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Straub-Huillet


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28 replies to this topic

#1 Guest_eustache_*

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Inviato 09 settembre 2006 - 10:09

A seguito degli scandali recenti e in linea con lo strisciante pettegolezzo che è il festival di Venezia (nella sua accezione più negativa) propongo questa discussione su  questi due autori: Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet.
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#2 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 09 settembre 2006 - 11:24

A seguito degli scandali recenti e in linea con lo strisciante pettegolezzo che è il festival di Venezia (nella sua accezione più negativa) propongo questa discussione su   questi due autori: Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet.


Ma non era stata aperta una discussione di recente?
Certo, erano intervenute non più di due persone, ma era questo forum. O no?
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#3 Guest_eustache_*

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Inviato 09 settembre 2006 - 12:59


A seguito degli scandali recenti e in linea con lo strisciante pettegolezzo che è il festival di Venezia (nella sua accezione più negativa) propongo questa discussione su  questi due autori: Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet.


Ma non era stata aperta una discussione di recente?
Certo, erano intervenute non più di due persone, ma era questo forum. O no?


ah si? sinceramente non ricordo. magari ci avevo partecipato pure io (ma non mi sembra). eh... questa epoca è senza memoria....(sono ironico)
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#4 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 10 settembre 2006 - 09:41



A seguito degli scandali recenti e in linea con lo strisciante pettegolezzo che è il festival di Venezia (nella sua accezione più negativa) propongo questa discussione su   questi due autori: Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet.


Ma non era stata aperta una discussione di recente?
Certo, erano intervenute non più di due persone, ma era questo forum. O no?


ah si? sinceramente non ricordo. magari ci avevo partecipato pure io (ma non mi sembra). eh... questa epoca è senza memoria....(sono ironico)


Aggiungo qualche parola, altrimenti recito il ruolo dell'antipatico.
Di Straub e Huillet ho visto diversi lavori (vediamo: "Non riconciliati", "Il fidanzato, l'attrice e il ruffiano", "Lezioni di storia", "Fortini/Cani", "Dalla nube alla resistenza", "Troppo presto, troppo tardi", "Dall'oggi al domani", "Sicilia!", "Operai, contadini", "Il ritorno del figlio prodigo - Umiliati", "Una visita al Louvre").
Innanzitutto consiglio il documentario di Pedro Costa "Danièle Huillet, Jean-Marie Straub, Cinéastes - Dovâ??è finito il vostro sorriso nascosto?": attraverso immagini che ci mostrano i due cineasti alle prese con il montaggio del film "Sicilia!", Costa ricava sia un ritratto capace di dire parecchie cose sulla coppia francese, sia una riflessione (ovviamente non banale) sul cinema.
I film di Straub e Huillet, almeno nel panorama cinematografico contemporaneo, sono quanto di più ostico si possa affrontare. Eppure mi vergogno per qui ragazzetti, che in gita veneziana, indossano i panni improvvisati di critico, e ridono in sala alla proiezione di !Quei loro incontri". Certo, anche per il sottoscrittto alcune visioni sono risultate molto pesanti (e dunque spezzettate in due parti), ma è difficile, comunque, non apprezzare l'intento di portare alle estreme conseguenze un cinema dalle radici già severe e radicali.
Con Straub e Huillet le parole dei vari Vittorini e Pavese divengono materiale per riflettere sull'oggi, sulla possibilità di ricavare discorsi sulla società contemporanea, filtrati attraverso analisi passate. Il parallelo uomo-divinità ha ancora una ragione d'essere. Ad ogni spettatore la propria risposta.
Certo, preferisco soprattutto un film come "Una visita al Louvre", che davvero scava nel profondo dei dipinti, nelle parole di Cèzanne.
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#5 Ejzenstejn

    aspirante indie

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:22


Innanzitutto consiglio il documentario di Pedro Costa "Danièle Huillet, Jean-Marie Straub, Cinéastes - Dovâ??è finito il vostro sorriso nascosto?": attraverso immagini che ci mostrano i due cineasti alle prese con il montaggio del film "Sicilia!", Costa ricava sia un ritratto capace di dire parecchie cose sulla coppia francese, sia una riflessione (ovviamente non banale) sul cinema.


Sicilia me lo ricordo come un film meraviglioso!
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#6 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 11 settembre 2006 - 11:40



Innanzitutto consiglio il documentario di Pedro Costa "Danièle Huillet, Jean-Marie Straub, Cinéastes - Dovâ??è finito il vostro sorriso nascosto?": attraverso immagini che ci mostrano i due cineasti alle prese con il montaggio del film "Sicilia!", Costa ricava sia un ritratto capace di dire parecchie cose sulla coppia francese, sia una riflessione (ovviamente non banale) sul cinema.


