Nanni Moretti
#1
Inviato 30 agosto 2006 - 17:27
Spero che non sia stato già aperto un topic su Nanni. Di questo regista ho visto solo Caro diario, Il Caimano e Palombella Rossa. Tutti e tre mi sono piaciuti molto, in particolare Caro diario. Quali film mi consigliate per ampliare la conoscenza della sua filmografia?
E continua a gridare."
(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")
#2
Inviato 30 agosto 2006 - 19:32
#3
Inviato 30 agosto 2006 - 19:53
#4
Inviato 30 agosto 2006 - 20:23
sogni d'oro, bianca, palombella rossa i migliori, ma ho votato per il primo
perchè ci sono delle cose troppo geniali uno dopo l'altra.
i peggiori per me sono tutti quelli da aprile in poi, difficile scegliere il più brutto..
la stanza del figlio contiene la scena più disgustosa della storia del cinema..(quando lui le bacia una tetta)
..l'ultimo è più innocuo.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#5
Inviato 30 agosto 2006 - 21:20
Sinceramente anch'io non ho mai digerito quella scena..la stanza del figlio contiene la scena più disgustosa della storia del cinema..(quando lui le bacia una tetta)
#6
Inviato 30 agosto 2006 - 21:37
Fra quelli elencati direi Caro diario, ma anche Ecce bombo. Il peggiore non esiste.
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#7 Guest_pAggIoni_*
Inviato 30 agosto 2006 - 22:51
Nanni Moretti è un personaggio enorme .Adoro tutti i suoi film . Io sono un autarchico soffre di una certa ingenuità , ma rimane uno straordinario esordio .
In ogni caso ho una preferenza particolare per Sogni d' oro . Poi vabhè , tutti si sentono in dovere in diritto di parlare di cinema .
#8
Inviato 31 agosto 2006 - 07:45
Poi vabhè , tutti si sentono in dovere in diritto di parlare di cinema .
e perchè mai non dovrebbero farlo?
come nell'altro topic sul vecchio forum: Caro Diario tutta la vita!
la filmografia di Moretti è tutta di altissima qualità ; credo che un esordio come il suo sia un caso davvero unico in Italia (e non solo).
pur mantenendo una cifra stilistica costante (il che è indice di coerenza, qualità che sarebbe meglio sempre avere), ogni suo film è diverso dall'altro.
Moretti tratta i vari temi (dal disagio giovanile a quelli dell'intellettuale, dal dramma di chi vorrebbe vivere il proprio ideale, cristiano o comunista, a quello lancinante di un padre che sopravvive al figlio) con una lucidità che a volte può sembrare insensibilità e che, invece, denota una continua ricerca di ciò che si cela tra le pieghe di una coscienza collettiva, quella italiana, e individuale sempre in contrasto con il semplice vivere quotidiano.
questa sua "ideologia", secondo me, tocca vertici di assoluta poesia civile proprio in Caro diario.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#9 Guest_pAggIoni_*
Inviato 31 agosto 2006 - 09:35
Poi vabhè , tutti si sentono in dovere in diritto di parlare di cinema .
e perchè mai non dovrebbero farlo?
[/b].
Si vabbhè...se non si era capito era una citazione da Sogni d' oro...non era attinente al post...era solo una sua mitica battuta buttata lì...notker non l' hai colta...male male..
#10
Inviato 31 agosto 2006 - 10:30
Poi vabhè , tutti si sentono in dovere in diritto di parlare di cinema .
e perchè mai non dovrebbero farlo?
[/b].
Si vabbhè...se non si era capito era una citazione da Sogni d' oro...non era attinente al post...era solo una sua mitica battuta buttata lì...notker non l' hai colta...male male..
ahi ahi ahi... shame on me!! non a caso è il film di moretti che conosco meno...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#11 Guest_Pablito_*
Inviato 31 agosto 2006 - 11:18
Il suo merito maggiore è stato quello di aver rappresentato in maniera personale e originalissima un periodo storico, quello del riflusso, spesso trattato in maniera molto stereotipata o superficiale... e se si guardano i suoi film in maniera prevenuta e superficiale non si capisce pienamente quanto Moretti abbia descritto quel decennio in maniera lucida, intelligente e impietosa verso tutti, anche verso se stesso (l'errore più grave: considerare Moretti un narciso pieno di sé, quando è proprio il mettere in piazza le proprie manie che rappresenta invece poca autoindulgenza).
