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Sondaggio Hitler Vs Stalin


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Sondaggio: Sondaggio Hitler Vs Stalin

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#1 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 16 marzo 2018 - 20:50

Patto-Molotov-Ribbentrop-1939.jpg

 

 

 

Bene.

Facciamo che non è una sfida solo tra gli aspetti tragici e negativi, facciamo che non sia solo una sfida, anche se lo può essere, facciamo che lo possa essere sia per chi vuole manifestare quale sia la più becera tra le due ideoligie, ma pure per chi vuole manifestare da quali aspetti si è più affascinati.

Ci si può sbizzarrire parlando a tutto tondo di questi due mostri, non avendo paura di manifestare simpatie estetico filosofiche inerenti e anzi lanciandosi pure in nostaligici deliri di potenza.

Ovviamente si puà deviare con digressioni sul fascismo, nazisonlaismi, dittature e comunismi di ogni tipo.

Ma con calma.

 

 


  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#2 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 16 marzo 2018 - 21:05

L'estetica è una roba pazzesca, su entrambi i fronti. Iconografia, simbologia, coreografie. I nazisti in più avevano le divise, veri capolavori di stile.


  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#3 Garga Charrua

    Dal fiume al mare

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Inviato 16 marzo 2018 - 21:39

Mettere sullo stesso piano Nazismo  e Comunismo (persino nella sua variante più orrida chiamata Stalinismo) è una vera e propria porcata, intellettualmente disonesta e moralmente ignobile.

 

Per il resto, così finì e così finirà in saecula saeculorum:

 

time-100-influential-photos-yevgeny-khal

 

 

 


  • 7

"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."


#4 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 16 marzo 2018 - 21:58

entrambi sono dei mostri



  • 6
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


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#5 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 17 marzo 2018 - 01:11

Dell'epoca nazi adoro i Panzerlieder [cit. Grunf].
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L'amour physique
Est sans issue

#6 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 marzo 2018 - 09:06

Mettere sullo stesso piano Nazismo  e Comunismo (persino nella sua variante più orrida chiamata Stalinismo) è una vera e propria porcata, intellettualmente disonesta e moralmente ignobile.

 

Ultimamente sto molto studiando la figura di Stalin e la sua storia politica, mi chiedo come sia anche solo lontanamente possibile pensare al fatto che lo stalinismo sia una variante del comunismo. Lo stalinismo è il culto di Stalin, è la rat race giustificata dall'ideale comunista in cui tutte le altre relazioni di potere sono in funzione del soddisfacimento dei voleri del capo, non c'è nulla che ispiri un minimo di uguaglianza di condizione sociale tra gli individui in tutto ciò. Non che io abbia particolari speranze di vedere in vita qualcosa di diverso, per quanto più "dolce" da accettare di una roba come lo stalinismo.

 

Se è lo stato a possedere i mezzi di produzione, e nello stato tutte le decisioni devono avere il benestare di una persona, e la carriera passa attraverso il requisito fondamentale del compiacimento di una persona, non capisco come si faccia a pensare che lo stalinismo sia una variante del comunismo. 

 

Per me la giusta dose di alternanza in qualsiasi forma di potere in una società (legislativo, esecutivo, giudiziario) è il primo requisito fondamentale per realizzare l'uguaglianza tra classi sociali, che in un governo ideale verrebbero a trasformarsi in ruoli e non classi. Una società in cui una persona sta al potere per 30 anni è una società del cazzo. Se poi questa persona è anche affetta da patologie mentali, è una società del cazzo malata.


  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#7 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 marzo 2018 - 10:35

 

Mettere sullo stesso piano Nazismo  e Comunismo (persino nella sua variante più orrida chiamata Stalinismo) è una vera e propria porcata, intellettualmente disonesta e moralmente ignobile.

 

Ultimamente sto molto studiando la figura di Stalin e la sua storia politica, mi chiedo come sia anche solo lontanamente possibile pensare al fatto che lo stalinismo sia una variante del comunismo. Lo stalinismo è il culto di Stalin, è la rat race giustificata dall'ideale comunista in cui tutte le altre relazioni di potere sono in funzione del soddisfacimento dei voleri del capo, non c'è nulla che ispiri un minimo di uguaglianza di condizione sociale tra gli individui in tutto ciò. 

