non saprei neanche cosa linkare perche' ogni pezzo incapsula un microcosmo diverso e nulla e' veramente rappresentativo dell'insieme
Che strana creatura questo disco... è davvero come dici. Toccherà tornarci su più volte, bravo.
Inviato 17 dicembre 2016 - 18:50
...
Ah che bello questo!!
Proprio quest'estate avevo cercato un po' di cose del tizio. Fisicamente non si trova nulla di nulla. Sono riuscito a prendere solo quest altro bellissimo:
https://www.youtube....h?v=vuyt_AUKixQ
Minimalista e delicato
più che non si trova nulla, i dischi belli sono fuori a cifre del *********
ti consiglio pure questo
https://www.youtube....h?v=YOevVCHWV90
In 1986, the Misawa Corporation commissioned Hiroshi Yoshimura to create music that could provide something their own products were missing. Misawa specialized in creating prefabricated homes for the modern Japanese who valued a certain aesthetic and prided themselves in urbanity above anything else. This hyper urbanization however presented an obstacle. The more modern life becomes, the more distant we’re able to get from the eternal. Now, what do you do, to not completely close yourself from the organic and natural world itself? Design can only do so much. Misawa understood that. For that other, you have to find ways to close the distance.
Given out with every prefab home was Hiroshi’s spellbinding Soundscape 1: Surround an album of music that was meant to provide a foreground to a lot of something you might be missing. Released alongside Yutaka Hirose’s Soundscape 2: Nova, Hiroshi arranges all sorts of electronic tones into a focus. Focusing specifically on bodies of water, he uses their inspiration to serve as staging for the utterly gorgeous and sublime aquatic-lilting electro-acoustic songs you’ll find here. A true master at work, it’s one of the few albums that feels (spiritually/holistically) exactly the way it sounds...
http://www.fondsound...-surround-1986/
Bella quella di rapoon
alcuni GDO del forum organizzano questa cosa il 22 del corrente mese (a Milano, tu però forse non abiti qua, boh), con anche RAPOON (e quindi in automatico diventa il live del 2016)
Inviato 11 gennaio 2017 - 09:17
consiglio l'album "Mosaic" di Richard Burmer. E' un ascolto molto vario, c'e' dentro di tutto: minimalismo, ambient, new age, Vangelis.
A me piace molto.
non saprei neanche cosa linkare perche' ogni pezzo incapsula un microcosmo diverso e nulla e' veramente rappresentativo dell'insieme
Sarò a 10 ascolti completi e non sono ancora riuscito a farmene un'idea mentale complessiva. Interessante comunque.
Inviato 11 gennaio 2017 - 14:59
io ho realizzato che mi piaceva davvero tanto quando, un paio di mesi fa, stavo facendo una mixtape di new age e mi sono ritrovato ad attingere praticamente tutte le tracce del disco.
Inviato 29 gennaio 2017 - 15:09
L'ho recuperato in seguito ai vostri report, davvero bello! Solaris sappi che se questo è il livello medio delle tue proposte quando posti cose non penserò mai in maniera negativa "ah ecco la solita roba di Solaris"
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 31 gennaio 2017 - 15:18
quindici anni che mi porto dietro questo disco, che bellezza, che bellezza
sempre struggente
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 15:48
altro pezzone. giro di chitarra ascetico direttamente da Valverde, del candore timeless che si gonfia nel ventre al primo attimo di felicitá dopo un lungo strazio per la morte di qualc-osa/uno.
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:16
Un genere che ho spesso provato ad ascoltare ma che altrettanto spesso mi ha molto annoiato ... almeno rispetto alle aspettative che avevo. Tanto che alla fine non l'ho più cercato tanto.
Di quello che ho ascoltato, un piao di vite fa, mi piacquero: Silk Road di Kitaro, Cristofori Dream di Lanz e It takes a year di Ackerman ... e poi qualche classico strumentale tipo Nouveau Flamenco di Liebert. Roba stra-conosciuta immagino.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:19
di Oldfield la mia preferita e' questa:
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:25
Carina quella Ravi, peró boh a me quella diade di strumenti mi suona molto Modena City Ramblers.
