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Sugli Iron Maiden


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151 replies to this topic

#1 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 06 gennaio 2013 - 08:32

Salve, volevo chiedere come mai sugli Iron maiden è presente una sola pietra miliare, peraltro degnissima come il loro primo album? Penso che l'album che racchiuda meglio il loro stile sia The number of the beast, per tanti motivi:
1- E' il primo album con Bruce Dickinson ( decisamente meglio di Paul Di Anno)
2- Vi è a mio avviso la formazione migliore (personalmente Clive Burr lo preferisco a Nicko Mc Brain)
3- Si discosta molto dai due (ottimi) dischi precedenti che avevano un sound molto piu' grezzo
4- Ha dato il via a tutto quel filone speed, power, epic venuto di li a breve che ha dato alla luce gruppi altrettanto importanti come Helloween, Manowar, Stratovarius, Hammerfall, Blind Guardian etc, etc,

Grazie
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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

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#2 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 06 gennaio 2013 - 09:20

Io più che altro alzerei il numero di dischi consigliati, perché fino a Seventh Son of a Seventh Son compreso (escludendo Somewhere in Time) sono tutti dischi di alto livello.
  • 2

Statisticamente parlando, non lo so.


#3 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 06 gennaio 2013 - 09:27

Concordo, pero' The number... lo ritengo fondamentale per la nascita di un genere, gli altri sono piu o meno sulla stessa falsariga, citerei anche piece of mind che penso sia l'album del loro assestamento
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#4 stalker

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Inviato 06 gennaio 2013 - 10:31

4- Ha dato il via a tutto quel filone speed, power, epic venuto di li a breve che ha dato alla luce gruppi altrettanto importanti come Helloween, Manowar, Stratovarius, Hammerfall, Blind Guardian etc, etc,


oddio questo è più un difetto che un pregio asd
  • 3

#5 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 06 gennaio 2013 - 10:32

E non è neanche poi così vero asd.
  • 0

the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#6 Guest_Hex_*

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Inviato 06 gennaio 2013 - 10:41

Se si tratta semplicemente di proporre la "miliarizzazione" del disco, c'è già il thread in cui discuterne ed è questo. Sul resto, boh, nulla che non sia già stato detto nella monografia pur con le (legittime) critiche dell'autore.
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#7 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 06 gennaio 2013 - 13:25


4- Ha dato il via a tutto quel filone speed, power, epic venuto di li a breve che ha dato alla luce gruppi altrettanto importanti come Helloween, Manowar, Stratovarius, Hammerfall, Blind Guardian etc, etc,


oddio questo è più un difetto che un pregio asd


Beh si in effetti, ti do ragione, troppi gruppi sono usciti, specie negli anni 90 e tutti uguali!!!!
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#8 totem

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Inviato 06 gennaio 2013 - 14:51

Io più che altro alzerei il numero di dischi consigliati, perché fino a Seventh Son of a Seventh Son compreso (escludendo Somewhere in Time) sono tutti dischi di alto livello.

Concordo, con questa piccola correzione però ;D

Mi sa che dobbiamo essere già grati che esista almeno una pietra degli Iron, probabilmente una seconda non sarebbe accolta bene, visto che sono molti i gruppi (di ogni genere) che magari non ne hanno neanche una pur essendo meritevoli.
Qua su ondarock se non sbaglio ci sono molte persone che preferiscono fortemente Di'Anno, la scelta del primo disco forse accontenta un po' tutti.
  • 0

#9 Psychonaut

    Psiconauta

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Inviato 06 gennaio 2013 - 15:59

a me i loro dischi non entusiasmano, sono di quei gruppi che second ome han più indovinato una (vasta) serie di canzoni, ma mai un album capolavoro...un greatest hits, per esempio, sarebbe immenso!
  • 0

#10 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 06 gennaio 2013 - 16:06

La penso come te, anche perché dal punto di vista compositivo diciamo che avevano un range espressivo abbastanza limitato, quindi sulla durata di un disco finiscono per stancare (anche in una raccolta dei migliori pezzi secondo me), però appunto all'interno della formula da loro creata sono riusciti a fare un numero impressionante di canzoni molto belle.
Riascoltandoli dopo molto tempo e con un po' di esperienza in più devo dire che la sezione ritmica di Harris e Mc Brain nei dischi degli anni '80 è abbastanza ruspante, suonano davvero sporchi (ed anche le chitarre), quindi il loro approccio power mi risulta molto meno indigesto rispetto a quello dei gruppi del panorama metal che seguiranno.
  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#11 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 06 gennaio 2013 - 16:20

La pietra di Iron Maiden è quella più giusta secondo me.
La penso diversamente, preferendo decisamente Di Anno a Dickinson, sarà che non sono un fan dei Maiden, ma dopo the number of the beast non hanno fatto altro che ripetere lo stesso canovaccio per decine e decine di dischi, con il risultato che chi li ama ha continuato giustamente ad amarli (per la coerenza) chi non li adora (come me) invece ritengono che dopo the number gran parte della discografia dei Maiden sia inutile.
  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#12 AshesOnTheWater

    "But now I only smile..."

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Inviato 06 gennaio 2013 - 16:37

La pietra di Iron Maiden è quella più giusta secondo me.
La penso diversamente, preferendo decisamente Di Anno a Dickinson, sarà che non sono un fan dei Maiden, ma dopo the number of the beast non hanno fatto altro che ripetere lo stesso canovaccio per decine e decine di dischi, con il risultato che chi li ama ha continuato giustamente ad amarli (per la coerenza) chi non li adora (come me) invece ritengono che dopo the number gran parte della discografia dei Maiden sia inutile.


