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M. Night Shyamalan


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121 replies to this topic

#51 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 02 agosto 2006 - 10:36

beh grazie per i complimenti. sei il primo che me li fa dopo la serie di insulti. soprattutto per lo "scomodo" e a quanto pare offensivo gilmore girls


Non è nè scomodo nè offensivo...solo che bisogna ammettere che una serie tv viene vista dal maggior pubblico più per godersi i personaggi e i loro intrecci piuttosto che per trovare magari un qualche spunto critico interessante...

Lo so perchè molti mi prendono per pazzo quando esalto le doti nascoste di un apparentemente banale teen serial come "Dawson's creek"..
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#52 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2006 - 10:39

molti mi prendono per pazzo quando esalto le doti nascoste di un apparentemente banale teen serial come "Dawson's creek"..


mmm. di questo ho parecchie riserve. ma dovremmo parlarne in altra discussione
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#53 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 settembre 2006 - 09:09

qualche SPOILER sulla trama


M. Night Shyamalan stupisce ancora con la sua nuova pellicola "Lady In The Water".
Se in "The Village" il mito e la leggenda erano l'espediente narrativo per parlare d'altro, qui la "storia", intesa come il racconto, diventa allegoria.

In una pellicola che potrebbe sconcertare tutti quelli che si aspettano un film convenzionale, Shyamalan si rifiuta di rispettare ogni logica e mette in scena una parabola affascinante e che fa riflettere.

Forse per apprezzare appieno questa pellicola bisogna aprire la mente, abbandonarsi al puro piacere della "storia" (e non è un caso che la ninfa delle acque si chiami proprio "Story") e lasciarsi trasportare dall'irrazionale. Shyamalan non risparmia una nemmeno tanto sottile stoccata a certa critica USA che vede i film come meccanismi consolidati e che rispettano norme convenzionali: l'unico personaggio "negativo" della vicenda è infatti uno spocchioso critico cinematografico (interpretato da Bob Balaban) troppo sicuro delle proprie idee (e che guarda te è l'unico a finire male).

Mentre invece nel condominio multietnico (altra metafora degli USA) gestito da Cleveland Heep niente è come sembra.
L'arrivo di Story cambia le carte in tavola per tutti: ed è qui, nella parte centrale, che la pellicola riserva le sorprese maggiori. Tutti devono trovare il proprio scopo nella vicenda, ognuno ha un ruolo importantissimo, è il messaggio un po' zen di cui Shyamalan (che si ritaglia, forse con un po' di presunzione, uno dei ruoli chiavi, quello di un "profeta") si fa portatore.

E' così il ritorno a casa della ninfa, la Narf, porta con sè, come "The Village", anche molte riflessioni.
Forse troppo materiale in ballo (il rapporto con la religione, il sogno di un mondo migliore, la coesistenza tra diverse etnie, paranoie oscurantiste post 11/9...) ma esposto con sincerità e calore. E' questo che distingue le opere del regista, anche le meno riuscite, da qualsiasi prodotto medio hollywoodiano (e che fa sorvolare su alcuni diffettucci, come in questo caso, una certa macchinosità dell'intreccio).

Ben poche le concessioni al facile spettacolo: anche le scene finali, con la comparsa delle creature del mondo di Story, sono riprese con molta eleganza (fotografia di Christopher Doyle, fedele collaboratore di Kar Wai), basti pensare all'inquadratura da sotto la superficie dell'acqua, della partenza della Ninfa.

Bryce Dallas Howard è perfetta, ma a stupire (di nuovo!) è Paul Giamatti, davvero un attore sublime.

Voto: 7,5
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#54 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 30 settembre 2006 - 09:18

andrò a vederlo stasera, forse...
ma è vero che Bryce Dallas Howard, la Lady, è la figlia del regista Ron?
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#55 Guest_Oyuki_*

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Inviato 30 settembre 2006 - 09:22

ma è vero che Bryce Dallas Howard, la Lady, è la figlia del regista Ron?


Sì, è proprio la figlia di Ron Howard.
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#56 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 settembre 2006 - 09:45

andrò a vederlo stasera, forse...
ma è vero che Bryce Dallas Howard, la Lady, è la figlia del regista Ron?


esatto, e a mio parere, ha un futuro davvero roseo davanti.

In tutti i film in cui l'ho vista (The Village, Manderlay, As You Like It, Lady In The Water) ha interpretato ruoli diversissimi tra loro, ed è sempre risultata brava e credibile.

