Vai al contenuto


Foto
* * * * * 2 Voti

Paterson (Jarmusch, 2016)


  • Please log in to reply
44 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 27 dicembre 2016 - 19:33

Guardando al cinema di Ozu, Jarmusch firma con "Paterson" una delle sue opere più ambiziose e radicali. Un film sulla poesia del quotidiano e su quella stessa quotidianità angosciosa che si ripete sempre uguale a se stessa

 

paterson-locandina.jpg

 

http://www.ondacinem...n-jarmusch.html


  • 3
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 05 gennaio 2017 - 20:17

Come si fa a rispondere ad una siffatta recensione dicendo che l'ho trovato semplicemente noioso e privo di qualsiasi vetta emotiva? Capisco, l'assenza di emozioni è perfettamente voluta e dettata dalla scelta di narrare il quotidiano. Ma allora, per narrare il quotidiano è utile, sensato, necessario il cinema? Per me no
  • 0
Immagine inserita

#3 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39591 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 05 gennaio 2017 - 21:23

Come si fa a rispondere ad una siffatta recensione dicendo che l'ho trovato semplicemente noioso e privo di qualsiasi vetta emotiva? Capisco, l'assenza di emozioni è perfettamente voluta e dettata dalla scelta di narrare il quotidiano. Ma allora, per narrare il quotidiano è utile, sensato, necessario il cinema? Per me no

 

Ecco, diciamo che la mia posizione tende a contemperare entrambe le opinioni, per questo non trovo che sia questo capolavoro sbandierato in giro, ma nemmeno questa noia mortale che ha lasciato disgustati alcuni spettatori miei vicini di posto dopo la proiezione. Diciamo che comunque mi piace di più un altro Jarmusch, quello più onirico e straniante di "Dead Man" o dello stesso "Only Lovers Left Alive".


  • 0

#4 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 05 gennaio 2017 - 23:27

però il quotidiano narrato in "Paterson" non è davvero "il quotidiano". e per narrarlo così, con questa capacità di sintesi, mi sa che è necessario il cinema. ma va bene anche poesia e pittura, ci accontentiamo :D

comunque, per me, è stata una delle visioni più emozionanti dell'anno, e non sono ironico


  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#5 verdoux

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2838 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2017 - 07:09

 "Il cinema è come la vita, soltanto senza le sue parti più noiose!” 


  • 1

#6 BanalmenteMatteoZucchi

    INGIRUMIMUSNOCTEETCONSUMIMURIGNI

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1725 Messaggi:
  • LocationArcano + La dotta, la grassa e la rossa

Inviato 06 gennaio 2017 - 12:24

Il vecchio però diceva che "gli attori sono bestiame" e tante altre porcate. asd
  • 0

"Ok, take me to your goddamn young genious !"

Vincent Price su Michael Reeves  

 

"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."

Alberto Mazzoni                                                                                               :firuli:

 

 

impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed
 
(6.5)

 

 

 

chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce

 

 


#7 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 06 gennaio 2017 - 15:38

però il quotidiano narrato in "Paterson" non è davvero "il quotidiano". e per narrarlo così, con questa capacità di sintesi, mi sa che è necessario il cinema. ma va bene anche poesia e pittura, ci accontentiamo :D

comunque, per me, è stata una delle visioni più emozionanti dell'anno, e non sono ironico

 

Guarda, la tua recensione è talmente ben argomentata che non ho difficoltà a crederti. Non solo, è evidente che il tuo non si tratta di un semplice esercizio stilistico per compiacere i critici: il film l'hai vissuto e ti è piaciuto per davvero. Eppure, io ho provato solo noia, la poesia? Non ce la vedo, o meglio è poesia del quotidiano, della noia: a me proprio non piacevano i componimenti del protagonista, il primo (quello sui fiammiferi) ho pensato fosse palesemente una "trollata" (per usare un termine caro al forum), poi ho capito che il protagonista, e con esso il regista si prendevano molto sul serio, tanto che quel taccuino era proprio la cosa a cui più teneva il ragazzo (dopo la fidanzata totalmente svampita).

