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The Doors


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173 replies to this topic

#51 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 31 marzo 2011 - 18:17

Uno dei primi gruppi che ascoltai e al quale sono legato da sempre, il loro esordio è un monumento non solo musicale ma anche culturale di indubbia bellezza.
Light my fire, End of the night e The End sono capolavori immortali,seppur la prima è stata sputtanata in lungo e in largo. Strange Days è inquitante per la bellezza del testo e del sound,anni luce "avanti". Altre gemme di raro splendore nella loro breve discografia sono When the music's over, Spanish Caravan,Summer almost gone (fantastica, ho un debole..) idem Peolple are Strange, Indian Summer,Riders on the storm,L.A Woman.....
Post Morrison trovo fantastica l'elaborazione dell'Adagio Albinoni e molto bella anche Ghost Song.
Come musicisti insieme hanno formato un alchimia unica, Morrison come voce è una delle mie preferite nel panorama musicale.Molto espressiva e profonda sia da sobrio che da alterato. I testi, molti sono splendide poesie altri sono fotografie di una nazione e del suo sogno frantumato proprio in quegli anni. Molte volte rivedo in Morrison l'apice e la decadenza del sogno americano. L'apice è dato dalla vitlità artistica di quel periodo, non solo musicale ma culturale, l'America dei grandi scrittori beat,l'America della cultura Hippie e Pop....La decadenza è l'inizio dell'età di fine impero che inizia dal Vietnam e proseguirà inevitabilmente fino ai giorni nostri,la sua stessa vita distrutta in giovane età dagli eccessi.
L'aspetto negativo a livello culturale e musicale della parabola dei Doors è la loro immagine troppo banalizzata e commercificata (in primis l'icona: Jim Morrison). Molti valutano l'arte di Morrison e dei Doors in maniera molto superficiale, senza capire minimamente il messaggio e la profondità umana e artistica di Morrison. La loro missione è stata grandiosa: hanno aperto infinite porte alla percezione di milioni di noi.


Ma infatti. Pur essendo io ormai lontanissimo dai Doors, non credo si possa sminuire l'impatto abnorme di Jim Morrison sulla cultura rock (oltre che sulla musica popolare in generale). Sembrava fatto in laboratorio, per quanto appariva perfetto per incarnare il rock, rock come immaginario giovanile, tutte quelle pulsioni, autodistruzione, urlare al mondo la propria poesia, il sesso cazzo, quelle canzoni a volte sbilenche, a volte abissali, a volte colme di lussuria o disperazione. E dico Morrison ma è dei Doors che parlo; Morrison senza gli altri tre sarebbe stato ben ridimensionato, molto spesso non ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale la struttura (dal punto di vista del carisma e dell'appeal, così in generale) di un gruppo, dove il frontman è tale, è così importante perché è tra altri, così può risplendere meglio. E ancora la voce di Morrison continuo a pensare che sia uno degli archetipi della voce rock, così sensuale e magnetica. Mi ricordo che in una vecchia classifica di gigiriva sulle più grandi voci rock l'avevo messo al 2° o 3° posto (al 1° ovviamente Lou Reed).

Quindi, che posso aggiungere? Che Light My Fire ha una freschezza che me la fa tuttora apprezzare e molto, con quella splendida parte strumentale che ancora oggi fa gridare al miracolo. E bòn.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#52 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 31 marzo 2011 - 21:21

infatti, Morrison prima degli Stones ha impersonificato la decadenza del sogno americano  O_O
no, senza ridere, è il primo che ha impersonificato la decadenza come oggetto di consumo....
che merda!
Grande Jim!
A Wago

Si i Doors come perizia tecnica e musicalità d'insieme sono superiori quasi a tutti anche a Floyd e Zeppelin.

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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#53 wago

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:11

Ecco, riassumendo e (in parte) ribaltando quanto avete scritto finora direi che si', Morrison incarnava il rock in tutta la sua carica sessuale/animalesca/decadente, insomma tutto quello che e' per me simbolo di un rock "vecchio" che non mi interessa (per quanto allora fosse inaudito, almeno con quell'intensita'); al contrario uno come Manzarek, che pure forse era piu' "tradizionale" di Morrison come vedute, era gia' proiettato in altre direzioni, a me decisamente piu' congegnali. Erano una bella fusione di opposti, quasi miracoloso abbiano funzionato.

ps. Che poi un po' la si esagera questa figura del Morrison animale/relucertola/portedellapercezione, anche io stesso eh. In tanti brani e' semplicemente un buon cantante che sta al suo posto e fa il tenerone paraculo come ogni cantante pop che si rispetti; poi ok sul palco sara' stato un'altra cosa ma se sento "Touch Me" mi dico che e' una bella canzone pop, con una gran melodia e degli arrangiamenti fantastici, non e' che vengo travolto dalla carica istintuale del dio Morrison.
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#54 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:18

Ecco, riassumendo e (in parte) ribaltando quanto avete scritto finora direi che si', Morrison incarnava il rock in tutta la sua carica sessuale/animalesca/decadente, insomma tutto quello che e' per me simbolo di un rock "vecchio" che non mi interessa (per quanto allora fosse inaudito, almeno con quell'intensita')


secondo me wago ti basi troppo sui gossip; Morrison era un fattone come tanti solo che, per vari motivi, è diventato un mito (non so bene quando, lo era già quando avevo 10 anni), non è detto che musicisti, apparentemente più tranquilli, lo fossero meno

cioè, diciamo che ti da fastidio l'immagine che han venduto di lui (non so quanto conscio di questa cosa), dietro ci sarà stata una persona come tante
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#55 wago

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:20

cioè, diciamo che ti da fastidio l'immagine che han venduto di lui (non so quanto conscio di questa cosa), dietro ci sarà stata una persona come tante


Lassi mentre scrivevi sta cosa ho aggiunto una postilla al messaggio sopra; diciamo che in linea di massima sono d'accordo con te, ma e' anche vero che nei Doors la parte del "dionisiaco" stava tutta a Morrison, se poi gli altri erano piu' fattoni di lui sono un po' cazzi loro, io e' proprio l'immagine che contesto, fa parte della musica rock anche quella.
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#56 TRANSFORMER

