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(D)Evoluzione Dei Propri Gusti. Quei Dischi, Artisti O Addirittura Generi Che Prima Amavo E Ora Non Cago Più (O Viceversa).


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45 replies to this topic

#1 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 agosto 2019 - 10:23

Si inizia da giovinetti e ora si è più o meno grandicelli o addirittura anzianotti. È possibile che nel corso di lustri e decenni si ascoltino gli stessi artisti con il medesimo entusiasmo o schifo? È possibile che ci si interessi o disinteressi sempre degli stessi generi musicali?
Abbiamo avuto delle graduali prese di coscienza che ci hanno fatto cambiare idea, prospettiva su qualcosa? Abbiamo perso interesse e attenzione per qualcosa che prima seguivamo con amore?
Queste sono le domande che pone stu topic, potrebbero nascerne altre di conseguenza.

Per quanto mi riguarda.

X generi
Prima SI oggi indifferente o addirittura NO
noise rock, post rock, math rock, post punk anni 80, punk anni 70 primi 80, crossover, hip hop anni 90, garage rock,

Prima NO oggi SI:
disco music, dance, synth pop, hair metal, grunge, punk anni 90
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#2 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 agosto 2019 - 10:35

ho capito, sei diventato anche tu indie-conforme e stai facendo un giro largo per confessarlo


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#3 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 agosto 2019 - 10:39

ho capito, sei diventato anche tu indie-conforme e stai facendo un giro largo per confessarlo

Assolutamente si.
È ti dirò che la musica classica e lirica sono su di un livello così superiore che ci sarebbe da vergognare sulle smanie sperimentali del rock.
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#4 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 agosto 2019 - 10:48

te lo consiglio vivamente

 

Z44143190_LG.jpg


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#5 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 07 agosto 2019 - 11:37

Z44143190_LG.jpg

Miglior disco italiano di rock sperimentale di sempre.


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#6 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 07 agosto 2019 - 11:46

l'unico genere che proprio ora non riesco più a sopportare è l'HARDROCK anni 70/80. Per il resto ho detto sì a Valsoia


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#7 Connacht

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Inviato 07 agosto 2019 - 11:57

Quando ero adolescente ebbi un periodo in cui credevo che l'unica Vera Verità™ consistesse nel fatto che più una cosa fosse avant/post/experimental/progressive/technical/wave/noise/indie/alternative/cazzi&mazzi, più mostrasse valore musicale assoluto e "oggettivo" rispetto a cose più "semplici". Queste potevano individualmente piacere, ma nel grande schema delle cose musicali erano ontologicamente "inferiori" per definizione, soprattutto se gli autori scrivevano un disco di genere o addirittura "osavano" non cambiare stile in quello dopo. Lo pensavo anche se magari mi capitava di ascoltare più spesso un rappresentante delle seconde, e di provare un maggiore stimolo auditivo piacevole rispetto a un rappresentante dei primi, che magari non mi suscitavano grandi emozioni; epperò erano avant/post/indie/alternative/gringo/dixie/ginivulfo/eccetera e quindi erano sempre, incontestabilmente, assolutamente e "oggettivamente" superiori al di là dei vacui gusti personali. 
 

Non intendo nel senso che riconoscevo a opere molto innovative e originali il loro valore, bensì che tutto ciò era proprio una visione stratificata e aprioristica, pregiudizievole oserei dire, e a farne le spese spesso erano artisti degni di stima anche se non erano avant/post/retro/uppercut/protopost. Guardavo dall'alto in basso o consideravo con sufficienza molte cose che ora non mi faccio problemi ad apprezzarle per quello che sono.

 

Questa ingenua visione della musica rapidamente declinò in corrispondenza del periodo di inizio dell'università e al giorno d'oggi ritengo che fossero quasi tutte stronzate galattiche e che alla fine ognuno ascolta ciò che gli piace. Mi va benissimo se preferisci un pezzo pop a uno prog e viceversa, basta che non dai addosso all'altro.

Così ora posso apprezzare anche il resto della bellissima discografia dei Talk Talk, oltre ai due ultimi capolavori, senza dissonanze cognitive o futili elucubrazioni per giustificare opinioni contraddittorie e con poco senso.


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You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

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The sun is far away
It goes in circles
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Someone lives
In pain
It is burning
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Of a culture
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#8 Tom

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Inviato 07 agosto 2019 - 11:57

Una decina di anni fa era "mio" tutto quello che sapeva di rustico, solitario, naif, acustico, folk. 

Oggi il cantautorato monacale mi ha rotto, deve essere davvero valido per convincermi, il che accade di rado.

Di contro mi sono accorto di apprezzare sopportare arrangiamenti barocchi e stratificati che un tempo mi avrebbero dato la nausea.


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#9 Connacht

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Inviato 07 agosto 2019 - 12:16

Comunque bene o male quasi tutto ciò che mi piaceva da giovinetto mi piace ancora adesso, in alcuni casi anche di più rispetto al passato, che si tratti delle t.A.T.u. o dei Tool.

Alcune cose però (tipo i Radiohead o i Savatage) un tempo le ascoltavo tantissimo mentre oggi molto di rado o quasi mai, perché ho perso parte dell'interesse a riascoltarli rispetto ad altri nomi (semplicemente non mi viene voglia), ma l'apprezzamento sul momento per gli stessi album non è cambiato quando capita di rimetterli su.


