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Walter Hill


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80 replies to this topic

#1 Tom

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Inviato 16 giugno 2007 - 15:01

walter-hill-03.jpg

Parliamo di uno dei tanti maestri che l'industria cinematografica (ma anche molti cinefili) sembra aver dimenticato, se non volontariamente isolato. Insieme a Romero e Carpenter è stato tra i ribelli del cinema di genere della New Hollywood. Meno politico e arrabbiato degli altri due, ma altrettanto caparbio nel proseguire la sua strada di un cinema anti-retorico, elegante e virile, alla ricerca di un nuovo concetto di classicità.
Oltre ad essere un grande artista deve pur essere una splendida persona a giudicare dalle interviste, che sprizzano intelligenza, lucidità critica, serietà e autentica cultura cinematografica (cosa rara per Hollywood).

1975 Hard Times (L'eroe della strada) 8
Omaggio al cinema di Aldrich che è anche una splendida ricostruzione storica dell'America della depressione. Un film distaccato e sornione come il suo protagonista, Charles Bronosn, grande maschera del cinema troppo spesso usata malissimo.

1978 The Driver (Driver, l'imprendibile) 9
Un film ancora più laconico e distaccato, i personaggi non hanno nemmeno nomi propri. Affascinate e melvilliano (si scriverà così?), anche se profondamente americano come tutti i suoi film.

1979 The Warriors (I guerrieri della notte) 10
Un super-cult che non ha certo bisogno di presentazioni.

1980 The Long Riders (l cavalieri dalle lunghe ombre) 8
Nell'anno del grandioso disastro dei Cancelli del cielo di Cimino, che porta Hollywood praticamente ad esiliare il genere western per quasi un decennio, Hill firma questa pellicola algida ed elegantissima, dove la celebre saga dei fratelli James è raccontata con toni tra ballata e allucinazione onirica.

1981 Southern Comfort (I guerrieri della palude silenziosa) 10
Capolavoro. Visto solo una volta molti anni fa, ma il ricordo è di un'ora e mezzo di tensione allo stato puro. Nelle inquietanti paludi texane Hill trova la sintesi perfetta per il suo cinema: western, noir, guerra, avventura, horror. Per me c'è uno dei finali più geniali della storia del cinema. E pure il titolo originale è geniale.

1982 48 Hrs. (48 ore) 9
Leggendario buddy-movie e gran successo. Una pellicola su commissione, eppure personale. Un film meno distaccato e teorico del suo solito e forse per questo più vicino ai suoi maestri Hawks e Aldrich.

1984 Streets of Fire (Strade di fuoco) 8
Ai tempi giudicato come un piccolo capolavoro di cinema post-moderno, col tempo si è fatto una pessima fama. Pur rinconoscendogli i suoi difetti sto con la critica dell'epoca. Operina inclassificabile, film di violenza senza morti, figlio dell'ossessione che gli anni 80 avevano per gli anni 50.

1985 Brewster's Millions (Chi più spende... più guadagna!) 5
Dopo il tonfo commerciale di Strade di fuoco, dirige una commedia. Guardabile e poco più, con un Richard Pryor un po' spento. A parte il nome nei titoli di testa nulla che lo segnali come un suo film.

1986 Crossroads (Mississippi adventure) 7
Gran colonna sonora per un'altra commedia, molto più nel suo stile. Praticamente una specie di "Karate Kid" con il blues al posto della arti marziali.

1987 Extreme Prejudice (Ricercati: ufficialmente morti) 8
Western moderno girato in fretta e furia (si vede dai parecchi errori: microfoni e fili che entrano in campo). Totalmente fuori da ogni moda allora come oggi, un omaggio a Peckinpah (per il quale scrisse Getaway) con personaggi sporchi, duri e perdenti.

1988 Red Heat (Danko) 7
Dopo quattro fiaschi consecutivi Hill gira praticamente il remake di 48 ore in salsa Schwarzenegger. Un film massiccio almeno quanto il suo protagonista. Una marchetta di lusso dove però Hill riesce a lasciare la sua impronta nella messa in scena.

1989 Johnny Handsome (Johnny il bello) 7
Film a basso costo, con un'aria malata su misura per il bello (allora) e dannatissimo Mickey Rourke. L'intreccio è davvero troppo improbabile, ma l'atmosfera e il fatalismo da vero noir ci sono.

1990 Another 48 Hrs. (Another 48 Hours) 6
Hill cerca il riscatto commerciale (fallendo) e realizza un marchettone. Guardabile, anche se l'eleganza diventa glamour e la sguaiatezza da liberatoria diventa grossolana. I due simpatici protagonisti risultano stranamente torvi.

1992 Trespass (I trasgressori) 8
Nel basso costo di questo misconosciuto gioiello trova quella libertà che nelle medie e grandi produzioni stava sempre più sparendo. Film totalmente al maschile, satirico, politico, carpenteriano, da riscoprire. Turpiloquio da antologia.

1993 Geronimo 8
Dopo Balla coi Lupi e Gli spietati a Hill non deve essere parso vero di poter girare dei western, ma fa di testa sua con un film puntigliosamente storico e anti-spettacolare. Un gran film di facce e attori come si facevano fino agli anni 70, lunghi momenti descrittivi ed esplosioni di violenza repentine come in un film di Fuller. Ancora una volta fuori da ogni moda.

1995 Wild Bill 8
Di male in peggio, commercialmente. Non bastava la Storia per allontanare gli spettatori, qui ci mette pure uno stile allucinato e l'impossibilità di identificarsi con chiunque. Geniale il presupposto di base: mettere a confronto un "eroe" che è uno psicopatico assassino e un "cattivo" incapace di uccidere.

1996 Last Man Standing (Ancora vivo) 7
Il film che praticamente gli affossa definitivamente la carriera. Bistrattatissimo dalla critica e ignorato dal pubblico è un film irrisolto ma di grande fascino, che merita di essere rivalutato. Per me vale comunque più di un qualsiasi film americano di John Woo.

2000 Supernova
Film di fantascienza che non ho mai visto. Talmente rovinato dalla produzione che Hill si è rifiutato di firmarlo con il proprio nome.