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:22

Morrison ha rappresentato per il rock la perfetta rock star.
La sua vita è la parabola perfetta della rock star: genio,ribellione(alla borghesia e al sistema..figlio di miitare),onnipotenza ("I'm the lizard king, I can do anything,sessualità,vizi,narcisismo,fama,solitudine,autodistruzione...
Ha rappresentato per il rock il maudit: il maledetto, come i poeti francesi dai quali  traeva ispirazione.
Viveva molto probabilmente in un'altra "dimensione", vedeva le cose in maniera molto più tormentata. Sicuramente le droghe hanno accentuato i suoi deliri visionari.
The end è l'essenza di Morrison, è uno dei suoi manifesti più rappresentativi: c'è tutto il tormento del suo passato: la famiglia e i rapporti freddi;del presente l'angoscia e la sofferenza psichica e culturale della decadenza dell'occidente ("The west is the best..") e di quello che da lì a poco gli succederà: ossia la morte, vista appunto come la fine.Complesso di Edipo, tradizione e ordine (la figura del padre), nichilismo e follia tutto è rappresentato in questa canzone. La fine tanto attesa e invocata nella poetica di Morrison rappresenta la "porta" per eccellenza: ossia l'ingresso che spalanca le porte oltre la percezione umana e le proietta all'infinito chiudendo il cerchio del disegno visionario alla base della missione di Morrison.
« If the doors of perception were cleansed, every thing would appear to man as it is, infinite. » W. Blake.

P.s Personalmente nel "cercare" di comprendere il testo della canzone e chi fosse il suo "unico amico", sono arrivato alla conclusione che Morrison usi magistralmente questa figura duale per scomporre il suo stesso Io. Ossia l'Io terreno e l'Io delle percezioni,dell'"oltre", dell'infinito appunto.
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#57 Moreno Saporito

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:25

  io e' proprio l'immagine che contesto


ok ma ci tenevo appunto a chiarire questa cosa perchè dai tuoi discorsi viene fuori spesso

provo a dire un'altra cosa, dimmi se ho capito, magari sbaglio

a te infastidiscono i valori che porta secondo me, valori, tra l'altro, veicolati da Morrison (come anche dagli Stones) in maniera molto superficiale (quella che ti permette di raggiungere le masse); un pò come accade a me per Morrissey piuttosto che il sifulo dei Radiohead
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#58 wago

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Inviato 31 marzo 2011 - 22:38

Si', il discorso e' proprio quello. Comunque ecco, gli Stones per dire mi sembrano molto piu' ricchi (anche all'interno di uno stesso disco, non solo perche' son durati 50 anni), i Doors al contrario mi sembra che quando si "espongono" come valori battano il martello un po' sempre sullo stesso chiodo, e mandino sempre avanti Morrison. Il che e' anche un bene perche' mi consente tutto sommato di apprezzarli abbastanza come musica. E' un po' come cogli Smiths: il cantante mi infastidisce ma il resto non viene intaccato, e alla fin fine anche se non li adoro mi piacciono.
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#59 TRANSFORMER

    aspirante indie

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Inviato 31 marzo 2011 - 23:05

Wago non ho capito a quali valori ti riferisci quando parli della musica dei Doors. Così come non capisco  quale immmagine contesti?
Dal punto di vista musicale trovo molto più complessa e futurista, pur avendo una forte connessione con il passato ed il blues, la musica dei Doors e i suoni di Krieger e l'uso che fà dello strumento. Come poetica e testi non se ne parla, così come la voce..
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#60 wago

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Inviato 31 marzo 2011 - 23:11

Ehm aspe', piu' complessa e futurista rispetto a cosa?

Comunque come valori intendevo le cose di cui si stava discutendo sopra: decadentismo, disinibizione, emersione dell'inconscio, istinto, carisma sessuale, ecc. Sono alla fin fine i valori centrali (credo) con cui Morrison e' associato nell'immaginario rock; un po' si tratta di una forzatura, un po' però effettivamente collimano col personaggio e il suo ruolo nella band.
L'immagine che mi infastidisce è appunto quella che scaturisce da questi valori.

Comunque bon dai, non mi interessa particolarmente star qua a rompere le balle sul perché Morrison non mi piace; penso si sia capito e tanti potessero sospettarlo anche senza che scrivessi una riga. W i Doors e via.
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#61 TRANSFORMER

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Inviato 31 marzo 2011 - 23:25

Futurista intesa come suoni: ti faccio un esempio secondo mè Strange days e Waiting for the sun hanno dei suoni clamorosi ancora oggi..
Il lato che non mi piace e che è magari passato ai più, distratti fruitori di musica e di miti, è l'immagine dello "sballone" del "fuori di testa" del "re del cazzo e del rock'n roll", del cannista.....Il film di stone ha per certi versi contribuito a dare un'immagine in questa direzione...chi veramente lo ha conosciuto lo ha descritto come una persona totalmente diversa, oddio non astemio o pulito in senso di droghe, molto tormentato e molto profondo nei discorsi. Poi musicalemnte Krieger e Manzarek non erano semplici comparse ma ottimi musicisti con uno stile ben definito.
Per quanto riguarda i valori da tè elencati fanno parte ormai della storia dell'arte e non solo della musica:gli eccessi, i vizi,l'esaltazione e il decadentismo, la sessualità sfrenata sono comuni in tantissimi artisti sia in letteratura, che nella musica passando anche per la pittura. Il problema quando si parla dei doors e in particolare di Morrison, è che molti vogliono far passare l'immagine della rock star tutta vizi ed eccessi e mettere se non oscurare l'aspetto più importante, ossia l'arte.
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#62 wago

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Inviato 31 marzo 2011 - 23:34

Il problema quando si parla dei doors e in particolare di Morrison, è che molti vogliono far passare l'immagine della rock star tutta vizi ed eccessi e mettere se non oscurare l'aspetto più importante, ossia l'arte.


