Sulla tua (presunta eh, è solo la mia opinione) visione moralista ed educativa dell'arte e del cinema in particolare ne abbiamo discusso per pagine sul topic delle minoranze, davo la querelle per acquisita senza bisogno di ripetermi.
Sul caso Allen prima hai sparato che credi a Dylan Farrow, poi a fronte dei dubbi sollevati da me e Tom hai leggermente deviato il discorso a suon di risposte retoriche ed evasive.
E restare fermi al singolo caso è un discorso valido se il caso è veramente singolo ma quando la cosa diventa un movimento organizzato che investe vari aspetti della vita pubblica (cinema, arte, ti ho portato l'esempio dei quadri tolti dalle esposizioni perché scandalosi, politica, sport) il rischio è di non cogliere la rilevanza,le motivazioni e l'innegabile impatto dell'evento nella società.
Chiedo in ogni caso venia se a volte sorvolo su alcune parti dei tuoi post o sembra che evidenzi solo le parti che mi fanno comodo ma il tempo è tiranno e le mie capacità dialettiche limitate.
No, no e no.
Sulla mia visione hai detto adesso delle cose, cercando delle conferme in alcune frasi precise e non trovandole.
Non puoi dire che giudico le opere d'arte primariamente per l'etica che sottendono perché sono contento (anche molto) se rappresentano le minoranze in modo numericamente corretto e non stereotipando. Non è per niente la stessa cosa, e scalando questo equivoco di discussione in discussione si procede a frittate.
Io non sono sicuro di cosa sia successo e non credo di avere il dovere di definire una volta per tutte la mia opinione a riguardo, ma sospetto che Allen abbia toccato, coinvolto [etc.] Dylan Farrow in una maniera inappropriata. Non lo nascondo, l'ho detto apertamente come ho detto apertamente che la cosa influenza la mia opinione sull'uomo.
Però mi hai rotto il cazzo, "risposte retoriche ed evasive". Se io dico che la cosa non influisce sui miei giudizi artistici e tu dici di sì, e contemporaneamente denunci l'ostracismo basato su sospetti mentre io non boicotto, non spingo a boicottare, non plaudo a Colin Firth, plaudo a Diane Keaton, ma che cazzo ti devo dire?
Stai cercando tu di mettere a forza tutto insieme eh, mi fai domande, rispondo, neghi pure che risponda, in pratica.
Ho capito che Allen è stato giudicato innocente, mi chiedi perché mi sta in culo ma sostanzialmente quello che vuoi è che lo stimi come persona (visto che dalla mia disistima -ENNESIMA VOLTA- personale non consegue niente oltre questa discussione).
Cioè spiega bene il fine di tutte queste domande a cui risponderei deviando il discorso [domande che deviavano spesso e volentieri dal discorso, di loro], allora, giacché la mia opinione invece fini non ne ha e da due parole ("di merda") mi si deve estorcere la ricostruzione dei fatti per dire no-no.
Poi io rilevanza, motivazioni e impatti provo comunque a coglierli, tu chiedi un giudizio generale e inutile, uguale al tuo, e una separazione fra teoria e pratica invece di una fra individualità e sistematicità e fra buona/malafede. Ma sono affari tuoi e soprattutto non vedo cosa ci sia di amorale nella tua morale, non mi sembra che stai superando i concetti di Bene e Male qua.
Infine, ammetti chiaramente di non leggere quello che scrivo, e allora veramente cagate dosso ciò!
Se non hai voglia e tempo ci manca solo che ti senta obbligato, ma per l'amore del cielo smettila di farmene perdere il triplo e rispetta e non distorcere opinioni e posizioni fintantoché non hai tempo/voglia di starci dietro.
PS non so se piersa coi pensierini volesse mandarmi una frecciata, nel frattempo non credo che il suo ritratto della famiglia Allen-Farrow sia poi così diverso da quello che ho in mente io.