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The Departed di Martin Scorsese


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150 replies to this topic

#1 Guest_vegeta_*

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Inviato 27 ottobre 2006 - 00:22

visto poco fa, in "anteprima"...e mi sono pure pigliato (aggratis) il poster in edizione limitata (con Matt Damon purtroppo!)

Che dire....?

Scorsese DOC al 100%

In "The Departed", nuovo film del regista americano, c'è tutto il cinema di Scorsese.
C'è Michael Ballhaus alla fotografia. C'è Thelma Schoonmaker che fa dei miracoli al montaggio, in colonna sonora c'è un mix incessante di rock 'n roll (si parte subito alla grande con "Gimme Shelter" degli Stones), dialoghi a raffica e spari assordanti.
La messa in scena toglie ancora una volta il fiato.

Ritornano anche molti dei temi cardine della filmografia del regista: l'educazione cattolica dei protagonisti, il conflitto tra il bene e il male, qui rappresentato nella figura del "padre" buono (Martin Sheen), capo della polizia, e del "padre" cattivo, il boss malavitoso Frank Costello (Jack Nicholson, che qui gioca un po' troppo a fare Nicholson), le conseguenze delle nostre scelte morali...

Tuttavia (si c'è un tuttavia) talvolta sembra che Scorsese si metta un po' troppo al servizio della storia, mettendici poco di suo.
Le riflessioni sopra citate non vengono mai portate in primo piano, e fanno anzi da contorno. Succede così che l'unico personaggio veramente interessante sia quello di Di Caprio (ottimo), mentre il "protetto" di Costello, interpretato da Matt Damon risulti un po' macchiettistico.
Inoltre, se Nicholson si diverte a fare il Mefistofele della vicenda (e nella scena del teatro, illuminato da un faro rosso fuoco, pare uscire da "Le Streghe di Eastwick"), qualche cedimento c'è anche nel personaggio femminile, la psicologa che si innamora sia di Damon che di Di Caprio.

Se all'inizio il film stenta a decollare, ricalcando con un po' di facilità vecchi capolavori Scosesiani (gli scatti d'ira di Di Caprio paiono quelli di Joe Pesci in "Quei Bravi Ragazzi"), poi la tensione non molla mai, e si rimane intrappolati da un meccanismo narrativo a suo modo perfetto.

Insomma, "solo" un grande film di genere, a cui manca però l'intensità e il pessimismo di "Casinò", o il guizzo innovativo di "Godfellas".
Forse Scorsese ci ha messo più il cervello che il cuore in questa produzione, e sembra un paradosso il fatto che probabilmente vincerà il suo primo Oscar proprio con "The Departed".
Che, per carità, sarebbe meritato. Ma che Scorsese abbia fatto, in precedenza, di meglio, è un fatto.

7/10

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#2 ucca

    CRM

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Inviato 27 ottobre 2006 - 09:17



Visto ieri, l'ho trovato un film gradevole e abbastanza banale.
Niente a che vedere con Quei Bravi Ragazzi o altri capolavori del genere
e mi viene in mente C'era una volta in America.
Girato bene, a parte la scena di Nicholson a teatro tutta rossa, manco
fosse il diavolo sembra di stare nelle "Streghe di Ipss ipss"
non mi ricordo il titolo, comunque un suo vecchio film.
Il resto, troppi attori famosi anche in ruoli marginali..nessun personaggio
intrigante a parte Di Caprio, forse. C'è un certo piattume
nella caratterizzazione dei personaggi e nella storia.
In sostanza per rendere mitici questi film ci vuole un pò di romanticismo.
Che non è la scopata rubata alla psicologa meno attraente della terra.

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#3 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 27 ottobre 2006 - 09:23

visto poco fa, in "anteprima"...e mi sono pure pigliato (aggratis) il poster in edizione limitata (con Matt Damon purtroppo!)

Che dire....?

Un buonissimo film di genere, tecnicamente ineccepibile, montaggio da urlo, fotografia eccezionale, il solito incessante pout pourri in colonna sonora, che mescola rock, dialogo a raffica e spari.

150 minuti che volano in un soffio.

Eppure...si si, c'è un eppure.

Eppure mi pare che Scorsese abbia lavorato un po' con la sinistra, mettendoci più il cervello in quest'operazione che il cuore.

Tantissimi i temi trattati (il dualismo bene e male, rappresentato dai due "padri" Nicholson e Sheen, l'educazione cattolica, la fatalità), che compaiono anche in altri film del Maestro, ma che qui non passano mai in primo piano, e fanno, anzi, da contorno.

Tanta azione, tanti personaggi, poco tempo per pensare: la prima parte stenta a decollare, e gioca facile, riportando alla mente vecchi capolavori di Scorsese (ricordate gli scatti d'ira di Joe Pesci in "Quei Bravi Ragazzi"? chi vi ricorda Di Caprio?), in cui Nicholson, che dovrebbe essere un po' meno Nicholson talvolta, si diverte a fare il mefistofele della vicenda.

Di Caprio è bravissimo, Damon (volutamente?) insopportabile, sembra quasi riprendere il suo personaggio ne "Il Talento di Mr. Ripley".

Comunque, non fatevi ingannare dalle mie parole. Il film è riuscito, senza dubbio.
Ma manca quella scintilla che avrebbe potuto far gridare al capolavoro. E se dessero l'Oscar a Scorsese proprio per questo "Departed", vabbè...meritatissimo eh. Però ha fatto molto di meglio.

7/10


Cioè ma gli dai lo stesso voto che al diavolo che veste Prada? ma sei proprio un bestemmiatore allora..
  • 0

#4 Guest_vegeta_*

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Inviato 27 ottobre 2006 - 09:27


visto poco fa, in "anteprima"...e mi sono pure pigliato (aggratis) il poster in edizione limitata (con Matt Damon purtroppo!)

Che dire....?

Un buonissimo film di genere, tecnicamente ineccepibile, montaggio da urlo, fotografia eccezionale, il solito incessante pout pourri in colonna sonora, che mescola rock, dialogo a raffica e spari.

150 minuti che volano in un soffio.

Eppure...si si, c'è un eppure.

Eppure mi pare che Scorsese abbia lavorato un po' con la sinistra, mettendoci più il cervello in quest'operazione che il cuore.

Tantissimi i temi trattati (il dualismo bene e male, rappresentato dai due "padri" Nicholson e Sheen, l'educazione cattolica, la fatalità), che compaiono anche in altri film del Maestro, ma che qui non passano mai in primo piano, e fanno, anzi, da contorno.

