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David Fincher


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201 replies to this topic

#51 Guest_vegeta_*

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Inviato 22 maggio 2007 - 21:42


http://en.wikipedia....urdy_Man_(song)

;)


Cavolo pure in Bobby. Bellssima canzone.
Fine OT.


Ieri sera ho visto "L'uomo dell'anno"....e la stessa canzone c'è pure lì!
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#52 astrodomini

    ...

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Inviato 30 maggio 2007 - 23:48

Ho visto ieri Zodiac e per me è un ottimo film.
Anche se tratta una storia vera e per giunta insoluta il climax ne risente davvero molto poco, il film è piuttosto fedele alla verità storica e racconta un indagine avvicente e frustrante in maniera particolareggiata dilungandosi sulle ipotesi e suoi ruoli dei vari personaggi che hanno ruotato attorno alla vicenda del serial killer.
La necessità di attenersi ai fatti limita logicamente il fattore tensione ma il film riesce lo stesso a far entrare nel clima di ricerca spasmodica mista a frustrazione provato dai protagonisti ed è questo per me il suo punto di forza. A un certo punto sembra quasi di sbattere la testa contro il muro insieme alla polizia e al vignettista del Chronicles presi tra teorie medievali e sospetti con poche prove a carico. Fincher doveva rendere al meglio quelle sensazioni e ci è riuscito davvero bene, buone anche le prove degli attori (da quanto tempo non vedevo Robert Downey Jr..).
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the music that forced the world into future


#53 Brucaliffa

    mainstream Star

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Inviato 31 maggio 2007 - 00:41

Ho visto ieri Zodiac e per me è un ottimo film.
Anche se tratta una storia vera e per giunta insoluta il climax ne risente davvero molto poco, il film è piuttosto fedele alla verità storica e racconta un indagine avvicente e frustrante in maniera particolareggiata dilungandosi sulle ipotesi e suoi ruoli dei vari personaggi che hanno ruotato attorno alla vicenda del serial killer.
La necessità di attenersi ai fatti limita logicamente il fattore tensione ma il film riesce lo stesso a far entrare nel clima di ricerca spasmodica mista a frustrazione provato dai protagonisti ed è questo per me il suo punto di forza. A un certo punto sembra quasi di sbattere la testa contro il muro insieme alla polizia e al vignettista del Chronicles presi tra teorie medievali e sospetti con poche prove a carico. Fincher doveva rendere al meglio quelle sensazioni e ci è riuscito davvero bene, buone anche le prove degli attori (da quanto tempo non vedevo Robert Downey Jr..).


Anche a me è piaciuto, mi è sembrato meno "videoclipparo" (lo è solo nella prima parte e non è affatto male) del solito e molto avvincente nella trama. E' così maniacale la ricostruzione dei fatti, che sembra di vivere dal vero il bombardamento di fatti, segnalazioni, indagini a vuoto, episodi irrisolti*, e di uscirne confusi come i protagonisti. E'un film così lungo e denso che ho l'impressione che una sola visione non basti per notare tutto e per scovare eventuali buchi, ma anche se ci fossero potrebbero sembrare intenzionali. Le ellissi temporali che coprono un arco di tempo così lungo, anche se permettono di ricostruire in forma diretta le indagini sul caso di Zodiac, alla lunga mi sono sembrate troppo pesanti e anche poco credibili per via dei personaggi sempre uguali.

*
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Better Call Saul!

#54 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 31 maggio 2007 - 07:37

Semmai il difetto principale del film è nel cambio repentino dopo la prima bellissima ora abbondante...si passa da un sorprendente docu-drama corale ad un molto più tradizionale thriller tutto incentrato sulla classica ossessione per il killer di un singolo protagonista...ecco, questo è il passaggio che mi ha convinto meno (o meglio non il cambio di registro in sè, quanto i tempi scelti)..
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#55 Querelle

    pivello

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Inviato 31 maggio 2007 - 13:44

Fight Club perde un po' nella trasposizione, comunque niente male. Seven invece è uno dei film più sopravvalutati di sempre, è un banchetto di trasgressioni da salotto che scioccano abbastanza lo spettatore ma non vanno mai oltre al rispettabile, al crudelmente appagante, che caratterizzano un sacco di film solo leggermente trasgressivi che però sono spesso considerati rivoluzionari e 'fortissimi'.
Un esempio eclatante è la scelta di non mostrare mai da vicino la vittima della lussuria, limitando tutto a un paio di foto, oppure il finale stile Usual Suspects con rivelazione finale tanto inaspettata quanto inefficace.

