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L'amore Bugiardo - Gone Girl (Fincher, 2014)


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89 replies to this topic

#1 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 11 dicembre 2014 - 22:54

ben.jpg

 

http://www.ondacinem..._gone_girl.html

 

 

secondo me è decisamente il miglior film di fincher dai tempi di zodiac, per me di quello che chiamo il "secondo fincher" è il migliore. esordisco subito dicendo che per i miei gusti il tallone d'achille di questa pellicola resta sempre l'aspetto stilistico riscontrabile in tutto l'ultimo fincher. è un film solido, compatto, senza sbavature, in cui forma e contenuto si armonizzano (anche troppo). ma è anche algido, privo di guizzi, che rende il "primo fincher" un pallido ricordo per chi come me ne era un grandissimo fan. ma non posso neanche andare avanti tutta la vita a rimpiangere i suoi film degli anni 90, e quindi ben venga anche gone girl

 

che è tuttavia il suo film più affine alle sue vecchie pellicole, almeno dal punto di vista teorico, contenutistico, metafilmico. è un film infatti che ha diversi gradi di lettura:

 

1) è un thriller avvolgente ed appassionante sul lato oscuro del matrimonio, che ribalta e fa a pezzi ogni cliché romantico sull'amore coniugale;

 

2) è una critica/satira della società mediatica, in cui sia i media (tv, internet) che i loro fruitori (spettatori, utenti) non vengono risparmiati da taglienti e sottili attacchi (ammetto di non conoscere il romanzo di partenza, e se quindi questi spunti fossero già in esso contenuti);

 

3) è un apologo sulla finzione, sulla messinscena, sull'arte della recitazione e in definitiva sul cinema

 

tutte queste chiavi di lettura messe insieme danno il senso compiuto del film, che è stratificato e più complesso di quel che può apparire. ammetto però che il terzo punto è anche quello che personalmente mi interessa di più. il cinema di fincher è sempre stato incline alla manipolazione dello spettatore (pensate a the game, a fight club), così come è sempre stato attratto da riflessioni metacinematografiche sul mezzo. gone girl da questo punto di vista è fincher all'ennesima potenza: nick dunne è lo spettatore, lo è soprattutto nella prima straordinaria ora di film, quando si arriva alla chiave di volta dello svolgimento. è difficile parlare di questo film senza spoilerare quindi mi tengo sul vago e sul teorico, ma fincher sembra mettere in scena il suo stesso cinema

 

per quanto mi riguarda quindi grande film, con un'anima nerissima, cattivo e cinico come di certo non i tipici film hollywoodiani. anzi sembra proprio che si diverta a girare il coltello nella ferita


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#2 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 12 dicembre 2014 - 08:20

l'ho visto l'altra sera in anteprima, e sì, Fincher ha tirato fuori l'ennesimo film ENORME

 

che è la sua prima commedia.

 

ed è il film gemello dell'incompreso "The Game"


  • 0

#3 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 12 dicembre 2014 - 17:28

tra l'altro sempre in prospettiva metacinematografica, gone girl sembra quasi un ribaltamento di the girl with the dragon tattoo

urge spoiler

Spoiler

  • 2

#4 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 16 dicembre 2014 - 15:09

Gran prova de Fincher, film avvincente e mai banale che coniuga atmosfere thriller a una coppia disfunzionale e a situazioni paradossali. Forse poteva entrare anche nelle 2 ore, ma va bene anche così. Son contento anche per Rosamund Pike, che finalmente trova un ruolo di rilievo.

 

 


Spoiler

 

Io misoginia non ne ho vista, lei è chiaramente raffigurata come un caso patologico, il che dovrebbe "scagionare" il genere femminile. Ho provato anche a vedervi una rappresentazione iperbolica della vita coniugale, ma mi pare non quadri (non sono sposato, però ). Sicuramente viene affrontata "la crisi del maschio moderno" e la sua difficoltà ad accettare una relazione che non lo veda dominante, mentre la donna moderna ha sempre meno motivi per assecondare le ingerenze maschili. Situazioni simili (donna lavora, uomo casalingo) oggi sono abbastanza comuni e il maschio, cresciuto con ben altri paradigmi, la vive molto male. Quindi Gone Girl ha anche il pregio di essere attuale.


