[Pietra Miliare] Velvet Underground & Nico (Vu, 1967)
#101
Inviato 08 ottobre 2006 - 16:18
Per il resto, non ho la minima intenzione di stabilire il valore di una canzone a partire della sua successione di accordi, ne' di qualsiasi altro elemento formale. Ma sono anche quello che escluderebbe qualsiasi parametro storico, culturale, sociale etc. non puramente soggettivo dagli schemi valutativi. Infatti parlo di analisi, non di giudizio. Di giudicare la musica me ne importa molto relativamente, quel che mi interessa e' capirla.
#102
Inviato 08 ottobre 2006 - 21:42
Anche riguardo al ritmo, ri-confermo la mia ignoranza, ma i pezzi non sono quasi tutti in 4/4? Cosa si intende per "trovate e innovazioni ritmiche" dei VU?
"European Son" è di gran lunga il pezzo che apprezzo di più nel primo disco. Al di là di un semplice fatto di gusto, ritenete che sia il pezzo più "sperimentale" del lotto?
#103
Inviato 08 ottobre 2006 - 22:08
"European Son" è di gran lunga il pezzo che apprezzo di più nel primo disco. Al di là di un semplice fatto di gusto, ritenete che sia il pezzo più "sperimentale" del lotto?
Per me è forse l'esperimento più radicale, ed è una cosa che mi è sempre apparsa chiara. Ma non credo che si possa stabilire in maniera "scientifica" cosa sia sperimentale...
#104
Inviato 08 ottobre 2006 - 23:00
Parlo da persona piuttosto ignorante di teoria musicale....ma come è possibile che su uno stesso argomento ci sia chi dica che i VU "hanno fatto delle innovazioni armoniche impressionanti" (Julian), chi dice che "non ne hanno fatte moltissime" (Wago) e chi dice che non ce n'è nemmeno l'ombra (Nokter)?
Dio, ma a che serve scrivere post chilometrici e pedanti se poi non vieni preso neppure in considerazione? Che senso avrà la mia vita adesso, se non mi quotano su internet? ehm...
Cioè volevo dire che oltre a Notker e me anche Wago ha voluto usare un eufemismo ma intendeva la stessa cosa, e probabilmente anche Julian, solo che bisogna mettersi d'accordo se il rumore vada inteso quasi come una cosa a parte oppure faccia esso stesso parte dell'armonia.
Se parliamo di accordi, non ci sono cazzi: i giri armonici dei Velvet (specie sul primo) sono la quintessenza della banalità, credo sia incontrovertibile.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#105
Inviato 08 ottobre 2006 - 23:13
Dio, ma a che serve scrivere post chilometrici e pedanti se poi non vieni preso neppure in considerazione? Che senso avrà la mia vita adesso, se non mi quotano su internet? ehm...
Cioè volevo dire che oltre a Notker e me anche Wago ha voluto usare un eufemismo ma intendeva la stessa cosa, e probabilmente anche Julian, solo che bisogna mettersi d'accordo se il rumore vada inteso quasi come una cosa a parte oppure faccia esso stesso parte dell'armonia.
Se parliamo di accordi, non ci sono cazzi: i giri armonici dei Velvet (specie sul primo) sono la quintessenza della banalità, credo sia incontrovertibile.
Hai ragione, per qualche motivo mi era sfuggito il tuo intervento! : Chiedo venia.
In effetti, chiarisce bene.
Mi conferma anche perché nessuno fra i musicisti che ascolto io mi sembri minimamente influenzato dai Velvet Underground, dato che non mi piace né punk, né gotico né noise.
#106
Inviato 09 ottobre 2006 - 00:00
Hai ragione, per qualche motivo mi era sfuggito il tuo intervento! : Chiedo venia.
In effetti, chiarisce bene.
