Christopher Nolan
#101
Inviato 06 agosto 2016 - 18:21
ho giusto rivisto interstellar. quando uscì io ero tra quelli che saltarono in piedi sui seggiolini e lo difesero a spada tratta. è dura resistere a nolan quando lo si vede al cinema, a ciò si aggiunga che ho un debole per i registi magniloquenti e per i film mastodontici e kolossali
2 anni dopo mi appare un film affascinante, ma non riuscito, purtroppo abbastanza squilibrato. per 1 ora e 20 regala grandissimo cinema, diciamo sino all'episodio del pianeta degli oceani e il ritorno sulla stazione spaziale quando i protagonisti apprendono che sono passati (ovvero sono andati perduti) 23 anni sulla terra, compresa la scena tanto parodizzata di mcconaughey che guarda i video dei figli piangendo (io adoro gli eccessi di melodramma, soprattutto se kitsch e a rischio ridicolo, quindi adoro quella scena). il futuro immaginato da nolan è molto credibile: anzi, direi che "credibile", o meglio "rendere credibile", è un po' l'ossessione di questo regista, che ha cercato di rendere l'esistenza di batman "credibile" nel nostro mondo reale, e ha tentato di rendere "credibile" visivamente la realtà onirica in inception
per la rimanente ora e mezza, il film viaggia invece tra alti e bassi. tra gli alti metto il viaggio nel buco nero, claustrofobico ed inventivo a livello visivo (ed ancora più vertiginoso del viaggio nel wormhole), metto anche la colonna sonora di zimmer che unita alla scansione visiva di nolan crea momenti da brivido. tra i bassi in pratica tutte le svolte narrative del film, una più forzata dell'altra: l'episodio con matt damon, il twist mindblowing del tesseratto che ricostruisce la camera di murphy, il salvataggio dell'umanità che in realtà rimane abbastanza oscuro (come il salvataggio di cooper). ed anche il montaggio alternato terra-spazio ingolfa abbastanza il meccanismo narrativo
eppure nonostante tutto questo nolan si conferma un fuoriclasse. anche nei suoi film meno riusciti c'è più cinema che in tutti i film dei nani da giardino che lavorano nel mondo cinematografico contemporaneo
#102
Inviato 06 agosto 2016 - 18:42
Tranne per Azzano di Quinlan. O Tarantino.poi riferimento abbastanza inesistente nel film
Va beh, la mia era una frase fatta non un'affermazione.
Il film non mi ha colpito abbastanza per avercelo molto presente, se c'è più Malick di quel che ricordo vabbuò.
#103
Inviato 06 agosto 2016 - 18:53
Tranne per Azzano di Quinlan. O Tarantino.poi riferimento abbastanza inesistente nel film
Va beh, la mia era una frase fatta non un'affermazione.
Il film non mi ha colpito abbastanza per avercelo molto presente, se c'è più Malick di quel che ricordo vabbuò.
Vabbuò (cit. non voluta), non prendiamoci troppo sul serio.
Poi, per aggiungere una chiosa, anche nell'ultimo film di Iñarritu la fotografia di Lubeszki riprende moltissimo quanto fatto nei film di Malick ma del regista texano ve n'è davvero poco in quel film. Poi, chissene, è (abbastanza) bello e tedioso già per conto suo.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."
Alberto Mazzoni
impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed(6.5)
chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
#104
Inviato 06 agosto 2016 - 19:14
in interstellar io non ho visto né rivisto malick... per fortuna?
quando uscì ricordo che si parlò molto di kubrick e spielberg... oggi direi che ci vedo solo nolan: è diventato un classico
#105
Inviato 06 agosto 2016 - 19:28
quando uscì ricordo che si parlò molto di kubrick e spielberg
Vabbè ma perché nella semplificazione che va tanto di moda Kubrick+Spielberg=Nolan(=più grande regista vivente). Certo, come no.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
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Alberto Mazzoni
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chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
#106
Inviato 06 agosto 2016 - 19:55
da kubrick prende sicuramente un certo "disprezzo" per il fantastico e una mente "illuministica" (se me la lasciate passare ); da spielberg prende la grandeur hollywoodiana e una certa tendenza al melodramma che il suo cinema ha mostrato almeno da the dark knight in poi
poi ovvio questi sono ragionamenti che lasciano il tempo che trovano. nolan ha degli stilemi riconoscibilissimi che sono suoi e basta. ed è giusto così. lui merita di stare vicino a spielberg e kubrick, non di starci sotto a fare l'imitatore o il discepolo
#107
Inviato 09 agosto 2016 - 14:31
Di Spielberg in Nolan ce n'è abbastanza, la voglia di stupire a tutti i costi è lampante (seppur in maniera diversa), senza contare come si pone con il pubblico; la somiglianza con Kubrick non so, direi che di sicuro gli piacerebbe. Capisco perché si possa dire di "illuminismo", ma Nolan ha una tendenza a cadere nel Barocco che è sempre maggiore, Kubrick era monolitico ( ). Anche le scelte dei soggetti sono molto diverse, sinceramente non ce lo vedrei mai Kubrick su un cinecomics (pensate una trilogia), per quanto possa essere reso in maniera realistica. Ma anche gli altri film per me sono ben lontani da Kubrick. Il gioco con lo spettatore, centrale in Nolan in ben più di un film, non appartiene a Kubrick, che ha invece come temi principali la mente e i "meccanismi", a loro volta lontani da Nolan, che si muove più per meccanismi extradiegetici quasi a livello di un puzzle (col grosso difetto della passione per l'eccesso secondo me).
