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Deep Purple


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191 replies to this topic

#151 Lussus

    Roadie

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Inviato 16 aprile 2021 - 13:00

Mi spiace ma non sono appassionato di MK1, amo davvero praticamente solo un pezzo per album: "Hush", "Wring That Neck", "Emmaretta" (anzi quest'ultima uscì solo su singolo per la precisione).

 

ok,e se invece facessimo  un track by track degli album della MK2?


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#152 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 16 aprile 2021 - 13:58

E certo, che ci vuole. Una passeggiata proprio. asd
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#153 Lussus

    Roadie

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Inviato 16 aprile 2021 - 14:10

E certo, che ci vuole. Una passeggiata proprio. asd

 

Adesso sono molto occupato su Gear Page forum,se ti va seguimi lì

Sono Zequila 76


  • 0

#154 Frank Pisciobbomba

    utente blasonato

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Inviato 16 aprile 2021 - 17:20

Visto che il mese è quello e che si parla di mark 1, direi che April ci sta tutta.

 

Per me uno dei loro brani migliori, non solo della mark 1, ma direi in generale.

 

Brano di circa 12 minuti che si può dividere sostanzialmente in tre parti.

 

Prima parte strumentale con uno stile quasi morriconiano, molto bella e suggestiva, grandi Ritchie e Jon. 

 

Seconda parte intermezzo di archi, a mio avviso un po' prolisso, magari una spuntatina ci stava.

 

Terza parte è quella cantata pop-rock, con una gran bella performance di Nick Simper al basso. 

 


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#155 Lussus

    Roadie

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Inviato 17 aprile 2021 - 13:40

Bravo Piscioabomba!

 

Gozer,sono curioso di sapere cosa ne pensi di "Hush".

 

Intanto voglio ricordare che non si tratta di un pezzo originale,ma bensì di una Cover.

 

La canzone,scritta da Joe South,venne incisa per la prima volta da Billy Joe Royal  nel 1967.

 

Per chi volesse ascoltare il brano,ecco qui il link:

 

 


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#156 Lussus

    Roadie

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Inviato 18 aprile 2021 - 14:31

@Gozer

 

Ti ho dato l'input, adesso tocca a te!


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#157 Fidelio

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Inviato 25 aprile 2021 - 05:06

Quali dischi consigliereste a chi, come me, ha ascoltato solo Made In Japan, In Rock, Machine Head, Fireball e Burn?


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#158 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 25 aprile 2021 - 06:26

Le cose imprescindibili, secondo me, le hai già ascoltate.

Potresti aggiungere "Shades of", per sentire come erano quando ancora non facevano hard rock, e "Perfect Strangers".

 

Il periodo tardo è trascurabile, ma Perpendicular (il primo con Steve Morse) è un disco chitarristicamente impressionante.

Cioè, senti che attacco: https://www.youtube....h?v=6cG5qjVbTH8


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#159 Gozer

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Inviato 25 aprile 2021 - 13:17

Quali dischi consigliereste a chi, come me, ha ascoltato solo Made In Japan, In Rock, Machine Head, Fireball e Burn?

 

"Stormbringer". E poi approfondirei i Rainbow a quel punto.


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#160 Kerzhakov91

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Inviato 25 aprile 2021 - 13:19

Anche "Come Taste the Band" non è malvagio, una versione più hard del funk rock già presente proprio in "Stormbringer". 


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#161 Fidelio

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Inviato 26 aprile 2021 - 06:54

E invece live? Quali dischi consigliate?


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#162 Frank Pisciobbomba

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Inviato 26 aprile 2021 - 16:40

E invece live? Quali dischi consigliate?

 

In Concert 1970-1972

Se ti è piaciuto Made in Japan ti piacerà anche questo. Due concerti registrati per la BBC, uno del 1970 e l'altro del 1972. 

 

 

 

Sockholm 1970, pubblicato anche col titolo Scandinavian Nights. Sette pezzi, quasi due ore. Sicuramente più ostico di Made in Japan, ma anche più imprevedibile, con dei passaggi a mio avviso monumentali, soprattutto c'è la miglior Mandrake Root di sempre. 

 

 

 

Live in London 1974. Il miglior concerto della mark 3 registrato su disco.

 

https://www.youtube....yl5wJGCHw&t=22s

 

Anche Made in Europe non è male, in generale quasi tutti i live del periodo 1970-1975 meritano, in quegli anni dal vivo erano una macchina da guerra infernale. 