Mi conferma anche perché nessuno fra i musicisti che ascolto io mi sembri minimamente influenzato dai Velvet Underground, dato che non mi piace né punk, né gotico né noise.
ma sono solo alcuni esempi, la sparerò grossa ma riesco a sentire rimasugli dei Velvet persino nei Laddio Bolocko. Psichedelia, new wave, molta musica indie anni 90, addirittura certo postrock. Secondo me è davvero difficile trovare generi che non abbiano nel sangue qualcosina che deriva PROPRIO dei velvet .
Su una recensione delirante di debaser un tizio disse che furono i progenitori della house, e forse non andava cosi lontano dalla verità.
Forse il progressive più classico e sinfonico (oddio, e i vdgg?) è l'unica musica che veramente non ha nulla da spartire con i velvet.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#107 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 12:40
secondo me non c'è nulla di banale nella musica dei velvet; in effetti non so in base a quali criteri i giri dei velvet si possano definire banali
Se parliamo di accordi, non ci sono cazzi: i giri armonici dei Velvet (specie sul primo) sono la quintessenza della banalità, credo sia incontrovertibile.
insomma d'accordo che Sunday Morning è Sol Do La minore Re Fa, tutti accordi normali all'interno della tonalità ma quello che mi interessa è come questi accordi vengono messi insieme in funzione di melodia e struttura, e non mi sembra che il risultato sia banale.
fatemi un esempio di canzoni con giri armonici non banali...
#108
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:11
secondo me non c'è nulla di banale nella musica dei velvet; in effetti non so in base a quali criteri i giri dei velvet si possano definire banali
Se parliamo di accordi, non ci sono cazzi: i giri armonici dei Velvet (specie sul primo) sono la quintessenza della banalità, credo sia incontrovertibile.
insomma d'accordo che Sunday Morning è Sol Do La minore Re Fa, tutti accordi normali all'interno della tonalità ma quello che mi interessa è come questi accordi vengono messi insieme in funzione di melodia e struttura, e non mi sembra che il risultato sia banale.
fatemi un esempio di canzoni con giri armonici non banali...
banale in effetti vuol dire tutto o niente. io l'ho inteso in questo senso molto comune: chiunque prenda una chitarra in mano dopo un mesetto fa dei giri armonici simili o proprio identici a quelli dei velvet, che non sono certo ricchi nè di cambi di tonalità, nè di finezze settime/none/undicesime o sostituzioni d'accordi. La canzone del sole (con cui molti ragazzini imparano a mettere le dita sulla chitarra) ha tre accordi, uno in più di Heroin, per dire.
Difficile invece che uno che abbia poche conoscenze sia in grado di costruire un pezzo jazz orchestrale armonicamente complesso alla Carla Bley/Mingus, per dire.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#109 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:18
#110
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:21
#111
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:23
oserei a questo punto dire che in canzoni come heroin o the gift o white light white heat la composizione ha un'importanza parecchio ridotta rispetto agli altri aspetti. insomma chissenefrega della "banalità" armonica, è un'aspetto secondario e l'analisi di questo tipo di musica può tranquillamente prescindere da essa.
Invece e' un aspetto fondamentale, perche' parte delle sensazioni evocate da queste canzoni e' proprio dovuta alla ripetitivita' dei loro schemi armonici!
#112 Guest_Julian_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:29
Parlo da persona piuttosto ignorante di teoria musicale....ma come è possibile che su uno stesso argomento ci sia chi dica che i VU "hanno fatto delle innovazioni armoniche impressionanti" (Julian), chi dice che "non ne hanno fatte moltissime" (Wago) e chi dice che non ce n'è nemmeno l'ombra (Nokter)?
Come qualcuno ha già scritto, probabilmente con "armonia" abbiamo fatto riferimento a cose in parte diverse. E l'errore probabilmente è mio: da profano quale sono ho incluso nell'armonia componenti che attengono alla costruzione musicale dei brani ma che non sono rapportabili alla "scienza degli accordi" e che quindi non sono armonia in senso stretto. Poichè da quel punto di vista, come già sapevo e come ha specificato Wago, le innovazioni sono molto meno profonde (forse "limitate" al nuovo uso che il gruppo fece della cacofonia). Semmai è particolarmente interessante vedere come in VU e Nico si introduca per la prima volta il concetto di modo e "modalità", tipico del jazz, nel mondo del rock.
