poesia
#1
Inviato 04 giugno 2007 - 14:39
#2
Inviato 04 giugno 2007 - 16:46
Napoleone Bonaparte
VISITATE IL MIO FANTASTICO BLOG: http://esaini582.blogspot.com
#3
Inviato 04 giugno 2007 - 19:02
«De la musique avant toute chose»
#4 Guest_*Otherside*_*
Inviato 12 giugno 2007 - 19:31
Mmmmmmm... per iniziare ti consiglio Baudelaire, ovviamente! Ti piacerà sicuramente! So che è ovvio ma di lui leggi anzitutto "I fiori del male" .
Poi ti consiglio Montale. La sua prima raccolta "ossi di seppia" è tra le più belle.
Ungaretti è il mio preferito ma lo hai già citato...
Se ti piacciono le poesie d'amore vai tranquillo con Catullo.
O con Saffo, di cui però non so dirti il nome di opere intere in quanto a noi sono arrivate solo alcune sue composizioni...
Magari troverai inutile questo mio consiglio, ma le poesie di Leopardi e Foscolo possono esserti di grandissimo aiuto per carpire "segreti di tutta la poesia.
Sempre sul classico, potresti dare una lettura a "Myricae" di Pascoli.
Per ora non mi viene in mente nient'altro, ma per consigli o spiegazioni o qualsiasi altra cosa sono disponibile per soddisfare la tua curiosità ... sempre se posso esserti d'aiuto XD
#5 Guest_Mia_*
Inviato 12 giugno 2007 - 22:17
#6
Inviato 13 giugno 2007 - 22:54
io ne conosco solo una (diotima), ma ti consiglio di avvicinarti a holderlin, un poeta romantico che a me piace enormemente
ma su che basi ti piace enormemente se dici di conoscerne solo una? ???
se ti piace quella poesia, allora leggiti "Iperione" in cui viene proprio ripresa quella poesia, dato che uno dei protagonisti è Diotima (è un romanzo epistolare, ma con uno stile poetico).
ovviamente, il consiglio è esteso anche all'autore del thread.
#7
Inviato 14 giugno 2007 - 16:55
Napoleone Bonaparte
VISITATE IL MIO FANTASTICO BLOG: http://esaini582.blogspot.com
#8 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 14 giugno 2007 - 22:17
Io ho sempre avuto un rapporto pessimo con la poesia. A parte pochissime eccezioni (Montale e Leopardi) raramente riesco ad appassionarmi alla lettura di una poesia. Spesso ho difficoltà a capire cosa vuole dire il poeta. E' una forma d'arte troppo libera, troppo personale, e quindi spesso troppo difficile da comprendere fino in fondo. Mi sembra di leggere e non capire davvero, come se dietro le parole che leggo ci siano universi che mi sfuggono e che non potrò mai afferrare. Frustrante.
mia posso dedicarti una poesia che ho scritto mentre ero in bagno?
#9 Guest_Hùbert_*
Inviato 14 giugno 2007 - 22:48
Io ho sempre avuto un rapporto pessimo con la poesia. A parte pochissime eccezioni (Montale e Leopardi) raramente riesco ad appassionarmi alla lettura di una poesia. Spesso ho difficoltà a capire cosa vuole dire il poeta. E' una forma d'arte troppo libera, troppo personale, e quindi spesso troppo difficile da comprendere fino in fondo. Mi sembra di leggere e non capire davvero, come se dietro le parole che leggo ci siano universi che mi sfuggono e che non potrò mai afferrare. Frustrante.
mia posso dedicarti una poesia che ho scritto mentre ero in bagno?
non ti sei ancora stancato?
#10 Guest_*Otherside*_*
Inviato 17 giugno 2007 - 15:32
#11
Inviato 17 giugno 2007 - 18:31
il suo libro e' stato ristampapato, corredato da un cd in cui le sue poesie sono state musicate. fantastique :-*
#12 Guest_*Otherside*_*
Inviato 20 giugno 2007 - 21:06
il grandissimo Fosco Maraini- la gnosi delle fanfole.
il suo libro e' stato ristampapato, corredato da un cd in cui le sue poesie sono state musicate. fantastique :-*
Sinceramente non mi sembra una cosa adatta per chi sta facendo primi approcci con la poesia.
