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Dream Theater - Miglior Album


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140 replies to this topic

#51 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 16 agosto 2014 - 20:22

When Dream and Day Unite 5
Images and Words 8
Awake 10
A change of seasons 7
Falling into Infinity 6
Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory 8
Six Degrees of Inner Turbulence 9
Train of Thought 7
Octavarium 8
Systematic Chaos 7
Black Clouds & Silver Linings 7
A Dramatic Turn of Events 8
Dream Theater 9

Agevolo video:



In a change of season non mi piacciono le cover mentre la suite è robusta.
In Black clouds invece le cover sono fantastiche e la suite è bona anche se un po' ruffiana.

I progetti solisti e/o paralleli di Moore, Petrucci, Rudess sono di alto livello.
  • 0

#52 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 16 agosto 2014 - 23:03

Minchia se sei un fan.
  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#53 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 17 agosto 2014 - 06:38

Images and Words è in effetti un ottimo disco. Poi... ecco non conosco tutto ma quel che ho sentito mi ha dato l'impressione che siano rimasti ancorati ad uno stile e ad un modo di suonare perdendo però ispirazione e voglia di rinnovarsi. Sempre uguali a se stessi.
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#54 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 17 agosto 2014 - 06:38

When Dream and Day Unite d/a
Images and Words 9
Live at The Marquee 7
Awake 7,5
A change of seasons 7
Falling into Infinity 7
Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory 8,5
Six Degrees of Inner Turbulence 7,5
Train of Thought 6
Octavarium 6
Systematic Chaos 4
Black Clouds & Silver Linings 4
A Dramatic Turn of Events 5
Dream Theater d/a

* d/a = dovrei ascoltarlo
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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#55 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 agosto 2014 - 07:40

Con la prima parte di Six Degrees al tempo fecero un colpo di coda, privata delle solite lungaggini solistiche insopportabili sarebbe stupenda. Misunderstood è uno dei pezzi più riusciti della loro carriera. Dei dischi successivi ho ascoltato poco e mi ha fatto tutto schifo.
  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#56 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 17 agosto 2014 - 07:56

Minchia se sei un fan.

Minchia se sei un fan.


Se fossi un fan avrei letto per intero questa tesi di dottorato di 200 pagine sulla musica dei dt invece mi sono limitato a sfogliarla asd

http://diginole.lib....611&context=etd

  • 0

#57 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 17 agosto 2014 - 11:59

Images And Words per me è il migliore; non male anche il Live At The Marquee del 1993, mentre dopo Octavarium il nulla più totale. Tra i vari associated acts e side project vari, gli OSI di Kevin Moore.
  • 0

#58 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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  • LocationTiny little green

Inviato 17 agosto 2014 - 15:19

Minchia se sei un fan.


I Dream Theater sanno una cosa che "il mitico buffone" Pino Scotto non sa !!
I DREAM THEATER SONO QUASI LAUREATI A UN CONSERVATORIO DELL'AMERICA !!!
Io capisco che quello è andato a lavorare per 30 anni a scaricare le cose, ma questo non gli permette di insultare tutti, perchè io non ho ancora capito cos'è che gli sta bene a quello...
I dream theater fanno delle canzoni assurde tutte in controtempo e lui che cantava in quel gruppo si permette di insultare i Dream Theater che sono bravissimi ??
Ma per favore !!


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#59 beatoangelico

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Inviato 17 agosto 2014 - 15:35

Che opinione originale.


beh forse ha un fondo di verità. forse eh.
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#60 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 17 agosto 2014 - 16:23

IMAGES AND WORDS...poi volgersi altrove.
  • 0

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#61 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 17 agosto 2014 - 17:45

Images and words e Scenes from a memory sono grandi album.

Finiscono sistematicamente in cima alle preferenze nei sondaggi per un motivo.

Regalo una tripletta di più a chi indovina :)
  • 0

#62 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 17 agosto 2014 - 18:03

Viene citata una frase di Nuovo Cinema Paradiso in Take The Time.
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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#63 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 22 agosto 2014 - 12:12

ad essere sincero non riesco più ad ascoltarli, li avevo tutti fino a falling into infinity, metropolis part2 me lo ritrovai a casa per un po' (avevo scambiato un bel po' di cd con quelli di un mio amico ) lo trovai pesantissimo e noiosissimo, gli altri non li ho mai ascoltati. la brie sarà anche bravo ma il suo timbro vocale è troppo innocuo per potersi definire rock.
  • 1

#64 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 22 agosto 2014 - 16:19

LaBrie, a mio avviso, è il punto debole del gruppo, anche se c'è da dire che l'incidente alle corde vocali del 1994 ha influenzato lo stato della sua voce...alcuni anni prima di entrare nei DT ha registrato un album con i Winter Rose in cui era in buona forma!