  • 0

#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 19 dicembre 2014 - 22:41

Intanto ieri è uscito nelle sale italiane. Anche se magari lo vedrete tutti a casa, la notizia andava segnalata. Segnaliamo pure la locandina, va':

 

 

amore_bugiardo_gone_girl_loc.jpg

 

 

La recensione è già stata linkata: http://www.ondacinem..._gone_girl.html


  • 0

#6 Macchi

    pivello

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Inviato 20 dicembre 2014 - 02:52

l'ho visto l'altra sera in anteprima, e sì, Fincher ha tirato fuori l'ennesimo film ENORME
 
che è la sua prima commedia.
 
ed è il film gemello dell'incompreso "The Game"


Visto stasera... Filmone... Credo il migliore dell'anno per me!
Appena ho tempo scrivo qualcosa

Più che altro ci tenevo a capire questa gemellarità con The Game, sono uno di quelli che l'ha compreso poco quindi mi piacerebbe approfondire questa cosa, parliamone!
  • 0

#7 ucca

    CRM

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Inviato 20 dicembre 2014 - 13:38

Intanto ieri è uscito nelle sale italiane. Anche se magari lo vedrete tutti a casa, la notizia andava segnalata. Segnaliamo pure la locandina, va':

 

 

amore_bugiardo_gone_girl_loc.jpg

 

 

La recensione è già stata linkata: http://www.ondacinem..._gone_girl.html

 

 

io vado a vederlo al cinema!


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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#8 Gabrisimpson

    mainstream Star

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Inviato 23 dicembre 2014 - 15:30

VIsto ieri sera, filmone.

Spoiler


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#9 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 23 dicembre 2014 - 16:21

Spero in settimana di poter andare al cinema. I film di Fincher valgono sempre il prezzo del biglietto.
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il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#10 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 23 dicembre 2014 - 17:16

Dio dio dio ragazzi, fresco di visione (in sala DA SOLO, goduria): che film! CHE FILM! Un'erezione emotiva di due ore o due ore e mezza (non lo so il tempo è volato). Un pugno in faccia, anzi un colpo di pistola, all'istituzione del matrimonio, all'amor borghese e a tutte le sue ipocrisie. Un cazzo di film americano mainstream che prende di mira il suo pubblico e lo fa a pezzi. Per me può diventare importantissimo.
Complimenti allo sceneggiatore e a Fincher e, perché no, agli attori per il coraggio con cui vanno a fondo e più va avanti il film e più spingono, più rigirano il coltello nella ferita, senza dare scampo. Talmente forte che tutto il resto, pur eccellente (fotografia, montaggio, musiche, cast, inquadrature) passa in secondo piano.

Applausi.
  • 1

#11 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 23 dicembre 2014 - 17:51

Rispondo ad una possibile critica che è stata fatta, perché ad un certo punto è venuta in mente anche a me: è un film misogino?

Spoiler

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#12 vegeta851

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Inviato 23 dicembre 2014 - 19:34

in risposta a chi (assurdamente) accusa questo film di misoginia, sottoscrivo al 100% queste belle parole di Pier Maria Bocchi

 

http://www.cineforum...hiato_di_sangue


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#13 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 23 dicembre 2014 - 20:46

in risposta a chi (assurdamente) accusa questo film di misoginia


ma perché "assurdamente"? se solo che in questo topic già in tre si è arrivati ad una conclusione simile, forse tanto strampalata come lettura non sarà, che dici? va bene che tu non conosci le mezze misure, se per te un film è ENORME non si può dire altro che sia ENORME ashd

 

posto che poi esistono critiche e critiche. chi dice: "è un film di merda perché misogino", dice una stronzata. e su questo siamo tutti d'accordo. che poi per quanto mi riguarda dire di un film che può leggersi anche in una ottica misogina non è per forza di cose un difetto così negativo da compromettere tutto il resto. la storia del cinema è piena di grandi film misogini. figuriamoci la letteratura che esiste da tempi in cui le donne neppure potevano studiare

 

il paragone con basic instict a me non convince. là c'era la vecchia cara femme fatale (ops: stereotipo misogino, si. ma allora buttiamo via tutta la storia del noir? no) riletta in chiave moderna in un thrillerone pieno di sesso e sangue. qua il personaggio di amy è invece costruito ad hoc per essere una vera e propria troia. cioè l'offesa maggiore che si può fare ad una donna. ma perché il personaggio di amy se lo merita. è infida, antipatica, un mostro. una troia. il film ti porta a dire questo. non c'è nessuna emancipazione. emancipazione da che poi? gli uomini in questo film non sono messi in cattiva luce. anzi, sono le vittime. e qui sta l'interessante ribaltamento di prospettiva. anche politicamente scorretta se vogliamo

