Da "dalle parti del capolavoro" a "primo abbaglio del 2021" in nemmeno tre pagine: non male, dai.
[Ho visto che sono debitore di un paio di risposte, dopo le scrivo]
addirittura un "i ragazzi devono farsi le ossa" dopo mezzo ascolto
Inviato 24 febbraio 2021 - 13:06
Da "dalle parti del capolavoro" a "primo abbaglio del 2021" in nemmeno tre pagine: non male, dai.
[Ho visto che sono debitore di un paio di risposte, dopo le scrivo]
addirittura un "i ragazzi devono farsi le ossa" dopo mezzo ascolto
Ma sì, dai: li diamo in prestito un anno in C1 e vediamo cosa ne esce fuori
Inviato 24 febbraio 2021 - 13:13
Da "dalle parti del capolavoro" a "primo abbaglio del 2021" in nemmeno tre pagine: non male, dai.
[Ho visto che sono debitore di un paio di risposte, dopo le scrivo]
addirittura un "i ragazzi devono farsi le ossa" dopo mezzo ascolto
Ma sì, dai: li diamo in prestito un anno in C1 e vediamo cosa ne esce fuori
Inviato 24 febbraio 2021 - 14:49
Nel frattempo, la scorsa settimana l'album esordisce al numero 5 delle classifiche britanniche.E questa settimana finisce già fuori dai 100.Un film già visto e rivisto.tutte queste considerazioni a me sono ignote, erano già usciti e avevano già richiamato un po' di pubblico, sarà un film rivisto ma forse con band da uno stile diverso rispetto a quelle che citi (quali? non l'hai scritto) --- che stiano al numero 5, o al 13 che porta sfiga, o al 107, cosa cambia?
Al di là che un album mi piace o non mi piace indipendentemente dal suo successo nelle classifiche, mi dispiace però di dirti che non hai capito dove volevo andare a parare (stai perdendo colpi ). Guarda invece come è tonico e sul pezzo Gozer:
Nel frattempo, la scorsa settimana l'album esordisce al numero 5 delle classifiche britanniche.
E questa settimana finisce già fuori dai 100.
Un film già visto e rivisto.
Veramente io non credo di averlo mai visto, potrebbe essere la prima volta nella storia della classifica britannica che al numero 4 non si mantiene la top 100 la settimana dopo. Mi avevano già stupito gli Horrors con l'ultimo album, che non avevano mantenuto la top 100 partendo dal numero 8.
Sì Gozer, la mia è una considerazione buttata lì andando a memoria in base ad alcuni album del recente passato per i quali mi aspettavo buoni risultati a livello di classifiche inglesi (e invece è andata da schifo), non sono stato a controllare.
Che poi comunque su l'album dei BC,NR fosse planato al posto 88 o 74 prima di uscire di classifica, la sostanza sarebbe stata la stessa.
[peraltro, parlando di due album delle Isole Britanniche di cui si è parlato molto in giro nel 2020, gli Idles hanno esordito al numero 1 per passare la settimana dopo al 28 e quella dopo ancora alla 64 prima di sparire, i Fontaines DC non sono andati meglio esordendo al 2 per scendere al 23, al 70 e poi fuori].
Ma se per te la mediocre chart run dei BC,NR è una dimostrazione indiretta che l'album per te è una cagata (TIRO A INDOVINARE, correggimi se sbaglio), per me è una conferma della perifericità della musica "rock" (per così dire, in mancanza di un vocabolo generico migliore) rispetto ai gusti della massa del pubblico; un album che esce sospinto da una certa hype, un bel gruzzolo di visualizzazioni dei singoli su YT, grandi medie di voti in RYM, la stampa quasi intera -sia cartacea sia on line- che recensisce con grande favore e poi, quando si tratta di contare le vendite, si vede che la montagna ha partorito il classico topolino.
A me questo andazzo, onestamente, dispiace anche un po'.
Può centrare il fatto che abbiano stanpato pochissime copie?
