Qualcuno è in grado di stimare quanto un immobile mediamente si valorizza con il cappotto termico e la conversione degli edifici a superiore categoria energetica?
Parti dal presupposto che recuperi il 65% della spesa
, ma se siamo nel topic del 110%?
tutti gli interventi di riqualificazione energetica (ex 65%) ora sono agevolabili al 110%, se - accorpati - permettono di raggiungere un salto di due classi energetiche o la classe massima (se stai già in un classe A ma godi nel rubare i soldi allo stato già in pre-default); tendenzialmente l'intervento trainante (cioè quello che permette il maggior risparmio energetico) è il cappotto termico esterno (o la parete ventilata, se siete fighi) a cui si abbina l'isolamento del tetto, sostituzione degli infissi, eventuale cappotto interno, rifacimento degli impianti di riscaldamento, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica per la Tesla S che andrò ad acquistare a breve, etc.
inutile dirvi che, per quanto riguarda il lato scartoffie economiche (quindi non tecnico/urbanistiche)
sono uno dei massimi esperti del 110% nel triveneto (per quanto si possa essere esperti di una materia non ancora definitiva)
la domanda di Syd è corretta, ma io me la sono riformulata così: se non intervengo con una riqualifica energetica nel buco di merda in classe G in cui vivo quanto varrà fra 5 anni quando il 110% avrà (forse) preso piede (Confedilizia stimava sui 15miliardi di lavori)? mi pare sia un treno che occorrerebbe prendere per non veder svalutare ulteriormente i propri fatiscenti immobili: poi le valutazioni sul maggior valore di un classe B rispetto ad un classe G dipendono molto dal cluster di mercato immobiliare in cui ci si trova, ma di sicuro si parla di (almeno) un +30%
ovviamente Mongo centrava il problema principale: serve partire con le carte in regola, quindi con l
a conformità edilizia e degli impianti. Voi potete immaginare il numero esagerato di difformità che ha un qualsiasi condominio ante '80, sia per quanto attiene le parti comuni che i singoli abitativi, per non parlare di condòmini sprovvisti di impianti in regola che si riscaldano bruciando cadaveri di animali e rifiuti ospedalieri
ergo, personalmente ho cominciato la battaglia nel mio condominio (se
non si interviene sulle parti comuni, non puoi sfruttare il 110% nel tuo appartamento), ma uno studio di fattibilità costa sui € 400/500 a singolo abitativo (che quindi devi moltiplicare per il numero di abitativi del condominio). Tale studio ti dice solo l'APE singola e media, i risultati di conformità catastale e gli interventi necessari per il doppio salto di classe: se saltano fuori difformità sanabili devi quindi aggiungerci i costi per sanarle, mica carabattole. Ovviamente se poi il 110% va in porto lo studio di fattibilità rientra fra i costi agevolabili, ma provate voi a convincere perlopiù ultrasessantenni cognitivamente in panne a mettere mano al portafoglio per una pratica che, tra l'altro, evidenzierebbe tutte le loro lacune edilizie sedimentate per anni sui loro appartamenti in affitto a ragazze dell'est
da quello che ho capito allo studio comunque vi è un DL che dovrebbe limitare la conformità ai soli involucri esterni (dato che è lì che si deve intervenire) e che darebbe la vera stura a migliaia di cantieri pronti a partire; ma quest'ultima cosa la metto lì senza convinzione in quanto non so veramente un cazzo di urbanistica ed ogni ingegnere/geometra con cui parlo mi da una versione diversa (o magari non riesco a capire io)