Lo stile di Nolan sta diventando abbastanza peculiare da non dover essere accomunato per forza ad altri, e la cosa è un complimento.
#108
Inviato 09 agosto 2016 - 14:42
Anche di Spielberg vedo molto poco in Nolan, Steven è un regista umanista, caldo ed emotivo, Nolan invece è spesso freddo e distaccato, cosa a cui cerca di ovviare scritturando in ruoli di contorno attori molto empatici, abili nel trasmettere emozioni, i vari Michael Caine, Freeman, Tom Hardy o Gary Oldman.
Poi, pur considerando Nolan spesso un ottimo regista, direi che la potenza immaginifica, la forza visiva e l''incredibile perizia tecnica di Spielberg al momento sono ancora decisamente lontane
#109
Inviato 09 agosto 2016 - 14:57
E aggiungerei nel cinema più monocorde e "pesante" di Nolan sono anche totalmente assenti le insospettabili perversioni presenti invece nei film di Spielberg.
Perché vedete, anche se molti non saranno d'accordo, secondo me il regista americano è molto più complesso, duro e radicale del suo collega britannico.
#110
Inviato 09 agosto 2016 - 16:17
Anche le scelte dei soggetti sono molto diverse, sinceramente non ce lo vedrei mai Kubrick su un cinecomics (pensate una trilogia
forse perché è nato nel 1928 e morto nel 1999... mentre nolan è nato nel 1970 e ha lavorato a hollywood negli anni 2000 dove chiunque delle più o meno nuove leve in pratica si è confrontato con un cinecomics. che poi kubrick non è uno che ha mai trattato in maniera altezzosa i generi: che un autore come kubrick nel 1980 facesse un horror da king, è un qualcosa che magari oggi nessuno trova particolarmente strano, ma all'epoca non era per nulla scontato. ricordiamo che kubrick all'epoca, come anche oggi, era considerato un autore che giocava nello stesso campionato di gente come bergman, mentre oggi giustamente utilizziamo la parola "autore" anche per romero e carpenter, quindi non fa strano che esista "l'horror d'autore". ma prima di kubrick quale altro grande autore si era confrontato in maniera così esplicita con l'horror? credo solo murnau negli anni 20
secondo me il regista americano è molto più complesso, duro e radicale del suo collega britannico.
diciamo più che altro che la ricchezza tematica e la varietà di generi e stili della filmografia di spielberg sono qualcosa di davvero unico. ed è qualcosa dalla quale nolan è ancora molto distante e penso resterà sempre distante
hanno vissuto due epoche differenti. lo spielberg delle origini poteva anche permettersi di essere più sovversivo ed anticonvenzionale perché l'epoca che viveva glielo permetteva. non è un caso che nei decenni successivi anche lui più di una volta sia dovuto scendere a compromessi con le convenzioni e abbia fatto anche film deludenti. nolan è in pratica oggi l'unico regista hollywoodiano (con cameron) a cui danno 200 milioni e non dico proprio carta bianca, ma quasi. può fare il film che vuole con quelle cifre, ma sa benissimo che qualche compromesso ci vuole (infatti sono 10 anni che fa solo film PG-13, anche se devo ammettere che sa come fare un cinema adulto pure con queste restrizioni)
dunkirk resta comunque una bella prova. sono anche curioso di vedere se sarà il suo primo film R-rated dai tempi di insomnia (deve esserlo perché un film di guerra PG-13 è inconcepibile). e ovviamente anche a questo giro i paragoni con kubrick e spielberg si faranno per forza
#111
Inviato 09 agosto 2016 - 16:23
Si faranno sicuramente ma son termini di paragone molto duri eh, perché entrambi da soli e con un unico film sono riusciti a portare la rappresentazione visiva della guerra a un nuovo livello e io in Nolan vedo l'ambizione di voler fare altrettanto ma non il talento visivo per poterlo fare effettivamente.