 

ci sono altri personaggi femminili positivi? certo. ora non stiamo mica parlando di un film iraniano che ci insegna le virtù del burqa. ma sotto traccia una nota di misoginia polemica c'è. ma ci sta. del resto è un'opera d'arte mica un trattato scientifico. è opera di persone che non devono essere obiettive o corrette. devono essere se stesse, comunicarci la propria visione

 

poi in merito a questo mi piacerebbe anche leggere l'opinione di una donna. guardiamo se tiresia lo va a vedere ;)


  • 1

#14 Gabrisimpson

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Inviato 24 dicembre 2014 - 00:29

Dico la mia sulla questione: Amy è si una gran troiona e tutto ma è anche psicopatica, non dimentuchiamocelo... E dal momento che non è quindi una donna "normale", per quanto mi riguarda cade automaticamente qualsiasi possibile elemento di misoginia,non si tratta del sesso femminile, si tratta di una singola donna pazza.
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#15 vegeta851

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Inviato 24 dicembre 2014 - 00:47

perchè invece Ben Affleck, o in generale il mondo maschile ci fa una bella figura?


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#16 cinemaniaco

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Inviato 24 dicembre 2014 - 09:14

E dal momento che non è quindi una donna "normale", per quanto mi riguarda cade automaticamente qualsiasi possibile elemento di misoginia,non si tratta del sesso femminile, si tratta di una singola donna pazza.


come già scrivevo in uno dei miei primi interventi, io invece credo che amy rappresenti un tipo di donna ben conosciuta dagli americani. è la classica newyorkese, bella, bionda, colta, ricca. se universalizziamo questa descrizione ci ritroviamo addirittura lo stereotipo di donna occidentale. altro che "pazza isolata"

c'è un intento satirico e polemico. ma c'è anche qualcosa di più. come ho già scritto, questo film per noi maschi è una specie di horror dell'inconscio. in questo film l'ideale di donna occidentale fa paura. rende reali molte delle nostre paure inconscie, come l'evirazione sia sessuale che psicologica (l'uomo che perde potere all'interno della casa: in pratica nel finale nick è poco più di uno schiavetto, un soprammobile)
 

perchè invece Ben Affleck, o in generale il mondo maschile ci fa una bella figura?

 
ma nick, il personaggio di ben affleck, ci fa sicuramente una bella figura in confronto ad amy. all'inizio il pubblico guarda a lui come un mostro, ma poi diventa l'unica persona umana in quella famiglia, l'unico per cui parteggiare. da ipotetico carnefice a vittima. e quali sarebbero poi i suoi peccati? una storia di sesso clandestina (quindi neanche amore)? anche qui alla fine ci esce peggio la giovane amante che va a fare la suora in televisione per sputtanarlo

ora intendiamoci che a me questo ribaltamento di prospettiva è piaciuto molto. la cosa un po' paradossale è che è scritto da una donna. nel senso, negli ultimi tempi raramente ho trovato un film che mettesse così bene in luce un punto di vista maschile. gli antichi dicevano "solo il simile conosce il simile". a quanto pare si sbagliavano ashd in ogni caso come già dicevo la traccia misogina per me è soprattutto in una ottica polemica e satirica. essendo scritto da una donna, questa tesi per me viene ulteriormente avvalorata. almeno io l'ho letto così questo film. l'ho letto da maschio? forse il misogino sono io? se è così che cazzo ci posso fare? non posso uscire da me stesso. ripeto: mi piacerebbe leggere un parere femminile


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#17 vegeta851

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Inviato 24 dicembre 2014 - 09:40

ovviamente SPOILER

 

 

Ci fa una bella figura..? Mica tanto. E' Amy il sesso forte, quella super intelligente, quella che regola il gioco, e tiene Nick per le palle. Che poi ci sia un ribaltamente di prospettiva è vero, ma l'intero genere maschile ne esce a pezzettini da questo film (scusate, perchè il riccone rincoglionito interpretato da Neil Patrick Harris?)

 

Per non parlare del finale di disfatta e ritorno all'ordine. Con Nick "costretto" a fare il cagnolino e rimanere all'interno del nucleo famigliare, e prestarsi sorridente al gioco dei media. E questo sarebbe un film misogino?