 

 

Beh, insomma, non è del tutto errato invece; non vedrei baffone come un fenomeno del tutto avulso dal marxismo. Lo stalinismo può essere considerato una degenerazione patologica della dittatura del proletariato, fase di transizione verso il comunismo compiuto, teorizzata da Karletto stesso. 


  • 0

#8 xone89

    mainstream Star

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Inviato 17 marzo 2018 - 10:58

Mettere sullo stesso piano Nazismo  e Comunismo (persino nella sua variante più orrida chiamata Stalinismo) è una vera e propria porcata, intellettualmente disonesta e moralmente ignobile.

 

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  • 0

#9 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 marzo 2018 - 10:59

Oddio, non conosco bene la realtà della società russa attuale, ma così a occhio non mi sembra che la "transizione" staliniana abbia portato al compimento di qualcosa del genere. Lo stalinismo non è avulso dal marxismo certo, semplicemente con gli ideali di libertà e di uguaglianza sociale delle persone non centra niente. 


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#10 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:01

L'estetica è una roba pazzesca, su entrambi i fronti. Iconografia, simbologia, coreografie. I nazisti in più avevano le divise, veri capolavori di stile.

 

 

Secondo la teoria per cui statisticamente anche il peggiore degli stronzi almeno una cosa buona nella vita la deve averla fatta, i nazi sul punto abbigliamento in pelle erano imbattibili. Quei trench in pelle nera e quei giubbotti della Luftwaffe erano supremi, robe da far impallidire Brando nel Selvaggio.


  • 2

#11 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:06

Oddio, non conosco bene la realtà della società russa attuale, ma così a occhio non mi sembra che la "transizione" staliniana abbia portato al compimento di qualcosa del genere. 

 

Tu dici? asd

Scherzi a parte, non ho capito il senso della tua risposta, io ho solo sottolineato come una forma dittatoriale come lo Stalinismo alla fin fine altro non è stata che una degenerazione della dittatura del proletariato e, quindi, un fenomeno

non estraneo - anche se patologico - rispetto al percorso tracciato dai teorici del comunismo, mentre tu lo descrivevi come un fenomeno totalmente alieno al marxismo.


  • 0

#12 Giovanni Drogo

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:13

Marxismo e comunismo sono sinonimi? Spero di no.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#13 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:14

Marxismo e comunismo sono sinonimi? Spero di no.

 

No, non sono sinonimi, ma forse qualche legame remoto lo hanno.


  • 0

#14 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:36

Risulta evidente da questi ultimi scambi come i mali della sinistra attuale abbiano radici storiche e quasi connaturate alla sua stessa identità, se infatti già nella prima pagina abbiamo parlato di:

 

marxismo

comunismo

stalinismo

 

a cui si possono facilmente aggiungere

 

leninismo

trozkismo

 

e io concluderei con un bel

 

autolesionismo


  • 2

#15 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:48

Finché si mette ismo come suffisso al nome di una persona per indicare un movimento politico o tutto un ambito di studio politico effettivamente per me ha poco senso parlare di sinistra. Per quanto riguarda esempi di applicazione ho idea che ad esempio il José Mujica degli ultimi anni sia a livello applicativo una persona che potrebbe costituire un esempio sostanzialmente buono di sinistra.


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#16 Limenitis

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:35

 

L'estetica è una roba pazzesca, su entrambi i fronti. Iconografia, simbologia, coreografie. I nazisti in più avevano le divise, veri capolavori di stile.

 

 

Secondo la teoria per cui statisticamente anche il peggiore degli stronzi almeno una cosa buona nella vita la deve averla fatta, i nazi sul punto abbigliamento in pelle erano imbattibili. Quei trench in pelle nera e quei giubbotti della Luftwaffe erano supremi, robe da far impallidire Brando nel Selvaggio.