No guarda, il discorso della rockstar vizi ed eccessi mi interessa zero, sono cose a cui non bado granche' (come m'importa relativamente se X o Y siano o non siano fumati da mattina a sera, son fatti loro); quel che mi importa e' proprio l'immaginario musicale, quel che "passa" attraverso la musica. Uno puo' tranquillamente essere la peggior persona del mondo ma veicolare tutt'altro tramite la propria musica. Oppure essere un mezzo chierichetto ma usare la musica per trasmettere tutt'altri valori. Non so quale sia il caso dei Doors, e poco m'importa: so che i valori veicolati - principalmente da Morrison - non mi piacciono e m'infastidiscono pure. Insomma, per usare una parola che odio, e' proprio il quid della sua "arte" che contesto, quell'idea che se ti metti a nudo, se butti fuori l'inconscio e tutto quel che di animalesco c'e' nell'animo umano allora sei un grande artista; e' un approccio che non mi piace e non e' che non mi piaccia solo nella musica dei Doors o nella musica in generale: non mi piace e basta, grossomodo in ogni contesto. E' si' una componente essenziale dell'arte del Novecento (e non solo) ma grazie a dio non e' l'unica; tralaltro un certo modo molto "romantico" di mettere in scena la cosa mi sembra proprio aver fatto il suo tempo, sara' anche per questo che questo lato dei Doors mi sembra tanto inattuale.

In ogni caso ripeto: non tutti i brani dei Doors sono cosi'; la stessa "Light My Fire" e' essenzialmente una bella canzone d'amore con un organo al limite del barocco e un intermezzo strumentale della madonna, non e' che lucertoleggi granche' il figlioletto di Rimbaud in un pezzo cosi' (deo gratias).
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#63 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 31 marzo 2011 - 23:54

jim morrison fu il primo che pur parlando di droga, sesso, incesti e via dicendo appariva sulle riviste per ragazzine.
secondo me è un Mito, alla faccia du cazzo!!
Che poi abbia incontrato quei dotatissimi muscisti suoi compagni è un altra parte del Mito.
Secondo me i Doors degli 80 sono i Duran Duran...non fatemi spiegare perchè
ciao
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#64 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 01 aprile 2011 - 08:42

non fatemi spiegare perchè


non lo faremmo mai
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#65 Limenitis

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Inviato 01 aprile 2011 - 09:20

Il lato che non mi piace e che è magari passato ai più, distratti fruitori di musica e di miti, è l'immagine dello "sballone" del "fuori di testa" del "re del cazzo e del rock'n roll", del cannista.....Il film di stone ha per certi versi contribuito a dare un'immagine in questa direzione...chi veramente lo ha conosciuto lo ha descritto come una persona totalmente diversa, oddio non astemio o pulito in senso di droghe, molto tormentato e molto profondo nei discorsi.



Ecco, invece a me danno fastidio ste cose: "chi lo ha conosciuto..." "una persona diversa, sensibile ecc..." Mi danno fastidio perchè sono valutazioni da giornaletto per ragazzine. Cosa me ne fotte del grado di sensibilità di Morrison o chi per lui, mica era amico mio e nemmeno parente e neppure contemporaneo. Posso giudicare la musica del suo gruppo, la sua voce, la presenza scenica, finanche il fatto che fosse un bel ragazzo. Ma la mia, di sensibilità, mi impone di stare lontano da valutazioni che andrebbero bene per una puntata di amici di maria de filippi.

In questo capisco wago anche se non sono "estremista" come lui anzi. A me piacciono i grandi personaggi del rock'n'roll ma perchè parte integrante del rock stesso.



  • 1

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#66 wago

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Inviato 01 aprile 2011 - 09:38

In questo capisco wago anche se non sono "estremista" come lui anzi. A me piacciono i grandi personaggi del rock'n'roll ma perchè parte integrante del rock stesso.


Ecco, sono d'accordissimo con questa cosa. E' anche per questo che dicevo che Morrison incarna un rock che (per me) e' "vecchio". Diciamo che incarna il rock e facciamo prima, e che a me il rock - come ideale - non piace; non a caso i miei generi preferiti sono tendenzialmente quelli che lo negano.
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#67 Karmasukia

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Inviato 01 aprile 2011 - 09:48

Uno dei mi-e-i gruppi fino ad adesso e da adesso in poi.
Però lo dico: non ho mai sopportato troppo il personaggio di Jim Morrison. Le sue poesie mi hanno sempre detto poco, i suoi monologhi meno di zero, i suoi atteggiamenti dopo un po' rompono anche il cazzo. Rimane una delle mie voci preferite nonché un figo di una certa stazza.
Avevano una batteria che pompava quanto il girello di mia nonna però lo stesso spaccavano tutto. Enormi.
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#68 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 01 aprile 2011 - 10:15



I doors sono un gruppo forte.
Hanno in poche serate spodestato i Love ( Arthur Lee ha influenzato il 90% del look di Morrison) al Whisky a Go Go.
In una stagione di concerti avevano già 40 brani in scaletta.
Era un gruppo che funzionava! L'immediatezza-sfrontatezza musicale forse è il limite per molti ad apprezzarli, si perchè non erano certo così stravaganti come gli altri gruppi americani psichedelici.
Ma il fatto è che i Doors stanno in mezzo a due tendenze:
non sono un gruppo troppo violento e proto-punk per essere apprezzati dai più vicini al genere grezzo , ma non sono neppure così raffinati, estrosi, sperimentatori ed eclettici per essere apprezzati da chi ama cose più ricercate. Stanno lì in mezzo.... come Morrison in bilico su una gamba  

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#69 Slowburn

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Inviato 01 aprile 2011 - 10:48

Pur apprezzando lo loro musica,onestamente non ho mai compreso perche' la massa abbia idolatrato Morrison e sottovalutato un attimino gli altri che erano fior di musicisti!
Il fascino e la poesia di Jim non la nego (se non erro quest'anno ricorre l'anniversario della morte); pero' non comprendo come lo si possa elevare a mito.
. . .forse per i tempi in cui e' vissuto,per quelle generazioni,poteva incarnare la figura del mito (. . .anche se personalmente provo sempre molta tristezza,cioe' mi arriva molta tristezza e inquietudine solo ad osservare i suoi occhi. . .); ma poi. . .non so,penso che,forse,il fatto di essere morto giovane in qualche modo alimenti sempre quell'alone di mistero,quell'aureola dell'angelo caduto dal cielo (come accadde per Hendrix,Joplin,Monroe,Dean e via dicendo. . ) poco umano ma che sa tanto di divinita'.

