Che poi povera Ware, era praticamente da un decennio che non azzeccava un disco bello tutto per intero
Ma lei ne è consapevole.
She is a Ware
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:24
Questo sì un discone da classifica....incredibile la varietà dei dischi proposti, praticamente ognuno ascolta roba a sè
No Guru, No Method, No Teacher.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:26
"Lo ascoltano in venti" penso sia una delle cagate più grosse mai dette in questo forum
Non saranno in venti, ma sono in trenta. L'ultimo disco non è entrato in nessuna classifica. Negli USA non fra i primi duecento e in UK non fra i primi cento. Gli sarebbero bastate rispettivamente 1000 e 500 copie per riuscirci a occhio e croce: parliamo di cifre ridicole.
Non avete il polso del mondo là fuori se credete che sia snob schifare uno del calibro di Perfume Genius.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:28
Questo sì un discone da classifica.
...incredibile la varietà dei dischi proposti, praticamente ognuno ascolta roba a sè
No Guru, No Method, No Teacher.
beh l'apice lo sta raggiungendo adesso:
Magna Carta, Bill of Rights/ The constitution, what’s it worth?/ You know they’re gonna grind us down, ah/ Until it really hurts/ Is this a sovereign nation/ Or just a police state?/ You better look out, people/ Before it gets too late
il sentitissimo problema della mascherina
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:30
"Lo ascoltano in venti" penso sia una delle cagate più grosse mai dette in questo forum
Non saranno in venti, ma sono in trenta. L'ultimo disco non è entrato in nessuna classifica. Negli USA non fra i primi duecento e in UK non fra i primi cento. Gli sarebbero bastate rispettivamente 1000 e 500 copie per riuscirci a occhio e croce: parliamo di cifre ridicole.
Non avete il polso del mondo là fuori se credete che sia snob schifare uno del calibro di Perfume Genius.
Scusami!
Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:35
Scusami!
Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"
Sei rimasto indietro tato: le classifiche contano anche i download degli mp3 e gli "equivalenti streaming" (ogni tot di ascolti contano come una copia venduta).
E se gli streaming sono talmente "tanti" che sommati non riescono a equivalerti 500 copie, forse è perché "tanti" non sono.
I due dischi precedenti qualche numerino - pur sempre di dimensione indie - l'avevano generato, l'ultimo invece è stato un fiasco totale: da cui fa sorridere che non apprezzarlo sia snob. Poi potete continuare a vivere nel vostro mondo fatato, per carità.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:37
Scusami!
Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"
Sei rimasto indietro tato: le classifiche contano anche i download degli mp3 e gli "equivalenti streaming" (ogni tot di ascolti contano come una copia venduta).
E se gli streaming sono talmente "tanti" che sommati non riescono a equivalerti 500 copie, forse è perché "tanti" non sono.
I due dischi precedenti qualche numerino - pur sempre di dimensione indie - l'avevano generato, l'ultimo invece è stato un fiasco totale: da cui fa sorridere che non apprezzarlo sia snob. Poi potete continuare a vivere nel vostro mondo fatato, per carità.
Ma nei numeri sono compresi anche quelli che lo hanno ascoltato per 20 secondi?
Tipo come fai tu giusto per dare 1* o 0.5* agli artisti che non sopporti per abbassarne le medie?
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:39
Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:42
perfume genius ha venduto solo 20 copie, ma ognuno di quelli che le ha comprate ha formato una band.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:43
sforzo - parola impronunciabile quando si parla di musica, che deve essere solo piacere-piacere-piacere-oh-sì-come-godo, non sia mai) per essere compresi.
Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:44
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:46
Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:46
Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:49
Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:51
Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!
Credo che tu sia più intelligente di questa domanda.
Non al punto da capire in cosa consista una scelta musicale che tagli fuori realtà anglosassoni per partito preso ("il decadimento dell'Occidente" ).
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:53
Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.
Sei ingiusto! Si è ascoltato TUTTO Tom Waits, pur facendogli schifo, per dare un voto all'intera discografia. Quindi bisogna riconoscere che di sforzi ne fa parecchi.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:54
Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:54
Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!