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#163 reallytongues

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Inviato 03 maggio 2021 - 21:00

Bello, qualità eccellente questo video.

Non particolarmente interessante questa suite, più che altro si capisce la differenza con Gillan alla voce, il suo apporto, la sua voce che cambia di ottave, ha come aperto la gabbia ad una tigre famelica. La prima parte è chitarristicamente molto hendrixiana e molto figa.
Inutile dire che la considero immensamente più convincente della versione studio dell'album di esordio della band con Rod Evans alla voce, ma non solo x la voce, anche per un apporto più pesante della chitarra anche a livello ritmico.

http://youtu.be/3c1v7WhKJoA

Messaggio modificato da Faccia da Merda il 03 maggio 2021 - 21:35

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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#164 ArchieFisher

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Inviato 04 maggio 2021 - 07:13

Non particolarmente interessante questa suite,

Mi piacerebbe poter fare dal vivo quello che fa Glover a 6.30.

Peccato di non avere una parete di Marshall.


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#165 bluetrain

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Inviato 04 maggio 2021 - 07:29

Blackmore ha decisamente i capelli più brutti e sfilacciati della storia del rock.


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#166 Gozer

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Inviato 04 maggio 2021 - 16:41

Rispetto per Ritchie, uno bello fuori e dentro. O un grande stronzo secondo il 90% di chi ci ha lavorato, ma sennò che genio sarebbe? 

Come dico sempre, già è difficile fare la storia del rock con una band, lui l'ha fatta con due e ha rischiato di farla con tre (che comunque anche i Blackmore's Night hanno il loro perché).


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#167 Lussus

    Roadie

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Inviato 04 maggio 2021 - 16:44

Rispetto per Ritchie, uno bello fuori e dentro. O un grande stronzo secondo il 90% di chi ci ha lavorato, ma sennò che genio sarebbe? 

Come dico sempre, già è difficile fare la storia del rock con una band, lui l'ha fatta con due e ha rischiato di farla con tre (che comunque anche i Blackmore's Night hanno il loro perché).

 

Sono uno dei massimi esperti e conoscitori (a livello mondiale) della materia Purple. asd

Felice di sapere che sei un estimatore di Blackmore!


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#168 Fidelio

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Inviato 05 maggio 2021 - 06:28

Espertoni, mi andrebbe di leggere qualche vostra classifica dei dischi dei Purple, come ho già scritto qualche settimana fa me li sto rispolverando a partire dai classici e vorrei approfondire altri dischi, lo farò grazie ai consigli che mi avete dato


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#169 bluetrain

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Inviato 05 maggio 2021 - 06:58

Dio mi scampi da essere un esperto, ma ecco la mia classi (alcuni voti dovrei abbassarli per i capelli di Blackmore, ma va beh):
 
Studio
 
1968 – Shades of Deep Purple 7
1968 – The Book of Taliesyn 6
1969 – Deep Purple 6,5
1970 – Deep Purple in Rock 10
1971 – Fireball 8,5
1972 – Machine Head 10
1973 – Who Do We Think We Are 8
1974 – Burn 8
1974 – Stormbringer 7,5
1975 – Come Taste the Band 7
1984 – Perfect Strangers 7
1987 – The House of Blue Light 5,5
1990 – Slaves & Masters n.p.
1993 – The Battle Rages On... n.p.
1996 – Purpendicular n.p.
1998 – Abandon n.p.
2003 – Bananas n.p.
2005 – Rapture of the Deep n.p.
2013 – Now What?! n.p.
2017 – Infinite n.p.
2020 – Whoosh! n.p.
 
Live
 
1969 - Concerto for Group and Orchestra 3
1972 - Made in Japan 10
1976 - Made in Europe 8
1980 - Deep Purple in Concert 9
1988 - Scandinavian Nights 8
1996 - California Jamming 8
 
Tra le raccolte, degna The Anthology del 1985, se non altro perchè contiene un paio di pezzi notevoli usciti solo come di singoli (Emmaretta e When a blind man cries).


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#170 Kerzhakov91

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Inviato 05 maggio 2021 - 09:53

1968 – Shades of Deep Purple 7
1968 – The Book of Taliesyn 6
1969 – Deep Purple 6
1970 – Deep Purple in Rock 8,5
1971 – Fireball 7,5
1972 – Machine Head 9,5
1972 – Made in Japan 10
1973 – Who Do We Think We Are 6
1974 – Burn 8
1974 – Stormbringer 7
1975 – Come Taste the Band 7
 
"Perfect Strangers", "The House of Blue Light e "The Battle Rages On..."  --> non ne conservo un gran ricordo, ma è anche vero che non li ascolto da una vita. 

