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These New Puritans - Field Of Reeds [Infectious, 2013]


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223 replies to this topic

#1 murphy

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Inviato 17 maggio 2013 - 09:34

Si trova, l'ho appena preso e sto per cominciare ad ascoltarlo.
C'è sempre Sutton dei B. Psychosis, qui un'intervista a Pitchfork, interessante perché parlano delle assurdità che hanno combinato in studio
http://pitchfork.com...e-new-puritans/


Per chi non l'avesse sentito, questo è Fragment Two, il pezzo che avevano rilasciato un po' di tempo fa e che ha fatto salire ancora di più il livello d'attesa.
http://www.youtube.com/watch?v=Psg0jcVHI0c
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#2 corrigan

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Inviato 17 maggio 2013 - 09:39

Immagine inserita

prime sensazioni: 10.
Diverso e uguale rispetto a Hidden. Riprende il discorso di pezzi come Hologram e Canticle (più altri momenti sparsi nell'album), ma abbandona l'elemento ritmico-marziale-musica da regime totalitario che era la cosa più incredibile del capolavoro precedente. un disco costruito su pattern minimalisti di pianoforte e folate di fiati. Barnett canta in maniera tristissima e sofferta.

alcuni riferimenti sparsi che mi vengono in mente: i Radiohead di Kid A/Amnesiac, Steve Reich, lo Scott Walker della svolta, i Bark Psychosis-più quelli di codename Dustsucker che Hex (d'altronde Sutton dovrebbe essere ancora il produttore se non sbaglio). ma sia chiaro, sono solo suggestioni. questi sono su un pianeta tutto loro.
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#3 sfos

    utente unisalento

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Inviato 17 maggio 2013 - 09:44

L'ho ascoltato ieri notte e mi ha inquietato: disco ostico e oscuro, non vedo l'ora di riascoltarlo per capirci qualcosa.Che band straordinaria però!
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#4 Berserkr

    Roadie

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Inviato 17 maggio 2013 - 10:04

Disco straordinario.
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#5 Dylan

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Inviato 17 maggio 2013 - 10:46

V è un brano inquieto, ricorda Sylvian nelle componenti di pianoforte e voce, quando il brano di struttura maggiormente dal punto di vista ritmico rimane comunque evocativo

a breve ascolto il resto (fine settimana tvb)
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#6 Norman Bombardini

    Enciclopedista

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Inviato 17 maggio 2013 - 15:03

'zzo, uno shock, e ditelo chiaramente - alle persone semplici come me che in due parole vogliono l'informazione principale - che questo disco è più vicino alla Sinfonia dei Salmi di Stravinsky che non ai loro due precedenti dischi! asd
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#7 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 17 maggio 2013 - 15:57

Non nascondo che la quasi totale assenza di sezione ritmica mi ha fatto arrivare un po' stanchino alla fine. Magari un quarto d'ora si poteva sfoltire ("Nothing Else" per esempio mi ha detto pochino).
Comunque nonostante le evidenti differenze con "Hidden" (quello era marzialissimo mentre in questo il ritmo lo detta al massimo un pianoforte o un vibrafono, a parte un paio di brani in cui la batteria torna e pesta), la continuità c'è eccome. E' evidente che il disco sia diretta conseguenza del suo predecessore.

L'opera dei These New Puritans ormai può abbracciare tutta la musica oscura-ma-spirituale uscita negli ultimi anni. I nomi detti da Corrigan ci stanno, ma ci sta anche "Mount Eerie" per dire, ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze, perché è ormai chiaro che i TNP abbiano il dono dell'originalità, alla faccia dei signori che non si fa più niente di nuovo.
Si tratta più che altro di un comune intento di base: sono tutti dischi il cui ascolto sembra porti di fronte al mistero e alla grandezza dell'esistenza. Se fossero pittori sarebbero più o meno tutti figli di Friedrich (tranne Walker, lui è più Francis Bacon asd ).

