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[Disco Del Mese] Kae Tempest - The Line Is A Curve


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22 replies to this topic

#1 vuvu

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Inviato 09 aprile 2022 - 13:23

Tra polemicucce sul web per recensioni venute male in ogni senso su carta, cambi di rotta, nome, e collaborazioni sparse riecco Kae con un disco riuscito, calibrato, distante per certi versi dal passato e melodicamente più a fuoco. Il resto è nella recensione.

 

Astenersi commenti puberali formato Atlas, come già accaduto nell'altro thread che ho aperto, pena segnalazione, ban, dunque immediato schiacciamento del brufolo.

 

Parliamo di musica, grazie. 


  • 4

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#2 Gozer

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Inviato 09 aprile 2022 - 16:50

Rece di "Blow Up":

 

bianchi.png

 

Rettifica:

bianchi-2.jpg

 

Cioè, ma quanto si deve essere fessi per mettersi nella posizione di dover chiedere scusa a Giulia Cavaliere e farla apparire una luminare della critica musicale? Dico, Giulia Cavaliere eh...

A ogni occasione che ci rientro in contatto mi ritengo più contento di non aver più comprato il suo giornale. Sono fieramente S.I.B.-sobrio da 16 anni. ashd


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#3 markmus

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Inviato 09 aprile 2022 - 17:34

Più che altro non ce l'hanno un editore?
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#4 wago

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Inviato 09 aprile 2022 - 18:22

Sì.

È Stefano Isidoro Bianchi.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#5 markmus

    cui prodi

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Inviato 09 aprile 2022 - 18:30

Ah ok, ecco risolto il mistero. Magari si auto proporrà una multa asd
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#6 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 09 aprile 2022 - 19:10

fermo restando le giuste polemiche sul tono non proprio corretto di alcune osservazioni, la recensione è proprio brutta, saccente e frettolosa 


  • 2

#7 Claudio

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Inviato 09 aprile 2022 - 22:10

Ma solo a me la giustificazione è apparsa ancora più goffa della recensione? Voglio dire, possibile che uno navigato come Bianchi scrivendo quelle cose non sapesse quello a cui andava incontro? E uno con il suo peso deve giustificarsi come il primo stagista con quattro frasette di circostanza? Non proprio un segno di straordinaria lucidità editoriale.


  • 2

#8 vuvu

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Inviato 10 aprile 2022 - 11:41

Molto goffa, e secondo me tutta questa storia è in qualche modo anche la conseguenza di una certa miopia, che dura da cinque anni ormai, verso la musica contemporanea, verso tutto ciò che accade fuori dal mondo che non sia doom psych avant rock per quattro gatti e vattelapesca. Una posizione editoriale che non ho mai capito, ma tant'è. Resta comunque una polemica che quantifica lo stato complessivo di certi ambienti. Da un lato un linciaggio comunque sia estremo e dall'altro lato la certificazione di un declino. Spero possa riprendersi con un editoriale nel prossimo numero, ma dubito accada senza tirare fuori la solita tiritera sulla distanza tra illuminati della carta e capre del web, difensori del passato irripetibile e buffoni del presente. 


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#9 Ɲ●†

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Inviato 10 aprile 2022 - 12:27

Molto goffa, e secondo me tutta questa storia è in qualche modo anche la conseguenza di una certa miopia, che dura da cinque anni ormai, verso la musica contemporanea, verso tutto ciò che accade fuori dal mondo che non sia doom psych avant rock per quattro gatti e vattelapesca. Una posizione editoriale che non ho mai capito, ma tant'è. Resta comunque una polemica che quantifica lo stato complessivo di certi ambienti. Da un lato un linciaggio comunque sia estremo e dall'altro lato la certificazione di un declino. Spero possa riprendersi con un editoriale nel prossimo numero, ma dubito accada senza tirare fuori la solita tiritera sulla distanza tra illuminati della carta e capre del web, difensori del passato irripetibile e buffoni del presente.

Concordo sostanzialmente su tutto.
Il problema non è la recensione "tranchant" (che ci può stare) ma il fatto che sia uscita malissimo. Probabilmente andava talmente sul sicuro che non ci ha pensato due volte, come quando si piscia e si è talmente certi della propria mira che alla fine non la fai neanche sulla ciambella ma centri direttamente il pavimento asd
Mettici in questo caso che l'oggetto della rece incrociava pure tematiche gender-lessicali perigliose (sulle quali non mi esprimo qui se non per dire che ho trovato non meno incresciose alcune delle ragioni addotte da una raccolta firme (!) che gira su Twitter) ed ecco che il vaso proprio il SIB non l'ha visto manco da lontano.
C'è da dire che questo episodio è un po' l'estremizzazione di un atteggiamento "critico" che il SIB ha da diversi anni, e che se volessi essere cattivo potrei definire da vecchio saccente un po' sborone e paternalistico. Non lo faccio perché sarebbe ugualmente offensivo e poi perché è sufficiente che ciascuno sia giustamente responsabile per sé di quello che scrive e dice. Ma l'eccesso di self-confidence, come l'esagerata convinzione di essere nel giusto, restano, ed è grave perché immagino ci sia stato tutto il tempo di pensarci due volte.