 

 

 

A me piace la divisa uberalles

 

ss-waffen-particolare.jpg


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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#17 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:50

A livello estetico il nazismo vince tutta la vita.

NS_Feb_2016_7.png

Lemmy%20Hetzer.jpg

837.jpg

Anche la prima boyband (the kam brothers) era tedesca:

danesoremkam.jpg
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


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#18 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:57

Il Bowie nazista è uno dei miei Bowie preferiti.


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#19 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 17 marzo 2018 - 16:09

A livello estetico il nazismo vince tutta la vita.

 

Lemmy%20Hetzer.jpg

 
 

 

 

ma come mai tanti artisti hanno/avevano quella fissazione?

io non ho mai capito

 

al di là del look, Lemmy era proprio una bella persona, quando era hippie come quando era nazimatto, uno così sì che avrebbe dovuto fondare un partito con degli ideali


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#20 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 marzo 2018 - 16:55

Ricordiamo anche Ron Asheton, qui alle prese con un Iggy in forma devastante:
 
af20ce20ec973ad365088b879355a340--the-st

Pure Brian Jones ha fatto una puntatina dentro una uniforme nazi:

 

narstee.jpg

 
E il gruppo più elegante di tutti i tempi, i Ramones. "I'm a shock trooper in a stupor yes I am. I'm a Nazi shatze You know I fight for fatherland" cantavano, oltre al fatto che Dee Dee collezionava oggetti nazisti, ma lui era semplicemente matto come un cavallo. Poi va beh, i Ramones si odiavano a morte su tutti i fronti, anche politicamente avevano idee totalmente agli antipodi, ma nessuno di loro poteva definirsi nazi sul serio, come per altro nessuno degli altri musicisti citati, secondo me era un mix di provocazione estrema e fascino per le divise e simboli a livello estetico.


  • 1

#21 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 17 marzo 2018 - 17:15

a me sono sempre sembrate delle trovate per fare un po' di notizia e un po' di scalpore a buon mercato, come quelli che mettono la maglietta di un gruppo terroristico (magari nemmeno del proprio paese); se sei terrorista davvero e ci credi, ottimo ma fallo per conto tuo

 

ci sono così tanti simboli da usare che scegliere proprio quelli è bizzarro davvero

 

in sostanza sono degli stronzetti piccoli piccoli, ecco


  • 3

 


#22 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 17 marzo 2018 - 17:24

La svastica come simbolo comunque credo abbia una storia bella lunga e complessa (anche se di certo i gruppi e gli artisti rock l'hanno usata a cazzo di cane), leggo su Wiki che:

 

 

 

Il 20 febbraio del 2008 a coronamento di un solenne incontro a Gerusalemme[1] il Gran Rabbinato d'Israele e l'Hindu Dharma Acharya Sabha[2] hanno siglato una dichiarazione comune al cui punto 7 si dà atto che lo svastika è un antico e importante simbolo religioso dell'Induismo, che nulla ha a che fare con il nazismo e che l'utilizzo passato di tale simbolo da parte di questo regime è stato assolutamente improprio[3].

 

Hanno dovuto fare un accordo col Gran Rabbinato d'Israele per poter riprendere a usarla come simbolo loro.  asd


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#23 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 17 marzo 2018 - 18:10

 

 

Hanno dovuto fare un accordo col Gran Rabbinato d'Israele per poter riprendere a usarla come simbolo loro.  asd

 

 

 

Che poi è ribaltata, rispetto a quella nazi


  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#24 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 17 marzo 2018 - 19:25

"Peggior topic di sempre a mani basse" è già stato scritto?
  • 3

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#25 neuro

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Inviato 17 marzo 2018 - 20:31

Per pariodare John Berger, ve lo immaginate un album di grande successo che si intitoli "nazisti col rolex"?
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#26 Giovanni Drogo

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Inviato 17 marzo 2018 - 20:35

L'equivalente sarebbe nazisti con la kippah.  asd


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Statisticamente parlando, non lo so.


#27 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 17 marzo 2018 - 20:56

Per pariodare John Berger, ve lo immaginate un album di grande successo che si intitoli "nazisti col rolex"?