I'll Never Fall In Love Again
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#65 AshesOnTheWater

    "But now I only smile..."

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Inviato 23 agosto 2014 - 20:15

Con la prima parte di Six Degrees al tempo fecero un colpo di coda, privata delle solite lungaggini solistiche insopportabili sarebbe stupenda. Misunderstood è uno dei pezzi più riusciti della loro carriera. Dei dischi successivi ho ascoltato poco e mi ha fatto tutto schifo.


Ricordo che qualche mese prima dell'uscita di Six Degrees, mi arrivò un piccolo EP promozionale con alcuni estratti in anteprima assoluta. Ero entusiasta proprio ascoltando Misunderstood. Era un radio-edit di 5 minuti, ed era davvero un brano gustoso:
https://www.youtube....h?v=g21ZnQouYOA

Poi, uscito il disco, ecco che il minutaggio magicamente quasi raddoppia. 9.33 minuti pieni zeppi di riff ed effettini buttati là a casaccio, ad ingolfare il tutto:
https://www.youtube....h?v=590cJ-eBevE

Eh si, perché 9.33 minuti sono "più prog" di 5.00 minuti. Poco dopo lessi la prima intervista al riguardo fatta a Mike Portnoy dove affermava fiero: "avrei voluto che la suite nel secondo disco fosse stata registrata tutta in un'unica traccia. Vuoi mettere la soddisfazione di vedere il lettore cd superare i 40 minuti?". Peccato che la famosa suite non era altro che otto tracce (alcune carine) incollate senza un briciolo di coerenza stilistica (e sticazzi il presunto concept a giustificare il tutto). Ma vuoi mettere la gara a chi lo ha più lungo?

Da lì in poi non fecero che confermare i miei timori. Ma i Dream Theater degli anni 90 non erano questo.
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#66 Giovanni Drogo

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Inviato 24 agosto 2014 - 08:33


Con la prima parte di Six Degrees al tempo fecero un colpo di coda, privata delle solite lungaggini solistiche insopportabili sarebbe stupenda. Misunderstood è uno dei pezzi più riusciti della loro carriera. Dei dischi successivi ho ascoltato poco e mi ha fatto tutto schifo.


Ricordo che qualche mese prima dell'uscita di Six Degrees, mi arrivò un piccolo EP promozionale con alcuni estratti in anteprima assoluta. Ero entusiasta proprio ascoltando Misunderstood. Era un radio-edit di 5 minuti, ed era davvero un brano gustoso:
https://www.youtube....h?v=g21ZnQouYOA

Poi, uscito il disco, ecco che il minutaggio magicamente quasi raddoppia. 9.33 minuti pieni zeppi di riff ed effettini buttati là a casaccio, ad ingolfare il tutto:
https://www.youtube....h?v=590cJ-eBevE

Eh si, perché 9.33 minuti sono "più prog" di 5.00 minuti. Poco dopo lessi la prima intervista al riguardo fatta a Mike Portnoy dove affermava fiero: "avrei voluto che la suite nel secondo disco fosse stata registrata tutta in un'unica traccia. Vuoi mettere la soddisfazione di vedere il lettore cd superare i 40 minuti?". Peccato che la famosa suite non era altro che otto tracce (alcune carine) incollate senza un briciolo di coerenza stilistica (e sticazzi il presunto concept a giustificare il tutto). Ma vuoi mettere la gara a chi lo ha più lungo?

Da lì in poi non fecero che confermare i miei timori. Ma i Dream Theater degli anni 90 non erano questo.


Secondo me Misunderstood anche da intera non è male, rispetto ad altri brani del disco pur durando 9 minuti e rotti ha molte meno lungaggini ed anche i pezzi solistici sono un minimo più motivati, se prendi Blind Faith ad esempio è un brano che poteva durare quello sì 4 minuti, o Great Debate 6 minuti. Anche Disappear è un bel pezzo.

