Ginevra Di Marco
#1
Inviato 31 agosto 2006 - 17:22
Mi sto scaricando altri brani per farmene un'idea e per vedere se vale la pena acquistare qualcosa, ma chi mi sa dare qualche informazione su questa Ginevra Di Marco?
#2
Inviato 31 agosto 2006 - 17:35
come solista non conosco nulla e quindi non saprei dirti.
se non sbaglio comunque dovrebbe essere coadiuvata da zamboni sempre ex-csi, e se così fosse per me sarebbe garanzia di una certa qualità...
#3
Inviato 31 agosto 2006 - 17:56
Di certo c'è Magnelli. che dei CSI era il tastierista.
#4
Inviato 31 agosto 2006 - 18:01
Non mi ricordo se in qualche pezzo ci sia anche Zamboni, propenderei per il no.
Di certo c'è Magnelli. che dei CSI era il tastierista.
già, hai sicuramente ragione tu! ho confuso i due nomi, ma mi riferivo a magnelli...resta il fatto che la carica emotiva della voce di ginevra mi ha sempre affascinato, anche se non so come possa rendere in un disco tutto...
#5
Inviato 31 agosto 2006 - 18:13
Non conosco i suoi dischi di studio, ma consiglio caldamente il live semiacustico "Smodato Temperante", in cui oltre a presentare alcuni brani del suo primo disco solista "Trama Tenue", offre due splendide cover: "Khorakanè" di De Anrè e "Ederlezi" di Bregovic.
Comunque il CSI che l'accompagna è chiaramente il marito (maledetto ) Francesco Magnelli, pianista, corista, coature e produttore dei suoi lavori.
#6
Inviato 31 agosto 2006 - 20:22
Riguardo i suoi lavori "Trama tenue" è bifronte. Bei pezzi e spunti, ma arrangiamenti (maledetto Magnelli) acidi, pieni di distorsioni elettroniche, che invece di esaltare la melodia fanno venire l'angoscia.
Infatti, "Smodato temperante", che è più o meno il primo da studio in versione acustica, è celestiale, intimista, godibile, in una parola bellissimo. Con gli arrangiamenti scarni e con la centralità della voce di Ginevra, "Trama tenue" diventa un disco magnifico.
Il secondo in studio, per quel poco che ho avuto il cuore di ascoltarlo, è nettamente inferiore ad entrambi i primi due.
Dal vivo, Ginevra è un'esperienza da vivere.
#8
Inviato 02 settembre 2006 - 08:40
#9
Inviato 24 marzo 2008 - 19:20
"Disincanto" è veramente bellissimo; in particolare "Fedeli indifferenti", "Hannorè" e "Madre severa".
#10
Inviato 24 marzo 2008 - 21:28
#11
Inviato 24 marzo 2008 - 22:02
Qualcuno ha sentito "Stazioni lunari prende piede a Puerto Libre" (non sono sicurissimo del titolo, ma mi scoccio di controllare)? Si tratta di Ginevra che reinterpreta una serie di canzoni popolari di diverse zone d'Italia... penso che in origine il progetto fosse connesso ad una serie di esibizioni live con altri artisti, ma non ne so molto di più. Il disco comunque non è un granchè, ma non gli diedi poi moltissimi ascolti. Qualcuno ne sa di più?
In effetti a me è capitato di assistere ad un concerto di Ginebra Di Marco un paio di mesi fa in provincia di Macerata e il repertorio comprendeva soprattutto rifacimenti di canzoni popolari, diverse delle quali presentati come brani di "Stazioni lunari".
Il concerto non è stato male, ma se devo dire la verità io preferisco il repertorio originale di Ginevra Di Marco.
#12
Inviato 05 febbraio 2012 - 17:25
Prossime date:
5 Febbraio 2012 Castelfiorentino (FI) - Teatro del Popolo
11 Febbraio 2012 Firenze - Pinocchio Jazz Club
18 Febbraio 2012 Marzabotto (BO) - Teatro Comunale
25 Febbraio 2012 Fermo - Teatro dell'Aquila
3 Marzo 2012 Bologna - Teatro Testoni
7 Marzo 2012 Modena - OFF
8 Marzo 2012 Pavia - Spaziomusica
9 Marzo 2012 Saluzzo (CN) - Ratatoj
http://www.ginevradimarco.com/
#13
Inviato 05 febbraio 2012 - 22:52
come si dice? una donna vera
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#14
Inviato 30 gennaio 2016 - 01:06
Ho rispolverato questa discussione, l'unica dedicata espressamente ed esclusivamente a Ginevra Di Marco, che neanche ricordavo di aver aperto io stesso, ormai secoli fa.
Sono appena tornato da un suo concerto a San Ginesio (MC) dedicato al repertorio di Mercedes Sosa. A me sembra sempre bravissima, se dovesse capitare dalle vostre parti la consiglio vivamente a tutti, anche perché ripropone le canzoni con un arrangiamento che, pur essendo moderno, resta sempre, mi pare, ancorato alle sonorità e alla sensibilità musicale latinoamericana.
Mi è piaciuta in particolare la versione di una canzone che ho scoperto essere "Te recuerdo Amanda", di Victor Jara.
Sappiatemi dire.
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