Nanni Moretti
#51
Inviato 02 giugno 2007 - 01:12
Il primo ha il respiro del classico, il secondo l'audacia dell'immaturità.
Entrambi rappresentano nella maniera più efficace figure estreme che rifuggono alla mediazione autoconfinandosi in solitudine o pazzia.
L'individuo e la sua deriva da una società in cui il rigurgito sessantottino non è che un imbarazzo da seppellire sotto chili di maquillage da ceto medio.
Caro Diario è un delizioso apologo citazionista.
Palombella Rossa l'ho trovato estremamente pesante, La messa è finita quanto mai accostabile a Bianca.
#52
Inviato 04 giugno 2007 - 17:17
Ok è senza dubbio tutto quello che sostieni tu, allora diciamo che chi ha vissuto ed amato Moretti negli anni '80 in una certa maniera, e proprio in quegli anni lì, secondo me dovrebbe trovare il Moretti degli anni '90 meno incisivo, e in alcuni aspetti forzato e meno autentico. L'ironia e il sarcasmo in film come Bianca, Sogni d'oro ecc. erano dovuti a un nervosismo per una situazione umana e politica schizofrenica, nervosismo che lo faceva andare in diverse direzioni (evasione, collera, autoironia, denuncia sociale, oltre a un j'accuse rivolto a se stesso e ai suoi simili più di quanto non possa sembrare superficialmente), nei film a partire da Caro diario in poi questi aspetti più che calmierati e saggi mi appaiono spesso scontati, deboli nelle argomentazioni e nello stile, forzati come se certo stile 'leggero' e la battuta debba esserci per forza perchè sei Nanni Moretti, e soprattutto terribilmente conformisti. Il Moretti anni '70-'80 dava fastidio alla sinistra, quello anni '90 lo porta in palmo di mano. Colpa della sinistra e della sua debolezza, sicuramente, ma colpa pure del mio amatissimo Nanni.
"Colpa" di tutta la società, non solo della sua parte sinistra.
Io sono nato nell' '81, per cui non ho vissuto sul serio gli anni '80. Sono però cresciuto in una famiglia di sinistra e ricordo che Nanni era un dei principali riferimenti culturali di tutte le persone che conoscevo. Al massimo, i meno cinefili consideravano i suoi film noiosi. Per ciò che ho potuto constatare, più che altro di riflesso, non mi sembrava che fosse un personaggio scomodo, tutt'altro. Non credo che desse più fastidio allora rispetto a quando ha invitato D'Alema a dire qualcosa di sinistra (o almeno di civiltà) o quando ha suggerito ai dirigenti dei Ds di andarsene a casa. Sbaglio?
Anche rimanendo nell'ambito del cinema, negli anni '80 il suo premio nei festival internazionali lo portava a casa spesso e volentieri. Per altro meritatissimamente, poichè probabilmente all'epoca era il miglior regista europeo.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#53
Inviato 04 giugno 2007 - 17:18
#54
Inviato 04 giugno 2007 - 17:40
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#55
Inviato 04 giugno 2007 - 17:42
#56 Guest_carmelo bene_*
Inviato 20 giugno 2007 - 01:49
li ho visti tutti,il migliore o meglio quello piu'cinematografico e'"Caro Diario".In definitiva quasi tutte le cose cha ha girato sono delle commedie piu'o meno surreali,profondamente regionali.
do un 6 POLITICO alla sua opera omnia,ma la sit-com suddetta e il caimano sono tra le cose meno autentiche della storia del cinema italiano,siamo ai livelli di "Vita Smeralda" di jerry cala',o muccino-capuccino ecco:non si va oltre.
#57
Inviato 03 agosto 2008 - 16:14
segnalo che stasera, alle 22.50, la TSI1 (televisione svizzera italiana) manderà in onda una lunga intervista con Moretti alla quale seguirà Caro Diario, il suo film più rappresentativo.
non perdetevelo!!
nota: la TSI1 trasmette solo in digitale ma in chiaro.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#58
Inviato 03 agosto 2008 - 17:30
i fan di Nanni certamente sapranno che il Festival di Locarno (CH) di quest'anno ha attivato una sezione dedicata al maestro.