#113 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 13:42
#114
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:08
#115
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:19
chiedo da profano, perchè non so tenere in mano uno strumento e al massimo ho studiato storia della musica del '900, ma non teoria..
#116
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:21
Inoltre analisi di aspetti diversi richiedono competenze diverse, e per esempio dl punto di vista timbrico non sono in grado di fornire indicazioni particolarmente precise...
#117
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:27
#118
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:35
#119
Inviato 09 ottobre 2006 - 14:44
Rispondendo invece a dark_psychosis, non posso che dargli ragione: nel rock uno degli elementi distintivi principali, anzi forse il piu' importante di tutti, e' il suono complessivo, il fantomatico "sound" che e' un insieme di caratteri timbrici, melodici e armonici (volendo considerare il ritmo come un fattore a se'). Un'analisi delle singole parti che lo determinano si rivelera' senza dubbio parziale, perche' in un gruppo valido il sound e le atmosfere sono ben piu' che la somma delle parti che le determinano, eppure e' senza dubbio utile e interessante studiare nel dettaglio anche queste, visto che gli strumenti per farlo in maniera precisa ci sono. E' molto piu' difficile invece - forse impossibile - analizzare il "sound" globalmente, al di fuori dei soliti giochetti di rimandi, paragoni etc. che qualsiasi appassionato e' in grado di scovare da se'.
#120 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 15:17
Prendiamo ad esempio il primo disco dei King Crimson, e analizziamo l'accoppiata magica I Talk To The Wind-Epitaph.
La differenza sostanziale fra i due brani sta' nella contrapposizzione fra la tonalita di Mi maggiore del primo, che da' una timbrica ariosa e magica, e il Mi minore del secondo, che invece crea un'atmosfera cupa e tragica. Basta veramente pochissimi sul piano armonico per creare un'autentico universo carico di emozioni.
E' un'esempio a caso, se ne potrebbero fare a milioni.
#121
Inviato 09 ottobre 2006 - 16:47
Come già proposto da altri, sarebbe interessante ora analizzare anche la musica dei VU sotto altri piani, ad esempio quello ritmico. Quali sono le innovazioni che hanno apportato?
Solo per questo disco che conoscono tutti ovviamente, altrimenti non finiamo più!
#122
Inviato 09 ottobre 2006 - 16:56
Mi conferma anche perché nessuno fra i musicisti che ascolto io mi sembri minimamente influenzato dai Velvet Underground, dato che non mi piace né punk, né gotico né noise.
ma sono solo alcuni esempi, la sparerò grossa ma riesco a sentire rimasugli dei Velvet persino nei Laddio Bolocko. Psichedelia, new wave, molta musica indie anni 90, addirittura certo postrock. Secondo me è davvero difficile trovare generi che non
abbiano nel sangue qualcosina che deriva PROPRIO dei velvet . [...] Forse il progressive più classico e sinfonico (oddio, e i vdgg?) è l'unica musica che veramente non ha nulla da spartire con i velvet.
Non è per niente difficile, anche io non vedo molte tracce dei Velvet Underground nella musica che ascolto (e non mi limito al progressive, sia ben chiaro).
Su una recensione delirante di debaser un tizio disse che furono i progenitori della house, e forse non andava cosi lontano dalla verità.
Alè... pure la house, adesso ci manca solo che i VU abbiano influenzato la musica tradizionale neozelandese e il quadro è completo.
Come già proposto da altri, sarebbe interessante ora analizzare anche la musica dei VU sotto altri piani, ad esempio quello ritmico. Quali sono le innovazioni che hanno apportato?
