Allora, qualche commento:
- la scaletta è adatta all'evento. A parte proprio qualche pezzo irrinunciabile per far muovere i culi (Fairground, Something got me started) che chiaramente poco si adattano all'orchestra, il resto è scelto in modo tale da non suonare forzato. Roba che su disco a me provoca quasi solo sbadigli (Someday in my life, So beatiful) qui viene un pochino tirata su dall'arrangiamento, qualche classicone diventa più decadente (Your mirror, canzone sempre più clamorosa, If you don't know me by now) e qualche ripescaggio comunque molto gradito (Home, Smile da Simplified, un po' meno Big love dall'ultimo ma era comunque tra le salvabili), ma soprattutto sorprende la scelta di Picture Book (e tanto di cappello per come è venuta fuori) e la resa di Sunrise in questa versione. It's only love perfetta;
- su Sunrise bisognerebbe aprire tutto un discorso perchè la canzone suona, 15 anni dopo, ancora di una freschezza veramente incredibile.
- dall'altro lato, prima parte decisamente ammosciante: da For your babies, che c'ha anche francamente rotto i coglioni, a Big Love si dice "boia ma c'è pure l'orchestra!" ma io ne avrei fatto volentieri a meno idem le cover di Frank Sinatra (ma vaffanculo, poi, con tutta una cultura sul soul vai tirar fuori quella roba lì?);
- nulla da dire sulla forma vocale di Hucknall: alzo le mani. Idem sulla resa dei pezzi extra-orchestra;
- insomma se volete un regalo di Natale a uno a cui piacciono i Simply Red, questa è una buona scelta Nulla di più, nulla di meno: l'operazione rimane vecchia in partenza e il risultato è meno pacchiano di quello che si potrebbe pensare, ma è una nota a margine di un artista che ha finito da più di 10 anni.