La prima stampa è andata sold out ovunque, tanto che lo stanno ristampando di corsa (almeno il vinile)
E allora alla Ninja Tune non sono nemmeno granchè vispi: fare uscire un album molto atteso senza avere stampato le copie è come se avessero annunciato l'inizio di mega campagna di vaccinazioni, con tanto di gazebo a forma di fiore, senza avere certezza di quando arriveranno le dosi.
(evidentemente è un esempio frutto della mia fantasia )
Inviato 24 febbraio 2021 - 15:35
Ma se per te la mediocre chart run dei BC,NR è una dimostrazione indiretta che l'album per te è una cagata (TIRO A INDOVINARE, correggimi se sbaglio), per me è una conferma della perifericità della musica "rock" (per così dire, in mancanza di un vocabolo generico migliore) rispetto ai gusti della massa del pubblico; un album che esce sospinto da una certa hype, un bel gruzzolo di visualizzazioni dei singoli su YT, grandi medie di voti in RYM, la stampa quasi intera -sia cartacea sia on line- che recensisce con grande favore e poi, quando si tratta di contare le vendite, si vede che la montagna ha partorito il classico topolino.
"correggimi se sbaglio": sbagli. Almeno al numero 4 c'è arrivato, mi piace roba che un piazzamento simile se l'è sognato.
Però il rock di questo tipo non può che essere periferico, su questo ci si può lamentare poco. Gli Idles, come i DC, come questi, non puoi pretendere di attecchire su vasta scala se vai avanti parlottando su musica che non è minimamente memorizzabile.
Anni fa mi lamentavo per la scarsa capacità di attecchire dell'indie rock britannico per vari gruppi (uno su tutti i Chapel Club), che peraltro scrivevano canzoni ben melodiche, fatte e finite, ma inquel caso c'era una grossa differenza: non avevano i favori della critica e della stampa dalla loro, che anzi tendeva a maltrattare quel giro. In questo caso invece nonostante una spinta enorme da parte di quel settore, il risultato è comunque deludente: il che dovrebbe portarci semmai a una riflessione su quanto quel settore conti ancora. Però saremmo off-topic, semmai si può ripescare qualche altro thread.
l'offerta è stata davvero bassa
Nel caso, è stato curioso l'andamento in classifica dell'ultimo disco dei Batushka in Polonia: 1, 4, fuori dalla top 50. Poi lo ristampano: 2, 4, di nuovo fuori dalla top 50 e mai più rientrato. Questa cosa di non riuscire a stare dietro alla domanda da parte di certe case discografiche è curiosa e purtroppo temo sia anche questo segno di tempi sempre più sfavorevoli al mercato indipendente.
Tutto questo ovviamente postulando che sia vero che c'è, tutta questa domanda.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 febbraio 2021 - 17:58
diciamo che fra "rifare gli slint (senza averli capiti) 30 anni dopo" e capolavoro ce ne passa un po'
manierismo applicato a rivoluzione, rappresenta suo malgrado lo spirito dei tempi
primo abbaglio del 2021
Questo messaggio mi ha fatto render conto di una circostanza bizzarra: mi capita raramente, ma in questa situazione mi trovo a parti invertite rispetto al consueto. Di solito questo mix di astio, benaltrismo e tendenza a minimizzare è la mia reazione agli hype delle testate principali. Mi viene giusto in mente lo sdegno-misto-menefreghismo che mi avevano suscitato l'anno scorso i Black Midi.
Quando c'è di mezzo il polverone mediatico, inconsciamente non ci si accontenta di dire "mah, sto disco non fa per me, passiamo al prossimo" o "bellino/bruttino/niente di che": se la musica non sembra in linea con gli entusiasmi suscitati, passa direttamente dal potenziale capolavoro alla merda senza appello.
