red rock west (1993) di john dahl
neo-noir americano in piena regola (disastro commerciale compreso): un veterano texano (nicolas cage) va in wyoming per lavorare come operaio in un pozzo petrolifero; a causa però di una gamba malconcia non viene assunto. riparte quindi con la sua auto finché non arriva a red rock, tipico buco di provincia, dove viene scambiato dal gestore di un bar per il killer texano che ha assunto per uccidere la moglie. il barista gli offre 10.000 dollari per portare a termine il compito. il nostro cowboy sembra accettare, ma in realtà gli eventi si complicano... e di molto
non sto a spoilerare ma il film si trasforma in una tipica parabola sull'amoralità generale, sull'avidità (guarda caso alla fine sarà tutta una questione di soldi), che non risparmia nessuno (entreranno poi in scena la moglie e il killer, un istrionico dennis hopper) tranne il nostro veterano che alla fine del film, dopo essere stato legato, picchiato, usato, diventerà un po' il baluardo morale della storia, l'unico punto fermo con i suoi "sani" principi texani (uno scambio di battute con la femme fatale di turno: "tendo a stare lontano dalle donne sposate", "perché? il matrimonio è uno stato mentale", "non in texas")
con il tempo questo film è diventato un piccolo cult, anche se molti dei neo-noir americani che sono venuti dopo e che hanno trattato tematiche affini lo hanno decisamente rigettato nell'oblio. non è infatti un film imprescindibile, sicuramente interessante per l'appassionato ma a mio avviso dopo una prima parte molto buona dimostra soprattutto nella mezz'ora finale di essere un film più convenzionale di quello che vorrebbe essere. poco audace, poco violento, poco cinico. tutti ingredienti che non devono mancare ad un noir e che qui un po' latitano
da segnalare l'interpretazione di cage. della serie: "quando nicolas cage era ancora un attore". fantastico ad inizio film quando fa le flessioni sulla strada in mezzo al deserto. a true american spirit
Ci fu un momento in cui qualcuno (esagerando) considerava John Dahl quasi un autore.
In realtà è un regista piuttosto mediocre, ma la sua filmografia ha una certa sua corenza.