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Classifica Ufficiale Del Forum 2020 - Risultati


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194 replies to this topic

#51 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:21

*
POPOLARE

Che poi povera Ware, era praticamente da un decennio che non azzeccava un disco bello tutto per intero ashd


Ma lei ne è consapevole.














She is a Ware


  • 17
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#52 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:24

...incredibile la varietà dei dischi proposti, praticamente ognuno ascolta roba a sè


No Guru, No Method, No Teacher.
Questo sì un discone da classifica.
  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#53 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:26

"Lo ascoltano in venti" penso sia una delle cagate più grosse mai dette in questo forum

 

Non saranno in venti, ma sono in trenta. L'ultimo disco non è entrato in nessuna classifica. Negli USA non fra i primi duecento e in UK non fra i primi cento. Gli sarebbero bastate rispettivamente 1000 e 500 copie per riuscirci a occhio e croce: parliamo di cifre ridicole. 

 

Non avete il polso del mondo là fuori se credete che sia snob schifare uno del calibro di Perfume Genius. asd  


  • 0
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"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#54 markmus

    cui prodi

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:28

 

 

...incredibile la varietà dei dischi proposti, praticamente ognuno ascolta roba a sè


No Guru, No Method, No Teacher.
Questo sì un discone da classifica.

 

 

beh l'apice lo sta raggiungendo adesso:

 

Magna Carta, Bill of Rights/ The constitution, what’s it worth?/ You know they’re gonna grind us down, ah/ Until it really hurts/ Is this a sovereign nation/ Or just a police state?/ You better look out, people/ Before it gets too late

 

il sentitissimo problema della mascherina


  • 0

#55 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:30

 

"Lo ascoltano in venti" penso sia una delle cagate più grosse mai dette in questo forum

 

Non saranno in venti, ma sono in trenta. L'ultimo disco non è entrato in nessuna classifica. Negli USA non fra i primi duecento e in UK non fra i primi cento. Gli sarebbero bastate rispettivamente 1000 e 500 copie per riuscirci a occhio e croce: parliamo di cifre ridicole. 

 

Non avete il polso del mondo là fuori se credete che sia snob schifare uno del calibro di Perfume Genius. asd  

 

Scusami!
Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"


  • 0
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#56 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:35

Scusami!

Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"

 

Sei rimasto indietro tato: le classifiche contano anche i download degli mp3 e gli "equivalenti streaming" (ogni tot di ascolti contano come una copia venduta). 

E se gli streaming sono talmente "tanti" che sommati non riescono a equivalerti 500 copie, forse è perché "tanti" non sono. asd

 

I due dischi precedenti qualche numerino - pur sempre di dimensione indie - l'avevano generato, l'ultimo invece è stato un fiasco totale: da cui fa sorridere che non apprezzarlo sia snob. Poi potete continuare a vivere nel vostro mondo fatato, per carità.


  • 0
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#57 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:37

 

Scusami!

Non avevo letto bene che c'era scritto "Lo ascoltano in venti su supporto comprato"

 

Sei rimasto indietro tato: le classifiche contano anche i download degli mp3 e gli "equivalenti streaming" (ogni tot di ascolti contano come una copia venduta). 

E se gli streaming sono talmente "tanti" che sommati non riescono a equivalerti 500 copie, forse è perché "tanti" non sono. asd

 

I due dischi precedenti qualche numerino - pur sempre di dimensione indie - l'avevano generato, l'ultimo invece è stato un fiasco totale: da cui fa sorridere che non apprezzarlo sia snob. Poi potete continuare a vivere nel vostro mondo fatato, per carità.

 

 

Ma nei numeri sono compresi anche quelli che lo hanno ascoltato per 20 secondi?

 

Tipo come fai tu giusto per dare 1* o 0.5* agli artisti che non sopporti per abbassarne le medie?


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#58 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:39

Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.


  • 0
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#59 markmus

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:42

perfume genius ha venduto solo 20 copie, ma ognuno di quelli che le ha comprate ha formato una band.


  • 7

#60 Claudio

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:43

sforzo - parola impronunciabile quando si parla di musica, che deve essere solo piacere-piacere-piacere-oh-sì-come-godo, non sia mai) per essere compresi.


Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.


  • 0

#61 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:44

Gustosissimi questi battibecchi.
Sapete già la mia considerazione sulla musica attuale. Mi sto sempre più accorgendo che alla fine la mia ormai ex nemesi, Gozer, ci ha visto e ci sta vedendo lunghissimo. Il suo interesse ormai da tempo x la musica non anglofona ha una logica che vede proprio nel decadimento della cultura occidentale (quello angloamericano centrico) uno stimolo x rivolgersi altrove. Pensateci bene, i più grandi artisti new wave e non solo hanno guardato alle culture folk straniere, al globalismo x aggiornare la propria musica. Credo che pure i vecchi ascoltatori di rock, pop e wave debbano aggiornarsi un poco le proprie orecchie e uscire dai propri cliché, dalle proprie abitudini.
  • 4

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#62 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:46

Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.


Rym è un microcosmo, ma qualcosa lo dice.

Ha più di 5000 voti, è una media positiva (il che esclude che siano arrivati col metodo descritto sopra per abbassargliela)
  • 0
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#63 Claudio

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:46

Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!


  • 0

#64 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:49

Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!


Credo che tu sia più intelligente di questa domanda.
  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#65 Claudio

    I am what I play

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:51

 

Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!


Credo che tu sia più intelligente di questa domanda.

 

Non al punto da capire in cosa consista una scelta musicale che tagli fuori realtà anglosassoni per partito preso ("il decadimento dell'Occidente" ?_? ).


  • 0

#66 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:53

 

Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.

 

 

Sei ingiusto! Si è ascoltato TUTTO Tom Waits, pur facendogli schifo, per dare un voto all'intera discografia. Quindi bisogna riconoscere che di sforzi ne fa parecchi. asd


  • 0

#67 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:54

Quando si va sull'attacco personale sviando dal succo dell'argomentazione (che ricordiamolo è: "Perfume Genius è un nome poco diffuso, quindi non apprezzarlo non è snob"; cosa io metta o faccia non c'entra niente, ahitè), è perché si è consapevoli di essere in difficoltà.


ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute" asd

io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.
  • 0

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#68 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:54

Ma la "musica non anglofona", oltre a fare pulizia etnica dei paesi anglosassoni, in cosa si caratterizzerebbe? Perché a me pare una definizione giusto un filino generica, eh!

 

Non si caratterizza infatti, se non nell'essere la musica di cui voi vorreste fare pulizia etnica. asd

 

Siete voi che la trasformate in "la musica di Gozer" perché avete il dente avvelenato: io non ho mai scritto che abbia caratteristiche comuni, anzi ho sempre premuto a sottolineare che ogni scena è a sé (e spesso anche le sotto-scene all'interno della stessa).

 

 

 

Ovvio che sia così, perché mai uno dovrebbe sforzarsi di farsi piacere una cosa che gli urta il sistema nervoso? Tu per primo non lo fai: in una eventuale classifica di quelli che si sforzano di più di accostarsi ai gusti altrui, ti vedrei lottare in zona retrocessione. Ma, ripeto, è anche logico che sia così, non capisco però perché chiederlo agli altri.

 

Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi. 

Per te può essere invece solo intrattenimento, e nel caso niente in contrario (mi domando giusto perché avresto aperti un sito in cui viene trattata come qualcosa più di mero intrattenimento, ma vabè asd ).


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#69 wago

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Inviato 21 dicembre 2020 - 17:57

Comunque — scusate se vado OT rispetto alla polemica — il discorso dei 20 secondi non è in fondo slegato dall'osservazione di Claudio secondo cui "a tutti fa schifo la roba degli altri".
La condizione strutturale è che c'è in giro talmente tanta roba, potenzialmente anche molto in linea coi propri gusti, e con talmente tanta facilità di accesso che ci si può permettere di dedicare 20 secondi a una proposta musicale prima di stabilire che "no, avanti il prossimo". Non solo: agire così è un buon investimento, perché efficace in termini di risultati, mentre fare il contrario è penalizzante, perché fa sì che ci si debba sciroppare dischi che in gran parte finiranno per risultare non eccelsi.

