Gesù Cristo È Tornato: Nuovo Materiale Di Shackleton
#51
Inviato 02 maggio 2012 - 16:01
non vedo l'ora che mi arrivi Elemental.
#52
Inviato 02 maggio 2012 - 16:07
Ragionavo però che uno Shackleton più dilatato da una parte (quiet organ), e meno "buio" dall'altra (organ) potrebbe essere veramente la Fase 2 dell'Uomo-Dio (fase 3 se si considera il periodo Skull Disco come periodo a parte).
Sì, una svolta ci sta. Già il disco con Pinch (gradevole) si apriva rispetto ai 3 Eps e al Fabric (disco del decennio con 10 anni d'anticipo).
#53
Inviato 02 maggio 2012 - 16:14
#54
Inviato 02 maggio 2012 - 16:20
...che è sto Demdike Stare? Dovrei ascoltare qualcosa?
E' un duo. E dovresti ascoltare subito questo e questo.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#55
Inviato 02 maggio 2012 - 16:32
il nuovo Alog mi sembra un gran bel disco, un po' diverso dagli altri due che avevo ascoltato, amateur e un'altro, po' lunghetto peròP.S. Giubbo, Alog l'ho visto tempo fa in negozio a un prezzo assurdo (tipo 90 euro o una cosa del genere), era una specie di box che non mi ricordo cosa avesse di particolare, ma ovviamente non me la sono sentita di spendere tanto. Il mio negoziante di fiducia però mi ha detto che era abbastanza diverso dai precedenti due, e me ne parlò in termini che non è che mi convinsero granché... Tu che ne dici?
#56
Inviato 02 maggio 2012 - 16:39
che è sto Demdike Stare? Dovrei ascoltare qualcosa?
Starmelt t'ho messo un meno.
(però ti voglio bene lo stesso eh)
#57
Inviato 02 maggio 2012 - 16:40
#58
Inviato 02 maggio 2012 - 16:42
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#59
Inviato 02 maggio 2012 - 16:59
Solare forse no ma quantomeno più "esuberante" del periodo Three Ep's/Fabric.
Sfumature prog/italo-horror (e qui ridaje coi Demdike), tiro thrilling, organo a manetta, meno bonghi ma i clap come al solito al punto giusto che manco un chirurgo.
Bah, per me pezzone, poi fate voi.
#60
Inviato 02 maggio 2012 - 17:25
Ora, voglio dire:
http://www.youtube.com/watch?v=rmpkpHPnFIs"]http://www.youtube.com/watch?v=rmpkpHPnFIs
Solare forse no ma quantomeno più "esuberante" del periodo Three Ep's/Fabric.
Sfumature prog/italo-horror (e qui ridaje coi Demdike), tiro thrilling, organo a manetta, meno bonghi ma i clap come al solito al punto giusto che manco un chirurgo.
Bah, per me pezzone, poi fate voi.
Riprendendo il discorso dei Demdike, SIB sottolinea la loro ironia nel fare un tipo di musica così scura... io invece di ironia non ci sento proprio niente (così come non la sento in Shacky): questa secondo me è gente presa male sul serio per ste cose, mica le tratta con un approccio freddo e intellettuale.
Boh, io la voglio pensare così. Se mi dicessero che sotto sotto c'è ironia... un po ci rimarrei male, ecco.
#61
Inviato 02 maggio 2012 - 17:50
Ora, voglio dire:
http://www.youtube.com/watch?v=rmpkpHPnFIs"]http://www.youtube.com/watch?v=rmpkpHPnFIs
Solare forse no ma quantomeno più "esuberante" del periodo Three Ep's/Fabric.
Sfumature prog/italo-horror (e qui ridaje coi Demdike), tiro thrilling, organo a manetta, meno bonghi ma i clap come al solito al punto giusto che manco un chirurgo.