#112
Inviato 10 agosto 2016 - 11:21
forse perché è nato nel 1928 e morto nel 1999... mentre nolan è nato nel 1970 e ha lavorato a hollywood negli anni 2000 dove chiunque delle più o meno nuove leve in pratica si è confrontato con un cinecomics. che poi kubrick non è uno che ha mai trattato in maniera altezzosa i generi: che un autore come kubrick nel 1980 facesse un horror da king, è un qualcosa che magari oggi nessuno trova particolarmente strano, ma all'epoca non era per nulla scontato. ricordiamo che kubrick all'epoca, come anche oggi, era considerato un autore che giocava nello stesso campionato di gente come bergman, mentre oggi giustamente utilizziamo la parola "autore" anche per romero e carpenter, quindi non fa strano che esista "l'horror d'autore". ma prima di kubrick quale altro grande autore si era confrontato in maniera così esplicita con l'horror? credo solo murnau negli anni 20
Beh che l'horror fosse un genere con tante possibilità di sviluppo nel 1980 (data di Shining) già lo si sapeva, oltre Murnau già Romero, Polanski, Bava, Argento, Carpenter e Cronenberg (a cui aggiungerei anche Hithcock) si erano cimentati con magnifici film nel genere, insomma i grandi avevano già tutti cominciato a lavorare (sfornando già i loro capolavori in alcuni casi).
Tra l'altro il genere dei cinecomics lo trovo molto più ostico rispetto all'horror, che seppur visto con diffidenza almeno non aveva uno zoccolo duro (per non dire durissimo) di fan dalle cui labbra pendevano le produzioni, oggi molto più pressanti che all'epoca.
Certo che poi il periodo storico conta, ed è vero che Kubrick non ha mai temuto nulla, ma da qui a dire che avrebbe tentato sinceramente non lo so, non mi sento di dirlo.
Comunque sia chiaro, io sono contento che Nolan abbia deciso di cimentarsi coi cinecomics visto il risultato eccellente che ci ha regalato.
Per quanto riguarda il paragone con Spielberg non mi pronuncio, capisco l'importanza dell'americano sia come regista che come produttore nell'ambito degli studios hollywoodiani, però non lo apprezzo particolarmente. Anche riconoscendo a Spielberg una certa superiorità devo ammettere che preferisco Nolan.
Io comunque sono ottimista verso questo nuovo film di Nolan per il semplice fatto che c'è lui dietro. Sembra abbia voluto cambiare genere e questo mi piace e mi incuriosisce, inoltre tutti sappiamo che è un regista capace e che se vuole sa bene come affascinare.
#113
Inviato 10 agosto 2016 - 12:29
Quindi al prossimo giro avremo l'horror di Nolan?
(a pensarci, non mi dispiacerebbe)
#114
Inviato 10 agosto 2016 - 13:16
Per quanto riguarda il paragone con Spielberg non mi pronuncio, capisco l'importanza dell'americano sia come regista che come produttore nell'ambito degli studios hollywoodiani, però non lo apprezzo particolarmente. Anche riconoscendo a Spielberg una certa superiorità devo ammettere che preferisco Nolan.
Duel > Memento
Sugarland Express > Insmonia
Lo Squalo > The Prestige
Indiana Jones Trilogy > Batman Trilogy
Incontri Ravvicinati > Inception
ET > Interstellar
#115
Inviato 10 agosto 2016 - 14:27
Duel > Memento
Sugarland Express > Insmonia
Lo Squalo > The Prestige
Indiana Jones Trilogy > Batman Trilogy
Incontri Ravvicinati > Inception
ET > Interstellar
va bè sei giusto un pochino tendenzioso
il primo film di nolan è following e il secondo memento... e stento a credere che tra sugarland express e memento pure tu avresti preferito il film di spielberg... è un giochino che non ha senso
spielberg è grandissimo, ma ha anche 40 anni di storia alle spalle. okay che parliamo del golden boy del cinema americano, uno che a poco più di 30 anni aveva già dimostrato di essere tra i più grandi di sempre. ma tra 20 anni nolan potrebbe tranquillamente essersi costruito una filmografia di tutto rispetto anche lui. poi io non volevo forzare questi paragoni, volevo solo rintracciare delle influenze o notare le somiglianze
#116
Inviato 10 agosto 2016 - 14:46
Something Evil > The Following
Te la sei cercata.
#117
Inviato 11 agosto 2016 - 01:50
Nolan è ossessionato dal voler fare continuamente grande cinema, ma preso dalla fregola spesso gli esce solo un cinema "grosso".
