Cloverfield (da J.J. Abrams)
#101
Inviato 04 febbraio 2008 - 20:06
Quando parlo di attitudine a interrogare il testo al di là della sua superficie ovviamente non critico la capacità di chi scrive sul forum, ma la tendenza, che spesso degenera in coercizione, a parlare solo e soltanto dei significati manifesti del film. Il che non sarebbe un male di per sé se non fosse una consuetudine che ostruisce riflessioni ulteriori, pena l'essere tacciati di intellettualismo e simpatiche accuse simili. Io, per me, desidererei che si potesse parlare di cinema a più livelli, senza tarpare le ali a nessun volo dell'immaginazione. E senza trasformare gli spazi di discussione in luoghi a tenuta stagna, dove a prevalere è il pensiero unico dell'evidenza.
Di fatto, la mia lettura del film è un azzardo bello e buono (ma sensato e fondato), ci vuole spericolatezza e un pizzico di incoscienza per lanciarsi in un'interpretazione del genere, che è letteralmente un prodotto dell'intelligenza (per questo ho chiamato il mio intervento SPOILER E INTELLIGENZA, non per mera sbruffoneria), già questo ai miei occhi la renderebbe degna di rispetto e considerazione. Invece, come prevedevo, è stata derisa. Il che, beninteso, non mi ha fatto né caldo né freddo, ma mi ha dato la conferma dell'intolleranza strisciante nei confronti di qualsiasi pensiero "diverso".
Del resto le mie prime apparizioni sul forum sono coincise proprio con un gesto di difesa, poiché si criticavano delle mie recensioni pubblicate sullo spazio "Cinemania", pubblicazione di cui, tra l'altro, non ero responsabile (non che la cosa mi abbia urtato, al contrario mi ha molto lusingato come ho detto privatamente a Claudio). Già questo la dice lunga sul senso della mia presenza in questo forum, lo dico senza ombra di vittimismo, giusto per descrivere oggettivamente i fatti.
#102
Inviato 04 febbraio 2008 - 22:24
si parli del film dai.
#103
Inviato 04 febbraio 2008 - 22:31
si ma un bel chissenefrega no?
si parli del film dai.
mi sa che la fai un po' troppo facile te, fubbia.
comunque parlare del film è ok per me: c'è qualcuno che si esponga e dica la sua sulla sorte di lily? schiatta o no? pur non essendo fondamentale, è un dato che ha una sua importanza nell'economia semionarratologica del film
#104 Guest_vegeta_*
Inviato 05 febbraio 2008 - 00:15
(per questo ho chiamato il mio intervento SPOILER E INTELLIGENZA, non per mera sbruffoneria), già questo ai miei occhi la renderebbe degna di rispetto e considerazione. Invece, come prevedevo, è stata derisa. Il che, beninteso, non mi ha fatto né caldo né freddo, ma mi ha dato la conferma dell'intolleranza strisciante nei confronti di qualsiasi pensiero "diverso".
ma guarda che per me puoi parlare di ciò che vuoi, dilungarti all'infinito sulla videofagia del post post moderno, sui rimandi vigotskjani intrinsechi all'opera ecc ecc, mi è totalmente indifferente.
Se ho "deriso", l'ho fatto solo dopo che (con presunzione) hai detto che "nessuno -a parte te- è riuscito a notare il valore teorico" del film in questione.
#105
Inviato 05 febbraio 2008 - 06:42
(per questo ho chiamato il mio intervento SPOILER E INTELLIGENZA, non per mera sbruffoneria), già questo ai miei occhi la renderebbe degna di rispetto e considerazione. Invece, come prevedevo, è stata derisa. Il che, beninteso, non mi ha fatto né caldo né freddo, ma mi ha dato la conferma dell'intolleranza strisciante nei confronti di qualsiasi pensiero "diverso".
ma guarda che per me puoi parlare di ciò che vuoi, dilungarti all'infinito sulla videofagia del post post moderno, sui rimandi vigotskjani intrinsechi all'opera ecc ecc, mi è totalmente indifferente.
Se ho "deriso", l'ho fatto solo dopo che (con presunzione) hai detto che "nessuno -a parte te- è riuscito a notare il valore teorico" del film in questione.
Ma davvero posso parlare di quello che voglio? Troppa grazia maresciallo! Lo vedo come ti è indifferente quello che dico, sbuffi come una teiera in ebollizione, alex bello. Mi leggi con un'avidità allarmante (anche se dubito che tu afferri fino in fondo quello che dico), mi dai un'importanza davvero esagerata (non sei il solo a quanto pare, ma la logica del branco fa parte dell'intolleranza di cui sopra) e in un impeto di empatia non richiesta sei arrivato persino ad affermare che abbiamo gusti cinematografici simili (che incubo, mio dio, quel cauchemar!)
La mia non è affatto presunzione, ma una semplice constatazione: hai forse letto da qualche parte, tranne che nelle dichiarazioni "autopromozionali" riportate dalla recensione del Mer(d)eghetti, un'interpretazione teorica del film che ne riconoscesse il valore? Come al solito la tua miopia non vede altro che il significato superficiale e banale delle cose.