Il prossimo anno la vedremo in "Spider Man 3" dove scatenerà la gelosia della collega Kirsten Dunst.
  • 0

#57 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

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Inviato 30 settembre 2006 - 19:01

vado a vederlo anche io.
in francia il film si chiamava con la bellissima traduzione di "la giovane figlia dell'acqua"
qui in italia mettiamo ai titoli sempre delle gran pacchianate.....
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#58 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 30 settembre 2006 - 19:15

OT:

...come il magnifico titolo Eternal sunshine of the spotless mind, orrendamente trasformato in Se mi lasci ti cancello. ;D

O meglio: La jeune fille de l'eau cosa vorrà mai dire se non "Lady in the water"?
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I aim to misbehave


#59 Guest_eustache_*

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Inviato 30 settembre 2006 - 23:37

visto l'â??ultimo film di shyamalan.

è sicuramente il più estremo e il più faticoso. Ma di sicuro è il più personale (non perché parli delle problematiche dellâ??autore ma nellâ??estetica cinematografica)
Si avvicina ad unbreackable e signs.

Questi tre film partono da una prospettiva reale (sia nella narrazione che nel punto di vista della cinepresa) per sviluppare una tematica di genere. Se in unbreackable si affrontava il fumetto supereroistico (marvel e dc) e in signs il film di fantascienza anni 50â??, il genere rivisto, reinterpretato e stravolto è la fiaba di cui shyamalan ce ne da una personale Morfologia.

Lo sguardo è ancora più estremamente iconoclasta e dilatato. I nonluoghi dei film precedenti sono ancora più squallidi anonimi e per questo ancor più allegorici.
Costante è il tema esistenziale dei film precedenti (la ricerca di un proprio scopo) 

  • 0

#60 Dead Man

    pivello

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Inviato 05 ottobre 2006 - 01:12

premesso che mi piace molto shyamalan e che ho visto il film in lingua originale,
ho trovato il film di una bruttezza imbarazzante, sembra fatto apposta per un saggio di semiotica, il che vuol dire che ce ne sarebbero di spunti ma vengono tutti canalizzati in una sceneggiatura che vorrebbe essere al limite tra il ridicolo, l'ironico e il paradossale (tutti aggettivi rigorosamente anticipati dal prefisso "meta") ma alla fine è rigida  e non morde.
nessun guizzo, stesso discorso per la regia.
lo definirei un fantasy promiscuo con poco senso.
  • 0

#61 Guest_eustache_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 06:51

premesso che mi piace molto shyamalan e che ho visto il film in lingua originale,
ho trovato il film di una bruttezza imbarazzante, sembra fatto apposta per un saggio di semiotica, il che vuol dire che ce ne sarebbero di spunti ma vengono tutti canalizzati in una sceneggiatura che vorrebbe essere al limite tra il ridicolo, l'ironico e il paradossale (tutti aggettivi rigorosamente anticipati dal prefisso "meta") ma alla fine è rigida  e non morde.
nessun guizzo, stesso discorso per la regia.
lo definirei un fantasy promiscuo con poco senso.


secondo me di semiotica c'è ben poco.
infatti shyamalan decostruisce il genere non attraverso i clichè strutturalisti, ma bensì attraverso quella finta ingenuità naif che infastidisce
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#62 ollivander

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Inviato 05 ottobre 2006 - 16:22

personalmente l'ho trovato una vera schifezza.

la bryce è una ninfa perfetta, niente da dire, ma qual'è il senso di tutto ciò?
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#63 Guest_Lukas_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:14

non mi piace sto tizio dal nome esotico,
il sesto senso era un film davvero interessante con quel velo di finto mistero che rendeva tutto più solenne
e precario. Signs invece sembra il pilot di un telefilm con una sceneggiatura che pecca in diversi punti (e anche quelli di scary movie se ne sono accorti), anche lui velato da un mistero che questa volta sa tanto di presa per il coolo. Poi Mel Gibson prete è un espediente originale e soprattutto credibile, ma The Passion non era ancora uscito all'epoca e la luce del senno di poi non era ancora intervenuta.
In giro c'è di meglio.
  • 0

#64 Guest_eustache_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:41

non mi piace sto tizio dal nome esotico,
il sesto senso era un film davvero interessante con quel velo di finto mistero che rendeva tutto più solenne
e precario. Signs invece sembra il pilot di un telefilm con una sceneggiatura che pecca in diversi punti (e anche quelli di scary movie se ne sono accorti), anche lui velato da un mistero che questa volta sa tanto di presa per il coolo. Poi Mel Gibson prete è un espediente originale e soprattutto credibile, ma The Passion non era ancora uscito all'epoca e la luce del senno di poi non era ancora intervenuta.
In giro c'è di meglio.