Le "scuse" via FB credo siano dovute all'urgenza di esprimersi in merito. Le tempistiche della carta stampata (sulla quale do per scontato ci sarà un lungo addendum) avrebbero voluto dire aspettare più o meno un mese, ergo non essere più sul pezzo. Per il resto credo nel sincero dispiacere nel rendersi conto di aver fatto uno sbaglio, pur grave, più per il "come" che per il "cosa" (ci può stare che Kae Tempest non la si regga come anche ci sta il rifiuto di piegarsi in maniera coatta a regole lessicali che personalmente reputo dei veri e propri obbrobri) e dovuto ad una attitudine stilistica e di pensiero legittima ma che, proprio per il suo essere volta ad andarci giù pesante, si espone a tutte le conseguenze del caso, come puntualmente accaduto.

E sì, concordo sul fatto che BU abbia ormai non dico perso di vista il presente ma che comunque non ci "creda" e non lo approfondisca più molto. Queste possono (anche) essere scelte editoriali (che tra l'altro esulano dallo specifico del caso in questione) dettate da esigenze ecomomiche (vendere copie) e di "target" (quello di BU soprattutto a livello anagrafico mi pare palese) ma ciò nondimeno non lo vedo proprio come un buon segno.

OT (ashd) Sul mero dato musicale passo perché, per quel poco che ho sentito dei dischi precedenti, non mi ci sono proprio trovato a mio agio.
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A chemistry of commotion and style

#10 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 10 aprile 2022 - 12:45

non per girare  il dito nella piaga , ma sul numero attualmente in edicola di una rivista concorrente (?) c'è una bella intervista a Kae Tempest.  che varrebbe la pena recuperare,   Questa immondizia di recensione lasciamola finire nell'oblio che è meglio.


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superstereo!

*lastfm*

 

 


#11 cool as kim deal

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Inviato 10 aprile 2022 - 21:15

non per girare  il dito nella piaga , ma sul numero attualmente in edicola di una rivista concorrente (?) c'è una bella intervista a Kae Tempest.  che varrebbe la pena recuperare,   Questa immondizia di recensione lasciamola finire nell'oblio che è meglio.

OT pure io e poi chiudo: Rumore probabilmente in questo periodo storico è più “aperto” e ha una linea editoriale che copre veramente tanto, e senza paraocchi. 
 

OT su Kae: ho visto il video di I saw light, pezzo minimalista ma affascinante:sentire questa/quella voce con questa nuova faccia mi dà le vertigini, tipo sentire qualcuno nella folla che ha la voce di tuo padre


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#12 Gozer

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Inviato 10 aprile 2022 - 22:29

Rumore probabilmente in questo periodo storico è più “aperto” e ha una linea editoriale che copre veramente tanto, e senza paraocchi. 

 

Ma 'nsomma, a giudicare i titoli che tratta mi sembra la stessa sbobba di qualsiasi altra rivista. 


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#13 cool as kim deal

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Inviato 10 aprile 2022 - 22:45

 

Rumore probabilmente in questo periodo storico è più “aperto” e ha una linea editoriale che copre veramente tanto, e senza paraocchi. 

 

Ma 'nsomma, a giudicare i titoli che tratta mi sembra la stessa sbobba di qualsiasi altra rivista. 

 

Goz se cerchi il prog lituano non ce lo trovi, e l’hype tipo ultima ondata post punk inglese che ami tanto lo cavalcano facile, ma due cose sono evitate: la spocchia da santoni e la nostalgia talebana tipo il tizio che su Facebook ha chiesto cosa c’entri il nome rock in ondarock dato che ha recensito un trapper (hai commentato anche tu tra l’altro coi dati sulle vendite di vinili mi pare). La Tempest è sempre stata recensita bene, ricordo anche un votone a Kali Uchis per dire. Ovvio che sono molto più pane e salame rispetto a Blow Up, però almeno non si sono trincerati nel passato che è sempre glorioso di default, non solo almeno


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#14 lazlotoz

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Inviato 11 aprile 2022 - 08:24

Ma solo a me la giustificazione è apparsa ancora più goffa della recensione? Voglio dire, possibile che uno navigato come Bianchi scrivendo quelle cose non sapesse quello a cui andava incontro? E uno con il suo peso deve giustificarsi come il primo stagista con quattro frasette di circostanza? Non proprio un segno di straordinaria lucidità editoriale.

 

Ma in queste cose la pezza è quasi sempre peggio del buco.

Anche perché poi c'è sto tono da vittima.

 

Ha toppato brutalmente, e ha dimostrato di essere piuttosto idiota. Perché io posso tranquillamente capire che a uno possa non interessare tutto il discorso gender e di lingua che evolve per l'inclusività. Ma mettersi lì a perculare la cosa da evidente ignorante in materia è proprio da scemi, in questo periodo storico poi.

Pare una roba scritta da Feltri.