Stare per una volta dall'altra parte della barricata, tra i "difensori", mi fa rendere conto di un elemento in realtà banale: al contrario che con le delusioni, per essere soddisfatti dell'ascolto non è necessario estremizzare i giudizi. Una proposta musicale può risultare interessante, o curiosa, ben fatta, promettente, o in linea coi propri gusti anche senza doversi automaticamente identificare con un capolavoro assoluto.
Nel mio caso con sti qua va così. Non sono stato io a doverne scrivere per il sito, ma se lo avessi fatto probabilmente avrei detto solo bene della band, dando la sensazione di condividere l'hype iperbolico montato dalle solite grandi testate. Forse dietro a tanti commenti positivi ci stanno in realtà posizioni piuttosto sobrie e basate non su insulse idee assolutistiche, ma sul sano apprezzamento personale per una proposta musicale che ha le qualità giuste per incontrare i gusti di qualcuno. Che c'è di "abbagliato" nel dichiarare che un disco piace? Forse l'abbaglio sta solo in chi, avendo letto tante opinioni concordi e positive, si era illuso che anche la sua avesse grande probabilità di aggiungersi a quelle.
Inviato 24 febbraio 2021 - 18:56
va bene che il disco piaccia
va anche bene che piaccia molto
ma "capolavoro" mi pare davvero tirato per i capelli o qualsiasi altra forma di peluria corporea
mette assieme un po' di cose, suonate e arrangiate discretamente, ma a me risulta un compitino da primi della classe
non ha la potenza eversiva o la fantasia degli slint (nè quelli di tweez, nè tantomeno di spiderland),
non parte dalla distruzione, assembla solo pezzi di lego per quanto sofisticato il risultato. ovviamente imvfho
sulla voce farei un post a parte ma dovrei registrare un altro account
(ho anche pensato di avere sindrome da purista o nostalgico ma in realtà i black midi mi erano piaciuti, peres.)
Inviato 24 febbraio 2021 - 19:00
Ma il punto è: dove stanno tutti sti assatanati che ne parlano come capolavoro? Perché bisognerebbe prendersela con costoro, giacché si tratterebbe appunto di assatanati?
E comunque sia: siamo davvero sicuri, che quando uno dice "capolavoro" lo intenda con quell'accezione lì da "e-se-lo-è-per-me-lo-deve-essere-pure-per-te", che tanto fa saltare i nervi?
Chiedo a te ma in realtà chiedo a me, ci casco sempre anche io in sta cosa. A sto giro mi è andata bene solo perché per sventura i tizi qua mi piacciono
Inviato 24 febbraio 2021 - 19:33
ho esagerato retoricamente
ma per me non è nemmeno un ottimo disco
Inviato 24 febbraio 2021 - 20:47
Inviato 24 febbraio 2021 - 21:02
a me pare assurdo parlare di un disco esaminandone l'hype; l'album avrà una vita sua, no?
tra l'altro non si capisce mai l'hype di chi; chi si accorge dell'hype, evidentemente "frequenta" un ambiente da hype, a me pare più grave questo dell'hype in sé
mi sembra un po' il discorso su Pitchfork e simili, se uno si rende conto degli hype di P, significa che lo legge (con frequenza)
e chi decide se l'hype è adeguato o meno? Chi lo certifica? Gli Slint non erano hype? Però per qualcuno andavano bene
Inviato 24 febbraio 2021 - 22:35
Nel caso, è stato curioso l'andamento in classifica dell'ultimo disco dei Batushka in Polonia: 1, 4, fuori dalla top 50. Poi lo ristampano: 2, 4, di nuovo fuori dalla top 50 e mai più rientrato. Questa cosa di non riuscire a stare dietro alla domanda da parte di certe case discografiche è curiosa e purtroppo temo sia anche questo segno di tempi sempre più sfavorevoli al mercato indipendente.
Tutto questo ovviamente postulando che sia vero che c'è, tutta questa domanda.
