Christopher Nolan
#51
Inviato 01 maggio 2012 - 10:04
#52
Inviato 01 maggio 2012 - 16:11
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#53
Inviato 01 maggio 2012 - 16:22
E soprattutto c'è una certa persona...The prestige è uno dei migliori e più maturi di Nolan dove riesce a coniugare perfettamente blockbuster e "l'autorialità".
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#54
Inviato 01 maggio 2012 - 18:56
E soprattutto c'è una certa persona...The prestige è uno dei migliori e più maturi di Nolan dove riesce a coniugare perfettamente blockbuster e "l'autorialità".
Andai a vederlo solo per quello, che il fim fosse poi un capolavoro lo presi come un gradito bonus.
A parte l'estasi di vederlo emergere da una coltre di fulmini stile Zeus, riconosco che il buon David ha saputo far intravedere il mondo interiore del suo Tesla con grande charme ed efficacia. Divino.
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#55
Inviato 02 maggio 2012 - 11:06
Non capisco niente di cinema, ve lo dico prima così non ve la prendete se dico ho trovato The Prestige pura fuffa. Comunque meglio di Inception.
I film che preferisco di Nolan sono Memento e Insomnia.
#56
Inviato 02 maggio 2012 - 15:03
negli incastri narrativi a livello di trama e montaggio (a differenza che in Inception, funzionano), nella ricostruzione d'ambiente, in un grande Bale...
ho adorato i trucchi che non funzionano MAI...
e soprattutto chi sono i veri maghi, chi fa VERAMENTE le magie? Gli scienziati. Solo in apparenza un paradosso, in realta' una definizione di magia molto raffinata
Infine aver riportato in auge il mitico scontro Tesla vs Edison (uno degli scontri che ha definito la modernita') giustifica di per se' l'esistenza del film.
#57
Inviato 02 maggio 2012 - 16:06
e soprattutto chi sono i veri maghi, chi fa VERAMENTE le magie? Gli scienziati. Solo in apparenza un paradosso, in realta' una definizione di magia molto raffinata
Mi pare una lettura troppo letterale.
Occhi agli SPOILER su "The Prestige"...
E' evidente che la scienza in quel film non rappresenta la scienza, ma l'elemento fantascientifico che scardina il piano realistico del film, quindi la risposta a "chi fa veramente le magie (ovvero chi è più abile a ingannare)?" è il cinema. "The Prestige" gioca sulle attese delle spettatore, intromettendo in una verosimile storia sul mondo dei maghi da palcoscenico l'elemento inverosimile. E' come se in un episodio del "La signora in giallo" si scoprisse che alla fine il colpevole è un fantasma.
Per questo per me "The Prestige" è tipo uno di quei film sulle truffe: carini da vedere una volta, noiosi una seconda volta quando già si conosce il trucco.
#58
Inviato 17 luglio 2012 - 16:02
Ad ogni modo, gli spoiler di Letterman (che vi prego di citare rigorosamente come spoiler, appunto) potrebbero essere farlocchi. Qui c'è una interessante spiegazione del perchè: http://www.badtaste....lla-non-notizia
#59
Inviato 17 luglio 2012 - 16:03
quello che dice Nazzaro non fa una piega, ha ragione, eppure il controllo che Nolan ha sui meccanismi narrativi non lo rende un grande storyteller, un grande narratore per immagini?