La regola dei 20 secondi, di per sé, alimenta e di molto la dispersione verso le "nicchie indiduali". Eliminando il vincolo a "cercare di entrare" nella musica a cui ci si rapporta per la prima volta, riduce grandemente la possibilità di costruire terreni comuni, che per loro natura sono fatti di pazienza ed avvicinamenti reciproci (tra chi può avvicinarsi: gli ascoltatori gli uni agli altri e ai dischi, non certo i dischi agli ascoltatori — già l'han fatto al massimo, e proprio di questo stiamo discutendo).

D'altro canto, chi persevera con approcci più old-style si ritrova condannato ad affidarsi a una selezione molto più restrittiva, che però segue priorità non proprie. Queste sono infatti dettate da gente che segue la regola dei 20 secondi e/o ha alla base delle sue scelte di ascolto in primo luogo agende di tipo ideologico (come quelle che guidano il dibattito culturale americano da almeno un decennio a questa parte). Questo sì crea un "terreno comune" almeno per quella parte di ascoltatori che apprezza l'ascoltare le uscite più discusse, ma davvero facilmente rende questo terreno insoddisfacente per chi lo batte e detestato/detestabile per chi ne sta fuori.

L'ho semplificata molto (non credo che siano le sole categorie di ascoltatore possibile, né che una singola persona sia 100% l'una o 100% l'altra) ma credo che come chiave di lettura funzioni.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#70 Connacht

    :.::

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:03

Uno dei tipi di persona più fastidiosi e meno intelligenti è quello di chi giudica le altre persone sulla base di cosa ascoltano, affibbiando patentini vari fuori luogo e molto autoreferenziali.


  • 2

You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

jazz-sebastian-bach-2.png

 

The sun is far away
It goes in circles
Someone dies
Someone lives
In pain
It is burning
Into the thin air
Of the nature
Of a culture
On the dark side
Under the moon

#71 reallytongues

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:05

[
 
Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi.


Parole sacrosante
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Caro sig. Bernardus...

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#72 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:06

ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute" asd


io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.

 

Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi. 

 

Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.

 

 

 

 

Gozer ci ha visto e ci sta vedendo lunghissimo. Il suo interesse ormai da tempo x la musica non anglofona ha una logica che vede proprio nel decadimento della cultura occidentale (quello angloamericano centrico) uno stimolo x rivolgersi altrove.

 

A tal proposito, ho appena terminato di vedere "Rompan todo" su Netflix. Disponibile anche su Netflix Italia, pur con sottitoli da rivedere ("disco simple", ossia "singolo", tradotto in "disco semplice"; Ruben Blades che diventa Ruben Lame, eccetera  asd ). 

Si tratta di un documentario di sei puntate sul rock ispanofono.

 

Uno dei commentatori è l'idolo di questo forum, David Byrne in persona, devo dire molto più preparato di quanto pensassi: ebbene, vedeste come si esalta a commentare quelle band che a sentire certuni qui dentro sarebbero mere gozerate.   ;)


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#73 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:15

ci sono due tipi di SFORZI (anzi tre, ma quello lo lasciamo agli stitici):

- lo sforzo di conoscere nuovi generi (che se poi procedi per gradi non è neanche un grande sforzo), e

- lo sforzo di farseli poi piacere (magari per motivi extramusicali come la rilevanza nella cultura di appartenenza o gli anni di prigione fatti come dissidente, che sono sicuramente cose più oggettive, ci mancherebbe, ma col piacere c'entrano poco)

 

 

comunque il punto della discussione è: ci vogliono più o meno ronzini? forse di più, ma più omogenei su tutte le varie nicchie.


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#74 Giovanni Drogo

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:19

certuni qui dentro sarebbero mere gozerate;)

 

Questa cosa qua dentro non l'ha scritta nessuno, tantomeno io, però vai pure avanti a distorcere il discorso di una persona come ti pare e piace.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#75 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:22

Comunque — scusate se vado OT rispetto alla polemica — il discorso dei 20 secondi non è in fondo slegato dall'osservazione di Claudio secondo cui "a tutti fa schifo la roba degli altri".
La condizione strutturale è che c'è in giro talmente tanta roba, potenzialmente anche molto in linea coi propri gusti, e con talmente tanta facilità di accesso che ci si può permettere di dedicare 20 secondi a una proposta musicale prima di stabilire che "no, avanti il prossimo". Non solo: agire così è un buon investimento, perché efficace in termini di risultati, mentre fare il contrario è penalizzante, perché fa sì che ci si debba sciroppare dischi che in gran parte finiranno per risultare non eccelsi.