Non conosco il mercato polacco ma nel black metal è fatto apposta. La prima tiratura è sempre limitata e poi si continua quasi a domanda. Un po' lo si fa per evitare che le label si slancino troppo nella produzione di dischi dall'altro è proprio per favorire FOMO e collezionismo (con annessi scalpers che a poche ore dall'uscita già rivendono le loro copie a tre volte tanto anche). Alcune label esplicitamente stampano la prima ondata solo sulla base dei preorder e magari passano mesi prima che i fan un po più ritardatari (neanche di tanto eh) possano metterci le mani (senza svenarsi sul mercato secondario)
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
Inviato 24 febbraio 2021 - 22:50
Sì ma questo accade per via della nicchia piuttosto ristretta che riguarda grosso dei gruppi black metal. Non è il caso dei Batushka, che ormai sono famosotti (complessivamente il disco è comunque stato un mese intero in top 4 voglio dire), l'album se glielo stampavano per bene per me non ci metteva niente a diventare almeno disco d'oro.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 febbraio 2021 - 23:05
Sono d'accordo, Magari se stavano su una label più grossa che ne so Season of Mist o (ma già Osmose) sarebbe stato diverso. Che poi non so di quale dei due Batushka parli (infatti il patatrac probabilmente ha anche influito su un possibile "saltò di qualita") anche perchè la situazione di label è piuttosto diversa fra i due (Panhikida è praticamente autoprodotto e l'altro sta su una label piccolina comunque che per lo più si occupa di ristampe)
Comunque super OT, taccio
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
Inviato 25 febbraio 2021 - 09:16
gli slint sono il primo nome che viene in mente, certo non l'unico ma il più distinguibile (molto più dei jo44 o del post-emo per quanto mi riguarda - non conosco i van pelt se non di nome ma ci sento vagamente i capnjazz)
l'hype non influisce sul giudizio, che può essere sul disco (poco più che mediocre imvfho) e/o sull'hype (ingiustificato)
dal loro bandcamp
After just two singles they were declared “the best band in the world” by The Quietus, with glowing reviews from The New York Times, NPR, and The Guardian.
viva la modestia
Inviato 25 febbraio 2021 - 09:40
Inviato 25 febbraio 2021 - 10:43
Da "dalle parti del capolavoro" a "primo abbaglio del 2021" in nemmeno tre pagine: non male, dai.
Non è sempre così? D'altronde un vero culto non nasce mai in diretta, e specie in questa ipertrofia musicale il tempo è quantomai tiranno, anzi tirannosauro.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 25 febbraio 2021 - 10:44
Inviato 25 febbraio 2021 - 12:42
Vabè, il thread è riuscito semplicemente perché di questo disco sta parlando chiunquissimo nell'ambiente indie, potevi scrivere anche "cavallo a dondolo" al posto di "capolavoro" e saremmo alla quarta pagina lo stesso.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 25 febbraio 2021 - 12:52
il thread è riuscito perché si parla di tutto meno che del disco, che viene inquadrato non per quello che è e per quanto ha fatto emergere negli ascolti ma dalle solite visioni che per me sono distortissime:
1) è un hype?
2) è un hype giusto? e continuo a chiedermi secondo chi
3) è un hype già morto?
4) le vendite ecc ecc
nessuno mi ha ancora risposto: sugli Slint chi garantisce l'hype giusto? A me sembrano esaltati troppo, anzi troppissimo, qualcuno ha da dire qualcosa? Ci sono 100 gruppi postrock, pure di oggi, che preferisco, quindi?
e ripeto, chi viene a contatto con queste follie (hype/non hype) evidentemente è contento di leggerle online o sulle riviste, insomma chi si nutre di simili fonti, se le merita e si merita pure un 5 come appassionato di musica, forse un 4
quella del culto che non nasce mai in diretta è oltre le tragiche soddisfazioni, lascio agli utenti giusti (loro sì) il massacro nel topic adatto che coglie sempre perfettamente lo spirito del forum
not penso di sì, qualcuno ha dato quella definizione e in altre recensioni è stata presa ironicamente pur parlando bene del disco; ovviamente qua è diventata il punto principale della discussione, presa alla lettera e in maniera seriosa come da copione
Inviato 25 febbraio 2021 - 12:55
diciamo che in tanti anni di forum ho visto questa ev/in-voluzione: prima girava tutto attorno ai 6.5 di Frankie, ora attorno agli hype, giusti o non giusti che siano
Inviato 25 febbraio 2021 - 18:53
Li avevo beccati in #tns su bandcamp a caso (quindi già con un algoritmo ben piazzato).
