Oh, ancora non mi son deciso a vederlo, snob che sono!
preferirei di no
Inviato 12 settembre 2017 - 13:47
Oh, ancora non mi son deciso a vederlo, snob che sono!
preferirei di no
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 12 settembre 2017 - 14:18
Oh, ancora non mi son deciso a vederlo, snob che sono!
Inviato 12 settembre 2017 - 14:22
Il film di guerra definitivo per me potrebbe essere Generation Kill, stante che non è un film e per la ripetizione non necessaria di alcuni concetti.
Inviato 14 settembre 2017 - 00:22
Inviato 14 settembre 2017 - 08:10
Che ti devo dire, Pierì? Intanto spero e credo tu l'abbia visto al cinema altrimenti tutto quello che andrò a scrivere sub ti sembrerà privo di senso.
L'ho amato (e molto) come amo tutte le esperienze che entrandomi dagli occhi (o dalle orecchie, chè anche con la musica ho lo stesso approccio) e mi finiscono dove diceva Hemingway (un palmo sotto il cuore, un palmo sopra le viscere) senza passare per l'intelletto, di cui mi fido poco e che preferisco lasciare in background per utilizzarlo quando davvero i sensi non ce la fanno.
Davvero (lo scrivo ben sapendo di meritarmi quella sottile lineetta rossa da parte di più d'uno): sedersi in un cinema aspettandosi uno stimolo intellettuale per me è un approccio sbagliato alla materia (quello che i colti come te chiamano specifico filmico): se voglio un slancio intellettuale, vado a cena con Saul (Bellow) non con Black (Edwards, che come sai è il mio preferito).
Nolan non fa alcun mistero fin dall'inizio: non ti vuole dare un film di guerra o sulla guerra, ma un film dentro la guerra; precipitarti dentro l'angoscia, l'asfissia, l'anonimato della paura, il rumore pànico (mi si sono materializzati tragicamente - e soprattutto fisicamente - i racconti di mia madre circa gli infiniti sibili terrorizzanti delle bombe che cadevano sui palazzi durante i bombardamenti nazisti e alleati).
L'ho amato perchè ho trovato magistrale e magistralmente costruita la geniale, reiterata dicotomia tra contingenze claustrofobiche (il molo, la nave arenata, la cabina degli Spit, l'allagamento del sottocoperta sigillato) e l'orizzonte che invece pare riproporsi all'infinito; quel continuo rincorrersi tra speranza e disperazione narrato esclusivamente per immagini (cui la retorica è insita, ma ininfluente) magnifiche, sontuose, azzardate al punto da mandarti in apnea.
L'ho amato per lo stesso motivo via il quale ho amato il primo Spielberg fracassone, puntualmente sbertucciato dai Grazzini di turno che non ne capivano il genio (cotè critico, quello, che sembra aggirarsi come un ectoplasma anche qui e anche ora, minando le capacità critiche di chi quei tempi di merda non li ha vissuti).
Non mi fa strano, in tal senso, che vengano richiamati, a paragone, autori come Kubrick e Malick - proprio a dar man forte a quello che sostenevo sopra: un intellettualismo diffuso come pre-concetto critico che manda in malora il godimento puro di questa grandissima arte; perchè per me il riferimento non è nessuno dei due, ma l'epica narrativa Fordiana impregnata di retorica - visiva e non - che sta alla base della grandezza degli esiti (come soprattutto in questo caso, marchetta o meno) del vero cinema.
Una cosa non ho capito: che possa non piacerti conoscendoti, ok ci sta, ma perchè soggetto aberrante? Data la materia (2nd ww) tutti i soggetti possono essere aberranti ovvero l'esatto contrario.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 14 settembre 2017 - 09:18
Inviato 15 settembre 2017 - 17:30
- SPOILER DIFFUSI -
Iniziamo dai pregi, che senza dubbio ci sono, intrinsechi e non al film stesso. Sorvolo velocemente sull'apparato tecnico imponente (sottolineando anche che pochi di noi hanno avuto modo di vederlo "al biondo dio" e praticamente nessuno per come è stato veramente pensato, e questo checchè se ne possa dire, è stato evidente ieri nel cinema in cui ero, il migliore della mia città peraltro) e passo col dire che ho apprezzato il fatto che Nolan abbia voluto discostarsi dal suo solito, realizzando qualcosa di significativamente diverso sia nella sua filmografia che all'interno del genere, e in un certo senso anche "rischiare" (parola grossa, vabbè), con un opera che alla fine commerciale lo è solo in apparenza o limitatamente alla grandeur produttiva e battage vario, peccato che taluni aspetti si siano poi allo stesso tempo rivelati come un arma a doppio taglio, ma ci arrivo fra poco.