Ora vediamo se riesco a ascoltarlo per bene però, perché finora l'ho sentito una volta dopodiché ho rimesso in loop perpetuo "Organ Eternal" ( :o :o ) e la title-track ( :mellow: :mellow: :mellow: ).
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#8 bosforo

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:04

mandatemi un link via pm e vi saprò dire se è un bel disco o meno
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#9 Guest_la grande illusion_*

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:10

mandatemi un link via pm e vi saprò dire se è un bel disco o meno


anche io voglio il link :(
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#10 corrigan

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:12

Non nascondo che la quasi totale assenza di sezione ritmica mi ha fatto arrivare un po' stanchino alla fine. Magari un quarto d'ora si poteva sfoltire ("Nothing Else" per esempio mi ha detto pochino).
Comunque nonostanti le evidenti differenze con "Hidden" (quello era marzialissimo mentre in questo il ritmo lo detta al massimo un pianoforte o un vibrafono, a parte un paio di brani in cui la batteria torna e pesta), la continuità c'è eccome. E' evidente che il disco sia diretta conseguenza del suo predecessore.

L'opera dei These New Puritans può abbracciare spiritualmente tutta la musica oscura-ma-spirituale uscita negli ultimi anni. I nomi detti da Corrigan ci stanno, ma ci sta anche "Mount Eerie" per dire, ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze, perché è ormai chiaro che i TNP abbiano il dono dell'originalità, alla faccia dei signori che non si fa più niente di nuovo.
Si tratta più che altro di un comune intento di base: sono tutti dischi il cui ascolto sembra porti di fronte al mistero e alla grandezza dell'esistenza. Se fossero pittori sarebbero più o meno tutti figli di Friedrich (tranne Walker, lui è più Francis Bacon asd ).

Ora vediamo se riesco a ascoltarlo per bene però, perché finora l'ho sentito una volta dopodiché ho rimesso in loop perpetuo "Organ Eternal" ( :o :o ) e la title-track ( :mellow: :mellow: :mellow: ).


quoto tutto. anche per me Nothing Else è quella meno bella, mentre Organ Eternal, Field of Reeds (con quel dolente "darida..darida...") e V (l'unico momento che che sembra ricordare Hidden col canto incalzante di Barnett) sono le vette assolute.

Organ Eternal in particolare mi ricorda tantissimo la primissima versione di Arpeggi dei Radiohead (diversa da quella di in rainbows) - :wub:
https://www.youtube.com/watch?v=kUzmhztxWdc


una band enorme - ancora non ci rendiamo conto di quanto stanno innovando questi ragazzi, altro che Daft Punk...
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#11 corrigan

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:14

mandatemi un link via pm e vi saprò dire se è un bel disco o meno


http://newalbumrelea...-of-reeds-2013/
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#12 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:14

non è che veda poi 'sti collegamenti con Sylvian, il genere non è distante ma qui c'è una severità che sta proprio ad anni luce da qualsiasi roba di quel tipo
era una battuta ma mica tanto (nessuno ha colto), in pratica questi sono SALMI, ecco il perché di tutta questa austera oscurità, sembra musica liturgica, spero e suppongo che i testi non siano religiosi ma comunque l'aggancio è quello
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#13 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:19

io e te non riusciremo mai a comunicare temo.


ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze.


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#14 corrigan

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:21

non è che veda poi 'sti collegamenti con Sylvian, il genere non è distante ma qui c'è una severità che sta proprio ad anni luce da qualsiasi roba di quel tipo
era una battuta ma mica tanto (nessuno ha colto), in pratica questi sono SALMI, ecco il perché di tutta questa austera oscurità, sembra musica liturgica, spero e suppongo che i testi non siano religiosi ma comunque l'aggancio è quello


non sono d'accordo, il Sylvian di Manafon è oscuro e severo quanto questi TNP (che poi quel disco non mi piaccia è un altro discorso). certo se il termine di paragone è il Sylvian di Brilliant Trees, si non c'entra una ceppa...
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#15 Norman Bombardini

    Enciclopedista

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:33

mannò Manafon è molto più sperimentale e spezzettato, qui tutta la sperimentazione o quasi è concentrata sulle voci, è un'orgia acapella di voci che accompagna quasi tutti i pezzi. E quello che sta sotto, la musica, è quasi sempre tra il neoclassico/minimale e il liturgico, non a caso ho parlato della Sinfonia dei Salmi Stravinsky
E' una roba austerissima 'sto disco, da non credere, poi lui sopra sperimenta (fortunatamente) molto altro di non collegato a quelle forme musicali, straparla pure, ma la base è quella, c'è pure l'organo
Io ho pensato anche ai Sigur Ros

sisi goz, avevo letto che era richiamato in quel senso Sylvian, capito!
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#16 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:47