Bah, per me pezzone, poi fate voi.
ci ritorno perché è interessante, ora non ho tempo, però per me qui si sente molto Reich - a sua volta di derivazione stravinskyana, Sinfonia dei Salmi o altre opere - poi è tutto ritmo
in effetti all'inizio c'è anche del Profondo Rosso giù di lì
#62
Inviato 02 maggio 2012 - 18:01
#63
Inviato 02 maggio 2012 - 23:29
suigli altri discorsi posso dire che io Shackleton non è che lo senta così scuro, giusto un pelo ma direi che tutto, nella sua musica, butta sui ritmi, com'è giusto che sia visto che fa dubstep e intorni, anche quando c'è dell'oscurità questa non è mai cattiva, non è mai malsana, non è mai sofferenza, insomma non è mai fine a se stessa, è solo funzionale al tiro del pezzo, così io lo sento.
Questo fino all'ultimo, ora sentiamo perché qui dell'ambient c'è, vediamo...
Per questo io non sono nemmeno molto d'accordo sul parallelismo con Mulsimgauze...superficialmente ci sta anche bene ma poi no: Muslimgauze faceva dei mantra ipnotici, delle robe molto reiterate e paranoiche, Shack varia di continuo, tutto un suoni che entrano e altri che escono, ha il gusto del bello e del cambiare di continuo soluzioni. Quell'altro era anche molto graffiante ed era affine all'industrial e al dark ambient, Shack è morbido e fa muovere culi, Muslimgauze è tribale e i pezzi migliori sono spesso delle discrete aggressioni...
Insomma io vedo in Vatican Shadow (l'ho scritto) uno cattivo abbastanza (più ancora!) da essere un po' il nuovo Muslimgauze - a parte tutta la pippa politica che è analoga, se con la musica del muslim ci si poteva caricare per l'intifada con Vatican i soldati possono esaltarsi e farsi il lavaggio del cervello e andare al fronte - anche lui è ossessivo (Shack no di certo), non è tribale ma marziale, insomma parente. Ed è uno che scava, si sente tutto il malessere dietro, Shackleton per me è malsano zero al quoto, anzi alla fine è positivo, è giusto esteticamante un po' dark.
E' anche un discorso di prospettive, di come uno inquadra le cose, non è che c'è uno che ha ragione e l'altro torto, eh!
sulla teoria del SIB...
anche a me non pare che i Demdike Stare siano così ironici, però è vero che è un ambient dark che non scava e non ferisce, non c'è sofferenza, è un'estetica da thriller/film di paura ma è pura messa in scena, le robe che fan male sono ben altre. Loro si divertono a creare atmosfere che spaventano o inquietano, superficialmente. Sono diversi i suoni ma è un po' un'ambientazione alla Bohren und der Club of Gore, più di facciata che altro.
#64
Inviato 03 maggio 2012 - 07:31
sulla teoria del SIB...
anche a me non pare che i Demdike Stare siano così ironici, però è vero che è un ambient dark che non scava e non ferisce, non c'è sofferenza, è un'estetica da thriller/film di paura ma è pura messa in scena, le robe che fan male sono ben altre. Loro si divertono a creare atmosfere che spaventano o inquietano, superficialmente. Sono diversi i suoni ma è un po' un'ambientazione alla Bohren und der Club of Gore, più di facciata che altro.
beh ma la musica che spaventa è veramente difficile da trovare, dai.
più che altro intendo che si prendono sul serio nel dire "guardate qua che scenario che vi creiamo... non l'avevate nemmeno immaginato prima di sentire la nostra musica, è uno scenario assolutamente inedito". proprio per questo invece sono d'accordo con la 2a parte della teoria del SIB, ossia che questa sia musica NON didascalica, ma proprio attiva nel creare mondi diversi (mi sembra che il senso del suo discorso sia questo)
#65
Inviato 03 maggio 2012 - 08:19
che è sto Demdike Stare? Dovrei ascoltare qualcosa?
Starmelt t'ho messo un meno.