Insomma, non sono d'accordissimo, con Somewhere In Time fecero un interessantissimo lavoro con synth e chitarre effettate. Convengo con te che certe formule si sono ripetute spesso come un cliché collaudato, ma una graduale evoluzione del loro sound l'hanno portata avanti per ancora un po' di tempo dopo "The Number of the Beast".
Provarono nuovamente a modificare il loro sound con i vari "X Factor" e "Dance of Death" ma con risultati a mio parere davvero insufficienti. Non parliamo poi di quell'aborto che fu "No Prayer for the Dying", un disco terribile uscito a tradimento dolo il loro ultimo disco memorabile.

Ormai sono una macchina da soldi da anni, anche se mi dispiace non essermeli mai visti una volta dal vivo. In fondo sono pur sempre la mia adolescenza...
Per me sono una band fondamentale fino al 1988, poi potevano anche cambiar nome, così non avrebbero macchiato il loro rispettabile passato.

Anche se sono un forte sostenitore del periodi con Di 'Anno, e concordo con la pietra assegnata, a mio parere meriterebbero senz'altro un'altra pietra miliare con "The Number of the Beast", se non altro perché è IL disco "classic metal", copiato da chiunque per tutti gli anni a venire. (esattamente il profilo di un disco da pietra miliare).
  • 1

#13 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 06 gennaio 2013 - 18:45


La pietra di Iron Maiden è quella più giusta secondo me.
La penso diversamente, preferendo decisamente Di Anno a Dickinson, sarà che non sono un fan dei Maiden, ma dopo the number of the beast non hanno fatto altro che ripetere lo stesso canovaccio per decine e decine di dischi, con il risultato che chi li ama ha continuato giustamente ad amarli (per la coerenza) chi non li adora (come me) invece ritengono che dopo the number gran parte della discografia dei Maiden sia inutile.


Insomma, non sono d'accordissimo, con Somewhere In Time fecero un interessantissimo lavoro con synth e chitarre effettate. Convengo con te che certe formule si sono ripetute spesso come un cliché collaudato, ma una graduale evoluzione del loro sound l'hanno portata avanti per ancora un po' di tempo dopo "The Number of the Beast".
Provarono nuovamente a modificare il loro sound con i vari "X Factor" e "Dance of Death" ma con risultati a mio parere davvero insufficienti. Non parliamo poi di quell'aborto che fu "No Prayer for the Dying", un disco terribile uscito a tradimento dolo il loro ultimo disco memorabile.

Ormai sono una macchina da soldi da anni, anche se mi dispiace non essermeli mai visti una volta dal vivo. In fondo sono pur sempre la mia adolescenza...
Per me sono una band fondamentale fino al 1988, poi potevano anche cambiar nome, così non avrebbero macchiato il loro rispettabile passato.

Anche se sono un forte sostenitore del periodi con Di 'Anno, e concordo con la pietra assegnata, a mio parere meriterebbero senz'altro un'altra pietra miliare con "The Number of the Beast", se non altro perché è IL disco "classic metal", copiato da chiunque per tutti gli anni a venire. (esattamente il profilo di un disco da pietra miliare).



Hai sintetizzato esattamente quello che volevo dire!
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#14 TonyLG

    Groupie

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Inviato 06 gennaio 2013 - 19:22

Concordo che i Maiden meritino un'altra pietra! Ma Dickinson, per quanto sia un grande, puppa la fava a Paul!
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#15 Guest_Alakaj_*

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Inviato 07 gennaio 2013 - 11:10

1- E' il primo album con Bruce Dickinson ( decisamente meglio di Paul Di Anno)


ma proprio no :firuli:
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#16 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 07 gennaio 2013 - 17:37

Penso che Di Anno sia un buon cantante, secondo me aveva un'attitudine piu' punk se vogliamo, andava bene per i primi 2 album che erano piu grezzi e immediati, ma quando poi si decise di fare il salto di qualita , ci voleva ben altro!!! Non ce lo vedo molto Di Anno negli album seguenti dei Maiden! Poi ovviamente, de gustibus.
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#17 Guest_Alakaj_*

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Inviato 07 gennaio 2013 - 17:41

Penso che Di Anno sia un buon cantante, secondo me aveva un'attitudine piu' punk se vogliamo, andava bene per i primi 2 album che erano piu grezzi e immediati, ma quando poi si decise di fare il salto di qualita , ci voleva ben altro!!! Non ce lo vedo molto Di Anno negli album seguenti dei Maiden! Poi ovviamente, de gustibus.


ma infatti per me gli album successivi ai primi due sono tremendi, a livello musicale arzigogolati e ripetitivi... poi io sono tra quelli che non reggono la voce di Bruce Dickinson per più di 5 minuti.
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#18 AshesOnTheWater

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Inviato 07 gennaio 2013 - 18:28

Penso che Di Anno sia un buon cantante, secondo me aveva un'attitudine piu' punk se vogliamo, andava bene per i primi 2 album che erano piu grezzi e immediati, ma quando poi si decise di fare il salto di qualita , ci voleva ben altro!!! Non ce lo vedo molto Di Anno negli album seguenti dei Maiden! Poi ovviamente, de gustibus.