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#171 Gozer

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Inviato 05 maggio 2021 - 10:09

1968 – Shades of Deep Purple Seiemmezzo
1968 – The Book of Taliesyn Seiemmezzo
1969 – Deep Purple Seiemmezzo
1970 – Deep Purple in Rock 10
1971 – Fireball 15
1972 – Machine Head 20
1973 – Who Do We Think We Are Discreto
1974 – Burn 19
1974 – Stormbringer 9,9
1975 – Come Taste the Band 9
1984 – Perfect Strangers 9 -
1987 – The House of Blue Light Seiemmezzo
1990 – Slaves & Masters Seiemmezzo +
1993 – The Battle Rages On... "Anya" e la title track gli ultimi due capolavori
1996 – Purpendicular Seiemmezzo
1998 – Abandon Seiemmezzo
2003 – Bananas Da qui in poi tutti inutili

1969 - Concerto for Group and Orchestra 1
1972 - Made in Japan 11
1976 - Made in Europe 9 - -
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#172 bungle

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Inviato 05 maggio 2021 - 10:21

1968 – Shades of Deep Purple 7,5
1968 – The Book of Taliesyn 9
1969 – Deep Purple 8
1970 – Deep Purple in Rock 10
1971 – Fireball 8
1972 – Machine Head 9
1973 – Who Do We Think We Are 7
1974 – Burn 9
1974 – Stormbringer 7,5
1975 – Come Taste the Band 7
1984 – Perfect Strangers 7,5
1987 – The House of Blue Light 6
1993 – The Battle Rages On... 5,5
1996 – Purpendicular 7.
2013 – Now What?! 6


Live

1969 - Concerto for Group and Orchestra 6,5
1972 - Made in Japan 10
1976 - Made in Europe 8
1988 - Scandinavian Nights 9
 


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#173 PinkFreud

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Inviato 05 maggio 2021 - 10:41

shades of deep purple 8

made in japan 9


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#174 Lussus

    Roadie

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Inviato 05 maggio 2021 - 11:44

Mi dispiace ma non faccio classifiche,non ne vedo l'utilità


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#175 Fidelio

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Inviato 11 maggio 2021 - 06:49

In ascolto di Fireball, disco che in genere viene messo un gradino sotto In Rock. L'ho trovato un disco molto pulitino (produzione più fighetta se mi passate il termine), perfetto, con dei brani killer (il mio preferito è Anyone's Daughter): credo sia il disco dove i Deep Purple dimostrano di saper suonare anche altro, quello che consacra la Mark II come la più sopraffina tra le varie formazioni. Il disco di Ian Paice.


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#176 James Lepo

    Afro Kolektyw

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Inviato 11 maggio 2021 - 13:37

1968 – Shades of Deep Purple 7

1970 – Deep Purple in Rock 9
1971 – Fireball 8
1972 – Machine Head 10
1974 – Burn 9
1974 – Stormbringer 7,5
 

 

1972 - Made in Japan 10


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#177 Lussus

    Roadie

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Inviato 20 maggio 2021 - 20:14

Interessanti le versioni live di Mandrake Root, nelle quali a un certo punto Blackmore usava fraseggi basati su scale ibride fra pentatoniche e doriche ad ottenere quella che è stata detta scala del serpente incantatore o snake charmer, che poi sarebbe una variazione della scala minore minore ungherese, boh, di teoria ne so poco, così mi pare di aver letto da qualche parte. Comunque l’effetto era molto ipnotico, arabeggiante, orientaleggiante, non mi pare che all’epoca ci fossero altri chitarristi rock che usassero questo tipo di fraseggio. Successivamente trasferirà la cosa nelle improvvisazioni di Space Truckin’, c’è qualcosa anche in Made in Japan, ma meno evidente rispetto ai live del 69-70.
Qui ottimo esempio dal minuto 9.40 a 11.30 http://www.youtube.c...h?v=bfUIMHrg47M

 

 


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#178 Lussus

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Inviato 20 maggio 2021 - 20:15

 

