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It (Muschietti, 2017)


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38 replies to this topic

#1 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 ottobre 2017 - 00:03

MV5BMjIzNDg2MDY2M15BMl5BanBnXkFtZTgwNjI1

la recensione di ondacinema: http://www.ondacinem...muschietti.html

[potrebbero seguire SPOILER, ma sappiate che se avete visto i trailers vi hanno già spoilerato tutto]

non ho capito cosa zucchi pensi del film, ma sono d'accordo con la sufficienza data. ha un grosso problema per me questo film, che viene prima dell'essere prevedibile (male in fondo accettabile nell'horror che punta allo spavento, venendo dopo quanto? decenni e decenni di horror? di meccanismi sapientemente smontati dalle parodie, quando non dagli horror stessi?). il problema è il tono. o meglio, i toni. non riesce ad equilibrare e ad amalgamare i toni da commedia con il thrilling e i toni adulti e cupi dell'horror. non riesce ad equilibrare lo sfondo, la cornice realistica con l'intrusione del fantastico (con soluzioni che tentano di evitare le derive camp della miniserie televisiva, ma che alla fine ricadono in territori non molto distanti)

per quanto riguarda l'uso dei toni comici, dell'umorismo e delle battute è in linea con i blockbusters "piacioni" di questi anni 2010s. ogniqualvolta si crea una situazione inquietante, di tensione, arriva il personaggio dedito alla battuta (in particolare richie) che spara la stronzata e fa ridere la sala. gli aspetti più "adulti" - ad esempio le figure violente dei padri di beverly e di henry bowers, o anche il razzismo che deve affrontare mike - o sono trattati con superficialità e frettolosità (vedi questione "padri violenti") o completamente tralasciate (vedi mike, ma qui può anche aver pesato lo shift temporale dagli anni 50 agli anni 80). mi verrebbe voglia anche di scrivere due cose su henry bowers: tralasciando il passaggio da teppista omicida ad axl rose di provincia, i cambiamenti riservati a questo personaggio e al suo ruolo nella vicenda mi lasciano molto perplesso

capitolo "horrohre". mi rendo conto che sia davvero difficile rendere plausibili, accettabili, certi parti particolarmente surreali della mente di king. su carta funziona (quasi) tutto. al cinema discorso diverso. per fortuna ci hanno risparmiato il ragnone o qualsiasi altra cosa sia in realtà IT, ma delle altre varie invenzioni visive soltanto alcune le ho trovate interessanti ed efficaci. il pennywise gigante che sbuca dal telo delle diapositive; la doccia di sangue nel bagno di beverly (tra l'altro palese citazione di carrie); in generale tutto il confronto tra pennywise, bill, richie, ed eddie nella casa, forse il momento migliore del film; l'inizio sicuramente efficace. ma faccio fatica a definire "pauroso" un film del genere, tutto basato sulla ripetizione coatta di jumpscare telefonati, minacce "irreali" e totale assenza di pericolosità per i protagonisti (già alla seconda apparizione del clown ad uno dei ragazzini, anche chi non sa niente della storia, capisce che nessuno di loro morirà)

il confronto finale nelle fogne mi ha lasciato un grosso "BOH" stampato sulla faccia. i morti che fluttuano, la bella addormentata risvegliata dal bacio del principino...

se fosse un film stand alone sarebbe ancora più convenzionale ed insipido di quel che già è. non che dalla seconda parte mi aspetto chissà che, ma si percepisce che manca qualcosa, che è un film a metà

il citazionismo, il revivalismo ottantiano, meno invadente del previsto, anche se totalmente pretestuoso

ah, qualcuno voleva sapere se è fedele al libro? se è migliore della miniserie? e pennywise? tim curry? per quanto riguarda il libro, lo stravolgimento è già alla radice, quindi tutto il resto passa abbastanza in secondo piano: io sono buono e comprensivo, capisco che è impossibile adattare per il cinema IT. ci si può accontentare. fare meglio della miniserie era molto più facile, è bastato davvero far partire la pre-produzione. a me questo nuovo pennywise piace: indosserà il tutù, farà dei ridicoli scatti da centometrista, ma funziona
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#2 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 22 ottobre 2017 - 07:38