Esattamente, solo che Nazzaro non penso critichi quest'aspetto ma tenti di sgonfiare l'alone di "grande regista dei nostri tempi" che hanno costruito intorno a Nolan, anche in Europa. In fin dei conti l'immagine subalterna alla sceneggiatura è il classico hollywoodiano, è per Nolan un di più che serve a chiudere il cerchio autoreferenziale/metacinematografico delle sue storie. Ben inteso, parlo dell'ultimo film, "Inception", non di "Memento" dove l'espressività è spalmata su entrambi i lati, quello figurativo e narrativo, e il risultato è eclatante. Con Nazzaro non sono d'accordo quando afferma che gli spunti di base sono "un Kubrick frainteso" e quando sul piano di décor lo accomuna a Scott poiché è in controtendenza con quanto afferma dopo, ovvero l'abbandono dell'immagine, pura e universale, in funzione di un'immagine spettacolare e meramente narrativa. Invece Hitchcock pare il paragone più giusto,
#60 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 17 luglio 2012 - 16:23
Ovviamente come dice giustamente Pezzotta, oggi non importa più a nessuno che un film possa anche raccontare storie. Con "nessuno" intendo cinefili e critici. Il pubblico generalista si accontenta di buchi di sceneggiatura in cui ci passerebbe anche il Titanic e di illogicità talmente evidenti che offenderebbero l'intelligenza di chiunque tranne che dei vidioti che vanno al cinema il sabato sera o la domenica pomeriggio. In un'epoca in cui le megaproduzioni sono la quintessenza della banalità, della stupidità e dell'illogicità, i film di Nolan sono una boccata di ossigeno. Uno che è riuscito a rendere interessante e stratificato persino un cinefumetto - concordo con Pezzotta con l'etichetta di "genere più odioso/tedioso del decennio".
#61
Inviato 17 luglio 2012 - 16:28
#62
Inviato 17 luglio 2012 - 16:38
Rileggendo, non penso che Nazzaro sia contro il cinema di Nolan a 360° ma, come dicevo nel post precedente, ne ridimensiona la caratura.Penso che quel confronto di idee che hai linkato, sia anche un confronto tra critici. Uno che cerca di fare il virtuoso della parola, cercando collegamenti astrusi, con una idea di cinema e di storia del cinema tutta personale e perversa (Nazzaro), e un altro che semplicemente fa il suo mestiere - che è anche una passione - esponendo in maniera chiara e precisa, ovvero ciò che un giornalista deve fare - il critico è quello non un guru (Pezzotta).
Ovviamente come dice giustamente Pezzotta, oggi non importa più a nessuno che un film possa anche raccontare storie. Con "nessuno" intendo cinefili e critici. Il pubblico generalista si accontenta di buchi di sceneggiatura in cui ci passerebbe anche il Titanic e di illogicità talmente evidenti che offenderebbero l'intelligenza di chiunque tranne che dei vidioti che vanno al cinema il sabato sera o la domenica pomeriggio. In un'epoca in cui le megaproduzioni sono la quintessenza della banalità, della stupidità e dell'illogicità, i film di Nolan sono una boccata di ossigeno. Uno che è riuscito a rendere interessante e stratificato persino un cinefumetto - concordo con Pezzotta con l'etichetta di "genere più odioso/tedioso del decennio".
#63
Inviato 17 luglio 2012 - 16:44
Rileggendo, non penso che Nazzaro sia contro il cinema di Nolan a 360° ma, come dicevo nel post precedente, ne ridimensiona la caratura.
Sì, ma quale? Diverse volte ho letto critici che negano questi presunti pareri di coloro che ritengono Nolan il nuovo Kubrick.
Peccato che poi, a ben vedere, tolto qualche ragazzo che gira in rete, nessuna critica autorevole parla di Nolan come nuovo Kubrick. Allora mi chiedo: di cosa parlano Nazzaro e Co. se non della loro difficoltà a farsi piacere Nolan?
Che poi oh, io nemmeno sono un fan del regista, eh.
#64
Inviato 17 luglio 2012 - 16:47
tornando ad "Inception", l'ho rivisto qualche tempo fa, a freddo. Ed è senza dubbio una pellicola affascinante, ma molto sopravvalutata e macchinosa. Un gioco a scatole cinesi con una sceneggiatura arzigogolata narcisisticamente e piena di falle...l'ho molto ridimensionato. Invece "The Prestige" continuo a reputarlo un capolavoro, e "Il cavaliere oscuro" un film molto coraggioso per come tenta di traghettare il personaggio del supereroe in un mondo più "adulto" e realistico, operazione comunque già tentata da Shyamalan in "Unbreakable"
#65
Inviato 17 luglio 2012 - 16:53
Rileggendo, non penso che Nazzaro sia contro il cinema di Nolan a 360° ma, come dicevo nel post precedente, ne ridimensiona la caratura.