Mi piacerebbe conoscere altri pareti, oltre a quello "democristiano" asd di Claudio.


  • 1
Immagine inserita

#8 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2419 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2017 - 15:42

 "Il cinema è come la vita, soltanto senza le sue parti più noiose!” 

 

Mica soltanto "il cinema", a dire il vero...

Il problema è che poi dovremmo metterci d'accordo su in cosa consistono le "parti noiose" della vita (e della vita raccontata al cinema e nell'arte).

Per me le parti noiose della vita non sono certo quelle narrate da Jarmusch in questo film.

Mentre lo sono il 90% delle produzioni straordinariamente "eccitanti", quelle dove non si rimane sulla medesima inquadratura per più di un nanosecondo ed è tutto un colpo di scena.

 

Ciò detto è ovvio che bisogna essere in sintonia con questo tipo di cinema, se no - effettivamente - presumo possa essere un'esperienza "mortale". Come per molti è un'esperienza mortale e noiosissima la poesia, d'altra parte.


  • 4

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#9 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39591 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2017 - 16:47

Mi piacerebbe conoscere altri pareti, oltre a quello "democristiano" asd di Claudio.


In tutta sincerità trovo molto più democristiano dire che è un capolavoro, almeno in ambienti "cinefili" come questo.
  • 0

#10 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2017 - 17:42

Non riesco ad avere un giudizio stabile. Da una parte capisco benissimo millelire. Il film però qualche emozione me l'ha destata. Più che poesia di piccole cose, come da locandina, io ho provato un leggero malessere per tutto il film: per le risposte scontate e didascaliche di Paterson alla sua ragazza, per quel letto a una piazza e un quarto, per la ragazza che dipingeva ossessivamente tutto in bianco e nero. Sempre dà l'idea che possa accadere qualcosa di più, e non accade. Il colpo di scena più grosso è Paterson che ride; poi le altre cose eccezionali, come la pistola finta, l'autobus palla-di-fuoco, il taccuino mangiato, sottolineano quasi proprio il fatto che non accade mai nulla di che. Se questa è la vita, ne ho molta paura.

Per tenere questo gioco, e incresparlo di così poco solo nel finale, la regia e la sceneggiatura sono per forza di cose sapienti.

Alla fine dei giochi, però, non so davvero cosa pensare e cosa mi sono portato a casa. C'è da dire anche che non conosco Jarmusch.

 

Le poesie di Pat,  se ho letto bene nei titoli di coda, sono poesie di un poeta vero. Bella l'ultima, effettivamente il verso "or would you rather be a fish?" può avere qualcosa di strano.


  • 0

#11 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2017 - 18:36

 

Mi piacerebbe conoscere altri pareti, oltre a quello "democristiano" asd di Claudio.


In tutta sincerità trovo molto più democristiano dire che è un capolavoro, almeno in ambienti "cinefili" come questo.

 

 

vabè con queste argomentazioni si ha sempre ragione asd

 

 

ps: Greed, il film è quasi una summa del Jarmusch-pensiero e del suo cinema. un punto d'approdo soprattutto se comparata alla ricerca dei suoi ultimi film...


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#12 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 08 gennaio 2017 - 14:30

Un cinofilo come te però dovrebbe sapere che il bulldog è inglese :D
  • 0

#13 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 gennaio 2017 - 14:58

Boh, film molto medio anche se facilmente ascrivibile all'universo-jarmusch.
Giusto programmarlo a Natale, sarà piaciuto al grande pubblico, che non è quello di Jarmusch, per i motivi sbagliati.
Bello il reiteare la cortesia, cosa molto jarmuschiana, dell'immancabile giapu in pellegrinaggio, a Paterson come a Memphis.
6,5
  • 0

#14 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:08

Un cinofilo come te però dovrebbe sapere che il bulldog è inglese :D

 

grazie. purtroppo non sono un esperto di cani e ho confuso le nazionalità asd


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#15 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2419 Messaggi:

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:08

Bello il reiteare la cortesia, cosa molto jarmuschiana, dell'immancabile giapu in pellegrinaggio, a Paterson come a Memphis.
6,5

 

Dài, piersa, il dialogo con il giapponese alla fine del film vale da solo tutto il film (lo dico per coloro ai quali non fosse piaciuto)...