 

i nazi non hanno mai fatto il voto di povertà


  • 0

 


#28 simon

    Scaruffiano

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Inviato 17 marzo 2018 - 23:57

A livello essenzialmente spirituale mi considero slavo ma completamente sviscerato da quel fetido e purulento regime che ha dato il via a una psico mutazione antropologica per sbarcare in un sub neo edonismo economico, ovviamete per quanto riguarda l'altra parte, sai... ho visto delle bellissime immagini che purtroppo o per fortuna sono solo delle pseudo icone intrappolate nel fashion.

 

Le più belle copertine dei dischi di Maurizio Bianchi arrivano dall'estetica del negativo assoluto che dilaniava corpi e menti nei lager, ci ha saputo regalare forse i momenti più pazzi nella storia della filosofia con i meravigliosi QUADERNI NERI di Heidegger e una delle più belle pagine olimpiche di sempre, cromatizzate in tempo reale da un genio femmineo... a livello musicale davvero poco, non riesco a capacitarmi che queste assurde ideologie che tutto sommato volevano solo una cosa: il Potere Ontologico... avevano Fritz Lang a portata di mano...


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#29 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 00:52

 

Le più belle copertine dei dischi di Maurizio Bianchi arrivano dall'estetica del negativo assoluto che dilaniava corpi e menti nei lager, ci ha saputo regalare forse i momenti più pazzi nella storia della filosofia con i meravigliosi QUADERNI NERI di Heidegger e una delle più belle pagine olimpiche di sempre, cromatizzate in tempo reale da un genio femmineo...  

 

Carmine però in questo caso lui non voleva provocare in maniera superficiale, Bianchi è così

 

1494844426787-maurizio-bianchi-intervist

 

sicuramente non mette la svastica nella collanina o la maglietta delle Brigate Rosse

 

certi titoli e certe immagini, nei suoi dischi, sono complementari alla rappresentazione a livello di suoni; è un discorso unico


  • 0

 


#30 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 01:08

e cmq Bianchi ha fatto anche delle copertine leggerissime e delicate che preferisco decisamente a quelle che raffigurano Treblinka e altri drammi simili

 

Carminuccio guarda che belle queste:

 

cover_1630131772013_r.jpeg

 

R-121413-1460639857-3374.jpeg.jpg

 

R-1779550-1243540631.jpeg.jpg


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#31 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 18 marzo 2018 - 09:12

 

Per pariodare John Berger, ve lo immaginate un album di grande successo che si intitoli "nazisti col rolex"?

 

i nazi non hanno mai fatto il voto di povertà

 

 

commento previsto numero 1

 

il fatto che persone che hanno terminato la scuola dell'obbligo (assumo sia il tuo caso) possano fare questa affermazione mi lascia sempre sbalordito

 

i FRANCESCANI fanno voto di povertà

 

il comunismo nasce dall'osservazione che la povertà in cui vivono i lavoratori è uno schifo disumano e propone una tecnica per far vivere a tutti una vita con maggior benessere

 

ma è un errore molto comune, che fa gioco al mio ragionamento (vedi sotto)


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#32 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 18 marzo 2018 - 09:17

L'equivalente sarebbe nazisti con la kippah.  asd

 

Commento previsto numero 2

 

ESATTO!

 

Se si deve riassumere la percezione che è sedimentata delle ideologie comunista e nazista a livello proprio base de panza, è che il comunismo sta dalla parte dei poveri e il nazismo stermina gli ebrei. Questa è la distanza incolmabile tra le due ideologie, più che la distanza la direzione completamente diversa.

 

Ai comunisti si rimprovera di non essere ABBASTANZA comunisti, di non essere VERAMENTE comunisti (vedi bara dei pupi).

 

Non si sentirà mai un nazista biasimato per non essere abbastanza/veramente nazista.

 

Ciao.


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#33 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 09:56

c'è tanto da scrivere, tanto d'approfondire, tanto da delirare

 

intanto non mi faccio remore anche davanti a ciò che è stato tragico ed ha toccato probabilmente in maniera drammatica qualcuna delle nostre famiglie (mia compresa)

appunto perchè mi fa schifo il male, tratto in maniera spietata e fredda anche questi mostri. Non li evito, non faccio finta che non siano mai esistiti non interessandomene e non approfondendone i molteplici aspetti.