io invece ho trovato il sesto senso il peggiore dei suoi film, il più ruffiano.
il mio preferito rimane unbreakable
ma sicuramente quello più personale e iconoclasta è ledy in the water, quello in cui si prende più libertà (e mi ha lasciato molto perplesso). un gran film comunque.
l'attrice è la figlia di ron howard (il regista che odio di più), era meglio se non lo sapevo. mentre la guardavo al cinema rivedevo la faccia da lesso di ricky cunningham
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#65 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 05 ottobre 2006 - 19:03

Perbacco ben due discussioni su Shyamalan...ma non si possono riunire? Aprire una discussione su un singolo film di un regista di cui si parla in generale da un'altra parte forse è un pò dispersivo..
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#66 Guest_vegeta_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 19:14

non mi piace sto tizio dal nome esotico,
il sesto senso era un film davvero interessante con quel velo di finto mistero che rendeva tutto più solenne
e precario. Signs invece sembra il pilot di un telefilm con una sceneggiatura che pecca in diversi punti (e anche quelli di scary movie se ne sono accorti), anche lui velato da un mistero che questa volta sa tanto di presa per il coolo. Poi Mel Gibson prete è un espediente originale e soprattutto credibile, ma The Passion non era ancora uscito all'epoca e la luce del senno di poi non era ancora intervenuta.
In giro c'è di meglio.


hai visto i suoi due film "peggiori".
  • 0

#67 Guest_Oyuki_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 20:03

Visto che avete cominciato a parlare anche degli altri film del regista, uniamo i due thread.
Buon proseguimento.

  • 0

#68 Homer

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Inviato 15 ottobre 2006 - 16:40

A me sembra un pò sopravvalutato come regista.
Anche quando tutti esaltavano Il Sesto Senso io non ci trovavo nulla di che.
Oramai il finale a sorpresa non è più una sorpresa (scusate il gioco di parole), anzi mi sembra un'operazione un pò furbetta.
Dopo la delusione per The Village, non so se andrò a vedere l'ultimo.

  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#69 Guest_vegeta_*

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Inviato 15 ottobre 2006 - 16:46


Oramai il finale a sorpresa non è più una sorpresa (scusate il gioco di parole), anzi mi sembra un'operazione un pò furbetta.



occhio che nell'ultimo non c'è nessun finale " a sorpresa".


  • 0

#70 Black dog

    pivello

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Inviato 25 ottobre 2006 - 16:54

Indubbiamente uno dei migliori registi del panorama attuale. Signs il suo film più riusito, Unbreakable quello che complessivamente preferisco, mentre Lady In The Water il suo più intimo e sentito. Non c'è stato comunque un solo suo film che non abbia amato alla follia.
  • 0

#71 Black dog

    pivello

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Inviato 25 ottobre 2006 - 17:01

io invece ho trovato il sesto senso il peggiore dei suoi film, il più ruffiano.
il mio preferito rimane unbreakable
ma sicuramente quello più personale e iconoclasta è ledy in the water, quello in cui si prende più libertà (e mi ha lasciato molto perplesso). un gran film comunque.


Ottimo. Ho letto un po' dei tuoi interventi e mi sento di quotarli praticamente tutti. Per quanto anche per me Il sesto senso sia il suo lavoro di minor rilievo c'è da dire che è costruito divinamente, sebbene forse sia lunico privo di un contesto metaforico portante.
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#72 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 19:18