Sulla suite del secondo disco ci vuole solo pietà, una vera e propria colata di merda.
  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#67 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 24 agosto 2014 - 09:23

La vera degenerazione si è compiuta con l'arrivo di Rudess, pessimo. Meglio Moore e Sherinian
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#68 Giovanni Drogo

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Inviato 24 agosto 2014 - 09:24

Moore sì di sicuro, molto più intelligente, Sherinian per quanto mi riguarda non pervenuto.
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#69 Rover

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Inviato 24 agosto 2014 - 09:39

...il lavoro su Falling Into Infinity non era male...suona anche su Once In A Livetime del 1998

Just Let Me Breathe
Piano Solo
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#70 dick laurent

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Inviato 24 agosto 2014 - 09:51

LaBrie, a mio avviso, è il punto debole del gruppo, anche se c'è da dire che l'incidente alle corde vocali del 1994 ha influenzato lo stato della sua voce...alcuni anni prima di entrare nei DT ha registrato un album con i Winter Rose in cui era in buona forma!

I'll Never Fall In Love Again


Non noto grande differenza. Sembra uno di quei cantanti delle tramissioni della De Filippi, quelli con l'idea che il cantare bene sia fare i gorgheggi alla Giorgia o alla Alex Baroni
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#71 AshesOnTheWater

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Inviato 24 agosto 2014 - 14:16

Moore sì di sicuro, molto più intelligente, Sherinian per quanto mi riguarda non pervenuto.


Non si può certo scaricare tutta la colpa su Rudess, sarebbe riduttivo, ma nei Dream Theater post-2000 è il massimo interprete di quell'approccio ridondante ed eccessivo che personalmente odio. Il suo ingresso ha progressivamente scatenato il circolo vizioso, portandoli a divenire una caricatura di loro stessi. Non dimentichiamo però che alla base c'è comunque un drammatico calo dell'ispirazione da parte di tutti loro.
Capisco chi odia dischi come "Images & Words" o "Awake", sono troppo estremi e di rottura per non crearsi nemici, ma penso sia innegabile che l'entusiasmo dei componenti in quei tempi fosse a livelli elevati. E i risultati, al di là dei gusti, si vedevano.

Rudess per un paio di album se l'è cavata, a me non dispiace proprio su Blind Faith. Poi negli anni successivi è diventato artisticamente ottuso e prevedibile, senza più un briciolo di voglia di rinnovarsi e di rischiare. Ho il sospetto che si sia lasciato trascinare pigramente alla deriva con tutta la band e l'ultimo album è l'ennesima pietra tombale sulla loro carriera.
Riguardo Sherinian, ammetto di conoscere poco la sua carriera. Comunque penso che non sia mai stato accolto come meritava perché era l'unica chance della band di trasformare ed evolvere il suo sound dopo l'addio del suo pezzo più pregiato, ovvero Kevin Moore, insieme ai suoi contributi "emozionali". "Falling Into Infinity" mostrava cose molto interessanti e anche il live "Once In A Livetime", pur con un La Brie in condizioni davvero imbarazzanti, era un buon assaggio di come le cose sarebbero potute andare. C'è da dire che il suo contributo era un po' invadente, forse è questo che non ha fatto decollare il rapporto.

Per capire quanto persero con l'addio di Moore basti ascoltare il suo primo progetto solista, "Dead Air For Radios" sotto il nome di Chroma Key. Somiglia più a un disco della Tori Amos a cavallo fra "From The Choirgirl Hotel" e "To Venus And Back" che a un album progressive, nonostante ci suonassero pure pezzi grossi come Zonder e Vera dei Fates Warning. Davvero un disco sublime e superiore a qualunque cosa fatta dalla band di Long Island.
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#72 Giovanni Drogo

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Inviato 24 agosto 2014 - 15:00

Per capire quanto persero con l'addio di Moore basti ascoltare il suo primo progetto solista, "Dead Air For Radios" sotto il nome di Chroma Key. Somiglia più a un disco della Tori Amos a cavallo fra "From The Choirgirl Hotel" e "To Venus And Back" che a un album progressive, nonostante ci suonassero pure pezzi grossi come Zonder e Vera dei Fates Warning. Davvero un disco sublime e superiore a qualunque cosa fatta dalla band di Long Island.