Non bisogna aver paura di guardare in faccia la realtà o quello che è stato. Credo che in questo forum si è abbastanza maturi ed istruiti per saper discernere l'aspetto storico, ma pure estetico folcloristico dell'argomento in topic, dall'aspetto tragico e umano.

Non dovrebbe servire questa mia precisazione, ma forse sarebbe stato meglio un attimino tranquillizzare i più sensibili tra di voi.

 

Quindi inziamo ad entrare un pochino più in profondità in topic.

 Per chi con leggerezza scherzosa liquida questa sfida infame con una netta scelta a sinistra, beh io sono di segno opposto, per una serie di motivi anche piuttosto impegnativi da esporre.

 

 

Per una più facile e veloce analisi comparo le due idologie in vari aspetti, ed è anche per questo, per alleggerire il fardello, ho deciso di contrapporle.

 

Non potrei mai sostenere un pensiero politico che vuole la morte delle religioni.

I falò di crocifissi,di reliquie,di icone e la distruzione degli edifici sono stati eventi impressionanti, soprattutto per un popolo così devoto all'ortodossia cristiana. Non si è andati contro a una minoranza (nel caso Nazi, il giudaismo), ma addirittura contro la sprirtualità  stessa del popolo russo. Una specie di suicidio collettivo, una specie di patricidio.

 

Non per nulla questo ateismo fondativo è durato lo spazio di qualche lustro:

dagli inzi leniniani alla seconda guerra mondiale. Come non ricordare lo Stalin che volle far volare su di un aereo militare l'icona di Maria Vergine sui cieli di Mosca quando i tedeschi erano a qualche kilometro di distanza.

Lo spirito russo è stato risevegliato dal dittatore permettendo ancora il culto dei santi, oltre che degli eroi dello zarismo.

Da li in poi non si è più tornati indietro.

Ma la grande truffa della spogliazione dello spirito nel popolo russo è che l'intellighenzia sovietica, sottobanco, non ha mai cessato di credere nel divino o praticare culti più o meno oscuri. Il cosmismo, corrente filosofica che unì le più disparate persone del tempo, da scienziati ad artisti e letterati influenzò profondamente il comunismo  fu per molto tempo tollerato, con tutto il suo aspetto occulto.

Riguardo al problema ebraico invece possiamo dire che non ci fu mai stata una precisa presa di posizione antisemitica, anzi uno dei più fidati collaboratori di Stalin era ebreo. Ma una loro ghettizzazione era nel progetto di Stalin, ci fu infatti una deportazione consistente di ebrei per nuovi insediamenti umani in zone dell'estremo est russo proprio per contenerli allontanandoli dal cuore del paese.

Molto diverso il rapporto con lo spirito divino nel nazionalsocialismo e qui c'è davvero molto da scrivere ed approfondire...

(continued)


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#34 Giovanni Drogo

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:14

 

 

Per pariodare John Berger, ve lo immaginate un album di grande successo che si intitoli "nazisti col rolex"?

 

i nazi non hanno mai fatto il voto di povertà

 

 

commento previsto numero 1

 

il fatto che persone che hanno terminato la scuola dell'obbligo (assumo sia il tuo caso) possano fare questa affermazione mi lascia sempre sbalordito

 

i FRANCESCANI fanno voto di povertà

 

il comunismo nasce dall'osservazione che la povertà in cui vivono i lavoratori è uno schifo disumano e propone una tecnica per far vivere a tutti una vita con maggior benessere

 

ma è un errore molto comune, che fa gioco al mio ragionamento (vedi sotto)

 

 