Non prendere queste mie parole per una critica o un rimprovero
#13
Inviato 22 giugno 2007 - 08:43
Beh, innanzitutto condivido i tuoi amori: Garcìa Lorca è meraviglioso, Ungaretti ha una potenza strabiliante e Rimbaud...è forse il poeta per antonomasia. Petrarca non l'ho mai frequentato a causa di vecchie ruggini in terza superiore.
I consigli che ti posso dare sono naturalmente parziali, comunque:
Un poeta molto diverso da quelli che hai nominato, ma secondo me creatore di una poetica veramente forte, è Umberto Saba. Spero che ti sappia quattro acche di psicanalisi per capirlo, ma è semplice (quindi lo consiglio anche a Mia) e ti lascia molto, anche a livello umano. Tutte le sue poesie le trovi nel "Canzoniere".
Tutt'altra cosa, e qui è necessaria un po' di preparazione in più, è Pasolini. "Le ceneri di Gramsci" o "Poesia in forma di rosa" sono veramente quel tipo di poesia che ti agita dentro e ti esalta l'anima. Lui ha uno stile particolarissimo, molto carico e attentissimo comunque a metrica e musicalità del verso.
Poi, vabbè, sarebbe superfluo ma devo nominare Dante anche solo perchè nessuno lo ha ancora fatto. Un bel canto della Divina Commedia ogni sera prima di andare a dormire favorisce il sistema circolatorio!
Ma da quello che mi sembra di capire a te piace più la poesia lirica che quella civile, e allora vai con il romanticismo, che sia italiano (Leopardi e Foscolo), tedesco (Holderlin), francese (Baudelaire) o inglese (Coleridge, Keats e Shelley).
Buna lettura e tienici aggiornati!
Ciao ciao
#14 Guest_*Otherside*_*
Inviato 23 giugno 2007 - 13:06
Quindi vai con Rimbaud, Baudelaire, Verlaine...
#15
Inviato 23 giugno 2007 - 17:18
Non è roba facile da capire ma è carica di significati e terribilmente bella.
In alternativa "songs of experience" di Blake.
#16
Inviato 23 giugno 2007 - 18:32
#17
Inviato 27 giugno 2007 - 05:45
Ho letto che il tuo approccio con la poesia è abbastanza recente ma visto i poeti che apprezzi sei partito col piede giusto, a parte Rimbaud che io ritengo molto sopravvalutato e destinato ad avere vita breve tra le letture di un appassionato di poesia.
Io ti consiglio tutta la poesia del novecento, soprattutto quella che ha gridato il dolore e la caducità umana durante il periodo della seconda guerra mondiale.
Tra le varie letture, non solo di questo periodo, ti consiglio :
Montale - ossi di seppia
Edgar Lee Master - Antologia di Spoon River ( se ti piace De André magari ascoltando Non al Denaro, Non all'Amore nè al cielo, le cui canzoni sono liberamente tratte da poesie di quest'opera)
Nazim Hikmet, grandissimo poeta turco
Ezra Pound
Umberto Saba
William Butler Yeats
Il già citato Dylan Thomas
Charles Bukowski che anche in poesia non se la cavava niente male
Vicente Aleixandre, grandissimo poeta spagnolo che visse isolato gran parte della propria vita
Andrea Zanzotto, uno dei più grandi poeti italiani viventi.
Questi sono solo alcuni nomi
#18
Inviato 27 giugno 2007 - 07:32
#19
Inviato 17 luglio 2007 - 21:34
#20
Inviato 30 luglio 2007 - 17:20
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#21
Inviato 31 luglio 2007 - 13:50
Andrea Zanzotto, uno dei più grandi poeti italiani viventi.
sei un intenditore "al mondo" è la cosa più incredibile che mi sia capitata sotto gli occhi da petrarca ad oggi.