  • 1

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#16 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:15

Infatti ho detto "bello" eh
  • 0

#17 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:36

Film bellissimo, avrebbe potuto essere un racconto - o una poesia, per l'appunto - di Carver; ma questo mi verrebbe da dirlo anche con altri film dello stesso autore, che metto da anni tra le mie personali debolezze.

Il 26 vado a rivedermelo in lingua originale, ché anche qui in zona ci siamo attrezzati, yuppie.


  • 1

#18 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:39

Carver, Ozu, yuppie asd
  • 0

#19 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 08 gennaio 2017 - 15:45

Scusa, mi fo sempre prendere dall'entusiasmo asd


  • 1

#20 tiresia

    Sue Ellen

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4571 Messaggi:

Inviato 23 gennaio 2017 - 15:56

Mi è molto piaciuto, io l’ho trovato incantevole, una piccolo gioiellino di leggerezza, soave quasi, capace di rendere molto bene il tempo, la vita, l’individuo, la coppia, la comunità, le aspettative, le velleità e la realtà piccola, spicciola delle cosette di tutti i giorni. Per questi stessi motivi capisco le irritazioni di molti, tutto quello che mi è piaciuto dice anche la noia, il nulla, il sempre uguale, il vuoto delle vite che sono un collage di continue routine piccolissime e disarmanti che a vederle dall’esterno tramortiscono. Un film che parla continuamente di poesia e ti schiaccia sulla realtà senza nasconderti nulla del brutto di essa. E il brutto della realtà è la sua innocua, avvilente piccolezza.
  • 1

#21 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 08 febbraio 2017 - 13:57

Eccezionale anche per me, non capisco cosa c'entrino il "brutto della realtà", il "vuoto delle vite", io ho percepito proprio il contrario. Mi sembra una continuazione naturale di "Only Lovers Left Alive" in chiave più radicale e meno folkloristica.

 

Subito riconoscibile uno dei luoghi storici dei Soprano!


  • 0

Immagine inserita


#22 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15583 Messaggi:

Inviato 09 febbraio 2017 - 13:10

Mi sono accorto che Jarmusch e' forse l'unico regista di lungo corso di cui mi piacciono tutti i film.

Anche questo, naturalmente.

 

Curiosa e significativa la varieta' di letture, qui e altrove, con opinioni diverse anche tra chi lo ha apprezzato.

Come comanda l'aria che tira, molto gettonata la lettura dark. La vita di Paterson come piccolo inferno della mediocrita'.

A me invece Jarmusch sembra continuare il discorso paradossalmente ottimista del film precedente. E' il suo film piu' sorridente dai tempi di Taxisti di notte (ah si', mi piace pure quello). Uno sguardo sulla mediocrita', si', ma uno sguardo affettuoso e partecipe. 

E' un film arty, per tono e temi, che pero' del cinema arty rifiuta la tendenza di urlarti in faccia la sua artisticita'. Trovare patetiche o interessanti le poesie del protagonista dipende dalla disponibilita' dello spettatore. Jarmusch non impone niente, neanche a livello visivo, come nella visualizzazione neutrale del poetare del protagonista con un'estetica da video new-age di youtube.

 

La silenziosa rivalita' tra il protagonista e il cane mi ha fatto morire, in un paio di scene ho proprio riso.

Adorabile la fidanzata svanita, nel suo delirio bianco e nero. Bellissima lei, con un'ultra-sexi accento iraniano (ahia').

Sembrera' strano, ma non mi ero mai reso conto di che armadio d'uomo sia Driver.

 

Ozu siceramente non ce l'ho visto. Mi sembra roba piu' affine ad un certo tipo di cinema europeo flaneur: Ioselliani, Kaurismaki, Andersson, quella gente li'. Con meno aristocraticita' europea e piu' proletarieta' americana. E infatti a ben vedere e' cinema americano classico nel linguaggio. Quello che se, ad esempio,  il protagonista ha un'inaspettata reazione ad un evento (disarmare un tipo), poi basta inquadrare una foto nella scena successiva (foto da militare) per contestualizzare l'accaduto.