Pochi (koyani)qatzi, la roba migliore di Mikino é sempre Tubular Bells.
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:34
ahaha non ho mai ascoltato i modena city ramblers.
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Ma secondo voi questo bellissimo album rientra nella new age?
Forrest Fang - The Wolf at the Ruins (1989)
Comunque sia ne consiglio caldamente l'ascolto.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:38
ahaha non ho mai ascoltato i modena city ramblers.
ah beh figurati di proposito nemmeno io, ma da qualche parte mi saranno arrivati.
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Forrest Fang personaggio enorme, dici bene Ravi. Consiglio tutti i suoi album pure.
Fa un po' di tutto, ma diciamo che rientra bene nel macrogenere WORLD (mezzo prog, mezzo ambient, mezza camera, mezza new-age).
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:43
Aaaahhh michelino vecchiocampo, vuoi vincere facile, t'è piaciuto il documentario che ho messo di là?
Sulla produzione riassumo io: è tutto bello, pure le porcate.
Tra le favoritissime
E il finale (attorno al min 9) di The Lake, forse la cosa più commovente di sempre assieme a Missing di Vangelis. Non cercatela sul tubo, non trovo altro che cover o live, spero l'abbiate (le basi!!).
E ovviamente lei, bucolica e naif
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:48
Quale docu tigre?
Ho visto LSD su facebook che ha likato un docu che avevo visto anche io un mesetto fa, intervista recente a lui e le sorelle e amici, dove ripercorrono un po' la sua carriera. Mi pare abbia una camicia blu addosso lui, sta in uno studio asettico con vista mare/lago/acqua. Se é quello, sí: bellissimo.
Anche per me lui ha fatto solo cose belle... poco utile dire che sono "tutte" pacchianate, perché sono "tutte" pacchianate. Anche il pezzo che ho postato prima (Celtic Rain) é una pacchianata, ma io il cuore me lo devasto anche e soprattutto con le pacchianate.
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:48
Ah, dimenticavo accidenti a me, tutto Songs of the Distant Earth, uno dei pilastri del genere!
che si chiude con La Terzomondata
speriamo Trump risvegli gli hippie, basta fighettate ciniche e più cuore!
p.s. sì il docu dicevo quello, con lui che ormai ha mollato gli ormeggi
Inviato 31 gennaio 2017 - 16:52
Dove hai linkato 'sto docu?
speriamo Trump risvegli gli hippie, basta fighettate ciniche e più cuore!
Non ti facevo pro-hippie. Io li adoro, ma devo sempre dirlo sottovoce, che poi mi si riempie di meno.
miamusica
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And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
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Inviato 31 gennaio 2017 - 16:54
Nel thread dei docu, che domande.
Io da buon cristiano li guardavo con sospetto, ben istruito da Forrest Gump, poi mi ritrovo negli anni di Cristo che Cristo lo sembro davvero e ascolto solo la loro musica... ci separa solo la droga.
p.s. se sembro emotivo è perché l'ho messo su e sto piangendo a lavoro.
Inviato 31 gennaio 2017 - 17:00
Ma loro sono i piú cristologici di tutti eh.
A me da loro separa solo l'igiene personale (mia) e la simbolistica vibrazionale indu-buddo-tantrica (non mia). Per il resto con gli hippie c'ho sempre sguazzato molto bene, gente sempre polleggiata e calorosa e gentile, brava a cucinare, dagli un bongo e una chitarra (anche per me, please) e la giornata é fatta.
'nche due cannette
vabhé, anche tre
to sentiti che live maestoso, con cori finale á la Re Leone
se viene a Milano a suonare, passoapprenderti?
miamusica
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And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
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Inviato 31 gennaio 2017 - 17:03
do il mio contributo con una scoperta recente
Inviato 31 gennaio 2017 - 17:08
Andras Fox pompatissimo come il nuovo Aphex Twin dei Selec. Amb. Works che rilegge Oneotrix Point Never.
Molto patinato, il beat lo infila spesso. É un furbo, diciamo.