Tanta azione, tanti personaggi, poco tempo per pensare: la prima parte stenta a decollare, e gioca facile, riportando alla mente vecchi capolavori di Scorsese (ricordate gli scatti d'ira di Joe Pesci in "Quei Bravi Ragazzi"? chi vi ricorda Di Caprio?), in cui Nicholson, che dovrebbe essere un po' meno Nicholson talvolta, si diverte a fare il mefistofele della vicenda.

Di Caprio è bravissimo, Damon (volutamente?) insopportabile, sembra quasi riprendere il suo personaggio ne "Il Talento di Mr. Ripley".

Comunque, non fatevi ingannare dalle mie parole. Il film è riuscito, senza dubbio.
Ma manca quella scintilla che avrebbe potuto far gridare al capolavoro. E se dessero l'Oscar a Scorsese proprio per questo "Departed", vabbè...meritatissimo eh. Però ha fatto molto di meglio.

7/10


Cioè ma gli dai lo stesso voto che al diavolo che veste Prada? ma se proprio un bestemmiatore allora..


immaginavo che te ne saresti uscito con questa tirata.

Ovviamente ti rispondo dicendoti (di nuovo) che ogni film lo giudico in base alle mie aspettative, in base al suo "genere". In questo caso il "7" è un voto relativo all'intera filmografia di Scorsese. Non merita un 9 che darei a "Casinò", e nemmeno il 6 che meriterebbe "Aviator".
Sul "diavolo veste Prada" mi sono già espresso, e mi pare di aver già detto che per il suo "genere" (commediola) è un film riuscito (se non 7, gli darei di certo 6,5).

Poi può starti sul culo che non la penso come te e che non ho trovato "The Departed il miglior film dell'anno". E' un buon film, certo. Ma rimanendo in tempi recenti, sono stato catturato di più dall'ultimo Michael Mann.
  • 0

#5 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 27 ottobre 2006 - 14:27

Non vedo l'ora di vederlo.

Scorsese e' il mio regista preferito, saro' sicuramente fra i pochi ad aver apprezzato tantissimo anche The Aviator.
  • 0

#6 Guest_Cooper_*

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Inviato 28 ottobre 2006 - 11:33




poi la tensione non molla mai, e si rimane intrappolati da un meccanismo narrativo a suo modo perfetto.




Tuttavia (si c'è un tuttavia) talvolta sembra che Scorsese si metta un po' troppo al servizio della storia, mettendici poco di suo.


Meccanismo perfetto ereditato completamente da "Infernal Affairs" al quale era davvero difficile apportare sostanziali miglioramenti (nonostante parecchie modifiche nelle prospettive e nelle motivazioni di più di un personaggio): da qui l'inevitabile e giusto eclissarsi di Scorsese (quanto meno a livello tematico, mai per quanto riguarda la messa in scena del tutto) e dello sceneggiatore Monahan di fronte ai meccanismi già fluidi della storia di partenza.
  • 0

#7 Guest_Lukas_*

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Inviato 28 ottobre 2006 - 14:39

Non lo so, questo film non m'ispira proprio, non conosco niente dello scorsese storico ma di quello recente non ho apprezzato nulla. Gangs of New York in primis, l'unico che si salvava là in mezzo era Daniel Day lewis e il suo personaggio mi stava addirittura simpatico. Il film sembrava perfetto per gli inserti storici di Piero Angela in SuperQuark ma niente di meglio.
The Aviator poi, sto Howard Hughes non mi interessava prima e nemmeno mi interessa adesso che ho visto il film. Ben interpretato da Di Caprio (ma poi perchè cazzo non mettono lo spazio tra il Di e il Caprio che c'è, esiste, è italiano, che tentativo di americanizzazione becero), tecnicamente perfetto ma ultimamente anchei i grandi registi si sono scordati l'anima a casa. Non apprezzo molto nemmeno Spielberg (ha reso AI una grande cagata), ma ho apprezzato di + il suo racconto della vita di Frank Abagnale che non quello di Scorsese su Hughes, almeno Spielberg ha cercato di creare una sorta di empatia tra lo spettatore e la storia che non si limita ad una semplice biografia di una persona celebre ma cerca di trovare le cause dell'agire del protagonista in temi universali dove ognuno può identificarsi.
In The Aviator questo non c'è, dall'inizio alla fine si seguono i passi di questo Hughes ma non c'è alcuna interattività con lo spettatore che rimane nel suo ruolo passivo, quindi il film risulta realmente riuscito solo per chi ha apprezzato la figura di Huges o almeno di chi di costui sapeva qualcosa. Alla fine che Hughes ha fatto quel che ha fatto non interessa a nessuno, è e rimane un mito americano (ammesso che lo sia).
Ho paura di scontrarmi con la dura realtà degli ultimi film di Scorsese anche questa volta. Le tecniche si sono perfezionate, ormai confezionare un film tecnicamente perfetto non ci vuole molto, basta che ti assicuri Gabriel Dante Ferretti alla scenografia che diventa già un film mitologico (vedi the black dahlia), grandi comparse e nomi famosi dietro la macchina e il resto viene macchinosamente naturale.
Manca completamente l'anima, la poesia, anche la musica ha un valore superficiale e non più intrinseco, ricordo che in Eyes wide shut essa scandiva ogni momento dell'azione, era già dentro ai personaggi.
Ultimamente ci sono molte storie da raccontare ma rimangono fatterelli e non riescono a diventare leggende. Molto probabilmente Scorsese non è semplicemente nelle mie corde, il discorso è andato OT ad un certo punto...ritornando intopic

Mi pare una grande stronzata dare l'Oscar a Scorsese ora che poteva meritarselo secoli fa, credo che il contentino non piaccia a nessuno. A questo punto è meglio non ricevere nulla, fino alla morte magari (Kubrik e Allen ad esempio), fino a quando non si realizzerà davvero un'opera che merita. Ricevere un'Oscar in questo modo è squallido.
  • 0

#8 Hollywood

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Inviato 28 ottobre 2006 - 20:29

Appunto io lo vedo come ha detto vegeta un film "paragonabile" allo scorsese anni 90' .....

film visto oggi veramente bello e ben girato...forse un po troppo violento(di caprio che pesta i due nel bar)ma godibile...Scorsese alla Scorsese direi :P!