E insomma, anche per quest'anno ad halloween si sa come vestirsi. Good.
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#3 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 ottobre 2017 - 13:08

riflessioni post

il paradosso è che in pratica è un film fantastico per ragazzi, soltanto che in america per via del rating R i coetanei dei protagonisti non possono andare a vederlo

insomma ha racimolato 300 milioni grazie a ventenni, trentenni e quarantenni. tutti nostalgici o tutti amanti di stranger things?
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#4 PDeVo

    Classic Rocker

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Inviato 22 ottobre 2017 - 13:28

Comunque ha 15 anni

 

(lo specifico per khonnor)


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#5 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 22 ottobre 2017 - 15:50

Il film non l'ho ancora visto, però la cosa che mi ha sorpreso è l'essermi imbattuto in più di una persona che mi ha raccontato di non vedere l'ora di vedere questa pellicola di Muschietti senza mai aver letto il libro, ma avendo visto solo la miniserie di Wallace e descrivendola come una visione terrificante e memorabile della propria giovinezza...  :mellow:


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#6 xone89

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Inviato 22 ottobre 2017 - 16:12

il confronto finale nelle fogne mi ha lasciato un grosso "BOH" stampato sulla faccia. i morti che fluttuano, la bella addormentata risvegliata dal bacio del principino...

a proposito di quel bacio, io l'ho giustificato col finale, su cui ero scoppiato a ridere, avendolo (voluto) le(ggere)tto in chiave splendidamente cinica, della serie: potrai vincere il mostro, le tue paure e tutto il cazzo che ti pare, ma se sei un ciccione del menga (e non sei Weinstein) per la figa c'è ben poco da fare.. asd

I morti fluttuanti è invece una citazione involontaria dal pre-finale di Mortal Kombat... asd

insomma ha racimolato 300 milioni grazie a ventenni, trentenni e quarantenni. tutti nostalgici o tutti amanti di stranger things?

Tutt'e due, ormai la trans-medialità in the new (and only?) way (sigh!)...ovviamente sta andando a bomba anche qui...
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#7 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 ottobre 2017 - 16:55

ovviamente sta andando a bomba anche qui...


non faccio di certo il tifo contro i film, né mi interessa fare un processo alle intenzioni degli spettatori

quello che mi perplime è che è diventato l'horror che ha incassato di più nella storia... un film che non riesco ad immaginare possa spaventare od inquietare una persona adulta

per restare agli horror mainstream - quindi nulla di insostenibile o shockante - tanto il sesto senso quanto the conjuring, o persino the ring, riuscivano sicuramente a regalare genuini salti sulla sedia

ora io dico: come funziona in un caso come questo il passaparola? di solito di un horror si chiede: "fa paura?". le persone con cui ho parlato concordavano sul "manco per il cazzo". però aggiungevano: "i ragazzini sono simpatici, in particolare ce ne è uno che fa morire dal ridere"

insomma hanno vinto i ragazzini, non di certo il clown
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#8 selva

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Inviato 23 ottobre 2017 - 18:43

beh cine, in parte sono d'accordo con te sulla paurosità, ma questo film ha due/tre scene incredibili da te già citate (diapositive, bagno di sangue e la casa). Ho visto in film in sala con frotte di ragazzini isterici che non smettevano di urlare, c'erano anche 12enni nonostante il film fosse v.m.14: ma si sa, c'è crisi nel settore. 


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#9 xone89

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Inviato 24 ottobre 2017 - 12:51

 

ovviamente sta andando a bomba anche qui...


non faccio di certo il tifo contro i film, né mi interessa fare un processo alle intenzioni degli spettatori

quello che mi perplime è che è diventato l'horror che ha incassato di più nella storia... un film che non riesco ad immaginare possa spaventare od inquietare una persona adulta

per restare agli horror mainstream - quindi nulla di insostenibile o shockante - tanto il sesto senso quanto the conjuring, o persino the ring, riuscivano sicuramente a regalare genuini salti sulla sedia

ora io dico: come funziona in un caso come questo il passaparola? di solito di un horror si chiede: "fa paura?". le persone con cui ho parlato concordavano sul "manco per il cazzo". però aggiungevano: "i ragazzini sono simpatici, in particolare ce ne è uno che fa morire dal ridere"

insomma hanno vinto i ragazzini, non di certo il clown

 

Ma guarda che non c'era colore in quell'affermazione, anzi, se proprio dovessi parlare per slogan, meglio un IT alla settimana che un Thor al mese...