Per me, ironicamente, il suo film più totale resterà probabilmente una piccola produzione come "Memento".
Kubrick (a cui comunque non comprendo perchè venga continuamente paragonato Nolan*) anche se faceva un film ogni morte di papa alternava intelligentemente a produzioni da kolossal produzioni relativamente contenute: "Arancia Meccanica" e "Full Metal Jacket" lo sono, non lo sembrano per via della loro potenza iconica. Idem Spielberg (paragone già più sensato): sembra strano, ma "I predatori dell'arca perduta" non era un film costosissimo e "ET" era praticamente un b-movie a livello produttivo. In generale lavora sempre con grossi budget ovviamente, ma se si va a vedere sono davvero giganteschi meno volte di quanto generalmente si creda.
Tra l'altro mi rendo conto che da come ne scrivo in questo forum sembra che Nolan non mi piaccia. In realtà a parte "Insomnia" e i due Batman di contorno, mi sono piaciuti tutti i suoi film, anche quando più interessanti che davvero compiuti ("Interstellar"). Però davvero non riesco a capire perché sia diventato l'ultimo dei registi-divi, visto che non mi pare dotato di uno stile particolarmente personale e riconoscibile. E il mio è un non capire reale, non il solito espediente retorico. Perché lui e neanche lontanamente un Fincher, ad esempio? Che con Nolan condivide qualche difetto, ma con una filmografia direi più peculiare e uno stile già più identificabile. Lo capisco anch'io che Nolan sa beccare i temi giusti al momento giusto, che sa creare suggestioni e situazioni (più che immagini) fortemente iconiche, e - appunto - i suoi sono quasi sempre bei film. Ma non so, non basta a spiegarmi un fenomeno enorme e pervasivo come la nolan-mania, anche perché è un fenomeno evidentemente anacronistico e infatti totalmente isolato (occhio e croce gli unici altri nomi del cinema odierno che tirano a prescindere sono Tarantino e Miyazaki, ma anche loro assolutamente non come Nolan). Forse perché sa adattare al grande pubblico tematiche e scelte narrative di un cinema di solito più alternativo. Forse perché è appunto una mania nel vero senso del termine, un'idea fissa collettiva senza troppe spiegazioni razionali.
*che per me non avrebbe mai girato un cinecomic. Kubrick (che non fosse morto potremmo immaginare attivo ancora per diversi anni dopo il 2000, aveva solo due anni più di Clint Eastwood) era un uomo di cultura classica molto vecchio stile, alla fine un tipo parecchio professorale e composto, si attaccava sempre ai filoni più in voga nelle varie epoche (anche per trovare finanziamenti), ma solo a quelli che concedevano libertà di movimento e mai a quelli più pop e spudoratamente commerciali.
Di questi ultimi anni avrebbe probabilmente trovato interessante il filone dei film storico-epici, suppongo sarebbe stato tentato dai film labirinto alla "Donnie Darko", "Mulholland Drive" e (ok) "Memento", mi piace immaginare avrebbe potuto realizzare un fantasy, regalando finalmente un capolavoro indiscutibile al potenzialmente più illimitato dei generi e il più mal sfruttato nel cinema occidentale.
#118
Inviato 11 agosto 2016 - 04:37
quoto
Per me la Nolan mania è dovuta alla capacità di giocare con lo spettatore, come ho già detto. Nolan lo lusinga e lo fa sforzare, e questo alla gente piace, piace essere stupiti e essere messi alla prova, e Nolan con le sue trame intricate lo fa. E di quanto questo a volte diventi un difetto non se ne curano in molti. In un certo senso è lo stesso meccanismo del giallo, solo che ci si inserisce meno nella trama, e si resta più spettatori.
#119
Inviato 11 agosto 2016 - 07:51
Concordo con tutto ma sottolinerei l'elemento della "mania" per come quest'idolatria (anacronistica, come ha ben detto Tom) si sia sviluppata a partire soprattutto dall'indubbia attività che ha N di manipolare l'aspettativa spettatoriale con giochi intellettuali apparentemente complessi ma in realtà spesso futili (giochi, appunto) e sempre scioglibili (mica INLAND EMPIRE, eh) e richiami al cinema del passato (ecco perché credo che anche quella di Nolan stesso sia una sorta di "mania" cinefila), toccando le corde perfette nelle mente e e nell'emotività dello spettatore. Poi fare ciò che nella coeva età transmediale credo paghi ulteriormente poiché l'industria non è mai stata così, apparentemente certo, user, pardon, viewer-friendly. Peccato, perché "Memento" faceva intravedere anche molto altro.