L'ho ascoltato solo un paio di volte: questa quindi è un impressione parziale
Anche a me manca l'aggressività marziale di Hidden, però Fields Of Reeds ne guadagna di angoscia: l'assenza di forti strutture ritmiche fa perdere punti di riferimento e ti lascia in mezzo ai pezzi che sembrano costruirsi attorno a una logica che è tutta loro, ma è allo stesso tempo severissima. Ecco è questo l'aspetto che per'ora mi ha colpito di più: la struttura dei pezzi è ambigua. Sembra sempre che stiano lì per lasciarsi andare etereamente, ma poi si ingabbiano nella loro stesse maglie. Ok non si capisce una sega di quello che ho scritto ma è sicuramente il disco più "avventuroso" dell'anno.

Spoiler

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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#17 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:49

Occhio eh, io il riferimento a Sylvian l'ho fatto solo per "V" perché il resto non l'ho sentito
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#18 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:51

Io ho pensato anche ai Sigur Ros

Ecco, loro davvero non c'entrano niente per fortuna. asd

Il Sylvian recente comunque non è mica solo "Manafon" eh, così tanto per precisare. Anche questo è Sylvian recente, e venitemi a dire che non ci sia lo stesso mood: http://www.youtube.c...h?v=5cmZ9Mr_TgA
Comunque per me anche "Manafon" è inerente.
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#19 Thælly

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:58

dev'essere un disco deprimentissimo, ma mi avete convinto a sentirlo lo stesso
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Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.


#20 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 16:58

bello comunque, mi fa piacere che io li abbia sempre tenuti in grandissima considerazione, devo avere un'affinità di ascolti con il leader-cantante-polistrumentista (che ha due palle "così") perché ci ritrovo sempre una marea di roba che mi piace

Sigur Ros no? La seconda parte del pezzo che intitola il disco sembrano loro spiaccicati, lento, grave, un po' dimesso...pure anche per il tono drammatico che ha 'sto disco, c'è in giro veramente poco/niente che tocchi 'ste vette

ah ecco, mi ero dimenticato, nei momenti più neoclassici, certe "ascese" se si concludessero in modo violento con il vate in cattedra (Toby) e un'incazzatura di chitarra elettrica e del resto sarebbero i Kayo Dot, alludo ad es. a The Way I Do ma anche Spiral, se notate l'atonale sbuca spesso (di nuovo Stravinsky), atonale neoclassico+fiati impossibile non pensare ai Kayo Dot
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#21 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 17 maggio 2013 - 17:00

dev'essere un disco deprimentissimo, ma mi avete convinto a sentirlo lo stesso


Tu pensa alla festa, vedi di trombare, il disco puoi sentilo più avanti
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#22 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 17:25

boh Norman, se quando lo ascolto pensassi alle robe che dici tu mi farebbe schifo (babbabia, che brutta cosa citare i Kayo Dot).

Comunque a onor del vero, li ha citati pure Wago su altri lidi. Il che non cambia il fatto che mi sento fortunato a ascoltare musica diversa. asd
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#23 Claudio

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Inviato 17 maggio 2013 - 17:58

Mi avete fatto incuriosire. A quanto pare questo disco copre uno spettro musicale sconfinato asd
In ogni caso, il bello di certi dischi per me è proprio il fatto che ognuno ci senta dentro qualcosa di diverso, in genere è sinonimo di lavoro pienamente riuscito.
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#24 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:05

beh Goz, Claudio dice una cosa scontata e sacrosanta, ognuno ci sente riferimenti diversi, in particolare ognuno sente quello che più ama e conosce, altri ci sentiranno altro, è normale, l'importante è riuscire a dare un'immagine del disco per farsi un'idea. E se è un bel disco le citazioni fioccano! Poi sono i primi ascolti.
anche gli Ulver di qualche disco ci stanno, qualcuno lo accennava, qui c'è molto neoclassico, ecco il perché, questo è innegabile, non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi di ascolto, non te lo direi mai per un disco pop!
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#25 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:13

non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi, non te lo direi mai per un disco pop


Ahahahah, sei favoloso. Ma che idea hai dei miei ascolti? Li hai visti gli artisti che ho citato? Il tardo, osticissimo Sylvian, "Mount Eerie", i Bark Psychosis, il tardo Scott Walker. Dove starebbe il pop fra questi?