2002 Undisputed
Purtroppo non ho mai visto neanche questo. Ma questa storia di carcerati, perdenti e pugilato, simile a quella de "L'eroe della strada", nelle sue mani vale di certo almeno una visione.

2004 Deadwood
Serie western TV di cui dirige il primo episodio e di cui è produttore.
Un grosso successo in America, ma che i nostri solerti programmatori televisivi non sembrano intenzionati a farci vedere (decentemente).


  • 5

#2 Guest_Mia_*

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Inviato 16 giugno 2007 - 15:09

1979 The Warriors (I guerrieri della notte) 8/10
Un super-cult che non ha certo bisogno di presentazioni.
Non commento la notizia dellâ??imminente remake assegnato a... Tony Scott  :-X


Io ti giuro che non c'ho visto nulla di speciale in questo film.

Nemmeno lontanamente paragonabile a Distretto 13 di Carpenter.
  • 0

#3 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 16 giugno 2007 - 15:37

Ma quante battute sono memorabili dei guerrieri? mi permetto di trovarci la stessa forza del capolavoro carpenteriano proprio perchè sono completamente diversi...il western Hill lo fonde con la problematica dei teenagers delle periferie, che si battono per qualcosa che sanno pure loro vale poco più di niente, nonostante ciò difendono il loro territorio perchè quel poco più di niente è sempre meglio del niente totale..."tutta questa fatica per tornare in questo postaccio"...IMMENSO (il film ed il regista, uno dei più grandi maestri d'azione della storia del cinema)..
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#4 dick laurent

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Inviato 16 giugno 2007 - 15:39


1979 The Warriors (I guerrieri della notte) 8/10
Un super-cult che non ha certo bisogno di presentazioni.
Non commento la notizia dellâ??imminente remake assegnato a... Tony Scott  :-X


Io ti giuro che non c'ho visto nulla di speciale in questo film.


Ah, pensavo di essere l'unico a pensarla così. L'ho visto di recente, e non sono riuscito a capire il perchè tutti lo considerino un grande film. L'unica spiegazione che mi è sembrata plausibile è che visto in quel periodo potesse risultare in qualche modo innovativo e particolare.
Perchè a vederlo con gli occhi di oggi, al di là del fatto che risulta "tragicamente anni 80" (nel senso peggiore dell'espressione), molte cose mi sono sembrate al limite del ridicolo.

Però continuo ad essere molto curioso riguardo a "i guerrieri della palude silenziosa",  sperando di non trovarmi di fronte un film così sopra le righe come "i guerrieri della notte"
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#5 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 giugno 2007 - 17:49



1978 The Driver (Driver, l'imprendibile)

1979 The Warriors (I guerrieri della notte)

1980 The Long Riders (l cavalieri dalle lunghe ombre)

1981 Southern Comfort (I guerrieri della palude silenziosa)


Hill è uno dei registi che prediligo, e questi li reputo capolavori assoluti, senza se e senza ma.

E' vero nella seconda metà degli anni '90 il livello artistico della sua produzione è calato di parecchio: "Ancora 48 Ore" è indegno del divertentissimo prototipo..."Wild Bill" è una stanca riproposizione del mito western..."Ancora Vivo" un imbarazzante pastiche che vorrebbe imitare le fonti Kurosawa e Leone, con una spruzzata di Tarantinismo. "Supernova" è un incursione malriuscita nella fantascienza, manipolata e rimontata dai produttori e disconosciuta da Hill stesso.

Per fortuna questo vecchio leone ha dimostrato di saper ancora ruggire con il bellissimo e sottovalutato "Undisputed", un film anomalo e tosto, dalla parte dei perdenti, girato come un bel film di genere dei '70. Dopo un'opera del genere non meraviglia che non gli diano più da lavorare a Hollywood.

Salvo assolutamente pure "I Trasgressori", godibilissimo divertissment in cui si avverte parecchio il tocco di Zemeckis e Bob Gale in sceneggiatura, e pure "Geronimo", sebbene non del tutto riuscito, riesce a recuperare il respiro epico del cinema classico (sceneggiatura di Milius eh), e conta su personaggi a tutto tondo (notevole il cast d'altronde).

Facendo un passo indietro negli '80, devo dire che "Streets of Fire" e il film con Richard Pryor non mi hanno mai fatto impazzire, sebbene ben girati, mentre invece spezzo una lancia a favore di "Johnny il bello", bellissimo noir che mette al centro della vicenda un protagonista mostruoso e fuori da ogni schema, e pure di "Ricercati: Ufficialmente Morti", sgangheratissimo e violento western urbano, da vedere rigorosamente con gli amici davanti ad una bella birra (come d'altronde il simpatico "Danko").

L'apporto di Hill è stato inoltre fondamentale nello script di "Alien" (è stato lui a decidere di inserire il robot interpretato da Ian Holm e il gatto) e in "Getaway" del maestro Peckinpah.

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#6 Guest_Mia_*

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Inviato 16 giugno 2007 - 17:51

Hill è uno dei registi che prediligo, e questi li reputo capolavori assoluti, senza se e senza ma.


Ecco Vegeta!  :D
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#7 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 giugno 2007 - 18:06


Driver L'imprendibile non sembrava un pò troppo Punto Zero?
comunque lo rivedrò.


per me è mooooolto meglio. Meno ambizioni sociologiche (il "Driver" non diventa mai lo specchio della controcultura dei '70, ma è quasi un personaggio nichilista, solitario, che non crede in nulla, solo nel denaro), meno musica irritante, più ritmo (gli inseguimenti sono ancora oggi tra i più belli della storia del cinema, e altrochè effetti digitali).

"Southern Comfort" poi è quasi meglio dei "Guerrieri della Notte", ancora più teso, angosciante, disperato (il finale è allucinante).
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#8 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 17 giugno 2007 - 14:32

Southern Comfort è uno dei miei film preferiti di sempre: una tensione che attanaglia ed è sublimata quando i pochi superstiti arrivano nell'enclave francese. The Warriors lo segue a ruota, nonostante ne anticipi la trama a grandi linee. Non ho mai adorato la produzione western "pura" di Hill mentre, oltre ai due inarrivabili "Guerrieri", "Johnny Handsome" mi è parso il suo film più riuscito, con Rourke a tenere banco e una colonna sonora azzeccatissima.