Certamente è un autore da considerare nel contesto storico in cui si è espresso.
Io all'epoca l'ho amato molto, anche in maniera inconsapevole, conoscevo i suoi dialoghi, le citazioni ecc.
poi devo dire che, per fortuna, sono cresciuto, l'adolescenza non può durare in eterno...
#12 Guest_verdoux_*
Inviato 31 agosto 2006 - 11:36
adoro senza riserve la messa è finita (che ho votato) e caro diario;
#13
Inviato 31 agosto 2006 - 12:06
Più passa il tempo e più mi convinco che il talento di Nanni sia veramente un patrimonio inestimabile di cui gode il cinema italiano: straordinario architetto di storie, sia private che pubbliche, attore sempre lucido e capace, ma, soprattutto, ed è una cosa che mi piace sottolineare visto ciò che ho scritto in un thread aperto da me, un attore di professione che non ha mai smesso di studiare il mestiere di regista...uno che negli anni è cresciuto anche come il direttore di tutta la sua messa in scena, basti pensare a Io sono un autarchico e poi a Il Caimano e a come la sua abilità dietro la macchina si sia incredibilmente affinata...
Ora come ora, non solo lo considero come uno dei massimi autori a tutto tondo del nostro movimento, ma anche come uno dei migliori e più preparati registi...
E comunque il più bello è Caro Diario..
#14
Inviato 31 agosto 2006 - 16:59
poi devo dire che, per fortuna, sono cresciuto, l'adolescenza non può durare in eterno...
cioè, scusa, secondo te Moretti è un autore adatto agli adolescenti in cerca di conferme della loro ideologia?
forse ho capito male... ma alla fine stai dicedo proprio che Moretti è uno stereotipo?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#15
Inviato 31 agosto 2006 - 22:31
Ora come ora, non solo lo considero come uno dei massimi autori a tutto tondo del nostro movimento, ma anche come uno dei migliori e più preparati registi...
Secondo me come amatore ha avuto delle idee geniali, scene bellissime che ricordo soprattutto in palombella rossa e sogni d'oro (quando lui da solo si accende una sigaretta e tutti cominciano a ballare una canzone di renato zero, e dal nulla scende remo remotti che balla da solo su una mini piattaforma..)..Quando gli è finita l'ispirazione, dopo caro diario, è venuto fuori quello che è: cioè un dilettante. Gli ultimi due films vorrebbero avere un'impronta molto cruda, realista, ma non superano l'effetto fiction, sono piatte, scontate, rendono proprio difficile godersi il film.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#16 Guest_Pablito_*
Inviato 01 settembre 2006 - 09:29
Guarda, son considerazioni mie un po' strane e personali che ho fatto guardando la realtà che ho attorno.
poi devo dire che, per fortuna, sono cresciuto, l'adolescenza non può durare in eterno...
cioè, scusa, secondo te Moretti è un autore adatto agli adolescenti in cerca di conferme della loro ideologia?
forse ho capito male... ma alla fine stai dicedo proprio che Moretti è uno stereotipo?
Non penso assolutamente che Nanni Moretti abbia fatto dei film adolescenziali nel senso di immaturi.
Credo piuttosto che siano gli appassionati di Moretti ad avere spesso un atteggiamento adolescenziale nel peggior senso del termine, verso gli altri e verso i film stessi; questo modo di sentirsi diversi, superiori, di schifare la realtà circostante, di essere spesso intransigenti e seriosi mi sembra tipico dei ragazzini che cercano di fare gli adulti, ma soprattutto di chi non riesce a rapportarsi alla realtà che ha attorno e allora non trova altra soluzione che autoproclamarsi diversi e superiori, una malattia che riguarda tutta la sinistra italiana, purtroppo temo difficilmente curabile, e che spesso trovo sintomatica nei cosiddetti 'morettiani', gente che spesso non è riuscita a crescere e ad adattarsi a chi ha attorno, a volte pure per semplice e antica stronzaggine.