Sicilia me lo ricordo come un film meraviglioso!


Anche secondo me è uno dei loro lavori più belli (ed uno dei più accessibili).
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#7 Ejzenstejn

    aspirante indie

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Inviato 11 settembre 2006 - 13:10


Anche secondo me è uno dei loro lavori più belli (ed uno dei più accessibili).


Ieri sera ho registrato Quei loro incontri, anche se devo confessare che non mi piace tanto vedere i film in TV, preferisco il loro ambiente naturale.
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#8 Guest_eustache_*

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Inviato 11 settembre 2006 - 13:22

[quote author=Ejzenstejn link=topic=1114.msg37160#msg37160 date=1157978745]
[quote author=strangelove link=topic=1114.msg37107#msg37107 date=1157973355]

Ieri sera ho registrato Quei loro incontri, anche se devo confessare che non mi piace tanto vedere i film in TV, preferisco il loro ambiente naturale.
[/quote]

e questa regola oggi giorno vale soprattutto per autori come straub
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#9 Guest_ephemerol_*

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Inviato 11 settembre 2006 - 17:27



Anche secondo me è uno dei loro lavori più belli (ed uno dei più accessibili).


Ieri sera ho registrato Quei loro incontri, anche se devo confessare che non mi piace tanto vedere i film in TV, preferisco il loro ambiente naturale.


Esiste un luogo deputato per vedere quella "roba"?
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#10 Ejzenstejn

    aspirante indie

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Inviato 12 settembre 2006 - 09:24


Esiste un luogo deputato per vedere quella "roba"?


;D  Un film andrebbe sempre visto al cinema, per dargli una possibilità di essere quello che è. Poi non è obbligatorio farsi piacere Straube Huillet!
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#11 Guest_Cooper_*

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Inviato 10 ottobre 2006 - 19:55

� morta Danièle Huillet.
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#12 Guest_eustache_*

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Inviato 10 ottobre 2006 - 23:06

� morta Danièle Huillet.


quando?
da chi hai avuto la notizia?
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#13 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 11 ottobre 2006 - 09:50

http://www.ilmanifes...2006/art77.html
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#14 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 12 ottobre 2006 - 19:19

� morta Danièle Huillet.


Sarà morta di noia riguardando uno dei suoi film.
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I aim to misbehave


#15 Guest_eustache_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 19:25


� morta Danièle Huillet.


Sarà morta di noia riguardando uno dei suoi film.


complimenti
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#16 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 30 ottobre 2006 - 13:46

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#17 Pierrot le fou

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Inviato 30 ottobre 2006 - 14:18

Bah... una sparata provocatoria ingenua e banalotta, da dopocena in un centro sociale. Tanto rumore per niente.


quale rumore?


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#18 Guest_eustache_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:03

Bah... una sparata provocatoria ingenua e banalotta, da dopocena in un centro sociale. Tanto rumore per niente.

Pur amando il cinema etremo e sperimentale non ho mai amato Straub-Huillet.
La loro idea di cinema è (era?) senza gioia, quaresimale, sterilmente priva di ambiguità.

Non a caso, secondo me, il risultato migliore della loro filmografia è SICILIA uno dei pochi loro film in cui si sono lasciati andare, dove oltre alle idee (con cui tra l'altro in massima parte concordo) ha trovato posto anche un po' di vita.


sparata banalotta????????

seconod me sbagli
le lettere lette a venezia sono tre, i riferimenti spaziano molto e il messaggio (a mio avviso potentissimo nel contesto) non ha nulla a che fare con le ingenuità da centro sociale.

gli straub fanno di sicuro un cinema più estremo e sperimentale dei vari kern, korine etc. 

SICILIA è il film più convenzionale per questo ti è piaciuto di più


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#19 Pierrot le fou

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:32

quale rumore?
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#20 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:34

quale rumore?
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#21 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:40


quale rumore?

Le polemiche veneziane


se ci sono state polemiche, a qualcosa più di nulla sarà pur servito?
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#22 Guest_Cooper_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 21:20



quale rumore?

Le polemiche veneziane


se ci sono state polemiche, a qualcosa più di nulla sarà pur servito?


