Deep Purple

"Highway Star" e "Burn" non le avevo messe perché penso siano i suoi due assoli più famosi o almeno quelli con cui si identifica subito il suo stile. Pezzi da novanta che comunque va sempre bene riascoltare.

Oltre a "Perfect Strangers", un pezzo da Jon non firmato (è Coverdale/Hughes) ma dal suo organo fortemente caratterizzato, anzi direi proprio dominato, è la bellissima "You Keep On Moving", dal disco del 1975 con Tommy Bolin.

Non embeddo perché il mio pc inizia a fiottare come un mulo da soma.

http://www.youtube.c...h?v=pE8fYd0FevI

Che dispiacere, è stato un grandissimo, un genio del rock. Cazzo, non l'ho mai visto in concerto e quanto avrei voluto!

Meno male li ho visti quando ancora ci stavano dentro almeno un po'.

Io li ho visti 4 anni fa. Gillian era già sfiatato e Lord (RIP) già ritirato.

Io li ho visti nell'87 al tour di the house of the blue light. Un bellissimo concerto, sopattutto per il luogo particolare, la scalinata dell'Eur a Roma. Gilian spaccava ancora. Soprattutto Paice tirava come un pazzo. Fu veramente una gran serata.
L'anno dopo vennero a Firenze e fu una tristezza. Erano spallatissimi e il concerto durò poco. Sembrava fossero passati dieci anni.

Un'altra perdita.

Troppe.

R.I.P.

R.I.P.
Fenomeno, certi assoli di organo...

Dispiacere enorme.

R.I.P.

Su Spinoza:

Morto Jon Lord, ora è con Dio.

R.I.P.

Un musicista come se ne trovano pochi... riposi in pace...

Musicista preparatissimo, addio grandissimo Lord!
. . . un altro mito del rock che se ne va. La golden-era si sta pian piano sgretolando, a noi non rimane che il ricordo, nei video, nelle musiche, e, per i fortunelli, nelle memorie di chi ha vissuto in prima persona questi grandissimi artisti.

Musicista preparatissimo, addio grandissimo Lord!
. . . un altro mito del rock che se ne va. La golden-era si sta pian piano sgretolando, a noi non rimane che il ricordo, nei video, nelle musiche, e, per i fortunelli, nelle memorie di chi ha vissuto in prima persona questi grandissimi artisti.

purtroppo si... se si pensa a quante vecchie glorie se ne andranno o appenderanno gli strumenti al chiodo nei prossimi 10/15 anni..

Interessanti le versioni live di Mandrake Root, nelle quali a un certo punto Blackmore usava fraseggi basati su scale ibride fra pentatoniche e doriche ad ottenere quella che è stata detta scala del serpente incantatore o snake charmer, che poi sarebbe una variazione della scala minore minore ungherese, boh, di teoria ne so poco, così mi pare di aver letto da qualche parte. Comunque l’effetto era molto ipnotico, arabeggiante, orientaleggiante, non mi pare che all’epoca ci fossero altri chitarristi rock che usassero questo tipo di fraseggio. Successivamente trasferirà la cosa nelle improvvisazioni di Space Truckin’, c’è qualcosa anche in Made in Japan, ma meno evidente rispetto ai live del 69-70.
Qui ottimo esempio dal minuto 9.40 a 11.30 http://www.youtube.c...h?v=bfUIMHrg47M