Driver L'imprendibile non sembrava un pò troppo Punto Zero?
comunque lo rivedrò.

Il citazionismo di Tarantino continua a mietere vittime ?  :D
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#9 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 18 giugno 2007 - 11:13

Scusate, ho smesso adesso di piangere dopo aver letto del remake dei Guerrieri. Di Tony Scott!! :(

Il mio film preferito in assoluto, riassume perfettamente la diversità (paradossalmente stereotipata) in cui la gioventu' di qeull' epoca si poteva identificare.decine di gruppi organizzati, diversi per modi di vita e costumi.
(Se lo facessero oggi ci sarebberero solo il gruppo dei Fighetti e quello dei Comunisti, per dire.)....
Colonna sonora perfetta, riascoltata ripetutamente fino a  consumarne il Cd.
Peccato per gli attori, non li ho piu' visti molto in giro,soprattutto l'interprete di Swan (il capo) e Ajax (James Remar, poi ridotto a Sex and The City).
Sua quella splendida nbattuta
"Ti infilo quella mazza nel culo e ti sventolo come una bandiera". ;)


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#10 Guest_vegeta_*

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Inviato 18 giugno 2007 - 11:34

Scusate, ho smesso adesso di piangere dopo aver letto del remake dei Guerrieri. Di Tony Scott!! :(


ho letto a proposito una sua preoccupante dichiarazione al riguardo: "Nel film del '79 ci saranno state 200 bande. Nel mio film ce ne saranno 2000".

:-X
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#11 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 18 giugno 2007 - 12:47

Su Cineblog.it c'è scritto:

Il film non sarà più ambientato a New York (*) ma a Los Angeles, e lo stesso Scott sottolinea il rischio del remake, ammettendo di "non sopportarli", tranne in questo caso, visto che I Guerrieri della Notte è "uno dei miei film preferiti, e quello che sto facendo è in qualche modo reinventarlo. Piuttosto che una gang avremo 30 ragazzi che se la vedono con 3.000. Sarà un mix fra 'Le Crociate' e 'I Guerrieri Della Notte' (**), e una delle scene più importanti si svolgerà sul Los Angeles River".

(*) e gia' sta cosa mi sta sulle palle. I warriors sono di New York!! Devono arrivare a Coney Island, mica a Beverly Hills.E' la mappa della metropolitana di New York che segna il percorso del film e delle loro tribolazioni.

(**)Un mix che mi sa di trucido anzichèno.Spero almeno nella non presenza di Oralndo Bloom.

E poi lo produce MTV! Chi ci sarà alla colonna sonora, Christina Aguilera e Shakira?

:'( ommioddio che giornata cinematograficamente indegna!

PS: Questo è il sito degli appassionati del film.C'è di tutto.
http://warriorsmovie.co.uk/
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#12 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 18 giugno 2007 - 12:53

Senza parole: nemmeno The Warriors è sfuggito alla cronica mancanza di ispirazione che oggi colpisce così tanti registi(di per sè anche rispettabili).
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#13 gambino

    pivello

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Inviato 18 giugno 2007 - 13:36





1979 The Warriors (I guerrieri della notte)

1981 Southern Comfort (I guerrieri della palude silenziosa)


Hill è uno dei registi che prediligo, e questi li reputo capolavori assoluti, senza se e senza ma.


basterebbero questi 2 film a far entrare di diritto Hill nell'olimpo dei più grandi registi di tutti i tempi.
Cinema a 360° gradi, regia perfetta, fotografia splendida, tensione alle stelle per tutta la durata del film, attori in ruolo, musiche eccezionali, ambentazione meravigliosa. Duplice livello di lettura: sfida dell'uomo contro un pericolo ignoto e dinamiche di un gruppo quando viene a mancare il leader.
Io li considero la summa del cinema di tensione degli anni '70 (Carpenter di 1997 o Distretto 13) misto all'artigianato americano stile Don Siegel.
Mi inchino!
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#14 dick laurent

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Inviato 18 giugno 2007 - 15:26






1979 The Warriors (I guerrieri della notte)

1981 Southern Comfort (I guerrieri della palude silenziosa)


Hill è uno dei registi che prediligo, e questi li reputo capolavori assoluti, senza se e senza ma.


basterebbero questi 2 film a far entrare di diritto Hill nell'olimpo dei più grandi registi di tutti i tempi.
Cinema a 360° gradi, regia perfetta, fotografia splendida, tensione alle stelle per tutta la durata del film, attori in ruolo, musiche eccezionali, ambentazione meravigliosa. Duplice livello di lettura: sfida dell'uomo contro un pericolo ignoto e dinamiche di un gruppo quando viene a mancare il leader.


un po' come i Goonies.
No sul serio, è uno di quei casi in cui penso veramente di non capire, forse l'avrei dovuto vedere quindici anni fa...
cosa ci trovate? Ok, le ho lette anche io le cose de "le risse come balletti" eccetera. Ma non trovate molti dialoghi ridicoli, molte situazioni quasi insensate, e la storia assolutamente naif? Chiedo, giuro che non vuole essere una provocazione.
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#15 Guest_vegeta_*

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Inviato 18 giugno 2007 - 16:42







1979 The Warriors (I guerrieri della notte)

1981 Southern Comfort (I guerrieri della palude silenziosa)


Hill è uno dei registi che prediligo, e questi li reputo capolavori assoluti, senza se e senza ma.


basterebbero questi 2 film a far entrare di diritto Hill nell'olimpo dei più grandi registi di tutti i tempi.
Cinema a 360° gradi, regia perfetta, fotografia splendida, tensione alle stelle per tutta la durata del film, attori in ruolo, musiche eccezionali, ambentazione meravigliosa. Duplice livello di lettura: sfida dell'uomo contro un pericolo ignoto e dinamiche di un gruppo quando viene a mancare il leader.


un po' come i Goonies.
No sul serio, è uno di quei casi in cui penso veramente di non capire, forse l'avrei dovuto vedere quindici anni fa...
cosa ci trovate? Ok, le ho lette anche io le cose de "le risse come balletti" eccetera. Ma non trovate molti dialoghi ridicoli, molte situazioni quasi insensate, e la storia assolutamente naif? Chiedo, giuro che non vuole essere una provocazione.