Penso che l'innovazione principale sia stata quella di utilizzare percussioni suonate con le mani, al posto di una normale batteria: i ritmi utilizzati sono piuttosto semplici, ad ogni modo (e nonostante questo la Tucker non ci riesce proprio ad andare a tempo! ).
#123
Inviato 09 ottobre 2006 - 17:15
Mi conferma anche perché nessuno fra i musicisti che ascolto io mi sembri minimamente influenzato dai Velvet Underground, dato che non mi piace né punk, né gotico né noise.
ma sono solo alcuni esempi, la sparerò grossa ma riesco a sentire rimasugli dei Velvet persino nei Laddio Bolocko. Psichedelia, new wave, molta musica indie anni 90, addirittura certo postrock. Secondo me è davvero difficile trovare generi che non
abbiano nel sangue qualcosina che deriva PROPRIO dei velvet . [...] Forse il progressive più classico e sinfonico (oddio, e i vdgg?) è l'unica musica che veramente non ha nulla da spartire con i velvet.
Non è per niente difficile, anche io non vedo molte tracce dei Velvet Underground nella musica che ascolto (e non mi limito al progressive, sia ben chiaro).
Su una recensione delirante di debaser un tizio disse che furono i progenitori della house, e forse non andava cosi lontano dalla verità.
Alè... pure la house, adesso ci manca solo che i VU abbiano influenzato la musica tradizionale neozelandese e il quadro è completo.
se per "musica tradizionale neozelandese" ti riferisci a Roy montgomery, dadamah, dissolve, dead c e la scena psichedelica, direi proprio di si
Come già proposto da altri, sarebbe interessante ora analizzare anche la musica dei VU sotto altri piani, ad esempio quello ritmico. Quali sono le innovazioni che hanno apportato?
Penso che l'innovazione principale sia stata quella di utilizzare percussioni suonate con le mani, al posto di una normale batteria: i ritmi utilizzati sono piuttosto semplici, ad ogni modo (e nonostante questo la Tucker non ci riesce proprio ad andare a tempo! ).
cioè il tribalismo africano, (e le percussioni free di sun ra) messe in ambito rock per la prima volta.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#124 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:04
#125 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:25
quante risate... le tue battute sono sempre divertentissime, oltre che opportune... peccato che non scrivi altro.I Velvet avrebbero dovuto incidere per la ESP :kin8: .
#126 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:30
quante risate... le tue battute sono sempre divertentissime, oltre che opportune... peccato che non scrivi altro.
I Velvet avrebbero dovuto incidere per la ESP :kin8: .
Ma forse non sai nemmeno cos'era la ESP, se non hai capito la mia frase... e comq non era una battuta.
#127 Guest_Pablito_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:46
Beh se non era una battuta diventa una bella stronzata eh, senza offesa...
quante risate... le tue battute sono sempre divertentissime, oltre che opportune... peccato che non scrivi altro.
I Velvet avrebbero dovuto incidere per la ESP :kin8: .
Ma forse non sai nemmeno cos'era la ESP, se non hai capito la mia frase... e comq non era una battuta.
#128
Inviato 12 ottobre 2006 - 10:54
Ti va sempre di scherzare...
Su una recensione delirante di debaser un tizio disse che furono i progenitori della house, e forse non andava cosi lontano dalla verità.
Alè... pure la house, adesso ci manca solo che i VU abbiano influenzato la musica tradizionale neozelandese e il quadro è completo.
se per "musica tradizionale neozelandese" ti riferisci a Roy montgomery, dadamah, dissolve, dead c e la scena psichedelica, direi proprio di si
#129
Inviato 12 ottobre 2006 - 11:00
Ti va sempre di scherzare...
Su una recensione delirante di debaser un tizio disse che furono i progenitori della house, e forse non andava cosi lontano dalla verità.