Anche Clemente Rebora è un grandissimo: la tensione dell'uomo verso l'alto e la frustrazione dell'incapacità di arrivarci espressi ai massimi livelli.
e non mi citate Ungaretti per favore,che il neofita strappa il libro e si dà all'ippica.
#22
Inviato 01 agosto 2007 - 20:19
No, sacrilegio!
Andrea Zanzotto, uno dei più grandi poeti italiani viventi.
sei un intenditore "al mondo" è la cosa più incredibile che mi sia capitata sotto gli occhi da petrarca ad oggi.
Anche Clemente Rebora è un grandissimo: la tensione dell'uomo verso l'alto e la frustrazione dell'incapacità di arrivarci espressi ai massimi livelli.
e non mi citate Ungaretti per favore,che il neofita strappa il libro e si dà all'ippica.
Personalmente ritengo che la poesia di Ungaretti sia imprescindibile sia per il neofita che per l'appassionato di poesia. Io lo adoro anche se a dire il vero amo quasi tutto della poesia moderna e contemporanea.
#23 Guest_Strix78_*
Inviato 02 agosto 2007 - 00:07
le due sillogi "Avvento notturno" e "Quaderno gotico" sono stupende... poi altri poeti da leggere sono senz'altro Piero Bigongiari, Alfonso Gatto e Salvatore Quasimodo (la prima fase più propriamente ermetica), tra le poetesse vi consiglio Maria Luisa Spaziani (la volpe di Montale), in particolare "Le acque del Sabato" e l'intera opera di Amelia Rosselli, morta suicida nel febbraio del 1996... per inciso si è suicidata lo stesso giorno di Sylvia Plath, che vi consiglio pure insieme al marito Ted Hughes, la Mondadori ha pubblicato entrambi in traduzione italiana...
#24
Inviato 02 agosto 2007 - 10:01
#25
Inviato 02 agosto 2007 - 11:13
Beh scusate ma cè anche di meglio di Zanzotto nella poesia italian del novecento, vi consiglio Mario Luzi, è tutto da leggere, in particolare le sue prime raccolte raggruppate sotto il titolo "Il giusto della vita", le due sillogi "Avvento notturno" e "Quaderno gotico" sono stupende...
Questo l'ho studiato pochi mesi fa e ne sono rimasto estremamente colpito... è da un po' che ho in programma di andarmi a comprare qualcosa di suo, ora che me l'hai fatto tornare in mente mi sa che provvederò.
#26
Inviato 02 agosto 2007 - 11:24
La mia poesia italiana del novecento preferita potrebbe essere Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese.
Da te mi sarei aspettato una celebrazione di "Laborintus" ...
"Perché tu, Elle, eri il mio corpo ..."
Comunque un nome imprescindibile per la varietá di contenuti e di forme metriche é Fernando Pessoa con tutti i suoi eteronimi (Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Alexander Search ...)
#27 Guest_Strix78_*
Inviato 02 agosto 2007 - 13:52
Beh scusate ma cè anche di meglio di Zanzotto nella poesia italian del novecento, vi consiglio Mario Luzi, è tutto da leggere, in particolare le sue prime raccolte raggruppate sotto il titolo "Il giusto della vita", le due sillogi "Avvento notturno" e "Quaderno gotico" sono stupende...
Questo l'ho studiato pochi mesi fa e ne sono rimasto estremamente colpito... è da un po' che ho in programma di andarmi a comprare qualcosa di suo, ora che me l'hai fatto tornare in mente mi sa che provvederò.