Sorvolando anche su altri diversi pro legati all'approccio voluto, come il nemico invisibile, soldati senza "volto" ecc..di cui avete già detto tutto voi, vorrei anche evidenziare l'importanza oggettiva più che del film in quanto tale, di un operazione (=esperienza) come questa rispetto all'odierno dibattito sul futuro della sala, del cinema e della sua fruizione, ebbene, almeno in questo possiamo dire che Nolan abbia preso posizione netta e, forte della sua posizione - di forza per l'appunto - all'interno della "catena alimentare", non ha esitato a restituircelo con una forza e un dispiego di mezzi che a pochi altri oggi sarebbe concesso.
Ma, detto tutto ciò, alla fine il film non mi ha convinto poi troppo, e mi pare un eresia bella e buona tanto definirlo la sua opera migliore quanto (sopratutto) uno dei migliori film bellici mai realizzati, come si è letto un pò in giro in concomitanza delle reaction iniziali...
Avevo parlato di arma a doppio taglio, ebbene, le scelte compiute da Nolan, l'aver asciugato e scarnificato dialoghi e sceneggiatura, l'aver ridotto a mere maschere tutte le forze in campo ha purtroppo generato anche un film tremendamente algido il cui livello di emotività e coinvolgimento (in quel senso lì) è prossimo allo zero kelvin. Mi si dirà che lui freddo lo è sempre stato (come anche Kubrick e altri visto che l'avete tirato/i in ballo), e va benissimo così, purchè però ci sia dietro una Storia, una sorta di significato altro, un rimando, o anche solo uno dei suoi tipici meccanismi/rompicapo per cui è celebre, qui invece nulla di tutto ciò, e allora ok la rappresentazione/immedesimazione dello stato in guerra mediante l'esperienza sensoriale e tutto, ma a me francamente non è bastato, ho come avvertito una sorta di fastidioso bluff di fondo, come se il (s)oggetto facesse un pò a cazzotti col modo di fare cinema di Nolan, come se proprio non gli si incollasse addosso, difatti per quanto sia vero che Dunkirk sia diverso da quanto ha fatto finora, questa diversità in un certo senso è andata forse a depotenziare e deteriorizzare il suo cinema.
Quale sarebbe ad esempio il fine ultimo della narrazione scomposta in questo caso? La sua funzionalità e credibilità? Quanti di voi hanno trovato credibile e/o coerente la scansione temporale del segmento al molo (peraltro di gran lunga il migliore) rispetto agli altri due? E non è una questione di tecnicismi, anzi, il montaggio è perfetto, è proprio che qui Nolan sembra come cercare - a suo modo e con i suoi mezzi - il lato più profondamente umano della faccenda spogliandola da orpelli vari, ma nel film quasi paradossalmente, per lo spettatore manca proprio il tempo per raggiungere tale status, personaggi, musiche, ogni fotogramma, tutto sembra precostitutito e procastinato ad un grande meccanismo che deve indurre piuttosto che suscitare, e che deve correre ordinatamente per tutta la sua durata (che vola va detto).
Se visto in quest'ottica dunque, il film alla fin fine è meno diverso dai suoi predecessori di quanto possa sembrare apparentemente, non che questo sia un problema ovviamente, ma ecco, ti sembra come di aver subito l'ennesimo "the prestige" da parte di Nolan verso una materia che forse stavolta necessitava un trattamento un filino diverso...
E poi c'è quel finale in effetti un pò retorico e contradditorio, non tanto nel momento dell'arrivo dei soccorsi, in quanto fatto di per sè storico e inderogabile, ma il discorso di Churcill e il martirio di Hardy si potevano forse gestire diversamente.
Insomma, un film a suo modo comunque importante, e che il risultato a casa lo porta anche, ma francamente quello che mi ha convinto meno sinora nella filmografia del nostro...
