https://www.ondarock...onestlabour.htm
Più che propugnare l'LP di questo duo che agisce tra Manchester e Berlino, mi interessa sapere cosa ne pensa chi lo ha ascoltato, visto che a parte OR se ne dice bene da diverse parti. Io per ora sono a mezza via, tra archetipi e stereotipi, tra il già sentito e la pregevolezza di un lavoro per cui, dovendola risolvere con una singola definizione, mi viene istintivo dire: Post-Burial. C'è tutta la poetica della metropoli notturna, piovosa e malinconica canonizzata da Bevan in quelle che sono per lo più brevi istantanee (19 tracce per 45 e rotti minuti); squarci e vedute a comporre una mappa sotterranea dell'amore e degli esseri - uomini e donne - che se ne fanno girovaghi portatori, flâneurs dell'oggi in una deriva psicogeografica del desiderio e della perdita: ambient urbana quasi scevra da ritmi (con qualche eccezione laddove emergono beats spezzati o distorte ritmiche hip-hop), campioni vocali più o meno intelligibili, archi atmosferici e rumori metropolitani. A spostare un po' il tiro fanno capolino da una parte passaggi quasi dream-pop e dall'altra disturbi limitrofi all'industrial, più tipici della label che pubblica questo LP. Ma per la Dais rimane comunque un'uscita singolare, lontana dai canoni dark-industrial-techno.
Lo sto ascoltando con piacere perché la perizia nella costruzione di queste landscapes sonore e una certa varietà lo salvano dal rischio "tappezzeria". Poi, più che le parole scritte, fa la copertina, cliché finché si vuole ma perfetta nel tradurre in una immagine il contenuto del disco (nel booklet c'è addirittura l'interno di un "night bus" deserto, per tornare a Burial)
Link al full album sul canale YT di Dais
https://youtube.com/...6YjL74cydX74OMG