Riesumo il topic perchè l'altra notte mi son visto Lady in the water.
Senza star qua a far ballar la scimmia,dico subito che secondo me è un film da evitare come la merda per strada.
Un pasticcio.Troppa carne al fuoco,poca profondità,troppa incertezza narativa.Ma che obrobrio.Mezzo fantasy,mezza commedia,mezzo dramma.Personaggi con lo spessore di una caccola.Shyamalan aggiunge,riaggiunge,stratifica piccoli particolari,mette in ballo con una superficialità poco affascinante temi esistenziali come la nostra stessa essenza,i nostri scopi,la nostra capacità di guardare al futuro e dimenticare il passato.Lo spiritualismo zen della ninfetta Howard,che snocciola petali di aforismi e consigli saggi e previsioni,il tutto con una banalità,una fugacità imbarazzante,che mi sa tanto da minestrone pieno di verdure ma senza sale.
L'umorismo involontario di alcune scene non credo aiuti ad alimentare una tensione che è assolutamente assente (e il bravo regista ci prova,eccome,a farci stringere le chiappe).Un morto gratuito verso la fine del film.Una serie di prefinali che cercano di colmare il vuoto narrativo della storia.
Perchè,diciamolo,ando' sta la storia? E' la storia di un uomo balbuziente rimasto toccato dalla scomparsa della sua famiglia? E' la storia di una ninfa della Terra di Mezzo che è capitata sulla terra per dire a un poveretto che creperà nel giro di pochi anni?E' la storia trasversale di qualche macchietta personaggia,tipo la pseudo-comunità cannata post-freak,la cerebrale umanità di un critico cinematografico,o dell'ascoso professore incollato al televisore?
Mah.Un casino.A me par proprio un film gestito male.Senza spessore,proprio.
La capacità propria del regista mezzindiano era quella di saper creare un climax ascendente,arrivare a situazioni catartiche,di creare poesia con i silenzi, e spessore narrativo con introspezioni psicologiche.I suoi film hanno stile,pochi cazzi.Ma questo no,no davvero.
Dal regista di Unbreakable e The village mi aspettavo molto di più,non questo schizzo di film.
  • 0

#73 Guest_vegeta_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 19:23

Riesumo il topic perchè l'altra notte mi son visto Lady in the water.
Senza star qua a far ballar la scimmia,dico subito che secondo me è un film da evitare come la merda per strada.

Dal regista di Unbreakable e The village mi aspettavo molto di più,non questo schizzo di film.


Tipico caso di film che si ama o si odia. Non ho letto nessun parere dire "carino....".

Io l'ho rivisto qualche settimana fa e rinnovo il mio entusiasmo. Mi sono emozionato, ho pianto, ho avuto paura...una fiaba morale ricchissima e toccante.
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#74 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 19:31


Riesumo il topic perchè l'altra notte mi son visto Lady in the water.
Senza star qua a far ballar la scimmia,dico subito che secondo me è un film da evitare come la merda per strada.

Dal regista di Unbreakable e The village mi aspettavo molto di più,non questo schizzo di film.


Tipico caso di film che si ama o si odia. Non ho letto nessun parere dire "carino....".

Io l'ho rivisto qualche settimana fa e rinnovo il mio entusiasmo. Mi sono emozionato, ho pianto, ho avuto paura...una fiaba morale ricchissima e toccante.


E' tutta colpa tua se il film non mi è piaciuto.Sappilo. :-\
Avevo letto il topic,leggevo che anche tu come me sbavavi per Unbreakable e The Village,allora ho detto cacchio se Vegeta ha i miei stessi gusti,e parla bene di questo LITW,allora provvedo subito a guardarmelo!.
Quindi,stracarico di motivazione e di felicità,mi sono messo alle due di domenica mattina (dimenticavo che in realtà erano quindi le 3)a guardarlo.Ero talmente contento che alle prime scene che non mi son piaciute il morale mi è andato in vacca,e ormai tutto era un pretesto per sbuffare e per non farmelo piacere.Probabilmente mi sono rovinato il film da solo;comunque,tolte le enfatizzazioni negative di rito,credo che il film abbia alcune lacune narrative,si si.

  • 0

#75 Guest_vegeta_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 19:34

credo che il film abbia alcune lacune narrative,si si.


senza dubbio, non è perfetto. Ma va bene così...

poi Paul Giamatti è un attore straordinario, che da solo impreziosisce anche film ben poco meritevoli
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#76 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 19:35


credo che il film abbia alcune lacune narrative,si si.


senza dubbio, non è perfetto. Ma va bene così...

poi Paul Giamatti è un attore straordinario, che da solo impreziosisce anche film ben poco meritevoli


Ma te lo sei visto anche in lingua originale?
  • 0

#77 Guest_vegeta_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 22:52



credo che il film abbia alcune lacune narrative,si si.


senza dubbio, non è perfetto. Ma va bene così...

poi Paul Giamatti è un attore straordinario, che da solo impreziosisce anche film ben poco meritevoli


Ma te lo sei visto anche in lingua originale?


si...ce l'ho in dvd.


  • 0

#78 Pierrotelaluna

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Inviato 18 aprile 2007 - 14:29

L'ho visto questa sera.
Dovevo vederlo già da un pò, però non sò perchè ma c'era qualcosa di cui non mi fidavo, però stasera finalmente l'ho visto.