Insomma, fatto bene ma non mi piace quasi per nulla.
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#56 Guest_vegeta_*

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Inviato 31 maggio 2007 - 17:24


Un esempio eclatante è la scelta di non mostrare mai da vicino la vittima della lussuria, limitando tutto a un paio di foto.


difatti così è molto più inquietante
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#57 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 31 maggio 2007 - 17:40

Infatti. Se c'è qualcosa da criticare in Se7en non è certo la scelta di mostrare poco o quasi, addirittura, di non mostrare le vittime dei diversi omicidi. Il fatto è che Fincher immerge tutto in un'atmosfera inquietante, sporca, cupa, costantemente accompagnata dalla pioggia e da qualche squarcio di luce (ma piove anche con il sole a volte).
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#58 Guest_vegeta_*

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Inviato 31 maggio 2007 - 19:26

Infatti. Se c'è qualcosa da criticare in Se7en non è certo la scelta di mostrare poco o quasi, addirittura, di non mostrare le vittime dei diversi omicidi. Il fatto è che Fincher immerge tutto in un'atmosfera inquietante, sporca, cupa, costantemente accompagnata dalla pioggia e da qualche squarcio di luce (ma piove anche con il sole a volte).


Concordo. Poi è vero, il film senza dubbio ha uno stile molto glamour e alla moda...illuminazione antinaturalistica, montaggio frenetico...si vedeva che Fincher aveva iniziato a lavorare coi videoclip.

Però sono nèi su cui passo sopra volentieri, visto il nichilismo disperato in cui è immerso l'intero film...visto il finale allucinante (prevedibile???) e disturbante che continuo a reputare tra le cose più belle del cinema dei '90...viste le interpretazioni da urlo di Morgan Freeman e Kevin Spacey...

insomma...per me resta un gran film.
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#59 astrodomini

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Inviato 31 maggio 2007 - 19:33

Semmai il difetto principale del film è nel cambio repentino dopo la prima bellissima ora abbondante...si passa da un sorprendente docu-drama corale ad un molto più tradizionale thriller tutto incentrato sulla classica ossessione per il killer di un singolo protagonista...ecco, questo è il passaggio che mi ha convinto meno (o meglio non il cambio di registro in sè, quanto i tempi scelti)..


Invece secondo me rispecchia perfettamente il passaggio fra gli anni caotici di attività del killer (con impegno della polizia, copertura mediatica, paura nella popolazione etc.) e la fine degli omicidi che ha visto il solo giornalista impegnarsi nella ricerca spasmodica del colpevole per molti anni. Mi sembra una copertura perfetta delle varie fasi della caccia a Zodiac, dalla psicosi generalizzata alla ricerca decennale di un singolo uomo coadiuvato da qualche poliziotto connivente.
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the music that forced the world into future


#60 Guest_vegeta_*

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Inviato 31 maggio 2007 - 19:45


Semmai il difetto principale del film è nel cambio repentino dopo la prima bellissima ora abbondante...si passa da un sorprendente docu-drama corale ad un molto più tradizionale thriller tutto incentrato sulla classica ossessione per il killer di un singolo protagonista...ecco, questo è il passaggio che mi ha convinto meno (o meglio non il cambio di registro in sè, quanto i tempi scelti)..


Invece secondo me rispecchia perfettamente il passaggio fra gli anni caotici di attività del killer (con impegno della polizia, copertura mediatica, paura nella popolazione etc.) e la fine degli omicidi che ha visto il solo giornalista impegnarsi nella ricerca spasmodica del colpevole per molti anni.


esatto. Più mi impegno e meno riesco a trovare dei difetti a questo "Zodiac".
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#61 Querelle

    pivello

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Inviato 01 giugno 2007 - 17:08

Sì. Appunto intendevo che ha un tocco a volte troppo glamour e ammiccante, è per questo che i suoi thriller non mi lasciano impietrito\scioccato\disgustato, ma al massimo mi fanno dire "che figata la trovata del finale!".

Un Hitchcock gira finali scioccanti e dissacranti, ma non accomoda il pubblico, e va ben oltre il puro shock del momento (qualcuno disse che ogni film di Hitchcock è come una seduta psicanalitica), mentre autori come Fincher sembrano mettere le proprie scelte narrative al servizio dell'acquolina in bocca di un certo pubblico e sciorinano complesse e altisonanti soluzioni che non riescono mai a provocare in me altro che sorpresa momentanea e ammirazione per la creatività dello sceneggiatore. Insomma, con "Gli uccelli" <<ci sono rimasto VERAMENTE MALE>>, con Se7en un po' meno.
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#62 Guest_vegeta_*

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Inviato 01 giugno 2007 - 18:05

Sì. Appunto intendevo che ha un tocco a volte troppo glamour e ammiccante, è per questo che i suoi thriller non mi lasciano impietrito\scioccato\disgustato, ma al massimo mi fanno dire "che figata la trovata del finale!".

