Perfect, questo era ieri.
Oggi siamo alla celebrazione del culo. Eddài su
ma ci sono culi in Apocalypto?
Inviato 20 gennaio 2010 - 16:22
Perfect, questo era ieri.
Oggi siamo alla celebrazione del culo. Eddài su
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 20 gennaio 2010 - 16:22
Inviato 20 gennaio 2010 - 16:24
Aaaah, mi hai fregato il numero 100; no, il culo è l'avatar di Liminitis :-*
Perfect, questo era ieri.
Oggi siamo alla celebrazione del culo. Eddài su
ma ci sono culi in Apocalypto?
Inviato 13 febbraio 2010 - 14:50
Inviato 13 febbraio 2010 - 15:07
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 13 febbraio 2010 - 15:47
Inviato 30 maggio 2016 - 15:45
Rivisto casualmente ieri sera.
Dai, preso nel gorgo degli opposti estremismi ("Capolavoro!" / "Cagata."), anni fa ero stato troppo polemico e arcigno.
E' un onesto film d'avventura come non se ne fanno più, pencolante tra ambizioni alla "Cuore di tenebra" e ridicolaggini alla "Rapa nui" (che dalla sua aveva la presenza di Sandrine Holt), oppure un pre-western, vista anche la grossa influenza del Mann dell'Ultimo dei Mohicani.
La prima trucissima mezz'ora resta 'na roba rozza e piuttosto ridicola, con i super-cattivi che fanno cose super-cattive in ogni fottuta scena e i super-buoni che subiscono le cose da super-buoni un po' ciula (epico quel coglione del protagonista, che prima provoca la morte del padre e due minuti dopo mette in pericolo moglie e figli), con tutto un corollario meriomeroloso di piccini in lacrime, mamme in lacrime, padri in lacrime, e 'O Malamente sghignazzanti.
La parte centrale, con l'arrivo nella terra dei Maya, però è un bel momento di cinema. Nonostante le solite ridondanze di Gibson, comunque qui piuttosto misurato, diverse scene colgono nel segno, narrativamente e visivamente. Sopratutto riesce a costruire quel senso di un'epoca "altra" che tragicamente manca al 99% dei film e delle fiction attuali ambientate in epoche antiche. E il sangue e il sadismo finalmente diventano qualcosa di più ampio e inquietante di un banale ricatto emotivo. Tutto fa più Conan il barbaro che Aguirre furore di Dio, ma se non giochi nel campionato degli Herzog va benissimo giocare in quello dei Milius.
La parte finale, col protagonista che diventa una specie di Rambo, anni fa era quella che più mi aveva più infastidito, invece stavolta mi ha piuttosto divertito. L'accumulo di luoghi comuni è talmente scoperto e puntuale che non può non essere volontario: giaguari, sepenti, trappole, sabbie mobili, il salto dalla cascata, la corsa tra le frecce, il "dividi, spaventa e uccidi", la corsa contro il tempo, l'alternanza tra botte di culo e sfighe di ogni natura. Più Indiana Jones del quarto Indiana Jones.
Molto più onestamente di genere e molto meno trombone di quello che ricordavo. Rivalutato.
Inviato 30 maggio 2016 - 16:37
Inviato 30 maggio 2016 - 17:54
Felice.
Leggere voti come 2 o 3 in giro (neanche tanto lontano) mi ha sempre fatto pensare a una presa di posizione cui, supinamente, "il mondo del cinema" si è adattato dimenticando che l'unico valore di "non essere nessuno" è almeno la libertà di pensare le cose come sono, non come molti vogliono che siano.
Inviato 30 maggio 2016 - 18:46
Detesto avere sempre ragione
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
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