Il meno è per la view che m'hai fatto regalare a quell'oscenità
E' il mio blogger preferito, certo diciamo che non è per palati fini.
Inviato 22 novembre 2014 - 13:46
Il meno è per la view che m'hai fatto regalare a quell'oscenità
E' il mio blogger preferito, certo diciamo che non è per palati fini.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 22 novembre 2014 - 14:07
Quando leggo teorie che un film avrebbe "cuore" solo se mette direttamente sullo schermo i sentimenti (quindi in genere gente che piange, si abbraccia e si vuole tanto bene)
Inviato 22 novembre 2014 - 14:54
Il meno è per la view che m'hai fatto regalare a quell'oscenità
E' il mio blogger preferito, certo diciamo che non è per palati fini.
comunque la recensione è perfetta, manca solo la menzioncina per il figlio di Cooper di cui non frega una sega a nessuno, neanche a Cooper
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 22 novembre 2014 - 15:35
Quando leggo teorie che un film avrebbe "cuore" solo se mette direttamente sullo schermo i sentimenti (quindi in genere gente che piange, si abbraccia e si vuole tanto bene)
un film ha "cuore" quando ti scalda. quello che descrivi te è il tipico film ruffiano, ed interstellar non è un film ruffiano
che poi secondo me il cinema di nolan agli inizi era molto più freddo e cerebrale, più calcolato. è da il cavaliere oscuro in poi che è emersa prepotentemente questa avvolgente vena che oserei definire melodrammatica, che infiamma le sue costruzioni cinematografiche e le vivifica. sulla scia dell'entusiasmo di interstellar mi è venuta una gran voglia di rivedere inception che è in pratica dalla sua uscita che non vedo, e che all'epoca non mi convinse in toto, ma che in retrospettiva mi sembra avere molti punti in comune con questo nuovo film. i due ultimi batman ovviamente bellissimi, l'ho già detto molte volte
il fatto che Kubrick sia un freddo razionalista senza cuore e che i suoi film lo rispecchino in questa inumanità è un luogo comune: "Orizzonti di gloria", "Spartacus", "Lolita", "Barry Lyndon", ma anche "Arancia meccanica", "Full Metal Jacket" e "Eyes Wide Shuts" sono film che parlano di umanità e che hanno al loro centro personaggi umanissimi. il punto è un altro: è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore. ora va bene tutto, ma non è che se uno storce il naso ci si può difendere dicendo che Nolan è un regista "de core" e che per lo meno emoziona, perché se no ha ragione Tom. detto ciò, quelli che negano i meriti di Nolan sbagliano tanto quanto i fan che ormai lo esaltano come se fosse un genio che fa solo capolavori.
Inviato 22 novembre 2014 - 16:03
è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore
Inviato 22 novembre 2014 - 16:58
Domanda ai più esperti:
Non pensate che con questo film i produttori abbiano giocato col paragone che si fa da un po' tra Nolan e Kubrik? Alla fine anche qui si è finito per parlare di questo...
Voglio dire, mettere nella stessa frase Nolan e Kubrik, anche solo per dire che non merita di leccargli i piedi, gli fa indubbiamente una pubblicità galattica.
Inviato 22 novembre 2014 - 17:22
Domanda ai più esperti:
Non pensate che con questo film i produttori abbiano giocato col paragone che si fa da un po' tra Nolan e Kubrik? Alla fine anche qui si è finito per parlare di questo...
Voglio dire, mettere nella stessa frase Nolan e Kubrik, anche solo per dire che non merita di leccargli i piedi, gli fa indubbiamente una pubblicità galattica.
boh, sinceramente del pubblico generalista credo che ci siano anche molti che manco sanno chi è kubrik per dire eh (tipo il 95% delle mie conoscenze, per quanto questo possa avere ovviamente rilevanza statistica discutibile).
per fare pubblicitá al film credo sia molto piú efficace un dire "dal regista di inception/della trilogia di batman".
