quel che stupisce di più è che questo forum neanche informa, è di un vuoto abissale;
Nessuno qui paga gli utenti per "informare". é un semplice forum di discussione. Quindi non mi stupirei.
Contribuisci tu a scrivere quello che pensi che bisogna sapere, sempre se ne hai voglia.
mi sa che avrei fatto meglio a specificare; il forum a cui mi riferivo era appunto il forumnucleare, che, come ho scritto, di informazioni effettivamente utili ne dà pochissime (ci mancherebbe che criticassi così ondarock! spero non ti sia offeso, nel caso chiedo scusa ma è stato un tragico fraintendimento)
per quanto riguarda il costo; sì, è vero, il solare termodinamico, in questo momento (è una tecnologia che sta "nascendo" adesso) ha dei costi di investimento piuttosto elevati, e un impianto non dura certo 60 anni (non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare circa la metà ). però considerate che:
-non bisogna comprare/importare/trasportare (con tutte le perdite del caso) fonti "primarie" per produrre energia elettrica, nè energia elettrica da altri paesi (= fortissimi risparmi, secondo me vanno tenuti in conto);
-durante la vita dell'impianto altri costi aggiuntivi sono solo quelli di manutenzione e quello della gestione del "fine vita" dell'impianto;
-pare una cosa demagogica, ma emissioni 0;
-a fine vita, di materiale inquinante non ve n'è, o è riciclabile (il fluido termovettore sono sali fusi, nitrato di sodio e nitrato di potassio, usati anche come fertilizzanti, e la superficie riflettente è mylar, una forma di PET, il resto metalli, plastica, ecc)
per chi lo chiedeva, nei costi di investimento per le centrali nucleari non è compresa anche la quantità di uranio da usare (troppo variabile nel costo e nei quantitativi per fare previsioni), ovvero è un costo da aggiungere a quello preventivato, e nemmeno la gestione a fine vita dell'impianto e delle scorie (lo ripeto, questo vale anche per le centrali solari).
tutto quello che ho scritto l'ho scritto proprio per un confronto, quindi se arriva qualcuno e mi smonta sono anche felice; anche confrontare dei dati aridi a volte aiuta a schiarire le idee, nessuna remora
l'esempio del marocco l'ho portato apposta, pacifico che in italia impianti del genere siano pressochè irrealizzabili, però mi è sembrato interessante: supera i problemi di inaffidabilità e discontinuità tipici dell'energia solare, sono di grandi dimensioni, e per molte ragioni sono un buon punto di partenza (sempre secondo me).
all'idea di questa roba che se ne va in giro per lo stivale, rimbalzata da un'autorità locale ad un'altra, e che poi magicamente sparisce nel nulla, vengono i brividi
posso chiederti da dove deriva questa idea?
quella delle scorie è solo una mia paura, ovvio; se la scelta dei siti delle centrali è problematica (doveva essere fatta nel 2010, già si parla di 2012) figuriamoci quella sul dove stoccare le scorie, o su come farlo...
L'energia è un problema troppo serio per perdersi in polemichette con Testa o per rincorrere tesi dietrologiche e complottiste; davvero c'è una lobby filonucleare? Che io sappia c'è da sempre una potentissima lobby antinucleare, (mai sentito parlare di 7 sorelle?) cui di recente si è aggiunto un grande fratello, la gazprom, che ha impedito nel tempo lo sviluppo dei progetti a suo tempo molto avanzati ed innovativi del CNEN ed ha perseguitato, fino a mandarlo innocente in galera, il Prof. Felice Ippolito.
Per quanto scomoda e piena di problemi, l'energia nucleare è al momento, in attesa che si crei una economia di scale per le fonti rinnovabili, l'unica energia pulita di cui possiamo disporre, non può rinunciare ad un suo impiego, sia pure in via transitoria, a cuor leggero.
C'è il problema delle scorie, irrisolto ma non irrisolvibile; anzi, prima che venga posta la prima pietra, se ne dovrà esigere, se non la soluzione, come minimo il finanziamento di un progetto relativo allo smaltimento.
Dicevo che non è irrisolvibile perché i volumi del materiale di risulta sono relativamente piccoli; inoltre ci sono progetti per un riciclaggio delle stesse in reattori che oltre riutilizzarle per produrre energia, ne riducono drasticamente il tempo di decadimento; c'è stato un esperimento, condotto dal Prof. Fabio Cardona presso il CNR, che avrebbe evidenziato che aggredendo un materiale radioattivo con gli ultrasuoni, il torio nella fattispecie, il suo tempo di decadimento all'emivalore si riduce di un ordine di 4 5 decadi; in generale molti esperimenti condotti dalla sua equipe rivelano le potenzialità degli ultrasuoni nel campo delle reazioni nucleari, oltre a quelle già note nel campo delle reazioni chimiche.
Qualcuno ha notizie aggiornate a proposito, soprattutto per quanto riguarda i progetti che attendono di essere finanziati?
concordo con -quasi- tutto quello che hai scritto (purtroppo però non so dirti niente di più). non si può rinunciare al nucleare a cuor leggero, dici; ma siamo in italia. si dovrà esigere il finanziamento di un progetto per lo smaltimento delle scorie, dici; ma siamo in italia. secondo me, si presentano problemi non da poco.
nuove tecnologie, ricerca sul nucleare? no, stiamo comprando una tecnologia dai francesi, non obsoleta ma neanche all'avanguardia.
siamo rimasti indietro, è vero, e credo che questo sia stato un autogol; purtroppo, sull'onda di chernobyl, ci si è fatti trascinare dalla paura della gggente per questa tecnologia, rinunciarvi così è stato un grosso grosso errore, col senno di poi.
ora, nell'immediato, sarebbe utile affiancare a fonti tradizionali anche quella nucleare per gestire con più calma il passaggio alle rinnovabili, quando saranno più efficienti, meno care e meno ingombranti o complicate; ma avere centrali nucleari operative tra 20 anni dubito possa avere un'effettiva utilità in questo.
il rischio è quello di perdere tempo adesso con le rinnovabili come si perse tempo dall'87 con il nucleare (la coperta è corta, finanziamenti alla prima ne permetterebbero molti meno alle seconde, imho).