..al massimo maestro delle elementari. Ha fatto ottime cose, però intervistarlo adesso..
come dice C.B. non ha senso. A sto punto intervistiamo Pippo Franco avrà qualcosa di piu' interessante da dirci. Sono dieci anni che fa solo schifezze, l'ultima cosa buona che ha fatto è stato smerdare Fassino e Rutelli in un comizio, qualche anno fa.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#59
Inviato 03 agosto 2008 - 17:51
i fan di Nanni certamente sapranno che il Festival di Locarno (CH) di quest'anno ha attivato una sezione dedicata al maestro.
..al massimo maestro delle elementari. Ha fatto ottime cose, però intervistarlo adesso..
come dice C.B. non ha senso. A sto punto intervistiamo Pippo Franco avrà qualcosa di piu' interessante da dirci. Sono dieci anni che fa solo schifezze, l'ultima cosa buona che ha fatto è stato smerdare Fassino e Rutelli in un comizio, qualche anno fa.
capisco che sono pochi i maestri che rimangono ad alti livelli per una vita intera ma liquidare Moretti paragonandolo e Pippo Franco mi sembra davvero una cosa ingenerosa, oltre che essere paurosamente superficiale.
quindi un regista va intervistato solo quando è all'apice? non so, ucca, rifletti bene su ciò che scrivi.
detto ciò, il mio era solo un invito per coloro che sono interessati.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#60
Inviato 03 agosto 2008 - 20:16
la stanza del figlio è pura merda da perfetto cinema italiano.
#61
Inviato 03 agosto 2008 - 20:52
Ecce bombo l'ho adorato, la scena in cui lui chiede a dei turisti inglesi sui monti lumi sugli sviluppi di biutiful è in aprile o caro diario??
E' in Caro Diario, episodio Isole.
Mon è un monte, ma un vulcano.
E se non erro non sono inglesi ma americani.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#62
Inviato 03 agosto 2008 - 21:18
la stanza del figlio è pura merda da perfetto cinema italiano.
io non concordo affatto sulle critiche feroci fatte a questo film da molta gente.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#63
Inviato 03 agosto 2008 - 21:27
la stanza del figlio è pura merda da perfetto cinema italiano.
io non concordo affatto sulle critiche feroci fatte a questo film da molta gente.
sinceramente, neanche io. è un film sul dolore e sull'assimilazione del lutto come ce ne sono pochi. poi, il fatto che lo ritenga un mattone melenso è un altro discorso
#64
Inviato 03 agosto 2008 - 21:38
non so cosa ne pensi "la gente", personalmente: si trascina stanco su un'interiorizzazione statica, non dicendo nulla perchè forse non avendo nulla da dire.
la stanza del figlio è pura merda da perfetto cinema italiano.
io non concordo affatto sulle critiche feroci fatte a questo film da molta gente.
Idee zero, efficacia espressiva ancor meno.
Tu che ne pensi?
Ecce bombo l'ho adorato, la scena in cui lui chiede a dei turisti inglesi sui monti lumi sugli sviluppi di biutiful è in aprile o caro diario??
E' in Caro Diario, episodio Isole.
Mon è un monte, ma un vulcano.
E se non erro non sono inglesi ma americani.
franza o spagna..
Ma invece è in aprile che va (in)contro lui su una zattera allo yacht della Merda Nord in poppa magna? buahahahahahahah bis.
#65
Inviato 04 agosto 2008 - 20:55
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#66
Inviato 11 agosto 2008 - 08:10
la stanza del figlio contiene la scena più disgustosa della storia del cinema..(quando lui le bacia una tetta)
..l'ultimo è più innocuo.
Già, per non parlare della scena con Isabella Ferrari in Caos Calmo. Dieci minuti di "erotismo" trash.