E comunque é australiano, che torni a surfare e a non avere problemi, l'ambient non gli compete!
miamusica
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And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 31 gennaio 2017 - 20:31
Sulla produzione riassumo io: è tutto bello, pure le porcate.
Solaris conosci anche i Sallyangie (lui e la sorella Sally)?
https://www.youtube....h?v=KY9PQ9-c3to
classico folk acustico, disco carino ma molto "ingenuo" (erano due 15enni)
di Sally Oldfield è molto bello anche Water Bearer (ma è più new age alla Enya)
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 31 gennaio 2017 - 20:47
Sulla produzione riassumo io: è tutto bello, pure le porcate.
Solaris conosci anche i Sallyangie (lui e la sorella Sally)?
https://www.youtube....h?v=KY9PQ9-c3to
classico folk acustico, disco carino ma molto "ingenuo" (erano due 15enni)
di Sally Oldfield è molto bello anche Water Bearer (ma è più new age alla Enya)
Inviato 31 gennaio 2017 - 20:54
È un genere che richiede un'alta sopportazione del ridicolo, zona in cui è inevitabile finire rischiando in questa maniera e nella quale, anzi, talvolta è proprio necessario pucciare i piedi per se si vogliono toccare corde significative.
Per dire...
(chiedo scusa nel caso dovessi ripetermi)
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:05
Tigre io vorrei anche un commento sul Novus Magnificat di Constance, ho ripreso ad ascoltarlo con folle intensitá da giorni, poi mi dice malebbene che sono un po' innamorato e quindi sto continuando a commuovermi pesantemente ogni dieci minuti.
Su Enya cosa dire, altra musica che devo tenermi ben nascosta per me: ogni volta che mi esprimo in materia la gente mi guarda scioccata.
A me giá i primi dieci secondi di un pezzo cosí mi viene da piangere, dottore mi aiuti.
miamusica
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And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
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Inviato 31 gennaio 2017 - 21:11
Di questa di Denez Prigent ne avevamo parlato, no?
Stasera finisce male, é meglio che metta su John Coltrane and the free aces of fuckin saxophone asap sennó tra un po' piglio la macchina e mi butto giú dal Monte Baldo con la faccia impapinata di Kevin Spacey in American Beauty.
miamusica
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Inviato 31 gennaio 2017 - 21:21
Ok Solar allora mi raccomando vacci piano con Constance, approcciala con ironia, ci sono dentro un sacco di indianate e incensi e campanacci liturgici e scambiamoci un segno di pace, sta di mezza musica sacra di mezzo bach e di mezzo ambient.
lei é una freakkettona di quasi 80 anni che all'epoca mangió moltissimo peyote e ascoltó un sacco di Ildegarda Von Bingen.
pittrice scultrice scrittrice poli-strumentista, acro-jogista santona vibrazionista e tutte cose
take it easy insomma
e comunque portale rispetto anche solo perché é grande amica di Steve Roach
miamusica
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Inviato 31 gennaio 2017 - 21:23
Conosco di nome ma non li avevo mai ascoltati... ovviamente bellissimo
A me piace anche Enya (almeno il primo album).
Di Michelino penso d'essere uno dei pochi qui dentro a trovar qualcosa di salvabile persino in man on the rocks... oddio, davvero pochissimo, particelle salvabili diciamo.
recupero allora man on the rocks (le cose più recenti non le conosco per niente, già è impegnativo star dietro la sua discografia degli anni 80/90...)
(ci sarebbe anche un terzo Oldfield, Terry, flautista
https://www.youtube....h?v=Dbr8b2q2nTQ
non sembra malaccio)
//
Enya mi piace abbastanza, però a volte trovo gli arrangiamenti "pesanti" e ripetitivi.
Preferisco i primissimi Clannad, quelli più folk, anche se sono comunque validi i dischi più in linea con questo thread, ad es Macalla del 1985 e Anam del '90. il mio preferito del secondo periodo rimane però Legend (colonna sonora di un telefilm su robin hood)
https://www.youtube....h?v=cyU215nTy7U
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:24
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:26
recupero allora man on the rocks
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:27
Storms in Africa, bellissima, mamma mia. Vabhé io il bestov di Enya lo metto su ad ogni inizio stagione and more.