La tua capacità di schematizzare gli ascolti degli altri in due-tre stereotipi a caso, come già facesti col Duca, è clamorosa. Io sono cresciuto a pane e progressive, reggo senza problemi i pezzi di venti minuti, ho passato periodi lunghissimi a ascoltare solo jazz, e dulcis in fundo ho una formazione blowup-scaruffotta alle spalle in cui mi sono magnato i peggio rumori. Che devi venirmi a insegnare, sparisci dai. asd

Detto questo, io questo campo vastissimo non lo vedo, perché tutti i nomi fatti tendono comunque verso un mod definitissimo -> oscurità, ma non oscurità gotica, bensì quella più legata all'esplorazione spirituale della natura e dell'uomo, più una certa severità a livello esecutivo.
Sono queste caratteristiche comuni a tutti i nomi che si sono fatti, per quanto in ambiti distanti fra loro, quindi è chiaro che il disco ha una direzione precisa come poche e la segue in maniera addirittura autoritaria. Altro che puzzle e puzzle.
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#26 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:24

vedremo cosa verrà citato e come se ne parlerà in giro, a me piace buttarmi subito sulle prime impressioni!
Per il resti confermi quello che ho detto, ci senti quello che conosci, che tra l'altro conosco bene anch'io (tranne Walker), quello che conosco io dubito tu lo conosca bene, a partire da Stravinsky
poi, vabbé, t'incazzi sempre per nulla, cosa mai avrò detto, dire che sei molto suscettibile è riduttivo
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#27 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:25

quello che conosco io dubito tu lo conosca bene, a partire da Stravinsky


Che sarebbe tipo il mio compositore classico preferito. asd Lascia stare dai, seriamente, è evidente che oggi non sei in forma.
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#28 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:26

a giudicare dai tuoi interventi in classica su Igor deve essere una cosa molto recente asd
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#29 Moreno Saporito

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Inviato 17 maggio 2013 - 18:27

norman è inutile che tenti di incastrarlo, ha avuto anche un periodo di Tango argentino
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#30 bosforo

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Inviato 17 maggio 2013 - 19:14

Un ascolto distratto a cena e a momenti strozzavo. Dio, non fossero loro non lo risentirei nemmeno, qua temo che siamo ben oltre il macigno, è criptonite pura.
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#31 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 19:16

scherzi a parte, e Stravinsky è davvero (anche) il mio compositore preferito, si sente bene l'atonalità in 'sto disco, ci sono vari pezzi dove vanno in giro per il pentagramma che è una bellezza, fottendosene altamente di qualsiasi regola armonica, in questo sono molto vicini ai Kayo Dot, questa caratteristiche è una bandiera per Toby Driver. Poi c'è il pezzettino in cui si fermano e scatta qualcosa di più orecchiabile e cantabile.
L'altra cosa certa è la neoclassicità, sono quasi tutti pezzi piano e fiati e qualcosina d'altro, dei synth o l'organo in più ogni tanto, poi voci come se fosse un'opera di contemporanea; lui (il grande leader) va pazzo per i fiati, l'avevamo giù appurato con Hidden. Gli archi non era mica facile evitarli così qui dentro, si vede che proprio gli stanno sulle balle, usa fiati e ottoni di tutti i tipi per sostuirli. Grande severità e austerità,
Quasi Reichiana Organ Eternal.
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#32 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 19:25

a giudicare dai tuoi interventi in classica su Igor deve essere una cosa molto recente asd

Che dovrei intervenirci a fare in classica? A parlare col Mistico e con Tonysuper? Non intervengo mai neanche in cinema, questo significa secondo te che non guardo film? Piantala dai... asd Stravinsky lo ascolto da bambino, mi ci appassionai tramite "Fantasia" se proprio ti interessa (così come Mussorgsky).
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#33 paloz

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Inviato 17 maggio 2013 - 19:35

fottendosene altamente di qualsiasi regola armonica, in questo sono molto vicini ai Kayo Dot, questa caratteristiche è una bandiera per Toby Driver.