I loro live degli anni settanta sono quasi tutti eccelenti. Mi piacciono perché erano imprevedibili, non sapevi mai cosa veniva dopo e da un momento all'altro potevano stupirti nel bene o nel male. Blackmore era un po' incostante, a volte suonava svogliato, ma quando era in palla tirava fuori cose assurde. Certe improvvisazioni prendevano una piega quasi surreale e si fa fatica a chiamarlo solo "hard rock". C'era quella sensazione che fossero sempre sul filo del rasoio, che realmente si stessero inventando cosa fare sul momento, si respirava un'energia grezza. Nelle versioni live di Wring That Neck ad esempio c'erano anche passaggi jazz, oltre a citazioni classiche, blues, ecc, era jam rock nel senso più puro del termine. L'interplay fra Blackmore e Lord a volte sembrava quasi telepatico. https://www.youtube....h?v=8Xa8Fnd9U9s
Per chi fosse interessato, indico alcuni live, oltre al classico Made In Japan, che vale la pena ascoltare per comprendere la vera essenza di questa band, e i Deep Purple erano più di ogni altra cosa una live band.
Stockholm 1970, pubblicato anche col titolo “Scandinavian Nights”, sono solo sette pezzi, molto dilatati, con probabilmente le migliori versioni di Mandrake Root e Black Night, ma anche Child In Time se la gioca quasi alla pari con quella di Made In Japan. https://www.youtube....h?v=wjp8lWapjWI
In Concert 1970 – 1972, due live performance registrate dalla BBC, una del 1970, l’altra del 1972, mettendo insieme i brani dei due concerti è probabilmente il loro live con la scaletta migliore. Qui le improvvisazioni sono un po’ più contenute, diciamo sul tipo di Made In Japan. Il sound mi piace molto, la bbc sapeva bene come registrare. Unico appunto a una Smoke on The Water un po’ fiacca. Per il resto siamo su alti livelli. Lucille divertentissima .... https://www.youtube....h?v=NCKGNxq5bPs
Live in London 1974, qui c’è la mark III, il tour è quello di Burn. Inizialmente fu pubblicato come singolo vinile e non c’era tutto lo show, poi ripubblicato su doppio cd il concerto intero. Se in studio Coverdale e Hughes riuscirono a prendere un certo sopravvento, dal vivo era ancora Blackmore a dettare le regole, e questo è forse il live in cui la sua chitarra fa in assoluto la parte del leone, coprendo un po' anche Lord. Registrato benissimo, anche qui dietro c’erano quelli della BBC, performance formidabile, a parte forse Coverdale che in alcuni passaggi sembra un po’ in sofferenza. Il miglIor live della mark III.
https://www.youtube....h?v=xHppJxJvyek

In 'sto periodo, grazie al temporaneo ritorno dall'Australia di mio zio (superfan dei Deep Purple, che mi ha prestato i loro album che avevo soltanto in formato mp3 e non in CD), sto approfondendo un po' tutti quei dischi ritenuti - a torto o a ragione - minori nella loro discografia, come la "trilogia psichedelica/progressiva" della Mk I (fase ancora acerba, ma tutt'altro che disprezzabile), il fiacco Who Do We Think We Are o i lavori post Stormbringer... Ecco, il sottovalutato Come Taste the Band del '75 non è niente male, molto funkeggiante, ma per me più ispirato rispetto al suo predecessore (più noto al grande pubblico e generalmente assai apprezzato tra i fan dei Purple). Tommy Bolin era un chitarrista talentuoso ed estremamente interessante, è davvero un peccato che ci abbia lasciato così presto... 

 

Perfect Strangers, l'album della reunion milionaria, invece continuo a considerarlo mediocre. 

came taste the band è bellissimo, comunque è uscito un nuovo disco dei whitesnake intitolato the purple album, sono tutte canzoni del periodo coverdale/hughes

E' morto Jon Lord. Mi sento come fosse morto un pezzetto della mia vita.

 

Che ridi fesso, che quando è morto Jay Ritardato hai fatto tragedie greche per mesi, per uno che hai scoperto da grosso, io Jon Lord lo ascolto da quando avevo undici anni, se non sono un pezzo di vita i Deep Purple allora non lo è nessuna band per me.

Che ridi fesso, che quando è morto Jay Ritardato hai fatto tragedie greche per mesi, per uno che hai scoperto da grosso, io Jon Lord lo ascolto da quando avevo undici anni, se non sono un pezzo di vita i Deep Purple allora non lo è nessuna band per me.

era una risata non cattiva ma dolce, gozzy

i deep purple che preferisco sono quelli della trilogia, quelli psichedelici che spaccavano tutto, compreso se volevano, il maledetto virus ebola.

 

trovo molto sottovalutati i primi 3 album che avevano come cantante rod evans, ovvero quelli dal 68 al 69, psichedelici e molto british, un sound unico e irripetibile

trovo molto sottovalutati i primi 3 album che avevano come cantante rod evans, ovvero quelli dal 68 al 69, psichedelici e molto british, un sound unico e irripetibile

 

vero , trovo la loro versione di Hey Joe molto meglio di quella di Jimi Hendrix , per non parlare poi di Hush , la loro prima hit.

sto ascoltando qualcosa dall'ultimo album, stu video è bellissimo, intelligente e per nulla autocelebrativo, le citazioni delle varie copertine da in rock in poi si susseguono con naturalezza e semplice fluidità. insomma miglior video-music degli anni 2000

 

http://youtu.be/rx4XEso9Um0

classifica album

 

1. deep purple (1969)

2. fireball (1971)

3. come taste the band (1975)