Dialoghi ridicoli? Diciamo invece che il film contiene alcune delle battute più divertenti e toste del cinema anni '80.

Al di fuori di questo, "I Guerrieri" resta un gran film di genere. Una geniale contaminazione tra thriller, action e western, sorretta da un ritmo tesissimo e impreziosita da una galleria di personaggi schizzati indimenticabili.

Senza dimenticare che la rappresentazione della metropoli che da Hill, deserta e decadente, ha influenzato lo stile visivo di decine di pellicole successive.

Personalmente lo trovo un cult micidiale...ovvio che poi non possa piacere a chiunque.

Prova almeno con gli altri guerrieri....quelli della palude.
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#16 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 15:45

Prova almeno con gli altri guerrieri....quelli della palude.


provato. Un gran film, mi è piaciuto tutto, attori, storia, ambientazione, fotografia, dialoghi, atmosfera. Se dovessi muovere un appunto sarebbe
SPOILER che sembra improbabile che quando vedono la prima volta l'elicottero che se ne sta andando perchè non li ha notati i soldati non sparino per farsi localizzare FINE SPOILER.

Ad ogni modo sono davvero perplesso, questo mi è piaciuto davvero tanto, mentre i guerrieri della notte proprio pochissimo. Mi chiedo se ad avermi impedito di apprezzare quello non abbia contribuito anche una traduzione approssimativa dello slang nel doppiaggio...
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#17 ReineMetal

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:09

Sotto la scorza volgare e stradaiola di The Warriors si nasconde una preziosa dottrina. Forse non tutti conoscono l'Anabasi di Senofonte, poligrafo e storico del IV secolo nonchè allievo di Socrate, opera storiografica che narra in prima persona la ritirata dei mercenari Greci al servizio di Ciro il Giovane(notare che il capo supremo delle gang si chiama Cyrus e viene ucciso, provi),dopo la sconfitta e la morte di quest'ultimo nella battaglia di Cunassa, Ciro il quale aveva tentato di sostituirsi alla guida dell'impero persiano al fratello Artaserse. Per farla breve il film si ispira a questa superba epopea in prosa di oltre 24 secoli fa: i guerrieri sono dieci, così come erano diecimila i mercenari greci(un esercito nei cui ranghi militava lo stesso Senofonte, in qualità di luogotenente), e, in seguito alla morte del leader Cyrus, sono costretti ad una ritirata a marce forzate(inseguiti dal successore di Cyrus, che rappresenterebbe Artaserse) verso il loro territorio (Coney Island/Grecia), affrontando nel loro percorso avversari battaglieri e sconosciuti(le gang della grande mela/popolazione dell'asia minore). Tutto questo anche a testimonianza del fatto che i classici, se riproposti in veste aggiornata, ci sappiano ancora parlare, ovviamente quando si sia disposti ad ascoltarli, e questo perchè il mondo è davvero molto vecchio.
A suo tempo il film mi piacque anche per questi velati riferimenti dotti(che saranno sicuramente apprezzati da tutti coloro che si pascono di letteratura greca), perfettamente coniugati con la tensione della trama e la personalità delle bizzarre figure che popolano una New York in preda a rivolgimenti interni e alla decadenza morale e materiale, un'immagine di sbaragli post-moderno che influenzerà pesantemente tutto il cinema a venire. Insomma chi lo considera un film stupido e superficiale dovrenne pensarci due volte prima di trarre una conclusione così affrettata.
P.s.
Il doppiaggio italiano è davvero ottimo, opera di professionisti, ma le battute della versione originale restano impagabili, quindi procuratevelo in americano !
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#18 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:19

Sotto la scorza volgare e stradaiola di The Warriors si nasconde una preziosa dottrina. Forse non tutti conoscono l'Anabasi di Senofonte, poligrafo e storico del IV secolo nonchè allievo di Socrate, opera storiografica che narra in prima persona la ritirata dei mercenari Greci al servizio di Ciro il Giovane(notare che il capo supremo delle gang si chiama Cyrus e viene ucciso, provi),dopo la sconfitta e la morte di quest'ultimo nella battaglia di Cunassa, Ciro il quale aveva tentato di sostituirsi alla guida dell'impero persiano al fratello Artaserse. Per farla breve il film si ispira a questa superba epopea in prosa di oltre 24 secoli fa: i guerrieri sono dieci, così come erano diecimila i mercenari greci(un esercito nei cui ranghi militava lo stesso Senofonte, in qualità di luogotenente), e, in seguito alla morte del leader Cyrus, sono costretti ad una ritirata a marce forzate(inseguiti dal successore di Cyrus, che rappresenterebbe Artaserse) verso il loro territorio (Coney Island/Grecia), affrontando nel loro percorso avversari battaglieri e sconosciuti(le gang della grande mela/popolazione dell'asia minore).
A suo tempo il film mi piacque anche per questi velati riferimenti dotti(che saranno sicuramente apprezzati da tutti coloro che si pascono di letteratura greca), perfettamente coniugati con la tensione della trama e la personalità delle bizzarre figure che popolano una New York in preda a rivolgimenti interni e alla decadenza morale e materiale, un'immagine di sbaragli post-moderno che influenzerà pesantemente tutto il cinema a venire. Insomma chi lo considera un film stupido e superficiale dovrenne pensarci due volte prima di trarre una conclusione così affrettata.


se ti riferisci a me, dei riferimenti dotti (che non ho colto per ignoranza, ma  di cui ho letto qualcosa nelle recensioni) mi interessa poco. Nel senso che anche se possono arricchire, penso anche che un film debba essere autosufficiente. Comunque non ho fatto grandi considerazioni critiche, certo a parte i costumi che a vedersi oggi risultano ridicoli oltre misura, non contribuisce vedere i personaggi che usano espressioni (almeno nella traduzione italiana) non troppo distanti da "sbarbi sono in para dura"
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#19 ReineMetal

