Collegi pavia
#1
Inviato 02 settembre 2007 - 12:24
l'11 setytembre proverò l'esame allo iuss di pavia, ma sono incerto se andare a farlo o meno;
è vero che nei collegi di pavia (ghislieri e borromeo) c'è un forte nonnismo e si deve pagare uno sbotto???
inoltre frequerntare i corsi allo iuss è prestigioso, o tanto vale studiare presso la statale di pisa????
Napoleone Bonaparte
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#2
Inviato 03 settembre 2007 - 11:31
In ogni caso e' un ottimo posto dove stare, e assicuro che sebbene pesante (in termini di ore di veglia, soprattutto) la "matricola" ha dei picchi di divertimento assoluto. Pavia e' una citta' del cazzo ma ci pensano i collegi a animarla a dovere.
Lo IUSS sta molto migliorando in questi anni, e sta portando a Pavia davvero dei grandi nomi.
Fossi in te proverei assolutamente, e' un'occasione da non perdere, anche se e' vero che (se sei in massimo di fascia) il costo della retta e' bello alto.
Borro merda.
ps. sappi pero' che se passi dovrai subire le conseguenze di questa bestemmia:
(a proposito di Alice nel Paese delle Meraviglie) il cartone della disney fa cagare
#3
Inviato 03 settembre 2007 - 17:17
Napoleone Bonaparte
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#4
Inviato 03 settembre 2007 - 17:24
la odio con tutto me stesso; inoltre il film è esaltato dai miei compagni deficienti fissati con i "tripponi" da LSD (gente sfdigata che all'uni per fortuna potrò dimenticare!!!)
Napoleone Bonaparte
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#5
Inviato 03 settembre 2007 - 17:25
Comunque tentala, dai, al piu' puoi sempre rinunciare al posto. Con buona pace del rettore che ogni anno si preoccupa moltissimo, lo fanno in tanti
ps. "Alice nel Paese delle Meraviglie" e' il mio film preferito, secondo me rende a meraviglia il surrealismo di Carroll anzi gli dona ulteriori dimensioni senza snaturarlo. Libero di detestarlo per "rigetto" verso i finto-freak che senza capirlo lo esaltano, ma ti perdi davvero molto.
#6
Inviato 04 settembre 2007 - 10:05
che cavolo stai dicendo wago?Pavia e' una citta' del cazzo ma ci pensano i collegi a animarla a dovere.
Pavia è una città d'arte tra le più belle di tutto il nord Italia, e pur non essendo caotica (per fortuna) ha tutto per non annoiarsi: birrerie e locali serali in genere, 6 sale cinematografiche, lo stupendo teatro Fraschini più altre piccole sale adibite a teatro di quando in quando, mostre frequenti, conferenze, dibattiti, concerti e tantissimi altri appuntamenti culturali; non ci sono discoteche (bisogna uscire dalla città), ma diciamo che non se ne sente proprio la mancanza. E' la classica città universitaria, con in più la non sottovalutabile caratteristica di avere un tasso di delinquenza/microcriminalità molto vicino allo 0. Insomma, la città ideale in cui vivere (non fosse per le zanzare d'estate )
Edit: per quel che è la mia esperienza, trovo che buona parte degli studenti parcheggiati tanto al Ghisleri quanto al Borromeo siano dei fessacchiotti del tutto nella media quanto a capacità intellettive che si sentono dei piccoli genii, incapaci di divertirsi senza organizzare scherzi idioti e completamente inadatti (o, peggio, disinteressati) ai rapporti interpersonali, soprattutto con studenti esterni al collegio di appartenenza. E poi c'è quella buffonesca rivalità goliardica tra i due collegi che avrà anche una nobile tradizione ma che oggi, visti i rispettivi rappresentanti, fa ridere tutta la città.
#7
Inviato 04 settembre 2007 - 15:42
Quello di cui mi sono accorto e' che, nonostante l'Universita', la vita della citta' sembra proseguire come niente fosse. A livello culturale, ti assicuro, Bergamo e' molto piu' ricca di iniziative. A livello di spettacolo, idem. Non dubito che possano esserci citta' molto piu' "morte" di Pavia, ma forse la Bergamo "provinciale" da cui volevo scappare era un gioiello prezioso. Forse mi attendevo troppo, ecco, ma mi pare che le attivita' "culturali" in senso lato non direttamente collegate all'universita' non siano all'altezza di quelle di altre citta'.
Vedo si' molte "feste" pseudo-universitarie organizzate da questo o quel locale, ma onestamente non e' il genere di cosa che mi interessi.
Venendo al discorso collegi, devo riconoscere che per come e' strutturata la vita all'interno la tendenza all'"isolamento" e' forte. Sono potenzialmente delle specie di micro-mondi a se'. Non dico che sia un bene, anzi piu' volte mi sono chiesto se non fosse possibile un rapporto di maggior "simbiosi" con la citta'. Tuttavia, per quello che - da collegiale - ho visto della "vita" cittadina ringrazio di essere in collegio. A me sembra poi che l'attuale organizzazione dell'Universita' (non solo di quella di Pavia) e delle attivita' connesse faccia tutto meno che favorire la creazione di rapporti personali extra-facolta'.
A proposito della goliardia, posso dire che non sono un fervente sostenitore delle pratiche "nonnistiche", anzi faccio del mio meglio per limitarle. Credo ci sia una bella differenza tra nonnismo e goliardia, e che sia un vero peccato che tanti fuori - ma soprattutto dentro - i collegi tendano ad identificare le due cose. Alcuni degli "scherzi" organizzati per le matricole sono delle genialate pazzesche, e io mi son divertito da matti soprattutto da matricola. Altre cose sono sevizie pure e semplici e dal canto mio ne sto alla larga.