Sì, ma quale? Diverse volte ho letto critici che negano questi presunti pareri di coloro che ritengono Nolan il nuovo Kubrick.
Peccato che poi, a ben vedere, tolto qualche ragazzo che gira in rete, nessuna critica autorevole parla di Nolan come nuovo Kubrick. Allora mi chiedo: di cosa parlano Nazzaro e Co. se non della loro difficoltà a farsi piacere Nolan?
Che poi oh, io nemmeno sono un fan del regista, eh.
Guarda non lo so, ma ho digitato su google "nolan il nuovo kubrick" e mi è apparso un articolo del Guardian. Non so se sia autorevole, ma tant'è.
http://www.guardian....brick-inception
#66 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 17 luglio 2012 - 17:03
Guarda non lo so, ma ho digitato su google "nolan il nuovo kubrick" e mi è apparso un articolo del Guardian. Non so se sia autorevole, ma tant'è.
http://www.guardian....brick-inception
I 4 motivi per cui Nolan sarebbe il nuovo Kubrick sono ridicoli: non c'è nulla di concreto, solo caratteristiche vaghe applicabili a molti registi. Tutto l'impianto filosofico di Kubrick non mi pare emerga in Nolan, nel senso, non mi pare emergano le stesse tematiche. Un film come Inception è pregnante di tematiche complesse, ma appartengono a Nolan che è figlio della tecnocrazia imperante al cinema e ha fatto un film in linea con i dettami del cinema contomperaneo. Non ritrovo richiami alla settecentesca razionalità kubrickiana.
#67
Inviato 17 luglio 2012 - 17:08
Rileggendo, non penso che Nazzaro sia contro il cinema di Nolan a 360° ma, come dicevo nel post precedente, ne ridimensiona la caratura.
Sì, ma quale? Diverse volte ho letto critici che negano questi presunti pareri di coloro che ritengono Nolan il nuovo Kubrick.
Peccato che poi, a ben vedere, tolto qualche ragazzo che gira in rete, nessuna critica autorevole parla di Nolan come nuovo Kubrick. Allora mi chiedo: di cosa parlano Nazzaro e Co. se non della loro difficoltà a farsi piacere Nolan?
Che poi oh, io nemmeno sono un fan del regista, eh.
Guarda non lo so, ma ho digitato su google "nolan il nuovo kubrick" e mi è apparso un articolo del Guardian. Non so se sia autorevole, ma tant'è.
http://www.guardian....brick-inception
Sì, capisco il tuo link. Nel senso che ricordavo questi paralleli ai tempi di "Inception". Però con il tempo si sono rivelati fuochi di paglia pretestuosi, per cavalcare l'onda e sperare in qualche lettore in più. Ma, con il senno di poi, si rivelano cose gettate lì quasi senza senso e, difatti, ripeto che nessun critico che conta azzarda votoni a Nolan. Regista che, anche se non amo, ha tutto il diritto di realizzare i film che fa. Ci lamentiamo dei blockbuster giocattoloni; poi se uno azzarda a farne di più maturi e ambiziosi (anche se non sempre riuscitissimi)... sempre ci lamentiamo.
#68
Inviato 17 luglio 2012 - 19:05
il resto sono blockbuster fatti bene ma un po' seriosi - comunque poco ma sicuro vado a vedermi il terzo batman APPENA esce
#69
Inviato 07 settembre 2012 - 10:55
#70
Inviato 07 settembre 2012 - 11:24
Batman Il Ritorno >>>>>>>>>>>> trilogia Nolan
l'ho rivisto ieri ha sprazzi....in effetti ne avevo il ricordo, dato da visioni adolescenziali, di un film noioso (e ci metto pure il primo eh). Invece diverse scene mi hanno colpito (il dialogo fra Catwoman e Pinguino in cui minacciano i rispettivi animali) e soprattutto il personaggio del pinguino è geniale.