Per me si capisce anche ascoltando i Fates Warning, il cui punto di arrivo è Disconnected che non a caso è un disco che non ha più legami diretti col progressive metal e con i suoi luoghi comuni: sparisce il suono da chitarra ritmica metal sostituito da un suono digitalizzato quasi astratto, spariscono gli assoli intesi come esposizione virtuosistica, c'è tanta tantissima elettronica e lavoro da studio di registrazione e tutto ciò è merito anche della presenza di Kevin Moore. Magari è un caso, ma mi piace pensare che si sia reso conto ad un certo punto della sua carriera che si stava lasciando trascinare dai cliché e dai limiti espressivi del metal - quelli che avrebbero portato nel tempo i DT a pubblicare solo roba da fan e da malati del genere oltre che in linea con una scelta di mercato della Roadrunner - ed ha cercato disperatamente di uscirne.
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#73 AshesOnTheWater

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Inviato 24 agosto 2014 - 16:09


Per capire quanto persero con l'addio di Moore basti ascoltare il suo primo progetto solista, "Dead Air For Radios" sotto il nome di Chroma Key. Somiglia più a un disco della Tori Amos a cavallo fra "From The Choirgirl Hotel" e "To Venus And Back" che a un album progressive, nonostante ci suonassero pure pezzi grossi come Zonder e Vera dei Fates Warning. Davvero un disco sublime e superiore a qualunque cosa fatta dalla band di Long Island.


Per me si capisce anche ascoltando i Fates Warning, il cui punto di arrivo è Disconnected che non a caso è un disco che non ha più legami diretti col progressive metal e con i suoi luoghi comuni: sparisce il suono da chitarra ritmica metal sostituito da un suono digitalizzato quasi astratto, spariscono gli assoli intesi come esposizione virtuosistica, c'è tanta tantissima elettronica e lavoro da studio di registrazione e tutto ciò è merito anche della presenza di Kevin Moore. Magari è un caso, ma mi piace pensare che si sia reso conto ad un certo punto della sua carriera che si stava lasciando trascinare dai cliché e dai limiti espressivi del metal - quelli che avrebbero portato nel tempo i DT a pubblicare solo roba da fan e da malati del genere oltre che in linea con una scelta di mercato della Roadrunner - ed ha cercato disperatamente di uscirne.


Bravo, accennando ai Fates volevo citare proprio Disconnected ma mi è passato di testa. Sarà un caso, ma i loro due dischi più riusciti, Disconnected e APSOG, avevano proprio lui alle tastiere. Come dissi altrove in questo forum, lessi da una sua intervista che non voleva apparire nei credits perché fece da mero esecutore... ma io fatico a crederci del tutto, sopratutto ascoltando Disconnected.

La tua tesi riguardo le motivazioni della sua uscita è verosimile. Moore, pur dopo una lunga pausa, non ha del tutto rinunciato a un certo modo di unire progressive a metal. Gli OSI (sopratutto il primo, dal sound ancora relativamente "classico") stanno lì a provarlo. Io però spero vivamente che tiri fuori un nuovo Chroma Key, anche se l'ormai remoto "Graveyard Mountain Home" non riuscii a bissare la gran qualità di "You Go Now".
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#74 Giovanni Drogo

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Inviato 24 agosto 2014 - 16:18

Bravo, accennando ai Fates volevo citare proprio Disconnected ma mi è passato di testa. Sarà un caso, ma i loro due dischi più riusciti, Disconnected e APSOG, avevano proprio lui alle tastiere. Come dissi altrove in questo forum, lessi da una sua intervista che non voleva apparire nei credits perché fece da mero esecutore... ma io fatico a crederci del tutto, sopratutto ascoltando Disconnected.


Infatti secondo me è una cazzata, oltretutto confermata dal fatto che già il successivo dei Fates Warning a Disconnected perde totalmente la magia creatasi nei due precedenti. Non so se sei d'accordo su questo. E poi anche se fosse esecutore in un lavoro musicale l'esecuzione è comunque fondamentale. Comunque di metal Disconnected conserva solo le sensazioni, ovvero di negatività ed epicità, tutto il resto scompare. Con i Dream Theater Moore non avrebbe mai potuto partecipare alla riuscita di un disco del genere, per colpa della fissazione tecnica sulla velocità di Petrucci, Myung e Portnoy e della loro necessità di portare avanti l'estetica metallara del cazzo. Matheos invece come chitarrista è sempre stato un mediano e questo alla lunga ha giovato, Alder come cantante ha un timbro monotono ma un'interpretazione molto più vera e credibile di LaBrie che ogni volta ti getta nello sconforto di una soap opera, ed infine Zonder è un batterista mostruoso proprio a livello di personalità, cosa che a Portnoy è sempre mancata. Cioé io ogni volta che sento una rullata di Zonder dico "è lui cazzo", cosa che con Portnoy non mi succede.
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#75 AshesOnTheWater