Mai capito infatti questa cosa di essere comunisti e voler essere poveri. Sarà una cagata portata avanti per screditare a priori l'ideale politico. Altra cosa invece è ipotizzare che in una società veramente comunista lo sviluppo economico e tecnologico sarebbe lentissimo, di certo non come quello che osserviamo oggi. Saremmo probabilmente tutti più poveri, ma in molti casi magari meno vittime psicologicamente dei prodotti che ci rendono schiavi (droghe e farmaci, oggetti elettronici interconnessi, social network, automobili, il cibo del cazzo, etc.). Di sicuro non possiamo sottovalutare il lato puramente individualista e teso a voler essere meglio degli altri (in tutti i sensi, inclusa la condizione economica) che anima la mente di chi inventa cose, di chi le vende, di chi insomma volendo avere la pagina su wikipedia cerca di comunicare al mondo che lui ha fatto qualcosa di incredibile. Riuscirebbero queste persone ad esprimersi e portare i cambiamenti del progresso umano senza ottenere in cambio la ricchezza e il potere che nella società attuale gli viene tributato? 

 

La sfida del comunismo vero è quella di riuscire a preservare la libertà di espressione del proprio io, che ha un qualcosa di spirituale e contemporaneamente animale.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#35 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:26

riguardo al discorso che stai facendo tu Drogo, mi pare che si tenga sempre a sottovalutare un aspetto fondamentale che non capisco nessuno prende in considerazione

 

l'abbassare la soglia di desiderio di possesso per le cose materiali, fa salire la soglia di possesso di quelle intellettuali

il desiderio di possesso di beni materiali viene continuamrnte innescato dalla competizione con l'altro:

"lui c'è l'ha, lo voglio anche io"

questa competizione, o desiderio di potenza sugli altri per affermarzione del sè, se lo metti solo e unicamente sul piano inetellettuale fa  scaturire un pericoloso odio dell'altro non in quanto possessore di cose, ma in quanto possessore di pensieri e idee.

Da qui per esempio anche la nostra storica litigiosità tipica della sinistra italiana.

Non si fanno fuori per soldi, ma per invidia di potere intellettuale


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#36 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:41

 

 

Per pariodare John Berger, ve lo immaginate un album di grande successo che si intitoli "nazisti col rolex"?

 
i nazi non hanno mai fatto il voto di povertà

 

 
commento previsto numero 1

 


anche che qualcuno l'avrebbe presa sul serio era previsto, con tutto il pippone annesso che è il fatto pegggiore, potevi rispondere pure tu con una battuta e amen

 


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#37 Giovanni Drogo

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:42

Beh, ma è un'opinione molto diffusa, conosco molte persone che la esplicitano come una cosa seria.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#38 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:46

riguardo al discorso che stai facendo tu Drogo, mi pare che si tenga sempre a sottovalutare un aspetto fondamentale che non capisco nessuno prende in considerazione

 

l'abbassare la soglia di desiderio di possesso per le cose materiali, fa salire la soglia di possesso di quelle intellettuali

il desiderio di possesso di beni materiali viene continuamrnte innescato dalla competizione con l'altro:

"lui c'è l'ha, lo voglio anche io"

 

Non credo di aver inteso bene qual è la tua obiezione rispetto a quello che ho detto, ma su questo non posso parlare perché non sento minimamente questa tensione, cioè non desidero cose perché gli altri le possono avere ed io no.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#39 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:49

Beh, ma è un'opinione molto diffusa, conosco molte persone che la esplicitano come una cosa seria.

 

sì ma chi?

i fan di Jax e Fedez, spero di non rientrare in quella categoria; secondo me Jax e Fedez stessi usano quel titolo per il motivo che avevo scritto qua:

 


a me sono sempre sembrate delle trovate per fare un po' di notizia e un po' di scalpore a buon mercato, come quelli che mettono la maglietta di un gruppo terroristico (magari nemmeno del proprio paese); se sei terrorista davvero e ci credi, ottimo ma fallo per conto tuo
...
 
in sostanza sono degli stronzetti piccoli piccoli, ecco
 
certo non ci credono
 
non usano simboli e magliette con svastiche o con le brigate rosse ma toccano un punto che alle persone di sinistra (magari solo teoriche) infastidisce sempre perché hanno l'ironia e l'elasticità di un maiale (come sopra dimostrato da quell'utente)

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#40 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:54

 

 

Ai comunisti si rimprovera di non essere ABBASTANZA comunisti, di non essere VERAMENTE comunisti (vedi bara dei pupi).