Inviato 15 settembre 2017 - 18:11
Inviato 16 settembre 2017 - 08:48
L'ho amato perchè ho trovato magistrale e magistralmente costruita la geniale, reiterata dicotomia tra contingenze claustrofobiche (il molo, la nave arenata, la cabina degli Spit, l'allagamento del sottocoperta sigillato) e l'orizzonte che invece pare riproporsi all'infinito; quel continuo rincorrersi tra speranza e disperazione narrato esclusivamente per immagini (cui la retorica è insita, ma ininfluente) magnifiche, sontuose, azzardate al punto da mandarti in apnea.
Inviato 16 settembre 2017 - 11:05
Al biondo dio, di dove vieni, xone? Pensavo di usarla solo io
Straight from Beri
Inviato 16 settembre 2017 - 12:23
Inviato 16 settembre 2017 - 14:21
Inviato 17 settembre 2017 - 23:37
Bello quando discutono per due ore se buttare fuori dalla barca un tipo di 70 kg e su cosa è la solidarietà in confronto alla sopravvivenza intanto dai buchi entrano 200 kg di acqua. Molto nolaniano, mi ha ricordato certi passaggi dei suoi Batman.
A parte questo sono d'accordo sul sonoro immersivo, molto ganzo, sulla bellezza della fotografia, anche se troppo patinata. L'idea molto carina dei tre piani temporali secondo me non è sfruttata adeguatamente - se ne poteva cavare di più che un paio di incroci - carina rimane. Insomma per essere un film mainstream è fatto più che bene.
La mattonata sulle palle del discorso di Churchill però ti fa uscire con l'amaro in bocca anche perché ti fa venire il sospetto che sia per sostenere questo tipo di retorica, e non per scelta stilistica come sembrava fino a quel momento, che non si vede mai un arto mozzato o simili neanche dopo un bombardamento a tappeto, o che i tedeschi siano invisibili manco i negri di Black Hawk Down.
Alla fine si salvano il personaggio del vecchio che salva i naufraghi, tipo ONG nel Mediterraneo, anche se
e poi ovviamente, come al solito, il grande Tom Hardy.
Inviato 18 settembre 2017 - 16:21
Inviato 18 settembre 2017 - 17:43
Spoiler
ho pensato la stessa identica cosa
Inviato 21 settembre 2017 - 23:36
Sarò breve che domani ho le sveglia presto, poi ci tornerò se sarà il caso.
A caldo è un film che sarebbe stato grandissimo se non ci fosse stato nemmeno un dialogo. Perché questi appena parlavano speravo morissero tutti tanto gli avevano scritto male i dialoghi.
"Cosa vede capitano?"
"La patria"
(giù una bella mitragliata)
E quelli dentro la barca che affonda che fanno i filosofi della ceppa su cosa è la guerra e la sopravvivenza?
(giù una bomba e affogati tutti)
Tutto da buttare? Assolutamente no.
Diciamo che su 1he40 la prima ora è ottima, poi quando arriva la marea e c'è il muto sacrificale nella barca alè, tutti a casa.
A me questo cinema non interessa. È nato già vecchio.
Nolan invece si difende bene per delle trovate pazzesche, per l'inizio, per gli aerei in cielo, gli orizzonti fra mare e cielo che diventano cielo e mare.
Su su, puntiamo più in alto ragazzi.
Voto 8emezzo per la prima parte 5 per la seconda. Quindi stiamo sul "Dal 6 al 7" come media.
Inviato 22 settembre 2017 - 09:08
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 22 settembre 2017 - 09:30
"Cosa vede capitano?"
"La patria"
(giù una bella mitragliata)
E quelli dentro la barca che affonda che fanno i filosofi della ceppa su cosa è la guerra e la sopravvivenza?
(giù una bomba e affogati tutti)
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 22 settembre 2017 - 09:30
Voto 8emezzo per la prima parte 5 per la seconda. Quindi stiamo sul "Dal 6 al 7" come media.
Insomma il classico seiemezzo ondarockiano
Inviato 22 settembre 2017 - 11:04
Quel "Patria" è una forzatura del doppiaggio, in realtà lui dice semplicemente "Home"
Sì, ma infatti poi ieri sera ero fuso e non ho avuto tempo di approfondire.
Immaginavo, credevo dicesse Hope, Speranza... una cosa così. Ma Patria così... che vomito.
Quindi va aperta una parentesi doppiaggio.
Va detto che è il primo film doppiato che vedo da circa 3-4 anni a questa parte (o circa) ma davvero si possono permettere di fare certe porcherie? Cioè, stiamo parlando di Nolan (uno dei registi più quotati, di un film da n milioni di dollari di budget e n milioni di incasso. E chi diavolo lo mettono a doppiare?