(però ti voglio bene lo stesso eh)
Anch'io ti voglio bene. Più di prima.
Tanto che la dico tutta. Durante le parti vocali a me veniva da ridere, risata triste tipo quando vedi le case degli orrori ai parchi giochi degli zingari.
Non so quali siano le emozioni che volesse evocare Shack ma dubito la mia.
(risottolineo che è un'opinione basata su un ascolto e neanche consecutivo, a dio un'altra chance la diamo)
Danke vuvu.
#66
Inviato 03 maggio 2012 - 08:38
suigli altri discorsi posso dire che io Shackleton non è che lo senta così scuro, giusto un pelo ma direi che tutto, nella sua musica, butta sui ritmi, com'è giusto che sia visto che fa dubstep e intorni, anche quando c'è dell'oscurità questa non è mai cattiva, non è mai malsana, non è mai sofferenza, insomma non è mai fine a se stessa, è solo funzionale al tiro del pezzo, così io lo sento.
Questo fino all'ultimo, ora sentiamo perché qui dell'ambient c'è, vediamo...
Per questo io non sono nemmeno molto d'accordo sul parallelismo con Mulsimgauze...superficialmente ci sta anche bene ma poi no: Muslimgauze faceva dei mantra ipnotici, delle robe molto reiterate e paranoiche, Shack varia di continuo, tutto un suoni che entrano e altri che escono, ha il gusto del bello e del cambiare di continuo soluzioni. Quell'altro era anche molto graffiante ed era affine all'industrial e al dark ambient, Shack è morbido e fa muovere culi, Muslimgauze è tribale e i pezzi migliori sono spesso delle discrete aggressioni...
Insomma io vedo in Vatican Shadow (l'ho scritto) uno cattivo abbastanza (più ancora!) da essere un po' il nuovo Muslimgauze - a parte tutta la pippa politica che è analoga, se con la musica del muslim ci si poteva caricare per l'intifada con Vatican i soldati possono esaltarsi e farsi il lavaggio del cervello e andare al fronte - anche lui è ossessivo (Shack no di certo), non è tribale ma marziale, insomma parente. Ed è uno che scava, si sente tutto il malessere dietro, Shackleton per me è malsano zero al quoto, anzi alla fine è positivo, è giusto esteticamante un po' dark.
Sono d'accordo Norman. L'oscurità di Shackleton è magnetica, non dolorosa. Per quello mi vengono in mente ancora i Coil che hanno sempre saputo slittare di piano, creare un'alterità (esoterica) vitale. Poi dico Coil ma perchè ce li ho nel DNA (alla lettera c'entrano anche poco pur se in quiet hour ce li sento a più riprese, parlo più che altro di una risonanza psichica), nulla toglie che il medesimo discorso si possa fare con altri nomi.
#67
Inviato 03 maggio 2012 - 09:29
la pippa su Shack era per dire che l'oscurità nella sua musica è poca roba, il centro di tutto è il tempo, potrà fare delle intro dark ambient o quello che si vuole ma poi il pezzo decolla, per far muovere culi, c'è poco da fare.
La musica di Shackleton, soprattutto nella sua attuale evoluzione ('sti due nuovi dischi) mi sembra potersi configurare come un colto e abile postmodernismo di ambientazione, con le sue dosi di minimalismo e di etnica, comunque una musica di sintesi che spazia, riprende e assembla, descrivendo per immagini e accompagnando le esperienze (se così posso dire), come un fantastico sottofondo contemporaneo.
Quindi un qualcosa di diverso da chi fa musica e quando lo senti ti butta dentro nelle sua musica fino al collo, ti invade e tu sei obbligato a calarti dentro. Per me un Vatican Shadow o i Coil o gli Swans son così, magari è una roba molto soggettiva, boh.
#68
Inviato 03 maggio 2012 - 10:31
Tanto che la dico tutta. Durante le parti vocali a me veniva da ridere, risata triste tipo quando vedi le case degli orrori ai parchi giochi degli zingari.