P.s. K, come forse saprete, stava per dirigere un fantasy: l'adattamento sessantottino di Lotr con i Beatles. Ma l'interesse che aveva si capisce da come rifiutò e propose Antonioni per la regia.
Però un epic fantasy di A sarebbe stato ancor più memorabile.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."
Alberto Mazzoni
impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed(6.5)
chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
#120
Inviato 11 agosto 2016 - 08:52
l'adattamento sessantottino di Lotr con i Beatles... propose Antonioni per la regia.
Credo di dovermi drogare anche solo per immaginare i risultati.
#121
Inviato 05 aprile 2017 - 14:32
dunkirk resta comunque una bella prova. sono anche curioso di vedere se sarà il suo primo film R-rated dai tempi di insomnia (deve esserlo perché un film di guerra PG-13 è inconcepibile)
ecco a rischio di essere noioso con questa fissa dei rating (ma a quanto pare non sono l'unico), devo rispondermi con un bel NO
Christopher Nolan Explains PG-13 Rating For ‘Dunkirk: http://theplaylist.n...plane-20170404/
All of my big blockbuster films have been PG-13. It’s a rating I feel comfortable working with totally. ‘Dunkirk’ is not a war film. It’s a survival story and first and foremost a suspense film. So while there is a high level of intensity to it, it does not necessarily concern itself with the bloody aspects of combat, which have been so well done in so many films
anche se di nolan mi fido a prescindere, non mi convince! i film di guerra come gli horror non riesco ad accettarli censurati
la verità è che la warner per l'investimento che ha fatto ha sicuramente messo la clausola che il film doveva essere il più audience-friendly possibile
deve essere un filmone per forza perché questa volta si gioca tutto, anche il sostegno dei suoi fedelissimi
#122
Inviato 12 aprile 2017 - 04:41
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#123
Inviato 05 maggio 2017 - 19:29
uhm. è il primo film di nolan ad ispirarmi molto poco... per non dire zero
#124
Inviato 05 maggio 2017 - 20:17
#125
Inviato 06 maggio 2017 - 11:07
#126
Inviato 06 maggio 2017 - 18:28
A me non sembra per niente male.
Sono con te
#127
Inviato 06 maggio 2017 - 18:35
uhm. è il primo film di nolan ad ispirarmi molto poco... per non dire zero
E' un bene. Interstellar per me fu una delusione anche a causa dell'hype sproporzionato che si era creato attorno al film
#128
Inviato 07 maggio 2017 - 07:59
POPOLARE
Vi faccio la recensione preventiva.
Sara' un film visivamente magniloquente che si esaltera' in potentissime sequenze di distruzione e morte.
La guerra sara' raccontata da un punto di vista "sensoriale" restando attaccati ai personaggi.
Nolan sara' pero' goffo, prolisso e retorico nel disegno dei personaggi. Idelogicamente si manterra' ambiguo, tendente a destra. La morale finale sara': "la guerra e' una cosa brutta, ma la sofferenza a volte e' bella".
Iniziera' in maniera noiosa, avra' una parte centrale spettacolare, si concludera' con un finale ridondante e melenso che commuovera' i popoli e dara' fastidio ai rompicazzo come me.
La fotografia sara' desaturata e inglesissima, a parte dei flashback colorati in cui si vede quanto e' bella e colorata la vita quando non c'e' la guerra.
Tutto urlera' "Spielberg" dalla prima al'ultima sequenza, Nolan dira' di essersi ispirato a Lean, i suoi fan (che Lean non sanno chi cazzo sia) tireranno in ballo a sproposito il solito Kubrick.
#129
Inviato 07 maggio 2017 - 08:15
quello che non mi ispira è che mi dà l'idea di essere un film troppo ingessato ed inglese
#130
Inviato 07 maggio 2017 - 08:24
Vi faccio la recensione preventiva.
Sara' un film visivamente magniloquente che si esaltera' in potentissime sequenze di distruzione e morte.
La guerra sara' raccontata da un punto di vista "sensoriale" restando attaccati ai personaggi.
Nolan sara' pero' goffo, prolisso e retorico nel disegno dei personaggi. Idelogicamente si manterra' ambiguo, tendente a destra. La morale finale sara': "la guerra e' una cosa brutta, ma la sofferenza a volte e' bella".
Iniziera' in maniera noiosa, avra' una parte centrale spettacolare, si concludera' con un finale ridondante e melenso che commuovera' i popoli e dara' fastidio ai rompicazo come me.
La fotografia sara' desaturata e inglesissima, a parte dei flashback colorati in cui si vede quanto e' bella e colorata la vita quando non c'e' la guerra.