Cioè Tom Hardy immagino abbia fatto tutto sulla voce no? E che voce han messo...
E poi i comprimari.. quelli delle seconde linee che han voci da sfigati da paura, e sempre su una linea audio sbagliata. Cioè è un film in cui la parte audio ha un'importanza quasi pari alla parte visiva e questi qui come si permettono di far una cosa del genere? Avessi il numero di Nolan lo chiamerei e lo avvertirei delle scempio.
Inviato 22 settembre 2017 - 11:11
Inviato 22 settembre 2017 - 11:36
Cioè Tom Hardy immagino abbia fatto tutto sulla voce no? E che voce han messo...
Non si capisce un tubo di quello che dice. Anche il discorso di Churchill alla fine e' tutto un gracchiare e un frusciare poco chiaro.
Ovviamente una scelta di stile che immagino in gran parte sparira' col doppiaggio.
quello che io invece mi son chiesto è semmai: la parte sul molto dura una settimana, giusto? ma Kenneth Branagh sta una settimana in piedi sul molo?
Inviato 22 settembre 2017 - 12:04
mi sembra che si stia un po' esagerando con questa storia della "patria"
ma "casa" in italiano avrebbe reso così bene? siete sicuri? un "casaaaaa" detto alla e.t? poi in inglese "patria" si dice "homeland", non esiste un corrispettivo - che io sappia - così "ideologizzato" come abbiano noi. è sempre più un qualcosa legato alla terra dei padri, alla terra natia
No, ma il mio discorso non era sulla parola in sé ovviamente (poi la parola patria effettivamente, al di fuori dei raduni di casapound, proprio non la reggo, al di dentro dei raduni di casapound mi fa cacare). Ma proprio per le voci, per il livello di audio, e i canali usati (non so bene, ma sicuramente sbagliati e che stanno avanti al resto). Cioè con la tecnologia che c'è oggi non riescono a fare una cazzo di equalizzazione? Mah.
Comunque un caasaaaa alla Et avrebbe vinto tutto
Cioè Tom Hardy immagino abbia fatto tutto sulla voce no? E che voce han messo...
Non si capisce un tubo di quello che dice. Anche il discorso di Churchill alla fine e' tutto un gracchiare e un frusciare poco chiaro.
Ovviamente una scelta di stile che immagino in gran parte sparira' col doppiaggio.
Appunto, come è giusto che sia. Invece lì tutto bello chiaro. Povero Hardy (chissà come l'hanno doppiato in MadMax).
Inviato 22 settembre 2017 - 12:06
quello che io invece mi son chiesto è semmai: la parte sul molto dura una settimana, giusto? ma Kenneth Branagh sta una settimana in piedi sul molo?
Tra l'altro, povero Branagh, mi pare in declino totale. Quando ero ragazzo era il nuovo Olivier, ora pare un pensionato imbolsito...
Inviato 22 settembre 2017 - 12:36
Povero Hardy (chissà come l'hanno doppiato in MadMax).
Tra l'altro, povero Branagh, mi pare in declino totale. Quando ero ragazzo era il nuovo Olivier, ora pare un pensionato imbolsito...
Inviato 22 settembre 2017 - 12:40
A me sembra in mezzo a una discreta seconda giovinezza (si è parecchio sgonfiato rispetto a qualche anno fa). L'ho visto in The Entertainer ed era una gioia per occhi e orecchie, sembrava cantare le battute.
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
Inviato 22 settembre 2017 - 13:11
Branagh è principalmente un attore di teatro dove fa invariabilmente il tutto esaurito, la carriera cinematografica non è mai stata la sua vera priorità.
Parlare di declino mi sembra quanto meno fuorviante.
Inviato 22 settembre 2017 - 13:14
Deh, vero, ho un po' esagerato effettivamente. Non l'ho più seguito molto e mi pareva sgonfiato, ma guardando la sua filmografia non è che faccia molti film tutto sommato (ed è un bene, a meno che non voglia competere per il premio Nicolas Cage, altrimenti dovrebbe sbattersi molto di più ).
Forse è anche che quando ero giovane mi piaceva tantissimo, e Nel bel mezzo di un gelido inverno era uno dei miei cult. E i film shakespeariani suoi degli anni novanta secondo me son ottimi. Specie l'Amleto integrale.
Scusate l'OT.