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#10 Tom

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Inviato 07 agosto 2019 - 12:25

Comunque bene o male quasi tutto ciò che mi piaceva da giovinetto mi piace ancora adesso, in alcuni casi anche di più rispetto al passato, che si tratti delle t.A.T.u. o dei Tool.

 

Idem. Non rinnego nulla, neanche Vasco e Zucchero ascoltati nella prima adolescenza. Anzi, oggi che so meglio contestualizzare li capisco di piu', riuscendo a distinguere le cose buone dalla monnezza. Per certi versi li apprezzo anche di piu' cogliendo il discorso generale, non solo l'efficacia "pompante" delle singole canzoni come mi succedeva allora.


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#11 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 07 agosto 2019 - 12:31

20 anni fa non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato di ascoltare così tanto rap (escludendo i Beastie Boys che erano gli unici che mi piacevano). E più di tutto mai avrei pensato di considerare un disco di rap al pari di tutto il resto. Potessi tornare indietro mi darei del coglione perché ci son robe che mi avrebbero esaltato in maniera indicibile. Per dire un Illmatic mi avrebbe steso. Non che non lo faccia oggi ma comunque sarebbe stato diverso.


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#12 The End

    l'uomo che sussurava ai citofoni

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Inviato 07 agosto 2019 - 12:31

Ultimamente mi trovo ad ascoltare spesso le tipiche hit anni 80, roba tipo Take on me, Don't Go, Heaven is a place on heart e tante altre.
Sono cose che per tanti anni avevo rimosso/rinnegato e invece è roba che mi piace molto, forse perché erano i pezzi che andavano quando ero piccolo, mi è rimasto l'imprinting
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Ne ho abbastanza di averne abbastanza

#13 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 07 agosto 2019 - 12:46

Come scritto già da alcuni qui sopra, io all'inverso mi sto ritrovando ad apprezzare cose che qualche anno fa per vari motivi (pigrizia,scaruffi, snobismo o semplice immaturità, perché possiamo essere ridicolizzati quanto vogliamo in Tragiche soddisfazioni, ma la verità è che se continui ad ascoltare musica per anni, acquisisci una maturità maggiore) non apprezzavo. O meglio, noto una maggiore serenità nell'approcciarmi a dischi che ho consumato talmente tanto da rinnegarli per anni magari ingiustamente, tipo Rino Gaetano.Proprio in questi giorni ad esempio ho in mano il primo Vasco
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Adescatore equino dal 2005

#14 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 07 agosto 2019 - 13:31

Io (ma oramai si parla di 10-15 di anni fa) ho quasi smesso di ascoltare dischi cercando preventivamente una-sola-cosa, e valutandoli in base all'aderenza a quella cosa (non mi metto a definirla perché sarebbe impossibile e inutile). Succedeva anche prima che comunque mi piacessero cose diverse o fuori dai miei canoni, ma erano sempre accidentali o legate ad altro, comunque secondarie. Ogni canzone doveva centrare l'obiettivo. Poi dai brani migliori sono arrivato all'Eno ambient e quello mi ha sbloccato in molte cose, dalla pretesa della canzone all'accettare cose dilatate, rarefatte, jam ecc. Non è successo da un giorno all'altro ovviamente.

 

Ho completamente smesso di farmi piacere a forza le robe intime nordiche post-rock, cioè alcune arrivavano anche realmente a piacermi, ma non ne ho più voglia. Dai GYBE in giù fino alle lagne dei Radiohead.

 

Hanno cominciato a piacermi cose americane, tipo Kurt Vile, Beach House o Mazzy Star, anche qui atmosfere dilatate e carezze strumentali.


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#15 maladiez

    Kosmische express courier

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  • LocationMagna Grecia

Inviato 07 agosto 2019 - 15:03

Da qualche tempo sto ascoltando hip hop, genere che fino a pochi mesi fa odiavo totalmente e qui dovrei cospargermi il capo di cenere. Poi forse anche grazie alla lettura del libro di Frankie hi nrg e di qualche sparuto pezzo di Eminem che mi piaciucchuava sto iniziando ad apprezzare il genere arrivando anche a comprare alcuni CD. Di contro mi sta un po' calando il prog ed il post punk dark wave.
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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#16 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 07 agosto 2019 - 15:07

Alti e bassi, momenti improvvisi in cui torni ad amare quel genere che avevi quasi dimenticato. Non è un diagramma regolare. Certo, dubito che possa improvvisamente piacermi il doom metal o peggio il nu metal. Tuttavia, a parte alcune idiosincrasie insormontabili, non ho mai odiato un disco che prima amavo, al massimo c'è stata una rivalutazione, ma sempre specifica del musicista, mai di genere.
  • 1

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#17 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 agosto 2019 - 15:35

io smetto solo per motivi di adesione/condivisione con ascoltatori che odio, o meglio magari non smetto ma non ne parlo più; insomma la colpa non è delle band che continuano a piacermi ma dei fan

 

il male della musica è l'ascoltatore


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#18 vuvu

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Inviato 07 agosto 2019 - 15:46

io smetto solo per motivi di adesione/condivisione con ascoltatori che odio, o meglio magari non smetto ma non ne parlo più; insomma la colpa non è delle band che continuano a piacermi ma dei fan

 

il male della musica è l'ascoltatore

 

Quindi un tempo ascoltavi anche i Radiohead. asd


  • 0

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"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

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#19 Legolas

    Utente campione d'Italia

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Inviato 07 agosto 2019 - 17:45

Più o meno tutta la scena grunge.