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#18 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 24 dicembre 2014 - 09:48

va bè per gli spoiler ormai è troppo tardi asd

 

ma non è un film misogino. non dico questo. è che secondo me tra le altre cose sotto sotto una traccia di misoginia emerge. STOP

 

poi per spiegare la mia lettura più dei precedenti interventi non so che aggiungere. dico solo che

 

Spoiler


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#19 100000

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Inviato 24 dicembre 2014 - 09:52

Un paio di considerazioni al volo:

1-bellissimo

2-anch'io ci ho visto molti rimandi ad altri film di Fincher (e un ribaltamento abbastanza evidente tipo "donne che odiano gli uomini")

3-la considerazione sulla paura atavica del prototipo donna occidentale (americana?) moderna mi piace, ma

4-né io né la mia ragazza l'abbiamo trovato misogino

5-nessuno parla della famiglia in cui è cresciuta questa psicopatica? I genitori non sono troppo in primo piano, ma quando ci sono il loro ruolo è evidente, soprattutto nel contrasto con un Nick sempliciotto e "genuino" contro la loro costruzione totale. Non per la solita storia di fare il killer una vittima, ma la distopia di Amy per me parte tutta da lì.

6-grande colonna sonora di Trent, as uual


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#20 100000

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Inviato 24 dicembre 2014 - 09:55

va bè per gli spoiler ormai è troppo tardi asd

 

ma non è un film misogino. non dico questo. è che secondo me tra le altre cose sotto sotto una traccia di misogina emerge. STOP

 

poi per spiegare la mia lettura più dei precedenti interventi non so che aggiungere. dico solo che

 

Spoiler

 

Visto che abbiamo scritto in contemporanea, io ne ho una visione molto diversa:

Amy non odia necessariamente gli uomini. Il nodo della questione (per me) NON è nelle donne che odiano gli uomini (come anch'io ho pensato a inizio film). Ma nella costruzione e nella finzione del mondo occidentale, tramite una delle sue costruzioni più santificate: il matrimonio.
Amy è il prodotto di questa costruzione/finzione ultima, fin da quand'era bambina. E fa tutto ciò che è in suo potere per tornare a quella costruzione. Tutto qui (si fa per dire).


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#21 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 24 dicembre 2014 - 10:07

Ma nella costruzione e nella finzione del mondo occidentale, tramite una delle sue costruzioni più santificate: il matrimonio.
Amy è il prodotto di questa costruzione/finzione ultima, fin da quand'era bambina. E fa tutto ciò che è in suo potere per tornare a quella costruzione. Tutto qui (si fa per dire).

 
si, è una lettura giusta. ma secondo me rientra nella critica/satira della società mediatica presente nel film (del resto amy da piccola era, come dici, un prodotto dell'industria culturale, un prodotto di finzione e tutta la sua vita, compreso il matrimonio, è finzione) e in fondo rientra anche nel livello metacinematografico del film, nell'apologo sulla finzione e in definitiva sul cinema

io ci leggo anche un livello per così dire più "reale" anche se metaforico, che mette in scena proprio il rapporto uomo/donna, il ruolo dell'uomo nella famiglia moderna e perché no anche nella società. e i miei ultimi interventi cercavano proprio di spiegare questa mia lettura
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#22 John Trent

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Inviato 24 dicembre 2014 - 10:22

Ma il fulcro della questione secondo me è la vita di coppia, costruita su ipocrisie e falsità, ispirata a modelli irrangiugibili: romanzi, tv, stupidi talk show. Amy è una cattiva al quadrato (ma la sua cattiveria esplode e si completa con l'aiuto decisivo del marito), ma è bilanciata dagli unici 2 personaggi realmente pisitivi del film, entrambi donne: la poliziotta, ma soprattutto la gemella, vera antitesi di amy.

Scusate sono dal cell, spero che il mio abbozzo concettuale sia passato.
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#23 100000

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Inviato 24 dicembre 2014 - 14:31

Io ribadisco che vedo il discorso di coppia molto secondario rispetto a quello sulla finzione dei media e in generale dell'uomo/donna nella società moderna. Tra l'altro molto in linea coi precedenti film di Fincher, dove la verità è sempre un po' fuori dall'inquadratura.

Poi magari il libro è più orientato al matrimonio, ma nel film mi stupisce che si colga solo quello, quando fondamentalmente è la punta dell'iceberg.


