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[Pietra Miliare] Beth Orton - Trailer Park (1996)


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28 replies to this topic

#1 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:33

http://www.ondarock....trailerpark.htm

 

:o

 

Che vi è saltato in mente? Vi voglio bene.

 

Non so se sia stato davvero importante questo disco per le bimbe folk del nuovo millennio, sarebbe un discorso da approfondire perché mi pare che nessuno si sia preso la briga di riprendere lo stile della Orton di quel periodo, lei stessa l'ha pure rinnegato/ridimensionato qualche annetto fa.


  • 4

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#2 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:49

http://www.ondarock....trailerpark.htm

 

:o

 

Che vi è saltato in mente? Vi voglio bene.

 

Anch'io !

 

Autrice di cui ho sempre ascoltato cose qua e là ma che non ho approfondito: ma non voglio porre tempo in mezzo e sto già ascoltando questa pietra.

 

Eventualmente, in ordine di importanza, quello da ascoltare subito dopo è "Central Reservation" ?


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#3 jap zero

    Banned in Spain

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:58

tra le collaborazioni coi fratellini chimici a cui si fa riferimento nell' articolo, la migliore per me è questa

 


  • 0

#4 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 15 febbraio 2016 - 14:12

:wub:


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#5 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 15 febbraio 2016 - 14:30

Central Reservation è il mio preferito per ragioni affettive, però è già leggermente più canonico nel suono. Vanno ascoltati entrambi.


  • 1

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#6 lasa

    mainstream Star

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Inviato 15 febbraio 2016 - 18:39

Non la conoscevo affatto.

Sto ascoltando il disco adesso e mi pare enorme. Grazie.


  • 0

#7 Reynard

    No OGM

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Inviato 15 febbraio 2016 - 18:44

:wub:  :wub:  :wub:

 

Album enorme e artista enorme


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#8 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 16 febbraio 2016 - 00:47

http://www.ondarock....trailerpark.htm

 

:o

 

Che vi è saltato in mente? Vi voglio bene.

 

Non so se sia stato davvero importante questo disco per le bimbe folk del nuovo millennio, sarebbe un discorso da approfondire perché mi pare che nessuno si sia preso la briga di riprendere lo stile della Orton di quel periodo, lei stessa l'ha pure rinnegato/ridimensionato qualche annetto fa.

 

Era nel cassetto da tempo. Contento di avervi sopreso. <3

 

Comunque mi riferisco alle varie Milenasong, ovviamente non tanto per la produzione (mezzi, tempi e contorni ben diversi), bensì come mood, associazione, tra l'altro che sia un unicum nel panorama songwriter di stampo folktronico è precisato diverse volte nell'introduzione al disco. Lei poi ha un po' abbandonato le scene, in un'intervista ricordava del passaggio da certo starsystem (tipo feste private con Madonna, nel periodo in cui Orbit era del suo giro produttivo) alla vita prettamente domestica, con famiglia etc.. Comunque "Sugaring Season" non è affato male, nonostante il cambio di rotta, anzi dimostra quanto sia in effetti ancora ampiamente in forma. Spero riesca a tirare fuori altre cose al più presto. 

 

 

 

 

Eventualmente, in ordine di importanza, quello da ascoltare subito dopo è "Central Reservation" ?

 

 

Sì, altra perla della sua discografia, magari meno "singolare" e storicamente meno "importante", ma con parecchie cose belle. Tra l'altro la Orton ha ottenuto un discreto successo negli Stati Uniti per diverse canzoni contenute in vari popolari telefilm (financo Dawson's Creek, per dire). Nel disco d'esordio c'è la bellissima "Roll The Dice" (oltre alla prima acerba versione di "She Cries Your Name")  ripresa in futuro da Finley Quaye così. Trentamila visualizzazioni la prima, due milioni la seconda. E vabbè. asd


  • 2

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#9 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 16 febbraio 2016 - 09:09

Grazie vuvu per le dritte, vedrò di approfondire un po' per volta.

Onestamente non ricordo di aver sentito nulla di Beth Orton al di fuori di quei pezzi che sono andato a cercarmi in YT (oltre alle collaborazioni con i Chemical Brothers) ma d'altronde non sono un grande utente delle serie televisive. :)

 

Intanto, Trailer Park, dopo il primo ascolto completo* si è rivelato un lavoro molto interessante ma che abbisogna di un ascolto più attento di quello che ho potuto concedergli.

 

* su Google Play ho beccato la versione Deluxe con una dozzina (!) di pezzi non inseriti nella versione "standard" ed in realtà nemmeno ho avuto tempo di andare oltre il quarto pezzo "solo Deluxe".

Non ho capito se i pezzi aggiunti siano outtakes delle sessioni di Trailer Park o cose pubblicate qua e là come lati B o in raccolte. Mi sembrano però pezzi di "folk" più canonico rispetto a quelli dell'album.


  • 1

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#10 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 27 febbraio 2016 - 15:11

Fra i molti pezzi della versione Deluxe (la così detta "Legacy"), ho scoperto questo gioiello altrimenti inedito (a quanto pare)

 

:wub:

 

Peccato per quel piano un po' dozzinale fra 2:52 e 3:07, ma il resto è meraviglioso.