Tra i 17 ed i 22 sono stato un nirvaniano convinto, ma del tipo che compravo qualunque cosa li riguardasse, persino il cofanetto With the lights out, che ai tempi veniva venduto al modico prezzo di 65 € e che in sostanza era pieno di roba di seconda mano (se non di terza...) e di filmati in bassa risoluzione.

Di riflesso, ho preso a palla tutti i dischi e gli artisti grunge, dai Pearl Jam ai Mudhoney, dai Soundgarden agli Afghan Whigs, dagli Screaming Trees agli Alice in Chains, agli Stone Temple Pilots, a tanti altri.

A 22 anni mi è arrivata a noia all'improvviso l'intera scena, roba che ho iniziato a detestare artisti ed album dalla sera alla mattina.

Oggi, l'unica band di quella scena che ancora amo, sono gli Screaming Trees, Sweet Oblivion è ancora uno dei dieci dischi che porterei su un isola deserta, magari reggo un po' l'Unplugged dei Nirvana, il best of dei Foo Fighters, ma nient'altro.

Per tutti gli altri nada, non li reggo neanche due minuti, compreso Nevermind.


  • 0

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#20 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 agosto 2019 - 17:51

legolas a te ti odio anche se non condividiamo nulla


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#21 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 09 agosto 2019 - 09:12

Da adolescente prog caput mundi. Oggi reggo solo la scena di Canterbury e pochi altri dischi sparsi. Il resto no.
Da adolescente metal = rumore. Oggi ascolto tranquillamente doom e black.
Da adolescente col grunge non andavo oltre le hit. Più avanti ho approfondito.
Da adolescente anglofilo (nel senso di filobritish). Oggi internazionale (e in campo anglofono molto più americano).
Da adolescente Oasis. Ora Blur asd .
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#22 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 09 agosto 2019 - 10:10

A me sono venuti molto a noia certi brani pop 80s mainstream plasticosi che invece anni fa apprezzavo.

Giusto per fare qualche esempio: tra quelle famose "Take On Me" non la reggo più. Penso di non ascoltarla da, boh, sette-otto anni. Forse di più. Ma gli A-Ha in generale mi piacciono molto.
Tra le meno famose, o comunque one-hit-wonder, vale lo stesso discorso per cose tipo "Face To Face, Heart To Heart" dei Twins.


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#23 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 09 agosto 2019 - 10:27

Alti e bassi, momenti improvvisi in cui torni ad amare quel genere che avevi quasi dimenticato. Non è un diagramma regolare. Certo, dubito che possa improvvisamente piacermi il doom metal o peggio il nu metal. Tuttavia, a parte alcune idiosincrasie insormontabili, non ho mai odiato un disco che prima amavo, al massimo c'è stata una rivalutazione, ma sempre specifica del musicista, mai di genere.

 

Veramente la punching bag preferita di qualsiasi ascoltatore, mamma mia asd

È il genere con cui ho cominciato ad appassionarmi seriamente alla musica e a suonare, non ho mai smesso di ascoltarlo, adesso sta finalmente tornando in auge, venendo storicizzato e tributato da artisti più disparati [nuovi gruppi nu e metalcore, artisti trap e hip hop, gente tipo Poppy e Grimes], e insomma, non posso non pensare di aver quindi sempre avuto ragione. In culo a tutti i Pink Floyd, Led Zeppelin e Radiohead del caso.


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#24 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 09 agosto 2019 - 10:33

Ecco. I KoRn li ho ascoltati per la prima volta a 19 anni e non mi erano piaciuti.
Nel 2004 becco per caso il testo di Daddy e comincio a interessarmi a loro (e nel frattempo spunta fuori anche un ricordo rimosso, che bello :( ).
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Inviato 09 agosto 2019 - 14:05

 

Alti e bassi, momenti improvvisi in cui torni ad amare quel genere che avevi quasi dimenticato. Non è un diagramma regolare. Certo, dubito che possa improvvisamente piacermi il doom metal o peggio il nu metal. Tuttavia, a parte alcune idiosincrasie insormontabili, non ho mai odiato un disco che prima amavo, al massimo c'è stata una rivalutazione, ma sempre specifica del musicista, mai di genere.

 

Veramente la punching bag preferita di qualsiasi ascoltatore, mamma mia asd

È il genere con cui ho cominciato ad appassionarmi seriamente alla musica e a suonare, non ho mai smesso di ascoltarlo, adesso sta finalmente tornando in auge, venendo storicizzato e tributato da artisti più disparati [nuovi gruppi nu e metalcore, artisti trap e hip hop, gente tipo Poppy e Grimes], e insomma, non posso non pensare di aver quindi sempre avuto ragione. In culo a tutti i Pink Floyd, Led Zeppelin e Radiohead del caso.

 

 

Questa è una tua teoria, più che punching ball, oserei dire stratospheric ball. asd


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#26 Edgewalker

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Inviato 09 agosto 2019 - 14:41

 

 

Alti e bassi, momenti improvvisi in cui torni ad amare quel genere che avevi quasi dimenticato. Non è un diagramma regolare. Certo, dubito che possa improvvisamente piacermi il doom metal o peggio il nu metal. Tuttavia, a parte alcune idiosincrasie insormontabili, non ho mai odiato un disco che prima amavo, al massimo c'è stata una rivalutazione, ma sempre specifica del musicista, mai di genere.