Sono d'accordo che Di Anno sarebbe morto su una Hallowed by the Name, ma penso anche al contrario: Dickinson é tecnicamente più dotato, ma non potrà mai esprimere la cattiveria di Maiden Japan
  • 0

#19 maladiez

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Inviato 07 gennaio 2013 - 18:46

Anch'io penso che gli album successivi a the number... sono ripetitivi, ma the number... è stato il fattore scatenante che avrebbe condizionato il genere heavy ed anche il loro sound e quello di tanti gruppi.E' chiaro che se non ti piace in partenza la voce di Dickinson, quello è un altro discorso, per me rappresenta il prototipo del cantante metal per eccellenza, anche se ci aggiungo a pari merito pure Rob Halford dei Judas Priest.
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#20 AshesOnTheWater

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Inviato 07 gennaio 2013 - 22:05

.E' chiaro che se non ti piace in partenza la voce di Dickinson, quello è un altro discorso, per me rappresenta il prototipo del cantante metal per eccellenza, anche se ci aggiungo a pari merito pure Rob Halford dei Judas Priest.


Dai, uno spazietto per il povero Dio lo troviamo, no? :)

Comunque Dickinson, in quello che faceva, era un idolo assoluto. E lo dico da fan di Paul Di Anno.
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#21 Guest_Alakaj_*

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Inviato 07 gennaio 2013 - 23:15


.E' chiaro che se non ti piace in partenza la voce di Dickinson, quello è un altro discorso, per me rappresenta il prototipo del cantante metal per eccellenza, anche se ci aggiungo a pari merito pure Rob Halford dei Judas Priest.


Dai, uno spazietto per il povero Dio lo troviamo, no? :)

Comunque Dickinson, in quello che faceva, era un idolo assoluto. E lo dico da fan di Paul Di Anno.


stavo per rispondere così io... RJD è il vero prototipo del cantante metal, per come la vedo io (ma anche Rob Halford non scherza per niente, su nomi così siamo più daccordo... Dickinson mi suscita invece delle forti emicranie)
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#22 AshesOnTheWater

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Inviato 09 gennaio 2013 - 11:15

stavo per rispondere così io... RJD è il vero prototipo del cantante metal, per come la vedo io (ma anche Rob Halford non scherza per niente, su nomi così siamo più daccordo... Dickinson mi suscita invece delle forti emicranie)


Anche se devo dire che mi stupisce un po' un tuo giudizio così diametralmente opposto tra RJD e Dickinson. Non dico siano uguali, per carità, però li ho sempre pensati come due cantanti della stessa scuola. Io preferisco il timbro scuro di Dio, ma ci vedo anche delle analogie tra i due.
  • 1

#23 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 09 gennaio 2013 - 19:20



.E' chiaro che se non ti piace in partenza la voce di Dickinson, quello è un altro discorso, per me rappresenta il prototipo del cantante metal per eccellenza, anche se ci aggiungo a pari merito pure Rob Halford dei Judas Priest.


Dai, uno spazietto per il povero Dio lo troviamo, no? :)

Comunque Dickinson, in quello che faceva, era un idolo assoluto. E lo dico da fan di Paul Di Anno.


stavo per rispondere così io... RJD è il vero prototipo del cantante metal, per come la vedo io (ma anche Rob Halford non scherza per niente, su nomi così siamo più daccordo... Dickinson mi suscita invece delle forti emicranie)


Eh ehe eh in effetti lo chiamavano la sirena accesa!!!!
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#24 Matthew30

    Classic Rocker

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Inviato 31 ottobre 2013 - 23:13

Concordo con chi affermava che gli Iron Maiden anche all'interno dello stesso disco non sono stati in grado di evitarsi dei riempitivi non sempre riusciti.

Personalmente adoro i primi tre lavori, ma soprattutto in TNOFTB ci sono almeno due o tre gravi cadute, penso a Gangland(che schifezza è?) ed Invaders(un po'una canzonetta). Il resto del lavoro è pazzesco, ma quei due lavori per me abbassano il giudizio complessivo.

Anche se il più grezzo, se devo scegliere il lavoro più completo e con meno cali dico l'omonimo primo album.

Dopo TNOTB noto ancora ottimi lavori(per me in Somewhere in Time andiamo quasi allo straordinario), anche se l'eccessiva lunghezza per me ne pregiudica un po' la piacevolezza all'ascolto.
  • 0

#25 Lussus

    Roadie

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Inviato 31 ottobre 2013 - 23:30

Concordo con chi affermava che gli Iron Maiden anche all'interno dello stesso disco non sono stati in grado di evitarsi dei riempitivi non sempre riusciti.

Personalmente adoro i primi tre lavori, ma soprattutto in TNOFTB ci sono almeno due o tre gravi cadute, penso a Gangland(che schifezza è?) ed Invaders(un po'una canzonetta). Il resto del lavoro è pazzesco, ma quei due lavori per me abbassano il giudizio complessivo.

Anche se il più grezzo, se devo scegliere il lavoro più completo e con meno cali dico l'omonimo primo album.

Dopo TNOTB noto ancora ottimi lavori(per me in Somewhere in Time andiamo quasi allo straordinario), anche se l'eccessiva lunghezza per me ne pregiudica un po' la piacevolezza all'ascolto.