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#24 vegeta851

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Inviato 24 dicembre 2014 - 15:16

Io penso che il film, oltre ad essere uno spettacolo popolare che intrattiene alla perfezione per tutti i suoi 150 minuti, sia tutte le cose che state dicendo allo stesso tempo. E proprio per questo è magnifico


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#25 Claudio

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Inviato 24 dicembre 2014 - 18:24

Finalmente un ritorno in grande stile per Fincher, le cui ultime prove non mi avevano convinto appieno. Fantastica Rosamunde/Amy, un personaggio algido e platinato alla Kim Novak che avrebbe fatto impazzire il buon Hitchcock. Ma ottimo tutto, la trama, i colpi di scena, il meccanismo perfetto della sceneggiatura... Un film che sa essere insieme intrattenimento magistrale e feroce satira della società, fustigando implacabilmente l'ipocrisia coniugale e il circo morboso dei media attorno ai fatti di cronaca. I 150 minuti volati via più rapidamente al cinema negli ultimi anni.


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#26 paloz

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Inviato 26 dicembre 2014 - 23:50

Tutto bello, tra i top dell'anno, ma porca troia EMILY RATAJKOWSKI

 

Spoiler


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#27 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 dicembre 2014 - 00:33

(spoiler vari)

 

Non ci ho visto un film misogino. Più che odio verso le donne c'è più un odio verso l'occidente acculturato (lei, i genitori, il riccastro, cultura = lusso = Proust citato per scena, lui ci prova ma oh...) - bilanciato dall'odio verso il paesano scemo. Non un odio sincero ma funzionale, di quell'odio verso l'estremo che fa sentire al sicuro il normale che Fincher pensa stia guardando il suo film. Così come per la sociopatica: prendi quel sacco di cose brutte e mettilo nel contenitore alieno che fa sentir tutti al sicuro.

 

Regge bene la tensione e lei è bravissima ma, come tutto il cinema americano mainstream (ciao Nolan) stracomplica e straspiega per spiazzare, stupire e ammaliare lo spettatore nel modo più semplice, per tutti. 

 

P.S. Con la Ratajkowskij hanno fatto la True Detective. Da quand'è apparsa a schermo ho contato i secondi per poterne vedere le tette, e non s'è fatta attendere molto. E quando ho aperto questo thread ho contato i post prima di veder quello di paloz. Che non si sa mai, magari non era sufficientemente cheap senza.


  • 2

#28 Incidente

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Inviato 27 dicembre 2014 - 12:43

Nessuno che ci ha visto, tra le altre cose, un po' di Mersault? Sia il personaggio di Affleck in genere, un po' straniero e staccato, che la costruzione mediatica della sua colpevolezza, basata sui sorrisi che non riesce a trattenere, sull sua bellocciosità insomma.


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#29 paloz

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Inviato 27 dicembre 2014 - 14:13

 Con la Ratajkowskij hanno fatto la True Detective. Da quand'è apparsa a schermo ho contato i secondi per poterne vedere le tette, e non s'è fatta attendere molto. E quando ho aperto questo thread ho contato i post prima di veder quello di paloz. Che non si sa mai, magari non era sufficientemente cheap senza.

---

 

Sei superiore, tu.


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#30 neuro

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Inviato 28 dicembre 2014 - 07:51

Un film e' misogino nella misura in cui mostra la donna come oggetto passivo e l'uomo come unico soggetto attivo possibile (true detective ad es). Quindi gone girl e' il contrario di un film misogino.

Risolta questa questione: bella la sceneggiaturia, la protagonista brava e TRENT come al solito maiuscolo. Ma la regia? Non ho notato niente degno di nota, se mi si perdona il calembour. Voi?
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#31 vegeta851

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Inviato 28 dicembre 2014 - 08:32

belle le musiche, bravi gli attori, anche le scenografie non sono male


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#32 paloz

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Inviato 28 dicembre 2014 - 09:51

La mia rece della soundtrack :OR:

 

reznorrossOR_1413991401.jpg

 

 

Per me un po' sottotono rispetto al solito, ma probabilmente a richiederlo erano i temi del subdolo e del nascostamente diabolico. Ci sono passaggi molto significativi - il brano centrale è quello del disvelamento di tutto l'ingegnoso piano - ma c'è molto più ambiente e meno ruvidezza (l'OST di "Millennium", in buona sostanza, era più autonoma e strutturata).