Di brutto, "The Light in Your Name" potrebbe benissimo essere un pezzo dei KD.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#34 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 19:42

ecco, io non volevo dirlo Paloz, aspettavo giusto te che hai (anche tu) il debole per certe cose estreme "borderline", ti assicuro che volevo scriverlo...

secondo me il tipo si è fatto le flebo di Stravinsky, si sente, se uno prende Dumbarton Oaks, ti prego Goz seguimi, che è a base di strumenti soffiati, gli toglie gli archi (barocchi) e lo rallenta/dilata tipo messa e ci canta sopra, occhio e croce viene fuori questo disco asd
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#35 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 20:03

secondo me il tipo si è fatto le flebo di Stravinsky, si sente, se uno prende Dumbarton Oaks, ti prego Goz seguimi, che è a base di strumenti soffiati, gli toglie gli archi (barocchi) e lo rallenta/dilata tipo messa e ci canta sopra, occhio e croce viene fuori questo disco

Non sono un po' troppi distinguo? Anche se prendi i Metallica, ci togli tutti gli strumenti e ci metti gli strumenti di questo disco, viene fuori questo disco. asd
Poi stai parlando come se qualcuno avesse negato alcunché riguardo a Stravinsky. Che Barnett si sia fatto una magnata di musica classica è evidente a chiunque, si potrebbe citare tanta altra gente oltre a Stravinsky.

Il fatto è che stiamo parlando di due piani differenti. Io paralleli musicali veri e propri non ne ho tentati, perché ritengo che sia un disco che non si possa sviscerare in un giorno in croce come pretendi di fare tu. Ho solo elencato gente con cui questo disco ha atmosfere comuni. I coroni bassi e terribili della title-track rimandano a quelli di "Universe" dei Microphones, è anche abbastanza netta la cosa: ciononostante per me non è sufficiente a fare un collegamento musicale diretto perché i risultati a livello tecnico e formale sono distantissimi (e non mi stupirei se Barnett non l'avesse manco mai sentito nominare Elvrum).
Se pertanto non - e sottolineo non - ipotizzo collegamenti manco con cose che a mio avviso sono affini, figurati se posso ipotizzarli con cose che affini neanche ce le ritengo, come appunto i Kayo Dot (che non mi risulta che cantino così, non mi risulta che impostino i propri dischi intorno al pianoforte o agli strumenti a tastiera, mi risulta diano un grosso peso alle chitarre, cosa che qui non avviene, e via dicendo).
Da quando sei entrato nel thread tu stai facendo il solito giochetto delle influenze, io non ci ho neanche provato (limite mio, comincio a ritenere la cosa un po' stantia) e mi sono limitato a parlare del mood generale. Il problema però è sempre il solito, se uno dei due non legge l'altro è impossibile che lo capisca.
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#36 Norman Bombardini

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Inviato 17 maggio 2013 - 20:09

la struttura dei pezzi, atonalità e neoclassicismo, più una certa goduria vocale dark per robe tipo messe e salmi mi farebbe dire quello che ho scritto. Poi le influenze si usano per descrivere la musica, mica per altro.
E ce lo sento tanto Stravinky, eh, casualmente piace molto anche te che stimi 'sto gruppo, i casi asd

mi sa che ora vado a sentire i Cazzi Supremi, va', anche se non gli adoro per niente, spero di perdermi tutto il prima, non avranno nemmeno le chitarre accordate, altro che neoclassicismo!
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#37 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 20:12

Ma io su Stravinsky non mi sono pronunciato! Stai continuando a parlare come se avessi negato chissà cosa, quotami dove avrei parlato di Stravinsky!!! Niente dai, proprio non leggi, stai semplicemente facendo caciara di stampo insurgentistico, pazienza.
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#38 paloz

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Inviato 17 maggio 2013 - 20:16

i Kayo Dot (che non mi risulta che cantino così, non mi risulta che impostino i propri dischi intorno al pianoforte o agli strumenti a tastiera, mi risulta diano un grosso peso alle chitarre, cosa che qui non avviene, e via dicendo).