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#15 Gozer

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Inviato 11 aprile 2022 - 11:42

tutto il discorso gender e di lingua che evolve per l'inclusività. Ma mettersi lì a perculare la cosa da evidente ignorante in materia è proprio da scemi


A meno che non lo si faccia nel thread del bambino woke del nostro forum, in quel caso nessun problema e anzi ampie lodi a chi percula. ashd
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#16 lazlotoz

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Inviato 11 aprile 2022 - 12:57

 

tutto il discorso gender e di lingua che evolve per l'inclusività. Ma mettersi lì a perculare la cosa da evidente ignorante in materia è proprio da scemi


A meno che non lo si faccia nel thread del bambino woke del nostro forum, in quel caso nessun problema e anzi ampie lodi a chi percula. ashd

 

 

Beh, ci possono essere degli scemi anche su questo forum. Non è che la cultura medio-alta sia un filtro sufficiente.


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#17 paloz

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Inviato 11 aprile 2022 - 13:17

Parlare del disco, ci riusciamo? Non serve commentare oltre sul patetico scivolone di cui sopra.

 

Come primo impatto, purtroppo, non mi è arrivato quanto i precedenti tre: il primo era urgente e sanguigno, il secondo altrettanto ma con uno storytelling più coerente e di grande efficacia; il terzo poi è stato ingiustamente sottovalutato, conteneva grandi momenti e su tutti un finale davvero toccante. Qui invece sento un po' di energie disperse, featuring forse non così necessari, solo occasionali momenti di notevole ispirazione lirica (mi ha colpito "These Are the Days", giro di parole minimale e ossessivo che ci ricorda perché stiamo parlando di una poetessa e non soltanto di una rapper). Lo riascolterò ma temo che siamo sulla sufficienza.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#18 wago

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Inviato 11 aprile 2022 - 13:19

OT su Kae: ho visto il video di I saw light, pezzo minimalista ma affascinante:sentire questa/quella voce con questa nuova faccia mi dà le vertigini, tipo sentire qualcuno nella folla che ha la voce di tuo padre

 

 

Non sono impressioni un po' esagerate? Al momento mi pare che la differenza ammonti a poco più che un taglio di capelli


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Inviato 11 aprile 2022 - 13:33

 

OT su Kae: ho visto il video di I saw light, pezzo minimalista ma affascinante:sentire questa/quella voce con questa nuova faccia mi dà le vertigini, tipo sentire qualcuno nella folla che ha la voce di tuo padre

 

 

Non sono impressioni un po' esagerate? Al momento mi pare che la differenza ammonti a poco più che un taglio di capelli

 

 

Pensavo fosse a uno stadio più avanzato della transizione


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#20 wago

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Inviato 11 aprile 2022 - 13:36

Non ne ho idea, non so nemmeno se esista una transizione (ha dichiarato di essere non-binary, poi non so altro). La mia valutazione era puramente esteriore: ora come ora, non noto nulla che mi dia le sensazioni che dici (e che molto probabilmente avrei eh).


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#21 cool as kim deal

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Inviato 11 aprile 2022 - 14:03

Errore mio, ero sicuro volesse cambiare sesso, da qui il mio straniamento. Se ha solo tagliato i capelli tutto torna di più asd


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#22 lazlotoz

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Inviato 11 aprile 2022 - 14:07

Il disco comunque è molto buono, come sempre quando si parla di Kae (mi piacciono tantissimo anche i Sound of Rum). 

Ai primi ascolti manca ancora la zampata che ti sbatte a terra (come poteva essere Europe is lost), e musicalmente scorre via. 

 

Me la vado a beccare quest'estate in concerto e vediamo che combina live.


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#23 wago

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Inviato 13 aprile 2022 - 12:51

Ok, lo ho ascoltato qualche volta anche io. A me piace tutto quello che ha fatto in precedenza quindi andavo abbastanza a colpo sicuro.

Bello è bello, nel senso che lo stile si riconosce e a me quel modo lì di dire le cose, qualunque cosa dica, va sempre a genio. La voce, l'accento, il modo di stare sul beat (anche quando non c'è), ecc. Ecco, rispetto al passato le basi mi coinvolgono meno, ma direi che la cosa è deliberata, che la volontà era quella di fare un disco più intimo, (ancora) più centrato sulla parola. A dare varietà comunque contribuiscono i featuring, che ho visto lasciar qualcuno un po' perplesso ma che a me sono parsi molto efficaci. Poi comunque arriva quella cosa lì pesante e scattante e azzoppata in "Nothing To Prove" e riguardo alla minor incisività delle basi mi verrebbe da rimangiarmi tutto (però cazzo, e facci tutto il disco no? 'nnaggia).

 

Una curiosità, perché proprio non idea: ma negli ambienti che si interessano di poesia, come è valutato il suo lavoro? Io devo dire che me ne frego abbastanza, nel senso che i pezzi li prendo come brani musicali (d'altra parte così si presentano, no?) eventualmente dotati di testo figo, ma prima di ora non mi era venuta la curiosità di conoscere il punto di vista di chi li guarda da un'altra prospettiva. Hanno qualcosa di particolare? Una penna particolarmente distintiva, qualche modalità espressiva che li contraddistingue (a parte il fatto in sé della "presenza vocale" e musicale, che non è certo un fatto trascurabile)?


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