Già che ci siamo, alex bello, toglimi una curiosità (e qui immaginami mentre mi infilo i guanti del chirurgo con un ghigno sadico), come mai nella recensione di Halloween - The Beginning affermi che le "angosciose (e per l’epoca innovative) sequenze in soggettiva (...) mostravano gli omicidi dal punto di vista del maniaco"? Ti rendi conto di aver detto una merdeghettata? Tecnicamente parlando, quelle sequenze NON sono in soggettiva e un maresciallo come te dovrebbe stare attento all'esattezza dei verbali, altrimenti si rivela (visivamente) analfabeta come un appuntato qualsiasi. L'approssimazione, la superficialità e la tendenza a riempirti la bocca con concetti che non padroneggi minimamente è palese e imbarazzante: dopo aver scritto uno sfondone simile eviterei di tranciare giudizi sulle riflessioni altrui, la tua credibilità è pari allo zero (a meno che tu, da bravo gendarme, non raccolga informazioni e le riporti con gendarmesca, appunto, pignoleria).
Tu non deridi me, ti deridi da solo coi tuoi verbali, maresciallo vegeta.
#106 Guest_vegeta_*
Inviato 05 febbraio 2008 - 09:15
(per questo ho chiamato il mio intervento SPOILER E INTELLIGENZA, non per mera sbruffoneria), già questo ai miei occhi la renderebbe degna di rispetto e considerazione. Invece, come prevedevo, è stata derisa. Il che, beninteso, non mi ha fatto né caldo né freddo, ma mi ha dato la conferma dell'intolleranza strisciante nei confronti di qualsiasi pensiero "diverso".
ma guarda che per me puoi parlare di ciò che vuoi, dilungarti all'infinito sulla videofagia del post post moderno, sui rimandi vigotskjani intrinsechi all'opera ecc ecc, mi è totalmente indifferente.
Se ho "deriso", l'ho fatto solo dopo che (con presunzione) hai detto che "nessuno -a parte te- è riuscito a notare il valore teorico" del film in questione.
Ma davvero posso parlare di quello che voglio? Troppa grazia maresciallo! Lo vedo come ti è indifferente quello che dico, sbuffi come una teiera in ebollizione, alex bello. Mi leggi con un'avidità allarmante (anche se dubito che tu afferri fino in fondo quello che dico), mi dai un'importanza davvero esagerata
Mah caro Alessandro, dopo il tuo intervento direi che hai operato un preoccupante transfert. Sarei io quello che sbuffa? Sarei io quello che ti legge con avidità allarmante? Dai, pace e bene, non mi va di perdere del tempo così, ti lascio ai tuoi sproloqui. D'altronde non si sa mai che da qui a qualche giorno esca in sala "L'orgoglio degli Amberson" dell'era post moderna (ovviamente ricordati di segnalarlo a noi poveretti del forum e anche a Mereghetti, non si sa mai che ci sfugga).
#107
Inviato 05 febbraio 2008 - 09:38
(per questo ho chiamato il mio intervento SPOILER E INTELLIGENZA, non per mera sbruffoneria), già questo ai miei occhi la renderebbe degna di rispetto e considerazione. Invece, come prevedevo, è stata derisa. Il che, beninteso, non mi ha fatto né caldo né freddo, ma mi ha dato la conferma dell'intolleranza strisciante nei confronti di qualsiasi pensiero "diverso".
ma guarda che per me puoi parlare di ciò che vuoi, dilungarti all'infinito sulla videofagia del post post moderno, sui rimandi vigotskjani intrinsechi all'opera ecc ecc, mi è totalmente indifferente.
Se ho "deriso", l'ho fatto solo dopo che (con presunzione) hai detto che "nessuno -a parte te- è riuscito a notare il valore teorico" del film in questione.
Ma davvero posso parlare di quello che voglio? Troppa grazia maresciallo! Lo vedo come ti è indifferente quello che dico, sbuffi come una teiera in ebollizione, alex bello. Mi leggi con un'avidità allarmante (anche se dubito che tu afferri fino in fondo quello che dico), mi dai un'importanza davvero esagerata
Mah caro Alessandro, dopo il tuo intervento direi che hai operato un preoccupante transfert. Sarei io quello che sbuffa? Sarei io quello che ti legge con avidità allarmante? Dai, pace e bene, non mi va di perdere del tempo così, ti lascio ai tuoi sproloqui. D'altronde non si sa mai che da qui a qualche giorno esca in sala "L'orgoglio degli Amberson" dell'era post moderna (ovviamente ricordati di segnalarlo a noi poveretti del forum e anche a Mereghetti, non si sa mai che ci sfugga).
Oltre a maresciallo ti candidi anche a psicologo, del resto sono due attività che ti si addicono di più della critica cinematografica, Alex bello. Comunque fossi in te sarei lusingato, dandoti il mio disprezzo ti do la cosa più preziosa che possiedo (e non sto scherzando).
Poi: stamani compro Film Tv e nella recensione di Cloverfield firmata da Andrea Fornasiero leggo:
"Buon ultimo tra i film di quest'anno girati come un videodiario pressoché amatoriale (...), questa tecnica in Cloverfield non dà luogo a riflessioni sulla voracità del mezzo (dal pirandelliano Serafino Gubbio in poi) (...)".
Al di là della sintassi da surfista dell'italiano, faccio un paio di considerazioni:
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
2. Fornasiero con ogni probabilità ha letto quello che ho scritto. Non so in quale modo, ma è assai strano che parli di "voracità del mezzo" e citi proprio I quaderni di Serafino Gubbio operatore.