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Inviato 24 agosto 2014 - 17:33


Bravo, accennando ai Fates volevo citare proprio Disconnected ma mi è passato di testa. Sarà un caso, ma i loro due dischi più riusciti, Disconnected e APSOG, avevano proprio lui alle tastiere. Come dissi altrove in questo forum, lessi da una sua intervista che non voleva apparire nei credits perché fece da mero esecutore... ma io fatico a crederci del tutto, sopratutto ascoltando Disconnected.


Infatti secondo me è una cazzata, oltretutto confermata dal fatto che già il successivo dei Fates Warning a Disconnected perde totalmente la magia creatasi nei due precedenti. Non so se sei d'accordo su questo. E poi anche se fosse esecutore in un lavoro musicale l'esecuzione è comunque fondamentale. Comunque di metal Disconnected conserva solo le sensazioni, ovvero di negatività ed epicità, tutto il resto scompare. Con i Dream Theater Moore non avrebbe mai potuto partecipare alla riuscita di un disco del genere, per colpa della fissazione tecnica sulla velocità di Petrucci, Myung e Portnoy e della loro necessità di portare avanti l'estetica metallara del cazzo. Matheos invece come chitarrista è sempre stato un mediano e questo alla lunga ha giovato, Alder come cantante ha un timbro monotono ma un'interpretazione molto più vera e credibile di LaBrie che ogni volta ti getta nello sconforto di una soap opera, ed infine Zonder è un batterista mostruoso proprio a livello di personalità, cosa che a Portnoy è sempre mancata. Cioé io ogni volta che sento una rullata di Zonder dico "è lui cazzo", cosa che con Portnoy non mi succede.


Si, sono più che d'accordo. "FWX" cercava di proseguire gli scenari di "Disconnected" con un approccio presumibilmente più diretto (brani più orecchiabili e brevi) ma il giocattolo era rotto. Non penso però che il problema fosse solo l'assenza di Moore, lì mancavano proprio le idee alla base, tranne in qualche caso isolato (buona "Head", da quel che ricordo). Non sarà infatti stato un caso la lunga pausa che ha seguito quel disco, anche perché poi persero un pezzo ancor più importante dello stesso Moore, ovvero Zonder, per il quale quoto tutto il tuo discorso: un batterista unico, distinguibile fra mille.
Comunque a me è piaciuto moltissimo "Darkness In A Different Light" dello scorso anno. Una bella rottura con le strade prese nel passato (è un disco metal a tutti gli effetti) ma che conserva comunque la loro identità. E Jarzombek alle pelli mi ha convinto; ovviamente l'eredità di Mark è impossibile da onorare in pieno.

Riguardo LaBrie: oggi riascoltarlo, sopratutto su Images & Words, mi fa effettivamente un po' sorridere perché era davvero eccessivo e autocompiaciuto della sua estensione. Bisogna però dire che faceva parte di un meccanismo che, insieme a strumentali intricate e sbruffonate solistiche, contemplava anche quel tipo di voce. Stabilirono dei veri e propri canoni nel progressive metal e, detestabili o meno che siano, i maestri in quello che facevano furono proprio loro. Per questo la loro importanza storica resta comunque innegabile. Per il resto, il buon James mi piacque particolarmente in Falling, magari perché "mitigato" dai malanni che patì alla voce.

Comunque ti dirò: Petrucci sarà un tamarro della sei corde, ma da I&W a Falling Into Infinity sapeva tirar fuori dei momenti davvero coinvolgenti. E a me - da buon ignorante di tecnica chitarristica - poco importava quanto fossero presumibilmente difficili certi passaggi. La stragrande maggioranza degli imitatori del tempo, sempre nella categoria del prog-metal, la trovavo invece spesso stucchevole mentre c'era qualcosa in quei dischi che faceva davvero funzionare i suoi interventi nell'economia del brano, un po' come quelle composizioni barocche, piene di orpelli, che alla fine mostravano comunque una certa bellezza.
Poi è diventato gratuito e scontato come per gli altri. Se per mancanza di mettersi in discussione o per limiti oggettivi, non saprei dirlo con concertezza.
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#76 Giovanni Drogo

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Inviato 24 agosto 2014 - 17:36

Riguardo LaBrie: oggi riascoltarlo, sopratutto su Images & Words, mi fa effettivamente un po' sorridere perché era davvero eccessivo e autocompiaciuto della sua estensione.