Un Hitchcock gira finali scioccanti e dissacranti, ma non accomoda il pubblico, e va ben oltre il puro shock del momento (qualcuno disse che ogni film di Hitchcock è come una seduta psicanalitica), mentre autori come Fincher sembrano mettere le proprie scelte narrative al servizio dell'acquolina in bocca di un certo pubblico e sciorinano complesse e altisonanti soluzioni che non riescono mai a provocare in me altro che sorpresa momentanea e ammirazione per la creatività dello sceneggiatore. Insomma, con "Gli uccelli" <<ci sono rimasto VERAMENTE MALE>>, con Se7en un po' meno.


vabbè, ma paragonare ogni thriller, o film contemporaneo, a Hitchcock o altri autori del passato, non ha molto senso secondo me.

Ma "Zodiac" come t'è parso? Guarda che non pare nemmeno dello stesso regista di "Seven"...



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#63 Karmasukia

    PATTY PRAVO, AMICIZIA LUNGA

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Inviato 03 gennaio 2008 - 19:10

Di molto recente ho visto Zodiac.

Il film ha uno sviluppo narrativo pazzesco, zero momenti per tirare il fiato; la prima parte sembra eclissarsi sul poliziesco, indagini indizi e menate varie che difficilmente riesci pure a ricordare per intero. Poi Fincher piazza il colpo di coda, e tira fuori una seconda parte da inquietudine totale, con un vignettista impazzito che tenta di improvvisarsi poliziotto di vecchia data. Con un poliziotto di vecchia data che tenta di dimenticare il più grande caso irrisolto della sua carriera. Nel mezzo, Zodiac, Zodiac chi, dove e quando, salti temporali che saldano la storia nel tempo e per sempre. La storia, insomma, regge ogni secondo. Perchè è intensa, è studiata, è tutta concatenata, è profonda, perchè danza. E chissenefrega se potrebbe capitare di non capire l'episodio della madre rapita, del perchè Pel di Carota unico testimone oculare sparisce per ventuno anni e nessuno lo cerca, chissenefrega soprattutto se i volti dei protagonisti sono sempre uguali in vent'anni di storia. Nessun capello bianco, nessuna ruga, nessun chilo in più. Sono cose talmente macroscopiche che evidentemente a Fincher andava bene fossero così.
E poi: madonna che riprese, che movimenti di macchina, che turgido colore fosco e patinato. Dialoghi brillantissimi, scatenati. Sequenze da antologia, con Graysmith nella scena dello scantinato. Un gioco di sguardi, di luci e controluci, di scatti di macchina, che mi è venuta la pelle d'oca. E il primo omicidio, il secondo. E l' Avvocato che arriva al luogo dell'appuntamento con Zodiac, tra il casino generale; sembrava la copia meno lugubre della scena in Seven, quando i poliziotti arrivano sotto il palazzone del tossico incatenato a letto da un anno. Immagini perfette, poco da spiegare, è così e basta, e questo è insindacabile. Attori fenomenali: Downey istrione, sembrava Jack Nicholson. Mark Ruffalo è sempre più uno dei miei attori preferiti, quella parlata da paperino, sbiascicata, un po' frocia, un po' secca, sguazzante, e quell' espressione un po' tonta ma sfuggente, che tipo, che attore, che magnetismo. Per me ci sta tutto un paragone con Marlon Brando. Paragone,eh.
Di riflesso, la classica stoccata al sistema mediatico post-moderno, dove uno schizzoide come Zodiac può permettersi di andare in televisione e dire a tutti che ha mal di testa. E il vignettista che fiuta il colpaccio e piazza il best-seller sulla storia di Zodiac. E il personaggio di Downey, ma a margine, questo.

Prego per i poveri viandanti che hanno visto il film doppiato in italiano. Ho provato a guardare alcune scene. Un doppiaggio allucinante, dato in mano ad alcune voci che stanno diventando sfortunatamente quelle più in circolazione. La voce di Ruffalo e quella di Jake Gyllenhaal fanno ridere, fanno solo ridere.

