The Congress (Folman, 2014)
#1
Inviato 15 giugno 2014 - 11:40
http://www.ondacinem...e_congress.html
#2
Inviato 15 giugno 2014 - 14:30
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#3
Inviato 16 giugno 2014 - 20:32
Ci sono alcuni passaggi che non ho capito, qualcuno mi chiarisca una cosa:
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#4
Inviato 18 giugno 2014 - 12:15
In definitiva: perdo il filo del primo stadio del film, nella seconda parte i temi si fanno confusi, molti e confusi...sono perplessa. Girato benissimo, immagini molto belle, scelte dei colori, tutto
#5
Inviato 22 giugno 2014 - 13:18
Lo spoiler qui sopra ha parti OT, giocoforza, viene da #yolo in Zona Rossa, tra le pagine 4 e 5 del topic troverete molte cose abbastanza affini, benché magari non sia autoevidente. Domandate pure, è pieno di roba contorta e discutendone potrei chiarirmi tanto le mie quanto le altrui idee (d'altronde dove bazzicano reese e auslo è sempre un barcamenarsi).
L'ho sentito molto, ormai sono temi ricorrenti anche nel "mainstream" quelli del divario fra poveri cristi e caste/lobbies privilegiate, le potenzialità della tecnologia come realizzatrice di illusioni (passatemi l'ossimoro), anche se qui, forse per non ingorgare il pubblico si sono limitati alla chimica; ad ogni modo la realizzazione mi è parsa originale e se non lo fosse voglio proprio scoprire film analoghi. Partire poi da un'analisi eco[nomic]-friendly riguardante Hollywood era tutt'altro che scontato, all'inizio pensavo ad una specie di Holy Motors con trama, probabilmente invece non c'è alcun legame, non so perché quest'altro film l'ho iniziato e poi niente.
Il finale per qualche ragione mi ha riportato a The Tree of Life per questa ragione: l'ho visto come una speranza di via d'uscita dal solipsismo, un ambiente mentale (invece che spirituale come in Malick) in cui ritrovare i propri cari concretamente, fintantoché anch'essi nel loro omologo siano alla sincera ricerca di noi. Probabilmente sto dicendo una banalità, però mi affascinava approfondirne il contesto chimico-cerebrale su cui si basa quel meandro del film.
M'è piaciuto
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#6
Inviato 24 novembre 2021 - 23:00
FILMONE
Poi ho cercato altra roba di Folman ma boh, solo Valzer con Bashir che vabbè è altra roba. Esistono anche solo film simili?
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