a me piace la Austen, e mi piace il romanzo gotico, credo di averlo comprato anche per questo motivo
:*
(hai visto il period drama Sanditon? Io lo farò, anche se non ho letto il libro)
Inviato 20 dicembre 2019 - 18:05
a me piace la Austen, e mi piace il romanzo gotico, credo di averlo comprato anche per questo motivo
:*
(hai visto il period drama Sanditon? Io lo farò, anche se non ho letto il libro)
ॐ मणि पद्मे हूँ
... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")
Inviato 21 dicembre 2019 - 12:16
...ero convinto che la classifica annuale dei libri dovesse contenere soltanto libri pubblicati nell'anno corrente!
Inviato 21 dicembre 2019 - 13:46
Ma no, contrastiamo questa tirannia del tempo. Anche perché non potrei inserire niente.
3. camminare - thomas bernhard (adelphi, 2018)
10, mi parli un po' di Camminare di Bernhard?
Inviato 21 dicembre 2019 - 14:15
Ganzfeld, sì, è vero, in Thomas Ligotti c'è quel tema lì dell'orrore come riconoscimento; sicuramente quello ambientato nell'ospedale, o l'altro nel parco giochi, andavano a finire così, con questo rovesciamento anti-hegeliano ( ) in cui ci riconosce anti-spiritualmente nell'inorganico. Ho piacere, ma non mi ha sconvolto - infatti non è finito in classifica, gli dispiacerà un sacco al nostro signor Ligotti. Infinite Jest non l'ho ancora finito, anche se sono a buon punto: per ora do la colpa all'edizione illeggibile. Perché non dividerla in più volumi? Non capisco...
Le menzogne della notte è vero che è bello ma a questo punto mi leggo direttamente Settembrini (e in effetti l'ho fatto): Qui Pro Quo per me è ancora più virtuosistico e le cose che dice sono sempre quelle lì.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
Inviato 21 dicembre 2019 - 15:08
Ganzfeld, sì, è vero, in Thomas Ligotti c'è quel tema lì dell'orrore come riconoscimento; sicuramente quello ambientato nell'ospedale, o l'altro nel parco giochi, andavano a finire così, con questo rovesciamento anti-hegeliano ( ) in cui ci riconosce anti-spiritualmente nell'inorganico. Ho piacere, ma non mi ha sconvolto - infatti non è finito in classifica, gli dispiacerà un sacco al nostro signor Ligotti. Infinite Jest non l'ho ancora finito, anche se sono a buon punto: per ora do la colpa all'edizione illeggibile. Perché non dividerla in più volumi? Non capisco...
Le menzogne della notte è vero che è bello ma a questo punto mi leggo direttamente Settembrini (e in effetti l'ho fatto): Qui Pro Quo per me è ancora più virtuosistico e le cose che dice sono sempre quelle lì.
Che edizione hai di Infinite Jest? A me la cosa che ha dato fastidio è stata la dimensione (estremamente ridotta) delle note, roba da diventare cieci. Per non parlare poi delle varie sottonote e sotto-sottonote.
Inviato 21 dicembre 2019 - 15:40
Ma no, contrastiamo questa tirannia del tempo. Anche perché non potrei inserire niente.
...al prossimo giro partecipo
Inviato 21 dicembre 2019 - 17:44
Sembra finire un po’ all’improvviso, quasi troncato. Però il punto c’è. Un altro devastante di Wallace che non ho messo è Incarnazioni di bambini bruciati, sempre da Oblio.Della classifica di Dark Mavis ho letto McCarthy, Eugenides e mi pare anche Il pianeta Trillafon: è quello che si interrompe all’improvviso in bianco senza punti?
Alla fine potevi mettere tutto Oblio dai, raccolta bellissima e straziante col senno di poi.
10, mi parli un po' di Camminare di Bernhard?
Premesso che per parlare di qualunque libro di Bernhard bisognerebbe parlare prima dello stile di Bernhard, ma dando anche per scontato che tu conosca già l'autore: Camminare è un libricino relativamente breve (secondo me Bernhard eccelle sulle distanze medie, non tanto i racconti ma neanche i romanzi più lunghi) dove il suo stile vorticoso, estenuante diventa tutt'uno con il gesto stesso del camminare, la fatica fisica e la frenesia che impedisce di fermarsi diventano processi mentali in un meccanismo perfetto di giorni della settimana, compagni di passeggiate e ragionamenti lucidamente distruttivi portati alle estreme conseguenze.
Uno potrebbe anche dire niente di nuovo, ma per me qui l'incastro è perfetto e il monologo (i monologhi?) devastante di Bernhard raramente è stato così preciso (almeno nei suoi che ho letto, me ne mancano ancora molti). Si potrebbe quasi parlare di metaletteratura tanto il camminare affianca la narrazione e il procedere dei pensieri, ma non credo sia il caso.
Con il nostro pensare, le condizioni diventano, com'è naturale, condizioni sempre più intollerabili. Non appena pensiamo di trasformare le condizioni intollerabili in condizioni tollerabili, subito dobbiamo ammettere che non abbiamo trasformato (non abbiamo potuto trasformare) le condizioni intollerabili in condizioni tollerabili e neppure più tollerabili, bensì solo in condizioni ancora più intollerabili. E con le circostanze è come con le condizioni, dice Oehler, e con i fatti è la stessa cosa. L'intero processo vitale è un processo di peggioramento, in cui di continuo - questa è la legge più atroce - tutto peggiora.
Inviato 30 dicembre 2019 - 15:29
Quella Einaudi normale, ma oggi l’ho tagliata in tre parti, così è più comoda.Che edizione hai di Infinite Jest?
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
Inviato 30 dicembre 2019 - 15:35
Quella Einaudi normale, ma oggi l’ho tagliata in tre parti, così è più comoda.Che edizione hai di Infinite Jest?
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