Comunque il regista ha pubblicamente annunciato che "The Departed"sarà il suo ultimo filmone causa i produttori hollywoodiani!!!
  • 0

#9 ucca

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Inviato 28 ottobre 2006 - 22:32

Appunto io lo vedo come ha detto vegeta un film "paragonabile" allo scorsese anni 90' .....

film visto oggi veramente bello e ben girato...forse un po troppo violento(di caprio che pesta i due nel bar)ma godibile...Scorsese alla Scorsese direi :P!

Comunque il regista ha pubblicamente annunciato che "The Departed"sarà il suo ultimo filmone causa i produttori hollywoodiani!!!


Ah si? Si lamenta dei produttori? Magari spiegasse allora che cazzo servono tutti quegli attori famosissimi anche in ruoli del tutto marginali, e poi la scelta paracula di Matt Damon..ma che attore è quello? Gomma pura, mi diceva una mia amica che c'ha pure le spalle anteposte. Anteposte cazzo! sembra Big Jim!
E' un remake, quindi l'idea non è manco sua..mah, che gli dovrebbero dare a fare l'oscar? Poi sono 30anni che le storie di mafia vengono descritte cosi, basta.
Sempre uguali..non se ne può più, era meglio se ne andavo a vedere quella sboronata di Mi ami Vais.
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#10 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 01:40

[quote author=ucca link=topic=1724.msg56152#msg56152 date=1162073236]
[quote author=Hollywood link=topic=1724.msg56114#msg56114 date=1162065891]
era meglio se ne andavo a vedere quella sboronata di Mi ami Vais.
[/quote]

mah...magari sei ironico.

A parte tutto, ho trovato "Miami vice" davvero un gran film, e decisamente più libero e "vitale" del nuovo Scorsese.

Che, ripeto, è un buon film di genere. Ma basta. Mi fa un po' sorridere leggere online centinaia di commenti che ineggiano al capolavoro...alcuni addirittura affermano che sia il miglior film di sempre di Scorsese...evvabbè ragazzi :'(
  • 0

#11 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 29 ottobre 2006 - 10:52

L'ho rivisto doppiato e molto appeal si perde...soprattutto in virtù dello stato di grazia degli attori che recitano in una moltitudine di cadenze diverse e che invece con le voci italiani si identificano tutte...

Qualche precisazione: non è un film sulla mafia, gli italiani parlano solo in una scena (e in un'altra mezza)...forse non è nemmeno un gangster-movie, la polizia, l'ordine, i nemici del male hanno una rilevanza di almeno un buon 50%...ma d'altronde, come ha detto lo stesso Scorsese, sta nel sottotitolo del film il tema centrale, e con un'ammissione di modestia ha usato il contesto di genere in cui si trova meglio...

Questione Oscar: ma chi se ne frega dei premi! chi se ne frega se a Scorsese lo daranno o no...manco a lui mi pare interessi molto, d'altronde lo avrebbe già meritato per tanti altri film, più o meno conosciuti...e comunque se non ci saranno registi migliori in lizza non vedo perche sarebbe ingiusto darglielo per The Departed in virtù delle sue precedenti vittorie...

Detto questo, il nuovo film non sarà un capolavoro, non sarà all'altezza dei bravi ragazzi, ma resta il miglior Scorsese degli ultimi 10 anni e se questo vuol dire che Scorsese non è bravo negli altri generi come quando parla di delinquenti non ha la minima importanza..
  • 0

#12 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 11:28



Qualche precisazione: non è un film sulla mafia, gli italiani parlano solo in una scena (e in un'altra mezza)...forse non è nemmeno un gangster-movie, la polizia, l'ordine, i nemici del male hanno una rilevanza di almeno un buon 50%...ma d'altronde, come ha detto lo stesso Scorsese, sta nel sottotitolo del film il tema centrale, e con un'ammissione di modestia ha usato il contesto di genere in cui si trova meglio...


bè, questa precisazione mi pare un po' il voler cercare il pelo nell'uovo...

non è un film sulla mafia? E' vero.

E' un film su dei gangster irlandesi. Sembpre di criminalità organizzata si tratta. Che cambia? Poco o nulla. Non mi pare che i metodi della banda di Nicholson si discostassero molto da quelli di De Niro in "GodFellas".

Inutili poi gli "aggiornamenti" al presente: i chip contrabbandati ai cinesi.

Come ho già detto, Scorsese ha giocato sul sicuro, dopo che con i due magniloquenti film precedenti ha mancato la statuetta (e credimi, credo che almeno negli USA l'importanza data a questo premio sia enorme).
  • 0

#13 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 13:11

Visto venerdi'.

Fantastico, non delude le aspettative. Inutili i paragoni con Goodfellas e Casino' in quanto si tratta di un film diversissimo.
  • 0

#14 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 13:17

Visto venerdi'.

Fantastico, non delude le aspettative. Inutili i paragoni con Goodfellas e Casino' in quanto si tratta di un film diversissimo.


si?
  • 0

#15 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 13:21


Visto venerdi'.

Fantastico, non delude le aspettative. Inutili i paragoni con Goodfellas e Casino' in quanto si tratta di un film diversissimo.


si?


E' diverso il punto di vista. The Departed mi ricorda piu' Michael Mann, che gli altri gangster movio di Scorsese. I meccanismi sono piu' vicini al noir.
  • 0

#16 Zarathustra

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Inviato 29 ottobre 2006 - 15:23

Il pregio principale di questo film è riuscire a mantenere una tensione costante per due ore e mezza. Molto bravi il gigioneggiante Nicholson e il sorprendente (almeno per me) Di Caprio. Invece il taglio che da Damon al personaggio mi ha lasciato un po' perplesso. Si vede Scorsese dietro questo film, ma forse non abbastanza, perchè appunto l'intreccio prende il sopravvento su altri temi abbozzati all'inizio che potevano essere meglio approfonditi. Sono comunque critiche marginali per un prodotto di alta qualità.
Dovendo dare un voto, darei 8/10

SPOILER

Ah dimenticavo: la sequela di uccisioni finali rasenta la comicità involontaria, e stona un po' con il resto del film. A mio parere si poteva "chiudere" prima.
Un po' fastidioso l'uso ossessivo del telefonino.
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#17 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 15:32

e il sorprendente (almeno per me) Di Caprio.