 

Poi non capisco bene cosa intendi con lpaura, se ti riferisci al semplice salto sulla sedia boh, magari al cinema a qualcuno sarà arrivato in quel senso (tenendo conto della natura di asso-pigliatutto), se invece intendi un senso d'inquietudine più "alto", allora beh, credo che un IT abbia in sè poco senso d'esistere nel 2017 (da qui gli inutili paragoni con la precedente incarnazione e i parallelismi con altre operazioni simili), anche per il pubblico stesso a cui si rivolge (cfr. hanno vinto i ragazzini), però questo sarebbe un discorso assai più complesso e comunque in questo senso Muschietti & co. non hanno alcun potere o responsabilità...

 

Semmai sono più gli aspetti extra-filmici ad irritarmi personalmente, aldilà della mancanza di idee, del raschiare il fondo del barile (anche se poi non sarebbe manco questo il caso ma vabbè), vedere il cinema ridotto a dover rincorrere affannosamente  il mondo della televisione nel disperato tentativo di continuare a "galleggiare" mi fa un senso di tristezza infinita, tanto che spesso sono portato a pensare "a sto punto facciamola finita", ma sarà sicuramente il mio pensiero ad essere troppo cinico e pessimistico...

 

PS: Ammetto la non-paternità della scoperta, ma vi siete mica accorti che questo Pennywise è in pratica Jerry Calà sotto mentite spoglie?  asd


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#10 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 24 ottobre 2017 - 13:39

capisco che sembro verso questo film più cattivo di quel che in realtà sono, per carità è un film che fa simpatia pure a me, mi sono passato una bella serata

per i ragazzini poi è perfetto: su un 13enne penso possa avere un grande impatto - e l'esperienza in sala riportata da vince conferma empiricamente le mie riflessioni - è uno di quei film che potrebbero far scattare la passione in un ragazzino per l'horror, quindi anche la cinefilia, e questo è bellissimo

perdonatemi il francesismo, ma l'inculata qua c'è solo per noi adulti ashd

tutta la storia sbandierata del rating R - a parte la sequenza iniziale con l'amputazione del braccino del povero georgie, non c'è una sola scena che possiamo definire realmente "disturbante", con un gore nella norma che se gli americani non fossero bacchettoni starebbe tranquillamente in un film per ragazzi - dell'adattamento maggiormente "mature" rispetto alla miniserie... tutta una gran cazzata, dai

capisco perché fukunaga ha abbandonato la regia per divergenze con la produzione. lui voleva fare un horror "strong", mentre la produzione voleva semplicemente fare la versione up to date e cinematografica della miniserie. voleva fare un film fantastico per ragazzi. che sia riuscito a venderlo a così tanti adulti fa capire il potere della nostalgia nel mondo postmoderno ricorsivo, ma anche un po' l'infantilismo conclamato ormai del pubblico da blockbusters, cambia un cazzo se vanno a vedere thor o IT (per loro, dico)
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#11 Fidelio

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Inviato 24 ottobre 2017 - 19:01

Partiamo dal fatto che IT è un romanzo che non conosce il tempo. E' forse il più letto di King, nonostante una mole non proprio snella.
Inoltre la serie televisiva di 27 anni fa ha creato un mito, nel senso che ogni ragazzino appassionato di horror - e a 13/14 anni lo sono quasi tutti, patiti di horror - lo ha visto almeno una volta.
Magari i trentenni e quarantenni che vanno a rivedere IT al Cinema sono gli stessi che se lo sono visti nel 1990.
Poi mettiamoci anche il successo di Stranger Things e un certo mondo anni Ottanta che ritorna sempre in auge, ed ecco che il successo è servito.
Personalmente se il film è interessante sono solo felice. Il Cinema ha (anche) bisogno di questo. 