Interessanti le versioni live di Mandrake Root, nelle quali a un certo punto Blackmore usava fraseggi basati su scale ibride fra pentatoniche e doriche ad ottenere quella che è stata detta scala del serpente incantatore o snake charmer, che poi sarebbe una variazione della scala minore minore ungherese, boh, di teoria ne so poco, così mi pare di aver letto da qualche parte. Comunque l’effetto era molto ipnotico, arabeggiante, orientaleggiante, non mi pare che all’epoca ci fossero altri chitarristi rock che usassero questo tipo di fraseggio. Successivamente trasferirà la cosa nelle improvvisazioni di Space Truckin’, c’è qualcosa anche in Made in Japan, ma meno evidente rispetto ai live del 69-70.
Qui ottimo esempio dal minuto 9.40 a 11.30 http://www.youtube.c...h?v=bfUIMHrg47M

 

 

 

La scala frigia,ovvero una modale diatonica di note naturali che va da un mi al mi successivo.
 
Non c'entra niente con L'ungherese.

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#179 Lussus

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Inviato 22 maggio 2021 - 13:29

Vorrei soffermarmi un attimo su "Mandrake Root" e condividere con Voi alcune mie riflessioni.
 
Il riff portante e i successivi power chords sono di matrice Blues/Rock (Chi ha detto Hendrix?)
 
Il clou,il momento più "alto" è la lunga improvvisazione in cui Lord e Blackmore danno sfogo alla loro creatività.
 
Entrambi si muovono su territori Rock (duro ok),ma ad un certo punto c'è un' incursione nella psichedelia (es L'organo distorto e il feedack di Blackmore verso la fine) che riesce in qualche modo a sorprendere l'ascoltatore.
 
Se in alcuni brani (es Prelude:Happiness I'm So Glad/One More Rainy Day/April ecc) emergeva  una forte componente Symphonic Progressive/Baroque,qui NO
 
Per concludere,ribasdisco che siamo davanti ad un pezzo di Rock duro,tutt' al più "psichedelico".
 

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#180 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 06 giugno 2021 - 08:34

Sono in ascolto di Perfect Strangers, credevo di trovarmi davanti a un disco col pilota automatico, invece è un disco bello bello, con code anche psichedeliche - il brano perfect strangers e  hungry daze - e giri blues da paura. Un disco che mi sta piacendo molto anche per come suona. Sono piacevolmente sorpreso. 


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#181 Lussus

    Roadie

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Inviato 11 giugno 2021 - 14:03

La prima volta che ho sentito "Shades Of Deep Purple" sono rimasto folgorato:nonostante non sia certo un capolavoro,sono molto affezionato a questo album.

Conosco bene l'album. E'stato uno dei primi che ho acquistato. "Mandrake Root" è un brano a suo modo sottovalutato,uno dei miei preferiti del disco d'esordio.


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#182 markmus

    cui prodi

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Inviato 15 giugno 2021 - 14:39

mi fanno
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#183 simon

    Scaruffiano

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Inviato 18 giugno 2021 - 04:08

La prima volta che ho sentito "Shades Of Deep Purple" sono rimasto folgorato:nonostante non sia certo un capolavoro,sono molto affezionato a questo album.

Conosco bene l'album. E'stato uno dei primi che ho acquistato. "Mandrake Root" è un brano a suo modo sottovalutato,uno dei miei preferiti del disco d'esordio.

 

Sto ascoltando da cinque ore (ma non in loop) SPARKLE IN THE RAIN dei SIMPLE MINDS, e ti posso assicurare se arrivi a raggiungere questi livelli di alcionica euforia puoi tranquillamente trasformare una crosticina carsica in un diamante grezzo. Questi ragazzi li ho amati all'inizio, quando erano ancora drogati e seguiti da qualche centro di salute sperimentale di una, allora, Londra assolutamente libera e vicina a Mao.

 

La violenza delle chitarre mi è rimasta impressa e posso sicuramente dire che questa potenza oltre a sentirla, l'ho figurata: uno squarcio-lampo in un cielo azzurro tenero.

 

Quando il post punk ha fagocitato qualsiasi cosa che non fosse post punk, fu una sorta di caduta, una scivolata perché oltre al post punk nasceva il metal che avrebbe demolito a sua volta la spina dorsale del post punk. Non si può scrivere una storia musicale, ma stratificazioni, diagrammi e cercare di sovrapporli, marcarli, evidenziarne le differenze: la cronologia non basta, il giornalismo e lo storicismo musicale non bastano più. Serve quella cosa che appare inspiegabile alle persone terrene, ma che in realtà è un substrato dell'Io, ovvero l'intuizione. Se vi interessa andate a rileggervi le pagine più specifiche di HUSSERL.