Vedi che la Mondadori ha pubblicato il meridiano con la sua opera completa, costa però cinquanta euro, c'è tuttavia un'edizione completa della sua opera in versione piu economica (Garzanti). L'opera omnia pubblicata da Mondadori non comprende le raccolte apparse dopo il 1998 che ti consiglio caldamente di leggere e che sono state pubblicate da Garzanti ti do i titoli:
Sotto specie umana
Dottrina dell'estremo principiante
Mario Luzi è riconosciuto attualmente e soprattutto fuori dall'Italia come il nostro maggiore poeta del Novecento, a mio avviso superiore a Montale resisterà nel tempo molto più di Zanzotto, questo perchè era uno spirito estremamente piu europeo imbevuto di letteratura francese, che insegnò per tutta la vita. Se poi ti piacera Luzi ti consiglierei altri autori dell'area dell'ermetismo fiorentino: Piero Bigongiari e Alfonso Gatto (anche se questi era calabrese), lo stesso Quasimodo funse da modello per gli ermetici fiorentini. Affine alla poesia luziana è poi la poesia dei due maggiori poeti francesi contemporanei Yves Bonnefoy (troverai alcune sue raccolte inversione bilignue pubblicate da Einaudi) e PHilippe Jaccottet (di cui non so se troverai qualcosa in italiano). Leggi e poi fammi sapere ok? ciao
#28
Inviato 02 agosto 2007 - 14:33
Alfonso Gatto (anche se questi era calabrese)
Qui mi spiace ma mi tocca correggerti : Alfonso Gatto è di Salerno, lo so perchè è praticamente l'unico artista uscito dalla mia ridente cittadina insieme ad i Neri per caso
Comunque grazie mille per i consigli, nonappena passo in libreria vedo un po' quello che trovo, darò soprattutto un'occhiata per l'opera omnia della Garzanti.
#29 Guest_Strix78_*
Inviato 02 agosto 2007 - 16:30
Alfonso Gatto (anche se questi era calabrese)
Qui mi spiace ma mi tocca correggerti : Alfonso Gatto è di Salerno, lo so perchè è praticamente l'unico artista uscito dalla mia ridente cittadina insieme ad i Neri per caso
Comunque grazie mille per i consigli, nonappena passo in libreria vedo un po' quello che trovo, darò soprattutto un'occhiata per l'opera omnia della Garzanti.
Scusami hai ragione... mi confondevo con Lorenzo Calogero che è appunto un poeta calabrese... comunque siamo li , beh... sarà uscito solo lui da Salerno ma è senz'altro uno dei maggiori poeti italiani del secolo scorso, io ho letto le prime raccolte, Isola, Morto ai paesi e la Memoria felice, quelle che più erano influenzate dall'immaginario e dallo stile dell'ermetismo fiorentino...comunque poi fammi sapere se ti è piaciuto Luzi... anzi ora posto una sua poesia :-*
Scende, acquiginosa
domenica aprilina,
sull'erba dei suoi prati,
piove soprai i suoi rami,
cola nelle sue gore.
Impara presto
quella sua
antica musica
la pioggia, la riesuma dalle ere
pluviali una sua fonda memoria,
le aeree e acquatili cisterne
dei pianeti ne sono
archivio e testimonio.
Scende, la sentiamo
che s'accorda
a quella sempiterna norma.
Siamo nella pioggia,
tra cielo e terra
cala in se stesso,frana
dentro la sua continuitÃ
il mondo; ci scorre
intorno, sotto specie
di materia, no,
d'immateriale mutamento
la clessidra.
Tempo e pioggia,
tempoe profusione
di mondo a se medesimo. Ci assorbe
in sè o ci dissolve
quell'afflusso di vita
alla vita che risorge?
Che n'è di noi, siamo chiamati o esclusi
dalla rigenerazione
dell'aria, degli elementi?
DA "SOTTO SPECIE UMANA", 1999.
#30
Inviato 02 agosto 2007 - 16:41
Beh scusate ma cè anche di meglio di Zanzotto nella poesia italian del novecento, vi consiglio Mario Luzi, è tutto da leggere, in particolare le sue prime raccolte raggruppate sotto il titolo "Il giusto della vita",
le due sillogi "Avvento notturno" e "Quaderno gotico" sono stupende... poi altri poeti da leggere sono senz'altro Piero Bigongiari, Alfonso Gatto e Salvatore Quasimodo (la prima fase più propriamente ermetica), tra le poetesse vi consiglio Maria Luisa Spaziani (la volpe di Montale), in particolare "Le acque del Sabato" e l'intera opera di Amelia Rosselli, morta suicida nel febbraio del 1996... per inciso si è suicidata lo stesso giorno di Sylvia Plath, che vi consiglio pure insieme al marito Ted Hughes, la Mondadori ha pubblicato entrambi in traduzione italiana...