2 bis. Chi mi ha sfottuto perché agitavo questioni simili è pregato di rivolgere le medesime lamentele al recensore di Film Tv
#108 Guest_vegeta_*
Inviato 05 febbraio 2008 - 09:41
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
2. Fornasiero con ogni probabilità ha letto quello che ho scritto. Non so in quale modo
colpaccio corey: addirittura ti scopiazzano su film tv...ma che ci stai a fare sul forum di onda rock??
#109
Inviato 05 febbraio 2008 - 09:44
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
2. Fornasiero con ogni probabilità ha letto quello che ho scritto. Non so in quale modo
colpaccio corey: addirittura ti scopiazzano su film tv...ma che ci stai a fare sul forum di onda rock??
Nessuno mi scopiazza (anche se plagi in passato ne ho subiti, fidati, ma mai da Film Tv e questo è tutto tranne che una scopiazzatura), diciamo che è verosimile che abbiano preso spunto, segnatamente per quel passaggio. Non escludo del tutto che sia una casualità, ma mi sembra assai improbabile (che non significa impossibile, come insegna Paolo Sorrentino). Poi non capisco l'"addirittura": essere riecheggiati da una recensione di Film Tv sarebbe un motivo di vanto? Giuro che non capisco. Sul forum ci sto per lo stesso motivo per cui ci stai tu, e non far finta di non saperlo, maresciallo.
PS- Marescia', compili un verbale in soggettiva che può tornare utile
#110
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:02
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
Io lo riconosco, ma insisto che la riflessione di Cloverfield non è per niente nuova..
#111
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:10
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
Io lo riconosco, ma insisto che la riflessione di Cloverfield non è per niente nuova..
Finalmente qualcuno che si espone e riconosce la sostanza teorica del discorso. Non sono più solo.
Che la riflessione di Cloverfield non sia per niente nuova è verità (del resto facendo allusione a un testo del 1916 di Pirandello lo insinuavo anch'io). Ma la lucidità con cui il film di Reeves imposta e conduce la riflessione è qualcosa di assolutamente inedito (il patto comunicativo iniziale, quello che assimila lo spettatore a un "violatore visivo", non era mai stato enunciato con una limpidezza simile che io sappia, perciò il mio pensiero è andato iperbolicamente a Citizen Kane: la smisurata analogia era motivata dalla novità e dalla radicalità dell'impianto comunicativo del film). Non ho ancora visto gli altri film di cui parla Fornasiero (Rec e Diary of the Dead) e ci sta anche che sia costretto a rivedere le mie posizioni, ma fino a prova contraria sono profondamente convinto che Cloverfield sia un film epocale.
#112
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:29
#113
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:41
Scusate, ma il fatto che nessuno riconosce il valore teorico di questo film, un film che si rivolgeva alle masse (vedi marketing e campagna mediatica esagerata, oltre che il tema apparentemente adolescenziale) e non ad una nicchia di esperti, non potrebbe essere anche visto come un fallimento del tentativo di andare oltre?.
Questo è un buon argomento di discussione. A mio avviso no, poiché l'obiettivo manifesto del film è quello di cui parli tu (e mi pare abbia dato risultati soddisfacenti, stando agli incassi), mentre quello latente (altrettanto efficace, se captato) è fatto proprio per essere disoccultato da pochi, magari non proprio pochissimi: di qui le istruzioni "autopromozional" di cui parla Mereghetti.
Insomma, film polisemico (aggettivo che preferisco al cenciosissimo e irricevibile "stratificato") questo Cloverfield: devastante nell'impatto e pensante (leggi autoironico e autocritico) nella scia di distruzione che si lascia alle spalle. Gli elementi per cogliere il sostrato teorico nel film ci sono tutti, ma non intralciano (al contrario esaltano) la propulsione drammatica del film, la sua furibonda energia ansiogena e distruttrice.
#114
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:44
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
2. Fornasiero con ogni probabilità ha letto quello che ho scritto. Non so in quale modo
colpaccio corey: addirittura ti scopiazzano su film tv...ma che ci stai a fare sul forum di onda rock??
Ehi ma nel frattempo che ne dice vivimiliano?
Io sto ancora male, ma devo dare la precedenza ad American Gangster e a Into the wild.
#115
Inviato 05 febbraio 2008 - 10:56
Scusate, ma il fatto che nessuno riconosce il valore teorico di questo film, un film che si rivolgeva alle masse (vedi marketing e campagna mediatica esagerata, oltre che il tema apparentemente adolescenziale) e non ad una nicchia di esperti, non potrebbe essere anche visto come un fallimento del tentativo di andare oltre?.
Questo è un buon argomento di discussione. A mio avviso no, poiché l'obiettivo manifesto del film è quello di cui parli tu (e mi pare abbia dato risultati soddisfacenti, stando agli incassi), mentre quello latente (altrettanto efficace, se captato) è fatto proprio per essere disoccultato da pochi, magari non proprio pochissimi: di qui le istruzioni "autopromozional" di cui parla Mereghetti.
Insomma, film polisemico (aggettivo che preferisco al cenciosissimo e irricevibile "stratificato") questo Cloverfield: devastante nell'impatto e pensante (leggi autoironico e autocritico) nella scia di distruzione che si lascia alle spalle. Gli elementi per cogliere il sostrato teorico nel film ci sono tutti, ma non intralciano (al contrario esaltano) la propulsione drammatica del film, la sua furibonda energia ansiogena e distruttrice.