Ricordo Moretti in una vecchia intervista sostenere che una cosa che non amava della commedia all'italiana era il fatto che se la prendeva con la gente semplice, con quelli che coprono il divano con un telo per non rovinarlo o che hanno il soprammobile un po' kitch, e siccome lui nella vita normale si sentiva più dalla parte di chi copre il divano perchè magari non c'ha una lira, vedere quel disprezzo e quella cattiveria gratuita verso quella categoria di persone lo infastidiva. Beh penso che tanti morettiani dovrebbero farsi un esame di coscienza a riguardo.
#17
Inviato 01 settembre 2006 - 10:08
Guarda, son considerazioni mie un po' strane e personali che ho fatto guardando la realtà che ho attorno.
Non penso assolutamente che Nanni Moretti abbia fatto dei film adolescenziali nel senso di immaturi.
Credo piuttosto che siano gli appassionati di Moretti ad avere spesso un atteggiamento adolescenziale nel peggior senso del termine, verso gli altri e verso i film stessi; questo modo di sentirsi diversi, superiori, di schifare la realtà circostante, di essere spesso intransigenti e seriosi mi sembra tipico dei ragazzini che cercano di fare gli adulti, ma soprattutto di chi non riesce a rapportarsi alla realtà che ha attorno e allora non trova altra soluzione che autoproclamarsi diversi e superiori, una malattia che riguarda tutta la sinistra italiana, purtroppo temo difficilmente curabile, e che spesso trovo sintomatica nei cosiddetti 'morettiani', gente che spesso non è riuscita a crescere e ad adattarsi a chi ha attorno, a volte pure per semplice e antica stronzaggine.
Ricordo Moretti in una vecchia intervista sostenere che una cosa che non amava della commedia all'italiana era il fatto che se la prendeva con la gente semplice, con quelli che coprono il divano con un telo per non rovinarlo o che hanno il soprammobile un po' kitch, e siccome lui nella vita normale si sentiva più dalla parte di chi copre il divano perchè magari non c'ha una lira, vedere quel disprezzo e quella cattiveria gratuita verso quella categoria di persone lo infastidiva. Beh penso che tanti morettiani dovrebbero farsi un esame di coscienza a riguardo.
ma no, le tue considerazioni non sono affatto "strane"; anzi, ora ho capito meglio cosa intendevi nel post precedente.
è una cosa che, invece, ho sentito dire spesso e non solo riguardo a Moretti. infatti, se pensi ai film di Pasolini, da Uccellacci in poi, troverai questo aspetto ancora più amplificato.
probabilmente è l'uomo di cultura in sè che soffre di una certa autoindulgenza e finisce con il voler apparire quale "profeta" per una liberazione intellettuale per chi la cultura non ce l'ha.
permettimi però di dire che questo è un aspetto superficiale; nel senso che le parole di Moretti, del resto nient'affatto dissimili a quelle di Pasolini, non devono essere percepite come una semplice (e, invero, ottusa) dichiarazione di superiorità ... tutt'altro.
la loro potrebbe essere percepita come una dichiarazione d'amore verso la libertà , tentare di "svegliare" lo spettatore e fargli percepire il mondo circostante per quello che veramente è (secondo loro) e non per quello che appare.
ricordo un'intervista a Pasolini che parlava di Totò. diceva, pressapoco, che lui aveva sempre provato pena per l'attore Totò e tanta rabbia per chi aveva sfruttato la sua straordinaria commedia dell'arte per fini così infimi.
io, mi ricordo, rimasi di stucco: ma come? ma se i film di Totò sono così spassosi! ma che cazzo sta a dire questo?
poi Pasolini spiegò meglio il suo pensiero; i ruoli assegnati a Totò erano di personaggi tipicamente piccolo-borghesi, cioè persone che (nell'immaginario intellettuale dell'epoca) erano servili con i padroni ma si comportavano peggio dei loro "carnefici" allorquando toccava a loro far la parte del padrone. Ecco, secondo Pasolini, il Totò dei film che tutti conosciamo non era che una caricatura crudele dell'uomo medio italiano neanche tanto lontana dalla realtà . Secondo lui, era il peggior torto che si potesse fare a un'artista dalle qualità straordinarie come Totò.