Se sei fermo a "Choirs of the Eye" forse si, ma prova a sentire "Coyote" e l'ep successivo, o alcune robe di maudlin of the well. In questi casi le somiglianze sono palesi, non si tratta di voler contraddire nessuno. Io che i TNP li ho ascoltati 2-3 volte quando uscì Hidden e oggi mi ritrovo un disco così penso immediatamente a Toby Driver, tastiere o non tastiere.
Ma visto che siamo in ballo, il minimalismo di Reich dove sarebbe?!
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#39 Gozer

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Inviato 17 maggio 2013 - 20:24

Se sei fermo a "Choirs of the Eye" forse si, ma prova a sentire "Coyote" e l'ep successivo, o alcune robe di maudlin of the well. In questi casi le somiglianze sono palesi, non si tratta di voler contraddire nessuno. Io che i TNP li ho ascoltati 2-3 volte quando uscì Hidden e oggi mi ritrovo un disco così penso immediatamente a Toby Driver, tastiere o non tastiere.
Ma visto che siamo in ballo, il minimalismo di Reich dove sarebbe?!

I Maudlin of the Well li conosco meglio dei Kayo Dot (su cui sono rimasto indietro in effetti, non piacendomi), ma proprio non ci sento neanche loro onestamente. Parliamo di dischi chitarrocentrici contro un disco tastierocentrico. Poi qui c'è molta musicalità: Toby Driver ha mai cantato così? Reich ok in "Organ Eternal", ma io direi più Glass se proprio.
Posto che è un disco di quelli su cui qualsiasi paragone ipotizzato ai primissimi ascolti potrebbe apparirmi idiota fra qualche tempo, per questo preferisco non espormi e aspettare di assorbirlo un minimo.
Altro fattore che mi spinge a evitare i paragoni è che solitamente vengono utilizzati per negare l'originalità dei dischi nuovi: per me i These New Puritans suonano come una cosa sola, ossia i These New Puritans. Precisato questo si può tentare il giochino, ma con molta cautela e dandogli il giusto peso.
Barnett ha detto che ha fatto uscire scemi alcuni dei suoi collaboratori per registrarlo e onestamente non dubito che sia vero. asd
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#40 Kim

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Inviato 17 maggio 2013 - 22:07

bellissimo disco davvero.. :)
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#41 murphy

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Inviato 17 maggio 2013 - 23:12

Almeno quattro pezzi mostruosi a mio parere: Fragment two, V, Organ eternal (per ora il mio preferito, uno dei pezzi in cui l'assenza delle percussioni devastanti di Hidden è stata colmata al meglio), la title track.
Il resto da ascoltare e riascoltare.
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#42 il nostro caro angelo

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Inviato 18 maggio 2013 - 06:07

disco molto ostico ma mi regalerà un sacco di soddisfazioni.
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#43 murphy

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Inviato 18 maggio 2013 - 10:36

Comunque qualcosa di Hidden è rimasto: Organ Eternal - un pezzo che non riesco a smettere di ascoltare - riprende dalla favolosa outro 5, dal loro secondo album. Solo che al posto del coro dei bimbi, che mi mancano, lo ammetto, ci sono quei rumori (voci?) inquietantissimi.
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#44 Norman Bombardini

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Inviato 18 maggio 2013 - 12:04

Comunque qualcosa di Hidden è rimasto: Organ Eternal - un pezzo che non riesco a smettere di ascoltare - riprende dalla favolosa outro 5, dal loro secondo album. Solo che al posto del coro dei bimbi, che mi mancano, lo ammetto, ci sono quei rumori (voci?) inquietantissimi.


i rumoracci in Organ Eternal sono la ciliegina, sono pochi e si aspettano, secondo me sono un po' come il suono delle lame che c'erano nel pezzone in Hidden.
E negli ultimi 10 secondi, quando sfuma, sembra ci sia la "dedica" a Reich (o al minimale in generale) - a parte che già ci sono nel pezzo delle scale fatte (penso) col vibrafono che mi fanno pensare a quell'autore - partono degli incroci di voci femminili come quelli che ci sono in tanti pezzi di Reich, ma non si sviluppano perché finisce il pezzo, come a dire "potevo metterci anche questo, eh...".
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#45 Selfon