La rivalita' fra collegi e' puro e semplice gioco del campanilismo, c'e' chi la vive in maniera francamente esagerata ma io la prendo bonariamente come prendo la rivalita' matematica-fisica-ingegneria. Sebbene molte cose stiano diventando di rito, anche nella rivalita' intercollegiale ci sono picchi di divertimento/genialita' estremi. Forse da fuori si vedono solo i dementi in assetto di guerra che tirano pitali davanti alle facciate.
Ultima considerazione: di gente che si considera "un piccolo genio" in collegio ne conosco pochissima. Non so poi come ognuno si atteggi all'esterno, ma alcune persone che genii lo sono davvero per me ci sono, e sono di un'umilta' estrema. Forse ad atteggiarsi a genio e' chi non lo e'.
edit: non sapevo fossi di Pavia. Lungi da me comunque il cercare il muro-contro-muro, anzi sono molto contento di aver trovato un interlocutore "informato". Spero la discussione possa essere costruttiva, scoprire di essermi sbagliato sul conto di Pavia di certo non puo' spiacermi.
#8
Inviato 04 settembre 2007 - 20:48
Ho frequantato l'Università di Pavia qualche anno fa, condividendo un appartamento con due amici/colleghi per un paio d'anni, ed in quel periodo ho avuto modo di innamorarmi di una città che già apprezzavo da "esterno". Forse ultimamente le cose sono cambiate, ma "ai miei tempi" (ahimé) l'ambiente - anche non direttamente legato all'Università - era piuttosto vivo, e le possibilità di svago varie e sfaccettate. Prescindendo dalle sale cinematografiche e dalle birrerie, ricordo che quasi ogni sera c'era un evento "speciale", e non mi riferisco certo alle feste universitarie a divertimento obbligatorio...
Qualche esempio: in Piazza della Vittoria c'era una sala adibita a piccoli concerti, solitmante duetti jazz (ricordo una stupenda serata con Umberto Petrin e Tommaso Rava, mica pizza e fichi); la stagione di prosa del Fraschini offriva spesso appuntamenti interessanti a basso prezzo (10.000 lire il loggione); le Chiese di San Francesco e di San Michele (e qualche volta anche il Duomo) non di rado ospitavano concerti di musica classica o medievale. Uno degli eventi che più mi colpì fu organizzato da un fotografo pavese che, qualche tempo prima, aveva pubblicato un CD sul cui booklet erano pubblicate una decina di sue fotografie astratte, che su dischetto erano interpretate e "tradotte" in free jazz da altrettanti musicisti; bene, l'evento in questione fu una riunione di un paio di questi musicisti che, per l'occasione, interpretarono dal vivo una mostra fotografica con un piccolo concerto in duo. Non so se simili iniziative si verifichino ancora, ma fino a una decina d'anni fa la città era quanto mai vitale (non posso fare paragoni né con Bergamo, né con altri capoluoghi di provincia, ma tieni conto che Pavia ha una popolazione sotto i 90.000 abitanti). Al bar Sottovento si fanno ancora letture di testi classici e recitazione di poesie?
Quanto ai ghisleriani, ho parlato per esperienza personale, limitata agli iscritti alla facoltà di Lettere e Filosofia.
P.s. ho riletto il mio intervento precedente e mi sono reso conto di avere usato toni forse un po' aggressivi, o per lo meno arroganti. Se questa è stata l'impressione che ho dato mi scuso.
#9
Inviato 06 settembre 2007 - 14:32
ps. "Alice nel Paese delle Meraviglie" e' il mio film preferito, secondo me rende a meraviglia il surrealismo di Carroll anzi gli dona ulteriori dimensioni senza snaturarlo.
Quoto alla grandissima. La versione Disney è qualitativamente molto vicina a quella di Carroll, che però ha una serie di rinculi impensabili (la mia versione della BUR, quella con la copertina colorata e non blu contiene delle note pregevoli).
M.
M.
#10
Inviato 11 settembre 2007 - 09:54
Di Pavia non ho esperienza diretta, posso solo dirti che un mio amico si è iscritto a Matematica lì e si trova bene.
Alice nel Paese delle Meraviglie era un gran cartone anche quando avevo 5 anni e non sapevo nemmeno cosa volesse dire "lisergico"
#11
Inviato 12 settembre 2007 - 08:48
P.S.: il livello, per quanto alto, è comunque raggiungibile con molto studio e impegno, oppure è una facoltà solo per geni?????
Napoleone Bonaparte
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#12
Inviato 12 settembre 2007 - 08:55
a quanto mi hanno detto, per l'alta considerazione di cui gode una laurea a Pisa nelle discipline scientifiche (magari in parte è un luogo comune ma un fondo di verità c'è).
non è un luogo comune. quando sono andato in giro per fare colloqui, il fatto d'essermi laureato in informatica a pisa è sempre stato molto apprezzato.
#13
Inviato 12 settembre 2007 - 10:14
io da lunedì 17 sono a pisa per il precorso... magari ti vedo in dipartimento! che hanno sei
P.S.: il livello, per quanto alto, è comunque raggiungibile con molto studio e impegno, oppure è una facoltà solo per geni?????
Nessuna facoltà è solo per geni, tranquillo.
Sono anch'io a Pisa più o meno per quella data, comincio il secondo anno.
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