Comunque nell'ordine:
1) Ecce Bombo
2) Bianca
3) La Messa è Finita
Il Moretti "classico" finisce con Palombella Rossa
#67
Inviato 11 agosto 2008 - 08:33
E' inoltre difficile fare una scelta fra quelli che erano i primi geniali film della gioventù (Ecce Bombo, Sogni d'oro) e gli episodi serio/strazianti contemporanei (La Stanza del Figlio, stupendo).
Non costringetemi a scegliere, insomma.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#68
Inviato 11 agosto 2008 - 17:56
mi sono venute in mente le critiche feroci che Moretti all'epoca riservò al suddetto film.
in particolare, per la presenza di un paio di sequenze sessualmenti "forti" (la sodomizzazione di Carol e la violenza a Deborah), Moretti etichettò il film di Leone come un film "maschilista", nel senso dispregiativo del termine.
sarebbe bello chiedere a Moretti, dopo l'analoga sequenza della sodomizzazione in Caos calmo, cosa ne pensa adesso del capolavoro di Leone
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#69
Inviato 11 agosto 2008 - 19:27
porc*** me lo son perso C'era una volta in America.
#70
Inviato 13 agosto 2008 - 09:19
i fan di Nanni certamente sapranno che il Festival di Locarno (CH) di quest'anno ha attivato una sezione dedicata al maestro.
..al massimo maestro delle elementari. Ha fatto ottime cose, però intervistarlo adesso..
come dice C.B. non ha senso. A sto punto intervistiamo Pippo Franco avrà qualcosa di piu' interessante da dirci. Sono dieci anni che fa solo schifezze, l'ultima cosa buona che ha fatto è stato smerdare Fassino e Rutelli in un comizio, qualche anno fa.
capisco che sono pochi i maestri che rimangono ad alti livelli per una vita intera ma liquidare Moretti paragonandolo e Pippo Franco mi sembra davvero una cosa ingenerosa, oltre che essere paurosamente superficiale.
quindi un regista va intervistato solo quando è all'apice? non so, ucca, rifletti bene su ciò che scrivi.
detto ciò, il mio era solo un invito per coloro che sono interessati.
Ci sono artisti che anche senza piu' l'ispirazione di prima mantengono una loro dignità ed autorevolezza. Moretti è il Pino Daniele del cinema italiano..si è svenduto proprio moralmente. Il rincoglionimento è cominciato quando ha fatto un figlio, secondo me..e ha deciso di documentarlo come se fosse un fatto di comune interesse. Mi ricordo le scene di "Aprile" in cui rispondeva alla gente parlando esclusivamente di quanto pesava il figlio etc..fastidiosissime. Da li in poi si è tolto un pò di soddisfazioni che manco Alberto Sordi vecchio..ciucciare una tetta alla Morante in un film in cui si credeva un regista serio, sodomizzare la Ferrari in un filmetto pseudo neo-realista, fare l'imitazione di Berlusconi in un tribunale..il Caimano. Degno sequel di "Chicken Park".
E poi appoggiare Veltroni...direi che soprattutto in quella lettera alla Repubblica che sembrava scritta da un funzionario di partito ho cominciato proprio ad odiarlo.
Scusami..non ce l'avevo con il tuo invito, ma proprio la sua "evoluzione"..
è qualcosa che non sopporto!
www.crm-music.com
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#71
Inviato 13 agosto 2008 - 09:34
i fan di Nanni certamente sapranno che il Festival di Locarno (CH) di quest'anno ha attivato una sezione dedicata al maestro.
..al massimo maestro delle elementari. Ha fatto ottime cose, però intervistarlo adesso..
come dice C.B. non ha senso. A sto punto intervistiamo Pippo Franco avrà qualcosa di piu' interessante da dirci. Sono dieci anni che fa solo schifezze, l'ultima cosa buona che ha fatto è stato smerdare Fassino e Rutelli in un comizio, qualche anno fa.
capisco che sono pochi i maestri che rimangono ad alti livelli per una vita intera ma liquidare Moretti paragonandolo e Pippo Franco mi sembra davvero una cosa ingenerosa, oltre che essere paurosamente superficiale.
quindi un regista va intervistato solo quando è all'apice? non so, ucca, rifletti bene su ciò che scrivi.
detto ciò, il mio era solo un invito per coloro che sono interessati.