E oggi mi han regalato il vinilozzo, che tutto sommato è pure bello con un bel librettone.
Non è che ho letto tutto quel che avete detto, ma per me è un buon disco, non da entusiasmo, ma potrebbero far belle robe.
Io oltre le robe che dite voi, tra Slint e For Carnation, direi che a me suonano più come la versione londinese e aggiornata dei Bright Eyes (quella voce lì, tremolante, se inizi a non crederci crolla tutto in un attimo) che fan i furbetti a metterci dentro tutto quanto serve.
Comunque me lo sto sentendo con piacere.
Inviato 25 febbraio 2021 - 19:18
nessuno mi ha ancora risposto: sugli Slint chi garantisce l'hype giusto? A me sembrano esaltati troppo, anzi troppissimo, qualcuno ha da dire qualcosa? Ci sono 100 gruppi postrock, pure di oggi, che preferisco, quindi?
nel '91 avevo 13/14 anni e posso giusto parlare dell'hype attorno agli 883
in ogni caso quando uscirono spiderland o tweez (ancora prima) non c'era in giro molta roba simile - nel loro caso una certa ammirazione stupita sarebbe stata più giustificabile/ata
parlare di BCNR come capolavoro è assolutamente legittimo, allo stesso modo penso si possa dissentire
le ragioni le ho spiegate, esaurienti o meno che siano (non mi interessa particolarmente riascoltare e andare a fondo per un disco che non mi coinvolge)
la citazione di quietus rientra certo nell'autopromozione, mi fa comunque sorridere
Inviato 25 febbraio 2021 - 19:36
Gli Slint sono gli Slint perché ci sono stati n anni (o n decenni, ormai) di narrazione — in ambito rigorosamente indie, si intende — per cui "Spiderland disco epocale iniziatore di tutto il post-rock" e c'è stato per diverso tempo qualcuno contentissimo di bersela. E magari tramite quella storiella, che poi ha i suoi elementi che la rendono credibile sia chiaro, c'è chi ha scoperto un disco capace di appassionare, e magari s'è avvicinato a un filone di cui prima ignorava l'esistenza (che poi il filone sia mal definito non è una caratteristica esclusiva del post-rock, caso in cui comunque il fenomeno è abbastanza vistoso). Poi ci stan senz'altro quelli che del filone han sentito gli Slint e altri tre stronzi, non si sono entusiasmati più di tanto, epperò sono rimasti con la convinzione di aver capito il disco e che sia eccezionale imprescindibile e che ovviamente loro siano stati così bravi di aver sentito in tutto l'entourage proprio l'album che era fondamentale sentire (c'è senz'altro un girone dell'inferno apposito per costoro).
Tutta roba normalissima per una band a lungo al centro di un considerevole hype, peraltro largamente postumo, insomma.
I Black Country, New Road hanno alcuni elementi stilistici che richiamano palesemente il sound degli Slint, altri che no, ma mi sembra naturale che tra gente cresciuta con certi ascolti il Louisville sound sia un riferimento che viene subito in mente. Non credo però che sia tutto sto gran biglietto da visita, perché a parte impallinati come me e qualcun altro non credo che ci sia tutta sta gente che muore dalla voglia di trovare un mezzo clone degli Slint (come ora pare qua siano presentati). È quasi più probabile che l'associazione funzioni come pubblicità al contrario — intendo, come sprone a tornare sugli Slint.