Bellissimo.
E' una favola, una favola in un mondo moderno, in un condominio, però in questo condominio le persone che ci vivono sono particolari, hanno delle loro caratteristiche, diciamo che questo condominio è un pò un mondo a sè.

E' davvero un film molto bello.


Ah, una parola a favore di Giamatti, che così non si era mai visto.
Non più nei panni di un caratterista, ora nei panni di un attore, di quello che si può definire un ottimo attore.

Il caratterista va bene, ma se uno è bravo a recitare, è giusto che venga usato come un attore vero e proprio, e Giamatti qui ha dimotrato davvero molto.

The Village non m'è piaciuto proprio invece.
  • 0
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#79 Guest_vegeta_*

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Inviato 06 febbraio 2008 - 12:36

trailer del nuovo film di Shyamalan, "The Happening", in uscita (negli USA) la prossima estate

http://youtube.com/watch?v=Rg7Iq58z3PA

per me promette davvero benone
  • 0

#80 vegeta851

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Inviato 23 giugno 2009 - 13:31

reduce dai due (immeritati) flop di "Lady In The Water" e "E Venne Il Giorno", Shyamalan prova a cambiare strada e si converte al cinema d'avventura con "The Last Airbender", adattamento di un noto cartone animato per la tv. Il primo trailer:

http://last-airbende...ie-trailer.html

il film uscirà nell'estate 2010
  • 0

#81 Notker

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Inviato 23 giugno 2009 - 13:44

reduce dai due (immeritati) flop di "Lady In The Water" e "E Venne Il Giorno", Shyamalan prova a cambiare strada e si converte al cinema d'avventura con "The Last Airbender", adattamento di un noto cartone animato per la tv. Il primo trailer:

http://last-airbende...ie-trailer.html

il film uscirà nell'estate 2010



a me piace come regista ma negli ultimi film, secondo me, la componente "angosciante" non era mai adeguatamente sostenuta da quella "fantastica", per cui i due film citati erano obbiettivamente "zoppi".
secondo me ha delle potenzialità enormi, come ha lasciato intravvedere in The Village, The Sixth Sense e soprattutto Unbreakable.
un po' come Signs che sulla carta avrebbe potuto essere un capolavoro, un Third Ecounters del 2000.
  • 0
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(Arturo Toscanini)

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#82 Chyro

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Inviato 25 giugno 2009 - 11:34

le mie valutazioni su Shyamalan sono paragonabili, in termini di discontinuità, ad un grafico dell'indice dow jones
passo da lusinghieri giudizi come per il sesto senso e the village a pessime considerazione come per signs, unbreakable, e venne il giorno...

tutto sommato direi che come regista non mi convince.. a volte la sua ostinazione nel creare il colpo di scena finale appare spesso forzata ed immotivatamente auoreferenziale.. inoltre, sopratutto nei suoi ultimi lavori,lascia punti di apertura interpretativa che quando non cadono nel vuoto, spesso si congedano nella banalità...
  • 0
ciò che è grande, ai mediocri appare oscuro
ma ciò che anche un idiota può afferrare non è degno di me.

#83 a.ridanciano

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Inviato 29 giugno 2009 - 21:04

'The Village' é il suo film che preferisco (li ho visti tutti).
Trovo che lo stilema del colpo di scena finale siano per certi versi ammirevole. Non é facile scrivere sceneggiature che abbiano sempre questo punto fermo.

Temo purtroppo che il prossimo film sia una buffonata. L'adattamento di una serie animata, se ho ben capito, in stile fantasy-demenziale.
  • 0

#84 vegeta851

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Inviato 28 settembre 2010 - 16:23

purtroppo questa volta c'è poco da salvare

http://www.ondacinem..._dell_aria.html
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#85 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 28 settembre 2010 - 17:08

purtroppo questa volta c'è poco da salvare

http://www.ondacinem..._dell_aria.html


la puzza d'escremento era nell'aria da tempo, siamo onesti.


piuttosto, mi pare che a breve ne esce un altro o sbaglio?