Ma se le intenzioni sono (erano) quelle di cui parli, ora il rischio è di:
1° lasciare la gente, il pubblico "comune" con l'amaro in bocca. ( Fidati sono tanti coloro che non hanno apprezzato il film, e tanti quelli che lo considerano una cagata).
2° aver creato una attenzione di massa tale che nei critici può creare una forma di pregiudizio che spesso impedisce di vederne il vero valore (sempre che ci sia).
Se il lavoro, nelle intenzioni iniziali, doveva essere un connubio di aspetti propri del monster-disaster movie, per fare cassa, e aspetti innovativi e complessi per non essere il solito banale monster-disaster movie, credi che si sia riusciti in pieno nel tentativo?
#116
Inviato 05 febbraio 2008 - 11:28
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
Io lo riconosco, ma insisto che la riflessione di Cloverfield non è per niente nuova..
Finalmente qualcuno che si espone e riconosce la sostanza teorica del discorso. Non sono più solo.
Ma perchè, io cosa dico sin dall'inizio? ???
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#117
Inviato 05 febbraio 2008 - 16:09
1. Nessuno riconosce il valore teorico di questo film (è la realtà che mi costringe a darmi ragione).
Io lo riconosco, ma insisto che la riflessione di Cloverfield non è per niente nuova..
Finalmente qualcuno che si espone e riconosce la sostanza teorica del discorso. Non sono più solo.
Ma perchè, io cosa dico sin dall'inizio? ???
Ah scusa non avevo capito! Allora siamo in tre, facciamo un party
A proposito, secondo te Lily si schiccola sull'elicottero o la fa franca?
#118
Inviato 05 febbraio 2008 - 17:27
Scusate, ma il fatto che nessuno riconosce il valore teorico di questo film, un film che si rivolgeva alle masse (vedi marketing e campagna mediatica esagerata, oltre che il tema apparentemente adolescenziale) e non ad una nicchia di esperti, non potrebbe essere anche visto come un fallimento del tentativo di andare oltre?.
Questo è un buon argomento di discussione. A mio avviso no, poiché l'obiettivo manifesto del film è quello di cui parli tu (e mi pare abbia dato risultati soddisfacenti, stando agli incassi), mentre quello latente (altrettanto efficace, se captato) è fatto proprio per essere disoccultato da pochi, magari non proprio pochissimi: di qui le istruzioni "autopromozional" di cui parla Mereghetti.
Insomma, film polisemico (aggettivo che preferisco al cenciosissimo e irricevibile "stratificato") questo Cloverfield: devastante nell'impatto e pensante (leggi autoironico e autocritico) nella scia di distruzione che si lascia alle spalle. Gli elementi per cogliere il sostrato teorico nel film ci sono tutti, ma non intralciano (al contrario esaltano) la propulsione drammatica del film, la sua furibonda energia ansiogena e distruttrice.
Ma se le intenzioni sono (erano) quelle di cui parli, ora il rischio è di:
1° lasciare la gente, il pubblico "comune" con l'amaro in bocca. ( Fidati sono tanti coloro che non hanno apprezzato il film, e tanti quelli che lo considerano una cagata).
2° aver creato una attenzione di massa tale che nei critici può creare una forma di pregiudizio che spesso impedisce di vederne il vero valore (sempre che ci sia).
Se il lavoro, nelle intenzioni iniziali, doveva essere un connubio di aspetti propri del monster-disaster movie, per fare cassa, e aspetti innovativi e complessi per non essere il solito banale monster-disaster movie, credi che si sia riusciti in pieno nel tentativo?
Rispondo secondo il mio pensiero e la mia esperienza (entrambi oggettivamente limitati):
1- Anch'io mi sono accorto della reazione tra il deluso e l'indispettito di molti spettatori "comuni". Sono andato a vederlo in un multisala venerdì pomeriggio e il giorno successivo: in entrambi i casi moltissimi ragazzi alla fine si lamentavano a voce alta (il venerdì alla fine del film uno dietro di me, in modo demenzialmente spassoso, continuava a ripetere la stessa frase a nastro: "ma te ne rendi conto?", mentre il sabato, sempre a fine proiezione, un'intera fila di ragazzi e ragazze infamava il responsabile della scelta del film). Ebbene, questi stessi spettatori "comuni" durante la visione se ne stavano muti come topi. Totalmente concentrati e immersi nella visione (anzi, a volte sentivo commenti stupefatti). Magari il film li avrà lasciati con l'amaro in bocca (il che a mio avviso non è affatto un male, anzi), ma è un amaro generato dall'angoscia. Scusa se è poco.
2- Questa considerazione rimanda più alla miopia, ai pregiudizi e all'agonia della critica che al film in sé. Se la critica come istituzione si lascia condizionare (nel bene e nel male) da un battage pubblicitario, ciò significa soltanto che versa in pessime condizioni di salute (cosa che in effetti fotografa la situazione attuale, almeno in Italia). Non vedo che colpa abbia il film: lui ha un'unica incombenza, investire di sé lo schermo, facendolo sparire come supporto, per 85' filati. Ed è una cosa che fa splendidamente: se i critici non vanno al cinema perché schifati dal viral marketing o guardano i film col paraocchi stretto e non riescono a toglierselo davanti all'imponenza dello spettacolo perché frastornati, impauriti o svogliati, ebbene è un problema sostanzialmente loro. Il film non c'entra.