Tutto urlera' "Spielberg" dalla prima al'ultima sequenza, Nolan dira' di essersi ispirato a Lean, i suoi fan (che Lean non sanno chi cazzo sia) tireranno in ballo a sproposito il solito Kubrick.
Senza dimenticare le EMOZIONANTI musiche di Hans Zimmer, in grado di conferire quel pathos di drammaticità e magniloquenza che tanto piace al pubblico.
#131
Inviato 07 maggio 2017 - 09:47
Che poi parte piano ma poi decolla, alla fine si rivelerà un film assolutamente nella tue corde, quindi piglia uno schermo panoramico e dacci dentro, senti a me.
#132
Inviato 09 maggio 2017 - 07:38
Non ispira neanche me per ora, sembra una roba fin troppo piatta e prevedibile (per gli standard nolaniani).
#133
Inviato 09 maggio 2017 - 07:45
Vero, sembra prevedibile. E a me il genere nemmeno convince. Ma Nolan da sempre mi incuriosisce, quindi me lo andrò a vedere.
#134
Inviato 19 luglio 2017 - 15:38
Intanto la critica anglosassone sta osannando Dunkirk [96 di Metascore]
#135
Inviato 19 luglio 2017 - 15:44
Intanto la critica anglosassone sta osannando Dunkirk [96 di Metascore]
Visto, ne parlano come di un nuovo capolavoro. A questo punto sono curiosissimo.
#136
Inviato 19 luglio 2017 - 17:20
and the oscar goes to...
#137
Inviato 19 luglio 2017 - 18:38
Ma le prime recensioni di tutti i film di Nolan sono sempre ultra-iper-super-entusiastiche
#138
Inviato 19 luglio 2017 - 19:02
Bah in genere gli Oscar e Nolan non sono mai andati d'accordo, non vedo perché a questo giro dovrebbero premiarlo. Ho letto cose veramente enormi, a questo punto le mie aspettative sono completamente ribaltate: pur non amando i film di guerra questo DEVO vederlo.
#139
Inviato 20 luglio 2017 - 11:07
Bah in genere gli Oscar e Nolan non sono mai andati d'accordo, non vedo perché a questo giro dovrebbero premiarlo
boom di critica, tema "serio" ... spielberg ha dovuto aspettare il 1994 per vincere un oscar, anche se oggi sembra strano
#140
Inviato 20 luglio 2017 - 18:18
Bah in genere gli Oscar e Nolan non sono mai andati d'accordo, non vedo perché a questo giro dovrebbero premiarlo
boom di critica, tema "serio" ... spielberg ha dovuto aspettare il 1994 per vincere un oscar, anche se oggi sembra strano
Sì ma il boom di critica Nolan ce l'ha da almeno dieci anni eh?
Aspettiamo e vediamo, ma io non sono così convinto anche perché da dicembre usciranno quei film buonisti neroamabianca, nerogaynero, ragazzosolo, ragazzasola che fanno incetta di Oscar.
#141
Inviato 26 luglio 2017 - 15:40
Visto Dunkirk.
Stavolta non ho niente da obiettare al Cristoforo: bel film.
Un film di guerra, sopravvivenza e morte che e' lungo sogno-incubo che non concede respiro, dove la guerra e' qualcosa di sovrastante e gigantesco. Praticamente il finale con le azioni incrociate di "Inception" spalamato su due ore di film. Esperienza visiva e sensoriale potente e affascinate.
Mi resta qualche dubbio su questo cinema basato sull'iper-saturazione visiva e sonora. Dovessi scegliere, nel genere sceglierei comunque il ghigno virile e amaro di film stile "Il grande uno rosso", ma sono gusti personali.
Era un giochino, ma vediamo cosa avevo beccato e cosa no con la mia "recensione preventiva"...
Sara' un film visivamente magniloquente che si esaltera' in potentissime sequenze di distruzione e morte.
Ovviamente e' cosi' e non poteva essere diversamente.
Nota interessante, l'autocensura per il PG13 e' ferrea, non solo non si vedono sbudellamenti, arti mozzati e teste che esplodono, ma non si vede una sola goccia di sangue, se non sulle bende di qualche ferito. Ma Nolan riesce a far giocare a suo favore questa sottrazione visiva, che in un film comunque altamente mortifero crea un clima disturbante e "sbagliato" a suo modo piu' angoscioso di quello che si sarebbe creato con la solita esibizione di frattaglie e sangue.
La guerra sara' raccontata da un punto di vista "sensoriale" restando attaccati ai personaggi.
Anche questo era facile da prevedere. Qui pero' riducendo al minimo storia, caratterizzazione dei personaggi e giochini meta-temporali, Nolan finalmente crea quello spettacolo puramente sensoriale a cui mirava da anni.