Ci sono artisti che anche senza piu' l'ispirazione di prima mantengono una loro dignità ed autorevolezza. Moretti è il Pino Daniele del cinema italiano..si è svenduto proprio moralmente. Il rincoglionimento è cominciato quando ha fatto un figlio, secondo me..e ha deciso di documentarlo come se fosse un fatto di comune interesse. Mi ricordo le scene di "Aprile" in cui rispondeva alla gente parlando esclusivamente di quanto pesava il figlio etc..fastidiosissime. Da li in poi si è tolto un pò di soddisfazioni che manco Alberto Sordi vecchio..ciucciare una tetta alla Morante in un film in cui si credeva un regista serio, sodomizzare la Ferrari in un filmetto pseudo neo-realista, fare l'imitazione di Berlusconi in un tribunale..il Caimano. Degno sequel di "Chicken Park".
E poi appoggiare Veltroni...direi che soprattutto in quella lettera alla Repubblica che sembrava scritta da un funzionario di partito ho cominciato proprio ad odiarlo.
Scusami..non ce l'avevo con il tuo invito, ma proprio la sua "evoluzione"..
è qualcosa che non sopporto!
il paragone con Daniele mi permette di fare una considerazione: oggi effettivamente non è lecito aspettarsi il Moretti pirotecnico dei primi film, né quello maturo e consapevole dei propri pregi e difetti (e, per estenzione, quelli di un certo popolo italiano "di sinistra"), così come non è lecito aspettarsi dal cantautore partenopeo il mood dei dischi fine 70/primi 80.
Moretti è un regista (ma lo è ancora?), un uomo di cinema che ha vissuto per il cinema e continua a farlo; per molti di noi sarà anche cresciuto male ma non mi sentirei di affermare, in tutta franchezza, che s'è svenduto. al contrario proprio di Daniele che, negli anni 90 ha fatto peggio di tutti.
Moretti non potrà dare più nulla al cinema italiano, come nulla poteva dare un Visconti dopo Le vaghe stelle dell'orsa. Film come Ludwig, pur essendo capolavori d'arte assoluti, nulla hanno dato e potevano dare al cinema italiano degli anni 70.
Moretti dopo Caro diario, s'è ritagliato la sua nicchia definitiva, s'è costruito il suo universo filmico/idologico, spesso contraddittorio (ma proprio qui sta la sua forza narrativa), che ormai basta a se stesso, che nulla può ricevere dal cinema contemporaneo ma nulla (di significativo) può dare.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#72
Inviato 13 agosto 2008 - 12:48
secondo me invece la sua niccha l'ha persa, e ha conquistato
invece un pubblico piu' generico adatto alla parodia di se stesso.
Il problema che il suo cinema di registico non ha mai avuto nulla.
Era praticamente solo lui e la sua "lente" sulla realtà..
una volta che si è imborghesito è diventato una calamita di luoghi
comuni..tra l'altro gli stessi che una volta disprezzava in modo
esilarante. "Ve lo meritate Moretti!", direbbe Sordi dall'oltre tomba forse..
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#73
Inviato 13 agosto 2008 - 13:13
secondo me invece la sua niccha l'ha persa, e ha conquistato
invece un pubblico piu' generico adatto alla parodia di se stesso.
Il problema che il suo cinema di registico non ha mai avuto nulla.
Era praticamente solo lui e la sua "lente" sulla realtà..
una volta che si è imborghesito è diventato una calamita di luoghi
comuni..tra l'altro gli stessi che una volta disprezzava in modo
esilarante. "Ve lo meritate Moretti!", direbbe Sordi dall'oltre tomba forse..
non sono d'accordo ma la tua chiave di lettura ha elementi interessanti e una certa arguzia.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#74
Inviato 29 ottobre 2008 - 19:23
La cosa che traspare (ai miei immaturi occhi) in modo più evidente è ciò che aveva tempo fa sottolineato Jules all'inizio di questo topic. Ovvero, quanto sia migliorato nella messa in scena Moretti. Ecce bombo e Il caimano sono da questo punto di vista quasi opposti: spontaneo e oserei dire "grezzo" (non in senso dispregiativo) il primo, ricercato il secondo. La scena in cui Orlando legge il copione e contemporaneamente vediamo alcune scene del film stesso; oppure il finale in crescendo, sono due esempi di come la tecnica registica e la messa in scena si siano affinate.