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#12 The Joker

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Inviato 25 ottobre 2017 - 08:12

E' stato pompato così tanto e con così tanta foga da certi fanboy internettiani, che mi è passata la voglia di vederlo (almeno nell'immediato). asd Recupererò più in là, per ora farò una rewatch della sgangherata miniserie del '90, che pur con tutti i suoi limiti mostra un Tim Curry che è rimasto nell'immaginario collettivo, e che ancora oggi mi fa una paura fottuta (ben più di quello nuovo, almeno per il poco che ho visto).

 

Piccola nota pregiudiziosa: Muschietti comunque mi aveva convinto poco con la Madre (specie in quel finale terribile), questo IT avrei voluto vederlo in mano al Robert Eggers di The VVitch: in quel caso, di sicuro, mi sarei fiondato al cinema.


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#13 ucca

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Inviato 25 ottobre 2017 - 11:04

E' stato pompato così tanto e con così tanta foga da certi fanboy internettiani, che mi è passata la voglia di vederlo (almeno nell'immediato). asd Recupererò più in là, per ora farò una rewatch della sgangherata miniserie del '90, che pur con tutti i suoi limiti mostra un Tim Curry che è rimasto nell'immaginario collettivo, e che ancora oggi mi fa una paura fottuta (ben più di quello nuovo, almeno per il poco che ho visto).

 

Piccola nota pregiudiziosa: Muschietti comunque mi aveva convinto poco con la Madre (specie in quel finale terribile), questo IT avrei voluto vederlo in mano al Robert Eggers di The VVitch: in quel caso, di sicuro, mi sarei fiondato al cinema.

 

Come Blade Runner in mano a David Lynch o Lars Von Trier. Anche a me sarebbe piaciuto.


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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#14 xone89

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:11

per i ragazzini poi è perfetto: su un 13enne penso possa avere un grande impatto - e l'esperienza in sala riportata da vince conferma empiricamente le mie riflessioni - è uno di quei film che potrebbero far scattare la passione in un ragazzino per l'horror, quindi anche la cinefilia, e questo è bellissimo

 

 

Non siatene così sicuri, io ho ricevuto feedback (ma l'ho visto anche con i miei occhi) di ragazzi che ridevano sguaiati - anche nei momenti clou - che a momenti manco American Pie e che cincischiavano con gli smartphone ogni 3x2, è anche e anzi soprattutto a questo che mi riferivo nel post precedente, poi come marketing si, hanno fatto un capolavoro, quello è indiscutibile.

 

 

 questo IT avrei voluto vederlo in mano al Robert Eggers di The VVitch: in quel caso, di sicuro, mi sarei fiondato al cinema.

 

Come Blade Runner in mano a David Lynch o Lars Von Trier. Anche a me sarebbe piaciuto.

 

Per favore no, fortunatamente i grandi autori rimasti sono sufficientemente lungimiranti per tenersi (quasi sempre) ben alla larga da questo tipo di operazioni, già che Eggers mi pare sia al lavoro su una rivisitazione di Nosferatu non mi esalta, anche se filologicamente ci può stare..


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#15 ucca

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:19

Lars von Trier che dopo Europa fa Blade Runner, ci stava tutto invece. Ne avrebbe fatto una cosa assurda, inaccettabile, un capolavoro sicuro.


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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#16 The Joker

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:20

Ovviamente dicevo con la premessa che potesse farlo come cacchio vuole, alla The VVitch...poi è lampante che, in quel caso, il film sarebbe stato decisamente meno commerciale e vendibile, per i ragazzini che vanno al cinema solo per stronzeggiare un po'...


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#17 The Joker

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:22

Lars von Trier che dopo Europa fa Blade Runner, ci stava tutto invece. Ne avrebbe fatto una cosa assurda, inaccettabile, un capolavoro sicuro.

