Nixon e i suoi collaboratori odiavano All in the Family e misero il creatore e produttore Norman Lear nella loro lista nera. Nei celebri nastri in cui venivano registrate le loro riunioni abbiamo un'illuminante testimonianza:
Gli episodi citati sono Wrting the President (#2.1) e Judging Books by Covers (#5.1).
All in the Family, nato come adattamento della sit-com della BBC Till Death Us Do Part, cominciò a vivere da sùbito di vita propria e ruppe tradizioni consolidate e schemi sui quali la tv a stelle e strisce si basava sino dalla fine degli anni Quaranta. Visto che la ABC aveva rigettato la prima versione del pilot nel '68, Lear vendette il concept alla rivale CBS, quella di Walter Cronkite, ma che nello stesso tempo, in un'era dove evidentemente anche negli USA il soldo non era tutto, censurava pesantemente durante la produzione le puntate sovversive del programma degli Smother Brothers, che pure aveva un'alta percentuale di spettatori, cosa che sicuramente non dava fastidio agli sponsor.
Ai dirigenti della CBS sicuramente vennero i sudori freddi quando videro i soggetti degli episodi e gli argomenti correlati: pregiudizi sui gay, aborto spontaneo, women's lib, vicini di un colore diverso in quartiere bianco ecc. Ancora più scandalosi erano i dialoghi, dal registro volutamente basso e a volte volgare e blasfemo (fag, queer, fairy, goddamned ecc.), ma il fulcro che preoccupava di più era la figura del capofamiglia: Archie Bunker, un colletto blu (figura in cui si potevano ancora identificare decine di milioni di statunitensi) razzista e bigotto che ha da dire su tutto e tutti e venera Richard Nixon.
In realtà i vertici del network non avevano capito niente.
Perché avevano sotto gli occhi una delle poche vere serie della storia della tv che ha giustificato lo stare davanti al piccolo schermo non per rincoglionirsi ma per creare spunti di discussione.
E fu così che dopo un inizio in sordina, AitF divenne dalla seconda alla sesta stagione il programma più visto nella tv statunitense, mantenendosi nella top 10 anche successivamente.
Il secondo successo di Lear arriva con un altro adattamento, questa volta trasmesso dalla NBC nella critica serata del venerdì: da Steptoe and Son si passa a Sanford and Son e l'azione si sposta dalla rigatteria della Londra cockney al ghetto di Watts a Los Angeles, cambiando etnia ai protagonisti, ora afroamericani. Mega successo, 2° posto nei programmi più visti, Mr Lear diventa col compare Bud Yorkin con cui gestisce la compagnia Tandem Television, l'incontrastato Re della TV statunitense.
Cosa avevano di straordinario queste sit-com? Solo i temi controversi e il carisma degli attori principali?
Non solo, ovviamente. Il liberal Lear cattura un momento cruciale della storia americana, il periodo della tarda controcultura con i cambiamenti epocali che avvengono in tutto il Paese e che lo scuotono profondamente.
AiTF e S&S non sono le prime sit-com ad approcciarsi al tema, ma That Girl e Julia sono ancora impostate secondo uno schema tradizionale e The Odd Couple e Mary Tyler Moore, già più aperte alle novità, volano comunque basso rispetto a quanto sta per essere trasmesso dal gennaio del '71 sulla CBS.
Lear decide di non usare la pellicola ma il videotape, che gli permette maggiore libertà. Registra gli episodi davanti a un pubblico, usa set limitati e fa teleteatro (registrazione di un episodio completo senza interruzioni alle 5,30 del pomeriggio, revisione dello script nel caso qualche battuta fosse andata a vuoto o ci sia stato qualche errore da parte degli attori, riregistrazione dell'episodio alle otto, montaggio che mescola i momenti migliori delle due performance, episodio finale completato). Abbandona ben presto qualche commento musicale aggiunto in post produzione, aumentando così il senso di naturalezza e lascia intatte le risate del pubblico anche nei casi in cui arrivano quasi a sovrastare i dialoghi, per dare il senso della tv dal vivo che si era perso con le laugh tracks del 95% delle sit-com prodotte da metà degli anni Cinquanta in poi.
Ma la vera forza, oltre che le trame, sono i personaggi.
Nei prossimi post analizzerò una per una le sit-com leariane e cosa hanno cambiato per sempre nella storia della tv statunitense... e non solo.
Note:
That Girl ---> Quella strana ragazza
Julia ---> Giulia
The Odd Couple ---> La strana coppia