Alè... pure la house, adesso ci manca solo che i VU abbiano influenzato la musica tradizionale neozelandese e il quadro è completo.
se per "musica tradizionale neozelandese" ti riferisci a Roy montgomery, dadamah, dissolve, dead c e la scena psichedelica, direi proprio di si
chiaramente non è musica tradizionale, ma al di là della battutina quella scena è influenzata in maniera pesantissima dai velvet (del secondo album soprattutto).
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#130
Inviato 13 ottobre 2006 - 14:14
#131
Inviato 13 ottobre 2006 - 14:41
#132
Inviato 13 ottobre 2006 - 16:35
Io sono ben poco pratico e interessato ad andare a scovare influenze, ma non mi sembra se ne veda di tutta questa dei VU su Montgomery. Ho riascoltato proprio stamane quell'albumone di Allegory of hearing: cosa c'entra con White light/white heat?
dai, si spera bene anche che "influenza su di un artista" non vada letta come "faccio tutti i brani di tutti gli album seguendo pedissequamente un certo artista". è chiaro che Montgomery non abbia come referente unico i Velvet, anche se molti degli altri suoi modelli paradossalmente devono qualcosa pure loro ai VU (e mi riferisco al noise, a Glenn Branca, allo shoegaze, a Manuel Gottsching, ai Pere Ubu). Poi certo, c'è anche altro, c'è molto Fahey nei dischi di Montgomery, che però con la sua vicinanza alla musica indiana troppo distante non è dalle ipnosi dei newyorkesi.
Però, ad esempio anche su Allegory of hearing (azz, è l'unico che ho incompleto in mp3) c'è un brano come Above all che prende molto dal casino distorto alla Velvet.
E poi: quasi tutto il disco dei Dadamah(come ricorda giustamente Dark Psychosis), The road to diamond harbour, winding it out on the high country da Scenes from the south island, Jaguar meets snake su Temple IV, high on upper street su Third album for the sun, tutti i due dischi degli Hash jar tempo (su Well oiled soprattutto la quarta traccia), A little soundtrack e forseforse pure Kafka was correct e Ill at home: a me sembrano tutti brani di uno che si è ascoltato allo sfinimento Lady Godiva's operation e Sister ray, per esempio.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#133 Guest_recensore_*
Inviato 14 aprile 2007 - 10:54
è un passaggio obbligato per tutti. io stravedevo per questo disco, lo ritenevo il migliore, ineguagliabile e super-influente. poi ho ascoltato altro e l'ho ridimensionato. sicuramente è fra i primi 10 di sempre
Sbaglio o VU & NICO ha influenzato il 95% della musica che c'è stata dopo?
Un po' provocatoriamente chiedo: ma tutta questa gente (non tanto qui quanto in generale tra gli amanti di musica) ritiene VU&Nico il disco piu' grande di sempre perche' l'ha letto qui piuttosto che la' o perche' ascoltando questo e un sacco di altri dischi e' (per quanto possibile) autonomamente giunto a questa conclusione?
#134
Inviato 14 aprile 2007 - 11:18
#135 Guest_gneo_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:07
Soprattutto i pezzi con Nico, scarsetti (un po' meno "All Tomorrow's Parties", che è un buon pezzo) e per nulla geniali secondo me. Si accusano i beatles di fare canzonette, queste cosa sono?
Per quanto riguarda l'originalità non discuto, ma non lo definirei nemmeno il disco più importante di sempre. Quello per me è l'omonimo dei Black Sabbath, e sono sicuro che qualcuno la penserà come me.
#136
Inviato 14 aprile 2007 - 13:36
è un passaggio obbligato per tutti. io stravedevo per questo disco, lo ritenevo il migliore, ineguagliabile e super-influente. poi ho ascoltato altro e l'ho ridimensionato. sicuramente è fra i primi 10 di sempre
Sbaglio o VU & NICO ha influenzato il 95% della musica che c'è stata dopo?