E' stato interessante ascoltare la OST prima di vedere il film: funziona proprio da guida minima, ti introduce in un mondo che dapprima sembra in ordine, con le normali ombre del quotidiano, ma dal quale emerge lentamente un cancro molto più maligno di quanto si immaginasse. E' come una cartina muta, che ti dà solamente i contorni dell'oggetto in questione ma che riesce già a rivelarti molto di quel che ti attende. (Note sul metodo di lavoro Fincher/Reznor-Ross sono nella rece)


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#33 cinemaniaco

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Inviato 28 dicembre 2014 - 10:09

Un film e' misogino nella misura in cui mostra la donna come oggetto passivo e l'uomo come unico soggetto attivo possibile (true detective ad es). Quindi gone girl e' il contrario di un film misogino.


ma per te maschilismo e misoginia sono la stessa cosa? te lo chiedo perché la tua definizione io la associo al maschilismo, che è soprattutto una relazione di potere (p.s: tu ormai ti sei fissato con true detective asd)

la misoginia è qualcosa secondo me di umorale, di epidermico. può anche essere una condizione patologica. deve avere a che fare con il nostro cervello rettile. in questo senso tutti abbiamo sperimentato almeno una volta un atteggiamento misogino. non penso che esista qualcuno di così virtuoso che in vita sua non ha mai sperimentato sentimenti negativi

per ritornare al film, io come ho già detto ci vedo più che altro un tocco di misoginia polemica e satirica. l'obiettivo è quello di fare a pezzi un ideale o uno stereotipo di donna americana/occidentale

Ma la regia? Non ho notato niente degno di nota, se mi si perdona il calembour. Voi?


è il problema di tutto l'ultimo fincher, da zodiac in poi. lo dico anche io in apertura. è diventato il più sobrio e normalizzato dei registi provenienti dal mondo dei videoclip degli anni 90
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#34 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 28 dicembre 2014 - 10:47

Io non c'ho trovato nulla di misogino. Se una donna è stronza, non vuol dire che lo sia tutto il genere. E poi era parzialmente compensata dalla sorella di Nick, che aveva uno spirito compassionevole e "umano" non indifferente.
In ogni caso, anche Nick non ne esce granché bene.
Comunque, bel film, ma non mi è parso un capolavoro. Fossi ancora in tempo, lo inserirei in classifica per dargli qualche punto, ma non al vertice.
  • 0
"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#35 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 28 dicembre 2014 - 10:56

Tutto bello, tra i top dell'anno, ma porca troia EMILY RATAJKOWSKI
 

Spoiler


Una di quelle scene che, se fossi io l'attore, farei girare all'infinito, simulando malori o errori ad ogni ciak :D
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#36 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 28 dicembre 2014 - 11:11

Un film e' misogino nella misura in cui mostra la donna come oggetto passivo e l'uomo come unico soggetto attivo possibile (true detective ad es). Quindi gone girl e' il contrario di un film misogino.

ma per te maschilismo e misoginia sono la stessa cosa? te lo chiedo perché la tua definizione io la associo al maschilismo, che è soprattutto una relazione di potere (p.s: tu ormai ti sei fissato con true detective asd)

la misoginia è qualcosa secondo me di umorale, di epidermico. può anche essere una condizione patologica. deve avere a che fare con il nostro cervello rettile. in questo senso tutti abbiamo sperimentato almeno una volta un atteggiamento misogino. non penso che esista qualcuno di così virtuoso che in vita sua non ha mai sperimentato sentimenti negativi

per ritornare al film, io come ho già detto ci vedo più che altro un tocco di misoginia polemica e satirica. l'obiettivo è quello di fare a pezzi un ideale o uno stereotipo di donna americana/occidentale

Ma la regia? Non ho notato niente degno di nota, se mi si perdona il calembour. Voi?

è il problema di tutto l'ultimo fincher, da zodiac in poi. lo dico anche io in apertura. è diventato il più sobrio e normalizzato dei registi provenienti dal mondo dei videoclip degli anni 90
A parte che il mio cervelli rettile e' monopolizzato da uno smisurato immenso amore per la topa, hai probabilmente ragione sulla distinzione tra maschilismo e misoginia e siamo d'accordo sulla regia ottima ma standardizzata di fincher, si'.
Hai infine ragione sulla mia ossessione per true detective. Essendo una ossessione da amante deluso (la prima meta' mi aveva esaltato) devo lasciarmela alle spalle nel 2015....
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apri apri, apri tutto!