Somewhere in Time?no dai non diciamo assurdità
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#26 Matthew30

    Classic Rocker

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Inviato 01 novembre 2013 - 12:25

A me piace per le sonorità nuove, non più assimibilabili all'heavy metal classico, grazie all'uso di quelle tastiere e di quelle chitarre sintetizzate. La trovo una tappa di maturazione della band che avrebbe potuto diventare eccellente nel successivo Seventh Son, anche se l'eccessiva lunghezza di alcune canzoni(su tutte la title track e Infinite Dreams) alla lunga lo fanno diventare un po'pesante.
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#27 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 01 novembre 2013 - 12:47

Concordo con chi affermava che gli Iron Maiden anche all'interno dello stesso disco non sono stati in grado di evitarsi dei riempitivi non sempre riusciti.


Sono d'accordo, eccezion fatta per il loro primo album (giustamente pietrificato), che non ha alcuna caduta di stile. Tutte le canzoni sono meritevoli.
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#28 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 01 novembre 2013 - 16:57

boh per me il secondo è alla pari col primo, mentre per quanto riguarda gli album storici con dickinson direi che il migliore è piece of mind soprattutto perchè rispetto agli altri ha un sound chitarristico più oscuro e una produzione più graffiante, mentre tra i pezzi migliori sceglierei senza dubbio rime of the ancient mariner. trovo la voce di di anno più versatile e toca di quella di dickinson, come già han detto alcuni alla lunga stanca e per certi pezzi mi pare pure inappropriata, probabilmente fear of the dark è stato l'album in cui si è saputo esprimere al meglio.
  • 1

#29 Jericho

    pivello

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Inviato 29 maggio 2015 - 16:29

Salve a tutti.

Mi piacerebbe portare l'attenzione alla PESSIMA monografia riguardante gli Iron Maiden pubblicata su questo sito.

Andiamo con ordine:
1) "[gli Iron Maiden hanno] per primi affrancato il metal dall'hard rock": errore storico. I Judas Priest (che organizzavano tour nazionali quando i Maiden suonavano ancora al Ruskin Arms) dove li mettiamo? I Deep Purple? I Black Sabbath? I Rainbow? I Motörhead? Solo per citare i più celebri...
2) "istituzionalizzato per primi, con Clive Burr, l'uso sistematico del doppio pedale alla batteria": mai nella vita, e chiunque conosca un minimo di storia degli Iron Maiden dovrebbe sapere che né il defunto Clive Burr né Nicko McBrain hanno mai fatto uso "sistematico" di doppio pedale. Clive Burr non lo usò mai, mentre McBrain ne ha fatto uso una sola volta in trentuno anni di carriera nei Maiden (Face in the sand, nona traccia di Dance of Death). Come lo stesso Nicko ama ricordare, il doppio pedale è "troppo complicato e inutile" da usare, per questo ha sviluppato una rapidissima tecnica a pedale singolo.
3) "tematizzato drammaticamente e fabulisticamente i temi horror ideati dai Black Sabbath": gli unici pezzi "horror" (ma che vuol dire, poi?!) dei Maiden possono essere Murders in the Rue Morgue, Killers, The number of the beast e Fear of the Dark. Quattro canzoni in trentanove anni. Non mi sembra così "tematizzato".
4) "codificato e vincolato le trame e la dimensione concettuale di ogni brano che, solo rispettando questi loro dettami, potrà essere definito "metal classic": i Maiden sono uno dei gruppi heavy metal meno "Classic metal" che esistano. Ditemi voi se Seventh son of a Seventh son (o uno qualsiasi dei successivi quattro, o il precedente, di cui parleremo) è "Classic metal".
5) "rappresentato l'unica alternativa, rispetto alla quale le altre sono solo dei derivati, dell'heavy metal (trash, speed) inventato dai Metallica": a casa mia è il contrario, perché i Metallica sono arrivati nel 1983, mentre i Maiden hanno pubblicato il primo lavoro nel 1979 (The Soundhouse Tapes). E sorvolo sul fatto che il thrash (come anche lo speed) siano derivati anch'essi dall'heavy metal. Inoltre ribadisco: Judas Priest, Rainbow, Deep Purple, Black Sabbath, Motörhead...
6) "concepito la dimensione esistenzialistica all'interno di un mondo monotematico, a se stante, fatto di power metal come sottofondo perpetuo e martellante, e di mostri, zombie, morti viventi, umani spauriti, come incredibili attori": belle parole, ma sbagliate. Anzitutto la monotematicità non esiste in casa Maiden. In secondo luogo, power metal e heavy metal sono due cose ben distinte. Terzo: dove li vedete gli zombie, i mostri, i morti viventi?! A questo si ricollegano anche il punto 10 e 11 della recensione (Tolkien? Ma parliamo dei Maiden o dei Blind Guardian?).
7) salto per pietà le valanghe di stupidaggini scritte nell'introduzione alla storia del gruppo. Fantasmi? Trasfigurare la città?! Ma per piacere...

Arriviamo al punto forte: le recensioni agli album.

