Ho letto su ONDACINEMA una meravigliosa, sopraffina recensione su un film di GODARD, che oltrepassa le possibilità del giornalista stesso, in quanto perde felicemente il raziocino e si lascia andare, descrivendo il puro amore per il genio francese.
Alcuni giorni fa ho letto sul forum dell'incomprensibilità (soggettiva) di un film come FOREVER MOZART.. ecco.. l'impossibilità di farsi una idea.. di avere una cognizione perfetta, insomma rendere assolutamente non "radicale" il nostro sapere, gettare nuove luci estetico-semiotiche.. GODARD anche per questo è il più grande artista vivente.
Noi tutti ci siamo commossi per LYNCH ed ho letto delle tesi di laurea corpose che sostanzialmente possono essere riassunte attraversando il pensiero di DERRIDA.. il fantasma assolutamente ineliminabile e la sensualità immanente della scrittura di qualsiasi genere, che sfugge a una percezione temporale di tipo "normale".
TESTI, tessiture dice DERRIDA.. trasformare queste sue parole in pellicola è stato il compito di GODARD e di CARMELO BENE seppur con approcci diversi e assolutamente non accostabili in questa sede (fede?).
Ho avuto la fortuna di vedere in altissima definizione uno degli apici del genio francese, mi riferisco a JE VOUS SALUE, MARIE (1984) che è anche cinema estetico-religioso, anzi è l'inno assoluto a un barocco e un senza-forzare che nonostante tutto mi rimanda ad un altro mio amore assoluto che è GREENAWAY.
Forse il GODARD migliore lo troviamo quando abbandona il canovaccio della storia, della funzione del cinema che rimane la trama, la narrazione in un certo qual modo neutralizzabile dalla sintagmatica e superando BACHTIN riesce a creare un nuovo statuto dell'immagine che è fluido-dissonante e perfettamente musicale (musica d'avanguardia ma non solo).
MADE IN USA (10/10) visto in altissima definizione usa il colore per corrompere la tua percezione borghese
PEGGIO PER ME (10/10) è la fine della dittatura del racconto e trascende l'immagine del cinema non sperimentale per arrivare al cielo, ai grandi visionari che sanno unire il molteplice artistico.
GODARD è il cinema, in quanto non ha mai avuto eredi e quando terminerà la sua avventura terrena, nessuno potrà imitarlo.. mentre Lynch assolutamente si.. in quanto è ancora nel filmabile, nella possibilità di tradirsi
il cinema di GODARD è meta-cinema e può guardare tutti gli altri dall'Alto, dall'Uno plotiniano.
Godard non è il solo autore di un cinema filosofico.. RIVETTE ne è la quintessenza, come in GREENAWAY e soprattutto TARKOVSKIJ..
Un cinema che potrebbe morire, completamente disintegrato dal capitalismo, dall'edonismo, dal terminus che è l'applicazione della noosfera a Internet.
la topologia dell'assente