Nicholson mi sta un po' antipatico quando gigioneggia così, ma concordo su Di Caprio.

l'ho sempre trovato uno degli attori migliori della sua generazione. Sorprendente già ai tempi di "Buon Compleanno Mr. Grape", memorabile e malinconico "Peter Pan" in "Prova a Prendermi" di Spielberg, disperato in "Romeo + Giulietta", da Oscar in "The Aviator" (era la cosa migliore del film assieme alla Blanchett).

Mi ha convinto poco solo in "Gangs Of New York", dove non reggeva il confronto con Day Lewis.
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#18 Homer

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Inviato 29 ottobre 2006 - 15:55


e il sorprendente (almeno per me) Di Caprio.


Nicholson mi sta un po' antipatico quando gigioneggia così, ma concordo su Di Caprio.

l'ho sempre trovato uno degli attori migliori della sua generazione. Sorprendente già ai tempi di "Buon Compleanno Mr. Grape", memorabile e malinconico "Peter Pan" in "Prova a Prendermi" di Spielberg, disperato in "Romeo + Giulietta", da Oscar in "The Aviator" (era la cosa migliore del film assieme alla Blanchett).

Mi ha convinto poco solo in "Gangs Of New York", dove non reggeva il confronto con Day Lewis.


Di Caprio è uno degli attori più "snobbati" del cinema americano. E'un grande attore e ne ha dato prova quasi sempre, a mio modesto giudizio, ma credo che "paghi" il fatto di aver recitato in Titanic ed infatti la gente spesso lo associa al filmone romantico e strappa-lacrime, catalogandolo come bellone e nulla di più.

Per quanto riguarda Nicholson, non l'ho ancora visto in The Departed ma nelle ultime discutibili scelte cinematografiche, concordo, gigioneggia troppo.
Tra tutti (includo anche De Niro, Dustin Hoffman), l'unico che continua a fare scelte degne di nota è Al Pacino (vedi Insomnia, Il Mercante di Venezia).
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#19 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 29 ottobre 2006 - 16:05




Qualche precisazione: non è un film sulla mafia, gli italiani parlano solo in una scena (e in un'altra mezza)...forse non è nemmeno un gangster-movie, la polizia, l'ordine, i nemici del male hanno una rilevanza di almeno un buon 50%...ma d'altronde, come ha detto lo stesso Scorsese, sta nel sottotitolo del film il tema centrale, e con un'ammissione di modestia ha usato il contesto di genere in cui si trova meglio...


bè, questa precisazione mi pare un po' il voler cercare il pelo nell'uovo...

non è un film sulla mafia? E' vero.

E' un film su dei gangster irlandesi. Sembpre di criminalità organizzata si tratta. Che cambia? Poco o nulla. Non mi pare che i metodi della banda di Nicholson si discostassero molto da quelli di De Niro in "GodFellas".

Inutili poi gli "aggiornamenti" al presente: i chip contrabbandati ai cinesi.

Come ho già detto, Scorsese ha giocato sul sicuro, dopo che con i due magniloquenti film precedenti ha mancato la statuetta (e credimi, credo che almeno negli USA l'importanza data a questo premio sia enorme).


Al limite concordo solo sull'ultima tua affermazione...ma ha ragione Diamond Sea...The Departed non è un gangster-movie, il canovaccio da gangster-movie è usato, direi come in Mean Streets, per parlare d'altro...mentre Casinò e Quei bravi ragazzi lo erano in toto film di genere, questo non lo è...

Altra questione: gli Oscar interessano ai media e ai produttori, ma ai veri autori frega relativamente poco, e Scorsese ce lo ha detto di persona...e la lista di quelli che di una statuetta come l'Oscar ne fanno tranquillamente a meno e continuano a fare il loro mestiere benissimo è lunga...spero tu non voglia credere che in The Departed c'è solo quella fissa da parte del regista..
  • 0

#20 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 18:10



gli Oscar interessano ai media e ai produttori


perchè "The Departed" se l'è auto finanziato Scorsese?

Non credo...i 90 milioni di budget sono davvero tantini, pur trattandosi di film "d'autore", e questa nuova tendenza di Scorsese a prendere parte solamente a produzioni costosissime non fa che confermare il mio timore secondo cui il "nostro" si sia in parte venduto all'industria.

Dicono che dopo "Departed" tornerà a dirigere film a budget ridotto. Spero proprio che sia così, e che torni anche la freschezza dei tempi d'oro.
  • 0

#21 Guest_Cooper_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 21:22




gli Oscar interessano ai media e ai produttori


perchè "The Departed" se l'è auto finanziato Scorsese?

Non credo...i 90 milioni di budget sono davvero tantini, pur trattandosi di film "d'autore", e questa nuova tendenza di Scorsese a prendere parte solamente a produzioni costosissime non fa che confermare il mio timore secondo cui il "nostro" si sia in parte venduto all'industria.


Mettiamola così... per "Gangs of New York" avrebbe venduto l'anima a chiunque, visto che inseguiva la realizzazione del progetto da 30 anni, per "The Aviator" invece l'ha semplicemente venduta a quel tamarro di Michael Mann, e infatti i risultati si sono visti!
  • 0

#22 Guest_vegeta_*

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Inviato 29 ottobre 2006 - 22:03





gli Oscar interessano ai media e ai produttori


perchè "The Departed" se l'è auto finanziato Scorsese?

Non credo...i 90 milioni di budget sono davvero tantini, pur trattandosi di film "d'autore", e questa nuova tendenza di Scorsese a prendere parte solamente a produzioni costosissime non fa che confermare il mio timore secondo cui il "nostro" si sia in parte venduto all'industria.


Mettiamola così... per "Gangs of New York" avrebbe venduto l'anima a chiunque, visto che inseguiva la realizzazione del progetto da 30 anni, per "The Aviator" invece l'ha semplicemente venduta a quel tamarro di Michael Mann, e infatti i risultati si sono visti!


non capisco il tono dispregiativo, visto che Mann è alla pari di Scorsese un regista immenso.

e poi che centra? Allora per "The Departed" si è venduto a Brad Pitt?

  • 0

#23 Guest_Cooper_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 00:56






gli Oscar interessano ai media e ai produttori


perchè "The Departed" se l'è auto finanziato Scorsese?

Non credo...i 90 milioni di budget sono davvero tantini, pur trattandosi di film "d'autore", e questa nuova tendenza di Scorsese a prendere parte solamente a produzioni costosissime non fa che confermare il mio timore secondo cui il "nostro" si sia in parte venduto all'industria.