 

Veramente la punching bag preferita di qualsiasi ascoltatore, mamma mia asd

È il genere con cui ho cominciato ad appassionarmi seriamente alla musica e a suonare, non ho mai smesso di ascoltarlo, adesso sta finalmente tornando in auge, venendo storicizzato e tributato da artisti più disparati [nuovi gruppi nu e metalcore, artisti trap e hip hop, gente tipo Poppy e Grimes], e insomma, non posso non pensare di aver quindi sempre avuto ragione. In culo a tutti i Pink Floyd, Led Zeppelin e Radiohead del caso.

 

 

Questa è una tua teoria, più che punching ball, oserei dire stratospheric ball. asd

 

 

 

 

Poppy - Scary Mask ft. FEVER 333 (Official Music Video)

 

Non è che sia proprio campata in aria eh, è che i sitoni di cui si parla quando si parla di musica fanno spesso e volentieri orecchie / occhi da mercante. Al netto del gusto personale, che il nu metal faccia cagare senza appello è il sacro mantra di chi a) era troppo grande quando era al suo apice, b) è stato traviato fin da ragazzino a pensare che fosse musica falza c) se la ascoltava da più o meno ragazzino ed è poi stato traviato a pensare che si dovesse poi passare ad altro in quanto musica falza.

 
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Inviato 10 agosto 2019 - 10:23

 

 

 

Alti e bassi, momenti improvvisi in cui torni ad amare quel genere che avevi quasi dimenticato. Non è un diagramma regolare. Certo, dubito che possa improvvisamente piacermi il doom metal o peggio il nu metal. Tuttavia, a parte alcune idiosincrasie insormontabili, non ho mai odiato un disco che prima amavo, al massimo c'è stata una rivalutazione, ma sempre specifica del musicista, mai di genere.

 

Veramente la punching bag preferita di qualsiasi ascoltatore, mamma mia asd

È il genere con cui ho cominciato ad appassionarmi seriamente alla musica e a suonare, non ho mai smesso di ascoltarlo, adesso sta finalmente tornando in auge, venendo storicizzato e tributato da artisti più disparati [nuovi gruppi nu e metalcore, artisti trap e hip hop, gente tipo Poppy e Grimes], e insomma, non posso non pensare di aver quindi sempre avuto ragione. In culo a tutti i Pink Floyd, Led Zeppelin e Radiohead del caso.

 

 

Questa è una tua teoria, più che punching ball, oserei dire stratospheric ball. asd

 

 

 

 

Poppy - Scary Mask ft. FEVER 333 (Official Music Video)

 

Non è che sia proprio campata in aria eh, è che i sitoni di cui si parla quando si parla di musica fanno spesso e volentieri orecchie / occhi da mercante. Al netto del gusto personale, che il nu metal faccia cagare senza appello è il sacro mantra di chi a) era troppo grande quando era al suo apice, b) è stato traviato fin da ragazzino a pensare che fosse musica falza c) se la ascoltava da più o meno ragazzino ed è poi stato traviato a pensare che si dovesse poi passare ad altro in quanto musica falza.

 

 

 

A questo punto, donaci una consulenza sui motivi della nostra esistenza. asd

 

Ma dico io: deve esserci per forza un motivo antropologico dietro un giudizio? Dai, su, ché fa pure caldo. Poi quella "z", ti prego! 


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#28 Edgewalker

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Inviato 10 agosto 2019 - 18:00

 

A questo punto, donaci una consulenza sui motivi della nostra esistenza. asd

 

Ma dico io: deve esserci per forza un motivo antropologico dietro un giudizio? Dai, su, ché fa pure caldo. Poi quella "z", ti prego!

 

Non per forza, ma è molto difficile che non ci sia, vedi quando associ qualcosa ad un ricordo negativo che te ne preclude l'apprezzamento, o quando parlano tutti bene di una cosa e ti sale l'hype bastian contrario negativo. Peraltro non mi puoi dire che nel modo in cui stavi parlando di metal la sparata sul nu non fosse veramente dietro l'angolo.

Comunque non voglio renderla una rissa da bar, ho detto qualcosa in linea con la conversazione, hai messo in dubbio il mio unire i punti, ti ho provato la mia tesi [con le prime cose che mi son venute in mente], da qui in poi cè ben poco da dire in questa direzione.


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#29 Connacht

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Inviato 11 agosto 2019 - 07:30

 

 

 

 

Il riff mi sembra abbia uno spunto di base orecchiabile ma il risultato finale è moscissimo e troppo ripetitivo. Il ritmo può essere ganzo, ma le percussioni sintetiche, che potrebbero essere carine in altro contesto, in questo qui mi danno anch'esse l'idea di essere un po' mosce e gli spunti trap stonano con quella chitarra e le atmosfere. Le linee vocali le trovo troppo catarrose nel caso del primo flippato, un po' meglio ma sempre un po' stridente nel caso del secondo flippato. Messi assieme sono un po' striduli. Come atteggiamento mi paiono due ragazzini che giocano a fare i trasgressivi ma rovinano tutto con espressioni facciali da megafattoni che mi fanno sorridere (ammetto che mi sono incuriosito unicamente per le loro facce buffe dall'anteprima).
Complessivamente mi sembra un brano pop corn per fare qualche visualizzazione e nulla più.