Il LaBrie che mi piace di più è quello del Live at Marquee del 1993, in quel live sembra davvero implacabile, e si percepisce di meno il modo finto in cui è impostata la voce su disco in studio.

Comunque a me Images and Words e Awake piacciono.
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#77 AshesOnTheWater

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Inviato 26 agosto 2014 - 11:47

Il LaBrie che mi piace di più è quello del Live at Marquee del 1993, in quel live sembra davvero implacabile, e si percepisce di meno il modo finto in cui è impostata la voce su disco in studio.


Beh si, li era molto sporco e insolitamente "cattivo". Quel timbro in studio si sente solo in Awake, unico disco in cui riesce a dare un'impronta metal alla sua voce (tipo "Caught In A Web"). Nel Marquee comunque gli eccessi non mancano. Sai, tutti quegli acuti (qui piuttosto graffianti) dispensati un po' gratuitamente...

Per me comunque, premesso che il loro disco più importante ed influente è I&W, il loro miglior lavoro in quanto più maturo, equilibrato e invecchiato meglio è Awake.
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#78 The Careless Whisper

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Inviato 31 gennaio 2016 - 11:37

Avete sentito il nuovo album uscito 2 giorni fa? Un concept fantascientifico.

2 ore e 10 di musica (quanto un triplo vinile), 35 brani, il padre di Beck che dirige l'orchestra, e James Labrie che interpreta 6 personaggi diversi  asd

Comunque devo ammettere che non è orrido, siamo dalle parti di Scenes from a memory/Six degrees, ma con meno metal e più pop.

A volte mi sembra di stare ascoltando Un po' del nostro tempo migliore (che a me piace), dei Pooh. Spesso vien da pensare "adesso arriva Roby Facchinetti".

Forse il loro disco con meno virtuosismi, ci sono molte tastiere e parti morbide. Non capisco perché la batteria di Mangini la fanno suonare come quella di Images and Words.

 


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#79 beatoangelico

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Inviato 31 gennaio 2016 - 17:13

Avete sentito il nuovo album uscito 2 giorni fa? Un concept fantascientifico.

2 ore e 10 di musica (quanto un triplo vinile), 35 brani, il padre di Beck che dirige l'orchestra, e James Labrie che interpreta 6 personaggi diversi  asd

Comunque devo ammettere che non è orrido, siamo dalle parti di Scenes from a memory/Six degrees, ma con meno metal e più pop.

A volte mi sembra di stare ascoltando Un po' del nostro tempo migliore (che a me piace), dei Pooh. Spesso vien da pensare "adesso arriva Roby Facchinetti".

Forse il loro disco con meno virtuosismi, ci sono molte tastiere e parti morbide. Non capisco perché la batteria di Mangini la fanno suonare come quella di Images and Words.

 

 

ho involontariamente sentito parte di sto album oggi in un negozio di dischi. un'esperienza che non consiglio a nessuno asd


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#80 tonysuper

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Inviato 31 gennaio 2016 - 17:16

 

Forse il loro disco con meno virtuosismi, ci sono molte tastiere e parti morbide. Non capisco perché la batteria di Mangini la fanno suonare come quella di Images and Words.

 

 

Lo fanno (compressione al massimo) per rendere l'idea della freddezza della musica generata dai NOMACS, che hanno rimpiazzato gli uomini come creatori di musica.


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#81 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 31 gennaio 2016 - 18:01

i primi 6 minuti mi sembrano molto buoni asd

mi incuriosisce molto

(ormai i dischi degli indie mi fanno un baffo)


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#82 The Careless Whisper

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Inviato 31 gennaio 2016 - 22:39

Io darei un premio a Petrucci solo per la perseveranza nello scrivere testi e musiche - a prescindere dalla qualità - di un repertorio ormai sterminato, e per ricordarsi album interi dall'inizio alla fine, con tempi, pause, assoli, stacchi, controtempi etc.