1) Iron Maiden: discuterei su certi giudizi sparati sulle canzoni del gruppo e sul gruppo stesso. Voce più evocativa del metal? Di'Anno? Allora David DeFeis, così per dirne uno, dovrebbe essere una specie di aedo greco. Running free è un brano violento? E Purgatory del successivo album cos'è allora? Brutal? Poi spuntano i Pink Floyd. A caso. Si, perché i Maiden non hanno NULLA a che vedere con Waters & co. Infine il punto forte: Iron Maiden è il capolavoro supremo dell'album? Sentite, non discuto i gusti, ma andiamo, nessuno che abbia anche solo ascoltato quel disco può oggettivamente pensare una cosa del genere. Pensate un po': quel brano porta lo stesso nome del gruppo che lo suona ad ogni concerto, ma non è neppure lontanamente famoso come Run to the hills o The number of the Beast, che peraltro considerate pezzi mediocri.
2) Killers: anche qui opinioni assolutamente discutibili a iosa. Wrathchild è oggettivamente uno dei punti più bassi del CD, mentre viene esaltato come il punto vocale più alto. Bah. Murders in the Rue Morgue è un fallimento. Chissà perché i fan darebbero un occhio per sentirla ancora una volta in concerto (e non è power!). Killers ha un assolo da jam session? Ma il signore ha idea di cosa sia una jam session? E dove sarebbe il rap in Drifter?
3) The number of the Beast: oltre al fatto che si loda quasi Di'Anno per essersi rovinato a forza di droghe e alcool, è quantomeno insensata l'affermazione secondo cui Bruce Dickinson sia "poeticamente" inferiore al dipartito Paul. Ma scherziamo? Voi stessi avete definito Running Free per nulla evocativa e ora lodate il suo operato? Quel testo da ribellione adolescenziale da due soldi l'ha scritto lui, vi ricordo. Passiamo ai brani. Il ritornello di "The Prisoner" (peraltro il titolo è scritto sbagliato nell'articolo) è sciocco; bene, avete appena sminuito una delle più celebri e amate serie TV di tutti i tempi. Oltretutto, l'intero testo (e così la serie TV) è centrato sulla ricerca di indentità del "prigioniero", il famigerato "numero 6", segno che manco vi siete preoccupati di fare un minimo di ricerca. Run to the hills messa tra i punti bassi? È solo, ancor oggi, un inno dell'heavy metal, dopotutto. Nulla da dire sui tre brani considerati i migliori, in effetti quelli sono.
4) Piece of mind: non ha picchi. Where eagles dare, Revelations, Flight of Icarus, The Trooper sono brani scadenti. Die with your boots on è scadente. Per contro, Quest for fire è un capolavoro. Boh, non so che dire, posso solo chiedermi se quest'album l'avete anche solo ascoltato una volta.
5) Powerslave: qui c'è un errore di fondo. Powerslave viene commentato come se fosse un concept album sull'Egitto, ma, udite udite, non lo è. Eh già, ecco perché vi chiedevate cosa c'entrassero gli spitfire, i marinai, le osterie (che vedete solo voi, tra l'altro). Poi, indicatemi il punto preciso in cui 2 minutes to midnight vuole assomigliare ad Hallowed be thy name. Vorrei anche sottolineare la lacuna culturale (perché di questo si tratta, nel caso migliore) che porta il signor Franci a non sapere che Rime of the ancient mariner è un poemetto epico di Samuel Taylor Coleridge, e non una storia inventata da Harris, come sembra voler far intendere.
6) Somewhere in time: forse il CD più importante per ciò che i Maiden sono oggi, saltato a piè pari. No comment.
7) Seventh son of a Seventh son: l'unico concept album dei Maiden, trattato come se non lo fosse. Complimenti.
8) No prayer for the dying: saltato pure questo. A questo punto, mi chiedo se fosse troppo lungo da ascoltare. Album fondamentale, per inciso, nel processo che riporterà i Maiden a sonorità più pesanti.
9) Fear of the dark: ok, qui posso in linea di massima essere d'accordo.
10) The X Factor: premettendo che la carriera solistica "senza senso" di Dickinson ha quasi fatto finire la storia dei Maiden, specificando che il suono di questo CD non c'entra niente con i Blind Guardian (ancora? Ma così per curiosità, li avete mai ascoltati?), e dicendo infine che parlare di futurismo e poi di tematiche medievali è quantomeno una boiata, vediamo il vostro giudizio: Lord of the flies ha un'atmosfera da osteria. Mi sa che non conoscete i Dropkick Murphys, eh? The Aftermath, Judgement of heaven, Blood on the world's hands, The Edge of darkness, the unbeliever sono fatte con lo stampino. Mi chiedo quali canzoni abbiate sentito (se lo avete fatto). L'ultima, in particolare, non ha eguali nella discografia del gruppo, ma vabbé. E vorrei, una buona volta, sapere da dove l'avete tirata fuori l'immagine di Harris come poeta dei cimiteri.
11) Virtual XI e Brave New World: non dico cosa penso del modo in cui avete trattato questi CD. Tre/quattro righe. Ma per favore.

In conclusione: recensione/monografia assolutamente pessima, piena di luoghi comuni e di scelte (lessicali in primis) discutibili (quando non sono palesemente errate).
Il signor Franci dimostra in primo luogo di non conoscere la storia del gruppo di cui sta scrivendo la biografia (!!!), o comunque di conoscerla in modo molto lacunoso; in più di un punto (specialmente per quanto riguarda gli ultimi due album in studio e quelli degli anni 1986 e 1990) l'argomento è trattato con una tale superficialità che non posso che pensare che questi lavori non siano neppure stati ascoltati dall'autore, ma che invece si sia parlato "per sentito dire", per luoghi comuni. Ma voglio sperare di sbagliarmi.
In più punti si assiste inoltre a palesi interpretazioni (peraltro errate) dei brani di cui si parla, oltre a giudizi assolutamente personali ed inappropriati, come ad esempio nel definire un brano come Run to the hills addirittura "un cesso"; ha parlato Mozart, mi vien da pensare.
Il fatto che, a conti fatti, gli album cui si è dedicata più attenzione sono quelli che contengono le cosiddette hit, e che queste siano spesso poste al centro dell'attenzione (le varie Iron Maiden, The number of the Beast, Wrathchild, Can I play with Madness? eccetera) mi fa pensare che il caro recensore si sia limitato ad ascoltare queste, a dare un giudizio e da questo estrarre un commento all'album. Questo, a casa mia, non è recensire una discografia.
E con questo chiudo, sperando che diate una cordiale lavata di capo al vostro Tommaso Franci e che gli facciate imparare qualcosa (di giusto) sui Maiden. Vi consiglio il libro "Iron Maiden dalla A alla Z", di Cristiano Canali, edito da Tsunami. Un'ottima enciclopedia del mondo degli Iron Maiden, chissà che la prossima volta non pubblichiate qualcosa di giusto.