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:25

Se fosse un film ambientato in una sala da the vittoriana avresti ragione obiettando sui costumi e sui dialoghi, ma questi ultimi elementi si adattano perfettamente alla trama e al contesto di The Warriors, un film di quelli la cui intelligibilità ed espressività è accresciuta anche la fatto che possano apparire datati, legati ad un immaginario e ad un contesto culturale ben preciso.
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#20 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:53

Se fosse un film ambientato in una sala da the vittoriana avresti ragione obiettando sui costumi e sui dialoghi, ma questi ultimi elementi si adattano perfettamente alla trama e al contesto di The Warriors, un film di quelli la cui intelligibilità ed espressività è accresciuta anche la fatto che possano apparire datati, legati ad un immaginario e ad un contesto culturale ben preciso.


e questo potrebbe davvero essere un mio limite, non saprei. Non amo per nulla le cose che sembrano come intrappolate in una bolla temporale (no, non ho fumato nulla). E in effetti tra i vari motivi per cui i guerrieri della palude silenziosa mi è piaciuto moltissimo e i guerrieri della notte proprio no, nonostante non siano poi così distanti, è che il primo non dimostra per nulla i suoi anni (poi mi sembra anche un film più maturo per altre ragioni, ma vabbè), potrebbe essere stato girato quest'anno a vederlo.
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#21 ReineMetal

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:57


Se fosse un film ambientato in una sala da the vittoriana avresti ragione obiettando sui costumi e sui dialoghi, ma questi ultimi elementi si adattano perfettamente alla trama e al contesto di The Warriors, un film di quelli la cui intelligibilità ed espressività è accresciuta anche la fatto che possano apparire datati, legati ad un immaginario e ad un contesto culturale ben preciso.


e questo potrebbe davvero essere un mio limite, non saprei. Non amo per nulla le cose che sembrano come intrappolate in una bolla temporale (no, non ho fumato nulla). E in effetti tra i vari motivi per cui i guerrieri della palude silenziosa mi è piaciuto moltissimo e i guerrieri della notte proprio no, nonostante non siano poi così distanti, è che il primo non dimostra per nulla i suoi anni (poi mi sembra anche un film più maturo per altre ragioni, ma vabbè), potrebbe essere stato girato quest'anno a vederlo.

Capisco quel che intendi: effettivamente il fascino vintage può non ammaliare tutti, però devi concedergli una seconda occasione.
  • 0

Tutto quel che è di moda sarà presto fuori moda. [...] Occupa meglio il tuo tempo.

Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln

 

Youtube : musica = pornografia in rete : amore

 

(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)

 

In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.

 

Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...


#22 gambino

    pivello

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Inviato 26 giugno 2007 - 16:06

certo a parte i costumi che a vedersi oggi risultano ridicoli oltre misura, non contribuisce vedere i personaggi che usano espressioni (almeno nella traduzione italiana) non troppo distanti da "sbarbi sono in para dura"


i costumi ridicoli, ma come, i costumi della gang del baseball sono geniali!!! sono entrati nell'immaginario del cinema d'azione per sempre! le gang di New York non si vestono avvero così? ma questo non fa niente!
Sui dialoghi: sono sì un po' artificiosi come quelli di Southern COmfort, ma certo no fessi come li vedi tu. Io a spanne ricordo uno di loro che deve afrontare la gang del baseball, in un momento di tensione altissima, dire qualcosa del tipo "Ti ficco la mazza in culo e ti sventolo come una bandiera!" Be' per il genere, assolutamente indimenticabile. hi hi hi (davvero, non scherzo)
  • 0

#23 gambino

    pivello

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Inviato 26 giugno 2007 - 16:17

E poi ragazzi, ricordate come veniva sottolineata in maniera magistrale da regia/montaggio/musica la tensione dei momento in cui i guerrieri si trovavano in pericolo. I momenti sono quando il camion con le teste rasate gira e torna verso di loro, quando escono dalla metro e si ritrovano davanti alla gang del baseball, quando si trovano nei bagni della metro con i pattinatori che stanno arrivando. La camera si sofferma un attimo su un'inquadratura, una musica fatta con poche note di synth di grande atmosfera, poi arriva il pericolo.
e poi la scena iniziale con la metro nella notte che arriva lentamente con la ruota di Coney Island sullo sfondo.
O il rumore delle bottigliette di cocacola che anticipa lo scontro finale con il nemico pazzo (giochiamo a fare la guerra?)
Superbo!!!
  • 0

#24 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 05 luglio 2007 - 10:09


Superbo!!!



Adoro quest' uomo. ;)
  • 0

#25 Tom

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Inviato 23 marzo 2008 - 22:07

Faccio uno strappo alla mia attuale dieta forumistica, perché questo lo devo proprio segnalare...

Immagine inserita

Finalmente ho visto BROKEN TRAIL, miniserie in due episodi da un'ora e mezza, ultima opera di Hill.
Mi aspettavo giusto una dignitosa miniserie tv girata con professionalità da Hill... invece è un film (e sottolineo film) bellissimo.
Attorno a cui in rete giustamente si sta già formando un piccolo culto.

Direi che è addirittura il miglior western classico girato da Hill, per una volta non frenato dalla Storia con la "s" maiuscola; meno accademico del pur affascinantissimo I CAVALIERI DALLE LUNGHE OMBRE, più compatto di GERONIMO, più lucido di WILD BILL.