Forse il contesto in cui si sviluppa la storia (la crisi della famgilia di Orlando), pur essendo necessario, è un pò stereotipato. Ed il personaggio di Berlusconi non ha la stessa intensità. le stesse sfaccettature che ha avuto, qualche tempo più tardi, Andreotti ne Il Divo.
Moretti, comunque, regala al bravissimo Silvio Orlando un gran personaggio, malinconico e disilluso regista, in un mondo che nonostante la sua volontà (fare il film su Berlusconi) sembra remargli contro (nessuno vuole produrgli il film, l'attore principale abbandona la parte con una bugia).
Ultimissima considerazione: è una mia impressione o la Buy ripete sempre sè stessa?
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#75
Inviato 30 ottobre 2008 - 17:21
P.S. qualche giorno fa ho visto Moretti che passava per Trastevestere..aveva in mano il caschetto bianco della vespa..che tenerezza.. :-*
#76
Inviato 04 maggio 2009 - 15:25
Mario Monicelli vs Nanni Moretti - prima parte (1977)
Mario Monicelli vs Nanni Moretti - seconda parte (1977)
Mario Monicelli vs Nanni Moretti - terza parte (1977)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#77
Inviato 04 maggio 2009 - 21:08
da notare come Monicelli metta KO il giovane Moretti, un po' incastrato nel suo stesso personaggio. Monicelli, impressionantemente informato e lucido, aveva quasi azzeccato l'analisi sulla parabola del cinema americano (la New Hollywood come canto del cigno)...poi però sono arrivati gli anni '90, per fortuna.
altra cosa di notevole interesse: Monicelli vede nel film a basso costo l'unico modo di fare cinema, cosa che oggi è quasi impossibile, poichè i film indipendenti non li compra più nessuno (i casi sono ormai non si possono nemmeno definire "rari" e lo stesso film di Moretti all'epoca fu un "caso") e negli Stati Uniti il "film indie" è diventata una mera etichetta e tutte queste produzioni sono comunque controllate da una major, quindi di indipendente c'è davvero poco.
#78
Inviato 05 maggio 2009 - 06:42
Bianca....bellissimo..è un film nel quale mi rispecchio molto (tranne l'essere una pazza omicida).
P.S. qualche giorno fa ho visto Moretti che passava per Trastevestere..aveva in mano il caschetto bianco della vespa..che tenerezza.. :-*
In zona Prati, il fine settimana capita abbastanza spesso di vederlo all'ingresso o all'uscita dei cinema col suo caschetto bianco.
#79
Inviato 10 luglio 2009 - 13:47
Un papa che non vuole fare il papa: è così?
"Dobbiamo proprio dirlo? Inizia con la morte di un papa e quindi con il Conclave".
Commedia come (quasi) sempre nei suoi film, o di più?
"Il film cercherà un equilibrio tra realismo di ambientazione, sentimento doloroso, e improvvisi scarti verso la leggerezza. Non è una satira. Racconta di un uomo che sembra non farcela".
Che non è lei?
"No. E non so ancora chi sarà. Io faccio uno psicoanalista che incontra il papa".
Disse mesi fa di aver avuto difficoltà a trovare un nuovo soggetto, per paura di fare un film che comunicasse soltanto pessimismo. Ora ci è riuscito?
"Penso di sì. Se in questo momento avessi messo in scena ambienti e personaggi più vicini a me, la storia sarebbe stata cupa e basta. Comincerò le riprese tra qualche mese. Ma questo non è il mio unico progetto. Sto accumulando materiale di repertorio televisivo che poi monterò. Per raccontare le oscenità politiche e giornalistiche a cui ci siamo abituati, o di cui non ci siamo accorti. Si chiamerà ? successo in Italia. ? tanto che dico "bisognerebbe farlo". Ho iniziato ad archiviare trasmissioni e telegiornali. ? una cosa che tocca fare e la si fa".