Nolan sara' pero' goffo, prolisso e retorico nel disegno dei personaggi.
No. Invece e' un film asciuttissimo, anzi a tratti fin troppo reticente nel disegno dei personaggi (tanto che ha bisogno di ficcare un attore famoso come Tom Hardy per creare empatia in un ruolo in cui avrebbe potuto mettere chiunque). Sarebbe bello non fosse un'eccezione e che Nolan avesse capito che raccontare di sentimenti, Amore e bambini non e' esattamente la sua specialita'.
Idelogicamente si manterra' ambiguo, tendente a destra.La morale finale sara': "la guerra e' una cosa brutta, ma la sofferenza a volte e' bella".
Nessuna ambiguita' invece: film di destra vecchio stile, che mette in primo piano gli orrori e la casualita' della guerra, ma che in definitiva descrive piccoli e grandi eroismi e si mette diligentemente in fila nel celebrare la retorica tutta inglese delle due guerre viste come un tempo tragico ma pieno di "hope and glory". Ovviamente la penso in modo molto diverso tanto sulla guerra che sugli inglesi, ma se un film e' bello e' bello, anche se ideologicamente lontano da me.
Iniziera' in maniera noiosa, avra' una parte centrale spettacolare, si concludera' con un finale ridondante e melenso che commuovera' i popoli e dara' fastidio ai rompicazzo come me.
No. Film compattissimo, che inizia splendidamente e non perde un colpo fino alla fine. Oddio, nell'ultima mezz'ora si gonfia un po' di retorica patriottarda che mi sarebbe piaciuto veder evitata, ma non mi ha dato nessun vero fastidio.
La fotografia sara' desaturata e inglesissima, a parte dei flashback colorati in cui si vede quanto e' bella e colorata la vita quando non c'e' la guerra.
Si' e no. Niente flashback colorati, anche se le poche scene "civili" hanno naturalmente piu' colori. Ma per quanto sia un film logicamente "grigio" niente desaturazione esaperata e banalizzante. Curiose le prime sequenze in citta' e sulla spiaggia dove a tratti Nolan sembra non voler nascondere piu' di tanto l'evidente modernita' di certi edifici e particolari (le finestre di alcune case sono plaesemente roba dei giorni nostri). Visto che con la CGI sarebbe un giochino da ragazzi modifcare le scenografie credo proprio che la cosa sia voluta. Forse per creare un clima da film di "fantasmi", forse per evidenziare la rinuncia al ricorso ossessivo del computer...
Tutto urlera' "Spielberg" dalla prima al'ultima sequenza, Nolan dira' di essersi ispirato a Lean, i suoi fan (che Lean non sanno chi cazzo sia) tireranno in ballo a sproposito il solito Kubrick.
Si', ok Spielberg: il modello e' ancora una volta la prima mezz'ora di "Salvate il soldato Ryan", pur senza sangue. Ma anche molto Malick, senza pero' voci over, discorsi filosofici e sospensioni poetiche (si', in pratica tutto quello che i detrattori di Malick detestano). Ma forse il nome e il modello piu' vicino e' quello del Iñárritu di Revenant, anche se questo e' un film molto piu' equilibrato e meno freneticamente sborone.
Senza dimenticare le EMOZIONANTI musiche di Hans Zimmer, in grado di conferire quel pathos di drammaticità e magniloquenza che tanto piace al pubblico.
Ecco, se devo dire un difetto, 'ste cazzo di musiche ossessive che in quasi ogni sequenza devono sempre salire fino a diventare assordanti per creare tensione. Riuscendoci. Ma alla ventesima scena madre in cui le casse del cinema sembravano dover esplodere ho anche pensato un "mo basta adesso".
Resto dell'idea che il nolanismo sia una mezza sciagura (ma occhio che all'orizzonte vedo avvicinarsi un altro mostro: il Villenueve-ismo ) e ho il terrore di come si monteranno la testa i fan, ora che il loro idolo ha tirato fuori un film che (dopo Memento) ha convinto persino a me.
#142
Inviato 26 luglio 2017 - 16:32
sul film non posso commentare perché in italia esce tra più di un mese ma
Resto dell'idea che il nolanismo sia una mezza sciagura
tom in realtà questa non l'hai mai spiegata bene... per via della fotografia desaturata e la visione realistica del fantastico?
#143
Inviato 26 luglio 2017 - 22:49
la visione realistica del fantastico tipo una prigione senza guardie in cui il tuo vicino di cella è un pranoterapeuta che con la sola potenza delle mani ti cura la schiena spezzata? Quella visione realistica?