  • 6

#23 Giubbo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4074 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 08:42

anche a me ha ricordato Kaurismaki, anche per la comicità non sboccata del cane (in un film americano medio il cane sarebbe stato protagonista di scenette assurde ed improbabili).

 

ed anch'io, come Tom, penso che le possibilità di lettura del film siano molteplici, non solo da persona a persona, ma anche da giorno a giorno, per la stessa persona.

 

ad esempio, io tra tutti i miei amici che l'hanno visto, ero l'unico che ha pensato:

 

Spoiler

  • 2

#24 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6739 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 09:12

Le ali dell'entusiamo ormai sono sempre più ampie. Se un film è poco poco buono diventa un capolavoro.

Ieri toccava a un Gomes qualunque e oggi tocca a un (almeno lui) grande regista come Jarmush.

Gira un film sul minimo, sul quotidiano e sul fatto che la vita fondamentalmente è una rottura di cazzo. E se sbagli chi ti sta attorno devi pure far finta che ti vada bene, e che anche se scrivi poesie (diciamocelo, così così) poi c'è sempre qualcosa che può disintegrare tutte le tue parole.
Non è nemmeno l'elogio del looser, perché è più l'elegia del looser.


6,5 perché le dissolvenze incrociate e le scritte sono davvero tremende. Altrimenti 6/7.
Jarmush per fortuna ha fatto di meglio.


  • 1

#25 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 10:14

Però la grandezza del film non sta solo nel fatto che gira "un film su..." ma anche e soprattutto su tutto quello che richiama. È un film veramente polisemico e soggettivo e vive e si amplifica proprio a queste caratteristiche come fa una poesia. L'altro giorno un'amica di un'amica parlava di un film che aveva visto (Paterson, appunto) e lei era stata conquistata proprio dalla linearità che racconta la vita di tutti i giorni: per lei era senza dubbio un film positivo che trattava 'le piccole cose' come piccole gioie. Altro che rottura di cazzo...
Poi le poesie saranno anche così e così (ma io non faccio testo perché molta poesia contemporanea per me è così così) ma sono di uno dei più importanti poeti contemporanei americani.

Su Kaurismaki: i due sono quasi coetanei e l'influenza può essere reciproca e sicuramente l'ironia usata da JJ è scandinava. Ozu però continua a parermi la guida spirituale di questo cinema che cerca di fermare il tempo per contemplarne il tranquillo svolgimento. È la sostanza delle immagini che mi sembra ozuiana
  • 3
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#26 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6739 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 10:38

Vero, è un film che ha una sua profondità. Ripeto, stiamo parlando di Jarmush, e di conseguenza mi vien da pensare che ci sia della sostanza.

Ma si deve pure far attenzione a non andare in profondità senza guardare la superficie. Sennò il rischio sono i voli pindarici (non tanto per quello che hai scritto tu, ovvio, ma quello che hanno scritto tutti, o quasi, su questo film) sulla poetica del quotidiano e poi magari non ci si sofferma sul senso di quelle dissolvenze incrociate brutte brutte. O sul fatto che è sicuramente un buon film, ma se questo è un capolavoro ci si deve mettere lì a tavolino e  inventarsi una parola per un film come Dead Man. Perché capolavoro non andrebbe bene e sarebbe sminuente.

 

La tua amica ha ragione eh, racconta la vita di tutti i giorni, è un film anche positivo. Perché quello è Jarmush al 100% e riesce a rendere la vita e le sue contraddizioni sullo schermo. Non so quanti altri avrebbero saputo inventarsi una coppia così assurda. Perché lei, diciamocelo bene, nel film è una rincoglionita. Ma come tante persone nel mondo. Che cercano una strada senza trovarla.

Che però vanno avanti.

(non dare un'accezione troppo negativa a rincoglionita)

E lui si deve sucare quella cosa, di aver vicino una persona "sbagliata" (nel rapporto, di nuovo perfetto, il cane che sta in mezzo). Ma a cui con tutta probabilità vuole anche bene.

Ecco io parlo di questo tipo di rotture di cazzo. Che son poi la vita.