Quanto indietro? Dall'inizio della vita politica di Berlusconi?
"Pressappoco. La soglia del nostro stupore e della nostra reazione nei confronti di una catastrofe etica, istituzionale, umana, "culturale", si è abbassata sempre di più, sempre di più... fino a scomparire sottoterra. Fino a considerare normale un orrendo spettacolo, che in un paese democratico tutto è tranne che normale. Con questo lavoro non voglio convincere nessuno, voglio semplicemente ricordare che questo schifo, di cui fa parte anche il conformismo e il servilismo di tanti giornalisti, è successo davvero. Da 15 anni 60 milioni di italiani sono ostaggio degli interessi di una sola persona. Un'umiliazione impensabile fino a poco tempo fa. Da parte della sinistra c'è stata un'incapacità totale di reagire e affermare la propria identità. Si è fatta aggredire e sbeffeggiare. ? arretrata in continuazione, ha adottato luoghi comuni come quello che non bisogna demonizzare Berlusconi per non spaventare i moderati. Su certe spaventose posizioni e leggi volute dalla Lega da sempre hanno avuto parole più nette alcuni settori della Chiesa. Il pragmatismo della sinistra la porta addirittura a corteggiare e a ipotizzare alleanze con la Lega. E invece no, sono portatori di disvalori, punto e basta. In questi anni la sinistra ha avuto paura di tutto. ? stata prigioniera di personalismi senza personalità. Senza dimenticare lo slogan penoso della destra e di molti giornalisti secondo il quale il conflitto di interessi non interessa agli italiani, dato che la maggioranza ha votato Berlusconi. C'è un piccolo dettaglio: interessa alla democrazia. Spero solo che, dopo gli ultimi avvenimenti, almeno un risultato sia ormai acquisito: il tramonto dell'ipotesi che un tipo che si considera al di sopra della legge possa aspirare al Quirinale".
Non tutti i giornali si sono comportati come lei dice.
"In quello che sta facendo Repubblica c'è finalmente un'idea di giornalismo. Non si può continuare ad accettare, come pugili suonati, la prevedibile sgradevolezza e violenza dei giornali di destra. Certo, avrei preferito che altre dieci, venti, trenta domande fossero state poste sui suoi rapporti con la mafia e con Dell'Utri, su Previti che ha corrotto la magistratura per conto di Berlusconi, sull'avvocato Mills, sull'incerta provenienza dei soldi negli anni 70. Molti anni fa si è preso tre reti televisive. Poi è stata fatta una legge apposta per lui. Da quel momento avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. E così è stato".
Ha anche un altro progetto, giusto?
"Insieme ad altri registi. Voglio produrre una storia del Pci. Senza finanziamenti tv, per ora. Non voglio perdermi nell'attesa: ti rispondono che siamo in campagna elettorale, poi bisogna aspettare le elezioni, poi c'è il rinnovo del consiglio di amministrazione, poi altre elezioni. Intanto lo produco, poi mi auguro che qualcuno lo compri. Saranno molte ore: le elezioni del '48, lo stalinismo, l'espulsione del gruppo del Manifesto... Interviste a chi nel Pci c'è stato. Non una celebrazione acritica, ma mi fa piacere ricordare soprattutto a loro, a quelli che sono stati comunisti, che questa storia c'è veramente stata. Anche perché chi ricorda oggi il Pci è soprattutto chi non è stato comunista: Bocca, Scalfari. Quel pezzo di paese c'è stato".
Testimonianze di militanti raccolte in giro per l'Italia?
"Persone che hanno qualcosa da raccontarci. Che non parlino con il senno di poi, che siano oneste e autentiche tornando a quei momenti, a quegli errori, a quelle lotte".
C'è molto allarme per la pesante decurtazione dei fondi pubblici destinati al cinema.