Un western avvolgente ed epico girato "ad altezza uomo", come si diceva dei classici di Hawks, Mann, Ford ecc.
Nei ritmi e nella produzione televisivi (ma il film non ha niente di televisivo a cominciare dalla sfolgorante fotografia) Hill ha ritrovato la compostezza e l'asciuttezza dei classici degli anni '50, la possibilità di girare un film con attori veri, dalle facce vere e vissute e la possibilità di prendersi tre ore per raccontare tutto con comodo, premettendosi numerose divagazioni ironiche o intimiste che spesso diventano poesia fordiana.
La storia delle cinque prostitute cinesi salvate dai cowboys dal cuore d'oro era ad alto rischio patetismo e retorica, ma quì si vede la differenza tra un regista qualsiasi e un maestro come Hill, che da al tutto un tono laconico e disincantato, profondamente western.
Ci sono anche esplicite citazioni di classici come "Ombre rosse" e "Il fiume rosso" (oltre all'immancabile, per Hill, Peckinpah), ma tutte perfettamente inserite nella trama, mai invadenti o fastidiose.

Nel cast, a parte un ovviamente gigantesco e umanissimo Duvall (da ascoltare assolutamente in originale, il doppiaggio da telenovela è osceno), spiccano l'ottimo Thomas Haden Church, che mi ricorda molto James Coburn da giovane e una sofferta Greta Scacchi. Senza dimenticare le cinque adorabili cinesine.

In attesa di riuscire a vedere "L'assassinio di Jessie James ecc." per me è il miglior western d'ambientazione classica dai tempi di DEAD MAN.
  • 1

#26 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 20 agosto 2008 - 07:56

Ma qualcuno conosceva le scene inedite de "I guerrieri" ??
Mai viste, neppure sul dvd c'è traccia !!!  O_O

http://www.marconelweb.it/thewarriors1979/


IO non riesco a vederle, ho il real player corrotto e non c'è verso di farlo funzionare!
  • 0

#27 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 06 dicembre 2008 - 15:04

Mi stavo rivedendo alcune scene de "I cavalieri dalle lunghe ombre", uno dei miei film preferiti. Praticamente non succede nulla, l'azione si ripete all'infinito, i primi piani dei sei (o sette?) protagonisti ruotano con una precisione quasi perfetta. Ogni volta che ci butto l'occhio mi commuove quell'alea di fine del mondo che pende sui personaggi, tutti presi dal dilemma "contuiamo a fare quello che sappiamo fare o accettiamo l'idea che siamo superati, meglio metter su famiglia?". Le musiche di Cooder sono ideali e la frase di Cole Younger è il testamento di tutti i cowboy: "Abbiamo giocato alla disperata e abbiamo perso".

Io credo che anche Clint Eastwood non sarebbe lo stesso, al giorno d'oggi, senza dei maestri come Walter Hill alle spalle.
  • 0

#28 debaser

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Inviato 07 febbraio 2013 - 09:16

Ho visto ieri Southern Comfort, puttana maiala che capolavoro. Se vogliamo, gemello di Deliverance, con un finale clamoroso, un climax della madonna benedetta. Obbligatorio.

Visto anche The driver, e con Thief e Drive direi che ho completato questa trilogia ideale. Ottimo pure questo, non vedo l'ora di vedermi altro di suo.
  • 3

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#29 StuntmanMike

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Inviato 08 febbraio 2013 - 21:49

Immagine inserita

http://www.youtube.c...h?v=57UPE5Elko0
  • 0
Quello che se ne fotte dei punti sulla patente.

#30 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 11 febbraio 2013 - 14:02

Ho visto ieri Southern Comfort, puttana maiala che capolavoro. Se vogliamo, gemello di Deliverance, con un finale clamoroso, un climax della madonna benedetta. Obbligatorio.


Concordo. Southern Comfort è davvero un capolavoro. Specie se comparato con Deliverance (altro capolavoro eh), film che arriva circa dieci anni prima se non sbaglio. Hill come Boorman sforna un film concreto come pochi altri. Forse Hill spinge più sull'aspetto metaforico che mi pare esca fuori in maniera netta.
Certo Southern Comfort ha un finale che t'ammazza, spietato, un po' Apocalypse Now un po' nichilismo estremo. Chiudendo il cerchio, eliminando ogni speranza.
Spettacolo.
  • 1

#31 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 21 giugno 2013 - 14:40

Ho visto ieri Southern Comfort, puttana maiala che capolavoro.


film americano al 100%, americano fino al midollo. l'america è questa: all'interno della civiltà ci sono intere sacche in cui la legge è quella della violenza brada e della giustizia privata. da una parte il deserto, dall'altra la civiltà. lo si è letto prevalentemente come se hill avesse trovato il vietnam nelle paludi della louisiana, ma il film è essenzialmente un western, soltanto che non si sa più chi sono i cowboys e chi gli indiani, e non si sa più per chi tenere.

quando il cinema americano era grande. il problema è che oggi nessuno fa più film così in america. eppure i focolai non sono stati spenti. l'america gronda sangue forse più di prima. la cronaca parla chiaro. non è solo colpa dell'ingerenza dell'industria che ha cannibalizzato gran parte dello spazio cinematografico americano riempendolo di film di cassetta indirizzate al grande pubblico (soprattutto giovanile, visti i trend di supereroi vari). di rilevanza è la flebilità di molte voci del cinema americano contemporaneo, soprattutto le nuove generazioni. basta prendere tutto il cinema americano indipendente degli ultimi vent'anni che non riesce a guardare oltre il proprio ombelico. non c'è più nessuno che vuole azzannare la carne, far esplodere vere pallottole.
  • 1

#32 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 21 giugno 2013 - 23:54

Gran film. Il plot praticamente è lo stesso dei Guerrieri della notte (un gruppo in fuga in un territorio ostile), ma l'ambientazione è talmente affascinante da donare a questa rivisitazione della trama abiti totalmente nuovi.
Pellicola complementare a Deliverance di John Boorman (come giustamente è già stato fatto notare), a cui la putrida aria delle paludi della Louisiana conferisce un aria ancor più claustrofobia e mefistofelica.
Tutta la parte finale ambientata nel villaggio Cajun è semplicemente meravigliosa, così come la musica che accompagna la festa del paese (degno contraltare alla celeberrima Duelling banjos arrangiata da Eric Weissberg and Steve Mandell in Deliverance).
Stupendo anche il commento musicale di Ry Cooder che ti si appiccica addosso come l'umidità bituminosa delle paludi che fanno da teatro all'orrorifico gioco del gatto col topo.
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#33 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 10 novembre 2015 - 18:03

News cinematografica dell'anno: http://www.comingsoo...inema&key=51610


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#34 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 10 novembre 2015 - 18:17

Molto bene
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#35 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 13 novembre 2015 - 20:24

Grande, ma del resto a me è piaciuta molta anche la sua ultima stallonata che hanno stroncato un po' tutti.