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#11 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 27 febbraio 2016 - 16:17

Quello dopo da ascoltare è decisamente

 

 

Miliarizzazione coraggiosa e azzeccatissima.


  • 1
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#12 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 27 febbraio 2016 - 17:46

Quello dopo da ascoltare è decisamente

 

 

Miliarizzazione coraggiosa e azzeccatissima.

concordo


  • 0

#13 Serena

    Even if we're just dancin' in the dark

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Inviato 27 febbraio 2016 - 19:14

Ho  le mie idiosincrasie con il folk, ma la sua voce me le fa superare quasi tutte.

Il mio preferito resta Sugaring season.

Pietra più che meritata 


  • 0

They're coming outta the goddamn walls

Stavamo scarsi
 


#14 maurox

    ฉันรักเธ

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Inviato 27 febbraio 2016 - 19:34

Nel mio lettore mp3 quella meraviglia di "Thinking About Tomorrow" resiste stoicamente da anni :ossequi:


  • 0

#15 Sea Shanty

    Bacia al diavolo

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Inviato 31 maggio 2016 - 06:28

E' mai possibile che in Italia il suo nome debba affiorare dal nulla solo per una cosa del genere?


  • 0

#16 Damy

    pophead

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Inviato 31 maggio 2016 - 11:11

AMBIENTALISTI UNITI CONTRO BETH!

 

 

Il nuovo disco non sembra affatto male, comunque, anche se ad un primo ascolto mi è suonato quasi ostico in certi passaggi, e con degli arrangiamenti a tratti claustrofobici. Vediamo se con l'andare degli ascolti si rivela di più.


  • 0
OR

#17 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 21 agosto 2019 - 09:46

ascoltai Trailer Park ai tempi di questa pietra e non ne rimasi particolarmente impressionato.

A distanza di tre anni ho cambiato idea decisamente : è un bel disco , che però ha bisogno di svariati ascolti per entrare dentro.

Ero indeciso se comprare questo cd al mercatino , ma direi che alla fine ho fatto bene.

Davvero splendide "Don't Need a Reason" e "Tangent.


  • 0

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superstereo!

*lastfm*

 

 


#18 Tom

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Inviato 17 febbraio 2021 - 15:45

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1993 Superpinkymandy
Reperto sonoro pieno di vezzi e tic tipicamente inglesi di quegli anni, ma come gia' processati nella ruggine dell'indie-folk ''sgangherabile'' che da li' a poco avra' Beck come suo profeta. Il disco di una squinzia da dancefloor che trova la poesia tra echi baggy, fiorellini dance e spazzatura elettropop. Tutto fico e avanti, anche se poi il mio cuoricione batte per l'episodio piu' tradizionale: la strappacuori ''Where Do You Go''. A 23 anni la Orton dava gia' prova di sostanza, ma anche di un'ironia che poi forse un po' perdera'.

 

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1996 Trailer Park
Nel video della rinnovata ''She Cries Yor Name'' appare come una splendida magretta trasandata e la foto di copertina trasmette naturalezza senza orpelli. Segnali che sembrano in contrasto con la note sperimentazioni elettro dell'album e con gli arrangiamenti ricchi e curati anche dei pezzi piu' tradizionali. Ma la magia dell'album nasce proprio dall'approccio adorabilmente ''innocente'' della Orton, che con apparente semplicita' e persino fragilita' fa stare perfettamente una fianco all'altra canzoni che sembrano provenire da almeno tre dischi diversi. Il che inizialmente puo' spiazzare, come accaduto a me, finche' non si coglie la poetica da disco ''bazar'', dove le cullanti e argentine vibrazioni dei pezzi folk e contry pop si dilatano negli spazi astrali dai tre lunghi raga elettronici che segnano l'inizio, la meta' e la fine dell'opera. Un classico di dorata atemporalita'. 

 

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1999 Central Reservation
“Ma eri consapevole di star registrando uno dei dischi più importanti della storia?” dice di averle chiesto una volta, con la sua consueta melensaggine, quel trombone di Paolo Vites, “No, ero fuori di testa e incasinata come al solito”, avrebbe risposto lei, dandogliela buona e smarcandosi dal probabile imbarazzo. Ma la domanda suona meno retorica e la risposta meno finto-modesta una volta ascoltato il disco. Perche' non sara' uno uno dei dischi più importanti della storia, ma un disco di una bellezza devastante lo e' di sicuro, o comunque uno dei piu' belli di quella fine milennio. E in effetti sembra anche una di quelle opere figlie di un'anima incasinata, tanto si percepisce la confusione creativa da cui puo' nascere un disco cosi', con ogni canzone che sembra un'isola rispetto all'altra. Vivere e sapere cogliere l'attimo presente e' uno dei temi ricorrenti dell'album, e infatti a unire queste ''isole'' in un unico mappamondo folk-rock e' quella quasi sempre inafferrabile bellezza che nasce nei momenti in cui il caos diventa armonia. A farlo girare, quel mappamondo, e' un'ispirazione in totale stato di grazia, mentre l'intensita' delle interpretazioni e' la lampadina che lo illumina da dentro. E mannaggia a me che c'ho messo 21 anni ad arrivare ad ascoltarlo.