Un po' provocatoriamente chiedo: ma tutta questa gente (non tanto qui quanto in generale tra gli amanti di musica) ritiene VU&Nico il disco piu' grande di sempre perche' l'ha letto qui piuttosto che la' o perche' ascoltando questo e un sacco di altri dischi e' (per quanto possibile) autonomamente giunto a questa conclusione?
Io, da solo, non sarei mai arrivato a definirlo tra gli album più influenti del rock, non avendo ne le capacità di dedurre l'influenza di singole canzoni nella storia del rock ne conoscenze tali da poter solo supporre quello che poteva esser quest'album negli anni '70. E' ovvio che leggendo recensioni qua e là sono stato invogliato a riscoprirlo, guardandolo sotto altri aspetti e comprendendolo molto meglio. Non è sicuramente tra i miei preferiti, e sicuramente non so dire se tra i primi 10 di sempre, comunque posso riconoscerne a pieno tutti i suoi meriti.
L'unica canzone che mi fece sobbalzare, e capire di trovarmi davanti a qualcosa di diverso e grandioso fu "Heroin", schietta ed esplicita, impossibile da fraintendere.
#137 Guest_Disgusto_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:42
Per quanto riguarda VU&Nico mi sfugge il clamore riguardante la sferragliante deriva rumoristica finale
(ma anche per la maggior parte del resto, a dire il vero).
#138 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:49
Per quanto riguarda l'originalità non discuto, ma non lo definirei nemmeno il disco più importante di sempre. Quello per me è l'omonimo dei Black Sabbath, e sono sicuro che qualcuno la penserà come me.
Uno dei pochi con cui se la può giocare, insieme ai soliti PET SOUND, THE PIPER e pochi altri. Oserei dire che non c'è un solo disco importante, ma a seconda dei generi a cui si va parare ci sono si e no 4 o 5 ex-aequo.
#139 Guest_recensore_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:53
#140 Guest_gneo_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:57
il fatto è che io ho ascoltato VU & N parallelamente con television, pere ubu, joy division, suicide, stooges, roxy music. di conseguenza non potevo non trovare l'album molto influente. ho cambiato opinione ascoltando la musica degli anni '90. in effetti - ma la mia è una personalissima opinione - pere ubu a parte, prima degli slint nessuno è stato capace di concepire qualcosa di diverso rispetto a VU & N
???
cioè tutta la musica tra VU e Slint è simile ai VU, o almeno influenzata dai VU o addirittura derivativa verso i VU?
#141 Guest_Disgusto_*
Inviato 14 aprile 2007 - 13:59
#142 Guest_recensore_*
Inviato 14 aprile 2007 - 14:19
molti passaggi di marquee moon si rifanno tanto ai vu quanto agli stooges e ai doors. verlaine canta con lo stile di reed e suona la chitarra - in piena dicotomia con lo spirito prog - come cale suonava la viola. richard lloys aveva uno stle che mi ricorda quello di reed del secondo disco. la sezione ritmica è imparentata coi vu (come qualsiasi sezione ritmica si intenda), compreso il basso "tridimensionale" di cale
#143 Guest_gneo_*
Inviato 14 aprile 2007 - 15:20
no, diciamo le cose come stanno: i vu hanno ispirato wave, glam e dark. punto. non conosco dischi progressive, industrial, metal o hardcore che ricordino i vu. poi tutti si scordano che prima dei vu i rolling stones hanno fatto un disco migliore di vu&nico, un certo aftermath
#144 Guest_recensore_*
Inviato 14 aprile 2007 - 15:39
ehm, mi pare che dicendo che i vu abbiano influenzato new wave, glam e dark e non industrial e hardcore, stiamo dicendo che i vu hanno influenzato la musica sino alla fine degli anni '80. sulla sezione ritmica mi sembra che le influenze dei vu sui generi citati sia oalese, come è palese che quella dei rolling stones sia stata la più grande sezione ritmica degli anni '60 (seconda solo a quella delle mothers of invention)ogni sezione ritmica è imparentata con quella dei vu? i vu hanno inventato basso e batteria fra un po'.