A far capire che idea retrograda abbia(no) del mondo e quanto sia contraddittorio mandare la loro opera quaresimale a un festival che non nasconde certo di contribuire a suo modo all'imperialistico capitalismo americano. Ah, ma giustamente loro erano "una coppia di terroristi al festival", un po' come l'indimenticata coppia Sordi-Longhi in visita alla Biennale in un meraviglioso film di parecchi anni fa.
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#23 Guest_eustache_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 21:27

la coppia Sordi-Longhi in visita alla Biennale in un meraviglioso film di parecchi anni fa.


beh meraviglioso mi sembra un po' esagerato. (non lo sarebbe affatto se riferito a un qualsiasi film di straub e huillet)
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#24 Debord

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Inviato 30 ottobre 2006 - 22:41




quale rumore?

Le polemiche veneziane


se ci sono state polemiche, a qualcosa più di nulla sarà pur servito?


A far capire che idea retrograda abbia(no) del mondo e quanto sia contraddittorio mandare la loro opera quaresimale a un festival che non nasconde certo di contribuire a suo modo all'imperialistico capitalismo americano.


Avanti popolo (alla riscossa).
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#25 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 31 ottobre 2006 - 07:59

A far capire che idea retrograda abbia(no) del mondo


sai, taluni hanno inteso cose, altri ne hanno intese altre.

e quanto sia contraddittorio mandare la loro opera quaresimale a un festival che non nasconde certo di contribuire a suo modo all'imperialistico capitalismo americano.


tu credi che inviare un'opera significhi di default qualcosa di univoco?
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#26 Guest_eustache_*

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Inviato 25 settembre 2007 - 14:12

uno degli attori di straub

http://www.delteatro...backTitle=Paolo Spaziani

copia e incolla da:

http://www.delteatro...lo_spaziani.php

"Abbiamo un genio d'accordo, ma che ce ne facciamo?... Un genio è inutile, ingombrante, preoccupante nella nostra stupida società, magari dannoso... Erano anni che non ce n'erano, bisogna eliminarlo...". Così Oreste del Buono scriveva di Carmelo Bene in un celebre articolo. Ma questa presentazione calza perfettamente anche a Paolo Spaziani, l'ultimo villain della società borghese.
Nato il 21 luglio 1965 a La Spezia, dopo una laurea in Storia del Cinema presso lâ??università di Firenze con Edoardo Bruno e Mario Garriba, ha studiato teatro danza e seguito seminari di Jerzy Grotowski (Odin Theatre). Ha pubblicato saggi critici su Cineforum, Blow up musica, Carte di Cinema, Bianco & Nero e Cinecritica. Come per Carlo Cecchi, uno dei suoi punti di riferimento, la sua vicenda cinematografica è stata marginale ma decisamente significativa: ha recitato in Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti (35mm, b/n, 92â??, prod.: Giovanni Carratori per Arsenale Medicei srl, 2000) e ne Il Ritorno del Figlio Prodigo - Umiliati di Jean-Marie Straub, Danièle Huillet (col., 64â??, prod.: Pierre Grise Productions, Straub-Huillet, 2003)."
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#27 nicholas_angel

    mainstream Star

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Inviato 25 settembre 2007 - 18:00

Di questi registi mi hanno detto che di solito mettono la cinepresa da qualche parte poi vanno in campeggio qualche giorno (o in hotel, dipende da come sono andati i film precedenti)e ritornano dopo qualche settimana. In questo modo hanno il film
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#28 Guest_eustache_*

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Inviato 25 settembre 2007 - 18:03

Di questi registi mi hanno detto che di solito mettono la cinepresa da qualche parte poi vanno in campeggio qualche giorno (o in hotel, dipende da come sono andati i film precedenti)e ritornano dopo qualche settimana. In questo modo hanno il film


complimenti... per l'avatar...
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#29 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 02 ottobre 2007 - 23:55

Di questi registi mi hanno detto che di solito mettono la cinepresa da qualche parte poi vanno in campeggio qualche giorno (o in hotel, dipende da come sono andati i film precedenti)e ritornano dopo qualche settimana. In questo modo hanno il film


se devo essere polemico:non riesco a capire perche'il cinema non possa essere anche quello che tu dici.penso a warhol e naturalmente ai due geni "oggetto" del topic.
mi rammarico di non poter avere molti DVD di questa coppia.purtroppo sono solamente riuscito a reperire "Chronicles...",e'nella mia ideale videoteca da "isola deserta"
ho sempre amato il cinema rigoroso,"quaresimale" come ho letto in qualche post.
pero'quello che non si riesce a capire da queste parti e'questo:che significa nel cinema la parola OSTICO ?

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