p.s a me piace moltissimo anche "Touch me",che rimanda un po' alle orchestrazioni americane,che son bellissime!!
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#70 Guest_Kaos_*

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Inviato 12 aprile 2011 - 15:44

Dei Doors feci un'indigestione nei mie anni di ragazzotto, forse seguendo più una moda che altro... Indubbiamente Morrison negli anni della gioventù può essere anche un simbolo di ribellione verso gli stereotipi anche se estremamente pericoloso perché incarna un pò il lato oscuro della personalità umana, il ricorso alle droghe, all'alcool ad eccessi che sono sicuramente da stigmatizzare anche perché, poi, sembrerebbero diventare gli unici mezzi attraverso i quali ci si può affrancare e liberare dalla mediocrità epocale mezza bigotta e imborghesita che pervade la società: dal buonismo al qualunquismo al gossip stupido ed insano delle tante mode politicamente corrette o scorrette che siano, sempre mode rimangono ! Etichettare Morrison così come i Doors è l'errore più grave che si può compiere, significa proprio costringerli, per forza, all'interno di qualche stereotipo che sarebbe la strada opposta a quella da loro stessi percorsa verso proprio quel magnifico concetto 'absolutely' free che incarnavano e che li ha resi baricentro di quel periodo di rivoluzioni e trasformazioni culturali (e che li rende tutt'oggi inimitabili) ! Ed è proprio per questo che i Doors vanno apprezzati tanto più per quel che hanno lasciato da un punto di vista artistico, anche perché non commettiamo errori: l'arte non va confusa con chi la crea ! Più che quel che faceva Morrison vale quello che ha lasciato scritto o cantato ! Per il resto Morrison era un istrione, una perfetta dimostrazione dell'essere dionisiaco di
Nicciana memoria, ma quel che che valeva per lui, non è che debba valere per tutti: non imitatelo che tanto è impossibile e questo va detto a tutti i giovani che si avvicinano ai Doors più per fama o per moda che per conoscienza o per scelta musicale.

Detto questo: The Doors il primo album è meraviglioso (chi non ricorda poi una delle scene cinematografiche più vive e forti dell'intero panorama in celluloide mondiale rappresentato dall'uccisione del bue in Apocalipse Now con in sottofondo The End?), ma che dire di Strange Days ? Secondo me sotto alcuni punti di vista anche migliore del primo ! Poi si scende e si torna solo con L.A. Woman, l'unico allo stesso livello dei primi due ! 




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#71 Diamond_Sea

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Inviato 21 aprile 2011 - 06:48

Dei Doors feci un'indigestione nei mie anni di ragazzotto, forse seguendo più una moda che altro... Indubbiamente Morrison negli anni della gioventù può essere anche un simbolo di ribellione verso gli stereotipi anche se estremamente pericoloso perché incarna un pò il lato oscuro della personalità umana, il ricorso alle droghe, all'alcool ad eccessi che sono sicuramente da stigmatizzare anche perché, poi, sembrerebbero diventare gli unici mezzi attraverso i quali ci si può affrancare e liberare dalla mediocrità epocale mezza bigotta e imborghesita che pervade la società: dal buonismo al qualunquismo al gossip stupido ed insano delle tante mode politicamente corrette o scorrette che siano, sempre mode rimangono ! Etichettare Morrison così come i Doors è l'errore più grave che si può compiere, significa proprio costringerli, per forza, all'interno di qualche stereotipo che sarebbe la strada opposta a quella da loro stessi percorsa verso proprio quel magnifico concetto 'absolutely' free che incarnavano e che li ha resi baricentro di quel periodo di rivoluzioni e trasformazioni culturali (e che li rende tutt'oggi inimitabili) ! Ed è proprio per questo che i Doors vanno apprezzati tanto più per quel che hanno lasciato da un punto di vista artistico, anche perché non commettiamo errori: l'arte non va confusa con chi la crea ! Più resto sonoche quel che faceva Morrison vale quello che ha lasciato scritto o cantato ! Per il resto Morrison era un istrione, una perfetta dimostrazione dell'essere dionisiaco di
Nicciana memoria, ma quel che che valeva per lui, non è che debba valere per tutti: non imitatelo che tanto è impossibile e questo va detto a tutti i giovani che si avvicinano ai Doors più per fama o per moda che per conoscienza o per scelta musicale.

Detto questo: The Doors il primo album è meraviglioso (chi non ricorda poi una delle scene cinematografiche più vive e forti dell'intero panorama in celluloide mondiale rappresentato dall'uccisione del bue in Apocalipse Now con in sottofondo The End?), ma che dire di Strange Days ? Secondo me sotto alcuni punti di vista anche migliore del primo ! Poi si scende e si torna solo con L.A. Woman, l'unico allo stesso livello dei primi due ! 





Ottimo intervento. Nel senso che esce dalla mediocrità del "mi piace, non mi piace" o peggio ancora "quello che conta è la musica". Nella fattispecie dei Doors è impensabile parlarne senza contesualizzare il ruolo nell'epoca in questione e l'indubbio fascino oscuro e se vogliamo esoterico che il suo leader ci ha lasciato. Possiamo fare questi discorsi per un qualunue disco di post-rock da scantinato scaricato a caso. Non su che viene a torto o a ragione considerato una leggenda rimasta nell'immagginario collettivo.
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#72 Slowburn

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Inviato 03 maggio 2011 - 11:08

Certamente,ma ho letto un'intervista ad Alice Cooper oggi,nel 2011,che ricordava l'amico Jim.
Tralascio la descrizione di una "giornata tipo" di entrambi,la cosa che mi ha colpito e' che Alice,ad un certo punto,capisce da solo (. . con l'aiuto anche di qualche medico che gli predice la morte imminente se non avesse ridotto l'uso di droghe,alcool e via dicendo. . ) che deve imporre a se stesso una divisione tra la rockstar che sta sul palco e l'uomo Alice,quello che torna a casa,e vede moglie e bimbi.
Ebbene,questo modo nuovo di pensare lo salva,e tenta,inutilmente,di trasmettere a Morrison questa visione,lo avverte dicendogli che deve assolutamente separare le due anime,ma Jim non lo ascolta,continua ad essere "Morrison" nella vita e sul palco e,secondo l'opinione di Cooper,e' questo che lo portera' alla morte.