#144
Inviato 27 luglio 2017 - 04:12
A me Nolan mi piace, lo adoro quando sbrodola, è un "mani bucate" adorabile, un megalomane, uno di quelli che accelera in curva e quindi fa la cosa giusta anche se non lo si può dire. Ho solo il dubbio che il film di guerra del vecchio Mel sia comunque superiore.
Chirurgico Tom nel dire in 3 parole cosa trattiene lo spettatore dall'amare Malick senza condizioni. Sei sempre il migliore, Tommy.
#145
Inviato 27 luglio 2017 - 04:57
Resto dell'idea che il nolanismo sia una mezza sciagura
tom in realtà questa non l'hai mai spiegata bene... per via della fotografia desaturata e la visione realistica del fantastico?
Va beh, era una battuta. In questo caso comunque intendo piu' il fenomeno mediatico che si e' creato attorno a Nolan che non Nolan stesso e il suo cinema. Il classico: il problema non e' lui ma i fan.
Ho solo il dubbio che il film di guerra del vecchio Mel sia comunque superiore.
In realta' credo sia un paragone sbagliato in partenza, come anche il mio con "Il grande uno rosso".
Perche' a pensarci(1) Dunkirk e' un film dove la guerra e' presente dal primo all'ultimo fotogramma del film, ma non e' un film di guerra. Perche' a parte due o tre duelli aerei non c'e' praticamente battaglia, ma solo gente che scappa tentando di sopravvivere. Si potrebbero sostituire gli invisibili tedeschi con un terremoto, uno tsunami o degli alieni e si potrebbe quasi fare lo stesso fim.
E' piu' un disaster movie d'autore, un "All Is Lost" duplicato per diecimila.
A pensarci(2) l'ennesimo film sul ritorno a casa, vera ossessione del cinema post 11 settembre.
#146
Inviato 27 luglio 2017 - 13:47
Va beh, era una battuta. In questo caso comunque intendo piu' il fenomeno mediatico che si e' creato attorno a Nolan che non Nolan stesso e il suo cinema. Il classico: il problema non e' lui ma i fan.
insomma non lo sai neanche te il perché
#147
Inviato 12 agosto 2017 - 10:05
#148
Inviato 03 settembre 2017 - 15:35
insomma non lo sai neanche te il perchéVa beh, era una battuta. In questo caso comunque intendo piu' il fenomeno mediatico che si e' creato attorno a Nolan che non Nolan stesso e il suo cinema. Il classico: il problema non e' lui ma i fan.
E invece sapevo di cio' che parlavo. Almeno su facebook siamo gia' al delirio, tra gente che parla del piu' grande film mai fatto, di Nolan come il massimo genio del cinema, anatemi su chi "non capisce" (neanche i rari che non hanno gradito il film, ma chiunque non sia entusiasta e prostato davanti al genio), e giu' di stronzate di questo tenore, espresse con un fanatismo degno di jihadisti o fan di Vasco.
Fanatismo e isterismo: il nolanismo in questo senso e' davvero un fenomeno esemplare dei tempi.
Intanto a distanza di due mesi, il film mi e' calato di brutto.
Un po' perche' mi succede sempre con questi film "sensoriali", un po' perche' i miei anticorpi snob reagiscono all'attacco del virus.
#149
Inviato 03 settembre 2017 - 16:10
Fanatismo e isterismo: il nolanismo
Ieri sera a fine proiezione sembrava che nessuno avesse intenzione di alzarsi, non ho capito se aspettavano una scena post-credit tipo Marvel o era solo riverenza per il Genio
#150
Inviato 03 settembre 2017 - 16:27
insomma non lo sai neanche te il perchéVa beh, era una battuta. In questo caso comunque intendo piu' il fenomeno mediatico che si e' creato attorno a Nolan che non Nolan stesso e il suo cinema. Il classico: il problema non e' lui ma i fan.
E invece sapevo di cio' che parlavo. Almeno su facebook siamo gia' al delirio, tra gente che parla del piu' grande film mai fatto, di Nolan come il massimo genio del cinema, anatemi su chi "non capisce" (neanche i rari che non hanno gradito il film, ma chiunque non sia entusiasta e prostato davanti al genio), e giu' di stronzate di questo tenore, espresse con un fanatismo degno di jihadisti o fan di Vasco.
Fanatismo e isterismo: il nolanismo in questo senso e' davvero un fenomeno esemplare dei tempi.
Intanto a distanza di due mesi, il film mi e' calato di brutto.
Un po' perche' mi succede sempre con questi film "sensoriali", un po' perche' i miei anticorpi snob reagiscono all'attacco del virus.
È toccato a Tarantino, ora tocca a Nolan, poi sarà Villeneuve.
Ogni generazione ha il suo santo.
E io pure ho l'anticorpo snob bello potente.
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