e questo è stato il vizio "storico" della commedia all'italiana.
per artisti così "intransigenti", con i quali si può ovviamente dissentire, è facile rendersi conto che dietro certi atteggiamenti, che possono dare l'impressione di superiorità ecc ecc come tu scrivevi, in realtà ci sia una critica profonda a certe consuetudini tipiche di quella società in quel momento storico.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#18 Guest_Pablito_*
Inviato 01 settembre 2006 - 10:32
Trovo legittimo che un artista faccia una scelta del genere, anche perchè non credo che tutti gli artisti debbano vivere in un eremo con la sola compagnia dell'Arte mentre sotto di loro magari avviene il putiferio... ci sono momenti storici particolari in cui spesso è doverosa (non obbligatoria eh) una scelta morale da parte di un regista e di un artista in generale.ma no, le tue considerazioni non sono affatto "strane"; anzi, ora ho capito meglio cosa intendevi nel post precedente.
è una cosa che, invece, ho sentito dire spesso e non solo riguardo a Moretti. infatti, se pensi ai film di Pasolini, da Uccellacci in poi, troverai questo aspetto ancora più amplificato.
probabilmente è l'uomo di cultura in sè che soffre di una certa autoindulgenza e finisce con il voler apparire quale "profeta" per una liberazione intellettuale per chi la cultura non ce l'ha.
Forse ho parlato più di me stesso che di altro... io ho amato visceralmente Moretti, ma considero una mia fruttuosa evoluzione essermene un po' staccato. Purtroppo vedo spesso nell'atteggiamento intransigente e presuntuoso di molti morettiani (non di Moretti, che io sappia almeno), un' incapacità di capire il mondo attorno, un po' come gli adolescenti che si sentono emarginati e allora si mettono a dire che è tutta una merda e che loro si che invece sono sensibili e intelligenti, ecco questo alla fine diventa disprezzo per il prossimo, il classico rifugio di chi invece è semplicemente incapace di affrontare le proprie deficienze caratteriali o personali.
Moretti invece il mondo attorno a sé lo capiva benissimo, e i suoi film non sono affatto un modo per tirarsi fuori in maniera narcisistica e presuntuosa, ma più un grido di dolore, rabbia e impotenza verso chi non riusciva ad accettare che il proprio mondo e il proprio bagaglio personale fosse completamente incapace di agire nella società .
Spero di essere stato più chiaro...
#19
Inviato 01 settembre 2006 - 11:00
E comunque non mi sembra il caso di parlare di Moretti al passato, perché sta facendo ancora dei grandi film.
#20 Guest_vegeta_*
Inviato 01 settembre 2006 - 11:52
#21
Inviato 01 settembre 2006 - 13:43
E comunque non mi sembra il caso di parlare di Moretti al passato, perché sta facendo ancora dei grandi film.
"Questa Italietta tra orrore e folklore...."
Una citazione che vale quanto un trattato e che salva un film. E comunque il film è bello del suo.
Non mi piace votare, ma faccio un'eccezione: Caro diario, Palombella rossa e Ecce Bombo, nell'ordine...
#22 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 01 settembre 2006 - 15:24
Saluti,
EA
#23 Guest_spacemen_*
Inviato 04 settembre 2006 - 11:38
io lo reputo il migliore tra quelli visti(Ecce bombo;Palombella Rossa;Caro diario;Aprile;e Bianca).
#24
Inviato 05 settembre 2006 - 11:52
Stavo per chiederlo io!Ma Bianca non l'ha visto nessuno?
io lo reputo il migliore tra quelli visti(Ecce bombo;Palombella Rossa;Caro diario;Aprile;e Bianca).
A me Bianca ha fatto molta impressione...è un film che mi ha dato qualcosa.