Oggi,Alice Cooper e' un tranquillo borghese miliardario (per sua stessa ammissione) iscritto al circolo di croquet,un padre affettuoso e premuroso,e diventa il temibile Cooper solo sul palco.

Ed ecco la domanda,che mi pongo sempre: se Morrison fosse vissuto,certamente il successo e l'idolatria gli avrebbero procurato soldi a palate,sarebbe diventato un miliardario alla pari di Cooper e altri,sarebbe maturato,nessuno puo' sapere cosa il suo animo avrebbe prodotto,musicalmente parlando,ma certo avrebbe continuato ad incarnare l'anima del rocker antiqualunquista,anticonformista,ribelle e rivoluzionario,contro ogni schema,magari con qualche figlio iscritto ad una delle piu' esclusive universita' americane?
Quanto sarebbe rimasto di quella iniziale spinta, di quella folle,ma cosi autentica,sincerita' artistica cosi universalmente riconosciuta?



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#73 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 04 maggio 2011 - 17:20

nulla sarebbe rimasto in lui.
l'uomo creativo si esprime al massimo da giovane, il resto è decadenza.
lui e gli altri rocker-artisti morti giovani sono da iodolatrare come gesù cristo (la prima rockstar della storia)
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#74 Guest_Kaos_*

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Inviato 11 maggio 2011 - 11:32

Certamente,ma ho letto un'intervista ad Alice Cooper oggi,nel 2011,che ricordava l'amico Jim.
Tralascio la descrizione di una "giornata tipo" di entrambi,la cosa che mi ha colpito e' che Alice,ad un certo punto,capisce da solo (. . con l'aiuto anche di qualche medico che gli predice la morte imminente se non avesse ridotto l'uso di droghe,alcool e via dicendo. . ) che deve imporre a se stesso una divisione tra la rockstar che sta sul palco e l'uomo Alice,quello che torna a casa,e vede moglie e bimbi.
Ebbene,questo modo nuovo di pensare lo salva,e tenta,inutilmente,di trasmettere a Morrison questa visione,lo avverte dicendogli che deve assolutamente separare le due anime,ma Jim non lo ascolta,continua ad essere "Morrison" nella vita e sul palco e,secondo l'opinione di Cooper,e' questo che lo portera' alla morte.

Oggi,Alice Cooper e' un tranquillo borghese miliardario (per sua stessa ammissione) iscritto al circolo di croquet,un padre affettuoso e premuroso,e diventa il temibile Cooper solo sul palco.

Ed ecco la domanda,che mi pongo sempre: se Morrison fosse vissuto,certamente il successo e l'idolatria gli avrebbero procurato soldi a palate,sarebbe diventato un miliardario alla pari di Cooper e altri,sarebbe maturato,nessuno puo' sapere cosa il suo animo avrebbe prodotto,musicalmente parlando,ma certo avrebbe continuato ad incarnare l'anima del rocker antiqualunquista,anticonformista,ribelle e rivoluzionario,contro ogni schema,magari con qualche figlio iscritto ad una delle piu' esclusive universita' americane?
Quanto sarebbe rimasto di quella iniziale spinta, di quella folle,ma cosi autentica,sincerita' artistica cosi universalmente riconosciuta?


Credo che nn fosse proprio la strada di Morrison !

Secondo me lui cercava proprio quella fine ed è quello che emerge anche dalla biografia No one here get out alive ! Lui non si sarebbe mai e poi mai fermato, per lui la vita vera era quella  e su questo, di certo, non potrà mai essere accusato di incoerenza ! Per lui la 'fine' era veramente l'unica soluzione , la sua, credo sia stata un'autodistruzione volontaria... lasciamo perdere gli sciamani vari visti a zonzo anche nel film di Stone, Morrison è diventato mito incarnando fino all'estremo la sua stessa filosofia: fino alla fine appunto ! Se fosse andato avanti ? Se fosse sopravvisuto a se stesso  e se magari nel 2011 avesse tirato fuori dal cilindro l'ultima dose di lsd stagionata che gli era rimasta in tasta da quel luglio del '71, annunciando la reunion dei The Doors...  Credo  che non avrebbe trovato scampo agli insulti !

P.s. sinceramente non credo che ne sarebbe stato capace !
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#75 Outsiders

    pivello

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Inviato 12 giugno 2011 - 08:16

uno dei gruppi che non rinnegherei mai!
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#76 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 luglio 2011 - 11:14

oggi fanno giusto giusto 40 anni dalla morte di Jim


Immagine inserita
James Douglas Morrison
(Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#77 Guest_ale_*

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Inviato 03 luglio 2011 - 12:29

:ossequi:
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#78 Pierrotelaluna

    Classic Rocker

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Inviato 03 luglio 2011 - 19:16

Riascoltavo i Doors proprio in questi giorni.

Giusto ricordare una figura carismatica come Morrison. Vero che quell'aura sciamanica e maledetta essendo eccessiva può renderlo antipatico. Ma è eccessiva perché costruita. Innegabilmente Morrison aveva modi di fare e di scrivere testi che facevano presa sul pubblico in maniera tale da creargli questa leggenda attorno ma il più lo hanno fatto giornalisti, produttori, scrittori fino al filmaccio di Oliver Stone. Alla fine sono riusciti a costruire una figura che fa presa soprattutto sugli adolescenti. Peccato che nessun altro componente dei Doors abbia mai alimentato questa leggenda, anzi, però non ci fa caso nessuno. Morrison deve passare come quello che ispira certe frasi da scrivere sui muretti o lo zaino. La stessa sorte è poi toccata a Cobain.
Invece Morrison è una figura ben più complessa. Più interessato alla letteratura che al rock di cui è una figura chiave. Bellissima voce calda e frontman nel vero senso della parola. Dedito alle droghe e, perché no, alla loro esplorazione. Rovinato però dall'alcol. In maniera ancora più semplice, un ragazzo che aveva qualcosa da dire e che sapeva come dirle, che ha solcato le scene, se le è prese con tre compagni di avventura ed è morto a 27 anni rimpiendo, così, le tasche di chi ha poi usato la sua figura.
Pensate a lui come ad una ragazzo giovanissimo, inquieto, con i suoi scazzi ma capace di chiudere a quell'età, pieno di alcol, con un album come "L.A. Woman". Altro che l'idolo che gli hanno costruito attorno. Era molto di più. Lui e i Doors.