Non si caratterizza infatti, se non nell'essere la musica di cui voi vorreste fare pulizia etnica.
Siete voi che la trasformate in "la musica di Gozer" perché avete il dente avvelenato: io non ho mai scritto che abbia caratteristiche comuni, anzi ho sempre premuto a sottolineare che ogni scena è a sé (e spesso anche le sotto-scene all'interno della stessa).
Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.
Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi.
Per te può essere invece solo intrattenimento, e nel caso niente in contrario (mi domando giusto perché avresto aperti un sito in cui viene trattata come qualcosa più di mero intrattenimento, ma vabè ).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 17:57
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:03
Uno dei tipi di persona più fastidiosi e meno intelligenti è quello di chi giudica le altre persone sulla base di cosa ascoltano, affibbiando patentini vari fuori luogo e molto autoreferenziali.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:05
[
Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:06
ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute"
io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.
Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi.
Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.
Gozer ci ha visto e ci sta vedendo lunghissimo. Il suo interesse ormai da tempo x la musica non anglofona ha una logica che vede proprio nel decadimento della cultura occidentale (quello angloamericano centrico) uno stimolo x rivolgersi altrove.
A tal proposito, ho appena terminato di vedere "Rompan todo" su Netflix. Disponibile anche su Netflix Italia, pur con sottitoli da rivedere ("disco simple", ossia "singolo", tradotto in "disco semplice"; Ruben Blades che diventa Ruben Lame, eccetera ).
Si tratta di un documentario di sei puntate sul rock ispanofono.
Uno dei commentatori è l'idolo di questo forum, David Byrne in persona, devo dire molto più preparato di quanto pensassi: ebbene, vedeste come si esalta a commentare quelle band che a sentire certuni qui dentro sarebbero mere gozerate.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:15
ci sono due tipi di SFORZI (anzi tre, ma quello lo lasciamo agli stitici):
- lo sforzo di conoscere nuovi generi (che se poi procedi per gradi non è neanche un grande sforzo), e
- lo sforzo di farseli poi piacere (magari per motivi extramusicali come la rilevanza nella cultura di appartenenza o gli anni di prigione fatti come dissidente, che sono sicuramente cose più oggettive, ci mancherebbe, ma col piacere c'entrano poco)
comunque il punto della discussione è: ci vogliono più o meno ronzini? forse di più, ma più omogenei su tutte le varie nicchie.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:19
certuni qui dentro sarebbero mere gozerate.
Questa cosa qua dentro non l'ha scritta nessuno, tantomeno io, però vai pure avanti a distorcere il discorso di una persona come ti pare e piace.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:22
Comunque — scusate se vado OT rispetto alla polemica — il discorso dei 20 secondi non è in fondo slegato dall'osservazione di Claudio secondo cui "a tutti fa schifo la roba degli altri".
La condizione strutturale è che c'è in giro talmente tanta roba, potenzialmente anche molto in linea coi propri gusti, e con talmente tanta facilità di accesso che ci si può permettere di dedicare 20 secondi a una proposta musicale prima di stabilire che "no, avanti il prossimo". Non solo: agire così è un buon investimento, perché efficace in termini di risultati, mentre fare il contrario è penalizzante, perché fa sì che ci si debba sciroppare dischi che in gran parte finiranno per risultare non eccelsi.
La regola dei 20 secondi, di per sé, alimenta e di molto la dispersione verso le "nicchie indiduali". Eliminando il vincolo a "cercare di entrare" nella musica a cui ci si rapporta per la prima volta, riduce grandemente la possibilità di costruire terreni comuni, che per loro natura sono fatti di pazienza ed avvicinamenti reciproci (tra chi può avvicinarsi: gli ascoltatori gli uni agli altri e ai dischi, non certo i dischi agli ascoltatori — già l'han fatto al massimo, e proprio di questo stiamo discutendo).
D'altro canto, chi persevera con approcci più old-style si ritrova condannato ad affidarsi a una selezione molto più restrittiva, che però segue priorità non proprie. Queste sono infatti dettate da gente che segue la regola dei 20 secondi e/o ha alla base delle sue scelte di ascolto in primo luogo agende di tipo ideologico (come quelle che guidano il dibattito culturale americano da almeno un decennio a questa parte). Questo sì crea un "terreno comune" almeno per quella parte di ascoltatori che apprezza l'ascoltare le uscite più discusse, ma davvero facilmente rende questo terreno insoddisfacente per chi lo batte e detestato/detestabile per chi ne sta fuori.