 

Non si sentirà mai un nazista biasimato per non essere abbastanza/veramente nazista.

 

Ciao.

 

 

anche volendo prendere sul serio queste cose che dici, folli, la mia idea è che un nazista che davvero ci crede, dovrebbe cercare di diventare un nuovo Hitler e non fare i cori allo stadio, è questo il motivo per cui odio quelle manifestazioni; quindi li rimprovero e non poco visto che tra essere un nuovo Hitler e prendere in giro Anna Frank allo stadio ci sono 20mila km, sempre che si possano rimproverare certi ottusi e estremi (comunisti o nazisti che siano) perché per me capiscono poco davvero

 

chi è un nazista oggi?

per capire

 

i tifosi della Lazio?

per me sono somari che non possono essere istruiti per evidenti limiti, fossero nazisti con coscienza del loro ideale e fossero coerenti, sarebbe già buono


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#41 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:57

 

riguardo al discorso che stai facendo tu Drogo, mi pare che si tenga sempre a sottovalutare un aspetto fondamentale che non capisco nessuno prende in considerazione

 

l'abbassare la soglia di desiderio di possesso per le cose materiali, fa salire la soglia di possesso di quelle intellettuali

il desiderio di possesso di beni materiali viene continuamrnte innescato dalla competizione con l'altro:

"lui c'è l'ha, lo voglio anche io"

 

Non credo di aver inteso bene qual è la tua obiezione rispetto a quello che ho detto, ma su questo non posso parlare perché non sento minimamente questa tensione, cioè non desidero cose perché gli altri le possono avere ed io no.

 

tu scrivi:

Di sicuro non possiamo sottovalutare il lato puramente individualista e teso a voler essere meglio degli altri (in tutti i sensi, inclusa la condizione economica) che anima la mente di chi inventa cose, di chi le vende, di chi insomma volendo avere la pagina su wikipedia cerca di comunicare al mondo che lui ha fatto qualcosa di incredibile. Riuscirebbero queste persone ad esprimersi e portare i cambiamenti del progresso umano senza ottenere in cambio la ricchezza e il potere che nella società attuale gli viene tributato? 

 

La sfida del comunismo vero è quella di riuscire a preservare la libertà di espressione del proprio io, che ha un qualcosa di spirituale e contemporaneamente animale.

 

 

 

Io ti rispondo

Il comunismo non può vincere questa sfida, perchè la ricchezza materiale e il lavorare per il progresso per una gratificazione economica sono aspetti che vanno di pari passo e assieme preservano dall'odio ideologico che scaturirebbe se non ci fossero valutazioni sulle persone basate e pesate sul lato economico (quello che ho scritto prima)


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#42 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:06

 

 

il comunismo nasce dall'osservazione che la povertà in cui vivono i lavoratori è uno schifo disumano e propone una tecnica per far vivere a tutti una vita con maggior benessere

 

 

 

ah, questo sì che è interessante 

 

passando alla realtà italiana: quale partito di oggi, tra quelli grossi che possono avere potere, ha fatto questa osservazione e quindi ha un programma che deriva da una simile analisi?


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#43 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:07

 

 

 

il comunismo nasce dall'osservazione che la povertà in cui vivono i lavoratori è uno schifo disumano e propone una tecnica per far vivere a tutti una vita con maggior benessere

 

 

 

ah, questo sì che è interessante 

 

passando alla realtà italiana: quale partito di oggi, tra quelli grossi che possono avere potere, ha fatto questa osservazione e quindi ha un programma che deriva da una simile analisi?