Tiro il dado. Filmazzo. Una lezione di stile.
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#64 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 gennaio 2008 - 19:57


Prego per i poveri viandanti che hanno visto il film doppiato in italiano. Ho provato a guardare alcune scene. Un doppiaggio allucinante, dato in mano ad alcune voci che stanno diventando sfortunatamente quelle più in circolazione. La voce di Ruffalo e quella di Jake Gyllenhaal fanno ridere, fanno solo ridere.


a me non è sembrato così male il doppiaggio...certo, meno peggio di tante altre cose che ho visto di recente. Ma c'è da dire che negli ultimi anni si è registrato proprio un calo generale nella qualità dei doppiaggi.

Per il resto, nulla dire, sono con te. Per me è il miglior film dell'anno appena concluso...e Ruffalo-Gyllenhall-Downey sono tre attori formidabili, che si vorrebbe vedere di più al cinema (soprattutto Downey Jr.)
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#65 Karmasukia

    PATTY PRAVO, AMICIZIA LUNGA

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Inviato 03 gennaio 2008 - 21:37

Io difatti i film americani di un certo mercato tendo a non vederli al cinema, preferisco aspettarli in dvd, almeno ho la possibilità di evitare la tortura del doppiaggio. Ti dico, ti invito a prenderti il dvd e confrontare i due sonori. Cosa ti perdi delle fauci secche di Ruffalo, della psicotica parlata di Downey, della 'S' suzissata insicura di Gyllenhall (attore che comunque non mi ha ancora meravigliato). La voce più stronza è stata data a Ruffalo, che si è beccato uno di quei doppiatori che c'è spesso in puttanate come Scary Movie o robe simili. Penoso. Sia perchè il doppiatore in sè è un cane, sia perchè non c'azzecca nulla con le intonazioni e le sfumature di Ruffalo. Quanto a Downey, vabhè, il doppiaggio sballa tutto, ma almeno la voce italiana è una di quelle storiche che mi è sempre piaciuta.
Procuratelo, davvero. Merita. Per non parlare della voce di Zodiac: quando è partita la chiamata alla televisione, sono andato giù a controllare se avevo chiuso la porta d'entrata, che ero a casa da solo e me la stavo affa' addosso.

C'è anche da dire che Ruffalo parla un americano velocissimo, del tipo dieci parole in un secondo. Ed è un film molto parlato in generale, e spesso ai dialoghi in campo si accavallano voci fuori campo (della radio, della televisione). Insomma, non richiede un inglese minkibus. Io alla fine ho dovuto ricorrere spesso al sottotitolo italiano. D'altra parte oh, che cazzo ne so io che "Stucky" vuol dire "Nanetto".
  • 0

#66 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 gennaio 2008 - 22:39

Io difatti i film americani di un certo mercato tendo a non vederli al cinema, preferisco aspettarli in dvd, almeno ho la possibilità di evitare la tortura del doppiaggio. Ti dico, ti invito a prenderti il dvd e confrontare i due sonori.


ho il dvd infatti, ma ancora non ho avuto tempo-voglia di vedermelo in lingua originale.

ps: ho avuto un flash: la voce di Ruffalo in "Zodiac" è la stessa del ciccione del telefilm "La Vita Secondo Jim"...

http://www.youtube.c...h?v=kIwpWGtKqDo

asd asd asd
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#67 satyajit

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Inviato 04 gennaio 2008 - 12:44

Io difatti i film americani di un certo mercato tendo a non vederli al cinema, preferisco aspettarli in dvd, almeno ho la possibilità di evitare la tortura del doppiaggio.


E pensa che i film americani sono quelli doppiati meglio...
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#68 Homer

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Inviato 05 gennaio 2008 - 11:48

Io per rivederlo aspetto l'edizione in doppio DVD, così da potermelo gustare in lingua originale. E lo attendo con tantissima trepidazione!
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#69 Guest_vegeta_*

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Inviato 05 gennaio 2008 - 12:31

Io per rivederlo aspetto l'edizione in doppio DVD, così da potermelo gustare in lingua originale. E lo attendo con tantissima trepidazione!


il director's cut esce negli USA la prossima settimana

http://italian.imdb....itle/tt0443706/

da noi....boh
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#70 fatbob

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:24

Fimografia di Fincher

Alien 3  6,5 (buon ritmo, sebbene tutto già visto e rivisto)

Seven  8 (film quasi perfetto, un nichilismo difficilmente riscontrabile altrove. Molto bravi gli attori, perfino Pitt)

The Game  6,5 (secondo me divertenete, da vedere almento una volta!)

Fight Club  7,5 (molto bello, ottimo Norton. Film che di culto per la mia generazione)

Panic Room  5,5  (nonostante il cast, mi ha annoiato.)