Quando mi chiedono "ma perché non suoni mai live?" rispondo sempre "guarda che anche Enya non suona mai live eh".
Diocristo come fa a piacerti Enya e non ascoltarti Panda Bear?
miamusica
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Inviato 31 gennaio 2017 - 21:34
recupero allora man on the rocks
Per carità, non farlo! È da mani nei capelli, io c'ho trovato due note buone ma non lo consiglierei mai a un altro. Piuttosto fatti uno qualsiasi dei suoi dischi anni 80 se ne hai trascurati... chessò i vari Platinum, QE2, anzi guarda piuttosto Tubular Bells 3
Vabhé dai é un bel disco di canzoni, una roba che incrocia U2 e James Taylor e Brian Adams. La cosa che rovina il disco secondo me sono i chitarroni elettrici distorti.
miamusica
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Inviato 31 gennaio 2017 - 21:35
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:36
Per carità, non farlo! È da mani nei capelli, io c'ho trovato due note buone ma non lo consiglierei mai a un altro. Piuttosto fatti uno qualsiasi dei suoi dischi anni 80 se ne hai trascurati... chessò i vari Platinum, QE2, anzi guarda piuttosto Tubular Bells 3
in effetti il singolo (con quella specie di freddy mercury dei poverissimi) è parecchio brutto.
in realtà mi son sempre tenuto alla larga dai vari Tubular Bells 2 3 ecc (però leggo che nel terzo alla voce c'è anche Clodagh Simonds dei Mellow Candle (band folk irlandese pazzesca), quindi lo recupero.
edit
su Enya: non so, è giusto quello che scrivi. dico che forse l'aspetto della produzione prevale su quello compositivo. banalmente, quando sento enya non riesco a sentire le canzoni, ma tutto quello che c'è sopra (che è comunque valido)
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 31 gennaio 2017 - 21:46
obbedisco. nei prossimi giorni ti saprò dire.
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:17
ma invece questa di Constance Demby?
per me e' il non plus ultra. Trascende tutto, la vita, l'universo. Un'esperienza totale.
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:23
Difficile scegliere tra le mille perle della Constance.
La migliore. Pianista di stampo classico (e si sente) poi freakkettona dedita alle allucinologie (e si sente). Pensa quanta roba ci sta di mezzo.
Anche questo pezzo é un incanto (non son del mestiere ma sono sicuro di quello che dico).
Ravi ma tu la classica la ascolti?
miamusica
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Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:29
Questa la riposto perché non é stata capita. É pulita da tutte le ommmate e le settimane in Goa di Novus Magnificat.
Pura spazialitá di lunghissimi pad iperglicemici, due tocchi cangianti di arpa qua e lá, quattro vocine, due violini.
L'immagine-cover del video NON É SUA, non facciamoci influenzare da tamarrate che non LE appartengono.
miamusica
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Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:31
Ravi ma tu la classica la ascolti?
pochissima roba mi incanta davvero.
Piu' sul versante minimalista/sacro.
Alcune cose di Gorecki e Part sono praticamente un prolungamento della mia anima e coscienza fino alla fine dei miei giorni.
Molto piu' raramente ascolto Tavener, Satie, Debussy, Chopin, Dvorak.
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:32
Inviato 03 febbraio 2017 - 10:37
Ravi prova ad ascoltarti questa. Astrai, pretty please, dal fatto che é roba mia. E NON GUARDARE IL VIDEO, mejo.
potrebbe interessarti.
miamusica
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Inviato 03 febbraio 2017 - 13:44
bello Faces of the Christ.
Comunque della Demby e' tutto molto carino ma non riesco a trovare niente ai livelli di "Om Mani Padme Hum", che per me sta proprio su un altro pianeta. E' uno dei pezzi definitivi dei miei anni recenti.
Ikuarin non e' nelle mie corde ma sei bravo, complimenti
Inviato 03 febbraio 2017 - 14:09
Allora, in questi mesi ho approfondito Daniel Kobialka.
Non e' stato facile, perche' non si trova molto, e quello che si trova e' per la gran parte poco interessante.