Non avrei mai pensato di dirlo ma preferisco di gran lunga l'esordio dei Linkin Park: è congegnato meglio quanto a intento radiofonico, più accattivante/fruibile in generale, e anche le sue melodie più preconfezionate perdurano.

P.S. ah codesti qui mi danno anche l'idea di essere due rapper che hanno inserito qualche riff distorto in un loro pezzo anziché un gruppo nu metal o rap rock, differenza importante secondo me e che spiega alcuni dettagli.


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#30 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 11 agosto 2019 - 08:41

secondo me Pancakes ha ragione e il nu metal fa cacare asd
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#31 vuvu

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Inviato 12 agosto 2019 - 13:15

 

 

A questo punto, donaci una consulenza sui motivi della nostra esistenza. asd

 

Ma dico io: deve esserci per forza un motivo antropologico dietro un giudizio? Dai, su, ché fa pure caldo. Poi quella "z", ti prego!

 

Non per forza, ma è molto difficile che non ci sia, vedi quando associ qualcosa ad un ricordo negativo che te ne preclude l'apprezzamento, o quando parlano tutti bene di una cosa e ti sale l'hype bastian contrario negativo. Peraltro non mi puoi dire che nel modo in cui stavi parlando di metal la sparata sul nu non fosse veramente dietro l'angolo.

Comunque non voglio renderla una rissa da bar, ho detto qualcosa in linea con la conversazione, hai messo in dubbio il mio unire i punti, ti ho provato la mia tesi [con le prime cose che mi son venute in mente], da qui in poi cè ben poco da dire in questa direzione.

 

 

Quindi conosci anche l'entità dei miei ricordi, è incredibile! Cioè leggi nei ricordi delle persone e li analizzi? Senza manco conoscerli dal vivo, solo basandoti su sensazioni digitali e vaghissime espressioni? Davvero formidabile. Ma perché sei qui tra noi poveri disgraziati umani? Dai, tornatene sul tuo pianeta. Si sta sicuramente meglio tra esseri veggenti superiori. Sul bastian contrario, invece, manco meriti una risposta, visto che amo - come si spera tutti - la musica seguendo le emozioni che mi provoca. E' gravissimo questo che affermi, ma come molte persone normali ben sanno la convinzione è una virtù che appartiene ad una categoria ben precisa di persone, tra cui ovviamente ci sei anche tu, e da quanto affermi addirittura direi che sei in cima a quella categoria. Almeno su questo non ci piove, altro che preveggenza e letture del pensiero. Tutto questo sentenziare sul mio conto solo per aver espresso un pensiero su uno dei tuoi generi preferiti. Eccezionale. Poi ti è venuto in soccorso anche corrigan con la sua simpaticissima ironia, che vuoi di più dalla vita? asd


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#32 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 12 agosto 2019 - 13:36

Io tendo a non rinnegare niente e a continuare ad ascoltare (periodicamente) anche quello che ascoltavo 10, 20 o anche 30 anni fa... qualche eccezione comunque c'è, diciamo che non riuscirei mai più ad ascoltare per intero un album di Whitney Houston o di Celine Dion e che gruppi che tuttora mi piacciono come Supertramp, Dire Straits e Alan Parsons Project mi generano un po' di stanchezza su formato album.


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#33 Edgewalker

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Inviato 12 agosto 2019 - 15:53

 

 

 

 

 

Il riff mi sembra abbia uno spunto di base orecchiabile ma il risultato finale è moscissimo e troppo ripetitivo. Il ritmo può essere ganzo, ma le percussioni sintetiche, che potrebbero essere carine in altro contesto, in questo qui mi danno anch'esse l'idea di essere un po' mosce e gli spunti trap stonano con quella chitarra e le atmosfere. Le linee vocali le trovo troppo catarrose nel caso del primo flippato, un po' meglio ma sempre un po' stridente nel caso del secondo flippato. Messi assieme sono un po' striduli. Come atteggiamento mi paiono due ragazzini che giocano a fare i trasgressivi ma rovinano tutto con espressioni facciali da megafattoni che mi fanno sorridere (ammetto che mi sono incuriosito unicamente per le loro facce buffe dall'anteprima).
Complessivamente mi sembra un brano pop corn per fare qualche visualizzazione e nulla più.

Non avrei mai pensato di dirlo ma preferisco di gran lunga l'esordio dei Linkin Park: è congegnato meglio quanto a intento radiofonico, più accattivante/fruibile in generale, e anche le sue melodie più preconfezionate perdurano.

P.S. ah codesti qui mi danno anche l'idea di essere due rapper che hanno inserito qualche riff distorto in un loro pezzo anziché un gruppo nu metal o rap rock, differenza importante secondo me e che spiega alcuni dettagli.

 

 

Teoricamente sarebbero un gruppo, composto da loro due e un produttore abbastanza fisso, ma certamente non un gruppo nel senso in cui credo intendevi tu, e infatti nel topic nu metal ho detto le stesse cose tue, in maniera un pò più stringata. Certo a me piace comunque molto, ma forse anche più che ciò che rappresenta [anche se non sono nè i primi nè gli utlimi, anche solo restringendo alle cose ] nuove che per il brano in se. Anche sul plauso ai LP siamo d'accordo, anche se avrai capito che per me non è che siano i meno peggiot tra i due ma proprio un gruppo della madonna.