Tutto ciò è opinabile, in quanto anche in poesia i gusti son gusti!
Per esempio Quasimodo è ritenuto da molti un poeta sopravvalutato e lo stesso Montale commentò così la notizia del Nobel conferito al poeta siciliano : " A caval donato non si guarda in bocca".
Io personalmente ho amato moltissimo la sua poesia, ma qualche volta la trovo un po' manierista e profondamente legata all'esperienza poetica di Montale ed Ungaretti in primis.
Insomma, qualche volta la trovo poco spontanea ed artificiosa :-\
Luzi invece l'ho letto poco, dovrei approfondire prima di esprimere giudizi anche se ciò che ho letto non mi ha appassionato e coinvolto.
Zanzotto invece secondo me ha il grande merito di aver cercato di distanziarsi dall'ermetismo cercando nuove vie d'espressione poetica, stessa cosa per quanto riguarda Edoardo Sanguineti o Elio Pagliarani e altri poeti misconosciuti che hanno percorso una strada più sperimentale e d'avanguardia.
#31 Guest_Strix78_*
Inviato 02 agosto 2007 - 18:45
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Tutto ciò è opinabile, in quanto anche in poesia i gusti son gusti!
Per esempio Quasimodo è ritenuto da molti un poeta sopravvalutato e lo stesso Montale commentò così la notizia del Nobel conferito al poeta siciliano : " A caval donato non si guarda in bocca".
Io personalmente ho amato moltissimo la sua poesia, ma qualche volta la trovo un po' manierista e profondamente legata all'esperienza poetica di Montale ed Ungaretti in primis.
Insomma, qualche volta la trovo poco spontanea ed artificiosa :-\
Luzi invece l'ho letto poco, dovrei approfondire prima di esprimere giudizi anche se ciò che ho letto non mi ha appassionato e coinvolto.
Zanzotto invece secondo me ha il grande merito di aver cercato di distanziarsi dall'ermetismo cercando nuove vie d'espressione poetica, stessa cosa per quanto riguarda Edoardo Sanguineti o Elio Pagliarani e altri poeti misconosciuti che hanno percorso una strada più sperimentale e d'avanguardia.
[/quote]
E perchè dovrebbe essere spontanea? L'artificio di per se stesso non è certo un male... pensa alle opere d'avanguardia, pensa al surrealismo... quante volte alcune associazioni erano studiate a tavolino? Per caso il petel inventato da Zanzotto è spontaneo? Non è forse il trionfo dell'artificio? Relativamente a Quasimodo ti dico che la critica straniera lo ha sempre apprezzato e profondamente compreso, il problema è piuttosto il provincialismo e la chiusura che ha caratterizzato certa critica in Italia...troppo interessata a questioni formali e linguistiche, e poco incline ad analisi più profonde di ordine mitico-simbolico. scusami ma sto parlando da addetto ai lavori e so a cosa mi riferisco. Poi che i gusti sono gusti questo è chiaro...
#32
Inviato 04 agosto 2007 - 17:17
[/quote]
E perchè dovrebbe essere spontanea? L'artificio di per se stesso non è certo un male... pensa alle opere d'avanguardia, pensa al surrealismo... quante volte alcune associazioni erano studiate a tavolino? Per caso il petel inventato da Zanzotto è spontaneo? Non è forse il trionfo dell'artificio? Relativamente a Quasimodo ti dico che la critica straniera lo ha sempre apprezzato e profondamente compreso, il problema è piuttosto il provincialismo e la chiusura che ha caratterizzato certa critica in Italia...troppo interessata a questioni formali e linguistiche, e poco incline ad analisi più profonde di ordine mitico-simbolico. scusami ma sto parlando da addetto ai lavori e so a cosa mi riferisco. Poi che i gusti sono gusti questo è chiaro...