"So e capisco tutto. Però c'è anche una responsabilità del pubblico, per il quale il cinema non è più centrale. Tutti stiamo sottovalutando il momento di difficoltà delle sale, che ora chiuderanno una ad una. Perché le persone sono disposte a spendere qualsiasi cifra per mangiare in un ristorante dove devono urlare per farsi sentire. O per una partita che forse finirà zero a zero. Ma il cinema, la cosa che è aumentata di meno negli ultimi quindici anni, quello no: costa troppo. Per non parlare dell'abitudine orrenda di scaricare illegalmente da Internet. E basta con il luogo comune di premettere sempre: "io non do giudizi". Io sì, li do. Non mi piace quel modo di vivere lì! Non mi piace che uno stia con il culo appiccicato alla sedia e con la sedia appiccicata al computer. Mi piace più il mio, di modo di vivere. E vedere i film in un cinema, in mezzo agli altri. Tra poco i cinema chiuderanno tutti. E non è colpa della politica o delle istituzioni, ma delle persone che hanno la possibilità di scegliere di fare una cosa e un'altra. Anche tra noi, registi o scrittori, c'è chi potrebbe scegliere ma non lo fa. Io, da quando fondai la Sacher con Angelo Barbagallo, ho escluso la possibilità di farmi finanziare i film dal gruppo Berlusconi. Ho cercato di essere coerente. Una cosa imparata da mio padre, che era liberale".
#80
Inviato 14 luglio 2009 - 12:54
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#81
Inviato 14 luglio 2009 - 13:01
Da 15 anni 60 milioni di italiani sono ostaggio degli interessi di una sola persona. Un'umiliazione impensabile fino a poco tempo fa. Da parte della sinistra c'è stata un'incapacità totale di reagire e affermare la propria identità. Si è fatta aggredire e sbeffeggiare. ? arretrata in continuazione, ha adottato luoghi comuni come quello che non bisogna demonizzare Berlusconi per non spaventare i moderati. Su certe spaventose posizioni e leggi volute dalla Lega da sempre hanno avuto parole più nette alcuni settori della Chiesa. Il pragmatismo della sinistra la porta addirittura a corteggiare e a ipotizzare alleanze con la Lega. E invece no, sono portatori di disvalori, punto e basta. In questi anni la sinistra ha avuto paura di tutto. ? stata prigioniera di personalismi senza personalità. Senza dimenticare lo slogan penoso della destra e di molti giornalisti secondo il quale il conflitto di interessi non interessa agli italiani, dato che la maggioranza ha votato Berlusconi. C'è un piccolo dettaglio: interessa alla democrazia. Spero solo che, dopo gli ultimi avvenimenti, almeno un risultato sia ormai acquisito: il tramonto dell'ipotesi che un tipo che si considera al di sopra della legge possa aspirare al Quirinale".
Mi sembra un'analisi molto lucida. Penso che come regista in senso stretto sia finito, ma il documentario sulla sinistra non voglio perdermelo.
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#82 Guest_Oyuki_*
Inviato 28 marzo 2010 - 10:37
http://www.ondacinem...ni_moretti.html
Mi sembrava cosa buona e giusta farvelo sapere.
#84
Inviato 28 marzo 2010 - 13:44
Ripesco questo thread perché, proprio in questi giorni, abbiamo messo online la monografia di Moretti:
http://www.ondacinem...ni_moretti.html
Mi sembrava cosa buona e giusta farvelo sapere.
Gli asterischi stanno per i film consigliati?
No, perchè in quel caso (e comunque me l'andrò a leggere per capire) credo proprio di dissentire alla grande, e sia chiaro che sono tre film che mi piacciono, specialmente Palombella.
#85
Inviato 28 marzo 2010 - 15:35
Impossibile non consigliare Bianca e La stanza del figlio.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#86
Inviato 28 marzo 2010 - 15:36
secondo me la stanza del figlio è un film pessimo. Impossibile non consigliare ecce bombo, invece.Spero di no, perché avrebbe ben poco senso..
Impossibile non consigliare Bianca e La stanza del figlio.
#87
Inviato 28 marzo 2010 - 16:09
secondo me la stanza del figlio è un film pessimo. Impossibile non consigliare ecce bombo, invece.