#119
Inviato 05 febbraio 2008 - 20:02
#120
Inviato 05 febbraio 2008 - 20:11
Honey, secondo te Lily si sciagatta o elicottera?
#121 Guest_vegeta_*
Inviato 06 febbraio 2008 - 10:14
http://en.wikipedia....Cloverfield_Mix
è un promo, ne esistono solo 300...chi fosse interessato può solo scaricarla da itunes.
#122
Inviato 06 febbraio 2008 - 12:15
Honey, secondo te Lily si sciagatta o elicottera?
Partire è un pò morire...
#123
Inviato 06 febbraio 2008 - 12:23
Honey, secondo te Lily si sciagatta o elicottera?
Partire è un pò morire...
illuminante come un valzer delle candele, thanx
(per ora siamo 2 a 2)
#124
Inviato 06 febbraio 2008 - 14:29
#125
Inviato 06 febbraio 2008 - 14:52
Ecco il fenomeno...Mio dio....c'è ne di gente qua che non ha un c..zo da fare tutto il giorno......
#126
Inviato 06 febbraio 2008 - 15:32
Non mi ha entusiasmato neanche quella spruzzatina di cliché che proprio in quanto tali sembrano svelare la finzione, tipo la scena della carrozza bianca. Scontata. Peccato, perché ci sono dei momenti davvero buoni, ma il film è confuso, credibile a tratti e quindi irreparabilmente compromesso.
Per il resto, credo che i paragoni con l'11 settembre siano anch'essi scontati e ovviamente non so quanto siano azzeccati. Di certo c'è l'orrore che irrompe nel quotidiano senza spiegazioni. Ci sono i palazzi che crollano in enormi nubi e la gente che si rifugia nei negozi, mentre l'esercito si dimostra consapevole della propria impotenza di fronte a questo nemico sconosciuto.
Non mi ricordo chi in questa discussione ha detto che Cloverfield contiene la parola "video", per di più anagrammata. Per favore, questo che c'entra? Chissà quante parole contengono "video". E tutte le altre lettere? Su, cerchiamo d'esser un po' obiettivi quando analizziamo qualcosa. Se questa è la spiegazione del titolo, beh, bella cagata.
Carino, ma decisamente incompleto.
Se ne faranno dei seguiti, sarà ancor di più la morte di un prodotto che dovrebbe essere unico. Iniziare a tirar fuori la saga delle telecamere indistruttibili, sarebbe davvero ridicolo. Io mi fermo qui.
#127
Inviato 06 febbraio 2008 - 15:47
Non mi ricordo chi in questa discussione ha detto che Cloverfield contiene la parola "video", per di più anagrammata. Per favore, questo che c'entra? Chissà quante parole contengono "video". E tutte le altre lettere? Su, cerchiamo d'esser un po' obiettivi quando analizziamo qualcosa. Se questa è la spiegazione del titolo, beh, bella cagata.
Ero io. Naturalmente non è la "spiegazione" del titolo (che, come ho diligentemente specificato, significa campo di trifogli), ma una suggestione che si inserisce in un discorso un filo più articolato. Se hai tempo da perdere e un'adeguata dose di autolesionismo, rileggiti i miei interventi, ne emerge un quadro un po' meno superficiale (ma certamente non meno criticabile). Per me le incongruenze e le forzature che lamenti sono riconducibili all'assunto teorico del filmone.
Poi se non sei d'accordo, cicciarculo
Per me 'sto cazzo di varanone, lo ripeto, è una metafa iconoclasta dell'immaginario contemporaneo. Aspetto che qualcuno, con le armi della dialettica, mi faccia cambiare idea.
#128
Inviato 06 febbraio 2008 - 16:17
Ecco il fenomeno...
Mio dio....c'è ne di gente qua che non ha un c..zo da fare tutto il giorno......
Sì, mi sa che si è tirato in ballo direttamente tra quelli che non hanno nulla di fare.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#129
Inviato 06 febbraio 2008 - 20:38
Signori, questa è la critica italiana: approssimativa, sorpassata e arteriosclerotica.
In tutta sincerità e amicizia: io non ho visto il film, ma quantomeno se leggo le critiche di Mereghetti riesco a capire COSA vuole dirmi. Se la nuova critica italiana non approssimativa è quella dei tuoi pipponi (qui sul sito o su quello degli Spietati), io mi tengo ben stretto Mereghetti, ché almeno lo capisco senza essermi dovuto prendere per forza una laurea in semiologia del cinema.
il problema è che quello che ti dice è inesatto. contento te.
che i miei siano pipponi non ci piove, del resto non mi sembra di averli mai presentati in altro modo, di questo me ne devi dare atto. amicizia no, please.
poi ti confesso che questa forma di critica imbastardita col giornalismo proprio non mi va giù. questione di gusti, ovviamente. meglio tenere separati i due ambiti, dico io.
vatti a vedere il film e prova a leggere i miei pipponi su questo film (se sei abbastanza masochista, beninteso), sono convinto che non ti risulteranno così astrusi. magari ti sopravvaluto, chissà.
Critica imbastardita col giornalismo...Mereghetti scrive per il Corriere della Sera, quotidiano che dubito possa dedicare tre pagine ad un'approfondita analisi critica come potrebbe fare Segnocinema. Così come dubito che un lettore del Corriere la leggerebbe.
E' probabile che mi sopravvaluti: mi riesce difficile leggere i tuoi pipponi anche quando si tratta di un film che ho visto (il punto di non ritorno è stata la paginata su INLAND EMPIRE), per cui dev'essere proprio un problema mio.