Take it as it comes
http://www.youtube.c...h?v=AJDolFFndjc
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#79 er provola

    Groupie

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Inviato 05 luglio 2011 - 18:18

Sono rimasto sconcertato dal silenzio dei media italiani sul quarantennale della morte di Morrison. In compenso il corsera ci ha proinato sette articoli a pagina piena su vasco rossi nel giro di due settimane! Mah, io intanto mi riascolto LA Woman che considero il loro miglior disco, davvero senza punti deboli, a differenza dei primi due, comunque storicamente piu' importanti dell'album del '71. Forse l'unico appunto che gli si puo' fare e' che riders on the storm sembra entrarci poco o nulla col resto dei brani. Piuttosto ho una curiosita': esistono registrazioni dell'ultimo tour (quello durato solo due concerti alla fine del '70?).
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#80 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 05 luglio 2011 - 18:23

a me non è sembrato che la notizia sia stata così trascurata; in quasi tutti i tg ne hanno fatto cenno.
certo, una figura del genere avrebbe meritato attenzione diversa e più profonda ma...
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#81 Robert Plant

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Inviato 05 luglio 2011 - 18:32

sono al Pistoia Blues quest'anno (Manzarek e Krieger)


Giorno e mese, please!
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#82 totem

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Inviato 05 luglio 2011 - 21:02

....


Ottima analisi, mi trovi completamente d'accordo.
E come hai detto alla fine il grosso problema secondo me è che si parla sempre troppo di jim morrison, trascurando gli altri tre elementi, che sono importanti tanto quanto lui. Musicisti stratosferici, morrison poteva fare tutto durante un concerto (come recitare una poesia in mezzo ad una canzone senza avvisare, cambiare le parole, aggiungere strofe ecc.) e loro gli stavano dietro senza battere ciglio.


Piuttosto ho una curiosita': esistono registrazioni dell'ultimo tour (quello durato solo due concerti alla fine del '70?).


Ci sono poche cose, bisogna cercare tra le migliaia di dischi pubblicati sparsi tra mille etichette, tipo la bright midnight records, che dovrebbe essere ufficiale.
Su youtube avevo trovato una versione live di LA woman dell'11 dicembre 1970, eccola:
Parte 1
Parte 2




sono al Pistoia Blues quest'anno (Manzarek e Krieger)


Giorno e mese, please!


Questo sabato, 9 luglio
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#83 Slowburn

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Inviato 06 luglio 2011 - 09:51

Bellissima analisi di Pierrotelaluna!!

. . .a tal proposito, ho visto due servizi su mtv, uno riguardante i Doors e l'altro i Nirvana. Ebbene in entrambi ho trovato un denominatore comune nelle interviste agli altri membri dei due gruppi: il tratto che ne facevano di questi due "maledetti" era di rispetto, di far capire come, nella realta', fossero persone che componevano o scrivevano con molta semplicita', spoglie di qualsiasi super-io pompato dai media, come si sentissero fragili, sensibili e completamente e con naturalezza immersi nella loro natura di artisti, pur non sentendosi tali.

Nello specifico dei Doors, poi, il tastierista sottolineava, appunto come gia' detto, come nessuno dei tre sapesse esattamente cosa potesse fare dal vivo Jim, ma erano consapevoli che il suo modo di espressione era quello, nessuno voleva impedire , vietare, o primeggiare e quanto fossero uniti nell'accompagnare le sue esibizioni.
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#84 Pierrotelaluna

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Inviato 06 luglio 2011 - 17:19


....


Ottima analisi, mi trovi completamente d'accordo.



Bellissima analisi di Pierrotelaluna!!



^_^ Mille grazie.


La sensazione che io ho sempre avuto riguardante i Doors, e mi pare che sia la stessa vostra, è il fatto che questo era un gruppo unito nonostante si volesse e si vuole ancora pompare esclusivamente Morrison. Inoltre, da ciò che ho letto e che reputo interessante, Morrison stesso non aveva questo ego smisurato da voler sopraffare gli altri. Sapeva di essere importante per la band tanto quanto gli altri elementi. E' una cosa che viene fuori al primo ascolto di un loro pezzo qualsiasi.
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#85 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 06 luglio 2011 - 18:12

La sensazione che io ho sempre avuto riguardante i Doors, e mi pare che sia la stessa vostra, è il fatto che questo era un gruppo unito nonostante si volesse e si vuole ancora pompare esclusivamente Morrison. Inoltre, da ciò che ho letto e che reputo interessante, Morrison stesso non aveva questo ego smisurato da voler sopraffare gli altri. Sapeva di essere importante per la band tanto quanto gli altri elementi. E' una cosa che viene fuori al primo ascolto di un loro pezzo qualsiasi.


la penso così anch'io.
questa visione così egocentrica di Morrison è sì in parte stata alimentata dal mito, quando era ancora vivo, ma è stata consilidata anche da alcune operazioni, non da ultima quella del film di Stone.
di sicuro, senza Manzarek e Krieger, Morrison non avrebbe potuto mettere in musica i suoi versi visionari (senza contare chenon tutti i testi sono i suoi, vedi Light My Fire proprio di Krieger).
e anche il drumming di Densmore in fondo è una parte fondamentale del sound dei Doors.
insomma, i Doors era una band nel senso più pieno del termine, da un punto di vista musicale... il mito e i personaggi, invece, hanno avuto storie differenti.
  • 1
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#86 ermag

    pivello

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Inviato 07 luglio 2011 - 13:25

Sono l'unico sfigato che ha sempre preferito Strange Days all'omonimo?
  • 0

#87 Guest_Kaos_*

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Inviato 07 luglio 2011 - 13:35

Sono l'unico sfigato che ha sempre preferito Strange Days all'omonimo?


