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La Vigliacca Incultura Di Trump


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#1 piblokto

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Inviato 19 gennaio 2020 - 12:56

“Abbiamo localizzato 52 siti iraniani e li colpiremo rapidamente e molto duramente. Alcuni di questi siti sono di altissimo livello e molto importanti per l’Iran e e la cultura iraniana”.

 

Dopo aver ordinato un omicidio di Stato, eliminando in modo pretestuoso il comandante generale di uno stato sovrano sul territorio di un altro stato sovrano (utilizzando tra l'altro lo strumento da guerra più subdolo e vigliacco che esista, un drone!) Trump ha raggiunto la settimana scorsa un ulteriore apice nella sua delirante follia di onnipotenza.

 

Si pensava fino ad oggi che l'attacco a siti di cultura fosse prerogativa di regimi totalitari e culturalmente regrediti. Ci ricordiamo tutti l'indignazione di tutto il mondo quando nel 2001 i Talebani distrussero i Buddha di Bamiyan, patrimonio mondiale dell'Unesco, una delle opere più antiche e significative di tutta l'Asia.

 

Invece il genio col parrucchino minaccia ora di fare la stessa cosa che hanno fatto i geni talebani: distruggere “siti di altissimo livello della cultura”; annientare il “nemico” non solo dal punto di vista militare, ma anche dal punto di vista culturale, artistico, umano.

 

Se non avessi letto quella frase coi miei occhi, non potrei credere che sia stata pronunciata da un Capo di Stato. Uno che dovrebbe avere almeno un briciolo di cultura istituzionale e di coscienza.

 

Trump sceglie di affidare questa frase ad un social network, lo stesso strumento con cui il cittadino comune posta la foto della pizza mangiata quella sera. Una dichiarazione di guerra dell'uomo più potente del mondo, affidata a un social, che alterna i contenuti più futili a quelli di un peso inaudito.

 

Non contento, straborda di tracotanza, annunciando con leggerezza disarmante che "Gli Usa hanno appena speso due mila miliardi di dollari in equipaggiamento militare. Siamo i più grandi e di gran lunga i migliori del mondo! Se l’Iran attacca una base Usa, o qualsiasi cittadino statunitense, invieremo a loro modo alcune di queste meravigliose nuove attrezzature... e senza esitazione!".

 

Ora, io non mi schiero quasi mai, né da una parte né dall'altra. Cerco sempre di mantenere obiettività ed equilibrio di giudizio. Ma qui non è avere idee di destra o di sinistra, essere democratico o repubblicano, fascista o comunista. Qui è prendere coscienza di avere una coscienza, contrariamente a chi è ai vertici del mondo e che da tempo dimostra di non possedere.

 

Di fronte a questo delirante cocktail di arroganza, ignoranza, superficialità – in una sola parola: incultura – faccio a tutto il mondo un sentito augurio per questo 2020: che il genio col parrucchino venga politicamente eliminato al più presto dalla faccia della Terra.

 

 


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