Come fattori dell'hype vedo più la potenziale attiguità di pubblico con altre proposte indie-rock post questo e quell'altro provenienti dalla Gran Bretagna, che suonano tutte quante in modo abbastanza diverso ma hanno comunque un possibile appeal presso ascoltatori tutto sommato analoghi. Insomma, uno si ascolta gli shame, si ascolta i Black Midi, si ascolta financo gli Sleaford Mods direi che si sta che possano interessargli pure sti qua. In quella scia posso facilmente capire che risulti come un album particolare e riuscito, quindi per un appassionato mi pare del tutto sensato parlare di capolavoro. Per uno con gusti musicali di tutt'altro genere no, ma non credo sia tutta sta stranezza.
Inviato 24 giugno 2021 - 10:01
Ascoltato Sunglasses, comprato disco.
Ascoltato disco.
Piaciuto molto molto, non un capolavoro ma comunque non ci sono andati lontani.
Sunglasses ha il "difetto" di essere troppo bella, e rappresenta il climax che attendi nei primi 3 pezzi e poi rilasci endorfine negli ultimi due pezzi. Ok lo strumentale iniziale, ottima Science fair, ottimi in generale quando riempiono invece di togliere, e per il futuro li vorrei più rumorosi e più free coi fiati.
Mi fa sorridere questo ingigantire, drammatizzare attraverso la musica i turbamenti, i nervosismi e le insicurezze da ventenni che paiono diventare problemi da primo mondo e invece non sono un cazzo, però è il bello di avere vent'anni, e va benissimo così
Inviato 24 giugno 2021 - 10:31
Inviato 24 giugno 2021 - 10:51
Siamo a giugno e ho già ascoltato un disco del 2021, per chi mi avete preso?
Come scende di prezzo lo prendo, insieme ai Dry cleaning
Inviato 24 giugno 2021 - 11:12
Ma su Dodax.nl è a 12 euro. Sei veramente una raspa!
Inviato 24 giugno 2021 - 11:22
sopra i 10 euro è reato, già ho fatto eccezione per i BC,NR e per Iosonouncane, i soldi non crescono sui fottuti alberi
Inviato 24 giugno 2021 - 12:22
inizio luglio, non ricordo bene quando, sarà il mio primo concerto post-covid
mi piacciono? Boh, devo risentire ma sono contento comunque anche perché il mio biglietto è un regalo
seduti e congiunti ovviamente, io e un amico, pare ci sia addirittura il bar
Insomma, uno si ascolta gli shame, si ascolta i Black Midi, si ascolta financo gli Sleaford Mods direi che si sta che possano interessargli pure sti qua.
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 24 giugno 2021 - 12:28
Apprezzo questa tua deriva memetica
Comunque non sto mica dicendo che siano uguali, figurati; che però si inquadrino in quel filone post-post-post-post-(continuapuretù)-punk che da qualche anno a questa parte pare essere l'unica musica colle chitarre a suscitare un qualche interesse da parte della critica e del volgo, mi pare evidente. Nel senso: vengono proposti a quel pubblico lì, e quel pubblico lì se li sente con diletto.
Inviato 24 giugno 2021 - 12:40
boh con le chitarre c'è anche, ad esempio, tutta la scena australiana, forse i più famosi sono i King Gizzard ma le band e le etichette sono tante, con il postpunk c'entrano una mazza, e sono chitarrosi in stile 60/70, direi come partenza spacerock-psichedelia
è vero che qua sul forum i King Gizzard sono poco ascoltati ma penso che a livello di pubblico e critica siano oltre le band che citi
o meglio sul sito c'è una mono dei KG e 12/13 schede-recensioni (non scherzo), fanno 2/3 album all'anno , però nella discussione c'è poco o nulla, niente di male eh ma è giusto per dire che c'è un mondo di chitarre nonostante qua sul forum non se ne parli (non sono in grado di verificarlo ma dalle parole di wago mi pare di intuirlo)
vabbeh è poco importante, sono contento della mia partecipazione al concerto, volevo comunicarlo
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 24 giugno 2021 - 12:41
boh con le chitarre c'è anche, ad esempio, tutta la scena australiana, forse i più famosi sono i King Gizzard ma le band e le etichette sono tante, che con il postpunk c'entrano una mazza, e sono chitarrosi in stile 60/70
è vero che qua sul forum i King Gizzard sono poco ascoltati ma penso che a livello di pubblico e critica siano oltre le band che citi
o meglio sul sito c'è una scheda dei KG e c'è una dozzina di recensioni (non scherzo), fanno 2/3 album all'anno , però nella discussione c'è poco o nulla, niente di male eh ma è giusto per dire che c'è un mondo di chitarre nonostante qua non se ne parli (non sono in grado di verificarlo)
vabbeh è poco importante, sono contento della mia partecipazione al concerto, volevo comunicarlo
Tropical Fuck Storm?