Dekalog 5
#71
Inviato 07 settembre 2012 - 12:03
l'ho rivisto ieri ha sprazzi....in effetti ne avevo il ricordo, dato da visioni adolescenziali, di un film noioso (e ci metto pure il primo eh). Invece diverse scene mi hanno colpito (il dialogo fra Catwoman e Pinguino in cui minacciano i rispettivi animali) e soprattutto il personaggio del pinguino è geniale.
quindi prima i tuoi gusti erano ancora più involuti di adesso? fantastico
#72
Inviato 07 settembre 2012 - 14:09
Batman Il Ritorno >>>>>>>>>>>> trilogia Nolan
l'ho rivisto ieri ha sprazzi....in effetti ne avevo il ricordo, dato da visioni adolescenziali, di un film noioso (e ci metto pure il primo eh). Invece diverse scene mi hanno colpito (il dialogo fra Catwoman e Pinguino in cui minacciano i rispettivi animali) e soprattutto il personaggio del pinguino è geniale.
Noioso è il pompatissimo Nolan del Cavaliere Oscuro, qualche buona scena madre sparsa qua e là in un polpettone infinito (l'ultima mezz'ora è estenuante, inutile). Ha un montaggio pieno di buchi temporali, personaggi al limite del bozzetto psicologico e inconsistenti pretese filosofico\autoriali.
#73
Inviato 07 settembre 2012 - 15:04
l'ho rivisto ieri ha sprazzi....in effetti ne avevo il ricordo, dato da visioni adolescenziali, di un film noioso (e ci metto pure il primo eh). Invece diverse scene mi hanno colpito (il dialogo fra Catwoman e Pinguino in cui minacciano i rispettivi animali) e soprattutto il personaggio del pinguino è geniale.
quindi prima i tuoi gusti erano ancora più involuti di adesso? fantastico
William scusa ma questa battuta non è tale
Dekalog 5
#74
Inviato 08 settembre 2012 - 07:47
l'ho rivisto ieri ha sprazzi....in effetti ne avevo il ricordo, dato da visioni adolescenziali, di un film noioso (e ci metto pure il primo eh).
#75
Inviato 12 settembre 2012 - 14:27
Nolan vuole essere un “autore”, nel senso di un regista che cerca di rielaborare le tematiche fondanti del suo cinema non reiterando gli schemi narrativi, ma sviluppandoli, pur con una sostanziale base comune. C’è, dunque, un progetto filmico e ci sono degli strumenti per portarlo a compimento, il fatto è che, se si guarda al complesso dell’opera fino ad ora, si può dire che la sua ricerca si muova su binari paralleli. Facciamo un passo indietro: al di là dei temi ricorrenti (il doppio, la paranoia, l’incredulità, il sospetto, le sovrastrutture etiche, ecc..) ciò che permette di riconoscere la mano del regista inglese è soprattutto il lavoro sul meccanismo del film; non sull’espressione, non sul significante (che recentemente sembra interessare Malick – anche se non ho visto “To the wonder”, dalle recensioni e dal precedente “The Tree of Life” mi pare che l’indirizzo sia quello). In pratica Nolan prende la trama, la smembra sfaldando i piani del racconto per poi adeguare il meccanismo del film all’intreccio. La storia e il congegno filmico diventano tutt’uno, ma la manipolazione non è fondata sul montaggio, al punto che la grammatica del film rimane intatta e, infatti, non si può certo dire che i film di Nolan siano complessi, anche se fanno di tutto per apparirlo.