[/quote]
anche tu futuro professore di italiano?
anche a me l'aspetto stilistico-linguistico interessa relativamente,ma men che meno l'aspetto simbolico. o almeno,gli esiti poetici italiani dell'otto-novecento da questo punto di vista mi lasciano spesso indifferente. preferisco invece la linea filosofico-allegorica.
in questo caso è la diversa sensibilità di ognuno di noi a influenzare l'approccio alle diverse correnti e opere poetiche e non solo.
#33
Inviato 04 agosto 2007 - 18:06
#34
Inviato 08 agosto 2007 - 08:36
Noto inoltre che nessuno ha citato i classici per cui ti consiglierei anche una buona antologia di lirici greci, che se sei in grado di apprezzarli in originale sono esperienza imprescindibile, buona lettura!
#35
Inviato 14 agosto 2007 - 09:23
Io ho sempre avuto un rapporto pessimo con la poesia. A parte pochissime eccezioni (Montale e Leopardi) raramente riesco ad appassionarmi alla lettura di una poesia. Spesso ho difficoltà a capire cosa vuole dire il poeta. E' una forma d'arte troppo libera, troppo personale, e quindi spesso troppo difficile da comprendere fino in fondo. Mi sembra di leggere e non capire davvero, come se dietro le parole che leggo ci siano universi che mi sfuggono e che non potrò mai afferrare. Frustrante.
Per carità non sei obbligata a farti piacere la poesia, ma già l'approccio alla lettura è sbagliato, che deriva purtroppo dalla scuola: quando leggi una poesia, non pensare mai a cosa voleva dire l'autore, ma a cosa la poesia ti sta comunicando in quel preciso istante, perchè una poesia non ha mai un solo punto di vista.
Jk
Jk
#36
Inviato 14 agosto 2007 - 09:27
Cattafi
Erba
Bacchini
Krumm
Jk
#37
Inviato 25 settembre 2007 - 08:36
Sono assolutamente d'accordo con te. Per intensità verità e per come riesce a disegnare il tratto del dolore e del silenzio..La mia poesia italiana del novecento preferita potrebbe essere Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#38
Inviato 28 settembre 2007 - 13:46
#39
Inviato 28 settembre 2007 - 14:47
#40
Inviato 13 ottobre 2007 - 21:07
Ebbene, per dimostrare che come sempre aveva ragione lui, ha postato l'infinto di Leopardi: sono rimasto di stucco dalla forza visionaria di quella poesia, scritta da un Leopardi 20enne: è praticamente fantascienza, una specie di Interstellar Overdrive della poesia. Sapete dove si possa trovare un commento degno di questo nome in rete? (degno di questo nome significa NON questo)
#41 Guest_carmelo bene_*
Inviato 14 ottobre 2007 - 00:56
ciao ragazzi sono nuovo..mi sto appasionando ultimamente alla poesia..piu' ne leggo piu' mi viene voglia di saperne ancora di piu'.probabilmente le cose he mi attraggono della poesia in generale sono il senso di musicalita',il ritmo ma anche il "mistero" di queste composizioni che spesso vengono dall'inconscio(non sono un esperto non pigliatemi in giro).i miei poeti preferiti sono rimbaud,ungaretti petrarca e garcia lorca..datemi qualche consiglio di libri di autori che non siano loro.mi fareste un gran piacere,grazie
caro gatto,
invece di leggere,perche'non inizi a scriverne,di poesie?forse dal tuo inconscio possono emergere dei magnifici versi.sul senso di musicalita',sul ritmo ti consiglio di leggere e ascoltare dapprima edoardo sanguineti e poi passa a pierre boulez.
ma segui il mio consiglio:prendi carta e penna e inizia a scrivere.
in bocca al lupo
#42
Inviato 15 ottobre 2007 - 17:44
#43
Inviato 16 ottobre 2007 - 00:11
Se ami la musicalità nella poesia ti consiglio The Rime Of The Ancient Mariner di Coleridge. Io da un po' di tempo leggo con piacere Jack Kerouac, ma non so se è consigliabile per uno che ha iniziato da poco a leggere poesie. Ti consiglio anche di leggere qualche poeta giapponese, tipo Kobayashi Issa.