Mettiamola così... per "Gangs of New York" avrebbe venduto l'anima a chiunque, visto che inseguiva la realizzazione del progetto da 30 anni, per "The Aviator" invece l'ha semplicemente venduta a quel tamarro di Michael Mann, e infatti i risultati si sono visti!


non capisco il tono dispregiativo, visto che Mann è alla pari di Scorsese un regista immenso.

e poi che centra? Allora per "The Departed" si è venduto a Brad Pitt?


Eh, ma sei tu che parli di vendersi alla cattivissima industria senza cuore, mica io!
  • 0

#24 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 09:42







gli Oscar interessano ai media e ai produttori


perchè "The Departed" se l'è auto finanziato Scorsese?

Non credo...i 90 milioni di budget sono davvero tantini, pur trattandosi di film "d'autore", e questa nuova tendenza di Scorsese a prendere parte solamente a produzioni costosissime non fa che confermare il mio timore secondo cui il "nostro" si sia in parte venduto all'industria.


Mettiamola così... per "Gangs of New York" avrebbe venduto l'anima a chiunque, visto che inseguiva la realizzazione del progetto da 30 anni, per "The Aviator" invece l'ha semplicemente venduta a quel tamarro di Michael Mann, e infatti i risultati si sono visti!


non capisco il tono dispregiativo, visto che Mann è alla pari di Scorsese un regista immenso.

e poi che centra? Allora per "The Departed" si è venduto a Brad Pitt?


Eh, ma sei tu che parli di vendersi alla cattivissima industria senza cuore, mica io!


e io non ho capito...Mann sarebbe "l'industria"?
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#25 Guest_runciter_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 10:03

quel tamarro di Michael Mann


devo tristemente ammettere che, grazie a "miami vice" (serie e film), si guadagna pienamente questa qualifica, ma rimane comunque un gigante, e "manhunter" è secondo me uno dei film più belli mai girati (senza nulla togliere a "heat", "insider" e gli altri).

ma che rapporto c'è esattamente tra michael mann e "the aviator"?
  • 0

#26 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 10:39



ma che rapporto c'è esattamente tra michael mann e "the aviator"?


inizialmente doveva girarlo lui, ma alla fine si è limitato a produrlo.

Attenzione, che tra "Miami Vice" (la serie) e "Manhunter" ci sono parecchi punti in comune....ma questo è il thread sbagliato per parlarne credo.
  • 0

#27 Guest_runciter_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 12:27

Attenzione, che tra "Miami Vice" (la serie) e "Manhunter" ci sono parecchi punti in comune....


ma infatti la grandiosità di "manhunter" consiste anche nel modo in cui sublima la sua stessa tamarraggine, rendendola talmente astratta da non essere più tamarra.

p.s. adesso apro un sondaggio sui film di kubrick, poi mi metto a chiedere a gran voce la chiusura dei thread su "barry lyndon" e "arancia meccanica" (e se ce ne sono altri sui film di stanlio, anche di quelli), pretendendo il rispetto della sacra regola-jules.
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#28 Guest_Lukas_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:00



Questione Oscar: ma chi se ne frega dei premi! chi se ne frega se a Scorsese lo daranno o no...manco a lui mi pare interessi molto, d'altronde lo avrebbe già meritato per tanti altri film, più o meno conosciuti...e comunque se non ci saranno registi migliori in lizza non vedo perche sarebbe ingiusto darglielo per The Departed in virtù delle sue precedenti vittorie...


a sto punto meglio il premio alla carriera...c'ha + senso.
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#29 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 18:26




Questione Oscar: ma chi se ne frega dei premi! chi se ne frega se a Scorsese lo daranno o no...manco a lui mi pare interessi molto, d'altronde lo avrebbe già meritato per tanti altri film, più o meno conosciuti...e comunque se non ci saranno registi migliori in lizza non vedo perche sarebbe ingiusto darglielo per The Departed in virtù delle sue precedenti vittorie...


a sto punto meglio il premio alla carriera...c'ha + senso.


si infatti
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#30 Homer

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Inviato 30 ottobre 2006 - 19:33

quel tamarro di Michael Mann


Sarà anche un tamarro, ma è comunque un grandissimo regista.
E Miami Vice è per ora uno dei film migliori della stagione.
In ogni caso, non mi sembra che un uso eccessivo degli effetti speciali e della tecnologia (come in The Aviator) renda un film tamarro. Davvero, dire che un regista come Scorsese ha fatto un film "tamarro" è assurdo.

E'incredibile, in ogni caso, quanto si riesca ad andare sempre off-topic.

  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#31 Guest_vegeta_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 19:37

quel tamarro di Michael Mann


Sarà anche un tamarro, ma è comunque un grandissimo regista.
E Miami Vice è per ora uno dei film migliori della stagione.
In ogni caso, non mi sembra che un uso eccessivo degli effetti speciali e della tecnologia (come in The Aviator) renda un film tamarro. Davvero, dire che un regista come Scorsese ha fatto un film "tamarro" è assurdo.


"The Aviator" infatti non è un film tamarro. Il suo problema è che è troppo suntuoso, magniloquente, freddo...insomma il contrario delle migliori opere di Scorsese.

Personalmente non mi sento di "bocciarlo", per me un 6,5 lo merita, solo per le interpretazioni stratosferiche di Di Caprio e della Blanchett e per l'inquietante fascino che ha da sempre su di me la figura di Howard Hughes (a questo proposito, interessante "L'Imbroglio" di Lassa Hallstrom, uscito da poco)
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#32 Pierrotelaluna

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Inviato 30 ottobre 2006 - 20:55

Mi è piaciuto.

Anche se a dirla tutta le sequenze finali sono un pò esagerate.
Soprattutto l'uscita dell'ascensore, e che cazzo! :o
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Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#33 Guest_Cooper_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 21:07

Nessuno ha detto che "The aviator" è un film tamarro, e su Michael Mann sono al 100% d'accordo con pinzon (credo sia la prima volta!  ;D).

Per quanto riguarda Scorsese, non capisco perché lamentarsi di grandi produzioni che - "The Aviator" a parte - restano film d'autore al 100%, così come lo sono quelli del già citato Michael Mann, tutti costosi, con attori più o meno di richiamo e tutti prodotti da major.
Il discorso "speriamo Scorsese non si lasci vampirizzare dalle sordide major!" è una cavolata, innanzitutto perché anche le sue opere minori e/o produttivamente meno impegnative sono state licenziate da major (da questo punto di vista non è mai stato indipendente), poi perché il suo cinema nel bene o nel male è sempre stato sorretto da attori di serie A e da cast tecnico di prim'ordine.