Direi proprio di no ... ma non per questo mi sento sfigato ! :dance: (sta faccina è proprio ganza )
  • 0

#88 totem

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Inviato 07 luglio 2011 - 19:13

Il secondo è bello, si, ma è più elaborato nel senso della produzione, il primo è molto più crudo e selvaggio, e poi canzoni come break on through, light my fire e the end valgono una carriera, solo per citare le tre più conosciute. Strange days e LA woman sono vicini, ma il primo secondo me rappresenta l'essenza del rock

EDIT: E' una banalità, lo so, ma lo penso davvero
  • 0

#89 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 09 luglio 2011 - 10:54

ma quale banalità... è così, indiscutibilmente.
ciò non toglie che possa piacere di più Strange Days rispetto all'onomino.
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#90 Limenitis

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Inviato 09 luglio 2011 - 13:24

ciò non toglie che possa piacere di più Strange Days rispetto all'onomino.



A parte the end che vabbè, troppo bella, strange days è nettamente superiore
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#91 totem

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Inviato 10 luglio 2011 - 15:33

Ieri a pistoia uno spettacolo vergognoso! Non per colpa della band, il concerto è stato bellissimo e manzarek e krieger sono stati fantastici. Vergognoso è stato l'atteggiamento del pubblico e la pessima organizzazione.
Gli organizzatori hanno optato per i posti a sedere, ma la folla ha iniziato ad accalcarsi sulle transenne, costringendo tutti a salire in piedi sulle sedie. Non è tanto questo ad avermi dato fastidio, quanto il comportamento degli idioti davanti al palco che spingevano contro le transenne, finchè non le hanno buttate giù. Infatti metà di when the music's over (la terza in scaletta) robby ha dovuto interrompere la canzone per calmare gli esagitati.
Avete presente le immagini di repertorio dei concerti dei doors, con i poliziotti sul palco? Si è creata una situazione simile, tanto che oggi vengo a scoprire che la band ha deciso di tagliare dalla scaletta ben sei(!) canzoni: back door man, five to one, spanish caravan, not to touch the earth, gloria e riders on the storm. L'avevo immaginato, perchè avevo visto al soundcheck un tecnico che provava una chitarra acustica che poi non è stata usata durante il concerto.

Sono veramente deluso, vado a scrivere una mail di protesta agli organizzatori del festival.

La scaletta originaria, presa dal sito da cui ho appreso la notizia del taglio:
Immagine inserita
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#92 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 11 luglio 2011 - 06:34


ciò non toglie che possa piacere di più Strange Days rispetto all'onomino.



A parte the end che vabbè, troppo bella, strange days è nettamente superiore



ma che cazzo significa "nettamente superiore"? superiore in che? in cosa? spiegalo no!

totem ha scritto un post nel quale ha dato una motivazione alla sua opinione, condivisibili o meno.
tu invece entri qui e scrivi "nettamente superiore".

bah, è incredibile...

Ieri a pistoia uno spettacolo vergognoso! Non per colpa della band, il concerto è stato bellissimo e manzarek e krieger sono stati fantastici. Vergognoso è stato l'atteggiamento del pubblico e la pessima organizzazione.
Gli organizzatori hanno optato per i posti a sedere, ma la folla ha iniziato ad accalcarsi sulle transenne, costringendo tutti a salire in piedi sulle sedie. Non è tanto questo ad avermi dato fastidio, quanto il comportamento degli idioti davanti al palco che spingevano contro le transenne, finchè non le hanno buttate giù. Infatti metà di when the music's over (la terza in scaletta) robby ha dovuto interrompere la canzone per calmare gli esagitati.
Avete presente le immagini di repertorio dei concerti dei doors, con i poliziotti sul palco? Si è creata una situazione simile, tanto che oggi vengo a scoprire che la band ha deciso di tagliare dalla scaletta ben sei(!) canzoni: back door man, five to one, spanish caravan, not to touch the earth, gloria e riders on the storm. L'avevo immaginato, perchè avevo visto al soundcheck un tecnico che provava una chitarra acustica che poi non è stata usata durante il concerto.

Sono veramente deluso, vado a scrivere una mail di protesta agli organizzatori del festival.

La scaletta originaria, presa dal sito da cui ho appreso la notizia del taglio:
Immagine inserita


purtroppo ai concerti spesso accadono cose del genere.
ricordo al concerto di Lisa Germano a Torino, dove un gruppo nutrito di "pischelletti" (mentali e non certo anagrafici) rumoreggiò costantemente per tutta la serata, non facendoci capire un cazzo. la stessa Germano a un certo punto cominciò a sbuffare. vergognosi.

certo che è singolare che, nonostante l'assenza di Morrison, quelle canzoni scatenino ancora pulsioni incontrollabili... probabilmente il fantasma di Morrison vive in quelle canzoni e, quindi, certe scene si ripetono comunque, anche senza di lui.
o forse è solo la maleducazione asd
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#93 Pierrotelaluna

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Inviato 11 luglio 2011 - 09:07

"Strange days" lo reputo un album portentoso.
Forse il Krieger più ispirato è proprio quello di "Strange days". Forse. Formidabile in "My eyes have seen you".
Non potrei, però, dire se sia o meno il migliore album dei Doors. E' quello che preferisco con l'omonimo, questo si.

Che bello riascoltare i lavori dei Doors. A me piace molto il rock dell'epoca e trovo che i Doors si discostino un pò dal mondo musicale del loro periodo cercando di vivere il rock a modo loro, pensando quasi esclusivamente al loro percorso prendendo in modo marginale business e mode.
Grandi.


La bellissima "You're lost little girl":
http://www.youtube.c...h?v=dU6KmZZUg8A
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#94 Notker

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Inviato 11 luglio 2011 - 13:32

Che bello riascoltare i lavori dei Doors. A me piace molto il rock dell'epoca e trovo che i Doors si discostino un pò dal mondo musicale del loro periodo cercando di vivere il rock a modo loro, pensando quasi esclusivamente al loro percorso prendendo in modo marginale business e mode.
Grandi.



beh ma si può dire che Doors hanno introdotto (o almeno portato allo zenith) nel rock l'armonia modale; cioè, han fatto al rock un qualcosa di simile a ciò che Miles Davis (e Coltrane) aveva fatto al jazz qualche anno prima. Non è un caso che proprio Coltrane sia uno dei riferimenti musicali più importanti per i Doors.
Questo è certamente merito di Krieger e Manzarek, più che di Morrison (anche se con lui quella modalità era sublimata).
Questo modo di fare rock dava la possibilità di innestare i lunghi e allucinati monologhi di Morrison, ricreando in maniera molto sorprendente ed efficace l'effetto delle droghe che allora andavano di moda.
insomma, musicalmente i Doors hanno un'importanza capitale, più di molti loro contemporanei.
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#95 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 11 luglio 2011 - 16:11



ciò non toglie che possa piacere di più Strange Days rispetto all'onomino.