 

Sulle poesie... beh, non faccio nomi perché non è il caso, ma l'atro ieri mi bevevo un caffè con uno studioso abbastanza noto che mi raccontava che aveva scritto, appena visto il film tempo fa, una riflessione. E al centro della riflessione c'era il fatto che questo personaggio si elevava nella poesia pur scrivendo delle cose orrende. Ecco, poi rientrato a casa ha letto da qualche parte che le poesie in realtà son di Ron Padgett... e ecco, poi ha cambiato il testo prima della pubblicazione.

Non so, io invece mastico un pochino la poesia contemporanea (pochissimo in realtà) ma allo stesso tempo non saprei giudicare quei versi. Però avrei da ridire sul testo sull'immagine.

 

Insomma, a parlarne vengono fuori tante cose belle. A dimostrazione che è un buon film per me.

Ma rimane il fatto che il tempo lo ridimensionerà un bel po'.

 

 

 

p.s. ho usato un linguaggio un scurrile, scusa. ^_^  


  • 0

#27 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 12:07

Ma le dissolvenze incrociate orrende lo sono per te, perdonami xD quando iniziano e partono le pulsazioni elettroniche degli Sqürl, là ho capito che Jarmusch aveva grandi ambizioni per questo film. È stata la prima epifania di tante. E se ti fermi alla superficie non lo puoi capire Paterson, dai: in questo è poetico, perché pretende l'analisi

Poi "scriveva cose orrende" significa che si ha poca idea di cosa sia la poesia americana contemporanea xD
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#28 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 23 febbraio 2017 - 13:10

Sulle poesie... beh, non faccio nomi perché non è il caso, ma l'atro ieri mi bevevo un caffè con uno studioso abbastanza noto che mi raccontava che aveva scritto, appena visto il film tempo fa, una riflessione. E al centro della riflessione c'era il fatto che questo personaggio si elevava nella poesia pur scrivendo delle cose orrende. Ecco, poi rientrato a casa ha letto da qualche parte che le poesie in realtà son di Ron Padgett... e ecco, poi ha cambiato il testo prima della pubblicazione.

Non so, io invece mastico un pochino la poesia contemporanea (pochissimo in realtà) 

 

Presto vedrò anche io questo film e sono un po' preoccupato. Forse lo sapete o forse vi è sfuggito come l'autore delle poesie, sta di fatto che Paterson è anche un ciclo di poemi di William Carlos Williams, uno dei pochi poeti di quello spazio e di quel tempo che un po' conosco e che molto mi ispira. Non mi è ancora chiaro quale e quanto profondo sia il legame con il film, ma già nel trailer ero abbastanza a disagio con la realtà (in almeno due sensi) delle poesie che apparivano.

Sarebbe bello parlarne più ampiamente poi


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#29 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6739 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 13:12

Certo che ti perdono... per così poco.

Ma questa cosa però va capita, se son brutte o belle ste dissolvenze? Altrimenti siamo solamente al piano del mi piace non mi piace ... 

Capiamo l'intenzione di Jarmush, e anche il fatto che son un po' uno stilema suo. 

Tanto basta perché davvero altrimenti è solo un parlare di gusti.

 

Sulla questione della superficie intendevo dire che secondo me questo è uno di quei film che a parlarne diventa un capolavoro assoluto, perché ha sicuramente delle cose valide e solide di cui discutere... ma che poi te lo rivedi fra due mesi e dici: "tutto qui?"

Perché quello è un po' il rischio di parlare dei film, di caricarli di senso, di valori, che poi invece non sono nella "superficie" filmica. 

 

Sul fatto delle epifanie, beh, buon per te! Sicuramente sono aspetti super personali e che quando capitano ti rendono felice. In questo film a me non è scattata quella scintilla.

 

I poeti che brutte creature mi vien da dire. E quelle di Paterson me le vado a rileggere. Che a me su due piedi non mi han fatto alcun effetto. Ma su questo invece son molto fiducioso sul mio errore di valutazione. 