no, diciamo le cose come stanno: i vu hanno ispirato wave, glam e dark. punto. non conosco dischi progressive, industrial, metal o hardcore che ricordino i vu. poi tutti si scordano che prima dei vu i rolling stones hanno fatto un disco migliore di vu&nico, un certo aftermath
#145 Guest_gneo_*
Inviato 14 aprile 2007 - 15:44
gruppi come yes, minor threat, einsturzende neubauten e voivod non mi sembrano minimamente sfiorati dai VU.
ovviamente parlando degli Stones non mi riferivo alla sola sezione ritmica, semplicemente volevo far notare come molti facciano partire tutto dai VU, quando gli Stones facevano capolavori già prima dei VU (molti meriti dei VU per me sono degli Stones).
in secondo luogo, per me il disco più avanti dei VU è "White Light White Heat", Sister Ray e The Gift sopra a tutto, due pezzi stratosferici! O_O
#146 Guest_Disgusto_*
Inviato 14 aprile 2007 - 15:53
Al limite posso ammettere qualche debito sulla vocalità, giacchè anche qui sembra qualcosa di a metà strada tra il cantato e il declamato, come accadeva con Lou Reed.
#147 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 14 aprile 2007 - 15:55
Poi tutti si scordano che prima dei vu i rolling stones hanno fatto un disco migliore di vu&nico, un certo aftermath
Ma hai ascoltato la versione americana o quella britannica originale? Così, per curiosità.
in secondo luogo, per me il disco più avanti dei VU è "White Light White Heat", Sister Ray e The Gift sopra a tutto, due pezzi stratosferici! O_O
Concordo al 100% (anche se il primo con Nico è già di per sé parecchio avanti e IMO WL/WH gli è sopra d'un pelo) e aggiungo anche I HEARD HER CALL MY NAME, alla faccia di chi dice che la Tucker fosse una pessijma batterista.
non necessariamente tutta, ma in parte molto consistente. chiaramente si esclude il progressive, brian eno, in parte l'hardcore, ma per il resto mi sembra evidente.
Ehm... Eno è quello che pronunciò la famosa frase dei cento acquiretni di VU & NICO...
#148 Guest_gneo_*
Inviato 14 aprile 2007 - 16:22
Poi tutti si scordano che prima dei vu i rolling stones hanno fatto un disco migliore di vu&nico, un certo aftermath
Ma hai ascoltato la versione americana o quella britannica originale? Così, per curiosità.
La americana, credo. Quella con "Paint it Black" all'inizio!
#149 Guest_Julian_*
Inviato 14 aprile 2007 - 16:24
Per me questo è un disco spaziale perchè bellissimo, intenso, originale, unico.
Oltre a ciò è stato un punto di svolta determinante per la storia del rock, ma non è questo il motivo per cui lo amo alla follia.
Lo preferisco di un pelino al successivo proprio per la qualità dei pezzi, per la capacità di rielaborare universi musicali distanti in modo unico. Il successivo rimane un capolavoro assoluto ma secondo me è leggermente meno "magico".
#150 Guest_recensore_*
Inviato 14 aprile 2007 - 16:48
No, casomai hanno influenzato certa musica fino a fine anni '80.
gruppi come yes, minor threat, einsturzende neubauten e voivod non mi sembrano minimamente sfiorati dai VU.
oltre a loro mille altri. ma quanti ne sono stati influenzati? altri mille
ovviamente parlando degli Stones non mi riferivo alla sola sezione ritmica, semplicemente volevo far notare come molti facciano partire tutto dai VU, quando gli Stones facevano capolavori già prima dei VU (molti meriti dei VU per me sono degli Stones).
se è per quello ce ne sono di ancor più risalenti: robbie basho e sandy bull nel folk.
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