Inviato 22 novembre 2014 - 17:44
è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore
ma guarda che si può parlare razionalmente pure di dio, anche se dio non esiste: in 2001 kubrick fa proprio questo. figuriamoci se non si può parlare dell'amore, che come ho già detto non è l'amore decantato dai baci perugina...
andiamo, Nolan ne fa un deus ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione: per altro poi abbastanza sbrigativa...francamente l'ho trovato un finale molto meno deflagrante (dal punto di vista emotivo) rispetto alle intenzioni e rispetto ad altre parti nettamente più potenti. Kubrick è anche quello dello strazio del colonnello Dax, dei militari che cantano alla fine di "Orizzonti di gloria", è quello che fa rinascere l'umanità in "2001", è quello che segue le orme di un piccolo uomo perso tra i rivoli della Storia in "Barry Lyndon". poi, se vuoi la pacca sulle spalle o il caldo abbraccio di un certo cinema hollywoodiano, di certo non lo trovi, questo sì...
Inviato 22 novembre 2014 - 17:47
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
Inviato 22 novembre 2014 - 18:20
Kubrick è anche quello dello strazio del colonnello Dax, dei militari che cantano alla fine di "Orizzonti di gloria"
andiamo, Nolan ne fa un deus ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione
Inviato 22 novembre 2014 - 19:12
andiamo, Nolan ne fa un deus ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione
ma no. semmai è il suo adorato tempo l'escamotage, questo te lo passo
cine qui sbagli. il tempo (e i suoi andirivieni tra whormhole e accelerazioni dovute ai buchi neri) è l'architettura, ma Nolan a un certo punto ha bisogno di uno spiegazione per sfuggire al fatto che la Terra e il tempo perso di Cooper siano irrecuperabili. e la spiegazione è l'Amore: è il collegamento tra Cooper e la figlia e il motivo per il quale è stato scelto lui da "loro" e per il quale "loro" costruiscono il tesseratto grazie al quale può comunicare con la figlia nei vari momenti della sua infanzia. "tutto l'universo obbedisce all'amore", per dirla alla Battiato: con la differenza che Battiato è influenzato dal misticismo orientale...
Inviato 23 novembre 2014 - 16:16
cine qui sbagli
Inviato 25 novembre 2014 - 16:17
non avevo grandi aspettative ed in effetti il film mi è piaciuto solo in parte.
la parte iniziale, ben fatta, e personaggi discretamente introdotti. scontata la sequenza della separazione padre-figlia, ma tutto sommato bella.
per quanto mi riguarda il grosso dell'operazione nello spazio non mi ha convinto, anzi ci ho trovato tanti difetti sia di sceneggiatura che di stile.
mi hanno anche infastidito/fatto ridere le varie situazioni di emergenza risolte sbandierando improvvisamente principi scientifici, probabilmente fondati ma magari ignoti allo spettatore medio e quindi risolti frettolosamente, un po' come un noir dove non si danno elementi.
inoltre direi censurabili per mediocrita' alcuni dialoghi, accompagnamenti sonori pomposi e insomma una 'brillantezza' che non rientra nel cinema che amo.
per tornare ad apprezzare il film ho dovuto aspettare la sequenza del buco nero e successiva introduzione al nuovo mondo.
in definitiva come intrattenimento può andar bene, e alcune sequenze sono belle.
Inviato 25 novembre 2014 - 16:34
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 25 novembre 2014 - 20:39
Inviato 25 novembre 2014 - 22:44
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Inviato 25 novembre 2014 - 23:15
Inviato 25 novembre 2014 - 23:55
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 27 novembre 2014 - 20:09
Visto ieri. Le aspettative erano alte (sono un fan di Nolan) e sono state assolutamente ripagate. E' un film che si prende i suoi tempi, soprattutto nella prima parte, cauta e introduttiva. Su una cosa concordo con quanto letto in post passati : il senso di desolazione e collasso imminente non era chiaramente percepibile : effettivamente qualche folata di sabbia non basta (ma sono convinto che se Nolan avesse mostrato con più evidenza la pre-apocalisse qualcuno l'avrebbe accusato di eccessivo didascalismo!).