La regola dei 20 secondi, di per sé, alimenta e di molto la dispersione verso le "nicchie indiduali". Eliminando il vincolo a "cercare di entrare" nella musica a cui ci si rapporta per la prima volta, riduce grandemente la possibilità di costruire terreni comuni, che per loro natura sono fatti di pazienza ed avvicinamenti reciproci (tra chi può avvicinarsi: gli ascoltatori gli uni agli altri e ai dischi, non certo i dischi agli ascoltatori — già l'han fatto al massimo, e proprio di questo stiamo discutendo).

D'altro canto, chi persevera con approcci più old-style si ritrova condannato ad affidarsi a una selezione molto più restrittiva, che però segue priorità non proprie. Queste sono infatti dettate da gente che segue la regola dei 20 secondi e/o ha alla base delle sue scelte di ascolto in primo luogo agende di tipo ideologico (come quelle che guidano il dibattito culturale americano da almeno un decennio a questa parte). Questo sì crea un "terreno comune" almeno per quella parte di ascoltatori che apprezza l'ascoltare le uscite più discusse, ma davvero facilmente rende questo terreno insoddisfacente per chi lo batte e detestato/detestabile per chi ne sta fuori.

L'ho semplificata molto (non credo che siano le sole categorie di ascoltatore possibile, né che una singola persona sia 100% l'una o 100% l'altra) ma credo che come chiave di lettura funzioni.

 

Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese, uno ascolterà una cosa nuova, non gli entra, dopo tot ci riprova, e così via, in base al tempo ed alle forze che ha a disposizione, ed è chiaro che se ascolta musica anglosassone da quando era bambino la musica di un paese lontano culturalmente gli entrerà con molta più difficoltà, punto. Io amo la musica classica ma capisco che per molta gente sia difficile da ascoltare, non è che ritengo che uno che non riesce ad apprezzare i grandi compositori russi sia uno che vuole annientare la Russia.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#76 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:22

Non mi riferivo a te, il discorso della musica non anglofona indistinguibile corpo gozeriano va avanti da almeno cinque anni. 

Ciò detto: excusatio non petita, accusatio manifesta. asd

 

 

 

Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese

 

Chi ha mai scritto di fare una cosa del genere esattamente? Ma un conto è questa assurdità da te appena descritta, un conto rimanere "schiavi e contenti" di una singola cultura (peraltro, non nostra).


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#77 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:25

bisognerebbe dividere gli utenti in classi, per es.: senior, junior e neofiti, con i senior che scelgono cosa gli altri ascolteranno. DATEMI TANKIAN CHE LO RIVOLTO COME UN CALZINO


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#78 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:32

Non mi riferivo a te, il discorso della musica non anglofona indistinguibile corpo gozeriano va avanti da almeno cinque anni. 

Ciò detto: excusatio non petita, accusatio manifesta. asd

 

Non mi sto scusando di niente, anche perché nei tuoi confronti non ho capito di cosa mi dovrei scusare, mentre per le tue patenti di mediocrità, demenzialità, ridicolaggine e così via, non serve che ti scusi, ti qualificano umanamente per quello che sei senza alcun bisogno di ulteriori precisazioni.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#79 Edgewalker

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:33

 

Ho messo Ghostemane e BMTH rispettivamente primi e secondi, pensavo di essere l'unico ad averli messi, ma li vedo entrambi a 10 punti. Se non è un errore, chi è l'altro che ha messo i Bring Me the Horizon decimi?