Se si escludono i due kolossal "Gangs of New York" e "The Aviator" si può tranquillamente dire che "The Departed" rientri nella media del costo di un film scorsesiano, superandola giusto un po' (e per le dovute proporzioni, si consideri che il "piccolo" Al di là della vita" coprodotto 7 anni fa da due major è costato 55 milioni di dollari e il "minuscolo" "Kundun" - che ha ben 9 anni - 30: non esattamente cifre da piccoli prodotti indipendenti).

  • 0

#34 Hollywood

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Inviato 31 ottobre 2006 - 13:44

concordo nel dire che Di caprio è uno dei migliori attori al momento ...ormai sta diventando un po il De Niro ....nel senso che ha un ottimo feeling con il regista e per questo un altro film cosi' e si becca l'oscar
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#35 Pierrotelaluna

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Inviato 31 ottobre 2006 - 23:50

Di Caprio con Scorsese diventa un buon attore.
Ma dire che è uno dei migliori attori del momento secondo me è esagerato.
Però è diventato un buon attore, si.
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#36 pasquale

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Inviato 01 novembre 2006 - 01:03

Sono anche io uno dei pochi che ha apprezzato, oltre a Gangs Of New York, anche The Aviator, giudicandoli entrambi capolavori, imperfetti ma capolavori.
The Departed è un remake, Scorsese inserisce a margine dei temi religiosi tipici suoi. Molti secondo me liquidano la questione con un semplice "Scorsese si limita a dare l'amo, ma non approfondisce la questione". Io dico, ma provate a immaginare la carriera di un regista come un percorso, e non come una cosa stantia e piatta fossilizzata sempre sulla stessa versione della vita. Allora si capirà che forse la frase chiave è quella che dice Nicholson alla ragazza riguardo alla confessione. Non c'è bisogno più di approfondire perché non c'è più niente di approfondire, siamo arrivati ad un punto in cui i peccati che cazzo te li confessi a fare, la religione c'è ma ti scivola via, non riesce più a penetrarti dentro, oramai sei solo tu con le tue colpe, non puoi fidarti più di nessuno, né della Chiesa, né dei tuoi amici, né di te stesso, e allora se non c'è il prete che ti confessa, se non c'è l'amico che ti sorregge, se non hai nessuno di cui fidarti, sei solo un misero essere che può crepare così all'improvviso da un momento all'altro, e forse nessuno saprà mai nemmeno la verità, chi eri, da che parti stavi...Scorsese prima era catartico, ora è diventato ancora più fatalista, confermando il percorso intravisto in The Aviator. Riguardo al finale, credo che sia in pieno umore tarantiniano, al passo coi tempi. Interessantissimi i riferimenti alla rivalità fra gli italiani e gli irlandesi, cosa che finalmente vedo descritta bene, ricordo tutti i discorsi del solito zio d'america. Abilità registica sfavillante, degna del miglior regista vivente. Concordo su Matt Demon, assolutamente di gomma, ma l'ultima parola che pronuncia nel film secondo me è grande per la situazione. Di Caprio perfetto, il suo personaggio è la vera ragion d'essere del film. Cmq sicuramente la miglior pellicola vista quest'anno.
  • 0

#37 Debord

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Inviato 02 novembre 2006 - 11:45

Visto ieri sera, mammamia che delusione.
The Departed è il peggior Scorsese mai visto, un film che non lascia niente, un semplice gioco ad incastri e nulla più con momenti clamorosi di comicità involontaria (tipo quando verso alla fine ci sono tre morti in serie dove ha riso mezza sala).
Al di là dell'ottima prova degli attori e bla bla un film da dimenticare ed in fretta, niente a che vedere con lo Scorsese dei primi storici lavori.
Deprimente ed inutile.
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#38 Guest_verdoux_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 12:03

The Departed

Un film strepitoso, un film di azione ed allo stesso tempo un film psicologico, soprattutto per lo spettatore, con una trama incentrata sulla figura del doppio, sullo sdoppiamento della personalità, poliziotto e bandito, il bene ed il male, soggetto non certo nuovo, ma mai trattato con tanta efficacia e genialità, cinema che diventa a tratti metacinema, che avvince, che si esalta, che sublima nella catarsi  e che si dissolve nella dissacratoria farsa finale.
Quando un regista dissacra un genere con un capolavoro crepuscolare ne determina la morte; the departed è definitivo per il gangster  movie, così come lo fu il mucchio selvaggio per il western.
Grandissimo film, un capolavoro, il miglior Scorsese di sempre.
Chapeau!
  • 0

#39 Guest_vegeta_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 12:51

The Departed


Grandissimo film, un capolavoro, il miglior Scorsese di sempre.
Chapeau!


non ci siamo...
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#40 Guest_verdoux_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:23


The Departed


Grandissimo film, un capolavoro, il miglior Scorsese di sempre.
Chapeau!


non ci siamo...


....insieme a taxi driver .... meglio così?
  • 0

#41 Debord

    Everyday people

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:29



The Departed


Grandissimo film, un capolavoro, il miglior Scorsese di sempre.
Chapeau!


non ci siamo...


....insieme a taxi driver .... meglio così?


Taxi driver (e tutto quello che "filosoficamente" ha rappresentato nella storia del cinema e non solo) comparato a questo giochetto di un'ora e mezza?
Non li accosterei neanche per scherzo, o forse sì, tanto per far vedere il decadimento di un regista (una volta) geniale.
  • 0

#42 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:24

Visto ieri sera, mammamia che delusione.
The Departed è il peggior Scorsese mai visto, un film che non lascia niente, un semplice gioco ad incastri e nulla più con momenti clamorosi di comicità involontaria (tipo quando verso alla fine ci sono tre morti in serie dove ha riso mezza sala).
Al di là dell'ottima prova degli attori e bla bla un film da dimenticare ed in fretta, niente a che vedere con lo Scorsese dei primi storici lavori.
Deprimente ed inutile.


Quale comicità involontaria? Quale depressione?
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#43 Guest_vegeta_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:25



The Departed


Grandissimo film, un capolavoro, il miglior Scorsese di sempre.
Chapeau!


non ci siamo...