Colonna sonora terribilmente evocativa, anche se a tratti invadente, invadente al punto che a malapena distinguevo ciò che dicevano i vari personaggi. La storia funziona e riesce a fondere con grande naturalezza cerebralismo ed emozione senza far venire il latte alle ginocchia.
Ho come l'impressione che oramai si sputi (e non è una critica che rivolgo particolarmente a questo forum, ma un po' a tutti i social network su cui mi trovo a bazzicare e in cui si parla di film) per partito preso sulle pellicole che esibiscono apertamente le emozioni.
Se fatto con solide basi e dando il giusto spessore ai personaggi, esibire emozioni e sentimenti è un valore aggiunto.
Per quanto i due film siano parecchio imparagonabili, ho trovato i dialoghi di Gravity terribilmente melensi (e quasi disonesti nel voler strappare a tutti i costi la lacrima dello spettatore) rispetto a quelli di Interstellar (ma c'è da dire che lì trovavo proprio fastidioso anche il continuo gigioneggiare di Clooney).
Magari ci fossero più film che parlano di amore (in senso lato e universale) con la naturalezza e la sensibilità di Interstellar.
Detto questo... il film non è esente da difetti : il finale poteva graffiare di più;
Spero di non essere parso astioso, au revoir!
Inviato 29 novembre 2014 - 11:13
Inviato 29 novembre 2014 - 13:55
Qualcuno mi conferma che il supporto e il formato originali sono pellicola in 70 mm? Ho la possibilità di vederlo così, è il formato originale?
pellicola 35mm + alcune scene girate in 70mm. lui fa sempre così soltanto che questo è il suo film con più girato nel formato imax. nolan ovviamente consiglia di vederlo in imax ma qua in italia ho letto che era arrivata una copia sola in 70mm (5 in tutta europa). una proiezione in 4k va più che bene
Inviato 29 novembre 2014 - 16:24
Quella copia è all'arcadia di Melzo, lo vedrò così
Inviato 30 novembre 2014 - 10:37
Inviato 30 novembre 2014 - 15:00
Un paio di articoli da Internazionale parlano di Interstellar e toccano alcune delle critiche che sono emerse anche qua.
Il primo ne parla incidentalmente all'interno di un discorso più ampio sulle strutture narrative, questo è l'estratto:
"Il film fantascientifico di Nolan è considerato un nobile tentativo di fare cinema d’autore per le masse, con rispetto, pellicola, ambizione, gusto per i grandi sentimenti, e tanta famiglia. Tutto vero, ma c’è una cosa che ti fa sentire un pollo in batteria mentre guardi la seconda parte del film: a un certo punto accetti l’idea che l’agricoltore texano mandato in un wormhole a cercare nuovi pianeti e poi in un buco nero a cercare un’altra dimensione, invece di svanire nell’ignoto e contemplare il mistero dell’essere, come succede quando gli autori capiscono che hanno alzato la posta al punto che non si può tornare indietro (Solaris; 2001 Odissea nello spazio), tornerà indietro e si farà pure una birretta. Era un’impresa completamente fuori portata in cui anche solo morire aprendo una via all’umanità sarebbe eroico, ma purtroppo, per la legge dei tre atti, ci tocca tornare alla base vivi.
I tre atti, la struttura narrativa che è un po’ la Coca-cola per la sete di storie, trionfante nel mondo e adatta a tutte le occasioni, continuano a usare il tuo desiderio di storie per farti fare sempre lo stesso giro. Stavo qui, poi c’è stato un mezzo casino, poi sono tornato."
Qua invece un articolo dedicato di cui estrapolo il finale:
"... E il messaggio finale è frutto di una specie di spirito reazionario emozionale e antiscientifico: non dovete spremervi le meningi per capire le equazioni. La soluzione verrà dall’amore, non dal talento o da anni di studio.
Per Interstellar sono stati spesi milioni e milioni di dollari in effetti speciali per raccontare l’amore tra un padre e la figlia. In questa nuova fase della fantascienza americana la tecnologia è complessata, circoscritta da un enorme senso di colpa. E la frontiera finale è un luogo inospitale, che ha solo l’effetto di allontanarci dai nostri cari. Molto meglio restare a casa, o se proprio dobbiamo viaggiare, non spingerci oltre Saturno."