Kobialka ha sempre avuto il pallino di rifare grandi classici e ninnenanne a modo suo (peggiora le cose il fatto che i rifacimenti sono davvero mediocri e poco ispirati; forse con l'eccezione di questi deliziosi 23 minuti di Gymnopedie di Satie). Molti suoi album sono solo rivisitazioni, molti altri sono un misto di rifacimenti e tracce originali, che quindi alla fine sono davvero rare.
Ma.......
Queste rare tracce sono assolutamente sublimi.
Incapsulano tutto cio' che voglio dalla musica.
Sono una fotografia della mia anima.
Kobialka part 1:
Inviato 03 febbraio 2017 - 14:10
Kobialka part 2:
Inviato 03 febbraio 2017 - 14:12
Kobialka part 3:
Inviato 03 febbraio 2017 - 14:28
postilla con trivia inutile: ho con Kobialka lo stesso problema che ho con Mark Isham:
Lo strumento preferito di Isham e' la tromba. Quello di Kobialka e' il violino. Ma i loro capolavori, personalmente, li hanno fatti col sintetizzatore.
Inviato 03 febbraio 2017 - 17:51
Salåm! Son sicuro ti possa piacere un sacco di musica classica, Ravi. Scava meglio in Debussy, Tchaikovsky, Pachelbel, Hildegard Von Bingen, Grieg, Monteverdi, insomma mainly tra il barocco e il (post)romanticismo. Kobialka ha evitato la classica perché il dramma non é mai riuscito a mettercelo dentro, iperaddicted com'é alle scale maggiori e alla double cream; le sue rivisite dei grandi classici poi hanno sempre quel sapore da pianobar che io mando giú con un po' di fatica, lo preferisco molto di piú con le sue cose originali (al netto dei suoni Bontempi che comunque rimangono).
Lui comunque ha la botta della classica above: l'attitudine alle micro-arie, al contrappunto, all'assolo, al mood estatico.
Io l'ho sempre visto piú come un incrocio tra musica da camera e ambient e soft-pop strumentale.
Non so perché ma vivo sempre di questa mia sensazione che la New Age ha sempre dell'attitude krishnara.
When You Wish Upon A Star l'album suo che ho ascoltato di piú. Diecimila anni fa vidi una intervista dove Danny Elfmann lo citava (effettivamente Danny Elfmann c'ha in comune quel tocco di ipermorbidezza con abusi di arpa nelle parti calme delle sue colonne sonore) e me ne interessai.
Musica bellissima, ma 1) dopo un po' il violino lo rinculizzo 2) non mi é mai parso un grande arrangiatore quando non impegnato al violino, e dopo un po' i suoi timbri mi annoiano, troppa tastiera Korg giocattolosa, come se Satomi dei Bee Hive si scoprisse gay e iniziasse fare ambient con i pre-set della Roland che usava con la band.
Comunque un grande, "uno del mestiere".
Oh ma uno degli ultimi video che hai postato é na roba caricata cinque minuti fa con 2 visualizzazioni! É tuo quel canale?
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qui una bombetta guitar-ambient
uno dei miei pezzi preferiti ever, uno di quelli a cui non rinunzieró mai
prima volta che mi presi l'MD, 2012, ero in un club a Berlin (al Raw Tempel, pour etre precis) mi prese male e fanculai gli amici e me la sbroccai a casa a piedi, misi 'sta roba in cuffia e mi piazzai sul lettone. Le ore piú totali della mia vita. Voi avete mai volato? I did, big time.
Gran bella puttana l'MD, treat with caution.
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
Inviato 17 febbraio 2017 - 11:51
Sto ascoltando Spiral Revelation, l'ultimo di Steve Roach premiato con un roboante 9 su OR.
Prima e ultima traccia (le due più lunghe) sono clamorosamente belle, in mezzo c'è un po' di brodo allungato, mi sa farò una selected edition – cambiandogli quell'ignobile cover psytrance anni 90.
No però sul serio, specie l'ultima, un arpeggione da 20 minuti che ti risucchia nel suo mito cosmogonico.
https://steveroach.b...iral-revelation
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