Uhm, sì, ci sta, nel senso che capisco cosa vuoi dire - e in effetti a me ha fatto venire in mente l'immaginario Giallo/thriller/horror all'italiana che anche quello si tiene in bilico tra paura e... be', cialtronaggine.
Però secondo me Shack evita l'effetto-parodia perché comunque sotto c'è sempre questa tensione, questo martellamento continuo in cui gli elementi estranei (i campioni ecc) cadono a mo' di snapshots, non so come dire.
Cioè, a me l'effetto "risata da casa degli orrori degli zingari" lo fa molto di più Vatican Shadow, che proprio non riesco a digerire e che pure vedo spesso accostato sia a Shackleton che (di nuovo) ai Demdike, con tutte le dovute distinzioni tra i diversi gradienti di oscurità che si stanno facendo e che fondamentalmente condivido.
#69
Inviato 03 maggio 2012 - 11:31
postmodernismo di ambientazione
no
#70
Inviato 03 maggio 2012 - 12:03
postmodernismo di ambientazione
no
quindi? Sii meno criptico please
#71
Inviato 03 maggio 2012 - 13:24
#72
Inviato 03 maggio 2012 - 13:42
non trovi che l'ultimo disco (ho specificato che mi riferivo soprattutto a questo) abbia un po' i tratti di un postmodernismo di ambientazione? Quel mischiare tanti generi passati e andare oltre in quel modo così indolore (fondere dubstep e Reich non pare impresa facile) o quell'essere così trasversale tanto che certi pezzi mi paiono musiche per installazioni o anche il fatto che sia così oltre la musica odierna come comunemente è intesa/organizzata in sottogeneri e così attuale nel rispecchiare un periodo o almeno una cultura importante del periodo...
#73
Inviato 03 maggio 2012 - 14:41
audace questo Shackleton
leggendo i vostri commenti potrei essere vicino all'ascolto del secondo album dubstep della mia vita
#74
Inviato 03 maggio 2012 - 14:46
leggendo i vostri commenti potrei essere vicino all'ascolto del secondo album dubstep della mia vita
se il primo album era quello di Skrillex, vedrai che questo ti spiazzerà!
#75
Inviato 03 maggio 2012 - 20:24
figuriamoci da un moccioso nano con i capelli unti, gli occhiali alla bonovox-woody allen e un laptop trendy
comunque ho iniziato ad ascoltare "Three EPs" purtroppo sono stato interrotto a più riprese dal capo per motivi di lavoro
quindi devo ricominciare dall'inizio
la strada verso la sua conoscenza è ancora lunga e impervia
#76
Inviato 04 maggio 2012 - 08:49
#77
Inviato 04 maggio 2012 - 10:04
beh è un forum per feticisti della musica, si finisse sempre a parlare come SIB non sarebbe poi così male...
non trovi che l'ultimo disco (ho specificato che mi riferivo soprattutto a questo) abbia un po' i tratti di un postmodernismo di ambientazione? Quel mischiare tanti generi passati e andare oltre in quel modo così indolore (fondere dubstep e Reich non pare impresa facile) o quell'essere così trasversale tanto che certi pezzi mi paiono musiche per installazioni o anche il fatto che sia così oltre la musica odierna come comunemente è intesa/organizzata in sottogeneri e così attuale nel rispecchiare un periodo o almeno una cultura importante del periodo...
no
ho ascoltato solo "music..." comunque, e neanche troppo attentamente. non capisco perchè ogni volta che spunta fuori una musica incomprensibile e incatalogabile (all'atto pratico siamo vicini a dark ambient e minimalismo, hai ragione) per interpretarla bisogna tirare in ballo schemi ideologici vecchi morti e sepolti, tipo "fusione del dubstep con qualcos'altro" (guarda, io non credo proprio che fossero quelle le intenzioni), postmoderno ecc..