Spero di no, perché avrebbe ben poco senso..
Impossibile non consigliare Bianca e La stanza del figlio.
Concordo in pieno. Non capirò mai perché siano tanto osannati alcuni film del "tardo" Moretti e così poco considerati i capolavori del primo Moretti, quello fino a "Palombella Rossa" (escluso?) per intenderci.
#88
Inviato 28 marzo 2010 - 16:27
E anch'io concordo con Claudio con tutto il primo-Moretti, quello più spudoratamente anarchico e iper-snob, capace tra l'altro di regalare scene e battute da comicità "duchampiana" assolutamente stupende
mentre la fase "matura", ergo quella più consapevole e autoreferenziale, fatico a mandarla giù in toto (riconoscendovi comunque film importantissimi per la sua evoluzione, tipo "Palombella" o "Caro Diario" )
#89
Inviato 28 marzo 2010 - 16:35
#90
Inviato 28 marzo 2010 - 16:45
#91
Inviato 28 marzo 2010 - 16:58
negli ultimi, concordo con l'analisi della scheda, si è convenzionalizzato e ha eliminato le proprie peculiarità caratteristiche. varie sequenze del caimano sembrano una fiction di canale 5 a caso.
#92
Inviato 28 marzo 2010 - 17:59
negli ultimi, concordo con l'analisi della scheda, si è convenzionalizzato e ha eliminato le proprie peculiarità caratteristiche. varie sequenze del caimano sembrano una fiction di canale 5 a caso.
Concordo anch'io. "Il caimano" è forse il suo film peggiore in assoluto.
#93
Inviato 28 marzo 2010 - 18:02
Il top per me è il trittico "Ecce Bombo"-"Bianca"-"La messa è finita".
Sì, senz'altro, comunque Palombella e Caro Diario stanno a un passo (e a me piace anche Sogni D'Oro ma non certo tra i primi tre e non certo come primo approccio). Davvero vi sembra che il vecchio Moretti sia poco cagato?
Lo chiedo perchè non ho avuto quest'impressione, ma ad esempio sembra sia proprio così con Altman, che le sue cose migliori le ha comunque fatte nei '70, ma a parte Nashville e Mash, leggendo in giro pare sia un regista degli anni '90...
#95
Inviato 28 marzo 2010 - 18:22
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#96
Inviato 28 marzo 2010 - 19:06
allora: la messa è sfinita.
a seguire, in ordine:
sogni d'oro
bianca
ecce bombo
palombella rossa
il caimano
caro diario (mboh)
aprile
la stanza del figlio
#97
Inviato 28 marzo 2010 - 21:06
Però a me "La stanza del figlio" è piaciuto moltissimo, anche se non ha (quasi) nulla a che vedere col resto della sua produzione. E forse è proprio per questo che lo considero speciale: perché pur nella drammaticità del tutto, pur nella freddezza più totale, Moretti c'è, e ci fa malissimo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#98
Inviato 28 marzo 2010 - 23:02
La trilogia contenuta in Caro Diario a mio avviso soffre di overdose della presenza di Moretti sullo schermo, dell'esilità dei fili conduttori delle tre idee, dell'assenza di legame tra le stesse. Non sembra la somma di tre film mancati, ma una serie di quadri, alcuni carini altri francamente noiosi. E poi non sopporto quando da un uomo di cinema come lui viene fatta l'apologia di una boiata come "Flashdance" e una liquidazione sommaria di un film così viscerale ed interessante come "Henry".
#99
Inviato 29 marzo 2010 - 07:24
non sopporto quando da un uomo di cinema come lui viene fatta l'apologia di una boiata come "Flashdance" e una liquidazione sommaria di un film così viscerale ed interessante come "Henry".
Beh, questo è vero. Caro Diariom l'ho ritenuto per anni il primo segnale del Moretti autenticamente calante, ma rivisto di recente l'ho trovato davvero molto buono, a livello dei migliori per quanto qualcosa sia certamente cambiato.
#100
Inviato 29 marzo 2010 - 10:55
Dekalog 5
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