  • 0

#36 Tom

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Inviato 13 maggio 2016 - 15:08

jimmy_bobo_bullet_to_the_head_sylvester_
 
2012 Jimmy Bobo - Bullet to the Head (Bullet to the Head)

E' stato l'ultimo (in tutti i sensi) degli estemporanei ritorni, di ormai qualche anno fa, di quattro dei grandi ribelli del cinema di genere: Carpenter con "The Ward", Landis con "Burke & Hare", Dante - l'unico finora ad aver poi replicato - con "The Hole". Tutti film nati su commissione. Ma mentre i tre colleghi si erano impadroniti dei loro rispettivi film, facendone delle pellicole coerenti con i loro percorsi filmici, qui abbiamo un Hill svogliato e impersonale, che dirige con mestiere distaccato un film che evidentemente non gli interessava per nulla.

L'avevo già visto quando era uscito e praticamente cancellato dalla mente subito dopo. Non perché disgustato o che, semplicemente mi aveva lasciato indifferente. L'ho rivisto per caso l'altro giorno e a sorpresa mi ha invece affascinato. Intendiamoci, resta assolutamente un Hill minore, se non proprio minimo. Un titolo da posizionare nella parte più bassa della sua filmografia, forse giusto sopra a "Chi spende più guadagna" e "Supernova". Ma è un film più hilliano di quel che ricordavo, con i suoi ammazzamenti spicci, le splendide e bruschissime scene di violenza fuori da ogni moda, i personaggi amorali, gli scambi di battute grotteschi. La trama è un mix tra "48 ore" e "Danko". Oddio, "trama" è un termine grosso: diciamo un canovaccio di cui non frega niente a nessuno, messo lì a giustificare il fatto che i personaggi ogni tanto vanno in un posto ad ammazzare o pestare qualcuno.

Produttivamente e visivamente tira aria da direct-to-video, girato con non molti più soldi della roba che da anni girano in Romania i vari Segal, Lungdren e Van Damme, giusto perché Stallone un nome con un qualche richiamo commerciale ancora ce l'ha. Più propriamente pare di vedere l'episodio pilota di una serie tv molto violenta e fracassona, con i personaggi e le relazioni tra di loro che devono ancora svilupparsi. La fotografia qualunque, gli attori di contorno anonimi, gli ambienti svuotati e con poche comparse sono tutte probabilmente esigenze di budget più che scelta stlistiche, ma alla fine il comunque granitico mestiere di Hill nobilita l'imperante aria di sbaracco con un'affascinante atmosfera notturna, e il menefreghismo con cui tutto è raccontato diventa un'amabile e molto ironica indolenza.  

Stallone assomiglia sempre di più alla creatura di Frankestein e gira tutto il film con stampata in faccia un'espressione di stanco disgusto, eppure quest'aria da Nonno Simpsons dell'action alla fine in qualche modo funziona. E avrebbe funzionato di più se il lato crepuscolare della storia fosse stato un attimo approfondito.
A fargli da spalla il corerano Sung Kang, alle prese con un personaggio monocorde e incolore, e la notevole Sarah Shahi, nella parte della figlia, poco più di un gran fisico meravigliosamente strizzato in una conottiera e in un paio di jeans.
Alla fine quel che funziona meglio nel film e a tratti oscura anche Stallone è il cattivo di Jason Momoa, una specie di vichingo-samurai con una morale nichilista tutta sua. L'imponenza fisica e agilità dell'attore riescono a creare un senso di minaccia in ogni scena in cui appare. Quando nel finale prende l'accetta e sovrasta Stallone mette timore, tanto che intelligentemente la sequenza è risolta con un anticlimax beffardo che certifica gli evidenti rapporti di forza tra i due.  
 
Afflitto da uno dei titoli italioti più scemi degli ultimi anni. E ce ne voleva.
  • 1

#37 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 13 maggio 2016 - 15:18

Per me rimane un buon film, senza pretese per carità ma molto divertente.

Geniale la scena autoreferenzialissima delle foto segnaletiche di Stallone: da Rocky, a Rambo sino agli action anni 90 e 2000.


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#38 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 13 maggio 2016 - 16:14

Anche a me è piaciuto parecchio. Si film molto autoreferenziale, tanto che sembra essere stato girato direttamente negli anni ’80 e poi scongelato solo di recente, ma tra le righe è una pellicola davvero ironica e divertita. La mano di Hill e il suo inconfondibile modo di coreografare le scene action comunque si riconoscono anche se sul set devono esserci stati non pochi contrasti con il produttore Stallone, che probabilmente ha messo anche mano al film in post-produzione (infatti se non ricordo male è stato in stand-by per più di un’anno).

Hill ora dovrebbe essere alla prese con Tomboy, un action al femminile con Michelle Rodriguez e Sigourney Weaver...


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#39 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 08 agosto 2016 - 11:23

locandinapg2.jpg

la cosa che mi piace di 48 ore è che rispetto ai buddy cop movies venuti dopo che hanno accentuato il lato comico e piacione, resta ancorato ai dettami di un duro e violento poliziesco dove l'ironia c'è ma non è invasiva, ed è sarcastica e tagliente. lo stile di hill non mi ha mai entusiasmato, troppo antispettacolare e secco, però sa come girare un film di genere roccioso. un classico del cinema americano degli anni 80
  • 0

#40 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 08 agosto 2016 - 13:09

E' un film che ha fatto scuola, ma è proprio come dici tu: mentre il prototipo è un film totalmente adulto i suoi figli e figliocci virano pesantemente sull'infantile perdendo quindi la rudezza che dovrebbe avere ogni buon poliziesco.