SPOILER SPOILER SPOILER
Ma secondo te alla fine Michele ha veramente ucciso i suoi amici? Secondo me no. Penso che la frase "Chiamate la polizia perchè questo io lo ammazzo" detta al vecchio che aveva una calza giù e una calza su, sia indicativa di un fatto: non capiva e non riusciva ad integrarsi più in un mondo dove tutto è così imperfetto e sfuggevole, dove non ci sono contorni definiti come nella matematica. Insomma, dove non ci sono più i modelli di scarpe ben riconoscibili . Io credo che semplicemente si sia autoaccusato per andare in prigione. Per lui gli amici che lo avevano deluso sono morti, ma solo in senso metaforico, già prima della loro reale dipartita. Forse la prigione, con orari definiti e contorni netti, soddisfa di più le sue esigenze.
#25
Inviato 05 settembre 2006 - 17:52
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#26 Guest_pAggIoni_*
Inviato 05 settembre 2006 - 22:54
SPOILER SPOILER SPOILER
Ma secondo te alla fine Michele ha veramente ucciso i suoi amici? Secondo me no. Penso che la frase "Chiamate la polizia perchè questo io lo ammazzo" detta al vecchio che aveva una calza giù e una calza su, sia indicativa di un fatto: non capiva e non riusciva ad integrarsi più in un mondo dove tutto è così imperfetto e sfuggevole, dove non ci sono contorni definiti come nella matematica. Insomma, dove non ci sono più i modelli di scarpe ben riconoscibili . Io credo che semplicemente si sia autoaccusato per andare in prigione. Per lui gli amici che lo avevano deluso sono morti, ma solo in senso metaforico, già prima della loro reale dipartita. Forse la prigione, con orari definiti e contorni netti, soddisfa di più le sue esigenze.
piano piano piano...a me non pare proprio che dica "chiami la polizia perchè questo io lo ammazzo"...almeno , se ti riferisci alla scena dove sta al bar vicino alla vecchia , e tira su i calzini a un tipo coi capelli ricci biondi...se ti riferisci a quella scena , sappi che dice " Chiami la polizia perchè ora mi sparo"...moretti ha un certo feticismo verso i piedi comunque...tutto penso derivi da li...
[Ma perché non imparate ad usare la funzione "anteprima"?! Eddai su... (Oyuki)]
#27
Inviato 06 settembre 2006 - 08:28
Sì è così (non me lo ricordavo proprio a memoria) però il discorso non cambia più di tanto. Esprime sempre una condizione di estrema insofferenza.. Insomma non accetto che Michele possa essere un assassino!
SPOILER SPOILER SPOILER
Ma secondo te alla fine Michele ha veramente ucciso i suoi amici? Secondo me no. Penso che la frase "Chiamate la polizia perchè questo io lo ammazzo" detta al vecchio che aveva una calza giù e una calza su, sia indicativa di un fatto: non capiva e non riusciva ad integrarsi più in un mondo dove tutto è così imperfetto e sfuggevole, dove non ci sono contorni definiti come nella matematica. Insomma, dove non ci sono più i modelli di scarpe ben riconoscibili . Io credo che semplicemente si sia autoaccusato per andare in prigione. Per lui gli amici che lo avevano deluso sono morti, ma solo in senso metaforico, già prima della loro reale dipartita. Forse la prigione, con orari definiti e contorni netti, soddisfa di più le sue esigenze.
piano piano piano...a me non pare proprio che dica "chiami la polizia perchè questo io lo ammazzo"...almeno , se ti riferisci alla scena dove sta al bar vicino alla vecchia , e tira su i calzini a un tipo coi capelli ricci biondi...se ti riferisci a quella scena , sappi che dice " Chiami la polizia perchè ora mi sparo"...moretti ha un certo feticismo verso i piedi comunque...tutto penso derivi da li...
[Ma perché non imparate ad usare la funzione "anteprima"?! Eddai su... (Oyuki)]
#28 Guest_pAggIoni_*
Inviato 06 settembre 2006 - 09:42
Bianca l' ho visto nel maggio 2004 e da quel momento Moretti mi ha riempito la vita.
#29 Guest_Pablito_*
Inviato 06 settembre 2006 - 09:59
Questo aldilà della simpatia e della fascinazione che si può provare per il personaggio.