EDIT: leggo solo di un film programmato per il 2012 con di nuovo Bruce Willis...
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#86 vegeta851

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Inviato 28 settembre 2010 - 18:22




piuttosto, mi pare che a breve ne esce un altro o sbaglio?


forse ti riferisci all'horror "Devil", da lui scritto e prodotto. Per il resto il futuro di Shyamalan è piuttosto incerto...
  • 0

#87 wong73

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Inviato 18 aprile 2011 - 18:57

per la gioia dei detrattori, Shyamalan sta lavorando al progetto di un film di fantascienza apocalittica interpretato da Will Smith e dal figlio Jaden. quindi chi vedeva già all'orizzonte il prepensionamento per il momento sarà deluso, anche se in effetti Smith ha talmente tanti progetti in cantiere che è difficile stabilire quando sarà disponibile per il regista di THE VILLAGE
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#88 Guest_ale_*

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Inviato 18 aprile 2011 - 19:27

ricordo che ai tempi in cui inanellava un buon film dietro l'altro (per intenderci: il periodo che va da Il sesto senso a The Village), si parlava di lui come di un ennesimo degno allievo nientepopodimeno che di Hitchcock, anche se l'eredità del regista britannico era mediata dagli spunti che il cinema moderno offriva.
in effetti il gioco di attesa, di scaturigine di qualcosa di misterioso e spaventoso da una osservazione della banalità quotidiana, era qualcosa di molto hitchcockiano che nessuno della sua generazione riusciva a raggiungere. se poi si guarda a E venne il giorno (anche se non propriamente riuscito) come ad una favola apocalittica e metaforica, sorta di Giudizio Universale scevro di vere e proprie spiegazioni "razionali", che vede invertirsi i ruoli di comando tra l'uomo e la natura, allora pare quasi che Shyamalan abbia girato il suo personale Gli Uccelli.
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#89 cool as kim deal

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Inviato 09 dicembre 2013 - 18:41

Come dimostra il mio attuale avatar, ho beccato Unbreakable. Erano anni che aspettavo di rivederlo, dopo averlo visto su Raidue, eoni fa. è un film fatto da un nerd, posso immaginare la delusione di molti dopo l'exploit de Il sesto senso. L'idea alla base è pura nerditudine, non ci sono altri termini, fantasy al 100%, di che parliamo, i supereroi non esistono. La differenza sostanziale sta nel come MNS sviluppa la storia, vale a dire con gli occhi di un bambino, o di un malato terminale di fumetti se volete: quindi cala l'impossibile nell'ordinario, raccogliendo lo sgomento e l'incredulità di chi è talmente nel reale da essere sopraffatto dalla sua vita (di merda) e dal non essersi mai accorto della sola possibilità. D'altronde perchè si dovrebbe pensare possibile qualcosa che non può esserlo? Spettacolare è anche il processo che porta allo scoprire veramente chi si è,
Spoiler
.
Un sottile gioco di disequilibri, con la follia di un evento impossibile che interviene di peso nella realtà, dimostrandosi reale e messa in moto dalla follia stessa di uomo che, razionalmente, non riesce ad immaginare che la realtà possa essere così insensata



Pixies ,scena :wub::

http://www.youtube.c...h?v=aEZsiXFc7AE
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#90 cinemaniaco

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Inviato 14 ottobre 2014 - 22:37

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mi è capitato di rivedere signs, ed era quasi dai tempi in cui uscì che non lo rivedevo per bene

 

la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la parodia fatta da david zucker in scary movie 3. ve lo ricordate? era qualcosa di fantastico, e diciamo che ancora oggi non riesco a vedere signs con gli stessi occhi. in particolare la scena dell'incidente sembrava già una parodia nell'originale (ma davvero uno può rimanere troncato a metà e tenuto insieme da una macchina? me lo sono sempre chiesto) ashd

 

va bè chiudo questa parentesi che sembra quasi che voglia parlar male del film. e invece no: a me signs piace. mi è sempre piaciuto, fin dalla prima volta che l'ho visto. però l'aneddoto riguardante scary movie 3 non è campato per aria. fa riflettere bene su quello che è stato signs all'uscita e quello che è stato dopo. è stato uno dei film più strombazzati del 2002 e ancora ricordo l'eccitazione nell'aria per la sua uscita. shyamalan all'epoca era ancora "quello del sesto senso" e signs veniva venduto come un film spaventoso. e il film in effetti i suoi momenti di tensione li aveva e li ha tutt'ora. è girato benissimo, con un uso sapiente del fuori campo, del vedo/non vedo, dei silenzi e dei rumori, delle ombre e delle luci, degli spazi chiusi e di quelli all'aperto