 

BackPack, il fake della signora di una certa età

 

 

grande


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The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#80 wago

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:40

 

Ma dai gente, ma come pensate che sia possibile per chi ha un lavoro e una famiglia studiarsi 200 scene mondiali, una per ogni paese, e ascoltarsi 1000 dischi al mese, uno ascolterà una cosa nuova, non gli entra, dopo tot ci riprova, e così via, in base al tempo ed alle forze che ha a disposizione, ed è chiaro che se ascolta musica anglosassone da quando era bambino la musica di un paese lontano culturalmente gli entrerà con molta più difficoltà, punto. Io amo la musica classica ma capisco che per molta gente sia difficile da ascoltare, non è che ritengo che uno che non riesce ad apprezzare i grandi compositori russi sia uno che vuole annientare la Russia.

 

 

Ehi ehi, la mia non voleva mica essere un'accusa. Cercavo solo di legare fra loro due aspetti della situazione corrente (la cultura dello skip che è uno dei possibili prodotti dello streaming immediato, e la dispersione degli ascolti ulteriormente amplificata rispetto all'ormai superata fase storica della bulimia da mp3). E non ho la pretesa di descrivere in modo esaustivo le dinamiche in gioco, anche perché quello che va in onda in questo forum di 30-40-50enni non è affatto identico alle modalità di approccio che possono avere i giovani 15-20-25enni che stanno appassionandosi alla musica "diversa" proprio in questi anni. Concorderai però che nemmeno il discorso del "tengo lavoro, tengo famiglia" basta a render conto delle peculiarità del momento che viviamo perché che da che mondo è mondo ci sta la gente che lavora e che tiene famiglia (e si allontana anche un po' dalle sue ossessioni giovanili ivi compresa quella per la musica). Eppure siam qui a dire che le cose come stanno adesso sono diverse da come stavano tempo addietro (o sbagliamo? forse gli è solo che siamo più vecchi).

Detto ciò non mettermi nel pentolone coi presunti razzisti al contrario perché il tema è davvero lontano dal mio modo di leggere le questioni musicali. Sulla faccenda anzi credo di essere molto vicino ad alcune posizioni che hai espresso esplicitamente o fra le righe: sono la persona che sono, vengo dalla cultura da cui vengo, sento la roba che mi va di sentire e magari tra questa c'è anche quella di altre culture che per qualche ragione ho proprio in quel momento voglia di scoprire — ma se così non è non mi sia rotto il cazzo.
Specifico per il lettore poco accorto che non ce l'ho con Gozer (che tanto con me su questo fronte ha issato bandiera bianca da mo') ma con alcune forme estreme (ma sempre meno viste come tali) dei venti che sospingono il dibattito culturale negli States e nella loro dépendance oltremanica.


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#81 Mr. Atomic

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:41

 

ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute" asd


io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.

 

Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi. 

 

Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.

 

 

 

 

Gozer ci ha visto e ci sta vedendo lunghissimo. Il suo interesse ormai da tempo x la musica non anglofona ha una logica che vede proprio nel decadimento della cultura occidentale (quello angloamericano centrico) uno stimolo x rivolgersi altrove.

 

.Uno dei commentatori è l'idolo di questo forum, David Byrne in persona, devo dire molto più preparato di quanto pensassi

 

beh, ci mancherebbe anche altro, ha co-prodotto uno dei più grandi dischi venezuelani di sempre

 

disco da isola deserta 


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#82 Nuovo World Elite

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:45

Quanta EBM c'è in questa classifica di fine anno?
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#83 hexen

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:45

ahaha ma che argomentazione è? mi sembra di essere tornato alle medie, quando mi prendevano in giro perché ascoltavo band metal "sconosciute" asd

io direi che "ma chi è questo? non è mai entrato in classifica quindi non merita la mia attenzione" è un atteggiamento parecchio snob, dato che fa dipendere l'apprezzamento personale di un artista da un elemento totalmente extramusicale.

 
Ma chi l'ha mai detto? Non è la prima volta che estrai ragionamenti fasulli da frasi che non c'entrano niente con gli stessi. 
 