Inviato 01 ottobre 2017 - 05:06
A me è piaciuto ma con riserva: visivamente sontuoso, un'esperienza da vivere al cinema, ma come quasi sempre con Nolan un racconto freddo e poco emozionale, clinico, quasi robotico. Tolto dalla sala cinematografica non so quanto possa rimanere, come film di guerra a sè.
Inviato 16 novembre 2017 - 08:53
Delusione praticamente su tutta la linea per quanto mi riguarda, ha tutti i difetti dei cinema di Nolan senza averne quasi alcun pregio, non so come alcuni utenti possano parlare di un film secco e asciutto perché non lo è assolutamente, è pomposo, pesante, un macchinario sferragliante senza grazia imbottito di retorica cinematografica e nazionalista.
I personaggi sono tutti o marionette bidimensionali o stereotipi visti e stravisti, nessuno di loro in ogni caso è vivo, vero, tutti comunicano con frasi fatte e sentenze prefabbricate, i rapporti tra loro, anche quello tra padre e figlio nella barca sono meccanici, ingessati, senza alcuna verità, servono solo per esplicare e sottolineare la pesante retorica nolaniana e ancora una volta la proverbiale freddezza dell'autore nel trasmettere i rapporti umani è quanto più lontano dalla lucidità kubrickiana, a cui pure ambirebbe, rivelandosi in maniera ormai inequivocabile come una sua mera incapacità di regista e sceneggiatore.
In un film così sconfortante dal punto di vista del coinvolgimento e dell'empatia a la parte del leone dovrebbe farla la componente visiva ed effettistica, quella più epidermica e viscerale per intenderci, ma anche qui Nolan non riesce a fare centro pieno e il tutto si risolve con un sovrapporsi di scene di tensione ben girate ma meccaniche e risapute che lasciano una fastidiosa sensazione di ripetizione e che finiscono con l'annullarsi a vicenda.
Quel poco di buono che si era visto sino ad allora, nello specifico un paio di efficaci combattimenti aerei e navali, finisce ulteriormente ridimensionato dagli ultimi 20 minuti di evitabile retorica nazionalistica che serve solo a zavorrare ulteriormente un film già tutt'altro che leggero.
Per me bocciato.
Voto: 5,5/10
Inviato 16 novembre 2017 - 09:00
Aggiungo che sullo stesso argomento una vita fa vidi Week End a Zundycoot di Verneuil con Belmondo e devo dire che me lo ricordo di molto superiore al film di Nolan non solo come storia ma anche dal punto di vista visivo.
Tra l'altro mi accorgo ora guardando il trailer come Nolan abbia rubacchiato parecchio.
Inviato 16 novembre 2017 - 11:29
Ma l'audio del trailer è quello del 1964?
Se sì, effettivamente è impressionante
Inviato 16 novembre 2017 - 11:35
Penso sia di una versione inglese restaurata, magari hanno un po' aumentato gli effetti sonori anche se me lo ricordo bello potente già di suo.
Questo dovrebbe essere il trailer originale in francese.
Inviato 16 novembre 2017 - 11:52
Impressionante anche per come è simile all'OST (che si sente nel trailer) del film di Nolan.
Inviato 16 novembre 2017 - 11:55
Aggiungo che sullo stesso argomento una vita fa vidi Week End a Zundycoot di Verneuil con Belmondo e devo dire che me lo ricordo di molto superiore al film di Nolan non solo come storia ma anche dal punto di vista visivo.
Tra l'altro mi accorgo ora guardando il trailer come Nolan abbia rubacchiato parecchio.
Trailer of the film "Weekend in Zuydcoote" in 1964 by taking the soundtrack of the trailer of "Dunkirk" by Christopher Nolan with the same scenes if possible! To compare...
Inviato 16 novembre 2017 - 11:57
Ah ok, svelato l'arcano, il film merita comunque eh.
Ecco la versione restaurata, con l'audio originale, così tagliamo la testa al toro.
Inviato 16 novembre 2017 - 12:11
Penso sia di una versione inglese restaurata, magari hanno un po' aumentato gli effetti sonori anche se me lo ricordo bello potente già di suo.
Tra l'altro mi accorgo ora guardando il trailer come Nolan abbia rubacchiato parecchio.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 16 novembre 2017 - 12:22
Inviato 16 novembre 2017 - 12:47
Inviato 16 novembre 2017 - 12:50
Inviato 16 novembre 2017 - 13:42
Beh quella di non donare profondità e background ai personaggi credo sia proprio una scelta voluta - non la metterei tra gli ‘errori’- proprio per presentare il film più come un’esperienza visiva e sensoriale che un racconto in senso stretto (con tutti i limiti che questo comporta, ovviamente, come quello di doverlo vedere in una sala IMAX o comunque attrezzata a dovere).