Zodiac 8,5 (Fantastico, strepitosa ricostruzione dei fatti, bravissimi gli attori!)
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#71 nicholas_angel

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Inviato 08 gennaio 2008 - 20:33

Io sono l'unico che non ha trovato Zodiac un gran film. Girato bene, attori in forma, storia curatissima-fino al minimo dettaglio-... ma è tutto decisamente troppo freddo. Non siamo ai livelli di Miami Vice (quello era glaciale), perché qualche momento di brivido lo assicura sempre, come la scena nella cantina... grande! E non parliamo della scena dell'omicidio della coppia... WOW! Per il resto l'ho trovato nella norma: ha classe, ma è un altro film imperfetto per Fincher come lo è stato The Game. Quest'ultimo però mi ha sorpreso di più nel corso della visione e non mi ha mai fatto sbadigliare, al contrario di Zodiac.

Seven e Fight Club se la battono come suoi cult assoluti (se non capolavori)
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#72 vegeta851

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Inviato 18 giugno 2008 - 12:38

lo straordinario trailer del nuovo film di Fincher, "The Curious Case of Benjamin Button", in uscita a dicembre

http://www.apple.com...benjaminbutton/

:o
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#73 nicholas_angel

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Inviato 19 giugno 2008 - 18:39

Ho già l'acquolina in bocca; ma il soggetto è ispirato a un romanzo o è l'invenzione di un genio di sceneggiatore?
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#74 vegeta851

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Inviato 19 giugno 2008 - 19:01

Ho già l'acquolina in bocca; ma il soggetto è ispirato a un romanzo o è l'invenzione di un genio di sceneggiatore?


no, è tratto da un romanzo di Scott Fitzgerald. La sceneggiatura è invece di Eric Roth (Insider, Munich, Forrest Gump)
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#75 William Blake

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Inviato 21 giugno 2008 - 09:18


Ho già l'acquolina in bocca; ma il soggetto è ispirato a un romanzo o è l'invenzione di un genio di sceneggiatore?


no, è tratto da un romanzo di Scott Fitzgerald.


che era un genio :-*
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#76 Jason

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Inviato 22 giugno 2008 - 13:59

Per alien 3 fincher non può essere giudicato visto che quello che abbiamo visto non è il film di fincher,il suo vero alien 3 è stato stravolto al montaggio dai produttori e pare che neanche quella del dvd sia la vera versione di fincher,ovviamente la sua regia è ottima e l'atmosfera apocalittica è gia presente,seven è un film magnifico,un meccanismo perfetto, quella sceneggiatura è un carro armato e fincher dirige con grande sicurezza,attori tutti bravi(pitt è quasi sempre molto bravo con qualsiasi regista e ultimamente è sempre più bravo),the game è un gioco divertente e di classe,fight club è il cult per eccellenza,meno bello di seven ma dice cose importantissime riuscendo a intrattenere il pubblico,specialmente ragazzi,cosa da non sottovalutare,panic room non funziona ma solo per colpa della sceneggiatura e zodiac è la dimostrazione finale che fincher è un grandissimo regista,cambia totalmente stile facendo(in maniera superba)un regia più sobria,il film è totalmente diverso da seven,sembra fatto da un altro regista,evidentemente il ragazzo è maturato e il suo prossimo film è gia adesso il più interessante del 2008.

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#77 vegeta851

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Inviato 15 luglio 2010 - 18:57

il nuovo film di Fincher, "The Social Network", racconta la creazione di Facebook come un thriller psicologico. Il protagonista è il bravissimo Jesse Eisenberg, affiancato dall'emergente Andrew Garfield (il nuovo "Spider Man"). Le musiche dei Nine Inch Nails. In uscita ad ottobre (negli Usa), da noi a novembre (in teoria)

Trailer: http://www.youtube.c...h?v=h6cUfQQMG4g
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#78 nicholas_angel

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Inviato 17 luglio 2010 - 12:23

La musica è da brividi è il cast è buono (a parte Timberlake): già dal trailer promette bene
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#79 Guest_ale_*