Si sta solo facendo notare che Perfume Genius non è un personaggio noto (citare le classifiche è servito a questo, non a dire: "non entra in classifica quindi non merita", cosa che hai scritto tu inventandola dal nulla). Per questo motivo non capisco perché definire snob chi non lo apprezza, nient'altro.

cito le parole di capt: "Non capisco nemmeno perché liquidare Perfume Genius sia snob, lo ascoltano in venti."
nella mia lingua significa che Perfume Genius sia uno sfigato irrilevante, e lo snobismo non è solo non apprezzare cose famose perché famose ovviamente, prima che lo ribadiate, è anche "liquidare" un artista che riscuote un certo successo in determinati giri trovando come conferma alle proprie convinzioni il fatto che non ci sia nelle classifiche generaliste/mainstream.

tra l'altro di Perfume Genius me ne frega zero asd ma trovavo il ragionamento troppo demenziale per non intervenire, torno ad ascoltare droni anglofoni nella mia caverna.
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#84 Claudio

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:48

Non si caratterizza infatti, se non nell'essere la musica di cui voi vorreste fare pulizia etnica. asd
Siete voi che la trasformate in "la musica di Gozer" perché avete il dente avvelenato: io non ho mai scritto che abbia caratteristiche comuni, anzi ho sempre premuto a sottolineare che ogni scena è a sé (e spesso anche le sotto-scene all'interno della stessa).


Ah, ecco, perché mi fa un po' sorridere sentir parlare di "musica non anglofona", è un po' come dire "mobili non svedesi"...
Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).
 

Dipende come la si vive. La musica per me è cultura, e la cultura presume che la si studi, e lo studio presume che ci si sforzi. 
Per te può essere invece solo intrattenimento, e nel caso niente in contrario (mi domando giusto perché avresto aperti un sito in cui viene trattata come qualcosa più di mero intrattenimento, ma vabè asd ).


E' ovviamente entrambe le cose, solo che mi risulterebbe difficile manifestare passione per una forma di cultura che obiettivamente mi urta i timpani, insomma, lo sforzo ci sta ed è giusto allargare sempre i propri orizzonti, ma resta anche la pura e sana dimensione edonistica dietro tutto, altrimenti diventerebbe un lavoraccio tipo quello che fa Scaruffi quando cerca di farsi piacere il rock extra-Captain Beefheart  asd
Il punto è che non si capisce perché lo sforzo dovrebbe valere solo per certe realtà, alla fine sempre su questo ci si va ad infrangere. Tu che sforzo fai per entrare nella musica ambient-drone e cercare di capirla? Immagino nessuno, perché ricordo che la liquidavi come noiosa e soporifera. Quindi, si torna sempre al punto di partenza...


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#85 ravintola

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:54

non ci sto capendo piu' niente.

E' piu' snob snobbare un artista che conta poco o che conta tanto?


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#86 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:56

Non mi sto scusando di niente, anche perché nei tuoi confronti non ho capito di cosa mi dovrei scusare, mentre per le tue patenti di mediocrità, demenzialità, ridicolaggine e così via, non serve che ti scusi, ti qualificano umanamente per quello che sei senza alcun bisogno di ulteriori precisazioni.

 

Io non ho visto alcuna patente francamente, se l'hai vista problema tuo. Ciò detto: yawn!

 

 

@Claudio: Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).

 

Ambè, un raffinato ricercatore insomma. Asciugati il sudore mi raccomando.

Questa fa il paio con la storica "mi piace il country, ascolto Neil Young".  asd

 

 

Il punto è che non si capisce perché lo sforzo dovrebbe valere solo per certe realtà, alla fine sempre su questo ci si va ad infrangere. Tu che sforzo fai per entrare nella musica ambient-drone e cercare di capirla? Immagino nessuno, perché ricordo che la liquidavi come noiosa e soporifera. Quindi, si torna sempre al punto di partenza...

L'ambient è un genere musicale, la musica non anglofona non è un genere musicale. Sono generi equivalenti agli anglofoni, solo cantati in altre lingue. Il problema è tutto lì: se un genere piace fatto in Inghilterra, logica vuole che dovrebbe piacere anche se fatto in Argentina. 

Se non piace il genere invece amen: non amo manco i droni argentini, vai tranquillo su quello (anche se comunque mi informo al riguardo, perché non conoscerne la realtà sarebbe una carenza).