#37 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 29 dicembre 2014 - 10:38

L'ho visto ieri sera. SPOILERONE SONO AL CELLULARE
Non condivido il diffuso entusiasmo. Bello il primo tempo, carico di mistero e di tensione perché ancora nulla è svelato (anche se l'inganno si intuisce più e più volte). Ma da quando l'inganno si svela si perde il thrilling, la figura di lei diventa macchiettistica ed eccessivamente grottesca, come la classica strega bella e cattiva delle fiabe, capace di tutto grazie alle sue doti ammaliatrici. La sceneggiatura fa acqua in più punti: in particolare: in occasione dell'omicidio, perché la polizia dovrebbe soprassedere su una serie così palese di incongruenze?
Per il resto io più che misoginia ci ho visto una realistica denuncia di come nella civiltà occidentale troppe relazioni non dico si basino sul denaro, ma tendano troppo facilmente a disgregarsi con la sua mancanza. E questo ho costatato da un po' di tempo essere una drammatica verità.
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#38 sokurov

    Bambino Adattato +

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Inviato 29 dicembre 2014 - 12:35

La sceneggiatura fa acqua in più punti:

 

Vero, però è altrettanto vero che l'intento di Fincher è chiaramente quello di dare risalto al suo apologo, anziché stare troppo dietro alla concreta veridicità dei fatti. Il resto è quasi tutto perfetto. Ormai il nome di Fincher è una garanzia, riesce ogni volta a unire il thrilling con la giusta dose di intelligenza


  • 3
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#39 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 29 dicembre 2014 - 20:00

Si tratta però di un giallo, oltretutto di Fincher, non può passare così in secondo piano, per me, la coerenza narrativa. Tanto più considerando che il primo tempo (quello si, perfetto) induce lo spettatore ad un approccio fortemente razionale ed uno sviluppo più verosimile della storia. Non boccio in toto il film però ho sofferto lo scollamento tra i due tipi di approccio, come se lo sceneggiatore non fosse riuscito, nella seconda parte, a chiudere il cerchio aperto con il magistrale thrilling indotto all'inizio, ricorrendo qua e là a qualche scorciatoia narrativa.
  • 3
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#40 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 29 dicembre 2014 - 20:32

Si tratta però di un giallo, oltretutto di Fincher, non può passare così in secondo piano, per me, la coerenza narrativa. Tanto più considerando che il primo tempo (quello si, perfetto) induce lo spettatore ad un approccio fortemente razionale ed uno sviluppo più verosimile della storia. Non boccio in toto il film però ho sofferto lo scollamento tra i due tipi di approccio, come se lo sceneggiatore non fosse riuscito, nella seconda parte, a chiudere il cerchio aperto con il magistrale thrilling indotto all'inizio, ricorrendo qua e là a qualche scorciatoia narrativa.

 

sono d'accordo. va bene, la meta-riflessione sullo storytelling (per mezzo del cinema) e va bene l'apologo, ma il film è costruito con una narrazione a puzzle e alla fine i pezzi non si incastrano: questo è un difetto. a quel punto poteva far passare in secondo piano il thriller, visto che i momenti migliori sono quelli da commedia nera o da dramma borghese, ma così non è.


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#41 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 30 dicembre 2014 - 04:08

Gone Girl: donne che odiano gli uomini che odiano le donne


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#42 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 30 dicembre 2014 - 04:14

Tra le cose più interessanti il discorso sull'impossibilità della rappresentazione della Verità perchè sempre filtrata da un punto di vista di parte. Poi finale coraggioso per un film tutto sommato mainstream,dove non c'è pentimento ma è la manipolazione e l'ipocrisia a regnare fin che morte non li/ci separi (dal mondo).

 

 

 

 

 

Angolo curiosità inutile: Ben affleck ha recitato in "In cerca di amy" e anche qua va IN CERCA DI AMY ashd


  • 2

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#43 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 30 dicembre 2014 - 09:21

Gone Girl: donne che odiano gli uomini che odiano le donne

 ma che amano Emily.


  • 0

#44 Melquíades

    aspirante indie

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Inviato 30 dicembre 2014 - 11:26

Lontano dall'essere perfetto ma comunque ottimo intrattenimento, Fincher non sbaglia un'inquadratura e gestisce il ritmo come pochi altri.


