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Commenti Classifica Film 2018


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62 replies to this topic

#51 woody

    Classic Rocker

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Inviato 11 gennaio 2019 - 20:37

Sì, formalmente è straordinario. Esteticamente è perfetto, sia in Suspiria che in Chiamami col tuo nome. Sul resto invece probabilmente no, ma bisogna riconoscergli dei meriti praticamente oggettivi, avanti.

Guarda su Suspiria purtroppo mi sono già espresso. Gli altri non li ho visti quindi non posso esprimere giudizi sul regista.
Prima o poi mi vedrò almeno chiamami col tuo nome, ma credo appunto di dover far passare del tempo dalla visione di suspiria per farmi venire la voglia


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#52 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 11 gennaio 2019 - 20:41

Fa dei film da un pdv borghese con una delicatezza borghese, per questo può ammaliare un certo target e infastidirne un altro. Andando un filo oltre a questi stereotipi intelligenza e talento registico ci sono. Poi giustamente la cifra borghese può risultare indigesta, come quella pulp di Tarantino, quella caustica dei Coen ecc.

Curioso che sia uscito proprio in questi anni di ghigliottinaggio alla borghesia con due film esplicitamente rivolti al passato, forse è tirato su da loro in una sorta di autodifesa nostalgica.


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#53 woody

    Classic Rocker

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Inviato 11 gennaio 2019 - 20:51

Fa dei film da un pdv borghese con una delicatezza borghese, per questo può ammaliare un certo target e infastidirne un altro. Andando un filo oltre a questi stereotipi intelligenza e talento registico ci sono. Poi giustamente la cifra borghese può risultare indigesta, come quella pulp di Tarantino, quella caustica dei Coen ecc.

Curioso che sia uscito proprio in questi anni di ghigliottinaggio alla borghesia con due film esplicitamente rivolti al passato, forse è tirato su da loro in una sorta di autodifesa nostalgica.

Vabbè pure Allen, Bergman o Wes Anderson hanno sensibilità borghesi, per me quello non è un problema. 
Io con Suspiria mi sono proprio annoiato e ovviamente un film come chiamami col tuo nome, viste le tematiche trattate, adesso mi puzza di mattonata assurda.
Il fatto che abbia avuto un riscontro critico migliore di Suspiria però un po' mi conforta, vedremo e vi farò sapere.


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#54 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 12 gennaio 2019 - 10:19

Comunque "Suspiria", al di là delle tematiche (la scoperta del sé, il desiderio), è eccentrico rispetto al cinema che ha portato avanti da "Io sono l'amore" in poi. Per quanto la mano sia quella e si vede. Per me è un regista che ha sempre avuto una sua visione ma che solo negli ultimi due film è riuscito a esprimerla in maniera coerente/interessante.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#55 100000

    Enciclopedista

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Inviato 12 gennaio 2019 - 11:26

Io ho visto solo Chiamami col tuo nome, e a prescindere da tutto la storia tocca certe corde nel modo giusto, con una delicatezza/sensibilità perfette. Tutto direi tranne che mattone e lascerei da parte le critiche ideologiche per non diventare come Fofi. Qui il tema è un'innocenza/infanzia perduta che può accomunare un po' tutti, anche se ammetto che rivedersi quasi totalmente nel protagonista (anche per motivi psicogeografici) possa aver minato un po' l'oggettività (vabbè) del mio giudizio.
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#56 woody

    Classic Rocker

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Inviato 12 gennaio 2019 - 17:42

Io ho visto solo Chiamami col tuo nome, e a prescindere da tutto la storia tocca certe corde nel modo giusto, con una delicatezza/sensibilità perfette. Tutto direi tranne che mattone e lascerei da parte le critiche ideologiche per non diventare come Fofi. Qui il tema è un'innocenza/infanzia perduta che può accomunare un po' tutti, anche se ammetto che rivedersi quasi totalmente nel protagonista (anche per motivi psicogeografici) possa aver minato un po' l'oggettività (vabbè) del mio giudizio.

Come scrivevo sopra non ho dato un giudizio su Guadagnino perchè ho visto solo un film.
La mia non era una critica ideologica (anche perchè come specificato due volte non critico il regista non avendolo approfondito) era solo una perplessità. non conosci un regista, vedi solo un suo film peraltro abbastanza piaciuto a pubblico e critica, ti fai due palle così, poi mi sembra normale che uno abbia dei pregiudizi nell'approcciarsi a un film drammatico di due ore e venti. Siamo appassionati di cinema, ma non masochisti :D


Non avevo giudicato niente mi sembrava chiaro, magari erano post inutili che potevo pure evitare, ma volevo avere un po' di pareri su questo regista visto che ero rimasto stupito dal quinto posto in classifica del film.


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#57 100000

    Enciclopedista

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Inviato 12 gennaio 2019 - 19:33

Tranquillo woody, non volevo essere tranchant/aggressivo, anzi. Anch'io ho visto solo un suo film, come detto. Per la "critica ideologica" mi riferivo più che altro a solaris che so (spero) non me ne vorrà.
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#58 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 12 gennaio 2019 - 22:37

Tranquillo woody, non volevo essere tranchant/aggressivo, anzi. Anch'io ho visto solo un suo film, come detto. Per la "critica ideologica" mi riferivo più che altro a solaris che so (spero) non me ne vorrà.