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Inviato 02 giugno 2011 - 08:53

dopo aver finalmente visto The social network, mi sono ritrovato naturalmente a riflettere su questo grande regista contemporaneo, che ha all'attivo pochi film, ma già di caratura straordinaria. e riflettendo sono giunto alla conclusione che il regista a cui più Fincher assomiglia è Ridley Scott, e non a caso, mi vien da dire, visto che Fincher ha una formazione molto simile a quella del regista inglese. Scott proviene dalla pubblicità, Fincher - che appartiene ad un'altra epoca - dai videoclip. in un certo senso, il cinema di Fincher è una filiazione del cinema di Scott. senza voler peccare di blasfemia, mi verrebbe da dire: Blade Runner è Dio, e Seven è il suo profeta. nel cinema di Fincher c'è la stessa cura maniacale per l'immagine, gli stessi scenari notturni e piovosi, apocalittici, la stessa stilizzazione, la semplificazione delle psicologie, tanto da fare dei personaggi quasi dei simboli astratti, la medesima "freddezza" formalistica che a volte sfiora la maniera.
veramente un grande. mi piacciono tutti i suoi film, ma non posso nascondere di avere una predilizione soprattutto per i primi girati negli anni '90: Alien 3, Seven, The Game, Fight Club.
magari un giorno spiegherò con più calma perché lo ritengo così un grande. basterebbe anche solo guardare come negli ultimi anni, nel totale silenzio della critica, ha diretto film unici nel panorama attuale come Zodiac e Benjamin Button, film che segnano anche un personale cammino verso una nuova estetica.
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#80 vegeta851

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Inviato 02 giugno 2011 - 12:03

trailer del nuovo film di Fincher, nuovo adattamento del romanzo di Stieg Larssons

http://www.youtube.c...h?v=6yUwXwrR35U

trailer fenomenale, la cover di "Immigrant Song" è firmata Trent Reznor-Karen O degli Yeah Yeah Yeahs.

Ogni trailer dei film di Fincher da "Zodiac" in poi è una piccola opera d'arte a sè
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#81 Guest_ale_*

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Inviato 02 giugno 2011 - 12:36

epico :o
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#82 William Blake

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Inviato 02 giugno 2011 - 12:38

bella cover soprattutto
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#83 Guest_ale_*

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Inviato 02 giugno 2011 - 16:48

lo quoto solo ora perché l'ho letto solo adesso. non so se jules condivida ancora queste sue parole, ma restano ugualmente interessanti

Vado subito al nocciolo della questione...capitolo Fight Club...Fight Club è, per me, uno dei migliori film dell'ultimo decennio, straordinario capolavoro sia visivo che narrativo...e lo è per tre motivi:

1) Innanzi tutto bisogna considerare la base letteraria da cui è tratto, cosa che è impossibile ignorare trattandosi di un soggetto non originale...la letteratura di Palahniuk è, che piaccia o no, una delle punte dell'iceberg della nuova narrativa postmoderna con cui il cinema, prima o poi, avrebbe dovuto necessariamente confrontarsi ed il libro da cui è tratto il film di Fincher è del Palahniuk ancora ispirato, quello che aveva portato nel mercato un effettivo nuovo stile ed una nuova tecnica di narrazione...Fight Club è dunque un film che tiene presente l'assoluta peculiarità della costruzione che stava dietro al romanzo originale e ne è una brillantissima trasposizione in immagini (solo Roger Avary il Grande riuscirà a fare quasi altrettanto bene alle prese con Bret Easton Ellis)...

2) Clamoroso errore in cui incorrono tutti i detrattori è quello di trasfigurare i reali intenti della pellicola: sembra quasi che al centro della sceneggitura e della messa in scena ci sia una sorta di morale spicciola da quattro soldi, frutto di una lettura tristemente superficiale dell'opera...semmai, questo era il cruccio di Palahniuk, non certo di Fincher che ha scelto Fight Club per ben altri motivi...esso è un film sulla doppiezza, delle immagini, dei personaggi, delle situazioni, delle relazioni interpersonali, in Fight Club la messa in scena dissimula sempre e comunque, lo fa a priori, nasconde la verità allo spettatore su tutto, sui protagonisti, cu ciò che lo spettatore materialmente vede sullo schermo, sui reali intenti e sulle conseguenti azioni dei personaggi...ed un'operazione di tale mole, che perdura fino all'ultima scena, con il fotogramma infilato sui titoli di coda, è ovviamente encomiabile...