Memento: si mescolano le carte
Per intenderci: un montaggio come quello di Inland Empire (pardon INLAND EMPIRE) sfalda la narrazione in una miriade di frammenti che possono essere assemblati solo per associazioni di idee, sensazioni e portano ad intuire (certo non a descrivere) uno dei mondi narrativi possibili (o molti mondi narrativi possibili). Il coinvolgimento è totale e l’impegno che si richiede allo spettatore pure. In questo caso il montaggio serve a scrivere una nuova grammatica e a definire i limiti di un linguaggio. Il montaggio di “Memento” (sempre per intenderci) non fa nulla di tutto questo: si limita a mescolare le carte in tavola e non in maniera casuale, ma fornendo dopo pochi minuti l’algoritmo per orientarsi nel flusso del racconto. A questo punto si richiede un minimo sforzo allo spettatore, quello di ordinare il mazzo (asso, due tre.. J, Q, K – cuori quadri fiori picche).
Lynch vuole disorientare lo spettatore, azzerandone le certezze e coinvolgendone l’inconscio, Nolan preferisce mettere in mostra le sue abilità di croupier. Intendiamoci, non credo che l’intento sia totalmente gratuito, il fatto è che non ci dice nulla di nuovo né sul mondo, né sul cinema. Il primo, infatti rimane intonso, ché la destrutturazione riguarda il solo racconto (*), il secondo non viene mai messo davvero in discussione. Se mescolassimo i capitoli di un romanzo otterremmo l’effetto di “Memento” e quindi dov’è il cinema?
(* ) E non è affatto vero che per Nolan il mondo e il racconto coincidano, come a volte si dice per dare sostanza filosofica ai suoi lavori, tanto più che per l’edizione in dvd di “Memento” è stata realizzata anche una versione in ordine cronologico del film, segno che la scomposizione narrativa non è affatto necessaria nell’ottica dell’autore, ma solo accessoria. Molto più radicale e sincero Lynch, che si è rifiutato di dividere in capitoli la versione in dvd di INLAND EMPIRE perché “deve essere consumato in un’unica seduta”, come un’esperienza continua, come la vita.
The Prestige: il trucco c’è e (non) ce ne accorgiamo
In “The Prestige” le cose vanno diversamente, mi pare. Le manipolazioni del congegno vogliono ancora creare stupore, ma qui c’è dell’altro. In primo luogo l’aderenza non gratuita del meccanismo filmico alla narrazione: i piani temporali saltano, certo, ma con più parsimonia e il motivo è presto detto: il film è un gioco di prestigio, esattamente come quelli che mette in scena. E proprio in quanto tale gioca con lo sguardo dello spettatore, che viene realmente coinvolto nelle scene iniziali, in cui si cela il trucco; ma come in ogni buona illusione lo spettatore non se accorge, perché ciò che viene mostrato non sembra essere di alcun interesse. Nolan mette la mano in tasca per riporre le carte usate nel precedente gioco, ma nel contempo impugna una pallina di spugna e prepara sotto gli occhi del pubblico il trucco successivo, lo esibisce e continua ad insinuarlo sotto gli occhi degli astanti per tutta la durata della pellicola (un po’ troppo, in realtà, per non destare sospetti e, infatti, molto si intuisce, ma ciò che conta è il metodo). Qui il cinema è chiamato in causa primariamente e lo sguardo viene ingannato con la semplice messa in scena dell’ambiguità. La domanda non è “come ho fatto a non accorgermene?”, ma “perché mai avrei dovuto farci caso?” e il trucco è riuscito. Applausi.
Inception: si gioca con il meccano
“Inception” purtroppo butta a mare tutta l’ottima esperienza di “The Prestige” e si chiude nella concatenazione della struttura narrativa. Questa volta i piani non si mescolano, ma si moltiplicano, con l’effetto matrioska, il problema è che il cinema, in tutto ciò, non fa nulla, si limita a seguire i personaggi (loro sì confusi, ma non di certo noi) nelle loro peregrinazioni in realtà sovrapposte, senza creare un minimo di suspense o di attesa o di interesse. E’ un giochino da primo della classe che si esaurisce nel soggetto (neanche nella sceneggiatura) e denuncia sfacciato tutti i suoi limiti e le sue incongruenze. Abbastanza fastidioso.