 

 

 

 

A questo punto, donaci una consulenza sui motivi della nostra esistenza. asd

 

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Non per forza, ma è molto difficile che non ci sia, vedi quando associ qualcosa ad un ricordo negativo che te ne preclude l'apprezzamento, o quando parlano tutti bene di una cosa e ti sale l'hype bastian contrario negativo. Peraltro non mi puoi dire che nel modo in cui stavi parlando di metal la sparata sul nu non fosse veramente dietro l'angolo.

Comunque non voglio renderla una rissa da bar, ho detto qualcosa in linea con la conversazione, hai messo in dubbio il mio unire i punti, ti ho provato la mia tesi [con le prime cose che mi son venute in mente], da qui in poi cè ben poco da dire in questa direzione.

 

 

Quindi conosci anche l'entità dei miei ricordi, è incredibile! Cioè leggi nei ricordi delle persone e li analizzi? Senza manco conoscerli dal vivo, solo basandoti su sensazioni digitali e vaghissime espressioni? Davvero formidabile. Ma perché sei qui tra noi poveri disgraziati umani? Dai, tornatene sul tuo pianeta. Si sta sicuramente meglio tra esseri veggenti superiori. Sul bastian contrario, invece, manco meriti una risposta, visto che amo - come si spera tutti - la musica seguendo le emozioni che mi provoca. E' gravissimo questo che affermi, ma come molte persone normali ben sanno la convinzione è una virtù che appartiene ad una categoria ben precisa di persone, tra cui ovviamente ci sei anche tu, e da quanto affermi addirittura direi che sei in cima a quella categoria. Almeno su questo non ci piove, altro che preveggenza e letture del pensiero. Tutto questo sentenziare sul mio conto solo per aver espresso un pensiero su uno dei tuoi generi preferiti. Eccezionale. Poi ti è venuto in soccorso anche corrigan con la sua simpaticissima ironia, che vuoi di più dalla vita? asd

 

 

Non conosco l'entità dei tuoi ricordi, nè possiedo poteri telepatici, la seconda persona nelle prime frasi del messaggio al quale hai risposto era da intendersi come seconda persona generica, forse è una forma più comune nel parlato ma speravo si capisse. In inglese un analogo sarebbe quando dicendo "they say" non si intende "loro dicono" ma invece "si dice che".


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#34 Connacht

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Inviato 12 agosto 2019 - 17:24

Non ho detto che non sono un gruppo, ma che non sono un gruppo nu metal, è diverso.

 

Non era esattamente un plauso, la mia opinione sui Linkin Park è più o meno concorde con questa. Per lo meno Hybrid Theory conteneva diversi brani orecchiabili che si lasciavano ascoltare e aveva un cantante espressivo in Bennington, ma solo l'anno prima era uscito White Pony mentre l'anno dopo sarebbe uscito Untouchables, diversi gradini sopra come dischi.


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#35 Edgewalker

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Inviato 13 agosto 2019 - 10:53

Non ho detto che non sono un gruppo, ma che non sono un gruppo nu metal, è diverso.

 

 

Non era esattamente un plauso, la mia opinione sui Linkin Park è più o meno concorde con questa. Per lo meno Hybrid Theory conteneva diversi brani orecchiabili che si lasciavano ascoltare e aveva un cantante espressivo in Bennington, ma solo l'anno prima era uscito White Pony mentre l'anno dopo sarebbe uscito Untouchables, diversi gradini sopra come dischi.

 

Si e io quello intendevo: sono un gruppo rap con due rapper e un produttore fisso che aggiungo roba metal per fare più casino possibile, e non una badn nu metal con cantanti e organico strumentale rock solito [come potrebbero essere quelli del video sopra a loro nel messaggio originale]

 

E lo so che poteva essere un plauso solamente in rapporto al giudizio su DAWG, ero ironico asd, appunto, per te tra i due act presi in esame in quel messaggio i LP sono "i meno peggio", a me invece i primi due LP e i primi tre LB stanno nel cuore come ad altri Led Zeppelin I-IV.


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#36 ravintola

    pesky skeleton

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Inviato 14 agosto 2019 - 14:32

Prima si' oggi no:

musica facilmente riconducibile al fatto che e' stata fatta da un essere umano.


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#37 markmus

    cui prodi

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Inviato 14 agosto 2019 - 14:54

niente piu' minks quindi? :(


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#38 Trickster017

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Inviato 14 agosto 2019 - 15:35

È possibile che nel corso di lustri e decenni si ascoltino gli stessi artisti con il medesimo entusiasmo o schifo?


L'entusiasmo per certe cose è cambiato. In adolescenza adoravo tutto ciò che era metal a prescindere. Poi ho imparato a selezionare. Death, black, doom e speed li ho messi proprio da parte definitivamente, non me ne frega nulla.

La sera mi piaceva addormentarmi ascoltando Malmsteen in cuffia, le cui cassette con l'autoreverse spesso continuavano a suonare nelle mie orecchie per tutta la notte fino al momento della sveglia alle 7,30. La mattina andavo a scuola sentendomi un po' strano.

Oggi certi artisti li centellino perché il mio entusiasmo per il metal si è calibrato e relativizzato. Ma in retrospettiva devo immodestamente riconoscere che già allora avevo ottimi gusti, quindi facevo bene ad essere molto entusiasta di certe cose. asd

Ci sono artisti che prima schifavo mentre oggi ho imparato ad averne rispetto. I Queen mi facevano veramente pietà. Continuo a non ascoltarli ma ho rispetto della loro meritata fama, adoro Brian May e se qualcuno mette un loro brano mi fa pure piacere. Purché non inizia ad esaltarli e ad esaltarsi troppo.