 

Sono stati scritti alcuni libri di fenomenologia applicata alla musica, soprattutto XENAKIS, questi invece sono più proletari ed avranno trovato qualche stupefacente che sa scrivere su NME per elogiarli come si deve, magari mentre cerca l'ultimo sigaro della giornata, fatalmente nascosto nella piaga che è la piaga del suo giaccone invernale.

 

Se non sbaglio hanno anche pubblicato un album chiamato MACHINE HEAD, credo che un titolo simile abbia risonanze con la robotica, con la antropologia filosofica per essere esatti o con la droga, o forse ma dubito, con la psicoanalisi di Jung (che nonostante le apparenze, non era giapponese ma svizzero come il Raffaello del tennis mondiale, il sublime-sublimato ROGER FEDERE.

 

Se hai un impianto stereo di altissimo pregio e metti su i cd, molto probabilmente munendoti di un paio di cuffie tedesche, sentirai gli Angeli che si sono stufati di osservare la bruttezza alogena per scendere in questo mondo per renderlo ancora più confuso, ipnotico eppure stereofonicamente cristallino e cartesiano alla massima potenza.

 

Potenza nell'accezione di Aristotele, Cartesio e il silenzio che precede e oltrepassa la Musica, una serie di problematiche di tipo nuovamente fenomenologico, le teorie sull'immagine e quell'antipatico di WEBER sono tematiche che potrebbero benissimo essere sviluppate drammaticamente parlando della sostanza DEEP PURPLE per non parlare del mio amato DILTHEY...

 

Per il momento chiudo, devo brindare alla sesta ora di SPARKLE IN THE RAIN un disco che amo moltissimo.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#184 Lussus

    Roadie

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Inviato 18 giugno 2021 - 10:27

 

La prima volta che ho sentito "Shades Of Deep Purple" sono rimasto folgorato:nonostante non sia certo un capolavoro,sono molto affezionato a questo album.

Conosco bene l'album. E'stato uno dei primi che ho acquistato. "Mandrake Root" è un brano a suo modo sottovalutato,uno dei miei preferiti del disco d'esordio.

 

Sto ascoltando da cinque ore (ma non in loop) SPARKLE IN THE RAIN dei SIMPLE MINDS, e ti posso assicurare se arrivi a raggiungere questi livelli di alcionica euforia puoi tranquillamente trasformare una crosticina carsica in un diamante grezzo. Questi ragazzi li ho amati all'inizio, quando erano ancora drogati e seguiti da qualche centro di salute sperimentale di una, allora, Londra assolutamente libera e vicina a Mao.

 

La violenza delle chitarre mi è rimasta impressa e posso sicuramente dire che questa potenza oltre a sentirla, l'ho figurata: uno squarcio-lampo in un cielo azzurro tenero.

 

Quando il post punk ha fagocitato qualsiasi cosa che non fosse post punk, fu una sorta di caduta, una scivolata perché oltre al post punk nasceva il metal che avrebbe demolito a sua volta la spina dorsale del post punk. Non si può scrivere una storia musicale, ma stratificazioni, diagrammi e cercare di sovrapporli, marcarli, evidenziarne le differenze: la cronologia non basta, il giornalismo e lo storicismo musicale non bastano più. Serve quella cosa che appare inspiegabile alle persone terrene, ma che in realtà è un substrato dell'Io, ovvero l'intuizione. Se vi interessa andate a rileggervi le pagine più specifiche di HUSSERL.

 

Sono stati scritti alcuni libri di fenomenologia applicata alla musica, soprattutto XENAKIS, questi invece sono più proletari ed avranno trovato qualche stupefacente che sa scrivere su NME per elogiarli come si deve, magari mentre cerca l'ultimo sigaro della giornata, fatalmente nascosto nella piaga che è la piaga del suo giaccone invernale.

 

Se non sbaglio hanno anche pubblicato un album chiamato MACHINE HEAD, credo che un titolo simile abbia risonanze con la robotica, con la antropologia filosofica per essere esatti o con la droga, o forse ma dubito, con la psicoanalisi di Jung (che nonostante le apparenze, non era giapponese ma svizzero come il Raffaello del tennis mondiale, il sublime-sublimato ROGER FEDERE.

 

Se hai un impianto stereo di altissimo pregio e metti su i cd, molto probabilmente munendoti di un paio di cuffie tedesche, sentirai gli Angeli che si sono stufati di osservare la bruttezza alogena per scendere in questo mondo per renderlo ancora più confuso, ipnotico eppure stereofonicamente cristallino e cartesiano alla massima potenza.

 

Potenza nell'accezione di Aristotele, Cartesio e il silenzio che precede e oltrepassa la Musica, una serie di problematiche di tipo nuovamente fenomenologico, le teorie sull'immagine e quell'antipatico di WEBER sono tematiche che potrebbero benissimo essere sviluppate drammaticamente parlando della sostanza DEEP PURPLE per non parlare del mio amato DILTHEY...

 

Per il momento chiudo, devo brindare alla sesta ora di SPARKLE IN THE RAIN un disco che amo moltissimo.

 

:nod:  :nod:  :nod:  :nod:


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#185 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 07 novembre 2021 - 01:13

Pubblicato il nuovo singolo che anticipa il nuovo album. Ci sono parti tecniche e veloci "alla Dream Theater", loro mascherati non sembrano vecchi...devo ammettere che è bello, nonostante la linea vocale blueseggiante

 


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#186 il mistico

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  • Locationvia lattea

Inviato 07 novembre 2021 - 01:31

miglior discografia della storia,vero gruppo anima e core della storia del rock, c'è sempre qualcosa da scoprire nella loro produzione, immensi e mai arrendevoli, tra le prime cinque ciminiere dell'industria rock che hanno inquinato di più, amunì greta corri e valli a prendere a sti stronzi, quanta c o due avranno consumato nell'arco di 86 anni di attività, fai una stima e portaci il conto che tanto due fili di pasta ce li mangiamo pure


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#187 Bernardus

    Roadie

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Inviato 07 novembre 2021 - 02:08

Beh, visto che parlavamo di Richard Benson proprio poco fa, direi che ha perfettamente ragione nel dire che i Deep Purple con Steve Morse siano una pallida controfigura di quelli veri. Hanno guadagnato un chitarrista più tecnico,anzi un ipertecnico se vogliamo metterla sul profilo della destrezza. Ma assolutamente molto ma molto meno capace nel lato tecnico che più importa che è la composizione. Non ricordo assoli memorabili di Morse con Purple. E sempre per citare Richard che ha ragione in toto, live la sua porca figura la fa e sempre la farà perchè riesce come performer. Ma come musicista e come artista è veramente modesto rispetto a Blackmore ma proprio senza alcun dubbio.Un album come Abandon io non l'ho mai capito onestamente se non come pretesto per fare un tour.


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#188 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 07 novembre 2021 - 10:17

Non ricordo assoli memorabili di Morse con Purple.

 

Credo tu abbia ragione, però a me piace moltissimo l'intro di Ted the Mechanic:

 


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#189 Fidelio

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Inviato 07 novembre 2021 - 10:44

Vabè Blackmore è un altro livello anche come carisma e presenza sul palco (in questo momento sto ascoltando Lazy quindi non possono non tifare per Blackmore)


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#190 Bernardus

    Roadie

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Inviato 07 novembre 2021 - 11:02

 

Non ricordo assoli memorabili di Morse con Purple.

 

Credo tu abbia ragione, però a me piace moltissimo l'intro di Ted the Mechanic:

 

 

 

In effetti male non è. Peccato solo che siano veramente indolori e scialbi i Deep con Morse.

 

Vabè Blackmore è un altro livello anche come carisma e presenza sul palco (in questo momento sto ascoltando Lazy quindi non possono non tifare per Blackmore)

L'inferiorità compositiva di Morse si evince tutta.  La grande differenza dei Deep Purple con Blackmore sta nel fatto che i contributi e le inclincazioni dei membri sono perfettamente calibrate con Blackmore. Ne esce fuori un hard rock dai mille tentacoli, pieno e denso di influenze, ricco. Con Morse i brani sono invece un fritto misto, perdono questa componente magica, diventano praticamente dei brani un pò rock, un pò blues, un pò più hard un pò più boh? Ma non hanno una vera identità. Mi sembra tutto un enorme pretesto per fare tour da 300 date. Tutto qui.


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#191 clapat71

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Inviato 08 novembre 2021 - 20:29

A me Whoosh è piaciuto parecchio e questo nuovo di cover sarà un album molto divertente, se l'andazzo è quello delle prime due canzoni, non una pietra miliare, ma da goderselo senza troppe pare.
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#192 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 26 luglio 2022 - 13:46

Steve Morse ha lasciato definitivamente i Deep Purple, per accudire la moglie malata

 

https://www.rockol.i...i-simon-mcbride


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