Insomnia: il labirinto della mente
Tutto questo accade quando Nolan lavora sul meccanismo del film.
In altri casi ha preferito lavorare sui personaggi, trasferendo i suoi labirinti nella mente delle sue creature e i risultati, va detto, sono nel complesso più affascinanti e sinceri. In “Insomnia” non manca il congegno, semplicemente è nascosto, traslato nelle ossessioni, nei dubbi, nelle incongruenze, negli incubi del protagonista. E qui si capisce davvero di cosa sia capace Nolan. Onestamente mi spiace che venga spesso reputato un film minore o, addirittura, di scarso interesse, in effetti credo sia il migliore di Nolan dopo “The Prestige”.
I dubbi dello spettatore, questa volta, non derivano dalla manipolazione della struttura, ma dalla semplice messa in scena, dalla caratterizzazione dei protagonisti, dalle loro azioni, dal loro muoversi in una storia lineare, in cui emergono pian piano le pieghe impenetrabili della mente. Ancora una volta vediamo una cosa, una situazione (un omicidio, nella fattispecie) che non sappiamo interpretare, ancora una volta siamo ingannati, ma non dalla struttura, piuttosto dall’ambiguità della situazione, dai comportamenti incerti dei personaggi, che le immagini livide e spettrali contribuiscono ad enfatizzare. Una vertigine data dall’atmosfera, che nulla ha da invidiare a quella in cui è posto lo spettatore di “Memento”, solo che questa volta il mistero trova la sua compiutezza nella messa in scena.
Batman: ordine e metodo
In questo modo si possono, credo, mettere meglio a fuoco i “limiti” del Batman di Nolan. Intanto non c’è alcun lavoro sul meccanismo del film, la struttura è quasi perfettamente lineare e già questo basterebbe a suscitare una certa curiosità. Come si muove Nolan in una materia non rimescolata? Molto bene, se guardiamo ad “Insomnia”, ma qui ci sono le regole impietose del blockbuster e bisogna aderivi pedissequamente. Non che manchi la profondità, sia chiaro, ma l’ambiguità è più suggerita che rappresentata e, soprattutto, non riguarda il modo di intendere la realtà, ma la concezione etica del singolo individuo. Almeno questa viene approfondita? Insomma.. sì Bruce Wayne qualche dubbio all’inizio ce l’avrà anche, ma lo risolve con una certa rapidità e, una volta risolto, diventa il filo di Arianna della trilogia. Quando l’etica sociale viene messa in discussione (da Ra’s al Ghul, da Jocker, da Dent, da Bane) e qualche dubbio potrebbe insinuarsi nello spettatore, ecco che lo stoicismo di Batman interviene a fugare subito ogni sospetto e il duello diventa manicheo. Non che questo sia un limite, chiaro, si tratta di un fumetto e le intenzioni sono dichiarate fin dal principio, però tutto questo sciogliere le ambiguità in maniera rapida (anche se non indolore) è davvero poco nolaniano. Forse il punto in cui permane maggiormente lo spirito dell’autore è nel breve cortometraggio che apre “il Cavaliere oscuro” In questo caso c’è una forte ambiguità che nasce dalle immagini: c’è una rapina, vediamo cosa sta accadendo, sappiamo anche come probabilmente andrà a finire, ma le maschere ingannano e il gioco al massacro, pur dichiarando dal principio le sue regole, riesce ad avvincere perché l’occhio “non sa” ancora chi sia Jocker, non sa chi verrà ucciso (persino il “quando” viene messo in discussione nell’ultima parte) e si mantiene sospeso ed incerto.