Il testo è tratto da una e-mail che ho inviato tempo fa alla redazione, un pochino ritoccato qua e là (ma si tratta tuttavia di ritocchi che assolutamente NON modificano il senso del testo).
  • 1

#30 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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  • LocationTiny little green

Inviato 29 maggio 2015 - 16:53

vuoi che la facciamo riscrivere sempre a Franci con degli inserti filosofici che collegano il metal a hegel?


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#31 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 29 maggio 2015 - 17:00

grazie per il feedback , la tua opinione sarà sicuramente presa in considerazione  :)


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superstereo!

*lastfm*

 

 


#32 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 29 maggio 2015 - 17:21

E con questo chiudo, sperando che diate una cordiale lavata di capo al vostro Tommaso Franci

 


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#33 Jericho

    pivello

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Inviato 29 maggio 2015 - 22:58

vuoi che la facciamo riscrivere sempre a Franci con degli inserti filosofici che collegano il metal a hegel?


Non dico tanto, dico di scrivere qualcosa di corretto, dato che un mucchio di cose sono proprio sbagliate.
  • 0

#34 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 28 agosto 2015 - 00:18

Iron-Maiden-s-Plane-iron-maiden-8700399-

 

 

Bruce-Dickinson-pilots-Ir-001.jpg


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#35 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 29 agosto 2015 - 09:28

E il nuovo singolo? Qualcuno lo ha ascoltato?

 

 

Lassi sull'aeroplano degli Iron, il fondamentale documentario

 


  • 0

#36 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 29 agosto 2015 - 10:36

E il nuovo singolo? Qualcuno lo ha ascoltato?


Io. E' terribile, il peggiore della loro discografia. Per me hanno retto, anche se a fatica, fino a "A matter of life and Death" ma ormai sono proprio scoppiati.

E poi non capisco perché una band che ha la certezza di vendere un tot di album si pieghi ancora a questo vezzo di far uscire il singolino, ormai sui pezzi brevi e che dovrebbero essere d'impatto fanno pena.
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#37 AshesOnTheWater

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Inviato 29 agosto 2015 - 10:46

 

E il nuovo singolo? Qualcuno lo ha ascoltato?


Io. E' terribile, il peggiore della loro discografia. Per me hanno retto, anche se a fatica, fino a "A matter of life and Death" ma ormai sono proprio scoppiati.

E poi non capisco perché una band che ha la certezza di vendere un tot di album si pieghi ancora a questo vezzo di far uscire il singolino, ormai sui pezzi brevi e che dovrebbero essere d'impatto fanno pena.

 

 

Francamente io lo ritengo il primo singolo valido da "The Wicker Man". Nulla di sconvolgente - tantomeno innovativo - ma fa il suo: bel tiro, pochi fronzoli inutili (caratteristica che ha imperversato gli ultimi tre album, gli ultimi due davvero tremendi). Insomma, a me è piaciuto. Certo, il ritornello è perfettibile e Dickinson dovrebbe smetterla un po' con il recente vizio di cantare come un pollo a cui è stato tirato il collo, ma anche in questo non è più ai livelli infami di "A Matter..."

 

Il singolino comunque serve a far partire la loro solita macchina di business: ha girato parecchio e con la scusa del videogioco (qualcuno ha detto "ED Hunter"). Fanno un po' discutere e riportano l'attenzione su di loro.

Per il resto, sul disco non ho grandi aspettative. Del resto non ho grandi aspettative su di loro da tipo 20 anni, ma staremo a sentire.


  • 0

#38 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 29 agosto 2015 - 12:03

Boh io l'ho trovato anonimo, la parte migliore mi sembra l'assolo centrale, la voce di Dickinson è abbastanza tremenda. Occhio ashesonthewater che la tracklist è abbastanza imponente, si parla di 92 MINUTI di disco, con l'ultimo pezzo di 18 asd

https://rateyourmusi..._book_of_souls/


  • 1

#39 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 29 agosto 2015 - 12:14

Pezzo scialbissimo anche per me, ma non mi sorprende. Su RYM comunque il nuovo disco ha già una signora media-voto, i metallari sono terribili  asd


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#40 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 29 agosto 2015 - 12:18

alcune band hanno le 5 stelline per default asd


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superstereo!

*lastfm*

 

 


#41 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 29 agosto 2015 - 12:34

Lo sto ascoltando. Sono a 1' e 30" del primo brano e ancora non c'è l'ombra di una chitarra. Tutto Synth e percussioni e la voce di Dickinson talmente mixata da sembrare ottima. Già tutto meglio dell'orribile singolo.

Ok sono arrivate le chitarre: dai è il solito album maiden da 12 anni a questa parte. A chi piace il gruppo (a me piace un sacco) risulterà gradevole, certo 92 minuti... Sono pazzi?