 

Von Trier che fa IT ci avrebbe messo sicuro anche la scena di sesso fra i ragazzini, esplicitissima. asd


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#18 cinemaniaco

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:35

Non siatene così sicuri, io ho ricevuto feedback (ma l'ho visto anche con i miei occhi) di ragazzi che ridevano sguaiati - anche nei momenti clou - che a momenti manco American Pie e che cincischiavano con gli smartphone ogni 3x2


vabbè ma che c'entra, ci sono ragazzini che ridacchiano anche con i filmati dell'olocausto: vogliamo prenderli come metro del genere umano?

che il film invece sia indirizzato a loro - non solo a loro, okay - direi che è palese
 

Von Trier che fa IT ci avrebbe messo sicuro anche la scena di sesso fra i ragazzini, esplicitissima. asd


senza andare a scomodare il grande trasgressivo danese, già fukunaga voleva metterla in sceneggiatura
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#19 selva

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Inviato 25 ottobre 2017 - 14:22

Ricordiamo che lo scorso anno di questi tempi in America era partita la moda, guerilla marketing? asd

http://www.repubblic...aura-149598973/

 

Comunque sciocchezze a parte, per me il film è buono anche se non sono un fine conoscitore degli horror. Possiede un buon ritmo e pecca negli aspetti di scrittura già evidenziati sopra: i rapporti genitoriali bypassati con troppa faciloneria (eccezion fatta per la ragazza), la ricerca - a volte ingiustificata - della battuta a tutti i costi, il finale stiracchiato. 

Mi è piaciuta invece il racconto del gruppo di ragazzini, più che Stranger Things mi ha ricordato Stand by me di Reiner/King. Il pagliaccio boh, mi sarebbe piaciuto vederlo più giocherellone come quando agguanta un ragazzino e gode della sua paura 


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#20 The Joker

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Inviato 25 ottobre 2017 - 14:51

 


senza andare a scomodare il grande trasgressivo danese, già fukunaga voleva metterla in sceneggiatura

 

 

Eh, immagino sia uno dei motivi per cui è stato messo alla porta.


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#21 xone89

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Inviato 25 ottobre 2017 - 14:59

Ovviamente dicevo con la premessa che potesse farlo come cacchio vuole, alla The VVitch...poi è lampante che, in quel caso, il film sarebbe stato decisamente meno commerciale e vendibile, per i ragazzini che vanno al cinema solo per stronzeggiare un po'...

 

Ma il punto non è come sarebbe venuto (meglio, ovvio), è proprio condicio sine qua non dell'autore, se hai qualcosa da dire, preferirai utilizzare qualcosa di tuo, perché farlo mediante qualcosa che è già preesistente (parlo da cinema a cinema), perlopiù con l'aggravante di quando quel qualcosa è già perfetto così com'è (non era questo il caso), e nondimeno con la consapevolezza che determinati soggetti non possono prescindere dal grande pubblico?

Poi come tutto ci sono le eccezioni eh, mica voglio fare il talebano...

 

vabbè ma che c'entra, ci sono ragazzini che ridacchiano anche con i filmati dell'olocausto: vogliamo prenderli come metro del genere umano?

 

No, era per dire che i ragazzini che si cagarono sotto nel 90, diciamo noi tutti vah, non sono accostabili ai rispettivi coetanei di oggi che vanno a vedere questo, non è possibile replicare quell'esatta condizione secondo me (e mi rendo conto che il concetto non è semplice da mettere per iscritto), perché tutto è cambiato da allora, in questo senso dicevo che un IT - lasciamo stare per un attimo il profitto - non so fino a che punto possa avere senso oggi, ammenochè non so, non la buttavi completamente di fuori...

 

 

Comunque anche se siamo un po' off-topic vi lascio questa lettura secondo me interessante:

 

http://www.linkiesta...a-cultur/35959/

 

lo apriamo il topic?