  • 0

#30 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6739 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 13:14

 

Sulle poesie... beh, non faccio nomi perché non è il caso, ma l'atro ieri mi bevevo un caffè con uno studioso abbastanza noto che mi raccontava che aveva scritto, appena visto il film tempo fa, una riflessione. E al centro della riflessione c'era il fatto che questo personaggio si elevava nella poesia pur scrivendo delle cose orrende. Ecco, poi rientrato a casa ha letto da qualche parte che le poesie in realtà son di Ron Padgett... e ecco, poi ha cambiato il testo prima della pubblicazione.

Non so, io invece mastico un pochino la poesia contemporanea (pochissimo in realtà) 

 

Presto vedrò anche io questo film e sono un po' preoccupato. Forse lo sapete o forse vi è sfuggito come l'autore delle poesie, sta di fatto che Paterson è anche un ciclo di poemi di William Carlos Williams, uno dei pochi poeti di quello spazio e di quel tempo che un po' conosco e che molto mi ispira. Non mi è ancora chiaro quale e quanto profondo sia il legame con il film, ma già nel trailer ero abbastanza a disagio con la realtà (in almeno due sensi) delle poesie che apparivano.

Sarebbe bello parlarne più ampiamente poi

 

Vedilo e scrivine qui se conosci Williams.

 

E no, se vedi il film non può sfuggirti il legame fra Paterson e WCW.


  • 0

#31 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 23 febbraio 2017 - 13:22

Quando Paterson manda a stendere la fidanza (orrendamente doppiata con quella vocina asmr) scatta l'applauso. Per il resto a me risulta come un passo indietro, forse necessario perché tra una cosa e l'altra, i ventenni che ci esaltavamo con Dead Man adesso sono quarantenni e quasi due generazioni si sono perse un regista che sembrava dover toccare vette pari alle sue meches e invece qui riavvolge il nastro e si torna dalle parti del divano-volante di stranger than paradise. L'ho apprezzato di più nei due ultimi film mai distribuiti in Italia. Ma vivere a NY di sicuro costa caro, per quanto Paterson sia un Jarmusch 100%.


  • 0

#32 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6739 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 14:23

Quando Paterson manda a stendere la fidanza (orrendamente doppiata con quella vocina asmr) scatta l'applauso. Per il resto a me risulta come un passo indietro, forse necessario perché tra una cosa e l'altra, i ventenni che ci esaltavamo con Dead Man adesso sono quarantenni e quasi due generazioni si sono perse un regista che sembrava dover toccare vette pari alle sue meches e invece qui riavvolge il nastro e si torna dalle parti del divano-volante di stranger than paradise. L'ho apprezzato di più nei due ultimi film mai distribuiti in Italia. Ma vivere a NY di sicuro costa caro, per quanto Paterson sia un Jarmusch 100%.

Concordo in tutto (non la vocina che lo vidi in V.O.) solo ci tengo a sottolineare che quando vidi Dead Man ne avevo 14 di anni e i quaranta sono ancora ben lontani.

Però sì, la questione secondo me è anche quella. Io Jarmush comunque lo difenderei sempre, perché fa parte del mio DNA cinematografico ma soprattutto perché non si è perso come altri miei miti di ragazzino (Burton su tutti). Anzi ha sempre ben presente dove andare a parare.

Però Only Lovers left alive, per dire, ho l'impressione che si mangi Paterson anche in un matinée di periferia.


  • 0

#33 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17708 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 20:52

Certo che ti perdono... per così poco.

Ma questa cosa però va capita, se son brutte o belle ste dissolvenze? Altrimenti siamo solamente al piano del mi piace non mi piace ... 

Capiamo l'intenzione di Jarmush, e anche il fatto che son un po' uno stilema suo. 

Tanto basta perché davvero altrimenti è solo un parlare di gusti.

 

 

beh dell'intenzione e del significato ho già scritto :D invece sulle scritte già capisco di più ma a me sembrano un effetto naturalisticamente naif, un po' come la spontaneità dell'ispirazione di Paterson. sono quelle caratteristiche che out of contest sono brrr ma contestualizzate hanno senso. mi vengono in mente le facce da angioletto sul manto stellato ne "L'estate di Kikujiro" asd

 

Sulla questione della superficie intendevo dire che secondo me questo è uno di quei film che a parlarne diventa un capolavoro assoluto, perché ha sicuramente delle cose valide e solide di cui discutere... ma che poi te lo rivedi fra due mesi e dici: "tutto qui?"