L'ho semplificata molto (non credo che siano le sole categorie di ascoltatore possibile, né che una singola persona sia 100% l'una o 100% l'altra) ma credo che come chiave di lettura funzioni.
Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese, uno ascolterà una cosa nuova, non gli entra, dopo tot ci riprova, e così via, in base al tempo ed alle forze che ha a disposizione, ed è chiaro che se ascolta musica anglosassone da quando era bambino la musica di un paese lontano culturalmente gli entrerà con molta più difficoltà, punto. Io amo la musica classica ma capisco che per molta gente sia difficile da ascoltare, non è che ritengo che uno che non riesce ad apprezzare i grandi compositori russi sia uno che vuole annientare la Russia.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:22
Non mi riferivo a te, il discorso della musica non anglofona indistinguibile corpo gozeriano va avanti da almeno cinque anni.
Ciò detto: excusatio non petita, accusatio manifesta.
Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese
Chi ha mai scritto di fare una cosa del genere esattamente? Ma un conto è questa assurdità da te appena descritta, un conto rimanere "schiavi e contenti" di una singola cultura (peraltro, non nostra).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:25
bisognerebbe dividere gli utenti in classi, per es.: senior, junior e neofiti, con i senior che scelgono cosa gli altri ascolteranno. DATEMI TANKIAN CHE LO RIVOLTO COME UN CALZINO
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:32
Non mi riferivo a te, il discorso della musica non anglofona indistinguibile corpo gozeriano va avanti da almeno cinque anni.
Ciò detto: excusatio non petita, accusatio manifesta.
Non mi sto scusando di niente, anche perché nei tuoi confronti non ho capito di cosa mi dovrei scusare, mentre per le tue patenti di mediocrità, demenzialità, ridicolaggine e così via, non serve che ti scusi, ti qualificano umanamente per quello che sei senza alcun bisogno di ulteriori precisazioni.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:33
Ho messo Ghostemane e BMTH rispettivamente primi e secondi, pensavo di essere l'unico ad averli messi, ma li vedo entrambi a 10 punti. Se non è un errore, chi è l'altro che ha messo i Bring Me the Horizon decimi?
BackPack, il fake della signora di una certa età
grande
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:40
Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese, uno ascolterà una cosa nuova, non gli entra, dopo tot ci riprova, e così via, in base al tempo ed alle forze che ha a disposizione, ed è chiaro che se ascolta musica anglosassone da quando era bambino la musica di un paese lontano culturalmente gli entrerà con molta più difficoltà, punto. Io amo la musica classica ma capisco che per molta gente sia difficile da ascoltare, non è che ritengo che uno che non riesce ad apprezzare i grandi compositori russi sia uno che vuole annientare la Russia.
Ehi ehi, la mia non voleva mica essere un'accusa. Cercavo solo di legare fra loro due aspetti della situazione corrente (la cultura dello skip che è uno dei possibili prodotti dello streaming immediato, e la dispersione degli ascolti ulteriormente amplificata rispetto all'ormai superata fase storica della bulimia da mp3). E non ho la pretesa di descrivere in modo esaustivo le dinamiche in gioco, anche perché quello che va in onda in questo forum di 30-40-50enni non è affatto identico alle modalità di approccio che possono avere i giovani 15-20-25enni che stanno appassionandosi alla musica "diversa" proprio in questi anni. Concorderai però che nemmeno il discorso del "tengo lavoro, tengo famiglia" basta a render conto delle peculiarità del momento che viviamo perché che da che mondo è mondo ci sta la gente che lavora e che tiene famiglia (e si allontana anche un po' dalle sue ossessioni giovanili ivi compresa quella per la musica). Eppure siam qui a dire che le cose come stanno adesso sono diverse da come stavano tempo addietro (o sbagliamo? forse gli è solo che siamo più vecchi).