Inviato 24 giugno 2021 - 12:43
anche loro certo, come i Drones da cui sono nati
mi pare siano tutti fenomeni chitarrosi abbastanza diffusi in ambito underground (scrivo così per capirci), sicuramente almeno quanto le band postpunk che però fatico ad ascoltare se stiamo parlando di Idles, Viagra Boys e simili, i Black Midi che cita Wago mi sembrano addirittura uno scherzo per bambini
da qualche anno a questa parte pare essere l'unica musica colle chitarre a suscitare un qualche interesse da parte della critica e del volgo, mi pare evidente.
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 24 giugno 2021 - 13:10
Guarda che il "mi pare evidente" è riferito all'appartenenza dei Black Country, New Road a quel filone, non al fatto che sia l'unica musica colle chitarre che "conta". Poi se ti devo dire la verità a me di tutto sto filone piacciono davvero solo loro, degli altri metà li trovo simpatici-e-basta, metà li butterei a mare, e la terza metà (probabilmente più abbondante delle altre due) non la ho manco ascoltata.
Comunque con tutto che forse effettivamente i King Gizzard da soli assommano a più produzione che tutti i postnpunk messi insieme, non mi sembra che la loro cricca goda di altrettanta visibilità nel discorso critico. Ovviamente se ne parla eh, ma appunto si parla di loro, non ci si lancia in peana sul ritorno di questo o quell'altro genere come invece si fa coi britannici sopraccitati.
Se poi guardiamo ai numeri netti probabilmente i Maneskin han più ascolti di quanti sti qua ne abbiano mai avuti in tot anni di esistenza, ma penso sia chiaro che si stava guardando all'ambito della musica "indipendente" grossomodo seguito qui (se no avoja, c'è la famosa mamma dei sottogeneri del metal che colla pandemia ci avrà dato dentro come e più di tutti gli altri).
Inviato 24 giugno 2021 - 13:17
io non ho idea di quale sia la "critica alternativa" che "CONTA OGGI", dimmelo tu
facevo solo notare che i KG sul sito hanno una scheda approfondita e 13 recensioni, 15/20 voti e nessuno è negativo (è il record?), e mi pare che abbiano la stessa considerazione in altri ambienti simili e sulle riviste cartacee; immagino che non siano questi siti/riviste a fare critica ma dimmelo tu allora a cosa mi devo riferire, mi ha stupito trovarli addirittura nei negozi di dischi dove gli Idles e altri postpunkers di grido faticano ad arrivare
qui ormai, l'ho scritto, è un orticello molto ristretto, intendo sul forum, fa tutto gozzy (come eno) o quasi, e ripeto: è un complimento perché porta dischi recenti, a livello di nuove tendenze è forse l'unico a promuovere contenuti apprezzati su OR_FORUM ma non sono ovviamente gli unici contenuti al mondo
a qualche anno a questa parte pare essere l'unica musica colle chitarre a suscitare un qualche interesse da parte della critica e del volgo, mi pare evidente.