....insieme a taxi driver .... meglio così?


ma io direi che Scorsese ha fatto tantissimi capolavori (Taxi Diver, Casinò, Quei Bravi Ragazzi, Toro Scatenato, Fuori Orario...) e che questo Departed non gli si avvicina minimamente.
  • 0

#44 Debord

    Everyday people

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:47


Visto ieri sera, mammamia che delusione.
The Departed è il peggior Scorsese mai visto, un film che non lascia niente, un semplice gioco ad incastri e nulla più con momenti clamorosi di comicità involontaria (tipo quando verso alla fine ci sono tre morti in serie dove ha riso mezza sala).
Al di là dell'ottima prova degli attori e bla bla un film da dimenticare ed in fretta, niente a che vedere con lo Scorsese dei primi storici lavori.
Deprimente ed inutile.


Quale comicità involontaria? Quale depressione?


ATTENZIONE SPOILER

Allora, l'ho scritto sopra caspita!
Quando il Di Caprio scende con l'ascensore con Demon ammanettato, siamo quasi alla fine, e appena uscito viene ammazzato dal nero che poi viene ammazzato dall'altro infiltrato che a sua volta verrà ammazzato da Demon in una catena ridicola.
Beh, qui ti giuro che mezza platea ha riso, e non poteva essere altrimenti su! in un contesto diverso, magari in un film d'azione orientale una "serie" del genere ci sta tutta, ma in "questo" film è fuori luogo, e fa decisamente ridere.
La depressione è conseguente, ma non solo per questo episodio (pur deprimente), ma per il film in sè, senza quel respiro, quella tensione "spirituale" che c'è (quasi) sempre nei film di Scorsese.
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#45 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 novembre 2006 - 16:52

Ok ti ho capito, ma non posso che essere in disaccordo per 3 cose:

1) Ho visto il film 3 volte in 3 contesti diversi e non c'è stato nemmeno uno sghignazzo nella scena dell'ascensore che dici te...personalmente l'ho ritenuta di una freddezza e stilizzazione magnifica, una delle migliori scene del film...

2) Sulla questione "manca di respiro spirituale" non sono d'accordo per due motivi: da una parte il respiro c'è eccome, a me sembra che l'epopea dello scambio di posizioni e di personalità tra i personaggi di DiCaprio e Damon sia efficace e coinvolgente...anzi il discorso del genere gangsteristico mi pare sia aservito proprio a tracciare un grande affresco di persone alla ricerca di un'identità perduta...

3) D'altra parte forse tu, come altri, ti sei sentito tradito dallo Scorsese più compiaciuto che viene fuori soprattutto nelle scene d'azione, in cui la mestria della messinscena è, lo dico anch'io, assolutamente gratuita e senza nessun significato sotteso...e con ciò? se anche molte scene sono di puro omaggio ad un certo filone di azione orientale che male ci sarebbe? hai visto per caso l'immenso Infernal Affairs da cui il film è tratto? E hai visto Quei bravi ragazzi? Non ti pare forse che lì il discorso della rilettura "vuota" e "metalinguistica" sia ancora più esibita e gratuita?
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#46 pasquale

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Inviato 02 novembre 2006 - 21:43

Jules ha perfettamente ragione, ma le critiche sul finale nella sala io le ho sentite. Mi sento poco d'accordo in cuor mio sull'ilarità del finale. Così come mi sento poco d'accordo sul fatto che in un film orientale si può fare, in uno occidentale no, francamente, a me me pare na strunzata ;D. Lungi da me definirlo il miglior film di Scorsese, Casinò, film più bello di sempre secondo me, è tre quattro spanne sopra. Ma ridicolizzare Departed a un giocattolino lo trovo semplicistico. Scorsese non può fare un secondo Casinò semplicemente perché un regista deve saper variare anche sullo stesso tema, e questo film mezzo scorsesiano-mezzo tarantiniano/orientale può spiazzare lo spettatore, o può avere una grande presa, secondo me è parecchio affascinante. In realtà è da Casinò appunto che Scorsese spiazza sempre lo spettatore, ed è per questo che ogni suo film da allora (Casinò compreso) viene rivalutato e assurto a capolavoro solo dopo anni.
Articolo meglio la mia precedente riflessione sul film. Dunque Jack Nicholson è satana, è il tentatore, è il seduttore. Lui adesca anime con la menzogna, e la menzogna porta alla morte. Tema religioso. In Mean Streets il gangster subiva la tentazione di Satana, se ne rendeva conto e viveva il suo conflitto con grande sofferenza. Qui la sofferenza è limitata, sono cambiati i tempi, satana ora è più potente, adesca anime molto più facilmente, perché tanto a rappresentare l'altra parte chi ci sta, ci stanno i poliziotti corrotti, fbi che collabora con la malavita, preti pedofili, suore che scopano. "Quando hai la pistola carica, qual è la differenza???". Il bene e il male. E' sbagliato approfondire la questione, perché non c'è niente da approfondire, il concetto è così facile e intuitivo che lo capirebbe anche un bambino. "Che cazzo ti confessi a fare???". Sì, è questa la seduzione, perché mai come ora è facile convincere la gente che non c'è differenza. Alla ragazza viene il pensiero ogni tanto, ma alla fine Jack Nicholson non fa altro che dirle esattamente quello che lei vuole sentire. E allora è tutto già scritto. Dio esiste. E se sono tutti peccatori, allora alla fine vuol dire che succederà quello che deve succedere. Bellissimo il personaggio di Di Caprio. Quali sono i suoi peccati? E' l'unico che veramente soffre per quello che sta succedendo, quindi secondo i cattolici già sta espiando. Ma ci sono le colpe della sua famiglia, lui non se ne rende conto, e non gliene fotte un cazzo, ma tutto parte da lì, e tutto finisce lì, anche se lui non può capirlo. Grande film.
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#47 Guest_gunner_*

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Inviato 03 novembre 2006 - 10:46

l'ho visto ieri sera...all'inizio mi è piaciuto:ben fatto,belle inquadrature,musiche azzeccate(bellissime le scene con comfortably numb)...poi pero'(SPOILER:a partire da quando il capitano cade dal tetto e muoire /SPOILER) il tutto comincia a perdere di poesia e a diventare a tratti-soprattutto nelle scene finali-banale e scontato.Sicuramente non il miglior Scorsese.
Comunque per la prima volta ho apprezzato Di Caprio...bel personaggio e bella interpretazione.il personaggio interpretato da Matt Damon risulta invece molto più fiacco.
Concludo dicendo che se le aspettative su questo film sono alte si rimane sicuramente delusi.