 

Solaris parlando di cifra ha messo bene a fuoco un aspetto che trovo fondamentale da osservare nel cinema. La cifra borghese non è necessariamente un difetto, lo diventa se non ci sono altri pregi. E qui sicuramente io e lui (e te) arriviamo a conclusioni diverse asd

Per me Chiamami col tuo nome di pregi ne ha ben pochi, è un film che spiattella sentimentalismo a un livello superficiale e piacione. Ecco, "piacione" è il termine che più si addice al cinema di Guadagnino (ok, mi riferisco solo a quel film). Ad ogni modo, con queste premesse (e con quello che leggo qua), non ho molta voglia di vedere Suspiria.


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#59 Wattimo Fuggente

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Inviato 19 gennaio 2019 - 19:12

Stupito di vedere quel merdone di Ready Player One così in alto.

per me un godibile Spielberg per ragazzi, nonostante un po' troppo sbrodolame buonista (ma considerato il contesto, più appropriato che in The Post) e retronostalgia ottantiana, a 13 anni ci avrei sballato.

Molto più deludenti e sopravvalutati, oltre al sopracitato Post, Shape of Water o Un posto tranquillo (questo veramente terribile)


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#60 Tom

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Inviato 20 gennaio 2019 - 09:33

retronostalgia ottantiana


Pero' non facciamo come quel pirla di Francesco Alo' che ha stroncato due volte il film perche' lo ha irritato che i giovani del futuro siano ancora li' a pensare agli anni 80, quando la trama del film (manco il senso da cogliere: la trama pura e semplice) poggia PROPRIO sull'idea che i personaggi siano costretti a rivivere una nostalgia che non gli appartiene. Poi ovvio, come sempre nei suoi film piu' pop Spielberg e' furbamente ambiguo. Qui critica il farsi le pippe mentre te na sta facendo una, facendo un film retromane che critica la retromania. O, meglio, un film che si finge retromane, ma che poi, ad esempio, fa un uso semi-delirante delle centinaia di citazioni, quasi tutte ridotte a camei ad un passo dal subliminale, nonostante immagino per metterle tutte assieme siano stati spesi i fantastilioni di Zio Paperone.

 

Poi e' un film che ha lasciato perplesso anche me in molti punti. Ma mi sa che ha incapsulato bene certe cose di questi anni e lo vedremo meglio sulla distanza.


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#61 bluetrain

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Inviato 20 gennaio 2019 - 10:50

 

Stupito di vedere quel merdone di Ready Player One così in alto.

p troppo sbrodolame buonista (ma considerato il contesto, più appropriato che in The Post) 

 

Oibò, The Post buonista? 

Per me, contando che è stato girato da Spielberg (uno che quando si fa prendere la mano - non di rado - lascia che la melassa dei buoni sentimenti si mangi la sua straordinaria capacità di messa in scena) è un film tutt'altro che buonista. Magari non eccessivamente feroce, ma quanto meno asettico - sul piano storico - nell'analizzare una vicenda che poteva far facilmente scivolare verso il patriottismo a stelle e strisce più becero.

Alla fine a ben vedere non si salva proprio nessuno di quella fase; tutte le amministrazioni che hanno avuto a che fare con la guerra in Vietnam, di qualsiasi parte politica ne escono - giustamente - devastate, senza il ben che minimo tentativo di giustificare l'operato di nessuno.

Poi, ovvio, nella caratterizzazione dei vari protagonisti un paio di accelerazioni sul versante dei buoni sentimenti c'è, è pur sempre Spielberg, ma nulla che comprometta il senso della pellicola: una celebrazione dell'importanza della libertà di stampa e della separazione dei poteri dello stato ed un'analisi storica piuttosto netta - e comunque intelletualmene onesta e non edulcorata - verso un periodo della storia americana. Se questo è buonismo, viva il buonismo.


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#62 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 20 gennaio 2019 - 17:43

 

 

Stupito di vedere quel merdone di Ready Player One così in alto.

p troppo sbrodolame buonista (ma considerato il contesto, più appropriato che in The Post) 

 

 

Poi, ovvio, nella caratterizzazione dei vari protagonisti un paio di accelerazioni sul versante dei buoni sentimenti c'è,

 

Ma giusto un po' eh.
Concordo pienamente con il mio alter ego alla rovescia (xp asd), due film imbottiti di luoghi comuni cinematografici, che però funzionano meglio nel contesto fumettoso di RP1.


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#63 bluetrain

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Inviato 20 gennaio 2019 - 18:59

 

 

Ma giusto un po' eh.

 

Boh, starò invecchiando, a me alla fine The Post è piaciuto. Secondo me sottovalutate il fatto che i villain siano tutti i Presidenti USA da Eisenhower a Nixon (e non in una storia di fantasia), non proprio una cosa scontata per uno come con le chiappe a stelle e strisce come Stevenone. 

Che poi i protagonisti siano a tratti un po' troppo eroici o/e buoni, pazienza, ci sta pure, non è mica un documentario, è pur sempre cinema e a me non ha dato noia: è stato nei limiti, come quando ritiri le analisi del sangue e stai dentro al pelo ai parametri di riferimento.

RP1 non l'ho ancora visto, per cui non so, ma il fatto che io stia difendendo Spielberg forse dovrei scriverlo in "segnali che la vostra vita..."


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