Beninteso, mi stanno benissimo i pipponi: mi infastidisce solo il paragonare un soliloquio internettiano senza limiti di spazio e senza nessun particolare rapporto dovuto con il lettore, con un sintetico articolo di critica che deve apparire sul Corriere della Sera e che deve arrivare a tutti i lettori, indistintamente. Ma anche qua, forse è un problema mio: mi scazza dover sempre finire col leggere solo i vecchi tromboni perché quelli giovani risultano incomprensibili al mio povero cervellino.
eph, non so come ma leggo soltanto ora il tuo intervento su cui non ho granché da obiettare, tranne il fatto che scrivere per un quotidiano non autorizza a dire castronerie (e ti assicuro che quelle che ho evidenziato lo sono oggettivamente). se arrivare a tutti significa verbalizzare pedestremente, infilare strafalcioni o prendere cantonate, preferisco che qualcuno resti tagliato fuori.
quanto alla questione INLAND EMPIRE, devo confessare di non essermi sforzato più di tanto a spiegarmi: sarebbe stata una fatica immane e pleonastica, dal momento che ho già tentato di farlo, non so con quali risultati, sull'approfondimento che ho linkato (quello intitolato CHI HA UCCISO LAURA DERN?). Ho rimandato a quello per ulteriori chiarimenti e, soprattutto, non è che si tratti di un film così lineare e comprensibile, è umano essere criptici e anche un tantino confusi affrontando un film simile.
poi, insomma, se preferisci leggere rondi è ok per me
dai scherzo, le tue critiche le incasso sportivamente.
#130
Inviato 07 febbraio 2008 - 09:26
Piaciuto tantissimo.
SPOILER E INTELLIGENZA
.....
Secondo me c'azzecchi parecchio.
spoiler
Un'altra cosa che mi è venuta in mente è che il fratello che si rifiuta di fare le riprese muore subito, chi le fa ci capita per sbaglio ma poi vive tutto come una missione irrinunciabile (sarà un documento che la gente vorrà vedere) e quando si trova di fronte al mostro gli fa un bel primo piano per finire il suo documento. In più pezzi del film mi sono scoperto più volte a pensare: ma sto mostro quando lo vediamo per bene!!!
Lo stesso desiderio di chi riprende.
end spoliler
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#131 Guest_Oyuki_*
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:03
#132
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:04
Visto ieri sera, e devo dire che la reazione del pubblico è sempre
una soddisfazione. Quando gli propini qualcosa di diverso, impazziscono, non
si capacitano. Ahò che ma che è ma che davero cioè nun se capisce me stava a girà a testa devo vomità ! Ecco, morite tutti. Il film invece è molto coraggioso secondo me,
molto buona l'idea iziale, a livello di regia. Che sia realistico o meno, chissenefrega, ci sono dei momenti in cui la tensione sale molto, aiutata anche dalla tecnica
registica, arriva a livelli di "panico". Che penso sia il risultato cercato.
A volte però il film sembra perdere ritmo, come quando senti una canzone e non c'è
un vero climax ma dei "momenti" eccellenti alternati a pause anonime..
penso, almeno a livello emotivo, che questo sia il limite vero del film.
E' me lo spiego con la gestione dei tempi e delle reazioni dei personaggi, che non riescono a fare da "transfer", sono un pò di legno. Pessima gestione dell'ansia..
dopo un casino della madonna, stanno li tranquilli..ma vah.
E' difficile d'altra parte comunicare emozioni, scuotere, quando scegli un cast di TUTTI MODELLI..cristo, possibile? Guardate alla festa, ci fosse stata una colla cellulite.
Ecco, se i protagonisti fossero stati brufolosi, bruttissimi e sfigati sarebbe stato un capolavoro di film.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#133
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:08
Trascinato dagli amici l'ho visto ieri sera...
Piaciuto tantissimo.
SPOILER E INTELLIGENZA
.....
Secondo me c'azzecchi parecchio.
spoiler
Un'altra cosa che mi è venuta in mente è che il fratello che si rifiuta di fare le riprese muore subito, chi le fa ci capita per sbaglio ma poi vive tutto come una missione irrinunciabile (sarà un documento che la gente vorrà vedere) e quando si trova di fronte al mostro gli fa un bel primo piano per finire il suo documento. In più pezzi del film mi sono scoperto più volte a pensare: ma sto mostro quando lo vediamo per bene!!!
Lo stesso desiderio di chi riprende.
end spoliler
Bingo!
#134
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:10
il protagonista è un mezz'uomo dai.
Ecco, se i protagonisti fossero stati brufolosi, bruttissimi e sfigati sarebbe stato un capolavoro di film.
#135 Guest_vegeta_*
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:20
il protagonista è un mezz'uomo dai.
Ecco, se i protagonisti fossero stati brufolosi, bruttissimi e sfigati sarebbe stato un capolavoro di film.
#136
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:33
#137
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:42
intendevo Hud
Vero: mezz'uomo e mezza videocamera.
#138
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:59
lo ripeto, è una metafa iconoclasta dell'immaginario contemporaneo. Aspetto che qualcuno, con le armi della dialettica, mi faccia cambiare idea.
ho capito! Tu sei uno della squadra di JJ. Abrahams che lavora alla campagna di marketing virale via internet.