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 30 novembre 2014 - 15:13
Il primo pezzo sulla fame di storie è molto interessante e sono anche plausibili le perplessità che avanza sul film di Nolan.
Sul secondo meglio stendere il (classico) velo pietoso: questa ossessione per il messaggio politico non la riesco a comprendere. Siccome Nolan decide di far finire in un certo modo il suo film, allora noi diciamo che dietro si nasconde un ideale reazionario. E' la solita superbia di chi guarda che, invece che avere l'umiltà di accettare il mondo autoriale che un regista si costruisce, si pone su un piedistallo esterno all'opera ed elargisce giudizi morali.
Inviato 30 novembre 2014 - 15:29
Sottoscrivo appieno il primo quote, era quanto sostenevo anch'io nel mio post.
Sul secondo, Jules, ragioniamoci, perché non ha tutti i torti, l'ideologia alla base del film è davvero schizofrenica. Se da un lato si espone pro-scienza, dall'altro lo spirito dietro a ogni scelta importante è denotato da improvvisazione e istinto. Io ci vedo più una volontà di non alienarsi il pubblico rimanendo plausibili (e quindi rinunciando alla spettacolarità e a certi colpi di scena) che non un attacco voluto alla scienza, è più paraculo che maligno.
Inviato 30 novembre 2014 - 15:33
Sì sì, su questo sono d'accordo. Può essere una scelta paracula (un po' un difetto di molti finali nolaniani, "Insomnia", "Batman Begins", "Inception", "Il cavaliere oscure - Il ritorno"). Questo non lo escludo.
Escludo un'ideologia "reazionaria" dietro la fantascienza di Nolan, che mi sembra una forzatura posticcia propugnata dai suoi detrattori di professione.
Inviato 30 novembre 2014 - 20:31
Il primo ne parla incidentalmente all'interno di un discorso più ampio sulle strutture narrative, questo è l'estratto:
Più che criticare Interstellar, quell'articolo lo usa per costruire la sua capziosa argomentazione in corpore vili.
Vuole parlare bene di Olive Kitteridge evidenziando la predominanza della caratterizzazione rispetto ai tipici meccanismi di aspettativa\soddisfazione. Quindi parte con una filippica contro la struttura in 3 atti che odora di critica militante anni '70 e porta come esempio il film del momento: "Olive Kitteridge è meglio di interstellar perchè non sfrutta geometrie narrative furbe e facili scioglimenti finali", parallelo che si potrebbe fare anche tra un qualsiasi anime becero e un film di Murnau e che sottende: "la forma seriale è meglio della forma-film". Non a caso non approfondisce i riferimenti a Solaris e 2001, che butta lì per pura consonanza tematica.
Tutto il pezzo è irrimediabilmente viziato dal confronto di 2 media diversi e se lo dice pure da solo:
“novanta minuti non sono il tempo ideale per raccontare la storia di una donna”.
Anche io lamento in Nolan una certa artificiosità negli schemi e nei dispositivi narrativi, ma gli va riconosciuto il merito di ricercare complessità ed eleganza pur rimanendo all'interno dei paradigmi consolidati. Di sicuro non banalizzerei la sua scrittura in "Stavo qui, poi c’è stato un mezzo casino, poi sono tornato."
Inviato 01 dicembre 2014 - 09:43
Qua invece un articolo dedicato di cui estrapolo il finale:
"... E il messaggio finale è frutto di una specie di spirito reazionario emozionale e antiscientifico: non dovete spremervi le meningi per capire le equazioni. La soluzione verrà dall’amore, non dal talento o da anni di studio.
Per Interstellar sono stati spesi milioni e milioni di dollari in effetti speciali per raccontare l’amore tra un padre e la figlia. In questa nuova fase della fantascienza americana la tecnologia è complessata, circoscritta da un enorme senso di colpa. E la frontiera finale è un luogo inospitale, che ha solo l’effetto di allontanarci dai nostri cari. Molto meglio restare a casa, o se proprio dobbiamo viaggiare, non spingerci oltre Saturno."