  • 0

#45 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 30 dicembre 2014 - 16:11

ma sono l'unico così nerd che quasi ogni volta che vedevo affleck pensavo

 

"eih ma è batman!"

 

"dove?"

 

"ben affleck è batman"

 

"cazzo!"

 

"hey batman me lo fai l'autografo?"

 

-------------------------------------------------------------------------------------

 

a parte le battute, ho letto la recensione di runner runner scritta da una delle mie penne preferite di ondacinema, carlo cerofolini, il quale oltre a fare una sempre puntuale disamina del film (concordo: è una merda purtroppo ashd ), fa una riflessione interessante su ben affleck

 

un divo sulla cresta dell'onda come Ben Affleck, consacrato dal successo personale ottenuto nell'ultima edizione degli Oscar ("Argo" ha vinto come miglior film) e artefice di una resurrezione artistica che ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, le possibilità intrinseche del sogno americano

 

in effetti la credibilità che si è guadagnato affleck in questi ultimi anni è abbastanza senza precedenti. dopo aver iniziato bene con l'amico matt damon (ricordiamo il premio oscar per la sceneggiatura di will hunting), è impossibile non sottolineare come le strade dei due attori abbiano seguito percorsi molto differenti. damon - forse con più paraculaggine? o miglior senso degli affari? - si è accodato alle potenze liberal di hollywood (clooney, pitt) e ha fatto scelte oculate in campo cinematografico. ben invece ha iniziato a mettere in fila un film di merda dietro all'altro, tanto gossip, fino ad arrivare ad un punto in cui non gli dava più credito nessuno. la svolta è stata la regia e un paio di interpretazioni meglio assestate. il risultato è che ora vestirà i panni di batman, uno di quei ruoli iconici tipo james bond che nessun attore al mondo rifiuterebbe, e la cosa forte 10 anni dopo quella epica stronzata di daredevil che avrebbe troncato la carriera cinefumettistica a chiunque asd

 

in gone girl come lo avete visto? ecco per esempio questa è stata una scelta azzeccata. la sua credibilità non fa che aumentare. anche perché come diceva il grande de niro: "the talent is in the choice". in un bel film anche se non sei un mostro di attore la tua porca figura la fai sicuramente di più che in un brutto film. ammetto che l'ho trovato davvero nella parte in gone girl. è stato bravo a caratterizzare, soprattutto nella prima parte, un uomo al limite dell'apatico e dell'anafettivo, in modo tale da indirizzare i sospetti del pubblico verso di lui. e via via invece a mostrarne il lato più umano, fino a riportare lo spettatore dalla sua parte. come regista ha detto di aver imparato molto da fincher. bene!


  • 0

#46 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 30 dicembre 2014 - 16:18

Per me è un random american beef, che può andar bene solo in quella parte (qui, o -meglio- in To the wonder).

Batman, per carità, che traguardo di credibilità.


  • 0

#47 debaser

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Inviato 30 dicembre 2014 - 16:30

e via via invece a mostrarne il lato più umano, fino a riportare lo spettatore dalla sua parte.


e, alla fine, rispedirlo via a calci in culo asd
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#48 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 30 dicembre 2014 - 16:39

ma sono l'unico così nerd che quasi ogni volta che vedevo affleck pensavo
 
"eih ma è batman!"
 
"dove?"
 
"ben affleck è batman"
 
"cazzo!"
 
"hey batman me lo fai l'autografo?"

 

in verità nelle scene della copertura del mento non riuscivo a non pensare a south park asd

 

ben-affleck-south-park.jpg


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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#49 vegeta851

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Inviato 01 gennaio 2015 - 02:17

non è mai stato un mostro d'attore, ma da un po' di anni a questa parte (circa da "hollywoodland", per cui vinse pure un premio a venezia) si difende bene. e poi mi sta simpatico


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#50 Greed

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Inviato 04 gennaio 2015 - 16:08

Non pensavo sarebbe piaciuti a così tanti qui dentro.

 

A me è piaciuto. Unici problemi, per quanto mi riguarda, è l'"algidezza"  di cui parlava qualcuno prima di me, il suo essere fin troppo travolgente quando il meccanismo prende il via (mi sono sentito un po' schiacciato dal film, coinvolto ma passivamente), e forse la parte finale che non è svolta tanto brillantemente quanto la prima.

 

Quando Amy torna a casa da Nick, ho avuto attimi di paura. Momenti davvero agghiaccianti.

 

ps. Grazie paloz per le gif.


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