Come hai fatto ad entrare in contatto con loro? Attraverso il sito slusho.jp? A chi hai mandato il curriculum? Interesserebbe molto anche a me.
#139
Inviato 07 febbraio 2008 - 14:06
lo ripeto, è una metafa iconoclasta dell'immaginario contemporaneo. Aspetto che qualcuno, con le armi della dialettica, mi faccia cambiare idea.
ho capito! Tu sei uno della squadra di JJ. Abrahams che lavora alla campagna di marketing virale via internet.
Come hai fatto ad entrare in contatto con loro? Attraverso il sito slusho.jp? A chi hai mandato il curriculum? Interesserebbe molto anche a me.
#140
Inviato 07 febbraio 2008 - 14:27
.....
Bingo!
tutto spoiler
� stupenda pure la scena con il primo piano al mostro: lui sta morendo ma mette a fuoco la telecamera per riprenderlo meglio e mentre muore noi pensiamo: ahh eccolo sto mostro!!! Lui che riprende non conta nulla, è solo la nostra voglia di vedere che finalmente viene soddisfatta.
Poi la telecamera cade a terra - immobile - inquadra la faccia e non vediamo il resto del corpo martoriato e vorremmo che si muovesse ancora per vedere che fine ha fatto, cosa succede lì attorno, ma non può più...
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#141
Inviato 07 febbraio 2008 - 14:48
.....
Bingo!
tutto spoiler
È stupenda pure la scena con il primo piano al mostro: lui sta morendo ma mette a fuoco la telecamera per riprenderlo meglio e mentre muore noi pensiamo: ahh eccolo sto mostro!!! Lui che riprende non conta nulla, è solo la nostra voglia di vedere che finalmente viene soddisfatta.
Poi la telecamera cade a terra - immobile - inquadra la faccia e non vediamo il resto del corpo martoriato e vorremmo che si muovesse ancora per vedere che fine ha fatto, cosa succede lì attorno, ma non può più...
MODICA QUANTITA' DI SPOILER
Come osservi giustamente, è un ininterrotto gioco sul nostro desiderio di vedere sempre di più, sempre più morbosamente, sempre più invasivamente. Un regime di visione esaltato dalla proliferazione dei private media e dalla affermazione del reality come modalità di costruzione del vero. Tra realtà e reality il secondo batte in breccia la prima: "Io documento". Broadcast Yourself.
E neppure trascurerei questo ulteriore spunto di riflessione. Un possibile uso "amoroso, intimo e non irrispettoso" dei private media (il registrato del 27 aprile di Rob e Beth) viene letteralmente cancellato da un utilizzo "sbadato, indifferenziato e indiscreto" della handycam. Hud si comporta con le immagini preincise sul tape come Cloverfield con Manhattan: semplicemente distruggendole. Hud non è solo un coglione, è un incosciente e un irresponsabile (come la sua fine, del resto, testimonia inconfutabilmente).
Il registrato del 27 aprile, insomma, rappresenta un'oasi (successivamente deturpata) di serenità in cui le immagini della handycam non violano l'intimità, devastandola e radendola al suolo, ma armonizzano con i sentimenti provati da Beth e Rob (quest'ultimo la rassicura: quelle riprese non finiranno su internet).
#142
Inviato 07 febbraio 2008 - 17:24
Per questo i Ciberpunk lo avevano rta i principali bersagli e distruggevano proprio quel buonismo e quella noiosissima idiozia parascientifica da lui generati.
Nonepr nulla, infine, trovo noiosi e mal riusci ti praticamente tutti i film tratti dai suoi racconti: AI è inguardabile, L'Uomo Bicentenario, insopportabile come miele ricoperto di zucchero e farcito di melassa.
Al di là del giudizio tranchant che dai dell'autore, oggettivamente esagerato nei toni (idiozia addirittura?) e che non condivido nei contenuti , almeno non attribuirgli colpe che non ha: AI non è tratto da alcuna sua opera. Sono tratti da racconti di Asimov solo Io, Robot e L'uomo bicentenario.
p.s. tra l'altro non ho mai letto nulla di cyberpunk (a meno che non venga considerato cyberpunk Dick), ma non credo che sia alternativo alla science fiction classica, che ha nell'accuratezza scientifica uno dei suoi principi cardine...si può benissimo leggere e amare entrambi i generi.
#143
Inviato 07 febbraio 2008 - 19:26
http://mrekofiles.bl...loverfield.html
l'analisi l'ho appena sbocconcellata ma mi pare appetitosissima.
#144 Guest_LoriVarney_*
Inviato 11 febbraio 2008 - 08:28
#145
Inviato 12 febbraio 2008 - 09:23
sono senza parole. mi sono appena letto tutto il thread, ed apparte le scaramuccie varie, condivido in pieno la lettura di corey sparsa qua e là nei suoi interventi. anche se in alcuni punti un po' troppo cavillosa mi sembra centrare perfettamente il senso, la natura e l'essenza del film. ricalco ciò che ha detto perchè semplicemente non saprei esprimere meglio ciò che ho provato e che provo.
ora qualche considerazione sparsa:
1) i ragni sono identici (ma proprio uguali) ad alcuni aracnidi presenti nel videogioco DOOM 3, da cui vieni attaccato puntualmente in spazi bui e claustrofobici. secondo me il disegnatore delle creature o ha giocato al gioco o è stata vittima di una clamorosa coincidenza. oltretutto, in diversi frangenti (in particolare nella metropolitana) mi sembrava veramente di stare dentro proprio a DOOM 3; ricordo infatti quella sensazione davanti allo schermo, con il buio che ti copriva la visuale e non riescivi a capire che cosa stava succedendo davanti a te non sapevi dove sparare. tutto ciò mi ha semplicemente fatto impazzire.