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#22 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 25 ottobre 2017 - 15:19

Comunque anche se siamo un po' off-topic vi lascio questa lettura secondo me interessante:
 
http://www.linkiesta...a-cultur/35959/
 
lo apriamo il topic?


in maniera più o meno incidentale di queste cose abbiamo parlato nel topic dei franchise

direi che senza scomodare sentimenti apocalittici, e limitandoci al mondo del cinema che se no diviene troppo complicata, questo fenomeno è credo dettato da alcuni fattori:

1) la crisi del cinema: è un dato di fatto che ormai il cinema è solo una delle tante esperienze di intrattenimento della contemporaneità, in particolare è la sala ad essere passata in secondo piano, surclassata non più solo dalla tv ma dal computer e dallo streaming (quindi in streaming si guardano principalmente serie tv)
2) la crisi del cinema porta a limitare i rischi: quindi centralità nel cinema commerciale di pochi e storici brand, franchise che assicurano legioni di fans pronti a consumare tutto ciò che viene prodotto dall'indotto che ruota attorno (merchandise & co)

a latere posso aggiungere due discorsi simon-iani sulla ricorsività della cultura postmoderna: il mondo pop postmoderno è contrassegnato dall'eterno ritorno delle solite narrazioni, si è arrivati ad un punto in cui si riscrive il solito canovaccio all'infinito perché non si riesce ad uscire appunto da questa autoreferenzialità in cui nasciamo e cresciamo, di cui ci cibiamo. il nostro immaginario è stato plasmato dalla televisione, dal cinema, dalla pubblicità, dai videogiochi, ecc, mica dalla realtà. direi la nostra vita, neanche il nostro immaginario. i nostri bio-ritmi, la nostra chimica cerebrale. l'unica realtà che conosciamo, da cui possiamo attingere, è la realtà dell'immagine. immagini di immagini di immagini. da qui non se ne esce
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#23 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 28 ottobre 2017 - 11:45

un connubio tra il kinghiano "Stand by me" e "Stranger Things" che, su quell'immaginario, ha impostato tutta la serie, sia a livello estetico, sia a livello di contenuto. il risultato è un coming of age dai toni dark, in cui l'elemento orrorifico si insinua attraverso meccanismi risaputi e reiterati, soprattutto nella prima parte. infatti, nella seconda, quando scatta la reazione del gruppo di amici (diciamo a partire dalla bella sequenza nel bagno di Berverly), il film prende quota entrando nel vivo del conflitto e puntando a quello che è il tema cardine del genere, ossia il confronto con le proprie paure per superarle e diventare adulti. nella prima parte invece ho ripensato a una riflessione di Foster Wallace in cui paragonava il cinema mainstream (d'azione) al porno: in pratica, ogni sequenza della prima parte si concludeva con un momento violento/apparizione di IT senza minimamente preoccuparsi di sviluppare intreccio e personaggi (che, ok, sono stereotipi, ma anche no...). comunque alla fine è un film guardabile che per lo meno avrà il merito di lanciare Sophie Lillis asd

senza dubbio è stato realizzato preoccupandosi di avere un pubblico giovane e teenageriale (e accalappiando i più grandi puntando sull'effetto nostalgia): mi chiedo se Muschietti abbia in mente di rendere il capitolo 2 più adulto...


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#24 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 28 ottobre 2017 - 12:01

A me questi riferimenti continui all'estetica anni 80 non sembrano così fondamentali come si dice in giro, è solo la cornice che Muschietti usa (molto furbescamente, come furbo è lo slittamento in avanti di trent'anni della storia). Più che altro mi sembra molto più banalmente l'ennesimo slasher mainstream degli ultimi anni prodotto senza grosse pretese. Il problema è che stavolta le aspettative erano alte perché la materia già in origine era ricca e straordinaria, grazie al capolavoro di King.

 

Il problema di questo film è che avrebbero potuto chiamarlo in qualsiasi altro modo, "Il pagliaccio assassino", "Morte nelle fogne", "La città posseduta". Ma di "It" c'è ben poco. E se lo chiami It e ti rifai direttamente all'opera enorme di King non puoi prescindere da quello spirito. E il problema nel problema è che, passi le vicende dei Perdenti, che pure sono molto edulcorate e ripulite per appunto poterne fare un filmettino da vedere tutti insieme al multisala, ma la visione del Mostro, sia com'è messo in scena, sia com'è scritto per il grande schermo, sia come è interpretato da quello scemo che lo impersona, è totalmente errata, semplificata, banalizzata, al limite del penoso.