Grazie mille, di questi conosco solo quella di Coleridge, mentre Kerouac ho sempre avuto un di paura a leggerlo, timore di rimanerne deluso.
In ogni caso non è solo questione di musicalità :
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare
Cazzo!
#44
Inviato 18 ottobre 2007 - 14:14
La chimera
Non so se tra rocce il tuo pallido
Viso mâ??apparve, o sorriso
Di lontananze ignote
Fosti, la china eburnea
Fronte fulgente o giovine
Suora de la Gioconda:
O delle primavere
Spente, per i tuoi mitici pallori
O Regina o Regina adolescente:
Ma per il tuo ignoto poema
Di voluttà e di dolore
Musica fanciulla esangue,
Segnato di linea di sangue
Nel cerchio delle labbra sinuose,
Regina de la melodia:
Ma per il vergine capo
Reclino, io poeta notturno
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo,
Io per il tuo dolce mistero
Io per il tuo divenir taciturno.
Non so se la fiamma pallida
Fu dei capelli il vivente
Segno del suo pallore,
Non so se fu un dolce vapore,
Dolce sul mio dolore,
Sorriso di un volto notturno:
Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti
E lâ??immobilità dei firmamenti
E i gonfii rivi che vanno piangenti
E lâ??ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti
E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti
E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.
Dino Campana.
Capolavoro di immagini e musica in versi.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#45
Inviato 04 novembre 2007 - 10:22
- Baudelaire (il mio poeta preferito)
- Hikmet (alcune sue poesie d'amore, nella loro semplicità , sono bellissime; a volte secondo me è troppo criptico)
- Montale (ci sono alcune poesie che sono a dir poco meravigliose; una che di solito non si studia è Piccolo testamento)
- Kavafis (semplicità e forte sensibilità classica; la sua poesia su Ulisse è una delle composizioni più belle sul mitico viaggiatore, assieme ai versi danteschi)
- I lirici greci (li ricordo dal liceo e ne rimasi allora folgorato)
- Catullo
- Orazio (per lui e per Catullo forse vale lo stesso discorso: andrebbero letti, almeno una volta, in lingua originale, come forse anche i lirici greci; ma possiedono comunque una sensibilità , una forza espressiva, un'intensità a cui molti poeti contemporanei e moderni devono molto)
- Pascoli (non è in genere molto amato dagli studenti e dai giovani in generale, è come Manzoni forse più un autore della "maturità ", ma la poesia Alexandros è bellissima)
- Leopardi (tema della mia tesina di maturità , amato all'epoca anche per la classica fase di pessimismo adolescenziale che si attraversa e che ha trovato pieno compimento in questo autore; amo le sue poesie).
- Shakespeare (mi riferisco al teatro in particolare, perchè ciò che scrive è soprtattutto poesia; ed in questo senso, allora, bisogna leggere almeno una tragedia greca)
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#46
Inviato 04 novembre 2007 - 10:39
ciao ragazzi sono nuovo..mi sto appasionando ultimamente alla poesia..piu' ne leggo piu' mi viene voglia di saperne ancora di piu'.probabilmente le cose he mi attraggono della poesia in generale sono il senso di musicalita',il ritmo ma anche il "mistero" di queste composizioni che spesso vengono dall'inconscio(non sono un esperto non pigliatemi in giro).i miei poeti preferiti sono rimbaud,ungaretti petrarca e garcia lorca..datemi qualche consiglio di libri di autori che non siano loro.mi fareste un gran piacere,grazie
caro gatto,
invece di leggere,perche'non inizi a scriverne,di poesie?forse dal tuo inconscio possono emergere dei magnifici versi.sul senso di musicalita',sul ritmo ti consiglio di leggere e ascoltare dapprima edoardo sanguineti e poi passa a pierre boulez.