SPOILER
Qualcuno ha citato anche il finto flashback del terzo capitolo in cui si vede il ragazzino/a che si salva dal pozzo, ma non credo sia assimilabile. Nel caso della rapina le regole del gioco erano chiare sin dal principio e l’attesa nasceva dalla confusione delle maschere e delle identità; nella scena del pozzo, invece, le regole non sono affatto dichiarate e, infatti, il coupe de theatre finale arriva inaspettato, secondo una agnizione non concepibile. Questa volta Nolan non veste più i panni dell’abile illusionista, non inganna consapevolmente l’occhio, piuttosto fa la parte del cattivo scrittore di gialli: fornisce una rosa di sospetti e nell’ultimo capitolo mette il coltello in mano ad un estraneo, così da rendere la soluzione del caso spiazzante ed imprevedibile.
In realtà questi non sono limiti del film in sé (anche perché la trilogia funziona più che bene, nel complesso), più che altro mi sembrano limiti del percorso autoriale di Nolan, sempre più indeciso su come gestire i suoi giocattoli narrativi. Guardando “Insomnia” vien da pensare che gli incastri temporali proprio non gli si addicano, per quanto siano stati fondamentali all’inizio per permettergli di raggiungere visibilità e, ormai, siano una sorta di marchio di fabbrica. Forse rimangono più appannaggio del fratello Jonathan.
Onestamente spero che Batman inauguri un nuovo periodo di linearità narrativa nel cinema di Christopher, ché mi sembra molto più a suo agio quando i conflitti e i labirinti rimangono nella mente dei personaggi. O, almeno, che torni a collaborare con il fratello, ma, in questo caso, voglio un nuovo “The Prestige”, altrimenti gli tolgo il saluto.
#76 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 15 dicembre 2013 - 10:39
#77
Inviato 20 settembre 2014 - 14:26
stanno uscendo in continuazione poster su poster per interstellar, che sarà nelle sale a novembre, anche se quello ufficiale americano dovrebbe essere questo
the hollywood reporter sospetta che questi poster raccontino la storia del film: http://www.hollywood...ers-ever-734367
non che si sappia moltissimo del film, ma che dite? nolan è alla fine arrivato a fare il suo 2001?
#78
Inviato 22 settembre 2014 - 08:21
cine, veramente io ho già letto l'intera trama, finale compreso.....
#79
Inviato 22 settembre 2014 - 09:00
cine, veramente io ho già letto l'intera trama, finale compreso.....
grazie ai posters?
#80
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:11
quarto e molto probabilmente ultimo trailer di interstellar (perché al prossimo ci dicono direttamente come finisce)
#81
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:15
#82
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:24
Uhm, a me sembra invece una campagna marketing molto scaltra...in fondo abbiamo visto tanto ma senza capire nulla di preciso su personaggi o sviluppi del plot (il viaggio spaziale si..ma a che pro? E con che conseguenze?)
la terra sta morendo, o una cosa del genere, e un gruppo di "prescelti" fa il viaggio alla ricerca di un nuovo eden? io l'ho capito più o meno così
#83
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:43
cine, veramente io ho già letto l'intera trama, finale compreso.....
grazie ai posters?
no grazie a un articolo dell'Espresso, immagino (che mi sono ben guardato da leggere per intero)
#84
Inviato 03 ottobre 2014 - 12:10
Uhm, a me sembra invece una campagna marketing molto scaltra...in fondo abbiamo visto tanto ma senza capire nulla di preciso su personaggi o sviluppi del plot (il viaggio spaziale si..ma a che pro? E con che conseguenze?)
la terra sta morendo, o una cosa del genere, e un gruppo di "prescelti" fa il viaggio alla ricerca di un nuovo eden? io l'ho capito più o meno così
uhm, un po' semplicistico, un po' troppo vago.
spero, anzi sono convinto, che il film sia molto di più che l'ennesimo clone di "armageddon". così come sono convinto che quelli dell'espresso non possano sapere molto di più su quello che è il film più "blindato" degli ultimi anni
#85
Inviato 03 ottobre 2014 - 12:29
uhm, un po' semplicistico, un po' troppo vago.