 

Si potrebbe stare qui a discutere degli elementi materiali (il costume di scena, il trucco, le smorfie, la voce, le riprese accelerate, i tic che fanno il verso al Joker di Heath Ledger) ma non varrebbe la pena. Se poi è, come dice William Blake, l'essenza stessa di It a non essere compresa. Se il film, per più di metà, si concentra sul canovaccio: situazione tipo-crisi-bum!-compare il pagliaccio burlone, è chiaro che si vanifica tutto ciò che di realmente orrorifico aveva il romanzo.

 

So che chi ama il gore, lo splatter, le robe violente ritiene la miniserie del 1990 una schifezza e vista con gli occhi di uno spettatore del 2017 posso anche essere d'accordo. Ma Tim Curry (e il regista Wallace, fedele discepolo del Maestro Carpenter) aveva però perfettamente centrato l'enigma dietro Pennywise: il suo spaventare perché frutto della paura, il suo alimentarsi di superstizioni, dicerie e terrori irrazionali. Questo qui sembra solo una bestia cannibale che fa le facce stupide.


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#25 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 28 ottobre 2017 - 13:42

À propos: vedetevi Paranoia Agent (per restare in tema di inquietudine). Capolavoro immane.
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#26 William Blake

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Inviato 28 ottobre 2017 - 14:19

dai non mischiamo IT con le cose serie asd


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#27 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 28 ottobre 2017 - 14:21

Verissimo, però era una occasione troppo ghiotta per pubblicizzare codesto capolavoro (serie anime, 13 episodi da 24 ', firma Satoshi Kon, stay tuned)
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#28 ucca

    CRM

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Inviato 30 ottobre 2017 - 09:11

lo recupero, grazie


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#29 dick laurent

    ...

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Inviato 07 novembre 2017 - 22:24

Visto, e lo definirei senza infamia e senza lode. 

Mi ha colpito però  parecchio però la scena del Modigliani, non tanto perchè particolarmente ben fatta, ma perchè da piccolo ero terrorizzato da una riproduzione di un Modigliani appesa in salotto, al punto da avere avuto l'incubo più terrorizzante e vivido che abbia mai avuto  (nel senso che non ricordo proprio di essere andato a dormire) dove la donna del quadro arrivava per uccidermi. Praticamente la scena del film... ispirata a quanto pare dal fatto che lo stesso Muschietti fosse terrorizzato pure lui da una riproduzione di Modigliani. Mi sa che il pittore Livornese meriterebbe una menzioncina nel thread sull'arte inquietante.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#30 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 19 novembre 2017 - 00:23

Maddai che cazzata basta.

 

E' una sequenza di scene con spaghetto finale, messe una in fila all'altra. Nessuno sviluppo, nessun accumulo della tensione. Le singole sequenze sono anche più o meno carine, visivamente muschietti ci sa fare, ma non si fa un film così. Non mi aspettavo shining, ma qualcosina di meglio sì. E' peggio di un film horror banalotto, di cui comunque ha tutte le inconsistenze narrative (ma il punto non è quello).

 

Se avete presente "La madre" - il film era simpatico ma c'erano aggiunte due o tre scene prive di contenuto narrativo volte solo a fare uno spaventino del cazzo. Tipo una in cui c'era la Chastain ferma e meditabonda e  "la madre" che strisciava alle spalle e la sfiorava, e la scena finiva senza nessuna influenza sulle scene successive. Ecco, questo film è fatto solo di scene come quella.


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apri apri, apri tutto!