Detto ciò non mettermi nel pentolone coi presunti razzisti al contrario perché il tema è davvero lontano dal mio modo di leggere le questioni musicali. Sulla faccenda anzi credo di essere molto vicino ad alcune posizioni che hai espresso esplicitamente o fra le righe: sono la persona che sono, vengo dalla cultura da cui vengo, sento la roba che mi va di sentire e magari tra questa c'è anche quella di altre culture che per qualche ragione ho proprio in quel momento voglia di scoprire — ma se così non è non mi sia rotto il cazzo.
Specifico per il lettore poco accorto che non ce l'ho con Gozer (che tanto con me su questo fronte ha issato bandiera bianca da mo') ma con alcune forme estreme (ma sempre meno viste come tali) dei venti che sospingono il dibattito culturale negli States e nella loro dépendance oltremanica.
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:41
ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute"
io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.
Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi.
Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.
Gozer ci ha visto e ci sta vedendo lunghissimo. Il suo interesse ormai da tempo x la musica non anglofona ha una logica che vede proprio nel decadimento della cultura occidentale (quello angloamericano centrico) uno stimolo x rivolgersi altrove.
.Uno dei commentatori è l'idolo di questo forum, David Byrne in persona, devo dire molto più preparato di quanto pensassi
beh, ci mancherebbe anche altro, ha co-prodotto uno dei più grandi dischi venezuelani di sempre
disco da isola deserta
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:45
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:45
ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute"
io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.
Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi.
Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:48
Non si caratterizza infatti, se non nell'essere la musica di cui voi vorreste fare pulizia etnica.
Siete voi che la trasformate in "la musica di Gozer" perché avete il dente avvelenato: io non ho mai scritto che abbia caratteristiche comuni, anzi ho sempre premuto a sottolineare che ogni scena è a sé (e spesso anche le sotto-scene all'interno della stessa).
Ah, ecco, perché mi fa un po' sorridere sentir parlare di "musica non anglofona", è un po' come dire "mobili non svedesi"...
Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).
Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi.
Per te può essere invece solo intrattenimento, e nel caso niente in contrario (mi domando giusto perché avresto aperti un sito in cui viene trattata come qualcosa più di mero intrattenimento, ma vabè ).
E' ovviamente entrambe le cose, solo che mi risulterebbe difficile manifestare passione per una forma di cultura che obiettivamente mi urta i timpani, insomma, lo sforzo ci sta ed è giusto allargare sempre i propri orizzonti, ma resta anche la pura e sana dimensione edonistica dietro tutto, altrimenti diventerebbe un lavoraccio tipo quello che fa Scaruffi quando cerca di farsi piacere il rock extra-Captain Beefheart
Il punto è che non si capisce perché lo sforzo dovrebbe valere solo per certe realtà, alla fine sempre su questo ci si va ad infrangere. Tu che sforzo fai per entrare nella musica ambient-drone e cercare di capirla? Immagino nessuno, perché ricordo che la liquidavi come noiosa e soporifera. Quindi, si torna sempre al punto di partenza...
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:54
non ci sto capendo piu' niente.
E' piu' snob snobbare un artista che conta poco o che conta tanto?
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:56
Non mi sto scusando di niente, anche perché nei tuoi confronti non ho capito di cosa mi dovrei scusare, mentre per le tue patenti di mediocrità, demenzialità, ridicolaggine e così via, non serve che ti scusi, ti qualificano umanamente per quello che sei senza alcun bisogno di ulteriori precisazioni.
Io non ho visto alcuna patente francamente, se l'hai vista problema tuo. Ciò detto: yawn!
@Claudio: Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).
Ambè, un raffinato ricercatore insomma. Asciugati il sudore mi raccomando.
Questa fa il paio con la storica "mi piace il country, ascolto Neil Young".
Il punto è che non si capisce perché lo sforzo dovrebbe valere solo per certe realtà, alla fine sempre su questo ci si va ad infrangere. Tu che sforzo fai per entrare nella musica ambient-drone e cercare di capirla? Immagino nessuno, perché ricordo che la liquidavi come noiosa e soporifera. Quindi, si torna sempre al punto di partenza...
