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Il cane giallo della Mongolia


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9 replies to this topic

#1 Guest_galway_*

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Inviato 13 luglio 2006 - 11:33

Segnalo questo film, che non manchera' di appassionare soprattutto i numerosi amanti della fotografia presenti in questo forum (mi uniro' al piu presto al fotoblog). Girato dallo stesso autore della "Storia del cammello che piange", a meta' strada tra un documentario e un film drammatico. Lo stile ricorda molto quello del bellissimo "Primavera, estate, autunno, inverno...e ancora primavera" anche se meno simbolico e con cura meno maniacale della fotografia.
Uno spaccato commovente della vita di una famiglia semi-nomadica, immersa nel fascino dei paesaggi della mongolia.
La versione inglese cui ho assistito era in lingua originale mongola, con sottotitoli, cosa che a mio avviso ha contribuito ad aumentarne il fascino, nonostante che io generalmente non ami molto i film non doppiati. Non so come sara' per la versione italiana.
Da vedere

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#2 Guest_verdoux_*

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Inviato 13 luglio 2006 - 12:11

Sia pure con un titolo orrendamente modificato (così adesso sembra un film sul Gran Khan, che invece non câ??entra nulla), lo splendido film mongolo che ho visto in anteprima al festival di Trieste è approdato in Italia; visto sia in originale sottotitolato che doppiato in italiano.
Una trama esile esile che si svolge sugli altipiani della Mongolia; scene di vita di una famiglia di pastori fino alla transumanza; un film documentario alla maniera di flaherty; un film panteista, dolce e crudele, su uomo e natura, dove lâ??uomo si prende una lezione di vita e di amore; una favola che fa riflettere; storie di vita dei pastori i che accettano con serenità e rassegnazione una vita semplice fatta di piccole cose; un altro mondo ed un altro tempo dove a stento giunge lâ??eco della civiltà tecnologica che costituisce il nostro stile di vita quotidiano; sembra quasi inverosimile che quello che vediamo nel film sia il popolo a cavallo che nei secoli scorsi faceva tremare gli imperi.
Die Höhle Des Gelben Hundes (La grotta del cane giallo / The Cave of the Yellow Dog), di Byambasuren Davaa, Mongolia - Germania, 2005, 35mm, col., 93â??,
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#3 Guest_galway_*

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Inviato 13 luglio 2006 - 14:16

In effetti mi chiedevo anch'io per quale motivo debbano sempre tradurre i titoli nelle maniere piu inopportune
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#4 MrsKowalski

    aspirante indie

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Inviato 13 luglio 2006 - 16:17

L'ho visto qualche settimana fa al mitico Cinema Verdi di Candelo... questo è uno di quei film che ti fanno uscire dal cinema con una sensazione di leggerezza nell'anima... Fotografia splendida, la poesia, la delicatezza, la tenerezza delle immagini che scorrono sulla vita di questa famiglia (di non attori, come credo fosse anche in La storia del cammello che piange, che purtroppo non ho ancora visto) non si lasciano scordare facilmente.
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#5 {`tmtd`}

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Inviato 13 luglio 2006 - 16:52

La storia del cammello che piange, che purtroppo non ho ancora visto)


che bello, isa!!! appena puoi guardalo perchè merita veramente..
a me commosse nel profondo, con quella musichetta malinconica, le immagini soffuse.. il vento del deserto..
per il film oggetto del thread non ne so niente, vedrò di trovarlo..
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#6 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:01

Ecco, questo è il classico film che non mi capacito come possa suscitare tutto questo clamore...sempre meglio andarci al cinema, intendiamoci, e possibilmente, come in questo caso, incuriosirsi per qualcosa di diverso dal solito, però questo film di Davaa è proprio la classica furbata pensata per quel pubblico da cinema SOLO d'essai, che inforca gli occhiali prima della visione attenta nelle sale più diroccate, e rimane (per me incomprensibilmente) ammirato dai silenzi, i grandi spazi geografici così diversi da quelli americani o italiani, dai lineamenti umani così lontani dai nostri e da tutte quelle inquadrature che fanno tanto National Geographic...diamine, 5 commenti e tutti entusiasti!
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#7 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:06

Ecco, questo è il classico film che non mi capacito come possa suscitare tutto questo clamore...

[...]

diamine, 5 commenti e tutti entusiasti!


e per fortuna che tutti non la pensano uguale, sennò sai che noia!  ;D

comunque nel frattempo mi sono visto anche il cane giallo della mongolia e il gradimento è praticamente figlio di quello provato per la storia del cammello che piange.
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#8 nicholas_angel

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:51

Mi hanno detto che è una martellata sui coglioni...
Ma questo regista fa tutti film con i titoli strani? Dicono che il prossimo si chiamerà La talpa con gli occhiali da sole strani sulle orecchie a cui seguirà L'ornitorinco con manie di protagonismo ;D
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#9 {`tmtd`}

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Inviato 08 gennaio 2008 - 08:47

Mi hanno detto che è una martellata sui coglioni...
Ma questo regista fa tutti film con i titoli strani? Dicono che il prossimo si chiamerà La talpa con gli occhiali da sole strani sulle orecchie a cui seguirà L'ornitorinco con manie di protagonismo ;D


interventi come questo mi fanno davvero venire le lacrime agli occhi.  :-*
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#10 verdoux

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Inviato 08 gennaio 2008 - 09:02

 
Ma questo regista fa tutti film con i titoli strani?



Byambasuren Davaa è una femminuccia ed ha fatto due lungometraggi uno più bello dell'altro, che a quanto pare a qualcuno non vanno ne su ne giù e non so perchè;
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