#31 simon

    Scaruffiano

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Inviato 19 novembre 2017 - 02:18

il libro di King rimane uno dei suoi capolavori, soprattutto per quanto riguarda la possibilità che da alla scrittura di poter trasformarsi incessantemente in qualche cosa di trans-cosciente senza demarcarsi in un flusso di coscienza astralmente aperto; il film è il classico movie commerciale per passare qualche oretta con la morosa o con il cane (se te lo sei rippato sul pc), non pretendo certo da Muschetti una resa estetica paragonabile a quella di Wojciech Has, fa il suo mestiere, per intrattenere lo spettatore medio: tutto ciò nell'Ottocento non esisteva, con gli operai per dire, che lavoravano diciotto ore al giorno sette giorni su sette e il massimo che potevano concedersi, era quello di leggere attentamente l'astratto migma poetico di Holderlin e pochissimo altro. l'immaginario sartre-iano rimane ancora una volta inscalfito da un lessico-cinema che rimane assopito a una sua logica deontica.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#32 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 19 novembre 2017 - 10:29

Tipo: a una lunga scena "il sangue e' reale!" Segue una scena in cui tutti dicono "quel che fa IT non e' reale" e nessuno batte ciglio
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#33 ucca

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Inviato 22 novembre 2017 - 13:39

A me ha divertito la prima parte, la seconda più convenzionale ma non sgradevole. alcune scene erano ben fatte, i personaggi in generale mi sembrano ben caratterizzati. 


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#34 Fidelio

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Inviato 23 gennaio 2018 - 17:26

E' il classico film girato nel 2017 che vuole rifare gli anni novanta secondo lo stile finto del 2017. E' un film che non ha quella profondità o quella classe di - tanto per fare un nome - Stranger Things. E' un film finto, plasticoso. Non si respira l'atmosfera che il film racconta (o che vorrebbe raccontare), figuriamoci il terrore. 


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#35 The Joker

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Inviato 21 febbraio 2018 - 16:11

Va beh, infine l'ho visto ed è esattamente quel che mi aspettavo (purtroppo): un onesto "popcorn horror" moderno senza infamia e senza lode, mainstream al 100%, con qualche buona trovata visiva ma che lo guardi e scivola subito via, senza colpo ferire. Tolte le naturali migliorie in fatto di messa in scena ed effetti visivi, è davvero tanto meglio rispetto alla vituperata mini-serie? Secondo me no. Anzi, la caratterizzazione dei protagonisti l'ho trovata ben peggiore, assai più "anonima", e certi loro scambi/siparietti/momenti forzatamente comici, a dir poco penosi (complice anche un doppiaggio da tapparsi le orecchie come non mai). Ahimè, questo passa il convento. Ripeto che darei un braccio per vederlo girare da un Eggers, o un Lanthimos, o i due che han fatto quel capolavoro di Goodbye Mummy, gente insomma che sa creare terrore e disagio vero, anche col nulla. Incasserebbe due euro, ovvio, ma allora sì che ci potremmo scordare di Tim Curry. Questo Muschietti invece si conferma al più un onesto mestierante, ben lontano (ma proprio lontano, eh) dall'essere un nuovo genio dell'horror. Che palle.

 

P.s. Mi accorgo adesso di non aver scritto nulla di specifico sull'IT di Skarsgard, probabilmente perchè è tanto anonimo e impalpabile da apparire trascurabile nel suo stesso film. Un "bau bau" come tanti altri. Curry terrorizzava ma sapeva essere anche sarcastico, pungente, li prendeva per il culo in maniera deliziosa facendo leva sulle loro debolezze. Questo qui non va oltre le solite due o tre banalità da villain, dopodichè tira fuori le zanne e mostreggia a più non posso. E a proposito: ma quanto ha recitato davvero Skarsgard, nel film? E' sempre fatto al computer...bah.


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#36 sfonda

    pivello

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Inviato 22 febbraio 2018 - 13:43

Mi è sembrato di vedere "Stranger things"...Di paura neanche l'ombra


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#37 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 19 luglio 2019 - 12:15

il trailer è davvero buono, il cast è sicuramente azzeccato. non so, ma ci sono tutte le premesse per essere superiore al capitolo 1


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#38 ucca

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Inviato 20 luglio 2019 - 15:42

sembra fico


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#39 Merlo

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Inviato 20 luglio 2019 - 21:19

Il primo era una mezza vaccata, questo sembra già più intrigante.

 

Considerato che nel romanzo la parte da adulti è sicuramente meno bella della parte dell'infanzia, sono davvero curioso di vedere cosa sono riusciti a combinare (soprattutto spero si siano inventati qualcosa di visivamente originale per la forma finale di It).


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