  • 5

#19 Reynard

    No OGM

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Inviato 17 febbraio 2021 - 17:07

 E mannaggia a me che c'ho messo 21 anni ad arrivare ad ascoltarlo.

 

Quindi hai scoperto a distanza di anni:

- i Mazzy Star;

- i Portishead;

- Beth Orton.

 

Sai, sinceramente sto cominciando a dubitare di te. ashd

 

Spoiler


  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#20 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 17 febbraio 2021 - 17:20

In pratica hai scampato il peggio degli anni '90 salvo poi recuperarlo volontariamente. Come un profugo tutsi che fugge dal Rwanda nel '94 salvo finire investito per coincidenza da un tassista hutu nel 2021.


  • -2

#21 Tom

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Inviato 17 febbraio 2021 - 17:42

E mannaggia a me che c'ho messo 21 anni ad arrivare ad ascoltarlo.


Quindi hai scoperto a distanza di anni:
- i Mazzy Star;
- i Portishead;
- Beth Orton.

Sai, sinceramente sto cominciando a dubitare di te. ashd

Spoiler

asd

Però i Portishead no dai, c'ho avuto un rapporto ondivago, ma li ho vissuti proprio in direttissima. Credo di essere stato io a portare Dummy in compagnia quando non li conosceva ancora nessuno.

La Orton la conoscevo, non mi dispiaceva (anche fisicamente), ma scontava il fatto curioso che come timbro vocale mi ricordasse Suzanne Vega (che adoravo) e la cosa mi straniava. "Curioso" il fatto che la cosa fosse per me un problema, non la somiglianza in sè, abbastanza palese. Battute a parte non credo che all'epoca mi sarebbe piaciuta come ora, troppo sofisticata e il rock contaminato per me ai tempi doveva essere tutto matto e sgangherato.
  • 0

#22 Damy

    pophead

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Inviato 01 giugno 2022 - 07:35

Bellissima  :

 


  • 2
OR

#23 mauroxth

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Inviato 01 giugno 2022 - 08:56

2 Beth, Orton e Gibbons, e 2 voci che ascolteresti all'infinito. Gran bel periodo.


  • 0

#24 amnesiac_kid

    Groupie

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Inviato 01 giugno 2022 - 19:35

Molto bella, anche perché a livello sonoro non mi sembra si fosse ancora mai lanciata in territori così "spinti" (sebbene la componente ambientale abbia sempre fatto parte della sua proposta). Certo a tratti suona un po' come musica da salottini borghesi colti per cinquantenni in crisi di mezz'età, ma a differenza di, boh, la Kate Bush di Aerial per esempio ci si passa sopra più facilmente  asd


  • 0

"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."

"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"


#25 Damy

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Inviato 14 luglio 2022 - 07:41

:wub:

 


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#26 Damy

    pophead

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Inviato 24 settembre 2022 - 10:03

Molto bello/issimo, mi sa:

 


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#27 sfos

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Inviato 27 settembre 2022 - 10:14

Non conoscevo altro oltre ai primi due album, che apprezzo soprattutto per la sua voce e le melodie immediate. Cosa diamine è successo alla sua voce? Capisco il timbro più maturo, ma è al limite dell'inascoltabile per me e non mi è chiaro se sia la sua voce naturale o sia la produzione a darle quell'effetto gracchiante e biascicato. Le atmosfere ci sarebbero anche, ma il resto mi risulta insostenibile.


  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#28 Damy

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Inviato 27 settembre 2022 - 13:00

Vero, su questo disco in particolare la sua voce tremola come un lumino di candela al vento d'inverno. Questo cambio di timbro si intravedeva anche sui precedenti lavori, nel penultimo Kidsticks la produzione elettronica molto aggressiva forse lo mascherava meglio. Credo sia una combinazione di generale invecchiamento e un paio di gravidanze, oltre magari a bere come ogni buona artista anglosassone della sua generazione.

 

Il suono della voce fa tanto in un disco cantato, sono sensazioni che si provano subito a pelle, sia in positivo che in negativo.

 

Personalmente, trovo che questo timbro dolente e tremolante si incornici alla perfezione dentro l'impalcatura sonora di folk malinconico e heartland liquido e sfilacciato, ha un fascino particolarissimo. E il sax suonato da Alabaster DePlume le fa pure eco, creando un gioco di luci che sembra un riflesso sull'acqua. Probabilmente c'entra pure la stagione (da me fa freddo, e nemmeno poco), ma mi piace da matti.


  • 0
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#29 Damy

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Inviato 04 ottobre 2022 - 10:53

Non sono riuscito a resisterle, a questo giro. Disco particolare, liquido, a tratti muto e tremolante, eppure emana un fascino pazzesco. Tra i migliori della sua carriera, per lo meno dai Duemila in poi.

 

:OR: Beth Orton - Weather Alive :: Le Recensioni di OndaRock


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