#30
Inviato 06 settembre 2006 - 11:22
Credo però che Bianca sia il suo capolavoro (ed è difficile non mettergli a fianco il quasi coevo La Messa è finita). La fase della maturità e dell'abbanondo dell'estrema sofferenza inizia con un altro capolavoro (che forse proprio per il cambio di rotta ho riconosciuto come tale solo da poco) che è Caro Diario.
Nessun film brutto comunque. Io sono un autarchico un pò lento e Aprile magari meno ispirato della media.
EDIT: posso comprendere, pur senza condividere, chi non amam i suoi film più difficili: Sogni d'oro, Palombella Rossa e Il Caimano.
Il primo è tormentatissimo e appensatito ulteriormente da una buona dose di simbolismo e da una struttura narrativa complessa ai limiti dell'imperscrutabilità .
Palombella è il più concettuale e allegorico mentre il Caimano è lineare solo in apparenza dato che in realtà mescola (in maniera secondo me riuscita anche se magari non troppo elegante sotto il profilo della fluidità della sceneggiatura e della coerenza di registro) diversi piani narrativi.
#31
Inviato 06 settembre 2006 - 13:11
1. Bianca
2. Ecce Bombo
3. La messa è finita
Penso di essere tra i pochissimi che maldigerisce "Caro Diario" e "Palombella Rossa", "La stanza del figlio" lo trovo un esercizio di sado-masochismo, adoro invece "Sogni d'oro" (perdonate il bisticcio!) e non mi dispiace nemmeno "Io sono un autarchico".
E' stato anche per me un mito assoluto di un certo periodo (diciamo dall'uscita di "Bianca" fino a "Palombella rossa"), e ora anche io ho maturato quel tipo di "distacco" di cui parlava Pablito. Resta comunque uno dei pochi registi che ha inventato uno stile nuovo nella commedia italiana.
Visto in una libreria di Trastevere esclamare "nnno, questo tipo di libri proprio no" riguardo una collana di fantasy-fiction proprio con lo stesso tono con cui demoliva "Strange days" in "Caro Diario"
#32 Guest_pAggIoni_*
Inviato 06 settembre 2006 - 18:34
Visto in una libreria di Trastevere esclamare "nnno, questo tipo di libri proprio no" riguardo una collana di fantasy-fiction proprio con lo stesso tono con cui demoliva "Strange days" in "Caro Diario"
Aprile...non Caro Diario...
#33 Guest_spacemen_*
Inviato 29 settembre 2006 - 11:52
Ad eccezioni di alcuni episodi nevrotici impersonati da Moretti stesso il film mi ha dato lâ??impressione di un già visto.
Un già visto non in altri registi,sia chiaro.Ma di un già visto nella stessa filmografia del Moretti.
Il riferimento è ovviamente a Bianca.Anche li il regista si sofferma allo stesso modo(stesso approccio,stessa analisi) sulla crisi di coppia,sui rapporti familiari,sulla fedeltà .
#34
Inviato 29 settembre 2006 - 13:16
2.Il caimano
3.Ecce bombo/Caro Diario/Aprile
Il primo per me distacca di parecchio il resto della sua filmografia.
Il musical sul '68, la mamma di Freud, Michele che picchia la madre... Ci sono troppe cose per amare quel film
#35
Inviato 01 ottobre 2006 - 18:00
I monologhi di ecce bombo sono fenomenali, come le scene surreali di bianca ... però caro diario ha un qualcosa di più che non so spiegare
#36
Inviato 01 ottobre 2006 - 20:12
"Caro Diario" tutta la vita.
Io lo metto fra i 10 film italiani più belli di sempre.
#37
Inviato 01 ottobre 2006 - 21:09
"Caro Diario" tutta la vita.
Io lo metto fra i 10 film italiani più belli di sempre.
quotissimo! e wubbissimo!!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#38 Guest_eustache_*
Inviato 01 ottobre 2006 - 22:52
1.Sogni d'oro
2.Il caimano
3.Ecce bombo/Caro Diario/Aprile
Il primo per me distacca di parecchio il resto della sua filmografia.