 

Una marea di battute fulminanti comunque:

 

- Jack.
- Eh?
- Mi racconti una favola?
- Vaffanculo!
- Questa me la raccontava sempre mia mamma.

 

- Ho capito sei una vittima della società....

- Non sto dicendo questo, però se la merda avesse un valore i poveri nascerebbero senza buco del culo


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#41 The End

    l'uomo che sussurava ai citofoni

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Inviato 12 settembre 2016 - 07:49

Un po sottovalutato in effetti, regista ottimo, non lo trovo per niente inferiore ad altri ben più osannati.

avrei messo almeno un 8 a Johnny il bello e un voto più alto anche ad Ancona 48 ore, che come film d'azione in pieno stile yankee, e per essere un seguito, è praticamente perfetto, molto meglio dei secondi episodi di saghe action più blasonate (arma letale, die hard)

Ancora Vivo, pur con una trama già sfruttata e abusata, è un ottimo action\western che miscela alla perfezione Woo, Leone e Kurosawa.
  • 0
Ne ho abbastanza di averne abbastanza

#42 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 30 gennaio 2017 - 11:35

Primo trailer per The Assignment - precedentemente noto come Tomboy e (Re)Assignment - ultimo lavoro del nostro

 

 

Film finito già da un pezzo, ma ancora senza una data d'uscita...


  • 1

#43 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 30 gennaio 2017 - 11:59

Dai, mi ha fogato un sacco il trailer (ho finito i più, devo averli venduti stanotte, boh), grande Gualtierone!

La coppia Michelle Rodriguez + Weaver mette assieme sapientemente i miei sogni erotici presenti e passati.

Speriamo esca prima possibile.


  • 0

#44 cinemaniaco

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Inviato 30 gennaio 2017 - 18:18

ma che cos'è johnny il bello aggiornato all'epoca gender? ashd
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#45 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 30 gennaio 2017 - 19:43

Ho pensato la stessa cosa...
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#46 cinemaniaco

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Inviato 06 marzo 2017 - 18:47

MV5BZjI5YjRjYWQtY2NhYy00ZTZlLTk5YTItOWFm

segnalato da tom nella sua commemorazione della morte di bill paxton, sono andato a recuperarmi trespass, non proprio tra i più famosi film di walter hill. bello, mi è piaciuto. è un crime/action sardonico e nichilista che restituisce lo spirito dei tempi, un apologo beffardo privo però di pastoie moralistiche o sociopolitiche. uno degli hill più "quadrati", tesi e ritmati che mi sia capitato di vedere, un piccolo saggio su come sia possibile costruire un film d'azione che tiene incollato allo schermo sfruttando un unico ambiente e lavorando sull'essenziale, organizzando una rigorosa escalation di eventi e situazioni fino a farle letteralmente saltare in aria. da segnalare la caratterizzazione realistica della criminalità black, ben lontana dagli stereotipi hollywoodiani sia quelli regressivi che quelli politicamente corretti. ice cube mattatore indiscusso
  • 2

#47 kristofferson

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Inviato 07 marzo 2017 - 13:55

Il problema principale di Trespass, uno dei film della parabola discendente (almeno commercialmente parlando) di Walter Hill, è che era in programma dovesse uscire a ridosso dei celebri fatti della rivolta di Los Angeles del 1992, motivo per cui fu ritirato, modificato (nel finale originale Ice-T e Ice Cube venivano uccisi) e distribuito con un nuovo titolo (quello originale era Looters = saccheggiatori) e una campagna pubblicitaria che minimizzasse gli elementi di conflitto razziale. Anche la colonna sonora originale di John Zorn fu completamente rifatta da Ry Cooder (compositore di fiducia di Hill). Viste queste premesse non stupisce più di tanto che il film, una specie di remake non dichiarato de Il tesoro della Sierra Madre di Huston, sia stato un fiasco completo.


  • 0

#48 kristofferson

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Inviato 09 marzo 2017 - 16:45

Film finito già da un pezzo, ma ancora senza una data d'uscita...

 

Aggiornamenti:

La data di uscita (americana) è il 7 aprile

Nuovo trailer:

Poster:
assignment_xlg.jpg

 

Dovrebbe uscire anche da noi, con il titolo Revenge  ?_? 

 

 


  • 0

#49 cinemaniaco

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Inviato 17 aprile 2017 - 09:38

MV5BNjA2MDAyNTI1NV5BMl5BanBnXkFtZTYwMjU5

undisputed è un altro film dell'ultimo hill ad aver floppato al cinema, ma che ha avuto una seconda vita nell'home-video, con il paradosso però che gli acclamati - almeno tra i fan delle arti marziali - sequel direct-to-video che ha generato hanno finito per oscurarlo. in realtà è un altro bello e solido film di genere di un regista vecchio stile che non vuole arrendersi ai trend e alle mode che nascono e passano, e resta coerente al proprio cinema (anche se si conferma uno sperimentatore sul piano formale, qui nell'alternanza di b/n e colore ricorda oliver stone). è un film di duri, di machi, di facce da galera gustosamente old-fashioned. non c'è penso poi nulla di più old-fashioned di un film di boxe ambientato in un carcere. sotto la scorza del duro hill fa però emergere una nota di romanticismo venato di amarezza come testimonia il finale: il resto del mondo non saprà mai che l'indiscusso campione è stato battuto e lo continuerà ad acclamare come tale, ma nell'underworld carcerario tutti sapranno che monroe resta l'unico vero campione "undisputed", indiscusso. si celebra la gloria (vana) dei perdenti. a un ving rhames immenso (in tutti i sensi) nel tratteggiare l'arroganza da braggadocio tipica dei pugili di successo si contrappone l'understatement di wesley snipes
  • 3

#50 xone89

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Inviato 26 giugno 2017 - 22:32

ma che cos'è johnny il bello aggiornato all'epoca gender? ashd

 

Visto e si, in sostanza è esattamente quello, ma va bene così, il film è esattamente come te l'aspetti, piacevole e fuori dal tempo (pur in realtà vivendo nel presente più che mai) e con punte di torbido e grottesco niente male, Hill al 100%...


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