Cerco di scrivere un post introduttivo - non sono un grande esperto, ma spero che chi è più ferrato di me vorrà integrare. A me, per intanto, basterebbe qualche classico "listone" orientativo, coi titoli (di pezzi, dischi, compilation) da recuperaere a ogni costo. Mi piacerebbe però ne uscisse una discussione "stabile" sul modello dei vari thread di genere sparsi per il forum.
Bon. Baroque pop e sunshine pop sono due generi nati attorno la metà degli anni Sessanta: le caratteristiche comuni sono gli arrangiamenti "ricchi" (fiati, archi, clavicembali, tintinnii vari - spesso non "ammassati" ma ben distinti e in contrappunto), il taglio fortemente melodico, il frequente allontanamento dall'elemento rock-blues, l'affidamento a una forma-canzone fatta di strofa e ritornello tendenzialmente lontana dalla "ballad" folk che andava affermandosi in quegli anni. Spesso si ritrovano armonie vocali variopinte e raffinate, accordi atipici in ambito pop-rock (presi a prestito dalla classica, dal jazz, ma soprattutto dal Music Hall), brani collegati fra loro a costruire "cicli" che possono coprire anche un intero disco.
Da quel che ho capito, le differenze tra i due stili - comunque interconnesse - sono sia di natura geografica che attitudinale. Il Sunshine Pop è uno stile eminentemente americano, "West Coast" (come immaginario quantomeno, visto che non mancano band della costa Est) e orientato a suoni "colorati", sgargianti, ottimisti anche se sempre o quasi sempre venati di malinconia. Tra i nomi ovvi: Beach Boys, The Mamas & The Papas, Turtles... e poi Association, Fifth Dimension, Harpers Bizarre, Free Design, Millennium, Sagittarius.
Il pop barocco è invece un territorio più ampio, che include le produzioni sunshine propriamente dette e altre per certi versi simili (gli Zombies di Odissey & Oracle, i brani più rigogliosi dei Beatles periodo Sgt. Pepper's, cose come "Stereoequipe" dell'Equipe 84 ecc), sia la parte più lucida, strettamente pop e sinfonicheggiante del pop psichedelico inglese (dai Procol Harum ai Nice ai Moody Blues, ma anche diverse cose dei Kinks o degli Stones - o dei Bee Gees).
Ma include anche una serie di lavori cantautorali o legati al folk-blues, in cui sono presenti comunque gli arrangiamenti orchestrali "espansi" ma possono venir meno tanto la solarità quanto l'impostazione "canzonettistica". Ecco dunque che vengono inclusi anche cose diparatissime come Nick Drake (periodo "Five Leaves Left"), Van Dyke Parks, Scott Walker, Donovan, Duncan Browne.
Io di dischi ne conosco bene relativamente pochi, ma ho trovato molto utili per orientarmi (nonché ricche di brani strepitosi) alcune compilation:
Come to the Sunshine: Soft Pop Nuggets from the WEA Vaults
The Get Easy! Sunshine Pop Collection
Tea & Symphony: The English Baroque Sound 1967-1974
Avrò scritto un mare di cazzate: correggete
E soprattutto: dateci dentro coi sugegrimenti (io ora copincollo un po' di roba sparsa per il forum comunque).