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#87 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:03

Ma quindi possiamo anche ascoltare suonatori di ngoni anglofoni?
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#88 Claudio

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:09

@Claudio: Comunque io non sono tra quanti vorrebbero farne pulizia: pur essendo pesantemente colonizzato da Usa e Uk, ultimamente ascolto a pacchi Amalia Rodrigues e Andrea Schneider, quindi sto anch'io nel giro del "non anglofono" (ma temo sia quello sbagliato).

 
Ambè, un raffinato ricercatore insomma. Asciugati il sudore mi raccomando.


Non ambisco al titolo di raffinato ricercatore, sappiamo che solo tu puoi fregiartene.
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#89 Mr. Atomic

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:09

non amo manco i droni argentini

azz' esistono veramente? che poi il drone nasce non anglofono e anche i successivi droni anglofoni, a partire da LaMonte Young, hanno sempre cercato di sfuggire alla anglofonia, almeno cosi mi pare.  

 

Il folk-drone esiste? Sarebbe senz'altro da inventare, ove ovviamente il folk non sia già di per se un drone!


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#90 Man-Erg

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:11

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#91 bosforo

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:14

sono la persona che sono, vengo dalla cultura da cui vengo, sento la roba che mi va di sentire e magari tra questa c'è anche quella di altre culture che per qualche ragione ho proprio in quel momento voglia di scoprire...


Mi ritrovo esattamente in questo.

Quest'anno sono finito ad ascoltare un sacco di roba da Giappone e Corea, ma non per motivi filologici (non ne capirò mai le nuance in pieno e nemmeno ci provo). Semplicemente volevo musiche con cui ho familiarità ma senza concentrarmi sui testi e concentrandomi semmai più sulle canzoni, gli arrangiamenti e altri fattori.

Lo skipping, la libreria enorme e la capacità di consigliare artisti simili di Spotify mi hanno aiutato parecchio. Giappone e Corea sono un'area dove generalmente si pesca bene perché hanno musicisti bravi su tutto lo spettro ma a volte mi sono dovuto inoltrare tipo jungla col machete tra valanghe di roba mediocre. Se fossimo ancora nell'era blogspot e soulseek non ne sarei mai stato capace.
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#92 bosforo

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:23

non amo manco i droni argentini

a partire da LaMonte Young, hanno sempre cercato di sfuggire alla anglofonia, almeno cosi mi pare.
Non sarebbe la prima volta che viene scrutinato il suo voting record nella battle
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#93 good vibrations

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:42

Ci stanno sfuggendo un po' di nessi causa-effetto.

Va benissimo skippare dopo 20 secondi (anche se al giorno d'oggi dovremmo essere in grado di capire prima e nemmeno iniziare l'ascolto).
Non va bene giudicare artisti e carriere dopo quei 20 secondi (o dopo 20 secondi*numero di dischi).

Poi, ben venga la ricerca. Ma più si va a fondo, più tempo ci vuole.
Credo che drogo abbia ben spiegato quanto qualcosa di quel tipo sia inimmaginabile, a meno di non dedicarcesene completamente. Ma non si può tacciare di essere "non appassionati" chi segue approcci diversi.
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#94 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:44

Boh, io riguardo a quello che hai appena scritto non ho dedicato una singola sillaba nei miei post, quindi non saprei che dirti. (Se rispondevi a Wago mi scuso, ho frainteso).

 

 

 

ma non per motivi filologici (non ne capirò mai le nuance in pieno e nemmeno ci provo)

 

Boh. Perché si studia la storia? Perché si studia filosofia? Per me la musica ha lo stesso grado di complessità di queste cose (anche perché le incorpora) e mi piace poterla decodificare. 

