Blade Runner 2049 (Villeneuve, 2017)
#101
Inviato 27 maggio 2018 - 23:11
è una specie di anti-blockbusters. è costato tanto quanto un cinefumetto, ma è girato come un film d'arte. un film mainstream che non cade in (quasi) tutte le trappole del cinema mainstream di questi anni. a suo modo diventerà un cult di questo decennio. il connubio perfetto è tra le scenografie titaniche e mozzafiato, la fotografia stupenda, il ritmo ipnotico: ogni minuto di questo film è una festa per gli occhi. se si devono fare parallelismi con un altro regista - che inutile negarlo è sempre nolan - villeneuve appare come la versione asciugata dall'enfasi e dalla retorica del regista britannico, e l'antinolanismo lo si avverte ancora di più nel momento in cui si disinnesca in tutta la sua forza "spettacolare" il tipico twist nolaniano che aveva sorretto la curiosità dello spettatore per 3/4 di film. persino per harrison ford c'è l'occasione di un riscatto come attore dopo le pagliacciate che ha fatto (e continuerà a fare) nei panni redivivi dei suoi personaggi cinematografici più famosi
#102
Inviato 28 maggio 2018 - 05:28
Concordo.
Guastano l'insieme alcune cadute di gusto micidiali: il personaggio spara-minchiate del sempre piu' imbarazzante Leto (che compare solo due volte, ma basta ad alterare l'equilibrio del film) e l'apparizione di quegli orribili e banalissimi ribelli alla Matrix, inghiottiti dalla logica dei sequel che poi manco ci saranno. Meno grave, ma fastidiosa, la deriva da thriller di serie B di alcune sequenze.
Piu' in generale, il tema della procreazione per definire il senso di umanita' e' senz'altro piu' volgarotto rispetto al discorso sui ricordi dell'originale. Una scelta tematica che ci dice qualcosa dei tempi reazionari che stiamo vivendo, probabilmente.
#103
Inviato 28 maggio 2018 - 13:10
non sono molto d'accordo con cine , nel senso che si è vero , grandi effetti visivi assolutamente , ma se la storia è annacquata non c'è niente da fare. E vedere un Deckard imbolsito , fa solo male , altro che "riscatto"
[...] a suo modo diventerà un cult di questo decennio.
Good Lord!
#104
Inviato 28 maggio 2018 - 14:39
#105
Inviato 29 maggio 2018 - 17:17
Il plot più che criptico è davvero scontato e banale
Sembra criptico perchè vai in narcolessia e della storia praticamente ti dimentichi visto che ogni scena è dilatata senza alcun criterio reale
" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "
#106
Inviato 30 maggio 2018 - 07:29
Col ragionamento di cine, il primo parallelismo che mi viene in mente però non è Nolan ma Refn, che mi sembra rispettare perfettamente la descrizione del primo paragrafo.
Solo che Refn va fino in fondo, invece qui Villenueve rimane in un né carne né pesce che mi ha lasciato un po' distaccato.
#107
Inviato 30 maggio 2018 - 09:40
chiedo perdono, ma non sono andato oltre 1/3 del film. primo perchè sono un povero vecchio e il mio tempo è prezioso, secondo perchè l'originale, oltre che la mia prima recensione, è uno dei film che amo e ho amato di più in assoluto (ed essendo fuori dal mio cotè, peraltro).
forse è bello, forse no, non lo saprò mai con certezza e mi porterò questo dilemma nella tomba
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#108
Inviato 30 maggio 2018 - 10:42
La scelta di dilatarlo nei tempi è forse il punto fondamentale.
Perché a riguardarlo è davvero eccessivamente e consapevolmente espanso questo film. Qualcuno può dire semplicemente palloso, e non gli si potrebbe dar contro. Ma alla fine forse quello che più rimane è proprio quella sospensione.
Perché io pure ero/sono dell'idea che non c'è un solo buon motivo per fare un sequel di BR (soldi a parte, ma evidentemente i conti non son tornati). Nel capolavoro di Scott tutto era perfettamente chiuso, anche nel finale aperto per chi voleva consolarsi con la prima versione.
Eppure qui si fa un film che non ha nulla di nostalgico, e pure si lega bene a livello narrativo. Senza strizzare ogni scena l'occhio ai fan. BR2049 mi pare un film di un autore che impone in maniera fortissima la sua idea di cinema, e questa è comunque una cosa bellissima (poi può piacere o meno, non è qui il punto). Perché pare quasi un film fatto per scontentare tutti quelli che non vogliono vederlo come film a se stante.
Non credo diventerà un cult. Ma è un bel tassello nel mosaico di Villeneuve.
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