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 24 giugno 2021 - 14:42
sul forum ormai di musica parlano 4 persone, gozzy da solo fa il 98% dei contenuti***, è dura avere una visione estesa
***prima che si arrabbi: è un complimento perché porta "cose nuove"
Non mi arrabbio Lassie, anzi mi fa piacere che venga riconosciuto il lavoro che faccio. Ma se la mettiamo in termine di discussione i miei thread servono a poco, vengono anzi sistematicamente disertati, puoi vedere da te il successo degli ultimi:
http://forum.ondaroc...1/#entry2630216
http://forum.ondaroc...p/#entry2627450
Cinque risposte in croce sul thread dei Madrigal, sei in quello di Cro, e tutte dalle stesse persone (che per questo saranno pure state derise).
Se posso vederci un solo lato positivo, se non altro comprova che avevo ragione dieci anni fa quando dicevo che se i forumisti apprezzavano Toy e Chapel Club era perché quei dischi erano vicini alla sensibilità media del forum e non perché li pompavo io.
Ora che i dischi vicini alla sensibilità media del forum sono altri (tipo questo orrendo oggetto del thread, o gli altrettanto orrendi Squid e Black Midi) i forumisti ne parlano alla grande senza alcun bisogno della mia sponsorizzazione, e viceversa i dischi spinti da me ora che sono lontani dagli interessi del forumista non li fila nessuno. Quindi il "ronzinismo" e la nefasta "influenza gozeriana" non sono mai esistiti: ci sono voluti dieci anni per dimostrarlo ma alla fine è evidente a tutti.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 giugno 2021 - 15:03
beh i Madrigal sono meno vicini agli ascolti medi del forum, rispetto agli Chapel Club, secondo me; in generale, rispetto a 10 anni fa, mi pare ci siano meno utenti che trattano musica
ora gli unici topic che funzionano tanto sono quello del bambino buttato nell'acqua, io ancora non ho capito bene l'argomento, e quello del Corona di cui non frega più nulla manco alla Capua, qua invece spopola e porta sfiga per l'autunno
la cultura è morta :°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° piace solo la trippa
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 01 luglio 2021 - 07:56
post-post-post-post-(continuapuretù)-punk
dai però non prendiamoci in giro, questo tipo di band è postpunk giusto formalmente (eventualmente le definirei adult oriented postpunk)
Inviato 01 luglio 2021 - 08:02
Che significa "solo formalmente"?
Inviato 01 luglio 2021 - 10:57
considerando post-punk un genere consolidato, potrebbe avere senso la connotazione.
considerandolo un approccio di rielaborazione informale e radicale del rock, direi di no
Inviato 01 luglio 2021 - 13:44
Inviato 01 luglio 2021 - 17:34
poniamo dunque che post abbia solo un' accezione cronologica: è post-punk (o post-...-post-punk ) tutta la musica dalla metà dei 70 ad oggi
Inviato 01 luglio 2021 - 18:18
Inviato 02 luglio 2021 - 05:58
bene,su questo di fatto convergiamo.
però non ha molto senso una definizione in cui lo stesso prefisso assume significati diversi a seconda della posizione
di fatto vedo molto poco dello spirito postpunk in BCNR ed affini, parlerei più di revivalismo, recupero quando non di revisionismo,
spirito postpunk che con i dovuti distinguo contestuali ravvedo comunque in moltissime altre musiche adesso (chessò, lip critic o stabscotch per dire i primi che mi vengono in mente, o forse è il caso di chiamarlo seapunk)
Inviato 02 luglio 2021 - 06:28
Inviato 02 luglio 2021 - 06:41
Inviato 02 luglio 2021 - 06:45
Ecco, io speravo che un'espressione come "post-post-post-post-(continuapuretù)-punk" fosse sufficiente a far capire il tono ironico
ma certo che si era capito, il discorso era più in generale sulla definizione di postpunk come genere codificato.
e non è solo questione di definizioni ma anche di prospettiva (FTFT è un disco reazionario, agli antipodi del postpunk, che ciò sia buono, soggettivamente rilevante o meno)
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