Perché quello è un po' il rischio di parlare dei film, di caricarli di senso, di valori, che poi invece non sono nella "superficie" filmica. 

 

 

capisco perfettamente il succo del discorso. 

posso dirti che a me è capitato di rivedere film che mi erano piaciuti seppur con riserva e che, col tempo, mi erano cresciuti perché li avevo oltremodo intellettualizzati: ma quando le lacune che avevo colto a prima visione erano rimaste tutte, il mio giudizio ne usciva essenzialmente immutato. in questo caso la superficie filmica mi pare esprima questi valori di cui si parla... anzi ci siano aspetti su cui Jarmusch insiste abbastanza platealmente.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#34 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 24 febbraio 2017 - 03:51

solo ci tengo a sottolineare che quando vidi Dead Man ne avevo 14 di anni e i quaranta sono ancora ben lontani.


Beh, chapeau. Un adolescente che si innamora di Jarmusch non è un fatto trascurabile, è più notevole di Paterson stesso, pur essendo una medesima "poesia del quotidiano banale".
  • 0

#35 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8265 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2017 - 12:30

Mi pare d'aver intuito dove voglia andare a parare dopo 15 min e la tesi mi fa incazzare, ho spento d'impulso.

Proseguo zittendomi o no?


  • 0

#36 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 26 marzo 2017 - 12:48

Sí, perde tutto, spegni pure asd
  • -1

#37 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2419 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2017 - 13:45

Mi pare d'aver intuito dove voglia andare a parare dopo 15 min e la tesi mi fa incazzare, ho spento d'impulso.

Proseguo zittendomi o no?

 

Oddio... in realtà non è tanto importante dove uno voglia andare a parare, quanto come uno voglia (e "riesca a", se riesce... ) andare dove vuole andare a parare.
E questo non si può comprendere se si spegne.

Ma probabilmente è proprio questo come che non ti interessa, e quindi alla fine la risposta si sposta soltanto un passo indietro e rimane, però, la medesima...


  • 1

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#38 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8265 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2017 - 13:50

Non sto parlando di trama. Grazie piersa, sempre impeccabile.


  • 0

#39 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2419 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2017 - 14:26

Non sto parlando di trama.

 

Be', ma era ovvio che "non stavi parlando di trama"! (Mica ti consideravo uno scemo, dài... :))
Oltretutto è chiaro da subito che "trama" non ce n'è.

 

Nemmeno io, quindi, "stavo parlando di trama"...


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#40 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8265 Messaggi:

Inviato 01 aprile 2017 - 21:19

Alla fine l'ho chiuso*.

Tratta aspetti cruciali superficialmente, dà cose per scontate, accenna arroganti derisioni che immediatamente ritratta, ipotizza una mediocrità che mediocrità non è e vergognandosene si ferma prima di dirne qualcosa per davvero. Bara continuamente, con quegli incontri irreali e quei caratteri in due dimensioni.

Un film mediocre sulla mediocrità del quotidiano. Il coltello è spuntato e non affonda mai. O è solo la mia mediocrità a rendermelo antipatico poiché radicalmente diverso?

 

 

p.s. un piccolo applauso se il finto calligrafico con le lettere tutte uguali è stato voluto

 

 

* se qualcuno visti i commenti in giro dovesse chiedersi il motivo di tanto accanimento: perché è un tema che sento


  • 2

#41 ravintola

    pesky skeleton

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4887 Messaggi:
  • LocationFirelink Shrine

Inviato 12 giugno 2017 - 08:16

Molto bello.

Il mio film di Jarmusch preferito.

 

Non sono d'accordo che sia un film sull'angoscia della quotidianita'. Non c'e' niente di angosciante. Al contrario. Paterson e' tranquillo ed apprezza genuinamente quello che ha. Sorride ai discorsi della gente sul bus, sorride ogni sera guardando la sua birra, ride alla terza iterazione della frase sulla palla di fuoco.