L'ambient è un genere musicale, la musica non anglofona non è un genere musicale. Sono generi equivalenti agli anglofoni, solo cantati in altre lingue. Il problema è tutto lì: se un genere piace fatto in Inghilterra, logica vuole che dovrebbe piacere anche se fatto in Argentina.
Se non piace il genere invece amen: non amo manco i droni argentini, vai tranquillo su quello (anche se comunque mi informo al riguardo, perché non conoscerne la realtà sarebbe una carenza).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:03
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:09
@Claudio: Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).
Ambè, un raffinato ricercatore insomma. Asciugati il sudore mi raccomando.
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:09
non amo manco i droni argentini
azz' esistono veramente? che poi il drone nasce non anglofono e anche i successivi droni anglofoni, a partire da LaMonte Young, hanno sempre cercato di sfuggire alla anglofonia, almeno cosi mi pare.
Il folk-drone esiste? Sarebbe senz'altro da inventare, ove ovviamente il folk non sia già di per se un drone!
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:11
POPOLARE
Cristoddìo che disagio
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:14
sono la persona che sono, vengo dalla cultura da cui vengo, sento la roba che mi va di sentire e magari tra questa c'è anche quella di altre culture che per qualche ragione ho proprio in quel momento voglia di scoprire...
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:23
Non sarebbe la prima volta che viene scrutinato il suo voting record nella battlea partire da LaMonte Young, hanno sempre cercato di sfuggire alla anglofonia, almeno cosi mi pare.non amo manco i droni argentini
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:42
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:44
Boh, io riguardo a quello che hai appena scritto non ho dedicato una singola sillaba nei miei post, quindi non saprei che dirti. (Se rispondevi a Wago mi scuso, ho frainteso).
ma non per motivi filologici (non ne capirò mai le nuance in pieno e nemmeno ci provo)
Boh. Perché si studia la storia? Perché si studia filosofia? Per me la musica ha lo stesso grado di complessità di queste cose (anche perché le incorpora) e mi piace poterla decodificare.
Da quanto percepisco per molti non sta in questo piano, è più una cosa tipo "bevo il the perché mi rilassa", che pure è rispettabile. [Avevo aggiunto un'appendice ma la tolgo che poteva dare adito a polemiche. Viva l'atmosfera di Natale ]
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:51
bisognerebbe dividere gli utenti in classi, per es.: senior, junior e neofiti, con i senior che scelgono cosa gli altri ascolteranno. DATEMI TANKIAN CHE LO RIVOLTO COME UN CALZINO
Il discrimine su chi è senior e chi è junior sarà il disco dei Talk Talk ritenuto più importante e significativo. Ovviamente il primo.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:52
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:53
A me piace la musica da senior: antichi compositori barocchi del pop (sto ascoltando Eldorado degli ELO)
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:55
altrimenti diventerebbe un lavoraccio tipo quello che fa Scaruffi quando cerca di farsi piacere il rock extra-Captain Beefheart
Corollario musicale alla legge di Godwin: man mano che una discussione su Ondarock si allunga, la probabilità di un paragone riguardante Scaruffi tende a 1.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
Inviato 21 dicembre 2020 - 19:59
Goz però non siamo a scuola e lo sai bene. Questo non significa certamente che allora sia vietato approfondire (piace anche a me e penso a tutti) e in particolare approfondire aspetti storici o socioculturali apparentemente extramusicali, ma che è del tutto ok se in questo si è poco rigorosi, ondivaghi, e magari interessati non a crearsi un quadro organico ma semplicemente a seguire la propria curiosità del momento fintanto che questa dura.
ma non per motivi filologici (non ne capirò mai le nuance in pieno e nemmeno ci provo)
Boh. Perché si studia la storia? Perché si studia filosofia? Per me la musica ha lo stesso grado di complessità di queste cose (anche perché le incorpora) e mi piace poterla decodificare.
Da quanto percepisco per molti non sta in questo piano, è più una cosa tipo "bevo il the perché mi rilassa", che pure è rispettabile.
[Avevo aggiunto un'appendice ma la tolgo che poteva dare adito a polemiche. Viva l'atmosfera di Natale ]
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