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Inviato 18 maggio 2013 - 14:18

un link? lo trovo solo su uploaded ma uploaded non mi funzia.

edit: risolto, grazie.
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#46 Norman Bombardini

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Inviato 18 maggio 2013 - 15:57

gli "esperimenti vocali" sono di questi (Jack è quello dei TNP):
The unsettling feel continues with forlorn singing from Jack, a decidedly non-angelic children’s choir, basso profundo vocal tremors from Adrian Peacock (who has the lowest known voice in Britain), and Portuguese Fado vocalist Elisa Rodrigues.

effettivamente quello che fa il basso è impressionante asd
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#47 Giubbo

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Inviato 18 maggio 2013 - 16:32

Ed Elisa Rodrigues come canta?
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#48 Norman Bombardini

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Inviato 18 maggio 2013 - 16:34


non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi, non te lo direi mai per un disco pop


Ahahahah, sei favoloso. Ma che idea hai dei miei ascolti? Li hai visti gli artisti che ho citato? Il tardo, osticissimo Sylvian, "Mount Eerie", i Bark Psychosis, il tardo Scott Walker. Dove starebbe il pop fra questi?

La tua capacità di schematizzare gli ascolti degli altri in due-tre stereotipi a caso, come già facesti col Duca, è clamorosa. Io sono cresciuto a pane e progressive, reggo senza problemi i pezzi di venti minuti, ho passato periodi lunghissimi a ascoltare solo jazz, e dulcis in fundo ho una formazione blowup-scaruffotta alle spalle in cui mi sono magnato i peggio rumori. Che devi venirmi a insegnare, sparisci dai. asd

Detto questo, io questo campo vastissimo non lo vedo, perché tutti i nomi fatti tendono comunque verso un mod definitissimo -> oscurità, ma non oscurità gotica, bensì quella più legata all'esplorazione spirituale della natura e dell'uomo, più una certa severità a livello esecutivo.
Sono queste caratteristiche comuni a tutti i nomi che si sono fatti,
per quanto in ambiti distanti fra loro, quindi è chiaro che il disco ha una direzione precisa come poche e la segue in maniera addirittura autoritaria. Altro che puzzle e puzzle.


non l'avevo nemmeno letto bene, temevo ci fossero robe poco garbate asd
"l'oscurità non gotica ma spirituale" non è male - sono dei figli di satana i TNP - oscurità che sarebbe pure presente negli artisti citati da te (mah! Sylvian?BP?)

i miei "stereotipi a caso" sono i nomi, le assonanze, i generi, le annotazioni che ho fatto, mi sa andando un filo oltre quella roba tremolante qui sopra che fa spisciare, "mod definitissimo oscurità", dio!

ti dirò anche che trovo sbagliato dire "oscuro" questo disco, è severo e solenne come una messa, Zorn o i Raime sono oscuri perché inquietano, qui è il contrario, c'è una quiete totale, mesta e rassegnata, c'è morte in tanti pezzi, una pace totale e quasi gratificante, un omaggio alla morte (appunto dei salmi, inni alla morte)
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#49 murphy

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Inviato 18 maggio 2013 - 17:52

Ed Elisa Rodrigues come canta?

Io mi aspettavo qualcosa di molto diverso, delle parti vocali più definite apposta per lei, invece Barnett mi ha sorpreso anche qui.
Comunque in "The light in your name" è favolosa.
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#50 Kim

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Inviato 18 maggio 2013 - 20:21

di Sylvian che perlatro conosco bene non ho sentito assonanze, il disco cmq in oggetto mi piace molto, V è un grandissimo pezzo.
Dal un punto di vista delle sensazioni, percepisco effettivamente un alone nero che pervade tutto il disco, cosa che non ho mai percepito in Sylvian neppure nelle ultime cose, quelle più contemporanee e pese.
C'è effettivamente un effetto di attesa, a volte l'ho percepito ascoltando anche i Coil, come se dovesse accadere qualcosa.
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