Cioè non è uno scherzo suonare dal vivo (come è previsto) 2 ore e 10 tutte filate di un repertorio completamente nuovo, e contemporaneamente tenersi in fresco 30 anni di composizioni. Roba da far ammattire anche un musicista classico, che almeno ha davanti lo spartito.

Poi che il disco appaia un po' composto col pilota automatico a me sembra evidente, la qualità delle melodie non è esattamente quella di Scenes for a Memory, e molti pezzi sembrano tutti uguali (gira e rigira siamo sempre lì) ma quantomeno questo sound più poppeggiante sembra calzar bene alla voce di LaBrie, che in ambito pop sarebbe stato un eccellente singer in stile Robbie Williams o George Michael.

Qualcosa di nuovo (per loro, sia chiaro) comunque c'è, qualche stacchetto coi coretti femminili gioiosi che mi sa del Sufjan Stevens di All Delighted People, e un LaBrie meno forzato che cerca di affacciarsi su timbri diversi.


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#83 dick laurent

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Inviato 01 febbraio 2016 - 12:02

Mi è capitato di leggere in giro per la rete, e tra i fan di lunga data (loro fan attenzione, non dei ramones) il pensiero più condiviso sembra essere "ma è che sta pacchianata non fa nemmeno ridere"


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#84 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 01 febbraio 2016 - 12:07

Vuol dire che non sono veri fan


  • 1

#85 dick laurent

    ...

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Inviato 01 febbraio 2016 - 12:10

o che è troppo pacchiano pure per loro


  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#86 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 01 febbraio 2016 - 12:21

Per adesso mi sembra delizioso


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#87 tonysuper

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Inviato 01 febbraio 2016 - 15:22

La musica dei Nomacs ha un che di Kid A dei Radiohead.

 

O volendo esagerare di Stockhausen asd 


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#88 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 01 febbraio 2016 - 15:54

Silent Corner

questo sound più poppeggiante sembra calzar bene alla voce di LaBrie, che in ambito pop sarebbe stato un eccellente singer in stile Robbie Williams o George Michael.

 

ma sai che a me quando appunto si lasciano andare in momenti poppiù struggenti il cantante mi ricorda proprio George Michael?


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Caro sig. Bernardus...

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#89 beatoangelico

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Inviato 01 febbraio 2016 - 16:40

La musica dei Nomacs ha un che di Kid A dei Radiohead.

O volendo esagerare di Stockhausen asd


Vista l'alternativa, allora viva le macchine asd
  • 0

#90 The Careless Whisper

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Inviato 01 febbraio 2016 - 17:26

 

 

 

Silent Corner

questo sound più poppeggiante sembra calzar bene alla voce di LaBrie, che in ambito pop sarebbe stato un eccellente singer in stile Robbie Williams o George Michael.

 

ma sai che a me quando appunto si lasciano andare in momenti poppiù struggenti il cantante mi ricorda proprio George Michael?

 

 

 

Per me se avesse voluto sarebbe arrivato a diventare un idolo pop. L'aspetto fisico non gli mancava, la voce poteva permettersi numeri che il cantante pop medio li vede col binocolo. Il problema è che quando ha esordito coi DT aveva già 29 anni.

Gli anni precedenti li aveva bruciati con l'hair metal dei Winter Rose  asd

 

https://www.youtube....h?v=X8jaD7Ur3gw

 

Questa è cantata da paura (laccatissima, sia chiaro...perfetto stile che un 20 anni dopo gli avrebbe fatto sbaragliare un talent)

 

 

Un brano non DT con una gran prestazione di LaBrie è questo nel progetto Leonardo - The Absolute Man, del 2001

 


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#91 tonysuper

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Inviato 02 febbraio 2016 - 08:34

All'Arcimboldi il 17,18,19 Marzo suoneranno tutto l'album.

 

50 cocuzze.

 

Chi viene? asd 


  • 0

#92 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 02 febbraio 2016 - 08:38

spero ci siano dei divanetti per riposarsi nei momenti meno intensi


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#93 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 02 febbraio 2016 - 15:07

il migliore è il primo e falling into infinity. al terzo images and words


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#94 The Careless Whisper

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Inviato 14 febbraio 2016 - 13:58

Il video di The Gift of Music (le grafiche fanno un po' pena...roba da insert amatoriali con Windows Movie Maker).

Però devo dire che questo nuovo corso con Mangini lo trovo molto meglio degli ultimi album con Portnoy, infestati da quei growl e quelle banalissime parti nu-metal "persembraremoderni", che davvero non ci azzeccavano niente e anzi erano fastidiose.