per questo parlavo di sib, per comprendere i demdike stare li deve ricondurre a forza in categorie mentali che già conosce, la sua descrizione sembra quella di un collage pop-art, un riciclo ironico, cose che non c'entrano niente dai, l'ha sparata grossa qui
#78
Inviato 04 maggio 2012 - 13:59
ma non sono esperto del genere
questa frase è in riferimento a "ogni volta che spunta fuori una musica incomprensibile e incatalogabile (all'atto pratico siamo vicini a dark ambient e minimalismo, hai ragione) per interpretarla bisogna tirare in ballo schemi ideologici vecchi morti e sepolti, tipo "fusione del dubstep con qualcos'altro" (guarda, io non credo proprio che fossero quelle le intenzioni), postmoderno ecc.."
è quello che è.
è improprio definirla fusione.
#79
Inviato 04 maggio 2012 - 17:09
tra l'altro, sto alla lettera, dubstep+Reich, non viene = dubstep, matematico!
comunque i suoi dischi prima sono definiti dubstep, se non altro è quello a cui va più vicino, o anche dub techno o minimal techno
#80
Inviato 07 maggio 2012 - 09:48
#81
Inviato 07 maggio 2012 - 10:48
#82
Inviato 07 maggio 2012 - 10:56
Se non ho capito male è qui che si parla anche dei Demdike Stare. Sto nuovo Shackleton non l'ho sentito, invece il Demdike nuovo sì, anche se non tutto e soprattutto la prima parte (che mi par di capire sia molto più ambient e meno ritmica della seconda). Ora, ripeto che non l'ho sentito, ma tutto sto citazionismo italo-prog non l'ho mica sentito, se non in qualche svisatona di tastiere Goblin. Per il resto mi pare una buona mistura di drone-ambient delle fogne propinato con gusto (non è troppo una maletta e il suono è curatissimo), tendenza dubstep, fantasmi Basic Channell e giusto un po' di library-music. Ma, appunto, quest'ultima non mi sembra così platealmente in primo piano come sembrano suggerire tutti. Però, ribadisco, forse ho ascoltato troppo poco.
è la stessa sensazione che ho avuto anch'io ascoltando Symbiosys e Tryptych (devo ancora scoltare Elemental, ma da quanto sento in giro lo stile è rimasto sempre quello): tanta Dark Ambient con immaginari mai sentiti prima e, soprattutto, mai immaginati prima (ed è per questo che considero i Demdike grandissimi).
il citazionismo, la library music... boh, a me sembra proprio che sti ingredienti siano a dir poco secondari nella loro musica. per questo ci sono rimasto un po male quando, aprendo BU, ho trovato la rece del SIB di Elemental in rilievo che definiva il genere "Quentin Tarantino".
#83
Inviato 07 maggio 2012 - 12:54
#84
Inviato 08 maggio 2012 - 08:37
le idee sono tante, mi hanno colpito le voci femminili, molto belle.
mi spiace un po che nella parte 4 ci sia quello spoken word troppo lungo, che parla e parla e chissà cosa dice, a parte "music is the weapon of the future". mi piacerebbe saperlo perchè non riesco a seguirlo.
appena finisce di parlare però, quando parte la litania della tizia (ma chi è?) è tutto splendido, mi ha ricordato The Motherhip and The Fatherland di Astral Disaster dei Coil.
#85
Inviato 14 maggio 2012 - 09:36
#86
Inviato 14 maggio 2012 - 09:44
Ieri sera ho ascoltato 2-3 pezzi del nuovo Shackleton, pochi ma ascolati bene, e mi sono parsi bellissimi. Avevo in realtà qualche timone, da quel che avevo letto si tratterebbe del disco più "intellettuale" del nostro, con molti richiami al minimalismo storico etc... Ora, in teoria la cosa suonava pià nelle mie corde che in passato, e mi sarei dovuto esaltare a priori. Solo che quando un musicista che mi piace facendo cose "lontane dal mio mondo" poi ci si avvicina scatta il timore del, come dire, "troppo bello per essere vero", e temo sempre che finisca per snaturarsi andando magari a banalizzare le cose che di solito ame piacciono. Invece la prova sembrerebbe superatissima, bisognerà vedere se si mantiene su quei livelli e se la notevole lunghezza complessiva non finisca per appesantirlo.
sloth, parli solo di Music for... on anche dei Drawbar Organ EPs?
sapete per caso dove si possono trovare i testi del primo CD? mi piacerebbe sapere cosa dice esattamente lo spoken word.