Uno strumento distorto mi provoca sempre lo stesso viscerale immutato entusiasmo.

Il mio entusiasmo per alcuni artisti è enormemente cresciuto. Prima intuivo che fossero preparati e la loro musica espressiva. Col tempo ho imparato che sono ancora più preparati e geniali di quanto potessi sospettare.
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#39 Connacht

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Inviato 14 agosto 2019 - 19:08


La sera mi piaceva addormentarmi ascoltando Malmsteen in cuffia, le cui cassette con l'autoreverse spesso continuavano a suonare nelle mie orecchie per tutta la notte fino al momento della sveglia alle 7,30. La mattina andavo a scuola sentendomi un po' strano.

 

 

Non devi preoccuparti finché non inizi a svegliarti abbracciato a una chitarra e a darle il buongiorno. (cit.)


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#40 Bernardus

    Roadie

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Inviato 14 agosto 2019 - 19:25

Non è, non sarà mai una questione di genere. I generi musicali sono solo dei paletti utilizzati per poter evitare di perdersi nell'oceano della musica. Duke Ellington diceva giustamente che esistono solo due tipi di musica: quella bella e quella brutta.

 

Tutta qui è la questione, niente di più niente di meno. Quindi ci sono artisti che non ascolto più perchè come altri ho maturato altri gusti e riflessioni, non ci sono generi che ormai non ascolto più.

 

Per questo ragionamento che è il più genuino ed autentico non esiste un genere superiore ad un altro. La musica classica ha delle pagine da antologia memorabili ma come ogni  genere o  stile ha anche un sacco di porcherie, da questo non si scappa.

 

Aggiungiamoci che classica è un calderone dove si fanno confluire musiche che occupano secoli della nostra storia e quell'etichetta apparirà quanto mai nonsenso. Se infatti possiamo definire dei canoni che possano qualificare uno stile piuttosto che un altro seppur a grandissime e vaghe linee nella classica non ha senso fare un ragionamento simile perchè il fenomeno ha una portata storica sterminata, di secoli e secoli. 

 

L'altra musica ormai "colta" che sale sul banco degli imputati è il jazz. Personalmente è l'approccio (perchè questo è il jazz, non un genere) che preferisco di gran lunga ma un disco o un live di jazzisti che suonano anche bene ma in maniera edulcorata è peggio del nuovo tormentone di Rovazzi. La prova provata di questo ragionamento sta nel fatto che alcuni album e live jazz concilino il sonno e la noia mentre il tormentone X del Rovazzi di turno per quanto osceno scorre rapido ed indolore rispetto a  un'ora di menate fini a se stesse, vuote e sterili.

 

 

Torno ora al discorso sul genere per contestarlo definitivamente. Un ascoltatore serio e disinteressato alle distinzioni di genere che servono si ma solo come paletti indicativi (alla bene e meglio) sa che la musica è tutta mischiata da ormai decenni. I prodotti più interessanti degli ultimi anni infatti sono all'insegna del crossover, non il genere che di suo non vuol dire granché ma della mescolanza delle influenze più disparate. Il Jazz infatti è ormai approdato ben lontano dalla patria Swing che è il linguaggio e l'alfabeto costituente il suo stesso DNA per decadi della sua storia. Ormai si suona con un approccio jazz e cioè improvvisando seguendo delle strutture ed un linguaggio di matrice jazz ma entrando in altre influenze e stili, contaminando e contaminandosi. 

 

Ma già i CAN che sono una band non proprio giovane facevano di questo approccio (il crossover, non l'improvvisazione jazz style) il loro credo, voglio citare loro per tutti ma si potrebbero fare decine di nomi a tal proposito.

 

Il Rock come può essere considerato "inferiore" alla classica? Stiamo parlando di un calderone che con i suoi sottogeneri occupa un bacino immenso. E non serve nemmeno avvicinarsi ai giorni nostri per trovare delle sperimentazioni ardite o composizioni di altissimo livello, concettuale, strutturale, armonico, ritmico e chi più ne ha più ne metta. Sopratutto come si può banalizzare dicendo: "Non mi piace l'hard rock?". Come si può dire questo se già l'hard rock dei Led Zeppelin e quello dei Deep Purple sono così diversi nell'intenzione, nel feeling, nel mood? Come si può considerare qualsiasi stile un qualcosa di inferiore ad un altro? 

 

Il cosiddetto Pop che è un altro nome che non vuol dire granché se non per sommi capi non ha forse una forza intrinseca ed una validità data dalla capacità, peraltro assai poco scontata di rendere fruibile il prodotto al primo ascolto? Siamo davvero certi che realizzare un brano sperimentale oppure una breve fuga sia più complesso del rendere al meglio un brano Pop di sicuro impatto?

 

Come avrete capito preferisco definire con il termine stile ciò che comunemente è chiamato genere. I musicisti in effetti spesso si riferiscono ad un determinato approccio con il termine stile, non con l'etichetta genere. 

 

L'ascoltatore però decide di incasellare tutto, stabilire con somma ignoranza cosa sia superiore o inferiore rispetto ad un malcapitato genere X da sempliciotti perchè diciamocelo ha bisogno di sentirsi figo.