Da quando non c'è più Portnoy si è ritornati decisamente nel periodo Images&Words - Six Degrees, che poi è il loro sound classico: un sound prog-metal con attitudine pop-rock e cantato pulito. Certo non sono più la mia cup of tea, ma voglio bene a questa band, che mi riporta agli anni del liceo (per me 1995-2000) e mi fanno rivivere le ingenue emozioni che mi hanno dato quando avevo 15 anni. E poi son sempre stati bravi ragazzi con famiglia che sotto le borchie e gli abiti neri non hanno molto a che spartire col lifestyle of rock (a parte l'alcolismo di Portnoy, che però appunto è stato cacciato  asd )

Un bel pezzo quasi radiofonico per metà in bilico tra Europe e Rush ma con rimandi al classicone Surrounded, poi LaBrie esce e porta il cane al parco, tanto nella seconda metà non serve  asd

 


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#95 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 14 febbraio 2016 - 15:44

mi ricorda un po' anche questa

 


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#96 The Careless Whisper

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Inviato 17 febbraio 2016 - 23:13

Lo sapevate che c'è un calciatore italiano di serie A e B (Davide Moro) che è il clone vocale di James Labrie? :lol:

A leggere i forum stranieri all'estero lo conoscono per questa cosa e non per il fatto che è calciatore  asd

Tenendo conto che è autodidatta sorprende per tecnica e somiglianza, sulle note alte asfalta di molto il James Labrie attuale. Terminata la carriera calcistica potrebbe reinventarsi futuro cantante dei DT, è davvero similissimo al James Labrie degli anni d'oro...magari se va a The Voice arriva dritto in finale

 

 


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#97 tonysuper

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Inviato 18 febbraio 2016 - 11:59

Ma pensasse a giocare a pallone che ha un piede in serie C asd asd 

 

L'unico Moro decente che ha giocato a Salerno era Fabio.

 

Interessante, ascoltando lui mi rendo conto di quanto siano difficili certi passaggi di James... 


  • 0

#98 The Careless Whisper

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Inviato 18 febbraio 2016 - 13:01

 

 

Interessante, ascoltando lui mi rendo conto di quanto siano difficili certi passaggi di James... 

 

 

Oddio, a me ha fatto l'effetto contrario...tipo se un calciatore (impegnatissimo tra allenamenti e trasferte) che canta per hobby imita in maniera impressionante il James Labrie degli anni d'oro, allora o è un miracolato oppure la tecnica di Labrie è un po' fumo negli occhi. Nel senso che LaBrie pur spettacolare, ha un che di "fittizio" (vedi come entrambi affogano le parole e non si capisce il testo quando si va su tonalità alte/altissime, sia Labrie che il suo degnissimo clone).

Qui ha rifatto pure Take the Time

 

https://www.youtube....h?v=1nxewm7Fm6w

 

e Trial of Tears

 

https://www.youtube....h?v=ki0p3l4B0O4


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#99 The Careless Whisper

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Inviato 19 maggio 2016 - 22:16

I pezzi commerciali li han sempre fatti (già su Images and Words c'era Another Day che era proprio da MTV), ma mi sembra che l'addio di Portnoy e le redini lasciate al duo Petrucci-Rudess abbiano portato la band verso un sound più melodico (e non so se è un bene o un male: l'ispirazione non è esattamente quella che avevano nei momenti melodici degli anni '90). Spiegandomi meglio: se la parte prog resta invariata, sostituiscono sempre più la componente metal con quella rock (tendenzialmente melodico: l'ultimo disco, di metal ha davvero pochissimo o nulla). 

 

Nuovo singolo comunque, non so che pensare...mi fa molto U2 per certi versi, dall'altra parte si vede che soffrono a star frenati, e appena possono ficcano in mezzo virtuosismi  asd

 


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#100 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 19 maggio 2016 - 22:24

...

Nuovo singolo comunque, non so che pensare...mi fa molto U2 per certi versi, dall'altra parte si vede che soffrono a star frenati, e appena possono ficcano in mezzo virtuosismi  asd

 

 

 

E non è neanche la prima volta che Petrucci e compagnia provano a giocare la stessa partita degli irlandesi, basterebbe ascoltare, che so, Lifting shadows off a dream, la terzultima di Awake


  • 0

... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 





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