Il musical sul '68, la mamma di Freud, Michele che picchia la madre... Ci sono troppe cose per amare quel film
perfettamente d'accordo.
e subito dopo sogni d'oro metterei però palombella rossa (un film decisamente atipico nella sua filmografia, anche se anche qua si riscontra una certa affinità , o un intento imitatorio verso resnais), e poi La stanza del figlio (l'unico film narrativo di moretti)
#39
Inviato 02 ottobre 2006 - 06:36
1.Sogni d'oro
2.Il caimano
3.Ecce bombo/Caro Diario/Aprile
Il primo per me distacca di parecchio il resto della sua filmografia.
Il musical sul '68, la mamma di Freud, Michele che picchia la madre... Ci sono troppe cose per amare quel film
perfettamente d'accordo.
e subito dopo sogni d'oro metterei però palombella rossa (un film decisamente atipico nella sua filmografia, anche se anche qua si riscontra una certa affinità , o un intento imitatorio verso resnais), e poi La stanza del figlio (l'unico film narrativo di moretti)
Se è vero che sogni d'oro distacca parecchio la sua produzione è anche vero che ne fa assolutamente parte in quando, come dire, primus inter pares.Caro Diario invece è un film completamente nuovo, la miscela di pubblico e privato, l'omaggio a pasolini, la narrazione silenziosa ma presente lo disegnano sensazionalmente lontano dai morettismi, pure essendone, per certi versi, la consacrazione.
#40
Inviato 28 maggio 2007 - 21:51
Una grande delusione. Mi è parso un banale remake del portaborse (che già non avevo amato), con la postilla della vicenda sentimentale Orlando-Buy (che è forse l'unica cosa interessante del film, grazie anche alla solita bravura dei due, che però, di fatto, rifanno sé stessi come già visti in decine di altri film).
Gustose le apparizioni di Placido, qua è là qualche scenetta indovinata, ma nel complesso mi è parso un film sgangherato, che non sa decidersi tra ambito pubblico e privato (che noia poi quei filmati da documentario simil-Moore) e che spara confusamente nel mucchio.
Che nostalgia dei tempi di "Bianca"!
#41
Inviato 31 maggio 2007 - 13:38
Mi attira molto Sogni d'oro, com'è?
#42 Guest_Eleanor Rigby_*
Inviato 01 giugno 2007 - 09:33
Ero indecisa con La messa è finita, che anche mi ha molto colpito.
Oh, ma nessuno ha votato per Aprile ?
Non è piaciuto molto a quanto pare??!
#43
Inviato 01 giugno 2007 - 16:56
Oh, ma nessuno ha votato per Aprile ?
Non è piaciuto molto a quanto pare??!
con un sondaggio a risposta secca è un po' difficile fare apprezzamenti sugli altri film.
per quanto mi riguarda, Aprile m'è piaciuto ma lo ritengo di gran lunga inferiore al precedente Caro Diario o al successivo La stanza del figlio. Aprile sembre il film di un regista che è in attesa di fare qualcos'altro, una specie di pausa di riflessione... anche se il tormentone del "musical sul pasticciere troszkista nell'italia conformista degli anni '50" mi fa sbellicare dalle risate
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#44
Inviato 01 giugno 2007 - 18:01
Sono anni che non mi capacito di come possa essere diventato addirittura il film preferito dell'opera omnia morettiana da parte di tanta gente... Per me è essenzialmente un buon documentario, con alcune battute carine (ma infinitamente inferiori a quelle di un "Ecce Bombo" o anche solo di "Sogni d'oro") e una buona dose di paraculaggine narcisista. E' Nanni Moretti che passeggia e commenta, o racconta qualche sua fobia, ma ha poco di cinematografico, per quanto mi riguarda, a differenza di altri suoi film pure apparentemente più "autarchici". So di essere blasfemo, morettianamente parlando, ma non riesco proprio a farmene una ragione.
#45 Guest_Pablito_*
Inviato 01 giugno 2007 - 18:51
Magari per chi non ha visto Ecce Bombo, Io sono un autarchico, Bianca, La messa è finita, Sogni d'oro, Palombella rossa, è così. Per me tutti questi film sono superiori al pur gradevole Caro Diario. Sul resto preferisco lasciar perdere... in fondo (mi) ha già dato tanto con quei primi indimenticabili film.Mi potete spiegare anche voi cosa c'è di speciale in "Caro Diario"?