 

un thriller da manuale con in più la suggestione fantascientifica dell'invasione aliena. quella raccontata da shyamalan è una apocalisse silenziosa e privata, tutta vissuta all'interno di questo nucleo familiare disfunzionale, il mondo esterno giunge soltanto attraverso la televisione (in una anticipazione del pov attuale). molti avevano criticato la lettura religiosa del film. in verità a me sembra che condivida con i precedenti film di shyamalan alcuni temi, come il "dono" del paranormale e una visione della realtà in cui le leggi della fisica (come il determinismo ferreo) si fondono con un disegno intelligente o comunque superiore, in cui appunto tutto non avviene per caso ma viene tenuto insieme in vista di un esito

 

è incredibile guardare oggi la carriera di questo regista. nel periodo che va da il sesto senso a signs era semplicemente la next big thing del thriller di cui tutti attendevano la nuova mossa. con the village poi ha ottenuto la definitiva consacrazione anche presso la critica. da lì in poi lo hanno abbandonato un po' tutti, critica e pubblico, lui ha iniziato a fare film sempre meno riusciti, fino ad arrivare agli ultimi orrori come after earth che non sembra neanche un film dello stesso regista di signs. un vero peccato la parabola discendente di questo regista


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#91 vegeta851

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Inviato 14 ottobre 2014 - 23:49

svacca nel finale, ma resta un buon film. fino a "the happening" compreso li difendo tutti


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#92 John Trent

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Inviato 15 ottobre 2014 - 14:41

Io invece non sono mai stato del tutto convinto dal talento (che c'è) di Shyamalan nei primi film (questa cristianità perennemente in agguato mi ha sempre dato fastidio), ma poi ho visto "The Village" e penso sia di gran lunga il suo miglior film per merito di uno dei finali più belli che abbia visto in vita mia. Non c'è la semplice sorpresa narrativa ben congegnata (quella c'è in molti film) ma c'è la genialità di ribaltare completamente la morale del film (e si ribalta per una volta l'idea spiritualistica e cattolica del regista), il suo significato metaforico. Più spiazzante di così. Poi a me piace molto anche The Happening, trovo che rasenti la perfezione da un punto di vista di pura tecnica cinematografica, non c'è un secondo fuori posto e ci sono delle brevi scene all'interno delle sequenze che sono puro genio visivo, questo al netto di una sceneggiatura così così e di quel cane di Whalberg, ma è uno di quei film che vedo volentieri anche togliendo l'audio, proprio per il piacere della visione.
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#93 cinemaniaco

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Inviato 19 ottobre 2016 - 18:43

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film supereroistico "apocrifo", ma che io considero uno dei 2 o 3 capolavori del genere. si inserisce nel filone adulto e realistico, quello che re-immagina l'archetipo supereroistico nel mondo reale e quotidiano. penso che shyamalan sarebbe un ottimo regista per adattare stephen king perché hanno la stessa visione del sovrannaturale nascosto nelle pieghe più familiari e banali della quotidianità. il david dunn di bruce willis non indossa sgargianti calzamaglie, ma ha il look dell'everyday man. non combatte contro minacce aliene o criminali travestiti da clown, ma mostri ben più anonimi ed umani che provocano morte e dolore (assomigliando in questo più ad un vigilante che ad un supereroe classico)

si può comunque vedere il tema supereroistico come una specie di mcguffin, perché come sempre a shyamalan interessa maggiormente creare una atmosfera, il mistero, e in questo è bravissimo. cosa inusuale per il cinema hollywoodiano moderno è la richiesta di pazienza ed attenzione allo spettatore per cogliere i richiami e i riferimenti contenuti nelle varie sequenze. attraverso una messinscena fatta di sinuosi pianosequenza depalmiani (come quello geniale sui titoli di testa), un ritmo lento ed ipnotico, fa emergere il fantastico e l'inquietante dal quotidiano con la perizia di un maestro del thriller. che però si ama così tanto da non fare a meno dei suoi tipici vezzi, come il twist finale, che però qui a differenza di altri suoi film (come il sesto senso o the village) ha un insoddisfacente effetto da anticlimax