Ps: vi costa così tanto usare la parolina *spoiler*?! (Oyuki)

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#48 Guest_Lukas_*

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Inviato 04 novembre 2006 - 00:07

Finalmente sono andata a vedere il film.
5 â?¬ m'è costato perchè sti tirchioni della Warner hanno sospeso ogni tipo di convenzione con gli universitari  ;D, vabbè, venendo al film in sè.
Matt Damon e il suo personaggio mi sono stati sul cazzo dal primo minuto  ;D
William Cartigan o come diavolo si chiama, insomma Leo tutto è d'eccezione, quasi sempre con gli occhioni languidi ma bravissimo sia come uomo debole pronto a cedere che come uomo forte pronto ad uccidere.
Jack Nicholson, sembrava che interpretasse se stesso, insomma era uno dei personaggi da curriculum che solo lui poteva permettersi di interpretare. A volte l'ho visto 1 pò troppo sopra le righe.
L'intreccio è fenomenale a metà strada tra 1 gangster movie e una soap opera, di solito i film si fanno più interessanti quando entra in gioco l'azione questo è un caso raro perchè è vero il contrario. Perde molto quando ci sono di mezzo sparatorie, inseguimenti e uccisioni, diventa uno dei tanti film di genere.
Il finale mi ha fatto sobbalzare (tutta colpa del dolby!), al primo sparo di una lunga serie sono saltata dalla poltrona, non me l'aspettavo mica, come nn m'aspettavo tutto il resto  ;D.
Il vero protagonista del film è il Motorola, ogni tanto veniva fuori uno squilletto e controllavo la borsa credendo che fosse il mio e invece era quello dell'ispettore della sezione infiltrati. Da questo punto di vista l'ho trovato poco verosimile (non avevano nemmeno le suonerie polifoniche).
Un finale molto semplice e banale che fa contenti tutti tranne me spettatore. Però da un lato non posso sindacare + di tanto la scelta del finale perchè se avessero vinto solo i cattivi o solo i buoni il film avrebbe avuto un senso didascalico, una morale alla Match point per il primo caso e alla Walt Disney per il secondo, invece finisce come le parole di Jack Nicholson avevano predetto nei primi fotogrammi: " quando hai 1 pistola carica puntata in faccia dov'è più la differenza tra un poliziotto e un criminale?" (cito non testualmente). Un film all'insegna del contesto.

Un film ampiamente godibile, a tratti divertente, condito da personaggi che fanno presa sul pubblico ma certamente non il capolavoro di cui s'è parlato.
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#49 Tom

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Inviato 04 novembre 2006 - 15:09

In realtà è da Casinò appunto che Scorsese spiazza sempre lo spettatore, ed è per questo che ogni suo film da allora (Casinò compreso) viene rivalutato e assurto a capolavoro solo dopo anni.

Insomma... non mi sembra.

KUNDUN non l'ha cagato nessuno all'epoca e continua a non cagarlo nessuno. Io devo dire non saprei neanche giudicarlo, l'ho totalmente rimosso, non ricordo quasi niente. E non mi era neanche dipiaciuto.

BRINGIN OUT THE DEAD all'uscita è stato sicuramente sottostimato, ma non mi sembra sia stato soggetto a chi sa quali rivalutazioni. Comunque è ben lontano dal essere generalmente considerato un capolavoro.

GANGS OF NEW YORK era e continua ad essere un film discusso, sicuramente irrisolto. Forse è "il grande film malato" di Scorsese, ma le perplessità (anche da parte mia) sono ancora tante.

Non sarà passato abbastanza tempo da THE AVIATOR ma ho i mei forti dubbi che qualcuno potrà mai considerarlo un capolavoro. Credo che lo stesso Scorsese avrebbe i suoi dubbi nel considerarlo uno dei suoi film migliori.

Secondo me il cinema di Scorsese soffre della decadenza di Hollywood, almeno quanto quello di Fellini soffrì negli anni '80 lo sfacelo di Cinecittà.
Parlo proprio di un decadimemto materiale oltre che estetico e artistico.

Basta guardare il livello medio del reparto recitazione.
Un tempo qualasiasi film di Scorsese, anche minore, era recitato da urlo (tranne forse il solito Tom "baccalà" Cruise in IL COLORE DEI SOLDI), oggi ad ogni suo film siamo (spettatori e critica) sempre lì a distinguere un attore dall'altro e a vedere chi è peggio di chi, chi è meglio di cosa. E non parlo solo delle discutibili giovani star piàù o meno brave (Di Caprio, Matt Damon) ma anche di certi vecchi marpioni troppo presi a rifare continuamente se stessi (Nicholson, ma anche l'ex attore serio De Niro).

Ai tempi di RE PER UNA NOTTE Scorsese chiamava nel suo appartamento De Niro e Jerry Lewis per fare dei provini con il super 8 e decidere i dialoghi. Oggi probabilmente prima dell'inizio delle riprese gente come Damon o Nicholson (ma probabilmente lo stesso De Niro, se si parlano ancora) li sente solo attraverso i loro manager e avvocati.

Sarà un caso che, secondo me, le cose migliori negli ultimi anni Scorsese le ha fatte nel campo documentario o semi-documentario?

NO DIRECTION HOME sul monolito Bob Dylan è uno dei migliori documentari rock che abbia mai visto.

THE BLUES ha compatezza e fluidità, le grandi assenti del cinema maggiore di Scorsese dai tempi di CASINO' (escluso).
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#50 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 novembre 2006 - 15:20



BRINGIN OUT THE DEAD all'uscita è stato sicuramente sottostimato, ma non mi sembra sia stato soggetto a chi sa quali rivalutazioni. Comunque è ben lontano dal essere generalmente considerato un capolavoro.



ok, questo non sarà un capolavoro.

Ma io lo reputo l'ultimo "grande" film di Scorsese, l'ultima sua opera davvero personale e memorabile.
Un film sgradevole, allucinato, Scorsesiano al 100%, fitto delle sue ossessioni, dalla parabola cristologica, al discorso sulla colpa, la redenzione, il bene e il male.
E non è un caso che sia scritto da Paul Schrader.

Comunque trovo molto interessante il tuo discorso sul decadimento di Hollywood.
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