#87
Inviato 14 maggio 2012 - 10:00
#88
Inviato 14 maggio 2012 - 10:18
#89
Inviato 20 maggio 2012 - 22:54
#90
Inviato 25 maggio 2012 - 10:36
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#91
Inviato 25 maggio 2012 - 11:01
sapete per caso dove si possano trovare sul web i testi recitati da Vengeance Tenfold?
#92
Inviato 29 ottobre 2019 - 09:38
http://youtu.be/cRYqHokxyHw
#93
Inviato 08 novembre 2019 - 02:01
http://youtu.be/CLxAHo127Ps
#94
Inviato 12 dicembre 2020 - 15:01
http://youtu.be/Lm9T-uNzjeE
#95
Inviato 01 agosto 2021 - 13:32
Per chi l'anno scorso (vedi sopra) avesse gradito la prima sortita di Shack col nuovo progetto ritual-tribal Tunes of Negation, il nostro ha da poco bissato con "Like the Stars Forever and Ever". Livelli sempre altissimi, se prima mi mancava il suo lato più cattivo adesso mi sento ampiamente a mio agio anche con questa sua deriva misticosmica
ho letto la Ciarlettata sulla TCE e ho approfondito questo, stupendo; è una sorta di psychocerimonia nei liquami del Gange
degli altri dischi di cui parla Anthony, hai sentito qualcosa?
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#97
Inviato 01 agosto 2021 - 17:24
No, solo Tunes of Negation perché li conoscevo già trattandosi di Shacky. Vabbè che Ciarly è un darkettone inside, ma io non mi ci sono trovato molto nella sua descrizione (mi pare, a memoria) di un rituale oscuro, magari esoterico sì, ma più psichedelico, anche cosmic-freakettone. Gli altri progetti di cui parla su BU (e che adesso non avendo la rivista sottomano non ricordo nemmeno quali siano) li devo ancora provare.Per chi l'anno scorso (vedi sopra) avesse gradito la prima sortita di Shack col nuovo progetto ritual-tribal Tunes of Negation, il nostro ha da poco bissato con "Like the Stars Forever and Ever". Livelli sempre altissimi, se prima mi mancava il suo lato più cattivo adesso mi sento ampiamente a mio agio anche con questa sua deriva misticosmica
ho letto la Ciarlettata sulla TCE e ho approfondito questo, stupendo; è una sorta di psychocerimonia nei liquami del Gange
degli altri dischi di cui parla Anthony, hai sentito qualcosa?
Il disco di cui parla Khonnor è stato già leakato tempo addietro (io l'ho trovato su Musical Coma). Sulle prime non mi ha entusiasmato, ma posso dire lo stesso di altre cose di Shackleton in cui sono entrato bene dentro e che ho iniziato ad amare anche molto tempo dopo (una volta smaltito lo scotto del cambio di direzione), quindi risentirò di sicuro.
#98
Inviato 09 marzo 2022 - 13:59
faccio io la pubblicità per paloZ che è impegnato
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#99
Inviato 09 marzo 2022 - 14:22
Colgo l'occasione per fare ulteriore ammenda (ormai mi sono rassegnato al fatto che i dischi di Shack inizino a piacermi immancabilmente a mesi di distanza, dopo una certa freddezza iniziale). Anche "Departing Like Rivers" non fa eccezione: è UNA COILATA PAZZESCA.
#100
Inviato 09 marzo 2022 - 15:35
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