è quello che mi ha infastidito del film. In generale film di questa portata (che per gli americani significa sempre parlare della frontiera spostata nello spazio, ma che in tutti suscita un insieme di istintivi temi legati all'esplorazione) tendono a poggiare sullo spirito di avventura, sulla sfida dell'uomo nei confronti dei limiti, dei confini, sul varcare le soglie dell'impossibile, perchè qualcuno ce lo ha imposto, perchè si rischia la vita, perchè abbiamo dentro di noi una barriera mentale/emotiva. E in questa ottica si rappresenta l'uomo per come è visceralmente, curioso, sempre pronto a rispondere alle sfide, infinitamente attratto da ciò che non conosce. E qualcosa il film dice, soprattutto all'inizio, sembra anche che voglia parlare anche di quello, soprattutto nel punto in cui il pilota spaziale si rivela uomo di scienza come nella litigata a scuola.
E poi alla fine l'amore...cioè scopri che lui sbaglia pianeta basandosi sulle conoscenze, sulla probabilità statistica, sugli studi fatti e lei lo indovina "perchè mossa d'amore". mah!
Inviato 01 dicembre 2014 - 09:49
cioè ma c'è qualcuno che legge veramente l'Internazionale?
Inviato 01 dicembre 2014 - 16:42
Ci sono indubbiamente cose che fanno ridere.
I buchi neri più gargantueschi sono quelli dello script © Jonathan Nolan [una base Nasa che manco René Ferretti, personaggi-troll come piovesse, il fantasmino nella quinta dimensione\libreria Feltrinelli etc. etc.]. Ma al di là dei proverbiali default "strutturali" di Cristoforo è un buon luna-park cinematografico travestito da space opera, che scoperchia e ribadisce la vera essenza del regista inglese: uno Spielberg popcorn-esistenziale più pretenzioso e, se possibile, retorico. Voto 6.7. Ai posteri va il logorroico scatolone TARS, migliore a.i. degli ultimi anni ex aequo con la Samantha di Spike Jonze.
nolan è un illuminista razionalista.
Ha tagliato la copulazione a gravità zero, l'illuminista razionalista.
http://movieplayer.i...pielberg_32482/
Inviato 04 dicembre 2014 - 14:03
Dai pensavo peggio. Belle le scene spettacolari anche se la migliore e' sputtanata dal trailer. Schizofrenico scientificamente con roba ultradettagliata e puttanate (a volte nello stesso dialogo). Plot privo di senso ma discorso sul tempo affascinante. A parte l'umanita' che si restringe agli usa non e' neanche troppo reazionario. Insomma carino. Potrebbe essere il suo migliore post-Prestige. Pero' leggetevi il complesso dello scimpanze' e poi se ne riparla.
Inviato 27 marzo 2015 - 10:54
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 27 marzo 2015 - 11:23
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 27 marzo 2015 - 16:32
Io l'ho trovato proprio mal fatto, zero drammaticità e zero tensione, quasi che ad un certo punto dei lavori sia arrivato un produttore a dire "ok ragazzi, impacchetate tutto che tra un mese cominciano le conferenze stampa".
Inviato 27 marzo 2015 - 21:39
L'ho visto qualche giorno fa, non mi è dispiaciuto affatto pero' penso che il problema di fondo del film sia nella staticità della trama che non rispecchia la velocità e la tensione del film.
Alcune scene sono mozzafiato e altre idee sono suggestive ma manca il punto di sopra e più che un film sembra una lunga sequenza pubblicitaria.
Inviato 01 aprile 2015 - 16:40
È uscito l'honest trailer e rispecchia perfettamente la mia opinione sul film oltre a far scompisciare come sempre
Inviato 01 aprile 2015 - 20:51
mah... è uno dei rari honest trailers che non mi hanno fatto ridere. arriva fuori tempo massimo, tra l'altro
Inviato 06 aprile 2015 - 10:50
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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