scusa Damy ma io il thread ce lo apro, non si può far morire in una discussione generica uno dei migliori dischi pop degli ultimi anni e soprattutto un disco che sembra miracolosamente aver riportato qualità in un mainstream ormai sempre più volgare, sempliciotto, agonizzante.
Il successo più che a Ronson è dovuto a Bruno Mars, inutile negarlo, è lui che ha reso possibile l'immenso riscontro di "Uptown Funk" (numero 1 in GB per sette settimane e per altrettante negli USA).
Certo a Ronson va l'intelligenza di averlo scelto, difatti ho sempre riconosciuto a Mars - pur non amandolo - un certo gusto per le melodie e gli arrangiamenti, che ne hanno fatto una mosca bianca nel panorama mainstream ormai dominio di vacche unte e bisunte e papponi borchiati a cui della musica frega ben poco.
Detto ciò, se il successo è dovuto a Mars, la qualità del pezzo è senza dubbio dovuta a Ronson, la base è di una potenza devastante, e sono abbastanza certo che verrà ricordato come il miglior brano su cui Mars abbia posato voce.
Ben tre brani alla voce hanno il tizio dei Tame Impala, Kevin Parker, e sono tutti enne volte meglio di qualsiasi canzone della sua band(accia). Uno di questi, "Daffodils", è stato scelto come singolo, ma finora non ha avuto alcun impatto, così come non credo nessun altro brano dell'album riuscirà a ottenerne (felicissimo di venire smentito, perché il disco merita tutto il successo possibile).
Poi abbiamo "Feel Right", che è un durissimo funk alla James Brown, "I Can't Lose", con beat in controsterzo, synth nostalgici e voci soul, "Heavy and Rolling", un momento d'atmosfera con basso slappato.
Splendidi infine gli assoli di chitarra elettrica satura alla Isley Brothers che sono sparsi qua e là in vari pezzi (non so chi li suoni, la chitarra ritmica è per certo di Ronson, immagino anche quella solista ma non ne ho certezza).
Insomma grande artigianato funk declinato in tutte le salse, una sorta di piccola enciclopedia. Non fa neanche in tempo a venire a noia perché dura appena 38 minuti (altro sintomo dell'intelligenza di Ronson).
Chi non lo ascolta si perde qualcosa di grosso a mio avviso.
Altre impressioni sparse nell'altro thread, che riporto...
Terminator: "Il disco a me è piaciuto, sicuramente meno eclettico e originale del precedente ma con un'infilata di pezzoni dal tiro imbattibile, poi ci sono anche dei momenti più psichedelici (in combutta col cantante dei Tame Impala) che alzano parecchio il livello."
Kebab: "Se nei precedenti se la giocava tutta sui super singoli spacca-classifiche, con l'inevitabile (e, forse, non del tutto disprezzabile) effetto compilation, questa volta il produttore inglese ha deciso di omaggiare uno stile musicale che definirei soul/funk/pop '70-'80, indubbiamente il suo riferimento più pesante in ogni composizione passata, in maniera totale e immersiva. 'Uptown Funk' è un singolo schiacciasassi irresistibile: si incolla immediatamente alle orecchie con il suo tiro potente e fresco, grazie anche al talento interpretativo di Bruno Mars, ed esprime perfettamente l'unione tra contemporaneo e vintage che ha fatto il successo di Ronson. Il resto è un piccolo (39 minuti) ma sentito tributo che si muove tra riff robusti e funkissimi, tocchi synth-soul e i soliti riferimenti house/club music."
Trespass: "6,5" (bestia)
Recensione di Damy http://www.ondarock....townspecial.htm
secondo me il disco meritava decisamente più entusiasmo, comunque ci accontentiamo.