A parte the end che vabbè, troppo bella, strange days è nettamente superiore



ma che cazzo significa "nettamente superiore"? superiore in che? in cosa? spiegalo no!


Immagine inserita
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#96 totem

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Inviato 11 luglio 2011 - 20:33

purtroppo ai concerti spesso accadono cose del genere.
ricordo al concerto di Lisa Germano a Torino, dove un gruppo nutrito di "pischelletti" (mentali e non certo anagrafici) rumoreggiò costantemente per tutta la serata, non facendoci capire un cazzo. la stessa Germano a un certo punto cominciò a sbuffare. vergognosi.

certo che è singolare che, nonostante l'assenza di Morrison, quelle canzoni scatenino ancora pulsioni incontrollabili... probabilmente il fantasma di Morrison vive in quelle canzoni e, quindi, certe scene si ripetono comunque, anche senza di lui.
o forse è solo la maleducazione asd


Certo che la gente non smette mai di stupire, in negativo ovviamente. Per dire, ai concerti metal a cui sono stato, dove magari uno pensa di trovare casini, ho trovato invece gente educatissima in confronto.
Comunque è vero, nonostante non ci sia più morrison, sentire quelle canzoni dal vivo e suonate dai loro creatori ha qualcosa di magico e trascinante. Le uniche cose che rimpiango (oltre il pezzo di concerto "rubato") sono l'assenza di densmore (mannaggia alle band che litigano!), che avrebbe fatto mangiare la polvere al batterista, e il fatto che manzarek non abbia utilizzato il fender rhodes bass, delegando il compito ad un bassista.

Comunque mi fa piacere sapere che abbiano dato un contributo anche tecnico e non solo "emotivo" alla musica rock (purtroppo sono un ignorante della teoria musicale). Ho scoperto Olè Coltrane proprio grazie a manzarek che citava il disco come influenza per l'assolo di light my fire.
Secondo me proprio quest'ultima canzone rappresenta una summa dal punto di vista musicale dei doors, con la linea di basso semplice ma fenomenale, densmore scatenato e l'assolo di organo e chitarra perfetto, se poi pensiamo che è stata incisa live... mentre the end esalta più la capacità di morrison (e del resto del gruppo) di creare dei viaggi sciamanici.

Purtroppo ora si trovano in vendita solo le versioni rimasterizzate (leggi: rovinate) da bruce botnick di tutti gli album.
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#97 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 luglio 2011 - 05:34

Certo che la gente non smette mai di stupire, in negativo ovviamente. Per dire, ai concerti metal a cui sono stato, dove magari uno pensa di trovare casini, ho trovato invece gente educatissima in confronto.
Comunque è vero, nonostante non ci sia più morrison, sentire quelle canzoni dal vivo e suonate dai loro creatori ha qualcosa di magico e trascinante. Le uniche cose che rimpiango (oltre il pezzo di concerto "rubato") sono l'assenza di densmore (mannaggia alle band che litigano!), che avrebbe fatto mangiare la polvere al batterista, e il fatto che manzarek non abbia utilizzato il fender rhodes bass, delegando il compito ad un bassista.

Comunque mi fa piacere sapere che abbiano dato un contributo anche tecnico e non solo "emotivo" alla musica rock (purtroppo sono un ignorante della teoria musicale). Ho scoperto Olè Coltrane proprio grazie a manzarek che citava il disco come influenza per l'assolo di light my fire.
Secondo me proprio quest'ultima canzone rappresenta una summa dal punto di vista musicale dei doors, con la linea di basso semplice ma fenomenale, densmore scatenato e l'assolo di organo e chitarra perfetto, se poi pensiamo che è stata incisa live... mentre the end esalta più la capacità di morrison (e del resto del gruppo) di creare dei viaggi sciamanici.

Purtroppo ora si trovano in vendita solo le versioni rimasterizzate (leggi: rovinate) da bruce botnick di tutti gli album.


posso capire l'assenza dispettosa di Densmore ma che Ray decida di fare a meno dei bassi!!!! :angry:
cioè, i Doors, la band per eccellenza senza bassista, sale sul palco accompagnata da un turnista al basso elettrico? :facepalm:
ANATEMA!

Olè di John Coltrane :wub: :wub: :wub:
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#98 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 12 luglio 2011 - 09:34

I Doors: «Gli eredi di Jim Morrison?
Sono i Chemical Brothers»


http://www.corriere....0e23b7a33.shtml
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Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#99 Limenitis

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Inviato 12 luglio 2011 - 09:51




ciò non toglie che possa piacere di più Strange Days rispetto all'onomino.



A parte the end che vabbè, troppo bella, strange days è nettamente superiore



ma che cazzo significa "nettamente superiore"? superiore in che? in cosa? spiegalo no!


Immagine inserita



Ah non avevo letto. Mi piace di più va bene come argomentazione? A parte tutto, per me andrebbe miliarizzato soltanto per la stupendissima title-track :-* :-* :-* , e trovo il livello generale delle canzoni superiore al disco d'esordio dove vi sono brani che non sopporto tipo "light my fire" o altre cose insulse (twenty century fox :bleargh: ).


Ah dimenticavo: ti ho messo un - per l'intervento sopra dove sembri telegram quando parla di britpop


Il mio podio doorsiano:

1. strange days
2. l.a. woman
3. the doors (la spunta su m. hotel per la sola the end)
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#100 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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  • 27789 Messaggi:

Inviato 12 luglio 2011 - 12:16

Ah dimenticavo: ti ho messo un - per l'intervento sopra dove sembri telegram quando parla di britpop

A me era sembrato te quando parli dei Guns n Roses, pensa un po' le coincidenze. asd
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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.





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