 

Da quanto percepisco per molti non sta in questo piano, è più una cosa tipo "bevo il the perché mi rilassa", che pure è rispettabile. [Avevo aggiunto un'appendice ma la tolgo che poteva dare adito a polemiche. Viva l'atmosfera di Natale  asd ]


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#95 good vibrations

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:50

Sì, diciamo che rispondevo a wago.
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#96 Connacht

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:51

bisognerebbe dividere gli utenti in classi, per es.: senior, junior e neofiti, con i senior che scelgono cosa gli altri ascolteranno. DATEMI TANKIAN CHE LO RIVOLTO COME UN CALZINO

 

Il discrimine su chi è senior e chi è junior sarà il disco dei Talk Talk ritenuto più importante e significativo. Ovviamente il primo. asd


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#97 bosforo

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:52

Per capire la pop music al 100% devi consumare la pop culture locale/nazionale e serve sapere bene anche la lingua secondo me.
Non potendolo fare tutto ciò appieno al di fuori della mia parte del mondo, mi rassegno ad apprezzarne il lato più strettamente musicale, comunque cercando di cogliere i rapporti tra band, scene, produzioni, ecc.

Del Giappone so un po' e mi interesso di TV e film locali più quindi non è completamente privo di filtri come "mercato",ma ci sono posti di cui conosco meno la cultura popolare (o zero proprio) che se ne apprezzo la musica è per motivi al 100% musicali.

Che è un po' il modo in cui apprezzavo la musica US/UK/AU alle medie/superiori quando avevo l'inglese base per capire solo i titoli. Da un certo punto di vista è un bene: c'è musica più culturalmente vicina (che in questo periodo interessa meno) ma nel frattempo posso fare dumping di ascolti all'estero per godere di musica più stimolante per me, ma con l'inevitabilità di non poterla sentire pienamente "mia"
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#98 The Careless Whisper

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:53

A me piace la musica da senior: antichi compositori barocchi del pop (sto ascoltando Eldorado degli ELO)


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#99 Connacht

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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:55

 

 

 altrimenti diventerebbe un lavoraccio tipo quello che fa Scaruffi quando cerca di farsi piacere il rock extra-Captain Beefheart  asd

 

Corollario musicale alla legge di Godwin: man mano che una discussione su Ondarock si allunga, la probabilità di un paragone riguardante Scaruffi tende a 1.


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Inviato 21 dicembre 2020 - 19:59


ma non per motivi filologici (non ne capirò mai le nuance in pieno e nemmeno ci provo)


Boh. Perché si studia la storia? Perché si studia filosofia? Per me la musica ha lo stesso grado di complessità di queste cose (anche perché le incorpora) e mi piace poterla decodificare.

Da quanto percepisco per molti non sta in questo piano, è più una cosa tipo "bevo il the perché mi rilassa", che pure è rispettabile.
[Avevo aggiunto un'appendice ma la tolgo che poteva dare adito a polemiche. Viva l'atmosfera di Natale asd ]
Goz però non siamo a scuola e lo sai bene. Questo non significa certamente che allora sia vietato approfondire (piace anche a me e penso a tutti) e in particolare approfondire aspetti storici o socioculturali apparentemente extramusicali, ma che è del tutto ok se in questo si è poco rigorosi, ondivaghi, e magari interessati non a crearsi un quadro organico ma semplicemente a seguire la propria curiosità del momento fintanto che questa dura.
La cosa dello "sforzo", almeno nel modo in cui sembri porla, non corrisponde al mio punto di vista: lo sforzo lo si fa se si ha voglia sforzarsi, e se va di metterlo in atto probabilmente è perché non lo si avverte come fatica ma come passione. Documentarmi su un artista che mi intriga è una cosa che faccio con piacere, quando mi viene il ghiribizzo di voler saper qualcosa in più sul suo contesto; esattamente come da un momento all'altro può essere che senta il bisogno fisico di sapere qualcosa sulla storia di uno stato dimenticato da Dio esistito in Sud America solo tra il 1810 e il 1815 (true story) o di leggere per l'ennesima volta che cazzo sia un amplituedro (per poi dimenticarmelo 5 minuti dopo). Col musicista peraltro c'è qualche speranza che mi resti in testa qualcosa, soprattutto se riesco a connetterla alle mie percezioni musicali: ma non è che sia una garanzia.
Tu forse hai un approccio diverso, ti piace avere prospettive più ricche e provare a comprendere in maniera il meno possibile "turistica" la cultura di alcune parti del mondo proprio mentre ne approfondisci il panorama musicale. La cosa ti fa onore, ma per l'appunto è un tuo modo di vivere la tua passione, non la modalità ultima a cui chiunque dovrebbe tendere.
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