4. in rock (1970)

5. purpendicular (1996)

6. machine head (1972)

7. the book of taliesyn (1968)

8. burn (1974)

9. abandon (1998)

10. stormbringer (1974)

slave and masters con joey lee turner alla voce è il disco senza dubbio più criticato, in maniera negativa, dell'intera monumentale discografia dei deep purple, secondo me due fili di pasta se li mangiava stu album, ci sono almeno 4 canzoni davvero fighe, certo molto aor/friendly che non c'entrano molto col loro storico sound, ma molto ben fatte cioè da manuale

 

http://youtu.be/mgk4erQqAw0

slave and masters con joey lee turner alla voce è il disco senza dubbio più criticato, in maniera negativa, dell'intera monumentale discografia dei deep purple, secondo me due fili di pasta se li mangiava stu album, ci sono almeno 4 canzoni davvero fighe, certo molto aor/friendly che non c'entrano molto col loro storico sound, ma molto ben fatte cioè da manuale

 

http://youtu.be/mgk4erQqAw0

 

Sono molto affezionato a questo album. Stavo per iniziare il terzo anno di liceo e mia madre mi diede i soldi per andare a comprarmi il testo di matematica. Si dà il caso che nel mio paesello il negozietto di dischi (33 giri) si trovi (ancora oggi) qualche metro prima il negozietto dei libri scolastici. In vetrina c'era quest'album dei Deep Purple. Mi fermai, guardai i soldi che avevo in mano e... e decisi di fare a meno del libro di matematica per l'intero anno.

In retrospettiva, nonostante non sia certo un capolavoro, confermo di aver fatto benissimo. Ma chi cazzo se lo ricorda com'è fatto il manuale di matematica del terzo anno di liceo  scientifico. Slaves and Masters invece sta ancora nella mia bella collezione di vinili.

a me piace  molto il successivo The Battle Rages On, ultimo album con la mark 2.

 

 

tra l'altro c'hanno una discografia immensa, che ne pensi del periodo coverdale/hughes

Burn ad esempio è un grande album.

Coverdale ad ogni modo ho continuato a seguirlo nei Whitesnake (ho consumato il 90 per cento della discografia e per un paio d'anni ho fatto parte di una coverband dedicata ai Whitesnake).

classifica album

 

1. deep purple (1969)

2. fireball (1971)

3. come taste the band (1975)

4. in rock (1970)

5. purpendicular (1996)

6. machine head (1972)

7. the book of taliesyn (1968)

8. burn (1974)

9. abandon (1998)

10. stormbringer (1974)

 

Ma davvero metti Come taste the band davanti a Machine Head e In rock?!

trickster secondo me è un discone, cioè l'apice del periodo coverdale/hughes

 

senti qua stu capolavoro

 

http://youtu.be/Kt3wUk0qzyA

Conosco bene l'album. È stato uno dei primi che ho avuto. Ma a parte il fatto che Bolin non era manco un poco paragonabile a Blackmore, rimane il fatto che Machine Head e In Rock contengono pezzi storici, pietre miliari.
Senza nulla togliere agli altri album.

Conosco bene l'album. È stato uno dei primi che ho avuto. Ma a parte il fatto che Bolin non era manco un poco paragonabile a Blackmore, rimane il fatto che Machine Head e In Rock contengono pezzi storici, pietre miliari.
Senza nulla togliere agli altri album.

 

in rock paga purtroppo una produzione davvero pessima, mi ricorda il secondo album dei kiss che non aveva niente da invidiare al primo ma per questioni di mixaggi sbagliati lo rendono quasi inascoltabile, pur avendo canzoni validissime. a parte child in time che era uscita l'anno prima, infatti c'ha un sound diverso dalle altre canzoni, il disco sembra registrato all'interno di una caverna

 

machine head al contrario è troppo perfetto, sia come sound che come canzoni cioè non so come spiegartelo, trovano la quadratura del cerchio ma manca quel non so che

Per ovviare alle pecche che giustamente sottolinei la soluzione c'è, ed è Made in Japan, non Come taste the band. Però devo dire che sono molto legato a Hughes e pochissimo a Glover.

a me piace  molto il successivo The Battle Rages On, ultimo album con la mark 2.
 
 

io st'album non lo conosco proprio. Non so neanche quale sia la formazione che vi suona. Tocca recuperare e ascoltarlo.
Quante lacune! Troppe lacuneeee!!!

Chi ha montato sto video ha fatto davvero un ottimo lavoro, la sincronizzazione dell'audio con i diversi spezzoni video è quasi perfetta.