3) Infine, siccome non sono di quei tecnicisti che amano il cinema tramite i manuali, non posso non notare che, alla faccia di chi contribuisce ad alimentare la favola della morte dei grandi attori "di una volta", quando i due protagonisti sono insieme sulla scena, assistiamo ad uno dei più begli esempi di prove attoriali che si ricordino di recente...e parlo dei due veri attori, non di quel terzo bamboccio che ha investito sul film solo con intenti mercantilistici..


mi vorrei soffermare solamente sul secondo punto. il perché lo spiego subito: Jules ha messo in luce una caratteristica tipica del cinema di Fincher (anche se non emerge così esplicitamente in tutti i suoi film) e che è quella della manipolazione dello spettatore. lo si vede in Fight Club, ma anche in The Game: c'è chi lo ha anche criticato ferocemente per questo. in pratica Fincher fa in questi film quello che faceva (mutatis mutandis) Hitchcock in Psyco: inganna lo spettatore e gli fa credere di vedere.
diciamo che il gioco di riflessi, di scompaginazione, di inganno, l'ho ritrovato anche nell'ultimo film, non ricordo bene dove, ma durante la visione ho pensato proprio a questa sua inclinazione un po' perversa. comunque sia, comunque uno la pensi in merito, un tratto che hai fatto bene ad evidenziare. poi, non è proprio quello uno dei motivi per cui mi piace Fight Club, ma comunque... :P
  • -1

#84 wong73

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Inviato 03 giugno 2011 - 09:29

intanto on-line si vede il trailer di THE GIRL WITH DRAGON TATOO (per noi UOMINI CHE ODIANO LE DONNE).....FOTONICO!!!
  • 0

#85 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 03 giugno 2011 - 14:50

Locandina

Immagine inserita

c'è anche la versione censurata per i minori che copre il volto di daniel craig
  • 2

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#86 Guest_ale_*

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Inviato 03 giugno 2011 - 16:06

si ma in tutto questo, dov'è Jules? :rolleyes:
  • 0

#87 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 04 giugno 2011 - 01:28

Sono ancora scosso per il cambio di forum, caro. Non c'ho ancora capito nulla. Domani mi raccapezzo meglio. ps: ma se voglio segnare come non letti i messaggi? come devo fare? aiutate un utente all'antica, vi prego

:'(
  • 0

#88 wong73

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Inviato 18 ottobre 2011 - 15:25

http://www.youtube.c...h?v=WVLvMg62RPA

meno "cool" del trailer RED BAND...ma sicuramente sempre più promettente dell'originale svedese, senza nulla togliere a Noomi Rapace
  • 0

#89 Guest_ale_*

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Inviato 18 ottobre 2011 - 16:17

mi sa che l'avevano già postato. comunque un capolavoro di montaggio.
  • 0

#90 William Blake

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Inviato 18 ottobre 2011 - 18:09

vabè peggio del film svedese non può essere...solo che Noomi Rapace è Noomi Rapace :cool: compensa Daniel Craig, al posto di quel giornalista bolso e flaccido col carisma di un puffo asd
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#91 wong73

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Inviato 20 ottobre 2011 - 07:09

mi sa che l'avevano già postato. comunque un capolavoro di montaggio.


bisognerebbe ripostare la versione RED BAND, era ancora più ROCK, se possibile...ma sul TUBE nn riesco a ritrovarla
  • 0

#92 Guest_ale_*

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Inviato 09 novembre 2011 - 14:49

nuovo trailer più lungo e narrativo. naturalmente era migliore la versione breve di Fincher.

http://www.youtube.c...&v=hrFgnizJ7qY#!
  • 0

#93 100000

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Inviato 09 novembre 2011 - 15:21

Si sentono altri passaggi della colonna sonora firmata Trent Reznor, e si riconoscono i suoni.
  • 0

#94 Diamond_Sea

    Glooming in the wind

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Inviato 04 luglio 2012 - 06:59

Secondo me a parte Seven è ancora un genio inespresso. Ai suoi film manca sempre quel qualcosa per entrare nell'eccellenza, .
  • -1

#95 Tom

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Inviato 04 luglio 2012 - 08:44

1) "divertissement" o esercizio di stile, metacinema, cinema sul cinema, esaltazione dell'illusione cinematografica, manipolazione dello spettatore


Per me solo fino ad un certo punto. Nel senso che mi paiono tematiche comuni a tantissimo cinema degli ultimi vent'anni, non solo sue.
Del resto credo che l'esaltazione dell'illusione cinematografica e la manipolazione dello spettatore appartengono ad ogni regista con delle ambizioni fin dai tempi di Méliès.
Come le riflessioni del cinema sul cinema siano un dovere di ogni regista che vuole sfuggire alla standardizzazione.

2) riflessione sull'abominio del male, sulla sua presenza nel mondo, predilizione per tematiche di violenza estrema e devianza come la figura del serial-killer


Più che dal Male (su cui elucubrano cani e porci negli ultimi anni) direi piuttosto che è un autore ossessionato dal caos.