ma segui il mio consiglio:prendi carta e penna e inizia a scrivere.
in bocca al lupo
grazie del consiglio pero' e gia da un bel po di tempo che cerco di scrivere e se anche sono tutte stronzate quelle che escono dalla mia penna devo dire che e' una cosa molto terapeutica,che ti libera,ti svuota..e' come suonare il proprio strumento musicale.cmq il tuo consiglio ottimo e' da girare a tutti nel forum
#47 Guest_Glory days_*
Inviato 26 novembre 2007 - 19:32
In tema con gli studi universitari ho scoperto l'immenso Paul Celan...la poesia che, contro il monito di Adorno, canta il segreto e gli abissi degli orrori della memoria della Shoah.
Da tempo vorrei dedicarmi a poeti francesi come Verlaine, Rimbaud, Valery, Mallarme. E altri ancora come Holderlin, Rilke, Trakl.
Nella Poesia il linguaggio incarna la sua vera essenza.
#48
Inviato 16 dicembre 2007 - 14:56
caro gatto,
invece di leggere,perche'non inizi a scriverne,di poesie?forse dal tuo inconscio possono emergere dei magnifici versi.sul senso di musicalita',sul ritmo ti consiglio di leggere e ascoltare dapprima edoardo sanguineti e poi passa a pierre boulez.
ma segui il mio consiglio:prendi carta e penna e inizia a scrivere.
in bocca al lupo
caro Carmelo, io seguo un po' il forum anche se per profonda ignoranza non scrivo quasi mai, e so che tu sei un individuo Kulturale (nella miglior accezione possibile!) se ce n'è uno. per questo vorrei capire il motivo di questo consiglio, che di primo acchito mi lascia molto perplesso. infatti, la gente che scrive poesia senza leggerne (cioè: senza averne letta abbastanza da avere un background solido) è una delle principali piaghe d'Italia, pari solo all'evasione fiscale e ai reality show...
#49
Inviato 16 dicembre 2007 - 15:58
Se posso dire non è sempre vero che per scrivere una poesia o un racconto ci sia necessariamente bisogno di avere un "solido background"..diversamente trovo che sia molto più grave non conoscere le regole della sintassi italiana o la grammatica..ho sempre pensato che la poesia sia prima di tutto un'esternazione di uno stato emotivo (per me personalmente mai allegro) o la voglia/necessità di fissare un pensiero sulla carta per dargli ancora più forma..insomma è una questione d'animo: quanto esso è più sensibile e attento a raccogliere ciò che gira intorno e ciò che lo abita tanto più sarà semplice dar vita ad una poesia..ovvio che poi se parliamo di metrica, rime baciate o meno, figure retoriche, allegorie, assonanze etc etc ovvio che un pò di preparazione è necessaria (non parliamo appunto della metrica cosa abbastanza complessa). Per me insomma la questione non per forza deve ricadere sulla preparazione culturale di un individuo..ma quanto esso sia in grado di percepire se stesso e gli altri. Per dirne una: ti è mai capitato di ascoltare un pezzo di musica, uno qualsiasi che ti ha fatto venir su delle parole, dei pensieri o degli stati d'animo? anche quella per me è poesia.caro Carmelo, io seguo un po' il forum anche se per profonda ignoranza non scrivo quasi mai, e so che tu sei un individuo Kulturale (nella miglior accezione possibile!) se ce n'è uno. per questo vorrei capire il motivo di questo consiglio, che di primo acchito mi lascia molto perplesso. infatti, la gente che scrive poesia senza leggerne (cioè: senza averne letta abbastanza da avere un background solido) è una delle principali piaghe d'Italia, pari solo all'evasione fiscale e ai reality show...
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#50
Inviato 16 dicembre 2007 - 16:12
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