Per me banalmente è un ottimo film d’azione (è talmente astratto nel suo formalismo che non lo definirei nemmeno un film di guerra, ma più un survival-movie, genere che va per la maggiore in questo decennio) fino a mezz’ora dalla fine, poi in effetti sbraca abbastanza clamorosamente…
Inviato 16 novembre 2017 - 13:47
Man, non mi chiamare rompicoglioni, l'hai visto in sala o?
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 16 novembre 2017 - 14:03
Si, visto in sala, può anche darsi che in lingua originale alcuni dialoghi siano meno roboanti, però non è solo quello il problema secondo me.
Inviato 16 novembre 2017 - 14:16
Inviato 16 novembre 2017 - 14:25
Sicuramente puntava al coinvolgimento sensoriale totale, ma riesce a centrare l'obiettivo solo a tratti e sinceramente è un approccio che aveva già investigato alla perfezione Spielberg 20 anni fa con Salvate il Soldato Ryan che in questo ambito rimane un film molto più radicale e riuscito secondo me.
Inviato 16 novembre 2017 - 14:37
Ricordo male o quella cosa lì del coinvolgimento in Spielberg era tutto sull'incipit adrenalinico. Poi lo ricordo (ma credo di non vederlo da quella volta che uscì al cinema) davvero molto convenzionale e retorico forte.
Poi Spielberg è uno di quelli che comunque porta sempre a casa il risultato, sia chiaro.
Invece Dunkirk alla fine è un film che mi è rimasto attaccato per un po' di giorni, e ora con questo up me lo ricostruisco in testa. Confermo tutto quanto di negativo io abbia già detto.
Ma, e non credo di averlo scritto, una cosa invece l'ho trovata davvero potente come scelta. Il fatto che alla fine su questa spiaggia paiono un qualche centinaio di persone e non gli nmila che invece c'erano nella realtà. Di sicuro Nolan non avrebbe avuto problemi a montare milioni di soldati in CGI, e invece sceglie di svuotare gli spazi. Una spiaggia immensa che diventa non tanto contenitore, ma sfondo, identico al mare, identico al cielo. Come fosse un dipinto su cui metterci sopra delle figure. Questo ridurre ai minimi m'è sembrato molto intelligente. E francamente anche coraggioso.
Certo l'effetto di quelle tre bagnarole che arrivano dall'Inghilterra mi fa ancora ridere. Ma forse aveva ragione lui.
Sintetizzare per riprodurre cinematograficamente la realtà.
Come già dissi. Fosse stato un film muto era assolutamente meraviglioso.
Inviato 16 novembre 2017 - 14:43
La parte centrale di SILR è sicuramente più convenzionale e già vista rispetto al suo folgorante incipit, è un po' Aldrich, un po' Fueller, ma funziona comunque alla grande trasmettendo molto bene anche il senso di quel cameratismo disperato che si sviluppa spesso in guerra, come retorica a me ha dato più fastidio quella di Dunkirk sinceramente, ce n'è sicuramente anche nel film di Spielberg ma è più agra e meno trionfalistica.
Inviato 17 novembre 2017 - 09:15
Comunque nel primo anno postbrexit al cinema ho notato un certo rigurgito di orgoglio britannico, il film che dovrebbe contendere gli oscar a quello di Nolan è questo Darkest Hour di Joe Wright, anche lui sembra promettere retorica a go go con Dunkirk, le scogliere di Dover, il discorso del Neversurrender di Churchill/GaryOldman...
Il regista tra l'altro sembra averci una specie di fissa con lo sgombero di Dunkirk, c'era già in Espiazione, film così così ma piano sequenza sull'evento dolente e spettacoloso:
Inviato 03 dicembre 2017 - 10:34
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
Inviato 29 dicembre 2017 - 07:28
L'ho rivisto ieri sera, naturalmente su piccolo schermo l'impatto visivo è assai meno potente e, pur restando un buon film, decisamente "non mi arriva" come vorrei. Poi quella delle tre diverse fasi temporali tanto per far vedere che sei Nolan, mi pare una cazzata che poteva risparmiarsi trattandosi di un film di guerra.
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