Seven
Il caos che corrode dall'interno la finta razionalità e gli stereotipi del giallo, che fa crollare la più classica struttura del thriller

The Game - Nessuna regola
Lettura ovvia fin dal sottotitolo italiano. Ad oggi l'unico film di Fincher dove il caos ha una valenza positiva, sia pure in modo molto ambiguo, in linea con la sottile ed ironica aria dickensiana del racconto.

Fight Club
Beh, qui i discorsi sul caos sono messi in bocca addirittura ai personaggi stessi...

Panic Room
Lettura ovvia anche qui: il caos che irrompe tra le mure domestiche e nell'intimità famigliare (già ampiamente destabilizzate). D'altra parte è il motivo di fondo di gran parte dei thriller e infatti è il suo film più convenzionale.

Zodiac
Il trionfo del caos della vita (attraverso la cronaca) sugli stereotipi della narrazione. Se Seven era un'esplosione Zodiac è un'implosione. Nessun tassello trova il suo posto, nessun personaggio trova la sua catarsi.

Il curioso caso di Benjamin Button
Un film affascinante, ma il più irrisolto dei suoi. Probabilmente perché ad un soggetto destabilizzante non corrisponde una messa in scena coerente. Troppo poco caotico?

The Social Network
Il caos è venuto in testa a me che (da caprone su questioni informatiche e pecuniarie quale sono) avrò capito di che cazzo parlano i personaggi sì e no in metà scene. Scherzi a parte, direi che anche questo film può rientrare nel mio discorso, anche se l'ho trovato un filo più convenzionale di quello che mi aspettavo. Ma devo rivederlo.

"Millenium" non l'ho ancora visto, ma in quanto thriller non credo faticherei a farlo rientrare nella mia teoria.
  • 5

#96 debaser

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Inviato 04 luglio 2012 - 16:18

Ho rivisto proprio ieri sera in tv "The social network". Per me è un ottimo film, gran colonna sonora, dialoghi perfetti; non ricordavo che, nella scena in discoteca, il dialogo fosse appena appena percepibile, sommerso com'è dalla musica. O forse nella versione italiana hanno un po' alzato il volume asd
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#97 Seattle Sound

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Inviato 05 luglio 2012 - 02:34

Panic Room


Uno dei suoi più sottovalutati. Ansiogeno e claustrofobico grazie ad una messa in scena perfetta al limite del virtuosismo. Interpretazione monumentale della Foster.
  • 2

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#98 satyajit

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Inviato 07 luglio 2012 - 11:57

Fincher è l'emblema di quanto sia sopravvalutato praticamente tutto il cinema americano successivo a quello grandioso degli anni '70.
Intanto si afferma con Fight Club, una fantozziana cagata pazzesca iperpresuntuosa che sembra girata da un videoclipparo dilettante (nonché tratta da un autore ridicolo come Palahniuk), con un finale da dizionario dei film stracult.
Appena appena meglio Seven, film ultraricattatorio che ricalca il tema usurato della relatività del male, con un cattivo puro e un detective buono che alla fine è in fondo uguale a lui. A settant'anni dall'Opera da tre soldi, a sei da The Killer, questo e Heat - La sfida (che rifaceva Melville) - attestavano per tanta critica la straordinaria modernità del cinema americano...

(Tra parentesi, Fight Club e Seven sono due film tremendamente reazionari, per quanto questo argomento non interessi agli appassionati del cinema puro, ovvero confinato in un iperuranio).

Veniamo a Zodiac, interminabile pasticcio efficace nel creare un paio di sequenze di autentica suspence ma incapace di costruire un contesto minimamente credibile alla vicenda, nel sgarbugliarne la matassa, nel fornire un punto di vista coraggioso. Se il modello stilistico, a quanto sembrerebbe, è Tutti gli uomini del presidente, gli esiti ne sono lontani, anzi ne ha colto soprattutto il lato deteriore: il fiume di parole a vuoto.

Infine The Social Network. Fincher abbassa il livello delle ambizioni e finalmente fa un ottimo film convenzionale, forse anche per merito dello sceneggiatore Aaron Sorkin.

Gli altri non li ho visti, nella vita ho di meglio da fare.

p.s.: i toni di questo post servivano a dare il benvenuto a cinemaniaco. ;D
Scherzo, eh. Benvenuto!
  • -2

#99 Jules

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Inviato 07 luglio 2012 - 12:41

Caro, sei l'unico che mi spinge a poggiare il puntatore del mouse sul meno. Hai davvero una capacità innata. Ti voglio bene!
  • 0

#100 satyajit

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Inviato 07 luglio 2012 - 13:22

No dai, a 'sto giro passo, se no poi Jules chi lo sente!
Avremo modo di tornare sull'argomento.
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