 

Chiunque è convinto in cuor suo di avere orecchio e gusto, si può dire quel che si vuole e negare questo assunto ma nel parlare di musica, nel consigliare delle band, nello stroncarne altre entra in gioco la vanità di chi esprime questi giudizi. Ed è da qui che nasce il ragionamento forzato e nosense: quel genere è inferiore, quello troppo superiore. 

 

La musica è bella o brutta a seconda di chi la fa, il "genere" di appartenenza conta 0.


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#41 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 14 agosto 2019 - 22:52

La sera mi piaceva addormentarmi ascoltando Malmsteen in cuffia


Perché ti vuoi così male? La vita è un dono
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#42 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 agosto 2019 - 04:37

Devo: lo shoegaze e il dream pop spesso sono pallosissimi

Evo: il synth pop spesso è davvero interessante

Boh: ieri ho riascoltato, dopo una vita, More dei Pink Floyd. Bellissimo
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#43 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 15 agosto 2019 - 05:19

 

La musica è bella o brutta a seconda di chi la fa ascolta

d'accordo su tutto, cambierei solo questo.

 

Per quanto mi riguarda, uno dei generi che negli ultimi anni raramente ho ascoltato di proposito (con alcune eccezioni) è il post-rock fine 90/primi 00

ho invece iniziato ad apprezzare molto i 60/70 (beatles, stones, doors, van morrison, traffic) con cui ho avuto sempre un rapporto difficile essendo la musica che ascoltavano i miei

(mio padre in particolare)


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#44 Trickster017

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Inviato 15 agosto 2019 - 09:52

È possibile che ci si interessi o disinteressi sempre degli stessi generi musicali?


Non nel mio caso.
Io oggi dedico molta parte del mio tempo libero alla musica strumentale. La sfida dello strumento che cerca di esprimere sensazioni forti, senza l'accoppiamento a una voce, mi affascina molto di più che in passato, quando il mio interesse per la musica strumentale era al minimo.

Col passare del tempo ho aggiunto sempre più generi ai miei ascolti. Anche solo penetrare in tutti i meandri del rock non è stata una ricerca di breve durata. Poi ho aggiunto man mano jazz, blues, elettronica, classica, generi che continuo ad approfondire con grande entusiasmo.

Col tempo ho iniziato a non lasciare che mi interessassi solo a quello che mi viene incontro. Ho iniziato invece ad andare io incontro anche alle cose.

Ancora oggi, però, il mio interesse per il pop più commerciale è bassissimo, quasi nullo. Non ci trovo nulla, se non un disimpegno talmente superficiale e di pochi istanti da lasciarmi solo una sensazione di sgradevole fregatura.
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#45 Trickster017

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Inviato 16 agosto 2019 - 16:59

Abbiamo avuto delle graduali prese di coscienza che ci hanno fatto cambiare idea, prospettiva su qualcosa?


Graduali prese di coscienza...
Sì, innanzitutto ho recuperato qualcosa della musica italiana, che in passato non riuscivo a tollerare sin dalla prima nota. Non che mi venga voglia di ascoltarla, ma almeno se mi capita involontariamente di ascoltarla, non mi rotolo più per terra in preda alle convulsioni, né mi si contrae più lo stomaco per il fastidio.
Stesso discorso per alcuni autori di musica pop. Le loro motivazioni, il loro stile e i loro temi continuano a non appassionarmi ma riesco ad ascoltarli e a trovarci anche qualcosa di piacevole, anche se raramente scendono in profondità come piacerebbe a me (ma d'altra parte, si chiama pop).

Però, in generale devo dire che quello che non mi piaceva prima in realtà continua a non entusiasmarmi neanche adesso, mentre quello che conoscevo prima era ovviamente solo una piccola parte delle tante cose che ascolto oggi.
In conclusione, pur sforzandomi di riconsiderare sempre i miei pregiudizi e le mie sensazioni istintive, non ho cambiato molto il mio giudizio su alcune cose, mentre certamente ne ho scoperte tantissime nuove che mi hanno aperto nuovi orizzonti.
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#46 Trickster017

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Inviato 21 agosto 2019 - 18:23

Abbiamo perso interesse e attenzione per qualcosa che prima seguivamo con amore?


- Ho smesso di aspettare che i Radiohead tirino fuori altre intuizioni geniali. Ho imparato ad accontentarmi.

- Ho smesso di pensare che certe cose, studiandole, potessero piacermi di più.

- Ho smesso di ascoltare i greatest hits e i singoli. Voglio sempre il formato album, altrimenti niente. Un brano bello non serve a niente, è una botta di culo fortuita o una squallida operazione commerciale se non inserito in un contesto altrettanto valido.

- Ho capito che invecchiando si cambia anche parecchio quindi ho smesso da anni di guardare agli artisti come creature senza età che devono sempre sfornare materiale in quantità come il primo giorno, con la stessa energia, facendo 150 date live all'anno.

- Ho imparato a interessarmi di più agli esordienti o alle nicchie in cui vanno a infilarsi tanti geni che venivano ascoltati solo se suonavano con la superband da classifica mentre invece nel loro angolino sfornano album da paura e sti cazzi del pubblico che segue le classifiche e i clic su YouTube.

- Ho smesso di ascoltare i dinosauri che hanno un pubblico fatto solo di gente che cerca un evento, qualsiasi evento, tanto per passare una serata, tanto per ascoltare sempre gli stessi brani, pure se ora li eseguono una merda, pure se il cantante non ha più voce.
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