2) la tensione ti uccide proprio perchè incastrata in un contesto nuovo e completamente soggettivo (leggi le considerazioni sulla videocamera a mano). solitamente i film catastrofici di questo tipo non mi fanno minimamente paura ed anzi, mi annoiano un bel po'. ma qua il mix è perfetto; insolitamente congegnato con arguzia e maestria unici. i vari elementi già evidenziati (il mostro svelato poco a poco, le urla agghiaccianti, le fantastiche destabilizzazioni della camera da cui ci distanziamo spauriti) rendono la pellicola un qualcosa di palpitante.
3) i difetti sparsi un po' quà e là (irrealismo abbastanza marcato, qualche trovata fuorifuoco, prolissità di alcuni frangenti) non inficiano il risultato finale, e sopratutto non impattano sul resto dei punti positivi, e ciò lo dimostra il fatto che non ci ho fatto minimamente caso al momento della visione, ma soltanto uscito dal cinema o addirittura soltanto quando ho letto alcuni interventi in questo thread.
#146 Guest_LoriVarney_*
Inviato 12 febbraio 2008 - 10:59
1) i ragni sono identici (ma proprio uguali) ad alcuni aracnidi presenti nel videogioco DOOM 3, da cui vieni attaccato puntualmente in spazi bui e claustrofobici. secondo me il disegnatore delle creature o ha giocato al gioco o è stata vittima di una clamorosa coincidenza. oltretutto, in diversi frangenti (in particolare nella metropolitana) mi sembrava veramente di stare dentro proprio a DOOM 3; ricordo infatti quella sensazione davanti allo schermo, con il buio che ti copriva la visuale e non riescivi a capire che cosa stava succedendo davanti a te non sapevi dove sparare. tutto ciò mi ha semplicemente fatto impazzire.
Tra l'altro quei ragnetti emettevano un suono che a me dava i brividi. A me, piu' strano e inaspettato e' il verso di un mostro, piu' mi spaventa. La prima volta che l'ho sentito nell'attacco nel tunnel mi ha letteralmente gelato il sangue nelle vene. Che poi a farci bene caso poteva benissimo essere la registrazione dell'abbaiare di un minuscolo e brutto cagnetto arrabbiato, ma applicato a quei mostri malefici fa effetto.
3) i difetti sparsi un po' quà e là non inficiano il risultato finale
d'accordissimo.
#147
Inviato 12 febbraio 2008 - 11:02
sono uguali sì o no?
Tra l'altro quei ragnetti emettevano un suono che a me dava i brividi. A me, piu' strano e inaspettato e' il verso di un mostro, piu' mi spaventa. La prima volta che l'ho sentito nell'attacco nel tunnel mi ha letteralmente gelato il sangue nelle vene. Che poi a farci bene caso poteva benissimo essere la registrazione dell'abbaiare di un minuscolo e brutto cagnetto arrabbiato, ma applicato a quei mostri malefici fa effetto.
e guarda un po' il verso di quei ragnetti è lo stesso (o molto simile) a quello emesso da quelli di doom 3.
#148
Inviato 12 febbraio 2008 - 11:53
giusto per dimostrare quello che dico, guardate un po' qua:
sono uguali sì o no?
Tra l'altro quei ragnetti emettevano un suono che a me dava i brividi. A me, piu' strano e inaspettato e' il verso di un mostro, piu' mi spaventa. La prima volta che l'ho sentito nell'attacco nel tunnel mi ha letteralmente gelato il sangue nelle vene. Che poi a farci bene caso poteva benissimo essere la registrazione dell'abbaiare di un minuscolo e brutto cagnetto arrabbiato, ma applicato a quei mostri malefici fa effetto.
e guarda un po' il verso di quei ragnetti è lo stesso (o molto simile) a quello emesso da quelli di doom 3.
Cazzarola, a questo non ci avevo pensato. E pensare che ho anche visto il brutto Doom e sugli FPS ho pure scritto una roba. Splendida osservazione che amplifica, rendendola ancora più offensiva, la mia tesi. Grandissimo {`tmtd`}, intuizione da brividi!
#149
Inviato 12 febbraio 2008 - 12:02
Cazzarola, a questo non ci avevo pensato. E pensare che ho anche visto il brutto Doom e sugli FPS ho pure scritto una roba. Splendida osservazione che amplifica, rendendola ancora più offensiva, la mia tesi. Grandissimo {`tmtd`}, intuizione da brividi!
mi fa piacere di averti dato uno spunto ulteriore però ti devo consigliare di giocare al gioco DOOM 3 (i primi due hanno solo un valore storico perchè la grafica attualmente è inguardabile), visto che il film è veramente una schifezza immonda. il gioco non è solo un bang bang, ma ha dentro di sè una trama da puro horror fantascentifico e pieno di trovate fantastiche (pensa che i mostri vengono direttamente dall'inferno tramite un dottore posseduto dal demonio!); oltretutto i mostri sono di una bellezza accecante, soltanto a vederli c'è da rimanere allibiti (se si sta troppo a guardali però il gioco finisce presto ):
#150
Inviato 12 febbraio 2008 - 12:05
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