Edit: ho skippato (scusate l'orrendo termine) per sentire le varie intro, l'ultimo brano (quello da 18 minuti) inizia con pianoforte e orchestra (direi vera)! Ci sono ancora delle prime volte anche per i maiden!

Edit 2: non vorrei crearvi improbabili aspettative ma il primo brano "If eternity should fail" è molto bello.
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#42 AshesOnTheWater

    "But now I only smile..."

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Inviato 01 settembre 2015 - 12:00

Lo sto ascoltando. Sono a 1' e 30" del primo brano e ancora non c'è l'ombra di una chitarra. Tutto Synth e percussioni e la voce di Dickinson talmente mixata da sembrare ottima. Già tutto meglio dell'orribile singolo.

Ok sono arrivate le chitarre: dai è il solito album maiden da 12 anni a questa parte. A chi piace il gruppo (a me piace un sacco) risulterà gradevole, certo 92 minuti... Sono pazzi?

Edit: ho skippato (scusate l'orrendo termine) per sentire le varie intro, l'ultimo brano (quello da 18 minuti) inizia con pianoforte e orchestra (direi vera)! Ci sono ancora delle prime volte anche per i maiden!

Edit 2: non vorrei crearvi improbabili aspettative ma il primo brano "If eternity should fail" è molto bello.

 

Devo ancora assimilarlo, troppi pochi ascolti ancora, ma sostanzialmente mi trovo d'accordo. Ci sono tanti synth, vero, secondo me si avvicina molto a certe sonorità di "Somewhere in Time" (al di là di "Shadows In The Valley", uno spudorato mix tra "Wasted Years" e "Alexander The Great", oltre ai richiami a "The Fallen Angel").

 

Vediamo se hanno saputo mantenere la misura nel partorire questo mostro da 92 minuti, il rischio principale è quello di tirar fuori una brodaglia informe (come del resto erano i precedenti due album).

 

Comunque, per ora tra i pro posso già annotare un'ottima produzione e diversi brani già apprezzabili dai primi ascolti ("If Eternity Should Fail", "The Red And The Black", "Tears Of A Clown" e per me anche il singolo non è malaccio, come già detto).

L'ultimo brano mi sembra, comprensiblimente, affine ai lavori solisti di Bruce, ma non mi sbilancio sulla qualità.

 

Comunque sì, grosso modo è il solito album maideniano, vediamo se si tratta di un buon disco di mestiere. Mi sembra comunque già di un livello superiore a certe brutture insensate post-2000.


  • 0

#43 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

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Inviato 03 settembre 2015 - 09:34

Non ho letto tutta la conversazione ma solo qualcosa della prima pagina.

1) anche io sono molto legato a Bruce Dickinson. Personalmente avrei messo come pietra miliare Killers, perché prosegue il discorso del primo album (produzione, grezzume ecc.) ma l'ho sempre trovato più "easy listening"... ma magari son considerazioni personali.

2) anche io ho sempre preferito Bruce Dickinson a Paul di Anno e anche io farei una pietra a The Number of the Beast per le motivazioni date.

E' vero che hanno creato dei veri e propri stilemi e un modo di suonare praticamente unico che solo loro sono stati in grado di ripetere (il modo di fare i riff, i crescendo, le modulazioni degli assoli, gli stop e le riprese ecc...). E' anche vero che nella loro limitatezza (ma stiamo pur sempre parlando di heavy metal e non di progressive) hanno saputo sperimentare alla grande, sempre tenendo conto della produzione e del messaggio. Per esempio la lunga suite di The Rime of the Ancient Mariner. Ottima la segnalazione dei synth in Somewhere in Time, disco che ho sempre cagato poco; mentre metterei una stellina accanto a Seventh Son of a Seventh Son, album abbastanza progressivo, con un utilizzo delle scale e delle melodie decisamente diverso dagli altri album e con un tono malinconico unico.

Stellina anche accanto a Fear of the Dark, album che nel contesto musicale rock-heavy mondiale partiva svantaggiatissimo a causa di tutto il calderone grunge/noise oppure industrial-metal, crossover ecc. Eppure in quell'album ci sono dei cavalli di battaglia incredibili. Un ritorno al passato in grande stile.


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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#44 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 05 febbraio 2017 - 18:13

La pietra di Iron Maiden è quella più giusta secondo me.
La penso diversamente, preferendo decisamente Di Anno a Dickinson, sarà che non sono un fan dei Maiden, ma dopo the number of the beast non hanno fatto altro che ripetere lo stesso canovaccio per decine e decine di dischi, con il risultato che chi li ama ha continuato giustamente ad amarli (per la coerenza) chi non li adora (come me) invece ritengono che dopo the number gran parte della discografia dei Maiden sia inutile.


Caspita, non conosco ne vergogna ne coerenza (o magari era un esperimento sociale): sto riascoltando dopo 20 anni circa alcuni dischi dei maiden e sto godendo. Mi sto soffermando in particolar modo su seventh son of a seventh son che di tutti quelli usciti dopo il già citato the number era sicuramente quello che mi piaceva di più, già allora. Lo avevo completamente dimenticato, dato per scontato per chissà quale ragione.