Il pezzo è uno dei loro migliori, hard rock, ma già con qualche semino di metal, soprattutto nella ritmica

 

ho scoperto che In Rock è bello

Non è mai troppo tardi .

Mai ascoltato. I Pirple non mi hanno mai preso molto, poi secondo me bisogna metterli a palla. Ultimamente però sto detestando i Led Zeppelin, a parte qualcosa degli ultimi album più moderni. Magari li tradisco con i Pirple.

Burn ad esempio è un grande album.

Coverdale ad ogni modo ho continuato a seguirlo nei Whitesnake (ho consumato il 90 per cento della discografia e per un paio d'anni ho fatto parte di una coverband dedicata ai Whitesnake).

 

Burn secondo me è al livello dei migliori e dei più celebrati della formazione Mark II. 

Ci sono almeno quattro classici, tra cui questa, potente e funkeggiante, che ho sempre adorato.

Anche Machine Head è più che ok.

 

Si dice così "capolavoro" adesso?

Dove c'è di mezzo la sezione ritmica composta da Ian Paice (forse il mio batterista rock preferito di sempre) e dal basso di Rogerone Glover caschi sempre bene.

 

A me piace anche Burn, ma è un disco più funkeggiante dei precedenti, che invece trovano maggiormente il mio gusto.

In verità a colpirmi sono state le tastiere, la chitarra e la voce.
Comunque conto di sentire fino a Burn e successivi

 

Ovviamente, ma il cuore dei Deep Purple è Ian Paice e il suo stile brillante, tecnico e potente allo stesso tempo.

 

Poi è chiaro che, personalmente parlando, il mio componente preferito rimane sempre Jonathan Douglas Lord e il suono amplificato del suo Hammond.

Mi sono sempre piaciuti i vecchietti che continuano a divertirsi sfornando roba nuova che non ha la pretesa di suonare importante o innovativa. Negli scorsi mesi ho sentito i dischi più celebri, ora invece questo nuovo "Whoosh!", piacevole e divertente. Enorme la differenza vocale del cantante, evidentemente invecchiato. Però c'è una certa varietà nella tracklist, anche incursioni più pop

http://youtu.be/ldMNQoV9YCs

Goffo diranno i cinici

È un album onesto. Ha ricevuto recensioni moderatamente positive un po’ da tutti. Anche qui si è preso il suo bel 6 (io avrei messo qualcosa di più, ma sono di parte).

Si diciamo che il punto debole, da anni ormai, è un po’ la voce di Gillan, anche se nei brani più tranquilli, come quello che hai postato, se la cava ancora bene.

Per il resto, solite ottime parti strumentali, a metà strada fra hard e prog, con qualche citazione classica. Alcuni brani più immediati, altri un po’ più spigolosi, ma nel complesso scorre bene. 
Dei tre album con Ezrin questo mi sembra il più solido.

Migliore discografia della storia del rock, ovvero complessa e infinita, da riscoprire i primi 3 con Rod evans, e un jon lord megagalattico

Sul sito Gear Page,potete trovare un thread di approfondimento sul periodo MK1

 

Mi sono messo lì e ho provato "vivisezionare" i primi due album.

 

Il risultato è una specie  di "track by track"

 

Per chi fosse interessato,faccio un copia incolla

 

 

 

 

 

Deep Purple first full lenght "Shades Of Deep Purple" was anything but trivial.

i primi tre dei deep purple, soprattutto il secondo ovvero l'omonimo hanno un sound incredibile, la voce pacata a volte turbolenta ma mai rabbiosa di rod evans, l'incredibile imitazione di un clavicembalo settecentesco di lord e quella chitarra stiratissima di blackmore, dal sound grezzo e allo stesso tempo estremo, che pare avesse voglia di uscire al di fuori degli altoparlanti per trasformarsi in qualcos'altro rappresentano la quintessenza del rock anni 60 prima maniera. una miscela inenarrabile, per quanto mi riguarda l'apice del british rock

i primi tre dei deep purple, soprattutto il secondo ovvero l'omonimo 

 

L'omonimo è il terzo.

Che ne dite di entrare un po' più nello specifico?Gozer,che ne pensi?

Analizzare la struttura dei pezzi ecc

Mi spiace ma non sono appassionato di MK1, amo davvero praticamente solo un pezzo per album: "Hush", "Wring That Neck", "Emmaretta" (anzi quest'ultima uscì solo su singolo per la precisione).