Sono anni che non mi capacito di come possa essere diventato addirittura il film preferito dell'opera omnia morettiana da parte di tanta gente...
#46
Inviato 01 giugno 2007 - 19:10
Ne emerge un'opera di grande poesia che, libera da molte costrizioni, riesce a sfiorare più volte il sublime. Secondo me è proprio uno dei su film migliori.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#47
Inviato 01 giugno 2007 - 19:11
Magari per chi non ha visto Ecce Bombo, Io sono un autarchico, Bianca, La messa è finita, Sogni d'oro, Palombella rossa, è così.
Io immagino che i critici dei Cahiers du cinema, che lo votarono come miglior film dell'anno, avessero visto tutti i film che hai citato.
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#48 Guest_Pablito_*
Inviato 01 giugno 2007 - 19:52
Ok è senza dubbio tutto quello che sostieni tu, allora diciamo che chi ha vissuto ed amato Moretti negli anni '80 in una certa maniera, e proprio in quegli anni lì, secondo me dovrebbe trovare il Moretti degli anni '90 meno incisivo, e in alcuni aspetti forzato e meno autentico. L'ironia e il sarcasmo in film come Bianca, Sogni d'oro ecc. erano dovuti a un nervosismo per una situazione umana e politica schizofrenica, nervosismo che lo faceva andare in diverse direzioni (evasione, collera, autoironia, denuncia sociale, oltre a un j'accuse rivolto a se stesso e ai suoi simili più di quanto non possa sembrare superficialmente), nei film a partire da Caro diario in poi questi aspetti più che calmierati e saggi mi appaiono spesso scontati, deboli nelle argomentazioni e nello stile, forzati come se certo stile 'leggero' e la battuta debba esserci per forza perchè sei Nanni Moretti, e soprattutto terribilmente conformisti. Il Moretti anni '70-'80 dava fastidio alla sinistra, quello anni '90 lo porta in palmo di mano. Colpa della sinistra e della sua debolezza, sicuramente, ma colpa pure del mio amatissimo Nanni.
Magari per chi non ha visto Ecce Bombo, Io sono un autarchico, Bianca, La messa è finita, Sogni d'oro, Palombella rossa, è così.
Io immagino che i critici dei Cahiers du cinema, che lo votarono come miglior film dell'anno, avessero visto tutti i film che hai citato.
#49 Guest_vegeta_*
Inviato 01 giugno 2007 - 19:58
Devo dire però che il terzo episodio di questo film (quello in cui Moretti vaga di dottore in dottore, e nessuno riesce a diagnosticarli cos'è che gli causa quel prurito così fastidioso) mi mise addosso un'angoscia e una tristezza infinita. Una sensazione sgradevole e pessimista che mi porta a credere che in "Caro Diario" non è proprio un semplice collage di situazioni divertenti e "morettiane".
#50
Inviato 01 giugno 2007 - 20:31
chi ha vissuto ed amato Moretti negli anni '80 in una certa maniera, e proprio in quegli anni lì, secondo me dovrebbe trovare il Moretti degli anni '90 meno incisivo, e in alcuni aspetti forzato e meno autentico. L'ironia e il sarcasmo in film come Bianca, Sogni d'oro ecc. erano dovuti a un nervosismo per una situazione umana e politica schizofrenica, nervosismo che lo faceva andare in diverse direzioni (evasione, collera, autoironia, denuncia sociale, oltre a un j'accuse rivolto a se stesso e ai suoi simili più di quanto non possa sembrare superficialmente), nei film a partire da Caro diario in poi questi aspetti più che calmierati e saggi mi appaiono spesso scontati, deboli nelle argomentazioni e nello stile, forzati come se certo stile 'leggero' e la battuta debba esserci per forza perchè sei Nanni Moretti, e soprattutto terribilmente conformisti. Il Moretti anni '70-'80 dava fastidio alla sinistra, quello anni '90 lo porta in palmo di mano. Colpa della sinistra e della sua debolezza, sicuramente, ma colpa pure del mio amatissimo Nanni.
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