Se non ricordo male fu il loro disco più melodico e progressivo, e con i dischi precedenti non c'entra una mazza, quindi mi smentisco clamorosamente ashd

 


  • 1
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#45 insulina

    Roadie

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Inviato 06 febbraio 2017 - 22:55

Non credo sia incoerenza, è che i gusti col tempo possono cambiare, e per fortuna, altrimenti rimarremmo sempre uguali a noi stessi e forse sarebbe un po' inquietante; comunque per fare un esempio un po' di sere fa ho visto il film “Hesher è stato qui” e mi è venuta voglia di riascoltare kill 'em all dei Metallica e l'ho rivalutato molto, cioè, mi piaceva anche allora, ma adesso di più. Tra l'altro mi sei venuto in mente, mi sembra che eri tu che dicevi che è il tuo preferito della loro discografia.

 

Per tornare più o meno in topic magari tra qualche anno mi piacerà molto la voce di B. Dickinson, non si può mai dire


  • 1

#46 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 06 febbraio 2017 - 23:36

Visto anche io quel film, un sorprendente Joseph Gordon Levitt fan dei metallica della prima ora
E si, sarà sempre il mio preferito kill 'em all (ma non sono il solo a dirlo).

Per quanto riguarda Dickinson forse qui sul forum lo si tratta in maniera un po' assurda, c'è quasi un plebiscito a favore di Di Anno (me compreso) mentre per i fan dei maiden il discorso è capovolto.

d'altronde siamo sul forum di ondarock...
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


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#47 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 06 febbraio 2017 - 23:50

mentre per i fan dei maiden il discorso è capovolto.
 

 

Perchè, al di là, delle abilità vocali o delle preferenze personali, è nei dischi con Dickinson che gli Iron Maiden diventano gli Iron Maiden.

Pensate se la loro carriera si fosse fermata a i primi due album. Sarebbero né più né meno degli Angel Witch, un gran gruppo, forse meglio degli altri, ma tutto sommato minore.

 

E' da Number of the Beast in poi che i Maiden definiscono il canovaccio che poi bene o male seguiranno per i trent'anni successivi, con quelle cavalcate epiche e testi pieni di riferimenti letterari che senza l'estensione di Dickinson sarebbero stati sicuramente meno efficaci. Ed a quei Maiden che il fan medio è legato, a quelli di The Trooper, non a  quelli stradaioli di Prowler


  • 2

the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#48 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 07 febbraio 2017 - 00:15

Onestamente non ho capito che intendi  asd , ma con Dickinson (pur non avendo egli scritto mai nulla) la band cambia proprio feeling. Ma ce lo vedi Di Anno a cantare RIme of The Ancient Mariner, 14 minuti 14 di adattamento di un poema dell' Ottocento? Paul l'avrebbe preso a calci a Steve Harris.

 

Ma pure i Metallica mica hanno avuto il successo che hanno avuto grazie ad Anesthesia, semmai per HIt the Lights, Seek & Destroy giusto per rimanere nello stesso disco.


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the best ever death metal band out of Denton
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#49 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 07 febbraio 2017 - 00:26

Si potrebbe fare un parallelo tra gli Iron Maiden dei primi due album (quelli che preferisco, pur amando comunque la loro produzione fino al mitico Live After Death) e i Pink Floyd di Barrett. Così come i PF barrettiani, con buona pace degli Scanzie di turno, furono la band simbolo della psichedelia inglese, i Maiden con Di Anno cantante furono il gruppo principale dell'ondata della NWOBHM, quindi minori una cippa! (Per il resto, concordo con il tuo discorso: gli Iron Maiden classici, quelli più riconoscibili, diventati icone del metal, sono quelli con Dickinson alla voce).


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#50 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 07 febbraio 2017 - 00:44

 i Maiden con Di Anno cantante furono il gruppo principale dell'ondata della NWOBHM, quindi minori una cippa!

 

Vabe, ma è difficile immaginare che oggi come oggi senza i successi con Dickinson avrebbero mantenuto la rilevanza che hanno (purtroppo) ancora oggi. E per continuare il parallelismo con i PF, conosco fan sfegatati che sanno chi è Syd,giusto grazie a Shine on blabla  asd , i metallari sono più autistici e quindi conoscono pure i dischi con Di Anno.

 

 

 

Onestamente non ho capito che intendi  asd , ma con Dickinson (pur non avendo egli scritto mai nulla) la band cambia proprio feeling. Ma ce lo vedi Di Anno a cantare RIme of The Ancient Mariner, 14 minuti 14 di adattamento di un poema dell' Ottocento? Paul l'avrebbe preso a calci a Steve Harris.

 

Ma pure i Metallica mica hanno avuto il successo che hanno avuto grazie ad Anesthesia, semmai per HIt the Lights, Seek & Destroy giusto per rimanere nello stesso disco.

 

puoi prendere pure Hit The Lights

https://www.youtube....h?v=6SEKKcKtMkI

non cambia la solfa

 

sono band con un potenziale economico mostruoso e un pubblico adatto a quel tipo di mito, per questo hanno grosse possibilità di mettere in piedi un "canovaccio", come lo chiami, poi non per forza è negativo eh

 

 

Ma semmai il contrario, avrebbero la possibilità di cambiare (ed infatti i Metallica l'hanno fatto), ma quasi mai lo fanno. La reatà è che quello che voglio dire. Un sacco di band coeve ai Metallica e gli Iron Maiden oggi non se le ricorda più nessuno, il mito, la sicurezza come dici tu si è costruita con il tempo, mica immediatamente solo perché fanno Metal, altrimenti oggi staremmo parlando dei Cloven Hoof (grandissimi) come dei Maiden o dei Metallica.


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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
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