 

lassi ho appena scritto a Drogo quello che soprattutto può valere per Neuro

 

che poi dare accesso al benessere ai lavoratori può benissimo essere un'istanza al di fuori del comunismo, se non soprattutto al di fuori asd


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#44 Giovanni Drogo

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:14

Il comunismo non può vincere questa sfida, perchè la ricchezza materiale e il lavorare per il progresso per una gratificazione economica sono aspetti che vanno di pari passo e assieme preservano dall'odio ideologico che scaturirebbe se non ci fossero valutazioni sulle persone basate e pesate sul lato economico (quello che ho scritto prima)

 

Intendi dire che se Jeff Bezos facesse le stesse cose che fa ora senza essere un super-miliardario a cui la gente pensa in chiave "Amazon l'ha creata per diventare ricco" si formerebbe nei suoi confronti un'invidia ancora maggiore data dal fatto che la gente lo percepirebbe veramente come uno migliore e non solo come uno che vuole fare il riccone? 


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#45 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:15

adesso emergeranno i motivi del risentimento di alcune persone quando leggono il titolo di Jax e Fedez (2 filosofi mondiali, è giusto considerarli), i motivi del senso di colpa asd


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#46 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:18

 

Il comunismo non può vincere questa sfida, perchè la ricchezza materiale e il lavorare per il progresso per una gratificazione economica sono aspetti che vanno di pari passo e assieme preservano dall'odio ideologico che scaturirebbe se non ci fossero valutazioni sulle persone basate e pesate sul lato economico (quello che ho scritto prima)

 

Intendi dire che se Jeff Bezos facesse le stesse cose che fa ora senza essere un super-miliardario a cui la gente pensa in chiave "Amazon l'ha creata per diventare ricco" si formerebbe nei suoi confronti un'invidia ancora maggiore data dal fatto che la gente lo percepirebbe veramente come uno migliore e non solo come uno che vuole fare il riccone? 

 

no


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#47 Giovanni Drogo

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:20

Ok, allora non ho capito.  asd


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#48 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:30

Drogo stiamo parlando di un sistema connettivo, di un tessuto connettivo fatto di milioni persone che comunicano tra loro

NON di un solo esempio di miliardario in rapporto con milioni di lavoratori.

Quei milioni di lavoratori tra loro e con altri si mettono in rapporto e di conseguenza si mettono in competizione.

 

 

 se adesso il lavoratore sfigato invidia quello di Amazon piuttosto che Lapo, piuttosto che il collega che fa il caporeparto e guadagna di più, in un sistema "Piatto" invidierebbe (odierebbe) le qualità intellettuali, la simpatia, il potere umano insomma.

C'è sempre nell'uomo quella voglia di guerra, di predominare, di odiare

Tieni conto che invidia=odio perchè nemico


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#49 Giovanni Drogo

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:41

Sì, questa cosa dell'invidia su tutti i livelli l'ho notata, c'è persino su cose insospettabili del tipo riuscire a non cadere in tentazione e tradire la propria compagna. La riconosco ma faccio fatica a comprenderla. Giuro che non ce la faccio proprio, se ho un superiore a lavoro la prima cosa che cerco di capire è quali siano le mie debolezze e quali le sue, di conseguenza tento di imparare da lui i suoi aspetti di forza. Per quanto riguarda poi un'eventuale promozione mia, è una cosa che non mi interessa guadagnarmi mettendolo in difficoltà, se lavoriamo nella stessa azienda siamo interessati alla stessa cosa, quindi in ogni occasione mi interessa aiutarlo. E ad un'eventuale promozione (che poi vuol dire anche avere più responsabilità, che può anche essere una rottura di coglioni) non ci penso, non credo di dover essere io a chiederla. Non capisco proprio l'utilità di una cosa come l'invidia, ma forse è perché in qualche modo IO sono un privilegiato. Se l'unico interesse nel lavorare in un'azienda è quello di salire di livello e stare sopra gli altri ed i meccanismi aziendali suggeriscono quest'ottica ultra-individualista credo sia un problema, non il motore che fa progredire realmente la società.


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#50 Moreno Saporito

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:55

Sì, questa cosa dell'invidia su tutti i livelli l'ho notata, c'è persino su cose insospettabili del tipo riuscire a non cadere in tentazione e tradire la propria compagna.  

 

ma che invidia è?

è una roba supercontorta; di solito al massimo si invidia la compagna degli altri, altro che il non cadere in tentazione


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