eh ma la sinossi ridotta all'osso è questa
che poi a me nelle intenzioni sembra proprio un mix tra 2001 ed armageddon, cioé un mix tra la sci-fi filosofico-scientifica e il blockbuster spettacolare per il grande pubblico di cui riprende tutti i topoi: l'umanità da salvare (ad altezza americano medio però: la famiglia e la proprietà), un gruppo di americani che salvano il mondo, il viaggio spaziale, molto probabilmente il sacrificio finale, grandi effetti visivi
del resto da batman in poi il cinema di nolan - che ormai si rivolge al grande pubblico - vive sempre in bilico tra questi due poli: da una parte un cinema più personale, dall'altro uno più commerciale
#86
Inviato 03 ottobre 2014 - 12:36
puoi già scrivere la recensione già che ci sei
#87
Inviato 03 ottobre 2014 - 12:40
puoi già scrivere la recensione già che ci sei
non mi prendere per un hater di nolan che non lo sono. ma quella è l'idea che mi sono fatto del film e non è neanche una idea negativa
poi quello con il titolo già pronto il nuovo film di cristopher nolan è un blockbuster cupo ed adulto, lo sappiamo che sei tu
#88
Inviato 29 dicembre 2015 - 11:58
rivelato il titolo del prossimo film di nolan: DUNKIRK
sarà ambientato in francia durante la seconda guerra mondiale ed uscirà il 21 luglio 2017
http://variety.com/2...vie-1201662561/
#89
Inviato 29 dicembre 2015 - 13:20
Michael Caine che parte fa?
#90
Inviato 05 agosto 2016 - 11:00
#91
Inviato 05 agosto 2016 - 16:29
Non so quanto sentissi il bisogno di un film di guerra di Nolan (in realtà lo so: poco), spero almeno riesca a dire qualcosa che non sia già stato detto all'interno del genere (impresa non facile).
#92
Inviato 05 agosto 2016 - 16:43
Probabilmente, come già detto altrove, sarà il giro di boa del suo cinema dopo le ultime, altalenanti, opere. Anche se non è da escludere che ci "freghi" un'altra volta.
Per quanto negli ultimi anni abbia abbondantemente ridimensionato Nolan debbo dire che i trailer dei suoi film sono fra i pochi ad indurmi un considerevole hype.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."
Alberto Mazzoni
impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed(6.5)
chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
#94
Inviato 06 agosto 2016 - 02:34
#95
Inviato 06 agosto 2016 - 10:55
#96
Inviato 06 agosto 2016 - 11:02
spero di si'
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#97
Inviato 06 agosto 2016 - 11:12
non so mi ha dato una sensazione di astrazione/sottrazione quasi metafisica che mi ricorda malick. ma è solo un teaser di 1 minuto che deve creare più che altro un mood quindi può essere tutto e il contrario di tutto
#98
Inviato 06 agosto 2016 - 11:16
ma solo io ci vedo/sento del malick in quelle quattro scene mostrate?
Tutto ciò che è esteticamente (e coloristicamente, aggiungerei) magnifico ricorda Malick.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."
Alberto Mazzoni
impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed(6.5)
chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
#99
Inviato 06 agosto 2016 - 11:31
Anche ai primi teaser e trailer di Interstellar si era parlato molto di Malick, poi riferimento abbastanza inesistente nel film (da un certo punto di vista dico anche "purtroppo", visto che al film di Nolan manca un vero respiro e un'ampiezza di visione realmente cosmica).
#100
Inviato 06 agosto 2016 - 13:35
poi riferimento abbastanza inesistente nel film
Tranne per Azzano di Quinlan. O Tarantino.
"Ok, take me to your goddamn young genious !"
Vincent Price su Michael Reeves
"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."
Alberto Mazzoni
impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed(6.5)
chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce
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