esiste però anche un livello per così dire "meta" all'interno del film, che piace sicuramente ai semiologi. come dice lo stesso elijah - uno straordinario samuel l. jackson - i fumetti sono al pari di altre forme di narrazione grafica della storia dell'umanità (come quelle degli antichi egizi) semplicemente una "traccia" di un sentire "metafisico" dell'uomo, che soltanto la macchina commerciale dell'industria ha reso esagerati, cartooneschi, di facile effetto. di cosa parla in fondo la letteratura supereroistica? dell'opposizione tra bene e male, due poli speculari di una unica realtà. all'opposto "dell'uomo che non si è mai ammalato", c'è "l'uomo di vetro". il bene non può esistere senza il male e il male non può esistere senza il bene. la classica visione manicheistica dei fumetti viene qui calata nel mondo reale dove il bene e il male assoluti non esistono. infatti l'uomo di vetro non è il tipico villain bidimensionale, anzi è forse il vero protagonista della pellicola - come i flashback sulla sua nascita ed infanzia ci fanno immaginare - la cui storia all'insegna della solitudine, dell'emarginazione e del dolore causati dalla malattia lo configura come un vero essere umano (che ha un qualcosa anche dei tristi freak del secondo batman burtoniano)
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#94 Earl Bassett

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Inviato 19 ottobre 2016 - 20:48

E' il suo film migliore, effettivamente un capolavoro.
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#95 lazlotoz

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Inviato 19 ottobre 2016 - 20:51

Sì, concordo. Grandissimo film. Il suo migliore senza dubbio. Bravo Cine!


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#96 Pajje††

    Potere Al Propoli

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Inviato 19 ottobre 2016 - 23:49

Anche per me sempre stato un filmone quello e per me il suo migliore.

 

Poi inutile ma da lí in avanti il suo effetto sopresa mi stancó.


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miamusica
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#97 ucca

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Inviato 20 ottobre 2016 - 10:42

 

 

è incredibile guardare oggi la carriera di questo regista. nel periodo che va da il sesto senso a signs era semplicemente la next big thing del thriller di cui tutti attendevano la nuova mossa. con the village poi ha ottenuto la definitiva consacrazione anche presso la critica. da lì in poi lo hanno abbandonato un po' tutti, critica e pubblico, lui ha iniziato a fare film sempre meno riusciti, fino ad arrivare agli ultimi orrori come after earth che non sembra neanche un film dello stesso regista di signs. un vero peccato la parabola discendente di questo regista

 

L'ultimo film è un piccolo gioiello invece, The Visit. Per chi ama il vero horror (cioè lo spavento, le risate) è secondo me da vedere e rivedere. Fatto benissimo, attori molto bravi, tensione che non cede mai.

Non mi piacque affatto invece tanta roba che ha fatto prima..unbreakable l'ho trovato pesante, e venne il giorno idem. Attori principali scadenti (mi dispiace per Bruce, ma in quel ruolo era insopportabile).

Molto meglio direi sia il sesto senso, che soprattutto The Village. Ecco, quello lo considero il suo punto più alto. Un film con un morale di ferro, direi. Ben recitato, grande regia, grande suspense. Che quando

usci riusci a parlarci perfettamente del momento che stava vivendo l'occidente..l'america in particolare, se ne parlò parecchio, era una metafora davvero molto forte ed azzeccata. Me lo voglio rivedere.. 


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#98 PinkFreud

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Inviato 21 ottobre 2016 - 06:18

molto bello Unbreakable , anche se il mio preferito resterà per sempre Lady In The Water.


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superstereo!

*lastfm*

 

 


#99 cinemaniaco

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Inviato 23 ottobre 2016 - 19:40

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ho recuperato the visit, e lasciando stare l'abusata confezione da found footage/pov portata in dote da jason blum, potrebbe in effetti essere una sorta di refresh per la carriera di shyamalan, un film che per dimensione e tipologia lo ha riportato con i piedi per terra e rivitalizzato dopo aver smarrito l'ispirazione da qualche parte tra l'ultimo dominatore dell'aria ed after earth. il twist della parte finale è uno dei più riusciti della sua intera filmografia e dà un senso completamente nuovo ad un film che non segue mai le direzioni più ovvie e scontate (soprattutto di questo filone dell'horror che a me ha ormai abbondantemente stufato). simpatici i ragazzini, anche se la cornice melensa sul rapporto con il padre assente rischia qua e là di far perdere la fiducia nel film

il suo prossimo film, split, secondo me è rischioso - pazzo assassino con venti personalità diverse... o sei de palma o rischi di affogare, e con tutto il rispetto per shyamalan non è de palma - ma attendiamolo
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#100 ucca

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Inviato 24 ottobre 2016 - 08:51

Alcune scene (quelle del nascondino sotto la casa ad esempio) sono davvero riuscitissime. La svolta finale mi ha gelato il sangue.

Pochi buh! ma distribuiti benissimo. 


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