Mi sembra piuttosto che questa storia ci voglia dire che la quotidianita' e' ok.

 

Non sono d'accordo che la sua compagna sia svampita. Se lo e', allora lo e' anche lui, e sono una coppia di svampiti. Pero' secondo me non lo e' per nulla nessuno dei due. Sono persone semplici.

 

Questo film mi ha incantato. Ogni inquadratura, dettaglio, luce, colore, suono. Ero li' assieme a Paterson. Nella sua camminata affianco a quel bellissimo complesso di edifici a mattoni rossi e le ombre che ci si stagliavano contro. Mentre lega il cane al tubo fuori dal bar, con le luci al neon che si riflettono nelle foglie dell'albero, in quella perfetta immagine di immobilita' fuori dal mondo.

 

Buona anche la fine, che mi ha lasciato quasi in lacrime, quando mi sono reso conto che l'incantesimo e' stato spezzato e non potevo piu' far parte di quel mondo.

 

Ottimo Adam Driver. Mi sono affezionato a lui fin dalla prima scena in cui apparve in Girls, cinque anni fa. Gli auguro tutto il bene possibile e spero di rivederlo spesso in futuro.


  • 5

rWLR9BW.png


#42 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8265 Messaggi:

Inviato 12 giugno 2017 - 08:39

non sono d'accordo ma mi piace come la vedi


  • 0

#43 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 22 luglio 2017 - 08:30

Mi è piaciuto molto, la mia interpretazione è simile a quella di Giubbo, ovvero un film sugli orrori della quotidianità a cui però ci si può sottrarre attraverso le proprie passioni.

La prima parte del film l'ho vissuta in maniera proprio ansiogena (in particolare il dialogo tra i due working men usurati dal lavoro), mi aspettavo uno sviluppo alla Warum läuft herr r amok, magari con lei che prende l'autobus del compagno e si schianta contro una scuola gridando Allah Akbar.

A proposito di lei, nessun'altro ha notato un possibile disturbo psichiatrico? Sempre chiusa in casa a fantasticare su possibili futuri e a colorare ossessivamente qualsiasi cosa le passi sotto mano, diciamo che lei e Paterson sono due facce della stessa medaglia, reagiscono in maniera speculare al tritacarne a cui sono sottoposti ogni giorno.

E uno a questo punto potrebbe chiedersi quale sia l'approccio migliore.

Per fortuna per entrambi il finale è moderatamente positivo, o meglio, dato il contesto (o data la natura stessa dell'esistenza), è quello il meglio a cui possano auspicare.


  • 0

#44 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 28 luglio 2017 - 10:55

A chi interessa stasera lo ridanno nella rassegna estiva del PortoAstra a Padova: http://www.portoastr...id=19&Itemid=27


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#45 John Trent

    Genio incomprensibile

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2516 Messaggi:
  • LocationBassa Depressa Bergamasca

Inviato 06 giugno 2020 - 22:44

Recuperato solo ora, mi è piaciuto e non mi sembra così realistico terra a terra. Increspature psichedeliche affiorano qua e là dando l'idea di un sogno tra la musica onnipresente, la fidanzata che dipinge e si dipinge, la coppia di moonrise kingdom che si riforma per un mini sequel all'interno del film. Le poesie son poesie, nel senso: è importante sapere che lui le scriva e non la qualità che hanno. Non sono niente di che tant'è vero che la bimba di 10 anni ne scrive una altrettanto bella, che la fidanzata diventa una gradevole cantante country dopo due ore di lezione in dvd e che il tizio con la pistola fa l'attore e recita dignitosamente la sua parte di innamorato deluso.

Son poesie come son di successo i tortini della ragazza al mercatino agricolo.

Ancora la musica onnipresente e qualche neon (e sì, anche le banali dissolvenze) elevano dalla cronaca, dal neorealismo, credo proprio sia altro quello che ha cercato di mettere in scena Jarmusch.

Bravissimo Driver, orrende le scritte, forse messe per il pubblico non di lingua inglese.

Mi sento soddisfatto senza dire capolavoro.
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi